I volontari di Eureka sono disperati. 70 anime da accudire.

I volontari di Eureka sono disperati. 70 anime da accudire.

rifugio eureka

3 anni fa il proprietario si è riirato per problemi di salute eed economici. I volontari chiamati a sopperire l’emergenza per qualche giorno non sono piu’ usciti, ma Eureka non ha entrate fisse se non qualche mamma a distanza.

Succede che non si fa in tempo a creare un piccolo fondocassa per garantire crocc giusto qualche settimana, che puntualmente arriva la spesa imprevista.
Questo mese si è rotta nuovamente la pompa sommersa: 220 euro e una cagnolina è finita ricoverata: 450 euro.

Fondocassa esaurito
Croccantini esauriti.

Eureka mensilmente ha le seguenti spese:

200 euro luce ogni 2 mesi.
600 euro crocc mensili
120 euro scatole di carne grandi (quelle da un euro giusto per preparare un brodino appetibile da versare sui crocc, non sempre…appetibili).
50 euro detersivi, sacchi, scope ecc..
50 euro spese disinfenzione.

SPESE VETERINARIE E FARMACI IMPRECISABILI! Quelli che poi ci piegano piu’ di tutte.

Servono quindi:
Crocc di discreta qualità
Crocc puppy di buona qualità (ci teniamo che i cuccioli almeno loro mangino bene)
Crocc Mature per i nonnini

Servono i seguenti farmaci:

Glucantime
bassado e miraclin 100
deltacortene 25 mg
Allopurinolo 300
Peridon 20
Cefacure 1000
Stomorgyl 20 (o flagyl e spiramicina-umani)
ANTIPARASSITARI
VERMIFUGHI

In questi giorni i cani hanno mangiato pane duro ammollato con scatoletta per insaporirlo.

Per info e aiuti scrivere in pvt a Lida Palermo su fb o Rifugio Eureka su Fb,

Per donazioni

-POSTE PAY N° 4023600662855784 intestata a FLORIANA VITALE codice fiscale VTLFRN94A57G273C

– paypal mail: eurekacani@libero.it (Se donate con paypal perfavore cliccate su parenti ed amici altrimenti pp trattiene il rimborso). CAUSALE: EMERGENZA EUREKA

IBAN: in pvt

Oggi alcuni volontari della L.I.D.A. Palermo e della L.I.V. Palermo dopo segnalazione si sono recati presso i locali comunali.,In totale abbiamo contato 26 cuccioli. 5 da allattare ancora digiuni al nostro arrivo.

CUCCIOLI RICOVERATI ABUSIVAMENTE ALL’ACETILENE (MONREALE). Oggi alcuni volontari della L.I.D.A. Palermo e della L.I.V. Palermo dopo segnalazione si sono recati presso i locali comunali.
In totale abbiamo contato 26 cuccioli. 5 da allattare ancora digiuni al nostro arrivo.
6 fortemente denutriti e ammalati.
gli altr in condizione di salute discrete.
Contattati vigili e personale asp questi si rifiutano di intervenire.

Contattato il sindaco quest ultimo risponde di non essere a conoscenza della presenza i questi cuccioli.

Abbiamo subito sporto querela presso il Comando dei Carabinieri di Monreale.
6 cuccioli sono stati ricoverati in una clinica privata. I 5 da allattare sono stati presi in carico da una nostra volontaria. Il tutto senza nessun verbale di affido. Li abbiamo rpesi e siamo corsi in clinica considerata la gravità della situazione.

Domani il Sindaco incontrerà Alessio Di Dino presso i locali dell’acetilene.
Non sappiamo cosa dire. Siamo senza parole, stanchi stremati.

Tantissimi messaggi del tipo: prendeteli, non lasciateli li.

SDignori siamo sommersi da animali in ogni dove e non sappiamo dove portare 26 cuccioli!
Siamo riusciti a mettere in sicurezza i piu’ deboli.
SERVONO CROCCANTINI PUPPY, SCATOLETTE RECOVERY, LATTE DI CAPRA, FALDONI, BIBERON, SALVIETTE IMBEVUTE, DONAZIONI PER LE SPESE DI RICOVERO.

PER INFO E AIUTI SCRIVERE AD ALESSIO DI DINO O A LIDA PALERMO QUI SU FB

Se vuoi inviare una donazione o spedire cibo ecco tutti i riferimenti
Paypal: donazioni@livsicilia.org
(specificando EMERGENZA CUCCIOLI)

IBAN
IT56B0316901600CC0010827646
intestato ad Alessio Di Dino
(Causale EMERGENZA CUCCIOLI)

Postepay intestata a Marina Ferrante
Cod fiscale
FRRMRN89C54G273N

Num postepay
4023 6006 3557 3050
mi raccomando le causali.
Per alessio: SAET SICILIA SRL. VIA EDOARDO CALANDRA N 10. 90146-PALERMO
SE VUOI SPEDIRE : CROCC PUPPY NORMALI. CROCC PUPPY GASTROINTESTINAL. SCATOLETTE RECOVERY E SCATOLETTE GASTRINTESTINAL. MOUSSE STARTE E MINIPUPPY DELLA STARTER.
LATTE DI CAPRA, FALDONI SALVIETTE IMBEVUTE.
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Un altro aspetto assurdo di tutta la storia di Daniza?

