Banchiere confessa: omicidi, attentati e rivoluzioni del Bilderberg e del FMI

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BY FRANP  – POSTED ON 19 NOVEMBRE, 2013

Questa intervista ha avuto luogo il 30 maggio tramite il settimanale russo “NoviDen”.
Un whistleblower che lavorava nel top management di una grande banca svizzera vuota il sacco riguardo a ciò che ha visto o sentito durante lo svolgersi della sua attività.
Il panorama che viene tracciato rispecchia tutto il peggio che la letteratura cospirazionistica ha attribuito alla corrotta gestione del potere mondiale.
Ma qui viene detto da un insider, che ovviamente non fornisce abbastanza dati per essere individuato, pena la sua morte.
Ci avviciniamo alla totale disclosure…
Jervé
D: Può dirci qualcosa riguardo il suo coinvolgimento nel settore bancario svizzero?
A: Ho lavorato per le banche svizzere per molti anni. Fui designato come uno dei direttori di una delle più grandi banche svizzere. Durante il mio lavoro venni coinvolto nel pagamento, nel pagamento diretto in contanti di una persona che uccise il presidente di un paese straniero. Ero presente alla riunione in cui venne deciso di dare questi soldi in contanti all’assassino. Tale decisione mi ha riempito di rimorsi. Non fu l’unico caso grave, ma fu sicuramente il peggiore. Vennero inviate istruzioni di pagamento su ordine di un servizio segreto straniero, scritte a mano, con le disposizioni di pagare una certa somma ad una persona che aveva ucciso un leader di un paese straniero. E non fu l’unico caso. Abbiamo ricevuto numerose lettere scritte a mano, provenienti da servizi segreti stranieri, che davano l’ordine di pagamenti in contanti, da conti segreti, per finanziare rivoluzioni o per l’uccisione di persone. Posso confermare quello che John Perkins ha scritto nel suo libro “Confessioni di un Sicario Economico”. Esiste veramente un solo Sistema e le banche svizzere hanno le mani in pasta in esso.
D: Il libro di Perkins è stato tradotto ed è disponibile in russo. Ci può dire di quale banca si tratta e chi è il responsabile?
A: Era una delle prime 3 banche svizzere a quell’epoca il responsabile fù il presidente di un paese del terzo mondo. Non voglio però entrare nei dettagli, mi troverebbero facilmente se dicessi il nome del presidente e il nome della banca. Rischio la mia vita.
D: Non è possibile fare il nome di una persona di quella banca?

