Archivi giornalieri: 14 dicembre 2014
Un documento della N.A.S.A. preannuncia la guerra biologica attraverso gli aerosol
Il documento della N.A.S.A., l’agenzia militare in pallide sembianze scientifiche, “Future strategic issues future warfare”, redatto da Dennis Bushnell, dimostra che le scie chimiche oltrepassano l’obiettivo di dominare il tempo ed il clima per mezzo di bario ed alluminio. Le operazioni di biogeoingegneria si rivelano come una guerra contro l’umanità e la natura.
Lo scienziato Clifford Carnicom dieci anni addietro identificò nel fall out delle scie chimiche filamenti autoreplicanti legati al morbo di Morgellons. Quanti altri patogeni sono dispersi nella biosfera oggigiorno? Un ceppo dell’Ebola (ne esiste il brevetto statunitense, n.d.t.) è forse già diffuso nell’ambiente? Il virus Ebola, insieme con altre armi biologiche, è espressamente menzionato nel testo curato da Bushnell.
Bushnell è scienziato capo presso il Langley Research Center della N.A.S.A. Egli cominciò a lavorare nel centro nel 1963, attratto dal programma lunare Apollo. Oggi trascorre buona parte del suo tempo a studiare sistemi di controllo del traffico aereo e le reazioni nucleari a bassa energia.
Il documento in oggetto fu presentato da Bushnell nel luglio 2001, solo un paio di mesi prima dell’inside job risalente al giorno 11 settembre 2001. Molte delle informazioni che sembravano fantascienza nel 2001 sono ora divenute una tragica realtà, un’operazione militare contro il popolo statunitense e le altre nazioni del mondo.
Droni, armi a microonde, biotecnologia, Intelligenza artificiale, robotica e numerosi altri temi sono illustrati e discussi nel volume.
Deborah Tavares nel 2013 ha presentato e spiegato le inquietanti previsioni della società tecnotronica vagheggiata da Bushnell.
Alcuni anni fa un racconto preannunciava, attraverso alcuni stratagemmi narrativi, lo scenario descritto da Bushnell.
Fonte: chemtrailsplanet.net
http://vocidallastrada.blogspot.it/2014/12/un-documento-della-nasa-preannuncia-la.html
Espulsione dell’ambasciatore USA bloccò colpo di Stato in Bolivia
Gli USA forniscono 350 milioni di dollari a Israele per la Cupola di Ferro
13/12/2014
PressTv. Il senato USA ha approvato un disegno di legge per le spese militari multimiliadario che include 350 milioni di dollari per il sistema missilistico israeliano della Cupola di Ferro.
Il senato ha passato la legge venerdí con 89 voti favorevoli e 11 contrari.
Il disegno di legge é stato mandato alla Casa Bianca per la firma del presidente Barack Obama.
La legge per l´autorizzazione alla difesa del 2015 ha anche autorizzato una spesa di 521,3 miliardi per le operazioni del Dipartimento di Difesa e circa 64 miliardi per le operazioni militari oltreoceano.
Nella prima settimana di dicembre la Camera dei Rappresentanti ha approvato l´Atto per l´Autorizzazione alla Difesa Nazionale con 300 voti favorevoli e 119 contrari.
Cinque miliardi di dollari sono stanziati per la lotta contro il gruppo terroristico ISIL. Il denaro dovrebbe essere speso per la formazione e l’inserimento dei cosiddetti ribelli moderati in Siria per due anni e per la formazione e l’assistenza delle forze irachene e curde.
All’inizio di dicembre il vicepresidente americano Joe Biden ha annunciato che l’amministrazione Obama aveva fornito a Israele più di 17 miliardi di dollari di aiuti militari dal 2008.
Nel mese di novembre, il Dipartimento della Difesa statunitense aveva annunciato piani per armare Israele con 3.000 bombe intelligenti come parte degli aiuti militari di Washington a Tel Aviv.
