“L’aiuto della Cina alla Russia rivoluziona il sistema finanziario mondiale”

http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_28/Laiuto-della-Cina-alla-Russia-rivoluziona-il-sistema-finanziario-mondiale-4668/

“L'aiuto della Cina alla Russia rivoluziona il sistema finanziario mondiale”

© Immagine: RIA Novosti/Aleksandr Yurev

L’intenzione della Cina di aiutare la Russia per risolvere le sue difficoltà economiche, che Pechino ha annunciato dopo i recenti aiuti al Venezuela e all’Argentina, di fatto segna la fine del sistema di Bretton Woods in vigore dopo la Seconda Guerra Mondiale, è l’opinione dell’editorialista di Bloomberg William Pesek citata dal quotidiano Chicago Tribube.

Le azioni della Cina dimostrano la perdita della leadership degli Stati Uniti dal sistema finanziario globale, nonché il loro indebolimento dell’influenza in Giappone e in Asia. La Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB, Banca Asiatica per gli Investimenti nelle Infrastrutture), fondata questo autunno da una ventina di Paesi guidati dalla Cina, può essere considerata il “killer” della Asian Development Bank, guidata da Tokyo, nonché una minaccia estremamente grave per il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, si afferma nell’articolo.

Come suggerito da William Pesek, la Cina supporta altri Paesi per accrescere la sua influenza geopolitica e contemporaneamente fornisce assistenza a Stati che non sono d’accordo con la politica degli Stati Uniti e dei suoi alleati. L’accordo sul currency swap con la Russia e l’Argentina, così come il prestito concesso al Venezuela, indicano che la Cina è pronta a dare i soldi in cambio di alleanze diplomatiche, ritiene l’autore.

Se la crisi nell’eurozona fosse destinata a peggiorare nel 2015, la Cina può contare sul fatto che i leader europei siano disposti ad ammorbidire le loro critiche e in caso di problemi con le istituzioni finanziarie occidentali quasi tutti i Paesi asiatici potrebbero chiedere aiuto alla Cina, ipotizza William Pesek.

Secondo l’autore, grazie all’aiuto della Cina ai Paesi con problemi economici, Pechino può costringere il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e la Asian Development Bank a farsi coinvolgere in questo gioco.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_28/Laiuto-della-Cina-alla-Russia-rivoluziona-il-sistema-finanziario-mondiale-4668/

“Illusoria e fittizia la crescita del PIL degli USA”

“Illusoria e fittizia la crescita del PIL degli USA”

© Foto: RIA Novosti/Ekaterina Chesnokova

Secondo l’ex consigliere sulla politica economica dell’amministrazione di Ronald Reagan, il boom del PIL americano, che ha segnato una crescita del 5%, è un dato “inverosimile”.

“La crescita del PIL degli Stati Uniti del 4,6% nel secondo trimestre e del 5% nel terzo trimestre sono “un artifizio statistico” e non tengono conto di una serie di problemi dell’economia americana”, – scrive sul suo blog Paul Craig Roberts, ex consigliere sulla politica economica e segretario del Tesoro durante l’amministrazione di Ronald Reagan.

“Grazie a cosa l’economia degli Stati Uniti ha raggiunto questi tassi di crescita?” – si chiede l’economista. A suo parere la crescita dichiarata dal Bureau of Economic Analysis non tiene conto di indicatori quali la crescita dei redditi reali della popolazione, l’aumento delle vendite al dettaglio, il merito creditizio dei consumatori e il saldo della bilancia commerciale.

“I dati sulla crescita forniti dal Bureau of Economic Analysis si basano sugli studi riguardanti la spesa dei consumatori in vari servizi. I dati mostrano che l’aumento del 5% del PIL degli Stati Uniti è spinto essenzialmente dalla spesa dei consumatori dopo la riforma sanitaria di Obama. La crescita economica deriva da tali consumi, è fittizia,” – ritiene Roberts.

In questo studio ci sono altre imprecisioni, scrive l’economista. Gli indicatori della spesa sui consumi per la sanità sono stati interamente registrati nel terzo trimestre, che in realtà ha registrato un significativo calo dei prezzi.