Non è solo che si vuole imprigionare un’orsa che si è comportata semplicemente da mamma esemplare ma che la Provincia di Trento è fra i partner di un progetto internazionale finanziato dall’UE per promuovere fra l’altro la coesistenza tra l’orso e l’uomo. Una “Coesistenza tra orso e uomo” che vale 6 milioni di euro e, visti gli scarsi risultati raggiunti da parte della Provincia di Trento, abbiamo chiesto all’Europa di sospendere i finanziamenti e di investigare anche su episodi nei quali altri animali sono stati trasferiti poi in centri faunistici, ovvero zoo: www.lav.it/news/daniza-ue-sospenda-finanziamenti-provincia-trento-gestione-orsi-inefficace

Dichiarazione scritta di thomas lussi al maxiprocesso notav

Questa è la mia dichiarazione spontanea depositata in aula Bunker al Maxiprocesso NO TAV per lo sgombero della “Libera Repubblica della Maddalena”.

L’invito è di divulgare dato che la nostra voce in aula non vale molto, facciamo che possano valere un pochino le parole scritte.

Thomas Lussi

Torino, lì 23 settembre 2014

Mi ritrovo qui ad essere accusato di danneggiamento ad una barriera, posta alla centrale elettrica di Chiomonte. Mi viene mossa la responsabilità individuale di averla danneggiata, senza che si sia valutato se queste barriere fossero state poste legalmente o se queste fossero invece un abuso da parte di qualcuno.

Io ero certo dell’illegittimità della messa in opera di quegli sbarramenti di Betafence, dato che si trovavano a quasi un chilometro dall’area di quel cantiere che noi contestavamo e contestiamo ancora oggi.

Sono stato citato ed identificato dal Capo della Digos di Torino, Giuseppe Petronzi, in questo processo. Sono stato riconosciuto come presente, il 27 giugno 2011, nei pressi della barricata eretta sul fianco dell’autostrada. La cosiddetta “barricata Stalingrado”. Quel giorno sono stato testimone di quanto già raccontato da altri testi, della violenza con cui le forze dell’ordine hanno messo in opera la demolizione delle nostre barriere e della pioggia di lacrimogeni che per almeno due ore ci sono stati lanciati addosso e sulla testa.

Proprio lì, alla barriera “Stalingrado” – su cui le persone continuavano e permanere, nel tentativo di impedire all’operaio di manovrare il mezzo meccanico, il quale invece di fermarsi ha cominciato e poi continuato il proprio lavoro mettendo a rischio l’incolumità mia e delle altre decine di persone posizionate sulla barricata – la minaccia di veder stringere la pinza sulle mie braccia è stata portata avanti più volte, fino al tentativo di raschiare il pavimento per tirare giù la struttura dal basso, nonostante la nostra presenza.

Dato che il permanere dei manifestanti non diminuiva, le forze di polizia hanno cominciato un primo lancio di lacrimogeni direttamente addosso alle persone. Io stesso sono stato colpito da due candelotti fuoriusciti da un razzo a frammentazione. L’ho visto partire, mirato alla mia persona, e solo l’esplosione della frammentazione, che lo ha separato ad un metro da me, mi ha evitato di essere bersaglio di un proiettile più pericoloso. Sono stato colpito quindi da due piccoli lacrimogeni uno al petto ed uno alla gamba. Se mi si fossero incastrati nelle pieghe degli abiti, avrebbero potuto infiammare i miei vestiti, cosa che ho visto accadere, proprio vicino a me, ad un altro ragazzo. La sua felpa ha preso fuoco, perché una di queste capsule gli si era infilata nel cappuccio.

I lacrimogeni ci hanno poi seguito fin sulla scarpata che saliva verso la Ramat, dove ancora per una ventina di minuti, da quando abbiamo cominciato a salire su per la montagna., sono stati lanciati tra le sterpaglie secche. E se avesse preso fuoco tutto?

Come NO TAV ho, anzi abbiamo, sempre dimostrato la nostra contrarietà a quest’opera. Abbiamo dichiarato sempre in anticipo la nostra intenzione di metterci di traverso per impedire il regolare svolgimento di questo scempio. Un danno da un punto di vista ambientale, economico e sociale.

Lo scempio sociale che questo progetto pone in essere, lo voglio sottolineare.

Perché in questi anni, con la crisi economica e la mancanza di lavoro, si è sempre sentito parlare di TAV come opportunità di occupazione. Questa è la motivazione, o la scusa, perciò i finanziamenti, per il cantiere di Chiomonte e per garantirne la sicurezza, non sono mai venuti a mancare.

Ma per fare questo lo Stato è stato costretto a tagliare i fondi a sanità, assistenza, ricerca ed educazione.

Abbiamo visto ospedali chiudere, scuole cadere a pezzi e piani di assistenza ai disabili soppressi per mancanza di fondi.

Siamo testimoni, tutti i giorni, di una “macelleria sociale” che vede negati i diritti acquisiti da malati ed anziani. Tutto questo per poter realizzare una linea ferroviaria ad alta velocità, che di certo sarà prerogativa solo di una ristretta minoranza che potrà, in un eventuale futuro, permettersi  i costi di accesso. La stessa minoranza che oggi si nutre di fumose ed inesplicabili certezze.

La spettacolarizzazione di questo processo ci pone nel ruolo di “NEMICI DELLO STATO”. Un ruolo che ci avete affibbiato, una parte scritta nel copione di questa teatrale messa in scena.

Nell’immaginario collettivo le istituzioni che hanno governato negli ultimi decenni, sono riuscite attraverso i media che controllano, a dipingere di cupi colori la nostra determinazione: prima eravamo nimby, poi eravamo una violenta minoranza antiprogressista, poi luddisti, nichilisti, e ora siamo diventati terroristi.

