Mamma e cuccioli nati da poco accalappiati

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Mamma e cuccioli nati da poco accalappiati. .in canile.serve stallo per tutta la famiglia, fa freddo e non è l ambiente adatto per loro..in prov di Salerno per info 392-0288913

mamma e cuccioli in canile SA
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Ancora alluvioni da geoingegneria clandestina tra Liguria e Toscana spacciate per disastri naturali

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Mentre meteorologi d’accatto o meglio, negazionisti di mestiere, proseguono nella loro campagna di disinformazione, attraverso valanghe di scartafacci miranti a ridicolizzare la questione “scie chimiche” da costoro definite “scie comiche”, proseguono i disastri (annunciati). Infatti il 2014 non è ancora terminato e siamo già a quota quattordici (14) inondazioni. La frequenza di questi drammatici eventi, che stanno sfibrando intere popolazioni, è oltremodo preoccupante e non la si deve certo a fantomatici “cambiamenti climatici” né tanto meno a “colpe umane” o solo al dissesto idrogeologico, giacché le cause vanno assolutamente ricercate nella guerra ambientale in atto da alcuni decenni in Italia. Infatti con la legge 36/94 sulla gestione artificiale delle precipitazioni piovose, le manipolazioni meteo hanno ricevuto il placet delle istituzioni. Leggiamo che cosa recita la legge in questione.
 
Legge 36/94 – Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal Ministro dell’ambiente, di concerto con il Ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, è adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell’acqua.
 
Ricordate l’alluvione disastrosa del Piemonte nel 1994? Questa segnò l’inizio “ufficiale” delle sperimentazioni. Fu uno spartiacque. D’altronde le statistiche non mentono e se diamo uno sguardo alla frequenza nonché alla gravità degli eventi alluvionali dal 1948 ad oggi, possiamo constatare che siamo passati da un nubifragio ogni 4/8 anni sino al 1997, a decine all’anno da quel periodo in poi. Si veda qui.
 
Riscaldamento globale da biossido di carbonio come propagandato dalla gran cassa dei media di regime? No, visto che gli studi del prestigioso Met Office evidenziano, invece, una costante diminuzione delle temperature medie mondiali dal 1998 al 2013 (Qui una traduzione ad opera del fisico Corrado Penna). Di conseguenza le cause sono da individuare altrove ed i responsabili sono sì gli uomini, ma non i comuni cittadini, bensì i vertici militari nonché le lobbies legate alle società per la modifica del clima, le aziende O.G.M., le compagnie che raffinano il petrolio e producono carburanti ed additivi speciali per aviazione civile e militare ed altri enti, privati e statali che rimpinguano le loro casse per mezzo della distruzione dell’Italia.
 
Pensate quali interessi enormi gravano intorno alla “messa in sicurezza” del territorio, che mai sarà attuata, ma che permetterà ai soliti noti, che poi sono puntualmente assolti dalla magistratura se colti con le mani nel sacco, di arricchirsi sulle spalle di cittadini vessati, umiliati, spesso uccisi per mano della geoingegneria illegale. Sono cittadini che lavorano, pagano le tasse, sudano sangue per vivere in un paese dove le istituzioni sono solo sanguisughe.
 
In buona sostanza, così come avevamo previsto alcuni anni fa, ora siamo alla fase finale: essi creano il problema e poi ci proporranno la soluzione: la geoingegneria. D’altronde basta visitare il portale del C.N.R. che già si premunisce preparando personale ad hoc. Infatti sono stati pubblicati i bandi di concorso per geologi nell’ambito della “geoingegneria”. Sì, proprio così. Geoingegneria!
 
Vediamo che cos’è avvenuto tra i giorni 10 ed 11 novembre 2014. Ancora “bombe d’acqua”. Ancora morte e distruzione, mentre le immagini del radar Doppler sono eloquenti: ancora V-shaped. Questa volta ben tre. I meteorologi di regime le definiscono “celle autorigeneranti”, in contrasto con le leggi della termodinamica, ma sono eventi indotti, artificiali, scientemente voluti. Si noti che intorno alle celle temporalesche V-shaped è presente una coltre chimica igroscopica che intrappola, concentra e rafforza l’energia distruttiva delle celle temporalesche artificiali.
 