“La crescita del PIL del 5% nel terzo trimestre è in contrasto con il forte calo dei prezzi di prodotti chiave del sistema industriale e produttivo. Sono diminuiti non solo i prezzi del petrolio (47%), ma anche del ferro (49%), gas naturale (30%) e rame (15%). Perché proprio nel terzo trimestre? La risposta sta nel fatto che gli Stati Uniti devono dare l’illusione di mantenere l’economia in crescita,”- aggiunge Paul Craig Roberts.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_27/Illusoria-e-fittizia-la-crescita-del-PIL-degli-USA-1426/

Turismo al cantiere Tav: le polveri sono in omaggio!

Turismo al cantiere Tav: le polveri sono in omaggio!

Turismo al cantiere Tav: le polveri sono in omaggio!

Continua la “campagna simpatia” di LTF, bisognosa di ridare smalto alla sua immagine aziendale. La Stampa di oggi dà ampio risalto alla nuova iniziativa: un tour turistico nel cantiere di Chiomonte. Per aumentare la trasparenza, dicono. Avremmo preferito che quel condivisibile obiettivo si sostanziasse nella pubblicazione completa dei dati ambientali, dei costi e degli appalti, ma tant’è.

Nell’attesa, offriamo volenterosi un contributo per la buona riuscita della pittoresca proposta. E’ importante che i visitatori siano bene informati di ciò che andranno a respirare, altrimenti – trovandosi nel bel mezzo di una valle alpina – potrebbero essere tentati di inalare aria a pieni polmoni. La Maddalena è pur sempre uno stabilimento operoso, che sposta enormi quantità di terre e rocce da scavo, utilizza materiali pericolosi, produce inevitabilmente polveri e inquinanti.

La prima pagina della cronaca di Torino de La Stampa

Il piano di monitoraggio ambientale prevede di controllare in modo puntuale la qualità dell’aria mediante un contaparticelle, uno strumento sofisticato che ogni ora registra la concentrazione delle polveri sottili. Siamo in grado, avendone studiato i risultati, di consigliare i momenti della giornata in cui è meglio non respirare l’aria della zona. Prendiamo il grafico delle medie orarie del PM10 rilevate nell’ultimo mese, dal 21 novembre al 21 dicembre 2014. La linea rossa indica il limite di legge per la concentrazione annuale del PM10 (il metodo normato per determinare questa media è quello gravimetrico).

Pm10

Il nostro consiglio per le visite turistiche in cantiere è semplice: se possibile evitare le gite al pomeriggio, quando le concentrazioni di polveri sono più elevate. Nel periodo considerato la media oraria dei valori del PM10 alle 14 è stata 53µg/m3, con un picco di 228µg/mil 15 dicembre. Alle 15 la media è stata addirittura di 69µg/m3, con un picco di 357µg/mlo stesso giorno (cosa avranno mai combinato quel lunedì?). Alle 16 invece la media è di 45µg/m3, con un picco di 118µg/m3 il 21 novembre. Allora è meglio entrare di mattina?

Purtroppo non è una garanzia sufficiente, e anche la notte può riservare sorprese. Per esempio il 26 novembre il contaparticelle ha rilevato 122µg/malle 7 e 141µg/malle 8. Due giorni dopo all’1 di notte c’erano 137µg/msaliti poi a 170µg/m3 un’ora dopo. Insomma, non si può mai stare tranquilli!

Questi sono valori tipici di una inquinata metropoli, non di una ventilata valle alpina. Se proprio il turista desidera una passeggiata rigenerante, può trovare luoghi sicuramente più salubri e decisamente più ameni. La Val Susa è piena di tesori, di arte, di storia e di ambienti incantevoli. E i giornalisti le renderebbero un miglior servizio se ne raccontassero le bellezze anziché riportare i bollettini dell’ufficio stampa di LTF.

Come dimostrato, i dati sono tutti reali, purtroppo. Forse è meglio prenderla con ironia, non potendo reputare serio chi prova a rendere un cantiere un’attrazione folkloristica. Certo, è comprensibile che LTF cerchi di rimediare alla penalizzazione che da oltre tre anni infligge agli automobilisti, turisti in primis, con il suo svincolo privato che impegna pericolosamente una corsia autostradale (su due, e in galleria!). LTF – anziché farsi venire idee geniali – dovrebbe cominciare a rendere pubblici integralmente i dati ambientali, interni ed esterni alla zona occupata. E dovrebbe divulgare senza reticenze i costi e gli appalti, perché tutto quel che fa, non dimentichiamo, è pagato con soldi pubblici. Anche le gite turistiche.

