“La terra non si abusa. Il futuro non si usa”: passeggiata dei No Tav in Valsusa

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Dal campo sportivo di Giaglione verso il presidio permanente dei Mulini

di CRISTINA PALAZZO

01 agosto 2020
 

È un’estate di lotta  in Val di Susa contro la Tav. Anche questa mattina decine di giovani NoTav  si sono ritrovati per manifestare contro l’opera Torino-Lione. Hanno organizzato una passeggiata partita dal campo sportivo di Giaglione verso il presidio permanente dei Mulini, che continua da oltre un mese. Ieri sera, invece, sempre nell’ambito del campeggio giovani che andrà avanti fino a domani, si è svolto l’apericena che si è concluso ai cancelli della centrale di Chiomonte con cori e battiture.Ad aprire il corteo lo striscione “La terra non si abusa. Il futuro non si usa”.

In parallelo invece continuano le iniziative dei sindaci per chiedere un incontro con il governo. L’ultima è una lettera firmata dall’Unione Montana Valsusina e spedita ieri a Roma, sperando in una risposta dal governo Conte. Una strada già provata 8 mesi fa, rimasta senza risposta,
per chiedere chiarezza rispetto a “un quadro di indeterminatezza intorno alle ipotesi di realizzazione e ai risultati attesi per il progetto Torino-Lione. Tale situazione è incompatibile con gli obblighi di efficacia e trasparenza connessi con la rilevante entità di risorse pubbliche che dovrebbero essere assorbite da questo progetto”.

Diciassette i sindaci che hanno firmato, capofila il presidente dell’Unione, Pacifico Banchieri, sindaco di Caselette: “Abbiamo sempre espresso dissenso all’opera ma da sindaci siamo pronti a confrontarci” 

“La terra non si abusa. Il futuro non si usa”: passeggiata dei No Tav in Valsusaultima modifica: 2020-08-05T22:21:25+02:00da davi-luciano
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