Alcuni vi diranno che sono cirri, ma questi non possono essere rilevati dal radar Doppler, poiché troppo alti! Le coltri igroscopiche (prosciuganti), invece, queste sì che sono visibili, poiché si trovano a quote relativamente basse, che poi sono le stesse quote di rilascio di elementi chimici igroscopici per mezzo di velivoli civili e militari. Queste scie persistono, si allargano, assorbendo l’umidità atmosferica, distruggono la nuvolosità naturale e formano un sottile strato elettroconduttivo che al radar Doppler appare come nell’immagine di copertina.
 
Che cos’è il radar Doppler e perché le sue immagini possono essere definite “la pistola fumante”?
 
Il radar Doppler è un particolare tipo di radar che si basa sull’effetto di slittamento in frequenza, detto, appunto, effetto Doppler. L’effetto Doppler è l’apparente variazione di frequenza delle onde emesse da una sorgente in moto rispetto ad un osservatore: la frequenza aumenta, se sorgente ed osservatore si avvicinano, mentre diminuisce in caso di allontanamento. Il fenomeno fu scoperto dal fisico e matematico C. Doppler (1803-1853) per le onde sonore, ma si verifica anche per quelle elettromagnetiche.
 
L’effetto Doppler ha molte applicazioni nella tecnica (radar), in medicina (ecografia), in astronomia. Esso permette al radar di distinguere bersagli in movimento anche in presenza di oggetti fissi. In questa sede intendiamo fornire la documentazione inoppugnabile circa le attività chimico-biologiche (chemtrails), attraverso immagini digitali e di radar meteorologici i cui i dati sull’atmosfera superiore indicano che le condizioni meteorologiche presenti alla quota degli aerei chimici NON sono idonee per la formazione di scie persistenti in base ai parametri fisici.
 
Dunque le nuvole filiformi di bassa quota, create dai velivoli clandestini che si possono osservare in questa mappa radar, non sono cirri, a differenza di quanto affermano i meteorologi dell’establishment, ma scie tossiche. I cirri veri, infatti, che si formano a quote molto più alte, non possono essere rilevati dai radar meteorologici Doppler.
 
Qui l’articolo del Dailymail che attesta l’inesistenza del ricaldamento globale.
 
 

“Non serve un tavolo, servizi essenziali sono dovuti!”

http://www.marcoscibona.it/home/?p=709

SINDACI VALSUSA – SCIBONA (M5S): “Non serve un tavolo, servizi essenziali sono dovuti!”

Non riusciamo davvero a capire perché la politica obblighi gli Amministratori Locali a piegarsi a tavoli e trattative per ottenere, per i propri concittadini, i servizi essenziali.

Il Presidente della Regione Chiamparino dovrebbe sapere che al cittadino, a maggior ragione visto che paga tasse sempre più alte, vanno riconosciuti il diritto alla salute, al lavoro ed a vivere in un ambiente sano. I servizi basilari non devono essere condizionati dalle ideologie politiche dei territori, vanno erogati e basta!

Se poi questi servizi diventano merce di scambio, si tocca il punto più basso della democrazia e della politica, punto toccato quando l’ex – Assessore alla Sanità dichiarò che l’Ospedale di Susa doveva aver attivi e potenziati i servizi di maternità e di ortopedia perché l’arrivo degli operai TAV avrebbe fatto aumentare le gravidanze e gli incidenti sul lavoro.

Ricordando la cartina dei risultati delle ultime regionali questi tagli sembrano il fio da pagare per la mancata normalizzazione Valsusina allo strapotere dei partiti… il risultato infatti è un Ospedale declassato, reparti chiusi su decisione dell’Assessore Saitta che calpesta le esigenze di una valle. Sappiamo però che il PD opera in codesto modo e il voto contrario del Consigliere Valsusino Ferrentino alla mozione regionale, a prima firma Bono, per la difesa dell’Ospedale di Susa è il chiaro segnale di totale sordità alle esigenze del territorio.