R: No non posso, ma vi posso assicurare che tutto ciò è accaduto. Eravamo in molti nella sala riunioni. Il responsabile del pagamento fisico del denaro è venuto da noi (dirigenti) e ci ha chiesto se gli fosse consentito il pagamento di una così grande somma di denaro in contanti. Uno dei direttori spiegò lui il caso e tutti gli altri acconsentirono a procedere.
D: Accaddero spesso cose del genere? I soldi erano una specie di fondi neri?
R: Sì. Questo era un fondo speciale gestito in un posto speciale nella banca dove arrivavano tutte le lettere in codice dall’estero. Le lettere più importanti venivano scritte a mano. Una volta decifrate, contenevano l’ordine di pagare una certa somma di denaro da conti per l’assassinio di persone, il finanziamento di rivoluzioni, il finanziamento di attentati e per il finanziamento di ogni tipo di partito. So per certo che alcune persone all’interno del gruppo Bilderberg erano coinvolti in questo genere di operazioni. Hanno dato l’ordine di uccidere.
D: Puoi dirci in quale anno o decade tutto questo è accaduto?
R: Preferisco non darvi l’anno preciso ma è stato negli anni 80.
D: Hai mai avuto problemi con questo lavoro?
R: Sì, un problema molto grande. La notte non riuscivo a dormire e dopo un po’ lasciai la banca. Diversi servizi segreti provenienti dall’estero, soprattutto di lingua inglese, diedero l’ordine di finanziare azioni illegali, compresa l’uccisione di persone attraverso le banche svizzere. Dovevamo pagare, sotto ordine di potenze straniere, per l’uccisione di persone che non seguirono gli ordini del Bilderberg o del FMI o della Banca Mondiale, per esempio.
D: Quella che stai facendo è una rivelazione molto importante. Perché senti il bisogno di dirlo qui e adesso?
R: Perché il prossimo Bilderberg meeting si farà in Svizzera. Perchè la situazione mondiale peggiora sempre di più. Infine perché le maggiori banche Svizzere sono coinvolte in attività non etiche. La maggior parte di queste operazioni sono al di fuori del bilancio. Non sono sottoposte a verifica e non prevedono tasse. Si parla di cifre con molti zeri. Somme enormi.
D: Si parla di miliardi?
A: Molto ma molto di più, si parla di triliardi, illegali, non sottoposti a controllo fiscale. Fondamentalmente si tratta di una rapina per tutti. Voglio dire le persone normali pagano le tasse e rispettando le leggi. Quello che sta accadendo qui è completamente contro i nostri valori svizzeri, come la neutralità, l’onestà e la buona fede. Negli incontri dove fui coinvolto, le discussioni erano completamente contro i nostri principi democratici. Vedete, la maggior parte degli amministratori delle banche svizzere non sono più locali, sono stranieri, soprattutto anglosassoni, sia americani che britannici, non rispettano la nostra neutralità, non rispettano i nostri valori, sono contro la nostra democrazia diretta, basta loro usare le nostre banche come mezzi per fini illegali. Utilizzano enormi quantità di denaro creato dal nulla e distruggono la nostra società e distruggono le persone in tutto il mondo solo per avidità. Cercano il potere e distruggono interi paesi, come Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda. Una persona come Josef Ackermann, che è un cittadino svizzero, è l’uomo di punta di una banca tedesca e usa il suo potere per avidità e non rispetta la gente comune. Ha un bel paio di casi legali in Germania e ora anche negli Stati Uniti. E’ un Bilderberger e non si preoccupa della Svizzera o di qualsiasi altro paese.
D: Stai dicendo che, alcune di queste persone che citi parteciperanno alla imminente riunione del Bilderberg a St. Moritz?
R: Sì.
D: Quindi i partecipanti sono attualmente in una posizione di potere?
R: Sì. Hanno enormi quantità di denaro disponibile e lo utilizzano per distruggere interi paesi. Distruggono la nostra industria e la ricostruiscono in Cina. Dall’altra parte hanno aperto le porte a tutti i prodotti cinesi in Europa. La popolazione attiva europea guadagna sempre meno. Il vero obiettivo è quello di distruggere l’Europa.
D: Pensa che la riunione del Bilderberg a St. Moritz abbia un valore simbolico? Perché nel 2009 erano in Grecia, nel 2010 in Spagna e guardi cosa è successo loro. Può significare che la Svizzera dovrà subire qualcosa di brutto?
R: Sì. La Svizzera, per loro, è uno dei paesi più importanti, perché vi sono immensi capitali. Si riuniscono in Svizzera anche perchè vogliono distruggere ciò che questa terra rappresenta. Capisca che è un ostacolo per loro, non essendo nella UE o nell’euro, non del tutto controllata da Bruxelles e così via. Per quanto riguarda i “valori” non sto parlando delle grandi banche svizzere, perchè non hanno più niente di svizzero, la maggior parte di esse sono guidate da americani. Sto parlando, invece, del vero spirito svizzero a cui la gente comune tiene.
Certo che l’incontro ha e ha avuto un valore simbolico. Il loro scopo è quello di essere una specie di club elitario esclusivo che gestisce tutto il potere, mentre quelli sotto di loro, appassiscono.
D: Pensa che lo scopo del Bilderberg sia quello di creare una sorta di dittatura globale, controllata dalle grandi imprese globali, dove non esisteranno più gli stati sovrani?
R: Sì, la Svizzera è l’unico posto in cui vige ancora la democrazia diretta e lo stato si trova nel mirino di questi gruppi elitari (proprio perchè non è completamente asservito ad essi). Utilizzano il ricatto del “too big to fail”, come nel caso di UBS per far aumentare il debito del nostro paese, proprio come hanno fatto con molti altri paesi. Quello che si deduce è che forse si vuole fare con la Svizzera quello che è stato fatto con l’Islanda, in cui sia banche che paese erano in bancarotta.
D: Anche l’UE è sotto queste influenze negative?
R: Certo. L’Unione europea è sotto la morsa del Bilderberg.
D: Come pensa che si potrebbe fermare questo piano?