Gli Stati Uniti mandano a Israele circa 8,5 milioni di dollari di aiuti militari ogni giorno, aggiungendo fino a 3 miliardi di dollari all’anno.
http://www.infopal.it/gli-usa-forniscono-350-milioni-dollari-israele-per-cupola-ferro/
Oggi vi voglio raccontare una storia che non ha ancora un lieto fine, la storia di Spell e Bella .
La storia di Spell ricorda quella di molti cani abbandonati al loro destino…sono nato in strada e poi adottato da una famiglia che mi ha voluto bene per i primi mesi di vita. Poi le cose sono cambiate, loro dicevano che io stavo crescendo troppo e che non andavo bene in quella casa. Ero un cucciolo e mi piaceva mordicchiare le cose per casa, avevo bisogno di attenzioni che non ricevevo. Così quando la mia famiglia rientrava a casa non mi sgridavano, ma mi prendevano a bastonate. Che male mi facevano, avevo la schiena dolorante e pensavo che un giorno sarei morto a furia di prender botte.
Poi la mia salvezza o quasi….presi la rogna e così mi buttarono fuori di casa, come se fossi spazzatura. Ed in effetti mi lasciarono legato proprio vicino a dei bidoni della raccolta differenziata (chissà in quale bidone avrei dovuto finire!)
Per fortuna qualcuno ha sentito i miei pianti e mi ha soccorso, mi ha portato in un posto dove c’erano altri cani, abbandonati proprio come me. Però loro a differenza mia stavano bene, giocavano, mangiavano e si divertivano come matti. Io avevo una gran paura di quella persona perché pensavo che se ne combinavo una delle mie, mi avrebbe picchiato e poi cacciato. Invece lui mi riempiva di coccole, qualunque cosa io facessi…così pian piano (ho impiegato tanto tempo) ho avuto fiducia e mi sono avvicinato. Per la prima volta nella mia vita ho dato una leccata ad una persona!
Mi hanno chiamato Spell perché quando sono stato trovato la rogna mi aveva completamente divorato il pelo, però guardatemi adesso. Non sono uno schianto di ragazzone???
A fine dicembre sono stato avvelenato insieme ai miei amici, alcuni di loro sono morti, io ed altri ce l’abbiamo fatta ed adesso abbiamo bisogno dell’amore che per tanto tempo ci è stato negato.
Da inizio gennaio Spell vive in un box a pensione in provincia di Foggia.
A marzo ci segnalano una maremmana in strada, in un paese dove, alcuni giorni prima avevano avvelenato diversi cani. Quando arriviamo troviamo Bella che aspettava seduta in mezzo alla strada come se aspettasse di essere investita per porre fine alla sua solitudine ed alla vita di stenti che stava affrontando.
In quel momento non pensiamo al fatto che siamo pieni di cuccioli e cani adulti, non pensiamo che forse non ce la faremo a mantenerli tutti, pensiamo solo a salvarla.
La portiamo con noi e quando Spell si affaccia alla gabbia del box e vede Bella i loro destini si incrociano!
Si piacciono subito ed entrano immediatamente in sintonia, come se si fossero aspettati da sempre!
Da marzo condividono il box e per nessun motivo li possiamo dividere. A fine marzo abbiamo dovuto spostare Bella per sterilizzarla e vi dico che Spell si stava lasciando morire per la disperazione di aver perso la sua compagna.
In tanti anni ho visto e salvato tantissimi cani, ma credetemi due anime gemelle come loro non li ho mai visti….io li chiamo i due grandi saggi.
Sono estremamente equilibrati, buoni, educati, puliti, ma più di tutto sono delle persone. Non pensate sia pazza, ma ve lo assicuro loro due sono due persone fatte cane.
Cerco per loro una meravigliosa famiglia che conosca il significato della parola “Amore” quello con la “A” maiuscola e che vada oltre la taglia e l’età.