Un escalation di aggettivi via via sempre più terribili, accuse sempre più infamanti, ma oggi il fallimento di questa operazione è ormai sotto gli occhi di tutti.

La violenza per me è il fallimento della politica, è un fenomeno che in quanto tale ha delle cause, delle radici, e il compito della politica dovrebbe essere quello di capire, di promuovere il dialogo, di costruire le basi affinché ciò non avvenga.

Questo processo, come tutti i procedimenti in corso sulla questione TAV, non è altro  che la prova di questo fallimento.

Mi ritrovo dunque indagato per danni a cose, mentre quotidianamente subisco, insieme a centinaia se non migliaia di cittadini, questa “macelleria sociale” di cui parlavo precedentemente.

Non è anche questa una violenza ai danni delle famiglie, posta in essere da una struttura statale, che si è costituita come parte lesa in questo processo?

Più ministeri si sono costituiti parte civile in questo processo. Sono stati citati in quest’aula alcuni precedenti di questo tipo di costituzione di parte civile: la strage nazifascista di Sant’Anna di Stazzema e il crollo nell’invaso della diga del Vajont.

Credete che si possano paragonare quei fatti tragici a ciò che è accaduto nelle giornate del 27 giugno e del 3 luglio 2011?

O forse siamo sotto processo per le idee che continuiamo ad esprimere, per aver leso l’immagine del sistema Italia. Quel  sistema Italia fatto di tangenti.

Tutti i giorni siamo testimoni di come questa impalcatura di società stia scricchiolando. Cedimenti strutturali si notano quotidianamente nella scuola, nella sanità…

Sarà forse questo crollo, causato da politiche che perseguono solo il puro interesse economico e speculativo di pochi, a prevalere sul bene comune?

Più di un esperto e diversi docenti universitari hanno preso posizione, con dati scientifici e statistici molto dettagliati, dimostrando l’inutilità di quest’opera, la cui imposizione ci ha condotto in questa aula bunker, al pari dei peggiori criminali.

Mentre coloro che si dicono a favore hanno nutrito l’opinione pubblica solo con affermazioni strumentali sulla base di illusorie argomentazioni, dimostrando ampiamente di non avere fondamenti statistici e scientifici.

Io ho notato come il movimento NO TAV, nel corso degli anni abbia sempre mantenuto un dialogo aperto e trasparente, attraverso approfondimenti pubblici e convegni scientifici specifici. Ha aperto il confronto a tutti coloro che ne avessero la disponibilità, la curiosità e l’opportunità di partecipare. Cosa che non ho notato, invece nell’osservatorio governativo sul TAV Torino-Lione dove, per partecipare, le amministrazioni locali dovevano dichiararsi a priori a favore della realizzazione dell’opera.

La politica chiede a noi imputati di risarcire allo Stato i danni d’immagine. Danni d’immagine causati dalla nostra contrarietà a questo scempio. La stessa politica che non si è resa conto della propria incapacità al dialogo.

Questa politica non ha la volontà di riconoscere il fallimento e la propria incapacità di affrontare un dibattito pubblico. Quel dibattito che è venuto a mancare su questo, come su tanti altri argomenti che qui non sto ed elencare.

Un fallimento che ha mosso i primi passi più di 30 anni fa e che non sta rallentando il cammino neppure oggi.

In questo cupo scenario rimane in me, tuttavia, ancora una grande speranza.

In questo paese, sul nostro esempio, stanno germogliando migliaia di comitati, composti da cittadini che si riuniscono per discutere di quello che avviene nel proprio territorio, cittadini che controllano, cittadini che non si arrendono alla speculazione alla devastazione allo scempio quotidiano, cittadini che denunciano uno Stato che attraverso i  suoi rappresentanti istituzionali fa affari con la mafia.

Noi siamo qui sul banco degli imputati senza che ci venga riconosciuto il merito di aver impedito lo scempio del primo tracciato, quando nel 2005 riuscimmo a fermare un’opera che avrebbe prodotto una devastazione di proporzioni ancora maggiori delle previsioni attuali.

Siamo qui sul banco degli imputati, senza che ci venga riconosciuto di aver contribuito ad attirare l’attenzione della magistratura sulle infiltrazioni mafiose nelle grandi opere.

Siamo qui sul banco degli imputati senza  che ci venga riconosciuto il merito di aver costruito una speranza per il futuro di questo paese, finalmente liberato  dall’oppressione e dall’ingiustizia che lo ha contraddistinto negli ultimi decenni.

L’alta velocità è una disgrazia in ogni campo la si applichi, in politica, in economia ed in giustizia.

Affermo questo per i tempi che questo tribunale ha imposto nello svolgimento di questo procedimento, che si può definire ad alta velocità. Per non rallentarlo si è voluto tenere fuori le ragioni all’origine del processo stesso: le possibili infiltrazioni criminogene negli appalti dell’alta velocità, la mancanza di trasparenza nello svolgimento delle gare d’appalto e l’inatteso controllo dei costi e delle spese per lavori effettuati o meno. La mancanza di approfondimento non può portare altro che a danni enormi ed irreversibili.

Vorrei porre una domanda alla corte.

Se in futuro dovesse scoprirsi, come nei casi di EXPO 2015 e Mose, il caso TAV, verranno riabilitate tutte le persone processate per la loro contrarietà?