Un tavolo non serve, non ruota tutto intorno al TAV. Vogliamo i servizi che ci spettano come cittadini, quelli sanciti dalla Costituzione a prescindere dell’idea che si ha sulla grande opera. Basta ricatti e basta condizionamenti!

Marco Scibona – Senatore M5S

Turi ferma il MUOS: quando un uomo solo può fermare una guerra. Anche se solo per un giorno.

Arrestato Turi a Niscemi. Quando un uomo, solo, può fermare una guerra.

TuriNoMuos

Un’azione nel suo stile, Turi il solitario, Turi che sogna di fermare le guerre, Turi che sale su un albero, Turi che affronta lunghi digiuni e che molti di noi conoscono per il grande contributo anche alla lotta contro il TAV. Indimenticabile quella discesa in autostrada davanti alla benna, il 27 giugno 2011, brandendo l’aglio che fece alterare  così tanto i vampiri dell’alta velocità da fermarlo senza perdere l’occasione per sferrargli un bel calcio. Turi, il non violento che a differenza di tanti parolai della non violenza, agisce, è riuscito a fermare una guerra.

Non lo dice lui, non lo dicono siti “di parte”, ma lo dice il documento ufficiale, il verbale con il quale è stato tratto in arresto, rifiutando i domiciliari perché a Turi certo non si può chiedere di essere il carceriere di sé stesso.  Il verbale di arresto, del 2 dicembre, spiega come Turi “si sia reso responsabile del reato di danneggiamento aggravato di cose destinate alla pubblica difesa, utilizzando, fra l’altro, anche un masso, ingresso arbitrario in luoghi ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato, reato di interruzione di pubblico servizio avendo indotto (e qui viene la parte interessante) i militari statunitensi di c.da Ulmo ad interrompere le comunicazioni radio delle antenne ivi insistenti, ordinariamente serventi le missioni NATO, USA ed italiane, in Nord Africa, Sud Europa e parte del Medio Oriente”.

Le antenne del MUOS, terminate e messe in funzione, casualmente, il primo giorno del bombardamento dell’esercito di Israele su Gaza.

Turi, un piccolo grande uomo che riuscì, per un giorno, a fermare la guerra.

IDENTIFICATIVI FF.OO “Pd succube di chi già ora dice che non rispetterà legge dello Stato”

http://www.marcoscibona.it/home/?p=706

IDENTIFICATIVI FF.OO – SCIBONA (M5S): “Pd succube di chi già ora dice che non rispetterà legge dello Stato”.

Nella conferenza dei Capigruppo del Senato è stato chiesto, dalla maggioranza PD, di posticipare l’esame in aula del disegno di legge sugli identificativi delle forze dell’ordine a data da destinarsi.

Tale richiesta è stata avanzata per “motivi tecnici”.
Ma quali sono i motivi tecnici? In contemporanea apprendiamo la notizia che il Segretario Generale di un minuscolo gruppo sindacale ha dichiarato che “Non metteremo mai gli identificativi, questo sia chiaro”. Possiamo quindi desumere che il PD si sia inchinato ad un Sindacato di Polizia che afferma già ora che non rispetterà una futura legge dello Stato?

Questa sudditanza della politica dovrebbe esistere nei confronti dei cittadini e non verso quella che di fatto è una lobbies, e pure in malafede, visto che il DDL in questione ha ricevuto il plauso di tante e tanti agenti delle Forze dell’ordine. E’ infatti chiaro anche a un non addetto ai lavori che si tratta di un codice identificativo alfanumerico su una divisa, e non già il cognome dell’operatore! Il codice poi può essere riassegnato, cambiato…l’importante e che ciò sia scritto in un registro a disposizione solo all’autorità giudiziaria e non al pubblico indistinto e solo in caso di ipotesi di reato o contestazioni.