R: Beh, questa è la ragione per cui mi rivolgo a voi. La verità. La verità è l’unica strada. Fare luce sulla situazione, esporli ai riflettori. A loro non piace molto essere al centro dell’attenzione. Dobbiamo creare trasparenza nel settore bancario e in tutti i livelli della società.
D: Quello che sta dicendo ora, è che c’è un lato sano del business delle banche svizzere, mentre ci sono delle “mele marce”, cioè alcune grosse banche che fanno cattivo uso del sistema finanziario, per portare a termine le loro attivitù illegali.
R: Sì. Le grandi banche formano il loro personale con i valori anglo-sassoni. Li formano ad essere avidi e spietati. Avidità e spietatezza che stanno distruggendo la Svizzera e tutti gli altri paesi europei e mondiali. Come paese abbiamo, se si guardano le banche piccole e medie, la maggior correttezza finanziaria al mondo. Sono le banche grandi che operano a livello mondiale che sono fonte di problemi. Esse non sono più svizzere e non si considerano tali.
D: Pensi che sia una buona cosa che la gente stia esponendo il Bilderberg e mostrando chi siano veramente i suoi componenti?
R: Il caso Strauss-Kahn dimostra quanto queste persone siano corrotte, mentalmente instabili, sature di vizi, vizi che vengono tenuti nascosti dagli ordini a cui appartengono. Alcuni di loro come Strauss-Kahn stuprano le donne, altri praticano il sado maso, altri ancora si dedicano alla pedofilia, molti si appassionano al satanismo. Quando andate in alcune banche potete vedere chiaramente questi simboli satanisti, come nella Banca dei Rothschild a Zurigo. Queste persone vengono controllate tramite il ricatto data la loro debolezza mentale. Devono seguire ordini o saranno svergognati pubblicamente, distrutti o addirittura uccisi.
D: Da quando Ackermann è nel comitato direttivo del Bilderberg, pensa che abbia preso delle decisioni importanti?
R: Sì. Ma ce ne sono molti altri, come Lagarde, che probabilmente sarà il prossimo capo del FMI, ed è anche un membro del Bilderberg, poi Sarkozy e Obama. Hanno un nuovo piano per censurare Internet, perché Internet è ancora libero. Vogliono controllare e usare il terrorismo per creare il motivo. Potrebbero anche inventarsi qualcosa di orribile per avere la scusa.
D: Quindi è questa la sua paura?
A: Non è solo paura, ne sono certo. Come ho detto, hanno dato l’ordine di uccidere, sono quindi in grado di compiere azioni terribili. Se avessero la sensazione che stanno per perdere il controllo, come nelle rivolte in Grecia e in Spagna, con l’Italia che probabilmente sarà la prossima, allora faranno un altro Gladio. Ero vicino alla rete Gladio. Come sapete istigarono il terrorismo pagandolo con soldi americani per controllare il sistema politico in Italia e in altri paesi europei. Per quanto riguarda l’assassinio di Aldo Moro, il pagamento è stato fatto attraverso lo stesso sistema come ti ho detto su.
D: Ackermann faceva parte di questo sistema di pagamenti?
A: (Sorriso) … E’ lei il giornalista. Guardì come la sua carriera è arrivata rapidamente alla cima.
D: Cosa pensa si possa fare per impedirglielo?
R: Beh ci sono molti buoni libri là fuori che spiegano il contesto e fanno chiarezza sull’argomento, come quello che ho citato di Perkins. Queste persone hanno veramente sicari che vengono pagati per uccidere. Alcuni di loro ricevono i soldi attraverso le banche svizzere. Ma non solo, hanno un sistema capillarizzato in tutto il mondo. Per evitare che esso venga scoperto sono addestrate a fare di tutto. Quando dico di tutto intendo tutto proprio.
D: Attraverso l’informazione si potrebbero sgominare?
R: Sì, bisogna dire la verità. Siamo di fronte a criminali davvero spietati, compresi grandi criminali di guerra. Sono pronti e in grado di uccidere milioni di persone solo per restare al potere e avere il controllo.
D: Può spiegarci dal suo punto di vista, perché i mass media in Occidente se ne stanno più o meno completamente in silenzio per quanto riguarda il gruppo Bilderberg?
R: Perche’ esiste un accordo tra loro e i proprietari dei mezzi di comunicazione. Alle riunioni vengono invitate anche alcune personalità di spicco del mondo dei media, ma viene detto loro di non riferire nulla di ciò che vedono o sentono.
D: Nella struttura del Bilderberg, vi è una cerchia interna che conosce i piani e poi c’è una maggioranza che segue solo gli ordini?
R: Sì. Hai la cerchia interna dedita al satanismo ci sono poi le persone ingenue o meno informate. Alcuni addirittura pensano di fare qualcosa di buono, nella cerchia esterna.
D: Secondo i documenti esposti e le stesse dichiarazioni, il Bilderberg ha deciso nel 1955 di creare l’Unione europea e l’Euro, quindi hanno preso importanti decisioni.
R: Sì e deve sapere che il Bilderberg è stato fondato dal principe Bernardo, ex membro delle SS e del partito nazista lavoro infine anche per la IG Farben, che era una sussidiaria della Cyclone B. L’altro tipo che ha fondato il gruppo era a capo della Occidental Petroleum, che aveva stretti rapporti con i comunisti dell’Unione Sovietica. Lavorarono per entrambe le parti, in realtà, però, queste persone sono fascisti che vogliono controllare tutto e tutti quelli che si frappongono sulla loro strada vengono “rimossi”.
D: Come fanno a mantenere queste operazioni fuori del sistema internazionale Swift?
R: Beh, alcune delle liste Clearstream erano vere in pricipio. Inserirono solo dei nomi falsi per far credere alla gente che l’intero elenco fosse falso. Anche loro fanno degli errori. Il primo elenco era vero e si possono estrapolare un sacco di cose. Vedete, ci sono delle persone in giro che scoprono le irregolarità e poi trasmettono agli altri la verità. Verranno poi ovviamente costituiti disegni di legge che ridurranno al silenzio questo genere di persone. Il miglior modo per fermarli è quello di dire la verità, portando alla luce le loro malefatte. Se non riusciamo a fermarli diventeremo i loro schiavi.
D: Grazie per questa intervista.