Le persone che oggi denunciano la mancanza di ordinarietà degli appalti e si oppongono, per l’inutilità di quest’opera, in ogni modo alla sua realizzazione.

Questa giustizia avrà cura di avviare procedimenti verso quegli appartenenti alle forze dell’ordine che, nell’anonimato della divisa, hanno adottato nei nostri confronti comportamenti criminali?

Ma, comunque vada, rimane in noi la consapevolezza di avere già vinto, poiché il cambiamento è già una realtà, un cambiamento che anche questa corte potrebbe aiutare a maturare, e che malgrado la repressione, le accuse infamanti a noi rivolte, malgrado la fatica e le crudeltà di cui siamo oggetto, malgrado l’indifferenza di coloro che pensano che la questione non gli riguardi, malgrado tutto… fermarci è impossibile.

Thomas Lussi

Tutele crescenti, se riesci a sopravvivere!

di Eugenio Orso

C’è una robusta dose di darwinismo sociale insita nella precarietà del lavoro ed esistenziale. Che sopravvivano i più adattabili, scordandosi le illusioni di emancipazione e benessere del passato! L’habitat neocapitalistico, per le classi dominate e disintegrate culturalmente è decisamente ostile e lo diventa ogni giorno di più. La pianificazione del vecchio “mondo amministrativo”, cioè del capitalismo del secondo millennio, non è compatibile con il nuovo capitalismo finanziarizzato, che ha implicato il superamento della storica lotta di classe borghesia/proletariato (in un modo che lo stesso Marx non poté prevedere) e del compromesso fra stato e mercato, moderatamente emancipante a livello di massa. Il novello mostro si nutre di precarietà e instabilità esistenziale, suscitando crisi continue per crescere.

Il darwinismo sociale è anglosassone – o angloamericano, se si preferisce – così come lo è la genesi del nuovo capitalismo del terzo millennio, che fa schizzare in orbita i “servizi finanziari”, avvolge nella cappa della creazione del valore azionaria, finanziaria e borsistica la dimensione produttiva e ignora, in quanto non pericolose per la sua riproduzione, le tribolazioni delle masse lavoratrici dominate. Queste ultime – non più proletariato antagonista o rivendicazionista, ma semplicemente classe povera, in cui confluisce una parte rilevante del ceto medio pauperizzato – sono sempre più plagiate e assoggettate. La loro condizione (e così il loro “profilo psicologico”), fra qualche decennio assomiglierà a quella dei vernae romani, ossia gli schiavi nati da madre schiava nella domus, che non avevano esperienza alcuna di una vita libera.

Questa descrizione sommaria è particolarmente vera per l’Italia, in cui gli “schiavi di casa”, nati nella domus, sono i precari delle nuove generazioni, che già oggi non hanno memoria dei diritti riconosciuti in passato ai lavoratori e delle tutele offerte dai contratti a tempo indeterminato. Il lavoro di flessibilizzazione dei lavoratori – altrimenti detta “cinesizzazione” del fattore-lavoro – è in pieno corso, ma deve proseguire con accelerazioni fino alle estreme conseguenze. Per tale motivo Renzi e la sua banda di governo, al soldo dell’occupatore monetario e finanziario del paese, spingono sullo jobs act e sul riordino delle forme contrattuali. Il trucco è quello ormai ben noto delle tutele crescenti. Si parte da una condizione di precarietà, sancita dal nuovo contratto, e poi, se il lavoratore senza diritti resisterà, se non sarà furbescamente licenziato per assumere qualcun altro senza tutele, se non gli faranno mobbing per costringerlo ad andarsene, se avrà una vita lavorativa abbastanza lunga per “maturare” nel tempo qualche diritto, gradualmente gli sarà riconosciuta, diluendola nel tempo, qualche sparuta tutela.

Quella scelta dal governo è una strada subdola per continuare con la precarietà del lavoro ed estenderla, giacché i nuovi lavoratori saranno assunti con questo contratto-trappola. Non si vuole veramente ciò che si dice di volere, cioè i diritti dei lavoratori pur “a scoppio ritardato”, ma si vuole ciò che non si dice, ossia centellinare i diritti legandoli al maturare di una lunga anzianità di servizio, improbabile in questa situazione di deindustrializzazione e di crisi endemica. Per tale motivo è stato emendato l’articolo 4 del ddl Poletti, riguardante appunto il lavoro, relazionando subdolamente l’acquisizione dei diritti con l’anzianità di servizio. Sopravvivano i migliori, anzi, i peggiori, i più flessibili, i più disposti a vendere il culo o addirittura a strisciare, sopportando qualsiasi angheria, pur di avere uno straccio di lavoro (comunque malpagato) con qualche simulacro di diritti maturato nel tempo. Se non è una forma di darwinismo sociale quello di Renzi e dei suoi complici, cos’è?

Fonte: PauperClass
http://www.controinformazione.info/tutele-crescenti-se-riesci-a-sopravvivere/#more-6717

Domani colazione ai cancelli della centrale di Chiomonte h8

post — 23 settembre 2014 at 20:54

10702111_10204190492149760_6449811834513734370_nAnche questo mercoledì il gruppo No Tav Over 50 invita tutti, anche i più giovani, ad un’abbondante colazione presso i cancelli della centrale elettrica di  Chiomonte. Portare cibo e tutto ciò che si può desiderare.