E’ una misura che in primis tutela il prestigio e l’onore di un Corpo di Polizia difatti la non identificabilità del singolo non permette di individuare chiare responsabilità personali ma getta un’onta di discredito su tutta la categoria. Il codice è volto infatti a colpire le singole e sicuramente poche “mele marce” , questo comportamento del Partito Democratico e della maggioranza di Governo risulta invece esclusivamente omertoso (ma si sa che lì il lezzo mefitico della decomposizione aleggia in lungo e in largo) e chi dichiara di non voler rispettare una legge dello Stato, se non è una mela marcia e sicuramente una mela molto, molto, molto matura!

Marco Scibona – Senatore M5S

Deflazione e debito, funzionali agli interessi dell’oligarchia finanziaria

di Luciano Lago
 
I fiduciari della Troika di Bruxelles e Francoforte continuano ad affermare (così come avevano fatto i loro predecessori Monti e Letta) che “l’Italia deve procedere sulla strada delle privatizzazioni poiche’ questo avvantaggerà l’economia italiana rendendola più competitiva e riducendo il debito pubblico”.
 
A questo scopo il Ministero dello Sviluppo Economico (che sarebbe meglio battezzare come M. del “Sottosviluppo”) ha già istituito un gruppo di lavoro per attuare il piano che prevede prima le Ferrovie, poi le Poste, l’Enav e successivamente l’Enel. seguito da ENI e Finmeccanica (i gioielli delle imprese italiane). Vedi: Costituito il gruppo di lavoro per la privatizzazione.
 
Nessuno però ha mai eccepito il dato storico del precedente piano di privatizzazioni fatto negli anni ’90 che avrebbe dovuto  apportare gli stessi vantaggi e che invece ha determinato un fortissimo aumento del debito pubblico negli anni successivi (giunto oggi all’1,4 volte il PIL nazionale, ormai tecnicamente in default) e la perdita di aziende leader e delle competenze tecnologiche in cui l’Italia primeggiava (dalla chimica alla meccanica, al nucleare, ecc..)
 
Evidentemente “privatizzare “è uno dei dogmi principali (dell’ideologia neoliberista) e come tale viene rispettato scrupolosamente dai nostri politici al servizio delle centrali finanziarie che non si permetterebbero mai di contraddire e tanto meno di andare controcorrente, questo non gli verrebbe mai permesso da quelle stesse centrali finanziarie che li hanno sistemati in quei posti e su quelle poltrone.
 
Proviamo ad indovinare un facile quiz:  a vantaggio di chi andranno le privatizzazioni che verranno fatte in Italia? Fra tutti coloro che invieranno la risposta giusta sorteggeremo un viaggio nell’isola della Tortuga, una splendida isola tropicale di fronte alle coste del Venezuela dove c’è un bel mare ma si annidano i pescecani, meno pericolosi tuttavia dei pescecani della finanza.
 
L’altro dogma che ci ripetono i politici ed i presunti esperti  economici, affiliati al partito della Finanza sovranazionale (il PD e soci) è che il denaro è scarso e bisogna  quindi convincere Draghi e fare pressioni sulla BCE (una banca privata) ad immettere sul mercato altra massa monetaria per consentire all’economia di ripartire.
 
Eppure si è dimostrato che quando la BCE regala soldi alle banche (al tasso dello 0.005%) come attualmente avviene, non si ferma la crisi ma anzi questa prosegue con la chiusura di un altra miriade di imprese, già in difficoltà per mancanza di finanziamento, a cui le banche non concedono prestiti (non offrono garanzie, hanno i bilanci in perdita,dicono i banchieri) e tanto meno arrivano i prestiti per le famiglie o le giovani coppie che vorrebbero fare un mutuo per acquistare casa (non hanno un lavoro stabile, quindi non offrono garanzie, dicono i banchieri).
 
Nel frattempo i prezzi delle case (grazie al folle incremento della tassazione) sono crollati, il patrimonio immobiliare si è svalutato del 30% circa in 2/3 anni , con ottimi affari per gli investitori esteri (arabi, cinesi e americani) che arrivano in Italia per acquistare immobili di prestigio a prezzi di saldo. Vedi: Il patrimonio immobiliare perde continuamente valore .
 
