Comunicato stampa della consigliera regionale Francesca Frediani del Movimento 5 Stelle sulla delibera della Giunta regionale relativa alla Torino-Lione.

martedì, 30, settembre, 2014
Le commissioni congiunte Affari Costituzionali e Giustizia della Camera dei deputati hanno accolto l’emendamento che propone di avviare la sperimentazione, presso il ministero dell’Interno, della pistola elettrica Taser, quale strumento di contrasto in dotazione alle nostre Forze dell’ordine, a condizione che cio’ avvenga di concerto con il ministero della Salute.
Soddisfazione da parte del promotore dell’emendamento, Gregorio Fontana di Forza Italia: “E’ stato fatto un primo passo vero l’introduzione del Taser come strumento in dotazione alle Forze dell’Ordine. La Prima commissione ha infatti approvato l’emendamento, anche se riformulato dal coverno. C’e’ da augurarsi che tale condizione non si trasformi in una manovra ostativa, verso un’operazione di ammodernamento tecnologico, di estrema utilita’ per gli operatori della sicurezza e per tutti i cittadini.
La pistola elettrica Taser – ha spiegato Fontana -, come e’ noto, e’ un’arma di dissuasione non letale: essa produce una scarica elettrica che rende la persona colpita inoffensiva per alcuni secondi, sufficienti alle forze dell’ordine per arrestarla. Il suo utilizzo, pertanto, contribuisce sia a ridurre i rischi per l’incolumita’ personale degli agenti sia a ridimensionare drasticamente il numero delle vittime nelle operazioni di pubblica sicurezza, come dimostra l’esperienza di molti Paesi avanzati, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera”
martedì, 30, settembre, 2014
Gli jihadisti sunniti dello Stato islamico (Isis) in Siria sono arrivati a pochi chilometri dal confine con la Turchia, nonostante i raid aerei della coalizione contro le loro postazioni. L’esercito turco ha rafforzato la presenza di carri armati alla frontiera e il Parlamento discutera’ questa settimana se partecipare all’offensiva contro l’Isis.
Gli jihadisti sono riusciti ad avanzare arrivando a 5 chilometri dalla citta’ strategica siriana di Ain al-Arab (Kobane in curdo). I miliziani hanno lanciato 15 razzi verso il centro della citta’, uccidendo almeno una persona e colpi di mortaio hanno raggiunto il territorio turco. Dall’altro lato della frontiera, l’esercito di Ankara ha schierato carri armati e blindati nella citta’ di Mursitpinar.
http://www.imolaoggi.it/2014/09/30/grazie-ai-raid-usa-isis-avanza-di-5-km-verso-la-turchia/
immagino che questi 19 milioni siano figli di un Dio minore che non meritano né aiuto né solidarietà. La società civile non si preoccupa per loro, quindi il caso non sussiste….così è nel regime politically correct
sabato, 27, settembre, 2014
La crisi economica che ha colpito il nostro paese e la perdita di potere d’acquisto subita dalle famiglie, non ha prodotto solo il drammatico calo dei consumi ma anche una crescita del numero di cittadini che non riescono più a pagare le bollette, e rischiano il distacco delle forniture.
E’ la denuncia che arriva dal Codacons, che calcola che siano, ad oggi nel nostro Paese, circa 19,1 milioni gli italiani che risultano morosi sul fronte delle bollette luce, gas, telefonia e acqua. Quasi un cittadino su 3, quindi, non riesce a far fronte al pagamento di tutte le utenze, e i crediti da parte delle società erogatrici hanno raggiunto nel 2014 un livello record pari a 18 miliardi di euro solo in questi quattro settori.
La regione dove si registrano le maggiori difficoltà nel pagamento delle bollette è la Sicilia, seguita da Calabria, Puglia e Molise, mentre quelle dove i cittadini appaiono più virtuosi e la concentrazione di morosi è minore sono Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta ed Emilia Romagna.
Dal 2012 al 2014, spiega ancora il Codacons, il numero di utenti morosi su almeno una fornitura è aumentato di circa 2 milioni di individui, e parallelamente è cresciuto anche il numero di famiglie che non riesce a far fronte alle spese condominiali. Nel 2014, il 25% delle famiglie, ossia 1 su 4, risulta morosa sul fronte del pagamento del condominio per la propria abitazione.
http://www.imolaoggi.it/2014/09/27/codacons-sempre-piu-cittadini-non-riescono-a-pagare-le-bollette/
ammazza veloci al Cnel….
martedì, 30, settembre, 2014
I costi sociali dell’aggiustamento dei conti pubblici nei paesi periferici dell’area euro si stanno rivelando molto elevati. E’ quanto rileva il Cnel nel rapporto sul mercato del lavoro sottolineando che ”l’arretramento nel potere d’acquisto dei redditi medi delle famiglie in corso in diversi paesi sta conducendo a radicali mutamenti nei comportamenti di spesa”.
Anche in Italia le famiglie hanno modificato strutturalmente i propri comportamenti di consumo. ”Ampie fasce della popolazione stanno subendo un arretramento del proprio stile di vita. Sta aumentando la parte della popolazione che sperimenta condizioni di poverta”’.
Se tradizionalmente le difficolta’ erano associate prevalentemente allo stato di disoccupato, ”adesso anche fra gli occupati sono frequenti i casi di privazione materiale derivanti da condizioni di sottoccupazione o di precarieta’ del lavoro”. Il rischio di essere un working poor e’ cresciuto durante la crisi soprattutto per alcune categorie di lavoratori (i meno qualificati, con bassi livelli di istruzione e occupati in settori a bassi salari). Tuttavia anche quei gruppi che tradizionalmente ne erano esenti (lavoratori autonomi con dipendenti e i piu’ istruiti) sono stati investiti dal generale impoverimento.
Anche il rischio di poverta’ di nuclei familiari con alcuni membri che lavorano (la cosiddetta inwork poverty) e’ aumentato con la crisi. In particolare – rileva il rapporto – ad essere maggiormente esposti al rischio di poverta’ sono quelle famiglie in cui il lavoratore a bassa remunerazione e’ il principale se non addirittura l’unico percettore di reddito. asca
http://www.imolaoggi.it/2014/09/30/in-italia-la-poverta-aumenta-anche-tra-chi-un-lavoro-ce-lha/