LA LIBIA SEGRETA DEL TOSSICO OCCIDENTE

Di comidad del 26/12/2013
In base alla regola ferrea per la quale di fronte a nessuna tragedia si riesce a mantenersi seri, gli USA ed il Regno Unito hanno costituito una commissione mista incaricata di svolgere indagini in Libia sull’attentato aereo di Lockerbie del 1988; un attentato che la versione ufficiale aveva attribuito ad agenti di Gheddafi. L’attuale governo fantoccio della Libia ha ovviamente assicurato la sua massima collaborazione alle indagini, entrando addirittura a far parte della commissione.
In effetti l’attentato di Lockerbie rimane a tutt’oggi senza una spiegazione. Molti familiari delle vittime non hanno mai creduto alla pista libica, ed il presunto agente di Gheddafi condannato nel 2009 fu graziato per “motivi umanitari”, in cambio della rinuncia a presentare appello contro la condanna nel processo di primo grado, che molti osservatori ritennero una farsa giudiziaria.
Ma ciò che rende ancora più paradossale la notizia dell’istituzione della nuova commissione d’indagine per Lockerbie, è il fatto che a distanza di oltre un anno gli Stati Uniti non soltanto non hanno fatto luce sull’uccisione a Bengasi del loro ambasciatore in Libia, Chris Stevens, ma vi è in corso da mesi un braccio di ferro tra Obama ed i membri del Congresso, i quali accusano apertamente il governo di reticenza e persino di depistaggio. Suona strano che un governo che si dimostra incapace di fornire una versione qualsiasi su fatti di poco più di un anno prima, ora pretenda di riaprire le indagini su un attentato lontano un quarto di secolo.
La notizia del conflitto tra Obama ed il Congresso non è ancora arrivata all’opinione pubblica italiana, ma si può essere certi che qualora ciò avvenisse, in tal caso verrebbe spacciata come l’ennesima dimostrazione della vitalità della democrazia americana. Poco conterebbe il fatto che molti congressmen già ammettano tranquillamente di non aspettarsi più che la verità possa mai essere rivelata dal governo.
Molti indizi e parziali testimonianze hanno consentito di farsi un’idea sui veri motivi dell’attacco al consolato di Bengasi in cui morì Stevens. Secondo alcune ricostruzioni, alla base di tutto vi fu la decisione dell’allora segretario di Stato, Hillary Clinton, di prelevare le armi di Gheddafi per spedirle, tramite la Turchia, ai “ribelli” siriani anti-Assad. L’operazione era condotta dalla CIA, ed era sotto la copertura diplomatica di Stevens, il quale finì così nel mirino di milizie che non avevano alcuna intenzione di cedere quelle armi. L’atteggiamento ambiguo e poco tempestivo tenuto dalla CIA nei momenti dell’attentato, con il conseguente ritardo nei soccorsi, ha rafforzato questi sospetti, tanto che si ipotizza persino che Stevens sia stato la vittima di una faida interna alla stessa CIA. Alla fine la pista libica non varrebbe neppure per l’uccisione di Stevens.
Per quanto queste ricostruzioni siano fondate, occorre comunque evitare l’ingenuità consueta in questi casi, e cioè che per inseguire la verità completa si perdano di vista le evidenze già a disposizione. Un po’ come avvenne per l’attentato a Kennedy, quando, per badare all’eventuale sparatore dietro la collinetta erbosa, si lasciò in ombra il dato assurdo che il presunto attentatore Oswald era stato lasciato in custodia alla polizia locale, mentre l’assassinio del presidente era un reato di competenza federale. Ancora più assurdo fu che la colpevolezza di Oswald venisse fatta accertare da un’indagine governativa invece che da un’inchiesta giudiziaria, sbarazzandosi così senza pudori di ogni procedura dello Stato di Diritto e del tabù della separazione dei poteri.
Nella bistrattatissima Italia invece si ha molta più cura nel tenere in piedi la finzione della separazione tra esecutivo e giudiziario. Da noi tutto ciò che riguarda l’energia nucleare è rigorosamente sotto il segreto di Stato previsto dalla Legge 124/2007, eppure per l’attentato ad un dirigente di Ansaldo Nucleare addetto al traffico internazionale di scorie radioattive, si è allestita la messinscena di un’indagine giudiziaria e di un processo. Se non fosse stato per il fuori programma di un’imbarazzante e sarcastica pseudo-confessione da parte degli imputati, quasi nessuno si sarebbe accorto che il tribunale stava recitando un copione già scritto da altri.
Negli Stati Uniti invece si è smarrita ogni traccia di questo bon ton istituzionale, ed oggi l’evidenza è che l’amministrazione Obama può segretare impunemente le circostanze della morte di un ambasciatore, e nessuno può farci niente. La verità te la devi cercare da solo, esponendoti ancora di più ad intossicazioni e depistaggi che faciliteranno l’appiccicarti l’etichetta di “complottista”.
Persino per l’intervento militare in Libia, l’Italia ha cercato di preservare l’ipocrisia della sovranità parlamentare. Il presidente Napolitano recentemente ha zittito i parlamentari che volevano interloquire sulla questione dell’acquisto dei caccia F-35, però lo stesso Napolitano nel 2011 aveva imposto un passaggio parlamentare per avallare la guerra. Al contrario, Obama aggirò questa procedura costituzionale, e si consentì di ignorare il Congresso semplicemente invocando il pretesto dell’emergenza umanitaria degli immaginari bombardamenti aerei di Gheddafi sulla popolazione civile.
Basta evocare il pretesto un’emergenza qualsiasi, ed immediatamente si instaura un Assolutismo da far invidia a quelli del XVII secolo. Il Sacro Occidente è un sistema tossico, drogato di emergenza. Tutto si spiega se si considera che l’Emergenza è la Prima Persona della Santa Trinità, la Persona che genera le altre due: il Segreto e l’Impunità. La stessa Libia è oggi segretata, per di più ignorata dai media. Poco più di due settimane fa, un “insegnante” statunitense è stato ucciso in Libia in circostanze rimaste non chiarite. Le poche notizie di stampa a riguardo ci assicurano che l’uomo era molto amato dalla popolazione, e adesso la moglie dichiara di “perdonare” i suoi assassini, quasi ad anticipare che non saranno mai scoperti.