Mi aiutate a coronare il loro bellissimo sogno d’amore?
Noi cerchiamo l’adozione diretta ma se volete mandare una donazione per loro sotto forma di adozione a distanza potete farlo utilizzando i seguenti metodi:
IBAN INTESTATO A ZAPPATORE STEFANIA : IT94Q0760101000000096021043
POSTA PAY: 4023600668501606 C.F. ZPPSFN74C59L219T
Grazie con tutto il cuore da parte di tutti noi ma soprattutto di questi due cuoricini che meritano una famiglia eccezionale proprio come loro ?
https://www.facebook.com/events/336367903191134/?pnref=story
piccola abbandonata tra rifiuti
Claudia Liguoro ha aggiunto 3 nuove foto.
10 dicembre alle ore 21.50 ·
Questa cucciola e stata trovata infreddolita in un sacco della spazzatura.e salvata da una ragazza. Che non può assolutamente tenere. La cucciola e taglia piccola .avrà circa una 30 di giorni. Cerchiamo stallo casalingo. O una bella adozione. Margherita Garofalo Francesca Sista Marta Gallitiello.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=700750033372685&set=pcb.700750086706013&type=1&theater
RAGAZZI, AIUTO!!!!! QUESTE 3 MERAVIGLIE HANNO SOLO 4 MESI E PER GIUNTA SONO ANCHE DI RAZZA
RAGAZZI, AIUTO!!!!! QUESTE 3 MERAVIGLIE HANNO SOLO 4 MESI E PER GIUNTA SONO ANCHE DI RAZZA: CUCCIOLI DI SEGUGI MAREMMANI SALVATI CON LA MAMMA DALL’ACCATTONAGGIO….SONO ANCORA IN CANILE…FORZA, NON FACCIAMOLI CRESCERE DIETRO LE SBARRE!!!
Due maschi e una femminuccia: non hanno ancora 4 mesi. Sono stati salvati con la mamma dall’accattonaggio. Erano usati per l’elemosina in una strada di Roma. Sono Segugi maremmani puri, sanissimi, dolci, bravi con tutti: cani, gatti e bimbi. Taglia medio piccola.
Vi prego, non facciamoli crescere in canile! Sono a Roma ma possono viaggiare per una buona adozione controllata. Per info: Dafne Alinari o Corinna Elfie qui su Fb
oppure: 3388617828 oppure 3393340908
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10205561676389417&set=p.10205561676389417&type=1&theater
Noam Chomsky coi NOTAV in lotta
— Massimo Zucchetti, 14.12.2014
Nei giorni scorsi, un caro amico (che non vorrebbe io facessi il suo nome per pura modestia…), il professor Boris Bellone, NOTAV degli albori e membro del Consiglio Nazionale dell’ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti), ha scritto a Noam Chomsky, il maggior intellettuale vivente, professore al MIT, Massachussetts Institute of Technology, per informarlo della persecuzione giudiziaria che stanno subendo gli imputati dei processi NOTAV.
In particolare, il messaggio riguardava i NOTAV accusati di aver bruciato un compressore nel cantiere del TAV e “perciò” accusati nientemeno che di terrorismo.Riassumo in breve la storia. Il 9 dicembre 2013 quattro resistenti NOTAV, Claudio, Chiara, Mattia e Niccolò, vengono arrestati con l’accusa di terrorismo per il sabotaggio del compressore del cantiere del TAV a Chiomonte nella notte tra il 13 e il 14 maggio. Il 9 dicembre 2014, un anno dopo,anche per altri tre ragazzi, Lucio, Francesco e Graziano, arrestati l’11 luglio, sempre in merito allo stesso episodio, vengono applicate le misure cautelari per i reati di terrorismo (artt.280, 280 bis, 270 sexies c.p.). L’impianto accusatorio imbastito contro Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò avrà una prima verifica davanti alla corte d’assise il prossimo 17 dicembre.