DALLE ORE 8.00 alla centrale elettrica di Chiomonte

Città Metropolitana. In sei dalla Valle di Susa a candidarsi consigliere

Presentate le liste per i candidati al Consiglio della Città Metropolitana, in sei a rappresentanti del territorio.

di Leonardo Capella

Mentre la vecchia Provincia annaspa tra scarse risorse e servizi da dare ai cittadini, è di questi giorni la notizia che mancano i fondi  per il gasolio utilizzato per i mezzi dedicati alla manutenzione, la nascente Città Metropolitana termina la corsa pre elettorale per la presentazione delle liste. 

Le candidature per il Consiglio metropolitano hanno impegnato il sottobosco della politica, con numerosi colpi di scena, sino alle ore 12 di lunedì 22 settembre. All’apparenza il pensiero di rappresentatività certa di tutti i territori, come più volte Fassino aveva caldeggiato, è stato superato dalle diversità di appartenenza politica. 

Gli incontri, le divisioni, le mediazioni e le lotte intestine alla fine hanno portato alla presentazione di tre liste:  “Movimento 5 stelle” con 11 candidati, “Città di città” con 18 candidati (di riferimento a PD-Ncd-Forza Italia), ” Lista civica alternativa” con 11 candidati (di riferimento a Lega nord).

Bisognerà però aspettare mercoledì per avere la certificazione delle firme da parte della segreteria generale della Provincia di Torino che darà ufficialità alle liste.

La Valle di Susa risulta rappresentata se non dal punto di vista politico, non avendo espresso una candidatura condivisa, almeno da quello territoriale in tutte e tre le liste.

 Per l’alleanza PD, Forza Italia, Nuovo Centro Destra vediamo nella lista dei diciotto candidati il sindaco di Villar Dora Mauro Carena (proposto dai sindaci della bassa Valle di Susa e in quota al Partito Democratico), la consigliera di Susa Gemma Amprino ( in quota Nuovo Centro Destra) e Renzo Pinard (in quota Forza Italia). Nella lista presentata da Lega Nord troviamo il sindaco di Bardonecchia Roberto Borgis e il sindaco di Rubiana Gianluca Blandino. Il Movimento 5 Stelle inserisce tra i suoi 11 candidati Dimitri De Vita, consigliere a Rosta.

In questo quadro risultano essere sei i candidati rappresentanti il territorio della Valle di Susa ma non è difficile notare che gli stessi sono su posizioni diametralmente opposte. Non fosse solo per le posizioni relative alla Torino Lione che vede nello schieramento solo due candidati su posizioni No Tav, mentre i candidati possibilisti sono in numero maggiore. Questo spaccato rende però bene l’idea della distorsione elettorale nella formazione del Consiglio Metropolitano e la reale rappresentanza territoriale dove i comuni guidati da liste contrarie all’opera sono maggioritarie.

L.C. 23.9.14

Aiutiamo i nostri Amici

MINT uno spinone in cerca d’amore

mint

Mint è un bellissimo spinone di taglia grande di circa 5 anni, arrivato in canile nel 2012 con un meticcio bassotto (FROG) con cui dorme vicino vicino… sicuramente abitavano insieme… cani bellissimi e buoni. Lui appena leggermente timido. Una meraviglia!!!
Si trova in un canile del Lazio ma può viaggiare… verso nord (cioè verso regioni con tasso di randagismo più basso del lazio e maggiore coscienza zoofila!)
adozioni.animalinsieme@gmail.com
CRISTIANA 339-6094625
Francesca 349 8477987
Lucia 3332634278
Lucia adozioni_cani_lucy@outlook.it

Jen

jen

Peter e camilla sos animali
SPARATA…PARALIZZATA…4 MESI…CIRCA 5 KG…

Ciao a tutti amici! Io sono Jen! Una cucciola di 4 mesi e mezzo, peso 5,7 kg e sono una futura taglia media! Sono su questo carrellino perché mi hanno sparato e il pallino essendo finito nel midollo spinale, ha fatto sì che restassi paralizzata agli arti posteriori! Ma nonostante questo sono molto allegra e vivace ! Con tanta voglia di vivere e di trovare una famiglia che si prenda cura di me! Qualcuno mi aiuta?
LA PAGINA FA SOLO DA TRAMITE;PER QUALSIASI INFORMAZIONE E PER AVERE AGGIORNAMENTI NON SCRIVETE QUI IN BACHECA MA CONTATTATE ESCLUSIVAMENTE E DIRETTAMENTE: Gli Amici Di OrazioNuoro ( https://www.facebook.com/gliamicidi.orazio?fref=photo ) o il numero 349-3052763
https://www.facebook.com/SosAnimaliInDifficolta/photos/a.332326080232062.1073741826.332322890232381/547300022067999/?type=1&theater

Salvati ~ Il mio amico a 4 zampe ~
salvati
Bastardi di Razza
Pasqualina Santamaria
Ci siamo fatti due conti! I numeri parlano chiaro!
8 cani in adozione da tempo per cui non sono a oggi arrivate richieste valide e per non farci mancare proprio niente abbiamo da poco recuperate due mamme e 12 cuccioli!
In totale 22 amici a quattro zampe!
Per noi che non abbiamo sovvenzioni di nessuno tipo, se non il vostro generoso supporto, sono numeri alti.
Potete supportarci in tanti modi:
– piccole donazioni (un euro può farci la differenza),
– donandoci coperte, crocchette, traverse, antiparassitari, vermifughi,ecc,
– regalandoci oggetti che non usate per i nostri mercatini,
-condividendo i nostri appelli
Qualsiasi tipo di supporto è ben accetto perché il poco da tanti fa la differenza.
Grazie di cuore a tutti..come sempre. Senza di voi tutto questo non sarebbe possibile.
Per info bastardidirazza@gmail.com
https://www.facebook.com/277523225627574/photos/a.495979740448587.109137.277523225627574/759725860740639/?type=1&theater  