COSA C’E’ DI “CIVILE” IN TUTTO QUESTO?

di Gianni Tirelli

“La società civile, scrive Hegel, è l’organizzazione finalizzata a soddisfare i bisogni dei singoli, assicurarne la libertà etica, e in essa raggiungere un equilibrio armonico…

Nelle civili democrazie occidentali, esistono leggi, norme, regole, un fiume di ispettori, enti e organi di controllo, deputati al compito di farle rispettare, previa le sanzioni del caso, e le condanne penali relative alla gravità dei comportamenti illeciti commessi. Tutti ì costi, relativi a una tale organizzazione, gravano sulla comunità.
C’è allora da chiedersi, come sia stato possibile che nell’arco di pochi decenni, le società moderne si siano trasformate in cloache maleodoranti e discariche tossiche (e loro effetti sulla salute), con la facilità e la velocità di chi ottempera ad un diritto naturale? Cosa ci sia di “civile” in tutto questo, non ci è dato sapere!

Centinaia di milioni di persone nel mondo, vivono alla soglia della miseria più nera, e altrettante muoiono causa mal nutrizione, malattie (vere e indotte) e per condizioni igienico/sanitarie inenarrabili, e impensabili in un mondo, che ha preteso il marchio di “società civile”. Nel frattempo la NASA sta buttando alle ortiche miliardi di dollari per un viaggetto su Marte: il pianeta rosso del tutto ostile ma assolutamente da colonizzare. I motivi ci sono oscuri! Cosa c’è di “civile” in tutto questo?
La contaminazione industriale, una tragedia che da decenni compromette in maniera irreversibile, le acque e il territorio, si ridurrebbe drasticamente se, in maniera esemplare, venissero colpiti e condannati tutti i responsabili di quella serie infinita di violazioni e abusi che caratterizzano la vita sociale, pubblica e politica degli stati, e che concorrono massicciamente a decretarne il loro declino economico e la deriva morale. Solo così, saremmo in grado di dare alla locuzione “società civile”, la sua (da troppo tempo contraffatta), più corretta interpretazione storica ed etimologica.