Tuttavia  questa crisi  non impedisce alle borse ed al mercato finanziario di andare a livelli record con le quotazioni (vedi Francoforte ed il MIB di Milano). Evidentemente questo conferma lo scollamento fra il mercato finanziario e l’economia reale dei paesi.
 
Anche in questo caso potremmo girare un semplice interrogativo e chiederci a vantaggio di chi vada questa situazione. Troppo facile la risposta ma non scontata per i fiduciari della finanza i quali negheranno sempre che questo sia a vantaggio della speculazione finanziaria e delle centrali sovranazionali ma tendono ad alzare una cortina fumogena di argomenti tipo:” ce lo chiede l’Europa”,i “mercati richiedono queste provvedimenti”, oppure ” il governo vuole far ripartire la ripresa”, ecc. ecc. Tutto fumo negli occhi del popolo bue.
 
Dunque, l’economia italiana, contrariamente a quello che ci vogliono far credere Renzi e soci, tra debito, deflazione ed euro, si trova sull’orlo del baratro  mentre apparentemente i mercati sono inondati da liquidità finanziaria e, per effetto della crisi, si trova una massa di disoccupati e precari che sono disponibili anche a salari da fame.
 
Come spiegare l’apparente contraddizione tra una finanza florida che fa affari con la speculazione ed un economia reale che langue? La spiegazione in realtà risulta abbastanza semplice. Se osserviamo quello che è avvenuto in questi anni,vediamo che le banche centrali attuano in forma coordinata – a rotazione – una mega iniezione di liquidità a debito a livello globale. Aveva iniziato a suo tempo  la FED (dal 2008 in poi), poi di seguito la Banca d’Inghilterra (2009-2010), successivamente la banca centrale Cinese e Giapponese (2012-2014) , ora sarà la volta di nuovo della BCE (fine 2014-2015) e poi a seguire riprenderà la FED e così via…..
 
In pratica non esiste più alcun collegamento razionale tra sfera finanziaria (massa monetaria e titoli derivati) e sfera  dell’economia reale (valore dei beni e servizi).
 
I titoli finanziari (obbligazioni, bonus e derivati) hanno la stessa funzione dei  narcotici: servono ad addormentare il paziente e non far percepire il reale stato dell’economia.
 
Grazie a questo sistema, che opera allo stesso modo per tutti i paesi con forte esposizione di debito (Italia, Grecia, Spagna, Portogallo, ecc..)  le grandi banche ricevono la liquidità che utilizzano per acquistare titoli del debito pubblico dello Stato e lucrano sugli interessi passivi pagati dai governi complici delle centrali finanziarie, che vengono pagati a vantaggio del cartello bancario che crea la moneta.
 
Questo sistema consente alle grandi centrali finanziarie di tenere in scacco gli Stati che, sempre più indebitati, sono di fatto commissariati da un potere sovranazionale (l’oligarchia finanziaria) che controlla i governi (di fatto commissariati) e ne orienta qualsiasi decisione politica e di bilancio, l’economia si trova in uno stato di deflazione cronica per mancanza di domanda e di capacità di spesa di imprese e famiglie, le imprese che esportano sono sempre più schiacciate dall’euro e dalla tasse, diventano facile preda di acquisto e delocalizzazione dal capitale sovranazionale. (vedi:  il grande saccheggio delle aziende italiane).
 
La situazione sociale conseguente, caratterizzata da  forte disoccupazione e precarietà del lavoro, accompagnata da una immigrazione di massa incontrollata,  crea una massa di manodopera disposta a tutto che diventa attrattiva per le multinazionali ed i loro processi di sfruttamento, come anche per le mafie e le organizzazioni delinquenziali che necessitano di disperati per fare i loro affari sporchi.
 
