
La denuncia del sindacato Siulp: “Poteva finire in tragedia”
di CARLOTTA ROCCI

“Questi delinquenti con questo “attentato” all’incolumità dei poliziotti e di eventuali viaggiatori privati, hanno superato il limite. Per il Siulp l’unica risposta che uno Stato di diritto che salvaguarda la propria Autorità e la propria volontà politica, non può che essere tolleranza zero. Non è più possibile sperare in atti di responsabilità da parte di chi per decenni ha costretto le forze dell’ordine e l’Autorità dello Stato a continui e pressanti servizi di contenimento, prevenzione e repressione, per garantire la costruzione della Tav” commenta Eugenio Bravo segretario prrovinciale Siulp.
Da un paio di settimane i No Tav che hanno contestato le forze dell’ordine anche a Susa, hanno creato un presidio nela zona dei Mulini a Chiomonte.