Informato della situazione, Noam Chomsky ha risposto:
It is most disturbing to learn of the accusations and threats of punishment against the anarchists who are among those protesting the high speed train project. I trust that charges will be dropped and that the protests will be able to proceed without interference.
Traduzione (spero accettabile)
È molto inquietante apprendere delle accuse e delle persecuzioni contro gli anarchici che stanno protestando contro il treno ad alta velocità. Voglio sperare che quelle accuse vengano fatte cadere e che le proteste potranno continuare, senza interferenze.
Non ho mai impiegato così tanto a tradurre due frasi dall’inglese. Sarà perché le parole di Chomsky — secondo me — sono preziose come diamanti e non vanno sprecate. Chomsky ha lo studio nello stesso edificio del MIT dove indegnamente anche io ne ho uno. Quando ci siamo incontrati ed abbiamo parlato di Uranio impoverito, principalmente, e di diritti civili, ne sono uscito ogni volta arricchito e pensoso.
Noam Chomsky non scopre la resistenza NOTAV in questi giorni. Riporto qui una sua dichiarazione, risalente al 2005, appena prima di Venaus:
Grazie per avermi mandato le informazioni riguardo alle esemplari e coraggiose azioni della gente della valle di Susa. Tali iniziative popolari, in molte parti del mondo, stanno diventando una forza potente, che offre l’unica reale speranza di bloccare, e capovolgere, la progressiva e minacciosa spinta ad un potere centralizzato e ad un’autorità che risiede in remote istituzioni che non rendono conto di quello che fanno. E’ una battaglia di grande significato, che sicuramente muterà il corso della storia. (Noam Chomsky)
Stanno succedendo cose che i piccoli politicanti e boiardi che avevano fatto del TAV la loro trovata per campare felici non si aspettavano. Il più importante intellettuale mondiale punta il suo occhio scandalizzato su di loro. L’Unione Europea, sempre chiamata dai suddetti a correo con la sempiterna frase “ce lo chiede l’Europa” li smentisce sonoramente, smentendo l’esistenza degli abbondantissimi fondi europei da sempre millantati, e chiedendo conto di come mai, a furia di chiacchere e progetti durati oltre un ventennio, il costo dell’opera sia quasi quadruplicato. Nel frattempo, il Tribunale Permanente dei Popoli, erede del Tribunale Russel, ha ritenuto ammissibile l’esposto del Controsservatorio Valsusa in cui venivano denunciate violazioni di diritti fondamentali dei singoli abitanti e della comunità della Val di Susa con riferimento alla progettata costruzione della linea Tav Torino-Lione. Il Tribunale Permanente dei Popoli ha infatti deciso di aprire un procedimento che esaminerà in particolare “le finalità e l’effettività delle procedure di consultazione delle popolazioni coinvolte e l’incidenza sul processo democratico”.
Non possiamo che ringraziare Noam Chomsky, che è anche iscritto all’ANPPIA, come il sottoscritto e moltissimi antifascisti italiani, ma ho personalmente un sentimento particolare. Spero di non incontrarlo tanto presto: sentirei un po’ di vergogna davanti a lui, io a nome di tutti quei piccoli italiani, di piccolo o grande potere, che per mandare avanti il loro assurdo buco in una montagna espongono chi parla la loro stessa lingua e viene ritenuto loro connazionale a queste pessime figure innanzi al mondo.
Aggiungo, scritto in piccolo, accanto all’auspicio del più importante membro del MIT, anche quello del meno importante di tutti, il modesto qui scrivente.
Chiediamo con forza che l’assurda accusa di terrorismo contro Claudio, Chiara, Mattia e Niccolò scompaia dalle aule di giustizia il prossimo 17 dicembre e lo stesso accada per gli altri resistenti. Terrorismo è una parola pesante, che evoca pensieri e fatti del tutto estranei alla lotta NOTAV: chi si trova ad amministrare la giustizia non la utilizzi a sproposito.

