C’è prete e prete

Un anziano prete, “invitato” dal Vescovo su richiesta di Ltf, serve la messa di Santa Barbara nel cantiere inviso ai valsusini. Tutto nella semiclandestinità e con rinforzi di polizia. Se questo è un successo…

di Fabrizio Salmoni

Tra i ricordi giudiziari di Bianca Guidetti Serra c’era la difesa di un parroco di un paesino del cuneese che negli anni Settanta fu processato per istigazione a delinquere. L’episodio era relativo all’occupazione di una fabbrica del circondario da parte degli operai. Secondo il racconto di Bianca, davanti a quella fabbrica erano accorsi in forze i carabinieri e il loro comandante vedendo il prete li davanti lo interpellò e il dialogo fu più o meno il seguente:

“Don Fabio (nome fittizio perchè non ricordo quello vero), vada lei a dire che se non escono dobbiamo intervenire!”

“Non posso farlo, brigadiere”

“Come no? Non è lei il parroco?”

“Si, ma come posso chiedere loro di uscire se gli ho appena detto di entrare?”

Questo episodio Bianca lo raccontava per dire che c’è prete e prete, che la qualifica o il ruolo di una persona non dovrebbe determinare generalizzazioni. Un concetto che tutti coloro che sono in buona fede, credenti o meno, hanno potuto più volte verificare leggendo le storie dei preti-operai, di don Milani, di quelli eroici del centro-sud America, di quelli attivi nei peggiori paesi del mondo ma anche, dalla parte oscura, dei casi di pedofilia, dei cappellani di Salò, dei banchieri Ior conniventi con la mafia, delle polemiche sull’aiuto della Chiesa ai nazisti in fuga, dei preti venduti a un qualche potente. Nei duri mesi della Resistenza in Val Susa, i preti davano rifugio ai partigiani e ospitavano le riunioni clandestine; alcuni sono celebri per aver partecipato attivamente ad azioni di sabotaggio. Anche oggi, la comunità cristiana che si oppone alla Torino-Lione è assistita e confortata da diversi parroci.

donGiulio

Lasciamo a chi legge giudicare a quale delle due categorie appartenga il Vescovo di Susa, rampollo della famiglia della destra storica piemontese da sempre convitata dei potenti, Badini- Confalonieri, amico dei salesiani, che ha invitato su richiesta di Ltf, l’anonimo salesiano don Michele Giulio, parroco provvisorio di Salbertrand in Alta Valle di Susa, 86 anni, a celebrare la messa di Santa Barbara nel cantiere Tav di Chiomonte. Il solito cronista deLa Stampa ne ha fatto un pezzo da una colonna per insinuare  che quest’anno, a differenza che nel passato, la cosa è stata possibile per la presunta debolezza del Movimento popolare. Peccato che, per celebrare una messa per un pubblico di tanti poliziotti e pochi dipendenti di ditte più che discusse in cronaca, si sia dovuto procedere quasi clandestinamente (niente era trapelato persino in ambiente Diocesi) e scegliere un anziano prete, chissà quanto consapevole, su “richiesta” del Vescovo ma certamente uno con scarsa sensibilità nei confronti della comunità in cui serve messa. Ecco, non uno come il don Fabio che citiamo sopra.

(F.S. 7.12.2014)

 Nella foto del titolo: il Vescovo di Susa, Badini Confalonieri

Foto in basso: don Michele Giulio

C’è prete e preteultima modifica: 2014-12-07T17:07:54+01:00da davi-luciano
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