P.S. Il nostro pensiero compassionevole va a tutti coloro che – per servizio e senza protezione alcuna – quell’aria la respirano tutti i giorni a tutte le ore. Sappiamo che sono “usi a obbedir tacendo” ma speriamo, per il loro bene, che almeno leggano.

Nascosto ma poi scoperto incidente nucleare in Ucraina

La bufala dell’incendio doloso compiuto dai No Tav

http://theblackisland.wordpress.com/2014/12/24/la-bufala-dellincendio-doloso-compiuto-dai-no-tav/

blackisland

Pubblicato: dicembre 24, 2014

“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone

che vengono oppresse e amare quelle che opprimono.”

Malcolm X

Uno degli sviluppi della vicenda NoTav che in questi giorni ci ha riempito di gioia è stata la notizia dei domiciliari sentenziati ai quattro ragazzi Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò,accusati di aver compiuto atti “terroristici” (poi caduta tale accusa) nei confronti di un cantiere Tav. Inutile negare che, pur non credendo io in alcun modo nella legge borghese, una situazione del genere non può che migliorare le condizioni di questi militanti e quindi dare piu’ punti a noi nella lotta contro il mostro chiamato Stato; anche se questi compagni si fossero rivelati realmente colpevoli, io, e credo tutti quanti i rivoluzionari, li avrebbero sostenuti a priori, anzi incitando e infuocando ancora di piu’ le varie organizzazioni a compiere atti del genere poichè necessari al fine di impedire materialmente la devastazione ambientale che la Torino-Lione sta portando seco. Inutile quindi dover giustificare qualsiasi atto rivoluzionario finalizzato al bene comune.

Ciò che però mi ha lasciato alquanto perplesso è stata la notizia “sensazionale” con cui tutti quanti noi ci siamo svegliati ieri mattina. Tutti i telegiornali parlavano di presunti anarco-insurrezionalisti appartenenti all’area piu’ radicale dei No-Tav che avrebbero appiccato quattro incendi dolosi ad altrettanti pozzetti sulla linea dell’Alta velocità a Bologna; il risultato di tale atto definito “terroristico” sarebbe stato il danneggiamento di alcuni cavi del sistema di gestione e controllo del traffico con la conseguente paralizzazione del traffico ferroviario per gran parte della giornata del 23 Dicembre scorso.

Quello che, invece, lascia noi alquanto reticenti è la motivazione principale per cui si sia attribuito un‘azione del genere al movimento contro la linea ad alta velocità Torino-Lione e ai pericolosi, ed invisibili aggiungerei, anarco-insurrezionalisti. La colpa è, affermano gli inquirenti, di alcuni graffiti recanti le parole “No Tav” rinvenuti sul posto, che avrebbero la funzione di una sorta di firma dell’attentato. Le scritte recriminate in questione, sono queste:

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Come si osserva chiaramente dalle foto stesse il contenuto dei graffiti, i quali, ci tengo a far notare, sono in stile hip-hop, poco conforme insomma ad una rivendicazione, non è la scritta “NoTav” bensì “Tau” con una “o” sopra la lettera “u” che altro non è se non una abbreviazione del nome “Taurr”, presumibilmente il nome d’arte dell’autore. Non ci si spiega come, di fronte ad una evidenza del genere, si possa ancora continuare ad individuare nel movimento No Tav i colpevoli di questa azione. E tale situazione diventa meno credibile nel momento in cui nessuna rivendicazione è stata pubblicata o fatta pervenire; in questo modo non si comprende il senso, anche dimostrativo, del compiere una azione di danneggiamento senza dare spiegazione dei motivi.

Ciò che dunque salta subito all’occhio è che una scenata del genere funge in maniera spaventosamente ovvia da casus belli; non è un caso che il procuratore di Bologna, Roberto Alfono, e Valter Giovannini stiano seguendo personalmente l’indagine, valutando la possibilità di un reato formulare. Chiaro che in questo modo sarà possibile dare il via a delle perquisizioni in un territorio tipicamente “rosso” come l’Emilia Romagna, al fine di sradicare la presenza sovversiva che da anni milita su quel territorio. Non bisogna poi ignorare il fatto che una vicenda come questa segue di pochi giorni un’altra importante situazione, accaduta in Spagna, con l’arresto di piu’ di una decina di compagni accusati di vari reati, tra cui terrorismo ed eversione.