8 fratelli

femmina di 8 fratelli

femmina
Otto fratelli 6 maschi e 2 femmine,partoriti da cagnolina randagia,aspettano una casa tutta per loro…provincia di salerno 392-0288913….
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=4368001455232&set=ms.c.eJw9yckNwDAIBMCOoj0ghv4bC4psP0cTfgtAdYr1xC8iU9IW2nN9LuZ8jmvO94qp4JY9t~%3BoDuJQTcQ~-~-.bps.a.4368000615211.1073741921.1743810677&type=1&theater

ci siamo anche noi

anche noi

Gallitiello Marta
10 settembre ·

Noi siam piccoli per scendere le scale…..cerchiamo una mamma che ci adotti….siamo in provincia di Salerno. .che fate, ci aiutate?
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=4440907317833&set=a.3266409716127.1073741851.1743810677&type=1&theater

6 cuccioli meravigliosi (come tutti)

Giulio Bianchi
VI INFORMO CHE DOMENICA ANDRO’ IN CALABRIA A PRENDERE QUESTI CUCCIOLI, GLI INTERESSATI DEVONO CONTATTARMI SUBITO. DUE SONO GIA’ STATI ADOTTATI https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10204547147859947&set=pcb.10204547148339959&type=1&theater

al link altre foto di loro…forza…non meritano la solitudine

i sopravvissuti

Questi sono i 4 cuccioli dei 20 superstiti dell’epidemia iniziata ad aprile,durata fino a fine maggio..una brutta storia per loro ma anche per me che ho portato tutto il peso sulle mie spalle..tranne qualche persona che mi ha teso una mano,facendomi respirare un pò.o comunque alleggerendomi la pena…per questi cuccioli che non avevano nemmeno 2 mesi è iniziato un calvario che non auguro a nessuno..hanno sempre vissuto in box o gabbia,continuamente ricoverati..e quelli che non ce l’hanno fatta..hanno potuto vedere solo la clinica….ansia,angoscia,km..medicine,corse,certificati di decesso tanti,la loro agonia,la sofferenza…..ora questi quattro almeno vedono il sole…sono fuori pericolo e meritano più di tutti una vita decente,felice e dignitosa..esigo il vostro aiuto per loro…se è vero che amate gli animali,non potete girarvi dall’altra parte,sapendo ciò che hanno passato..per cui aiutatemi almeno a farli adottare..perchè io non li ho lasciati,non li ho abbandonati..quando tutti quelli che sapevano la loro situazione,l’hanno fatto,ho azzerato il mio conto per loro ed ancora devo molto alla clinica..ma vi chiedo soprattutto aiuto per farli adottare,son 3 maschi ed una femmina..approfitto qui per ringraziare le sole persone che mi hanno teso una mano quando ero nella merda….Antonella Centanni Cuccioli Da Adottare FabyVet Tremante Antea Onlus Teresa Cantalupo Pasquale Mina Marchetta non lo dimenticherò..
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=4387274937057&set=a.4376420025691.1073741923.1743810677&type=1&theater

cuccioli in cerca di casa

2 femminuccie

Carla Benincasa
20 settembre · Modificato ·
 Sono 2 femminucce la bianca e nera è una tg medio contenuta sui 15 kg da adulta la beige sui 18 Kg da adulte.. sono affettuose e dolcissime . Finiranno in canile finito il ciclo vaccinale
per info carlaben@live.it
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10203696481949859&set=ms.c.eJxNyMERACAIA7CNPChY2v0X46l5JgNRNFsZsIon37it629AWjMLIh0K2Q~-~-.bps.t.1743810677&type=1&theater  

BOB ~ Il mio amico a 4 zampe ~

bob

Gio Lungo
non possiamo dire altro se non confidare sul cuore delle persone,Bob ha passato l’intera vita in canile,mai fotografato mai si è pensato che la sua vita sarebbe stata rovinata da un luogo che lui ora vive come rifugio,ha paura tanta,è capace di farsi fare di tutto,senza muovere ciglio,è dolcissimo e ormai rassegnato,vorremmo fargli un regalo,l’abbiamo portato a tosare e ci si è stretto il cuore,perchè lui no? ci vogliamo provare Bob ha 12 anni ,sterilizzato,ha problemi con gli arti posteriori,a forza di stare chiuso in gabbia la muscolatura e la circolazione ne hanno risentito..ha bisogno solo di un posto caldo e di un cuore altrettanto caldo per favore condividete al massimo in modo ch egli occhi giust lo possano vedere Bob verrà affidato previo controllo preaffido per info 3283861291(se non rispondo lasciare sms)
Diventa fan ~ Il mio amico a 4 zampe ~ https://www.facebook.com/277523225627574/photos/a.495979740448587.109137.277523225627574/777948732251685/?type=1&theater