La società civile, scrive Hegel, è l’organizzazione finalizzata a soddisfare i bisogni dei singoli, assicurarne la libertà etica, e in essa raggiungere un equilibrio armonico.
La distinzione e opposizione dialettica tra società e stato nella dottrina di Marx, sfocia nella concezione politica della lotta di classe. In tale ottica viene concepito uno stato, le cui esigenze coincidono con quelle della società. Il marxismo diviene scienza critica della società. L’emancipazione dell’individuo, avviene con il ribaltamento di quella che Marx, chiama società borghese, e con l’abolizione della proprietà privata monopolista e latifondista, attraverso la rivoluzione comunista.
Per società civile, si intende un’aggregazione di cittadini riferita alla loro convivenza in uno Stato. L’aggettivo “civile”, contrapposto a barbaro, sottintende il raggiungimento di un alto grado di civiltà in termini di, qualità della vita, materiale e spirituale.
Il declino di una civiltà, è dovuto soprattutto alla deriva etica, di valori e religiosa, piuttosto che a ragioni economiche o ambientali.
La civiltà, intesa come sviluppo tecnologico, è stata anche considerata in modo totalmente negativo dalle menti più responsabili, raffinate e consapevoli di questo secolo: i movimenti religiosi tendono a contrastarla per l’importanza che viene attribuita ai meri valori materiali a spese di quelli spirituali. Karl Marx, vedeva invece l’inizio della civilizzazione, con la divisione del lavoro e l’organizzazione sociale, collegato all’inizio della gerarchizzazione e dello sfruttamento. Alcuni movimenti femministi l’hanno identificata con l’inizio della dominazione maschile sulla donna e i movimenti ambientalisti, come l’inizio dello sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, i loro effetti apocalittici sull’ambiente e sulla salute degli individui, ai quali si deve invece contrapporre uno sviluppo sostenibile. Il primitivismo (uno dei principali esponenti è John Zerzan) vede la civiltà come qualcosa che costringe gli esseri umani a vivere in modo innaturale, a opprimere i più deboli e a danneggiare l’ambiente.
Si può ritenere il concetto di società civile, come sinonimo di società evoluta aperta al progresso, a condizione di non porre dei limiti storici e geografici al suo significato. In caso contrario si cadrebbe nell’errore di creare un sinonimo tra società civile e società contemporanea. Con la conseguenza di escludere arbitrariamente dal concetto di società civile, quelle epoche storiche, che hanno segnato in assoluto, le più grandi conquiste di civiltà dall’origine.
Lo sviluppo nel tempo del concetto di “progresso di civilizzazione”, ha dovuto fare i conti con le diverse concezioni del progresso umano, visto di volta in volta con parametri diversi:
Nel mondo classico, la storia successiva è vista come decadenza.
Nel Medioevo il progresso e l’evoluzione, sono analizzati dalla prospettiva cristiana in rapporto al bene e al male, e agli effetti dopo la morte.
Nel Rinascimento si fa strada il concetto del progresso della storia e delle capacità umane, in rapporto soprattutto alla scienza e al concetto di modernità inteso come patrimonio del sapere. Giordano Bruno costituisce un esempio illuminante, così come Tommaso Campanella, Bacone, Galileo, Cartesio.
I contrasti sull’idea di progresso si sono susseguiti anche con riguardo all’aspetto teologico, filosofico ed etico.
L’Illuminismo ha dato molta più importanza all’aspetto etico come liberazione dell’uomo da credenze e superstizione – fino al positivismo, all’empirismo e all’idealismo hegeliano, sul progresso, come evoluzione dialettica.

Nella moderna “civiltà dei consumi” (un ossimoro a tutto campo), la concezione di “progresso” si attesta in un’opera di ribaltamento di ogni preesistente scala di valori, parametro di riferimento, e di scardinamento dell’impianto etico. Dove la licenza è trasfigurata in libertà – la profanazione, in ricerca e conoscenza – il disastro ambientale, in effetto collaterale del progresso tecnologico – l’arido apprendimento nozionistico, in cultura – la mistificazione, in verità – la furbizia, in intelligenza – la tortura, in un diritto alla vita – le armi di distruzione di massa, in bombe intelligenti. La volgarità televisiva, si è fatta intrattenimento, e le merendine cancerogene per bambini, si afferma spudoratamente essere “fatte come quelle di una volta”. Le tragedie private messe in piazza, si attestano a diritto d’informazione – i danni causati dall’uso dei farmaci, a fisiologici e normali effetti collaterali – lo scempio dilagante, diventa arte moderna – le centrali nucleari, sono fonte di energia pulita e, il relativismo, assurge a paradigma di società civile. A una speciale schiavitù (risultato di un processo di, omologazione di massa), si é dato il nome di “democrazia”, e chiamato, realtà, quell’esercizio d’illusionismo mediatico, che manipola le menti. Il falso ha sostituito il vero – e la menzogna è traslata a regola relazionale – così impera e detta legge. La qualità è stata adulterata, e l’eccezione, omologata e massificata. E quando si afferma, “ il progresso sta arrivando anche qui”, in realtà si intende dire, che la distruzione e la morte sono oramai vicine. Cosa c’è di “civile” in tutto questo?
Il concetto di società civile trascende la politica e il riconoscimento dei diritti da parte delle istituzioni. La società civile, come la democrazia, più che essere un’aggregazione di popolo e di sudditi, deve essere aggregazione di cittadini, aggregazione di uomini. Un’organizzazione che fonda il suo riconoscimento sul diritto alla libertà, alla salute, e sull’accesso gratuito ai beni di sostentamento primario. E che solo a queste condizioni potrà onorarsi di accostare al sostantivo di “società”, l’aggettivo “civile”.

