Torino-Lione, cantieri in ritardo, l’Unione Europea concede una proroga Lavori rallentati dall’analisi-costi di Toninelli e dal Covid19

 

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28 aprile 20 Repubblica 

di Paolo Griseri

Il “sì” dell’Europa è arrivato venerdì scorso.

La firma del Grant Agreement tra Roma, Parigi e Bruxelles, conferma i finanziamenti europei nonostante le lungaggini legate al lungo periodo di sospensione dello scorso anno.

Un blocco dovuto alla scelta di Danilo Toninelli di realizzare l’ormai nota analisi costi- benefici sulla Torino-Lione.

Analisi che definì ” non conveniente ” la realizzazione dell’opera salvo poi scoprire che bloccarla sarebbe costato di più. Dopo la decisione di Conte di non tenere conto del parere sollecitato da Toninelli, i lavori sono ripresi.
Ma delle 108 opere e atti che, secondo il cronoprogramma, avrebbero dovuto essere realizzate entro il 2019, ne sono state portate a termine solo 98.

Senza il rispetto del cronoprogramma erano a rischio almeno 600 milioni di finanziamento. Una parte consistente dell’intero finanziamento europeo di 814 milioni di euro per la prima tranche dell’opera. Bruxelles ha deciso di chiudere un occhio.
Ma non è stato facile. Senza accordo i 600 milioni sarebbero tornati all’Unione europea che li avrebbe destinati ad altre opere. La trattativa è durata mesi.

Decisivo è stato il vertice italo-francese di Napoli di fine febbraio.

Le garanzie fornite all’Europa da Conte e Macron hanno spinto Bruxelles a fidarsi delle promesse deidue governi. Ora i cantieri potranno ripartire con i finanziamenti necessari.

Sul versante francese i lavori non si sono mai davvero fermati.

È in costruzione la galleria che precede l’imbocco del tunnel di base a Saint Jean de Maurienne.

Dopo la fine del primo tratto di scavo del tunnel (nove chilometri di una delle due canne), ora si tratta di realizzare i 3 lotti per completare i 45 chilometri del tratto in territorio francese.

Il valore complessivo dell’appalto è di 2,3 miliardi.

Le aziende avevano tempo fino a fine aprile per presentare le loro proposte economiche ma il termine è stato fatto slittare di cinque settimane dopo lo scoppio dell’epidemia di coronavirus.

Quando, a fine maggio, saranno consegnate tutte le proposte, ci vorranno alcuni mesi per stabilire quali delle ditte partecipanti hanno vinto i singoli lotti.
Il mese di giugno è quello in cui verrà assegnato l’appalto per la realizzazione dei pozzi di ventilazione
sul versante francese: 300 milioni di lavori.

Nell’estate cominceranno sul versante italiano i lavori di adeguamento della galleria di Chiomonte. Concepita come tunnel geognostico diventerà una galleria di servizio perché è stato cambiato il punto di attacco dello scavo: non più a Susa ma a Chiomonte appunto.

La galleria dovrà essere allargata alcuni punti per permettee l’incrocio tra i messi di servizio.

Il valore di questo appalto è tra i 40 e i 50 milioni.

Inaspettatamente il bando è stato vinto da due giganti del mondo ei cantieri: gli italiani di Salini e i francesi di Vinci. Una dimostrazione di quanto possa essere importante per i colossi della cantieristica mondiale mettere piede nella realizzazione della Torino-Lione.

Entro dicembre verranno assegnati i lavori per il versante francese e dovrebbero essere assegnati anche quelli per la realizzazio nel nuovo svincolo autostradale di Chiomonte e il trasferimento a San Didero dell’attuale autopoto di Susa.

Questi ultimi due appalti valgono circa 100 milioni di euro e saranno curati dalla Sitaf.

Infine, entro giugno 2021, saranno assegnati i lavori per lo scavo sul versante italiano dei 12,5 chilometri di tunnel di base previsti dal progetto.
Tutto sembra dunque essersi nuovamente messo in moto.

In attesa che nei prossimi mesi Bruxelles mantenga le promesse e decida di alzare dall’attuale 40 al 50/55 per cento la quota di finanziamento.

Una mossa che farebbe scendere l’impegno economico dei governi di Roma e di Parigi. In questo modo la Torino-Lione finirebbe per costare al governo italiano circa le metà della Napoli/ Bari, la linea ad alta velocità che attraverserà il Sud e che anche le associazioni ambientaliste italiane vedono con favore.

Torino-Lione, cantieri in ritardo, l’Unione Europea concede una proroga Lavori rallentati dall’analisi-costi di Toninelli e dal Covid19ultima modifica: 2020-05-09T22:13:56+02:00da davi-luciano
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