CUCCIOLO ABBANDONATO: RISCHIA CANILE DEL SUD?,CERCASI VOLONTARI O ADOZIONE LAMPO

cucciolo abbandonato

CUCCIOLO ABBANDONATO: RISCHIA CANILE DEL SUD?
CERCASI VOLONTARI O ADOZIONE LAMPO
Provincia di Salerno-18 settembre-Questo cucciolo maschio di 2/3 mesi è stato abbandonato fuori casa di una villeggiante!Abbiamo pochissimi giorni per salvarlo!Terminate le ferie la signora tornerà a casa e sarà costretta a portarlo in canile!
NON FACCIAMOLO MORIRE IN UN CANILE!!!!
Cerchiamo urgentemente VOLONTARI in Campania o ADOZIONE LAMPO SERIA!Verrà portato in tutta la regione!!!
PER INFO: 3383491218
https://www.facebook.com/273662259474642/photos/a.284971051677096.1073741829.273662259474642/348820065292194/?type=1&theater  

Aristotele

aristotele

ARISTOTELE HA BISOGNO DI AIUTO : CERCHIAMO ADOZIONE LAMPO O VOLONTARI DI ROMA  (verrà portato in tutta Italia)
Latina- Dietro questo post non vi è nessun volontario o associazione..solo una ragazza che chiede aiuto! “Aristotele, dolcissimo cagnetto abbandonato, trovato vagante denutrito e ferito nei pressi della stazione di Latina. Aristotele non era solo..con lui una cagnolona in condizioni diaperate (aveva legata intorno alla zampa un fil di ferro stretto a tal punto che stava mandando in necrosi la sua zampa)..nessuno si è fermato..nessuno…solo grazie a questa ragazza è stato possibile recuperarli!Purtroppo però terminate le cure presso la clinica verranno condotti in canile!” AIUTATECI: POTREBBERO ENTRARE IN UNO DI QUEI CANILI SENZA VOLONTARI
Leggete la tristezza negli occhi di Aristotele (7anni)???? (Adottabile ovunque)
PER INFO CONTATTATE UNICAMENTE: Valeria 3490909259
https://www.facebook.com/273662259474642/photos/a.284971051677096.1073741829.273662259474642/349729205201280/?type=1&theater

grazie agli aiuti adesso Green migliora

green

Green è una dei troppi cuccioli barcellonesi che stanno ormai crescendo. Ha quattro mesi, e ha tre fratellini molto simili a lei. Purtroppo ieri sera Green si è allontanata dalla mamma e dai fratelli, ed è tornata in queste condizioni: mandibola fratturata. Non sappiamo se sia stata presa a bastonate, se sia stato un calcio a spappolarle così la bocca, o una sassata, o un petardo. Sappiamo però con certezza che è vittima dell’uomo, anche lei, come Oliviero. Angela Biondo oggi l’ha portata a Reggio Calabria, presso la clinica del Professore Barillaro, e dovrà essere soggetta ad intervento chirurgico. Inutile dire che ci serve aiuto, con le condivisioni, per trovarle una famiglia speciale, ma anche economica, per coprire le spese che sono già state in parte sostenute. Grazie mille anticipatamente per chi vorrà contribuire a darle una nuova vita!
questo il numero di Postepay: 4023 6006 4553 0470 intestato ad Angela Biondo c.f. BNDNGL69C59F206J. Per chi volesse donare tramite IBAN,
IBAN Amici degli Animali” Associazione Barcellonese IT54X0503482070000000001091
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10203686107506406&set=a.10203686107066395.1073742083.1628893647&type=1&theater

 Arturo

arturo

Ciao a tutti abbiamo bisogno del vostro aiuto; Arturo e un cane da caccia dell’eta di 11 anni liberato lo scorso anno perchè il suo aguzzino vedendolo invecchiato aveva pensato bene di farlo morire di fame in un recinto attualmente e in una pensione dove mensilmente come prezzo di favore paghiamo 100 euro al mese, sono stati pagati per Arturo fino ad ora comprese le spese veterinarie 1200 euro che abbiamo provveduto a pagare siamo in arretrato di 200 euro piu’ il mese di settembre.
Io in questo periodo lavoro saltuariamente echi mi conosce bene sa che non ho mai chiesto soldi a nessuno anzi mi sono sempre prodigato a darne a chi avesse bisogno per qualche peloso non c’è la faccio e se non saldo almeno gli arretrati ci buttano fuori il cane….
Chi fosse interessato ad adottarloper dargli gli ultimi anni di vitta felice e il benvenuto glielo porteremo a casa
la mia postpay e:
4023 6006 2938 4860
cf CRZDDE68T27F335N
Per ora Grazie Eddi Alf
https://www.facebook.com/events/952273621456786/?unit_ref=related_events

Elisir

elisir

Elisir, trovata nelle condizioni in cui vedete in foto, martedì scorso, in un fiumiciattolo, in provincia di Napoli, ove sarebbe morta lentamente.
Già le mosche erano sulle sue lesioni, e non le davano tregua.
Subito è stata soccorsa da noi volontari, ed abbiamo deciso con attenzione il da farsi.
Viste le esperienze positive passate, abbiamo deciso di farla seguire dalla Clinica San Marco di Padova.
Dopo tre giorni il ritrovamento, il sottoscritto, l’ha portata personalmente lì, da Napoli.
Ora, è lì, finché non sarà dimessa.
Dalle prime notizie, si conferma la nostra ipotesi: POSITIVA ALLA LEISHMANIOSI.
Anche quei pochi peli sul dorso, sono caduti.
Ha già iniziato terapia per la Leishmania.
Ha un nodulo tumorale mammario tra le due mammelle inguinali.
La Clinica, fa tutto quello che ritiene necessario, e tra esami, ricoveri, e farmaci, sarà un salasso, come fu per Kalita, Zingara, e noi, al momento, non possiamo farcela.
Non vorremmo chiedere un’anticipata dimissione, perciò chiediamo il VS AIUTO.
Elisir, è una Epagneul Breton, anziana.
Avrà passato la sua vita in un box a fare figli, ed una volta invecchiata, è stata buttata via come una scarpa vecchia.
Una volta dimessa, cercherà ADOZIONE DEL CUORE.
E’ molto buona, anche se non sa cosa siano le carezze…
Ovviamente, saranno pubblicate foto post dimissione e fattura.
Chiediamo aiuto per lei e qualcuno che l’adotti.
POSTEPAY 4023600637080104 MSLCRI94T07H892Y MUSOLLINO CIRO
PAYPAL vitesalvate@yahoo.it
IBAN PER BONIFICO BANCARIO IT51W0760102400001015522046 MUSOLLINO CIRO POSTE ITALIANE BOLOGNA
PER INFO E/O ADOZIONE 345/8083155
https://www.facebook.com/events/1550238208533584/  