Prima c’era l’etica, e solo in seguito si materializzò la vita. Pertanto, in assenza di principi e scale di valori, non può esistere né stato sociale né stato di diritto, ergo, nessun concetto di società civile.
http://www.oltrelacoltre.com/?p=17673

Fukushima: Ondata di radiazione sarà dieci volte più grande di tutti della Radiazione da test nucleari combinate

Mettendo Fukushima In Prospettiva
 
Non c’era nessun sfondo cesio radioattivo prima del test nucleari fuori terra e incidenti nucleari avviati.
 
Wikipedia fornisce alcuni dettagli sulla distribuzione di cesio-137 a causa delle attività umane:
 
Piccole quantità di cesio-134 e cesio-137 sono stati rilasciati nell’ambiente durante quasi tutti i test di armi nucleari e di alcuni incidenti nucleari, in particolare il disastro di Chernobyl.
 
***
 
Cesio-137 è unico in quanto è totalmente di origine antropica . A differenza di molti altri radioisotopi, cesio-137 non è prodotto dal suo isotopo non radioattivo, ma da uranio. Essa non si verifica in natura prima sperimentazione di armi nucleari è iniziata . Osservando i caratteristici raggi gamma emessi da questo isotopo, è possibile determinare se il contenuto di un dato contenitore sigillato stati inviati prima o dopo l’avvento di esplosioni atomiche. Questa procedura è stata utilizzata dai ricercatori per verificare l’autenticità di alcuni vini rari, in particolare i presunti “bottiglie Jefferson”.
 
Mentre i EPA note :
 
Cesio-133 è l’isotopo unico in natura e non è radioattivo, tutti gli altri isotopi, tra cui cesio-137, sono prodotte dalle attività umane.
 
Ciò che la gente chiama radiazione di “background” è in realtà la quantità di radiazione depositato nell’ambiente negli ultimi 100 anni dai test nucleari e gli incidenti nucleari (e sostanze presenti in natura, come il radon).
 
2053 test nucleari avvenuti tra il 1945 e il 1998:
 
 
Fuoriterra test nucleari – che hanno causato numerosi tumori ai ” downwinders “- sono stati coperti dagli americani, francesi e di altri governi per decenni. Vedi questo , questo , questo , questo ,questo e questo .
 
Ma la quantità di radiazione pompata fuori dal Fukushima
nani la quantità rilasciata dai test nucleari.
 
Come osserva ingegnere nucleare ed ex dirigente nucleare Arnie Gundersen, l’ondata di cesio radioattivo di Fukushima che sta per colpire la costa occidentale del Nord America sarà 10 volte maggiore rispetto ai test nucleari (a partire da 55:00).
 
Questa grafica da Woods Hole in Massachusetts – uno dei più importanti del mondo delle istituzioni scientifiche oceano – mostra quanto più cesio è stato gettato in mare al largo del Giappone da Fukushima come rispetto ai test nucleari e Chernobyl :
 
WHOI-Cesium
(E le radiazioni di Fukushima è arrivato sulla costa occidentale anni prima di quanto previsto .)
 
Il governo canadese ha confermato che nel mese di ottobre che le radiazioni Fukushima supererà i “livelli superiori a quella massima ricaduta “dai test nucleari.
 
La linea del partito da parte dei governi giapponesi, canadesi e americani sono che questi sono livelli sicuri di radiazioni. Dato che questi paesi hanno cercato di vietare il giornalismo investigativo e hanno cercato di coprire la portata del disastro di Fukushima , le persone potrebbero voler indagare per noi stessi .
 
Ad esempio, Gundersen rileva che il governo degli Stati Uniti ha volato gli elicotteri con apparecchiature di test radiazioni speciale 90 giorni dopo la crisi di Fukushima è accaduto. Il governo ha detto che stava solo facendo una routine “radiazione di fondo” di controllo, ma che era in realtà misurando la quantità di “particelle calde” nella zona di Seattle (a partire dalle 27:00). Particelle calde vengono inalate e diventano molto pericolosi “emettitori interni” . Il governo ha poi ricoperto i risultati sulla base di “sicurezza nazionale”.
 