E’ innegabile che questo fenomeno sarà solo il preludio, l’overture, di una serie di tentativi, iniziati piu’ di un mese fa con lo sgombero del “Corvaccio”, da parte delle forze del disordine nostrane ed internazionali, finalizzato allo sradicamento violento e repentino della presenza rivoluzionaria ed antiautoritaria sul territorio, una delle poche forze di conflitto che si sta opponendo radicalmente alla rotta che gli Stati europei hanno preso negli ultimi anni. E, per sviare tale pericolo, bisogna servirsi anche di questo tipo di espedienti.

A questa mistificazione della realtà non si sono sottratti, come sempre d’altronde, neanche i media, i quali sono riusciti in uno spazio di tempo limitato a far riaffiorare nell’inconscio collettivo parole come “terrorismo”, “anni di piombo”, “eversione”, “brigate rosse”, “cazzi e mazzi”. Innegabile dunque che il telespettatore medio ignaro non si ponga minimamente domande sui fatti e prenda per vero ciò che la stampa di regime gli propina. E’ palese in questo caso la necessità del nostro movimento di fare controinformazione su tutti i livelli possibili, al fine di impedire il cosiddetto “disastro ideologico” che da troppo tempo sta facendo affondare la rivoluzione in Italia, deviando gran parte delle forze attuali verso gli organi reazionari. Con Orwell gridiamo: “Nel tempo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario“.

QUAND LE MAGAZINE FRANÇAIS ‘ELLE’ FAIT L’APOLOGIE D’UNE CRIMINELLE NÉONAZIE UKRAINIENNE !

# NOVOROSSIYA INFO/   

Avec PCN-SPO & EUROPÄISCHER WIDERSTAND/ 2014 12 27/

https://www.facebook.com/novorossiya.center

https://www.facebook.com/europaischer.widerstand NOVO - ELLE fait l'apologie du nazisme (2014 12 27) FR + RU

Le magazine Français ELLE publie les photos d’une militante néonazie, membre du Bataillon punitif Aidar. Appelant publiquement au génocide du Donbass. Une complice directe donc de la torture et du meurtre de prisonniers de guerre et de civils.

La rédaction du magazine ELLE ne pouvait pas ne pas savoir que cette créature est une nostalgique du national-socialisme et appelle au meurtre de masse. Par conséquent, le magazine ELLE favorise le nazisme.

La société occidentale (principalement Française) accepte-t-elle ces tentatives de réhabiliter le nazisme en Europe ?

 Французский журнал ELLE публикует фотографии нацистов. Вита Завирюха – уркаинская нацистка, участница карательного батальона “Айдар”. Публично призывала к геноциду жителей Донбасса. Является соучастником пыток и убийств пленных и мирных жителей.

Редакция журнала ELLE не могла не знать, о том, что это существо исповедует национал-социализм и призывает к массовым убийствам. Следовательно, журнал ELLE занимается пропагандой нацизма.

Готово ли западное общество (в первую очередь французы) мириться с попытками реабилитировать нацизм в Европе?

 Novorossiya Info

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E se il futuro capo della Banca Nazionale di Ucraina fosse George Soros in persona?

http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=9922

E se il futuro capo della Banca Nazionale di Ucraina fosse George Soros in persona?

Cosa altro deve accadere a Kiev prima che Renzi e Gentiloni prendano posizione?

Citando diretti collaboratori del presidente Petro Poroshenko e ambienti parlamentari della Rada ucraina, l’agenzia d’informazione APA di Baku (Azerbajgian) e il canale televisivo ucraino “Canale 112” sostengono comeil futuro capo della Banca Nazionale di Ucraina potrebbe essere George Soros. Tra le possibili altre alternative (i candidati sarebbero cinque), anche l’ex capo del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, e tre nomi orbitanti nel sistema della Federal Reserve americana. Lo riporta Voce dalla Russia.
Secondo il KyivPost, l’uomo d’affari americano George Soros, 84 anni, origini ungheresi, emigrato a New York nel 1956, ha finanziato con 82,200 dollari la nascita del nuovo esecutivo ucraino mediante un processo di head hunting. Sono così stati individuati, per la ricerca di ministri e funzionari altamente qualificati, 185 potenziali candidati tra gli stranieri presenti a Kiev e tra i membri della comunità ucraina che lavorano in Canada, Stati Uniti e Regno Unito.Dopo i cittadini stranieri che entrano direttamente nel governo di Kiev, tanto che ormai l’Ucraina è stato correttamente ribattezzato il 53° stato americano, dopo il furto dell’oro nella Banca centrale del paese, dopo la creazione di un “Ministero della Verità”, la scelta del prossimo Governatore a Kiev creerà un pò di inquietudine in Gentiloni o Renzi? Del resto noi come paese abbiamo scelto di morire economicamente con le sanzioni alla Russia e la fine del progetto South Stream per seguire questo sogno “di democrazia e libertà” portato avanti dagli Stati Uniti in Ucraina…