Il Tav Torino-Lione s’è fermato a Roma. Impantanato nella burocrazia
Rischia di saltare l’approvazione dei finanziamenti. Da fine settembre il progetto definitivo sarebbe dovuto approdare al Cipe, ma è ancora sepolto sulla scrivania del ministro dell’Ambiente

Una boutade diceva che durante la guerra non sarebbe servito a bombardare la ferrovia per fermare i treni, ma le cartiere. Così il vero nemico del Tav non sta assiepato nottetempo a incendiare un compressore per finire accusato di terrorismo, ma a Roma dietro a una scrivania, verosimilmente ingombra di pratiche inevase.
A sbrigare documenti con poco zelo, o molto meno di quanto vorrebbe il senatore Stefano Esposito, accanito sostenitore della Nuova Linea Torino Lione, il quale lamenta un accumulo di ritardi rischioso per la realizzazione della linea stessa. Il progetto definitivo doveva infatti essere presentato al Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) il 30 settembre, poi si è passati al 15 ottobre, poi al 30, poi al 15 novembre e ancora rimandato al 30, fino all’11 di dicembre, quando Esposito richiama tutti all’ordine.
Il vero nemico del Tav “sta a Roma e non in Val di Susa”. A Roma, dove il progetto “giace irresponsabilmente negli uffici del ministero dell’Ambiente, vittima di qualche burocrate che se ne infischia degli impegni assunti dal nostro Paese”. Perché i burocrati del Palazzo se ne infischiano degli impegni presi dall’Italia, e per essa dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi, che ha sempre ribadito con fede indefettibile l’ineluttabile necessità dell’opera. Opera che, Esposito ricorda, “non è una semplice ferrovia, ma un’occasione di riscatto per l’intero Paese, che può finalmente dimostrare a tutti la propria serietà nel rispettare tempi e costi”.
Un riscatto agli occhi dell’Europa per l’Italia tutta, che di nuovo, venisse a mancare la delibera del Cipe, tornerebbe per converso a fare la sua figuraccia: “Ancora una volta si verrà meno agli impegni assunti e ancora una volta si darà soddisfazione e argomentazioni a coloro che avversano la Tav”. Che dal canto loro, come fanno il senatore Marco Scibona e il consigliere regionale Francesca Frediani (entrambi del M5S), dicono senza mezzi termini come sia “ormai è chiaro a tutti che il governo non ha alcuna intenzione di portare avanti lo scellerato progetto della nuova Torino-Lione”. “Se da un lato ci sono i proclami mediatici o i famosi tweet, dall’altro ci sono gli inestricabili nodi burocratici che fanno capire come ormai la sostenibilità politica ed economica di questo enorme sperpero di risorse pubbliche sia pari allo zero” dicono.
M.B. 12.12.14
Sciopero a Torino, è vietato riprendere gli scontri, il video-denuncia

Sono molti i filmati che in queste ore incominciano a rimbalzare in rete e sui social network dopo gli scontri di corso Regina Margherita tra studenti e forze dell’ordine davanti all’assessorato regionale alla Sanità che ha portato al ferimento di due agenti dei reparti mobili e al fermo di nove persone. Come avevamo anticipato in un altro articolo, tra questi video con cui gli studenti intendono denunciare le cariche definite ingiustificate, c’è anche quello in cui, secondo i manifestanti, un agente in borghese tenterebbe di strappare un telefono cellulare con cui un giornalista freelance e attivista sta cercando di filmare. Addirittura, da quanto si comprende dalle riprese, l’intenzione è proprio quella di fermare e portar via colui che riprende.
Inoltre, in una foto, tratta da uno dei tanti video, si vede chiaramente un agente colpire con un pugno uno studente.
Pugno in faccia ad uno studente
Ecco il primo video-denuncia
Secondo video-denuncia