U R G E N T I S S I M O ! ! ! !
S T A L LO P E R L A C U C C I O L A G I U D I T T A

giuditta

Provincia di Lecce. Lei è Giuditta una cucciola di 6/7 mesi dal carattere dolce ed esuberante! Giuditta è una cucciola e come tutti i cuccioli ha bisogno di affetto,coccole ed essere rassicurata! Giuditta ha bisogno immediatamente di uno stallo o adozione non lasciamola in canile vi prego!!!! Giuditta verrà affidata microchippata,vaccinata e sterilizzata .Per info 3272611188
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1492476294371862&set=pcb.1492476844371807&type=1&theater

Sunday Times: Obama pronto ad usare truppe di terra in Siria

domenica, 21, settembre, 2014

Nonostante lo abbia ripetutamente escluso Barack Obama dovra’ inviare “truppe sul terreno” in Siria se vorra’ effettivamente riuscire a “degradare e distruggere” gli jiahdisti sunniti dello Stato Islamico (Isis) non solo in Iraq. Questa la posizione espressa dal deputato repubblicano Peter King al Sunday Times dopo essere stato aggiornato dai vertici del Pentagono sulla strategia contro Isis. .
http://www.imolaoggi.it/2014/09/21/sunday-times-obama-pronto-ad-usare-truppe-di-terra-in-siria/

“Questa è guerra, checché ne dicano gli idioti alla Casa Bianca”

lunedì, 22, settembre, 2014
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“Questa è guerra, checché ne dicano gli idioti alla Casa Bianca”, è stata la reazione di Lyndon LaRouche all’ascolto del discorso di Obama alla nazione il 10 settembre.
 
LaRouche si riferiva al pericoloso “spin” proveniente dalla Casa Bianca, che chiama “antiterrorismo” ciò che invece è guerra vera e propria, per aggirare l’autorità del Congresso. Obama ha infatti dichiarato di non aver bisogno dell’autorizzazione del Congresso e non la chiederà.
 
Nelle ore precedenti e successive al discorso di Obama, una schiera di commentatori e rappresentanti eletti hanno fatto eco a LaRouche, identificando la natura incriminabile dell’azione di Obama:
 
Sen. Manchin (West Virginia): “Non sono sicuro allora quale sia la definizione di guerra”.
 
On. Himes (Connecticut): “Vogliamo noi americani continuare a cedere i poteri di dichiarare guerra, che la Costituzione pone chiaramente nelle mani dei rappresentanti del popolo, nelle mani di un uomo solo?
 
Il Gruppo Progressista del Congresso, che raccoglie settantasei parlamentari, ha emesso una dichiarazione chiedendo che ci sia “un dibattito pieno e robusto al Congresso sull’uso della forza militare”, e che sia votata una risoluzione.
 
Persino il bellicoso New York Times, di solito filo-Obama, ha pubblicato un editoriale del docente di Yale Bruce Ackerman, intitolato “Il tradimento costituzionale di Obama“, in cui si legge: “Niente di quanto ha fatto il suo predecessore Gorge W. Bush è lontanamente paragonabile in termini di hubris imperiale”. Siamo in presenza di “un arretramento devastante del nostro ordine costituzionale”.
 
Jack Goldsmith, ex funzionario del ministero della Giustizia sotto Bush, ha autorizzato un articolo sulla rivista Time intitolato “Obama: l’espansione mozzafiato del potere di un presidente di fare la guerra”.
 
C’è anche considerevole opposizione tra i democratici ai piani del Presidente di finanziare le forze anti-Assad in Siria. Ufficiali in congedo hanno detto chiaramente che sarà di fatto impossibile impedire che le armi spedite ai “moderati” non finiscano nelle mani degli jihadisti, come è già avvenuto. Ha contribuito al discredito di Obama la tregua, firmata due giorni dopo il suo discorso, tra alcuni ribelli appoggiati dagli USA e l’ISIL/ISIS, per combattere assieme contro Assad.
 
 
 
Per di più, c’è preoccupazione per il continuo far affidamento sull’Arabia Saudita come principale alleato contro l’ISIL/ISIS, date le prove abbondanti del loro sostegno ai radicali sanniti, da Bin Laden all’ISIL/ISIS appunto. L’ex senatore Bob Graham, che presiedette la commissione congiunta d’inchiesta sull’undici settembre, ha dichiarato che i sauditi “sono essenzialmente i creatori dell’ISIL/ISIS e la fonte primaria del suo sostegno finanziario odierno”.