Notizia del: 23/12/2014

CONFERENCE DE DAMAS / LUC MICHEL: THE BELGIAN EXAMPLE. HOW THE BELGIAN INSTITUTIONS AND MEDIA LIE ON THE JIHADISTS!

EODE Press Office/ 2014 12 02/

www.eode.org

https://vimeo.com/eodetv/

EODE PO - LM papers belgique et djihadisme CONF. DAMAS (2014 12 02) ENGL

SYRIAN ARAB REPUBLIC, MINISTRY OF JUSTICE: INTERNATIONAL CONFERENCE ON TERRORISM AND RELIGIOUS EXTREMISM (1) (DAMASCUS, NOV. 30-DEC. 1st 2014)

 LUC MICHEL’S PAPER

(ADMINISTRATOR-GENERAL OF EODE) :

THE BELGIAN EXAMPLE. HOW THE BELGIAN INSTITUTIONS AND MEDIA LIE ON THE JIHADISTS!

 The burning issue of the jihadists “coming from the EU” to participate in the terrorist attack in Syria (and also in Somalia) is an opportunity for more than a year of intense manipulation of the governments of the EU, members of the Atlantic Alliance and NATO media. Belgian government at the front, one of the most concerned, if not the most.

Belgian media talk of “dozens” of young Belgian-Flemish and “hundreds of Europeans”. Heavy underestimated!

 Syrian security sources had given me during a mission in Syria in mid-June 2013 (with parliamentarians of the Flemish Parliament of Belgium) (2) all other figures: 7000-9000 ‘European’ jihadists, including 600 to 700 Belgians – the largest contingent with the Dutch -, including many converts of European origin. Added to this are girls – subject of shame for families and radical Islamists – gone to do “jihad by marriage” (a kind of activist prostitution actually).

The facts – losses on fronts, arrests, returns, various scandals – continually demonstrate that the Syrian figures are good and not the rigged statistics of the EU and the Belgians.

 Added to this is the hidden part of the issue by NATO media:

– Officers of NATO Special Forces training the jihadists.

– Jihadist networks under control of the Turkish special services (NATO member).

 All this explains the reluctance of EU governments …

The Belgian anti-terrorism federal prosecutor – whose spokesman says also to “understand” the motives of the jihadists (sic) – investigates on facts that the Belgian special services covered and organized, at a time when radical Islamists were NATO allies in Libya and Syria. What to expect when the spokesman of the Belgian Federal Prosecutor with competence in matters of terrorism, dares to state the following (16 April 2013): “the federal prosecutor stressed the importance of tackling the structures and groups that allow young Belgians to travel to Syria. However, he states that we must not chuck away all youth gone to Syria similarly, emphasizing that some seek to protect the civilian population (sic) and overthrow the regime and replace it with a democratic state (resic) .You said “duplicity”? Or rather “schizophrenia” ???

 As for the jihadists who came back to Belgium, jumping on the anti-Assad propaganda of the Belgian authorities, all say today “not being jihadists,” “not have been fighting,” but “participating in humanitarian operations” (sic). In Damascus last June, I visited centers of anti-terrorist detention and met some of these jihadists from France, Spain and the Russian Caucasus. All told me the same humanitarian story. All had yet been arrested with arms in hand …

 Yet the real face of the dirty war waged by the cronies and allies of the US and NATO in Syria, the pseudo FSA and the katibas and jihadist gangs who have integrated its ranks, among them the Al-Nusra Front (al-Qaida in Syria) is different. These are the crimes of terrorism and massacres of jihadism!

The West talks about “freedom fighters” gone “to help the civilians” (sic) and “build democracy” (sic). These are the media lies of journalists assigned to sell to the US and European public opinion the dirty war of NATO in Syria. The reality is quite different. Radically opposite!