Il governo, mediante la tassazione record, mette in ginocchio e costringe a chiudere le piccole imprese, le attività commerciali ed artigianali domestiche che potrebbero creare intralcio per le grandi imprese multinazionali ed i grandi gruppi di distribuzione, si agevola quindi l’ingresso in Italia di questi gruppi che dispongono di efficienti meccanismi di elusione fiscale. In altre parole si spiana il campo per l’ingresso nel paese del grande capitale finanziario speculativo ed anonimo.
 
Contrariamente però a quello che si potrebbe pensare, il sistema oberato da recessione, deflazione e debito, non è destinato ad esplodere a breve ma al contrario acquista nel tempo una sua stabilità. Questo perchè alle grandi banche ed alle centrali finanziarie non interessa molto che ci sia una riduzione del PIL e della ricchezza nazionale  ma piuttosto sono interessate  ad una stabilità della moneta e del suo valore, in assenza di inflazione, in modo da continuare a vedersi garantiti i profitti che incamerano grazie agli interessi sul debito.
 
Il sistema dell’euro e la politica monetaria della BCE assolvono perfettamente a questa funzione. Questo spiega il paradosso dell’economia reale schiacciata da deflazione, calo della domanda, impoverimento di grandi masse e deindustrializzazione, mentre in parallelo la finanza si trova in eccellente stato di salute.
 
D’altra parte Il cartello bancario e le centrali finanziarie  non hanno patria, non devono rispettare obblighi morali, non presentano divisioni al loro interno,anzi sono sotto il controllo della elite finanziaria sovranazionale, e non ha altro obiettivo se non quello del profitto, anche attraverso la speculazione sul debito e l’espropriazione di ricchezza dall’economia reale e dal risparmio dei cittadini.  Dispongono di loro fiduciari ben pagati ai quali assicurano ottime carriere purchè eseguano le loro direttive. Al contrario chi volesse derogare a queste direttive si espone a gravi rischi, anche personali.
 
I popoli stanno a guardare e subiscono queste politiche e, grazie al poderoso sistema dei media, viene anche fatto credere loro che i politici si stiano adoperando per migliorare la loro condizione, per favorire la ripresa (la luce in fondo al tunnel diceva Monti), per ammodernare la società, per “adeguarla” ai nuovi canoni europei, per “omologarla” al grande mondo globalizzato.
 
Qualcuno poteva forse pensare di fermare la globalizzazione ed il “progresso” magari cercando di riappropriarsi della sovranità monetaria e nazionale ?
 
Soltanto i folli, i “populisti”, i “fascisti”, i reazionari, gli “omofobi” ed i razzisti potevano nutrire una tale subdola speranza ma il sistema è vigile e provvederà di certo  ad individuarli, ad emarginarli ed a soffocare le loro “velleità reazionarie ed antimoderne”.
http://www.controinformazione.info/deflazione-e-debito-funzionali-agli-interessi-delloligarchia-finanziaria/#more-7912

Coboldo ed altri sfortunati

coboldoal link in fondo altri pelosi in cerca di famiglia

ACL – Associazione Canili Lazio Onlus
6 novembre 2012 · Modificato ·

Lo so già che nessuno chiederà mai di Coboldo : troppo grosso, troppo adulto, e pure senza un’occhio. Ma lui sta lì, rinchiuso nella sua prigione a vita, e come possiamo negargli di farsi vedere da voi ? In canile dal 2010, sicuramente non serviva piu’…ha oltre 10 anni

A volte i miracoli accadono…e noi continuiamo a sperare visto che siamo la sua unica possibilità!!

Coboldo maschio adulto maremmano di grossa taglia box 8 In canile dal 2006

Coboldo è un cane dal carattere forte, nel box non si dimostra socievole. Per lui occorre adozione consapevole ed esperta, non troppo lontana dalle zone Frosinone – Roma per non fare un lungo viaggio . Indispensabile giardino ben recintato, meglio se con una femmina di taglia adeguata non dominante e socializzata.

Per info ed adozioni contattate i volontari :

Anna Bianca: 347 5143882 – 334 3655706 anna.aclonlus@gmail.com

Paola 339 7876019 paola.aclonlus@gmail.com
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