 The thesis of the Belgian authorities, notably the Ministry of the Interior, is to minimize the danger of young Belgians gone to participate in jihadist terrorism in Syria. They deliberately underestimate the number: “a hundred” they say, while they are 600 to 900 (the largest EU quota). On the other hand, they reduce the scope of their actions, citing as the Belgian anti-terrorist prosecutor “humanitarian grounds”, or logistic support acts. Families, none apologized for Syrian victims of their terrorist offshoots, go in this direction.

 How explain this understanding of the Belgian authorities. The Turks have stopped the investigations, left pass minor Belgian jihadists despite immediate alerts of the parents, worse, arrested Belgian mothers at their arrival in Istanbul. Collaboration where the “dialogue” between Ankara and Brussels is a sinister comedy. And because it is the Turkish secret services who organize the jihadist networks up to Syria. Including logistics infrastructure – weapons, hospitals, money, food – at the Syrian-Turkish borders. And the Islamists of Erdogan did it in agreement with some NATO services, including the French.

 But the Belgian understanding is to be seeked elsewhere. EU-Christian Democracy, of which the Belgian Minister of the Interior in office until September 2014 is a member, is bound by a political alliance with the Conservatives of Erdogan. The Turkish leader is at home in Brussels or Berlin (Merkel’s CDU-CSU), holding there even meetings and training there the Turkish immigrant communities.

Who knows that Erdogan’s AKP is an associate member of the ‘European People’s Party’, the EPP which includes EU-Christian Democracy?

 The Belgian-Flemish jihadists issue tragically illustrates the inconsistent policy of NATO towards radical Islamists … Denounced in Brussels or Paris. Fought in Afghanistan. But funded and armed as allies and NATO colonial infantry in Libya, Syria, Mali, or in the Caucasus against Russia. All this is already paid for in Afghanistan and Mali with the blood of young Europeans, delivered to the Yankee Moloch to lead a neo-colonial war, which is primarily a war against Greater Europe!

 The trigger for the terrorist jihadist activism in the Sahel and Maghreb as in sub-Saharan Africa or Europe is indeed the answer to a strong signal, and extremely irresponsible, given over three years by the US and NATO : the collaboration of NATO special services, and particularly the CIA, the French and the British, with the leaders of al-Qaeda and AQIM, its north African branch, in Libya, Syria and Algeria.

 We will never repeat it too much, the vision, emblematic example, of a former Guantanamo prisoner, Abdelhakim Belhadj, dubbed by the NATO generals, French at the front, as “military governor of Tripoli” in August 2011 is a bad signal given to all jihadists. The same Abdelhakim Belhadj was then assigned for a mission against Damascus in November 2011, at the head of a brigade in Syria, based in Turkey, whose training camps were organized specifically in Libya with the blessing of the NTC and its protectors of NATO.

 Then without forgetting the Central African Republic, Mali, Niger and Cameroon, where Westerners, apparently not stung by the Libyan and Malian disasters have replayed the cursed scenario, the devil’s scenario. Behind this devil’s scenario, there is the American geopolitical project, that of the Bush neocons reactivated by Obama, said the “Greater Middle East”. Within the meaning of increasingly larger and where Africa has become the backyard of this reshaped “Greater Middle East”  and its strategic target, the control of Eurasia, key to an “American twenty-first century.” In this project the tactic is simple, always the same: to combine in a weak or fragmented state a military power and Islamist forces, both into liberal economics (the first characteristic of the Muslim Brotherhood, for example, is their absolute hostility to Socialism). To achieve this, it is obviously necessary to be allied, temporarily or permanently, with the jihadist devil!

 Luc MICHEL

 (1) International Conference on Terrorism and Religious Extremism under the auspices of the Syrian Minister of Justice Dr . Najim Hamad Al- Ahmed as from 29th Nov. to 2nd Dec 2014, at the DamaRose Hotel, Damascus.

Luc MICHEL, Administrator-General of EODE, attended this conference, with a team of EODE-TV.

For the media part covered by EODE-TV, a duplex from Damascus will be provided for “Le Débat panafricain” (The Panafrican Debate), the Sunday flagship program of AFRIQUE MEDIA TV on 30 November. In addition, two programs “GRAND REPORTER” will be co-produced by EODE-TV, Africa Media and Luc MICHEL.

 (2) Cfr. SYRIA COMMITTEES / LUC MICHEL IN DAMASCUS

June 2013, on  http://www.lucmichel.net/2013/06/17/syria-committees-luc-michel-in-damascus/

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