Mentre il Dipartimento di Washington della Salute ha rilevato al momento:
 
Un volo in elicottero su alcune aree urbane di re e contee Pierce si riuniranno letture radiologici 11-28 luglio 2011. [Seattle è in King County.] Il Dipartimento di Remote Sensing Laboratory aerea Measurement System dell’Energia degli Stati Uniti raccoglierà i livelli basali di materiali radioattivi.
 
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Alcuni dei dati può essere sospeso per motivi di sicurezza nazionale.
 
Allo stesso modo, il Department of Homeland Security e la National Nuclear Security Administration ha inviato elicotteri a bassa quota sopra la Baia di San Francisco nel 2012 per testare le radiazioni .Ma non hanno pubblicato i risultati.
 
Infatti, i residenti di Seattle respirato in 5 particelle calde ogni giorno nel mese di aprile del 2011 … un pieno 50% di quello che i residenti di Tokyo respiravano al momento:
 
 
Gundersen dice che i contatori geiger non misurano particelle calde. A meno che il governo o scienziati nucleari misurare e condividere i propri dati, noi siamo all’oscuro di ciò che sta realmente accadendo.

Tasse sulla casa, Iuc al debutto! E’ la somma di Imu, Tasi e Tares

sia mai che si guardino anche quante persone abitano lo spazio tassabile ai fini della spazzatura come se non facesse differenza

26 Dicembre 2013 iuc

di ALTRE FONTI
 
Debutta la nuova imposta unica comunale che combina Imu, Tasi e Tari; resta in vita la mini-Imu.
 
Iuc: è questo il nome a cui, d’ora in poi, ci dovremo abituare. Dopo l’Ici, l’Imu e poi la Tasi, debutta la nuova tassa sugli immobili. La novità è stata approvata ieri dalla Camera insieme al resto delle norme che compongono la manovra di stabilità, su cui il Governo aveva messo la fiducia. Lunedì è atteso anche il voto del Senato.
 
L’Iuc (Imposta unica comunale) ricomprenderà la vecchia Imu (che rimane in vigore ma non per la prima casa), la Tasi sui servizi indivisibili dei Comuni e la Tari sui rifiuti che sostituirà la Tares.
 
La nuova imposta è basata su due presupposti:
 
1) il possesso di immobili valido ai fini Imu;
 
2) la fruizione di servizi comunali cui sono agganciati un tributo per i servizi indivisibili (Tasi) e una tassa sui rifiuti (Tari).
 
La Iuc (Imposta unica comunale), in sé e per sé, non esprime una tassa. Ricomprende, però, ben tre diversi tributi: l’Imu, imposta di natura patrimoniale che rimane in vigore ma non per la prima casa; la Tasi, il tributo sui servizi indivisibili; la Tari, tassa sui rifiuti.
 
Ecco dunque la nuova mappatura delle imposte sugli immobili.
 
Immobili che non sono abitazioni principali
 
Si paga ancora la vecchia Imu (come l’abbiamo sin qui conosciuta) e la Tasi.
 
Le aliquote sono determinate dai Comuni, con la particolarità che la somma delle due componenti (Imu e Tasi) non potrà superare l’aliquota massima dell’Imu, cioè il 10,6 per mille del valore imponibile (o, nel caso dell’abitazione principale, il 6 per mille). Se quindi l’aliquota della Tasi fissata dal municipio per le abitazioni non principali sarà, per esempio, il 2 per mille (il range va da 1 a 2,5 per mille), quella dell’Imu non potrà superare l’8,6 per mille.
 
In caso di locazione, la Tasi sarà in parte a carico degli inquilini.
 
È stato inoltre reintrodotto l’Irpef sulle seconde case, nella misura del 50% rispetto a prima, a carico dei contribuenti che possiedono abitazioni nello stesso Comune in cui risiedono. Così vengono penalizzate le case sfitte ma non le case per le vacanze.
 
Immobili che sono abitazioni principali
 
Per essi non si paga l’Imu ma la Tasi.
 
L’aliquota sarà di base all’1 per mille, che potrà essere aumentata dai Comuni fino al 2,5 per mille (ma già si parla di un possibile innalzamento al 3,5 per mille, come riferito a pagina 5).
 
Non sono previste per la Tasi (così come lo era invece per l’Imu) detrazioni fisse, che potranno tuttavia essere decise dai Comuni. Quindi, se un Comune ha l’aliquota sull’abitazione principale al 4 per mille, potrà applicare una Tasi del 2 per mille (il totale non supera il 6 per mille, il massimo di legge per le abitazioni principali).
 
Al 24 gennaio si dovrà inoltre pagare la differenza tra l’Imu risultante dall’aliquota del 4 per mille e quella eventualmente più alta (sino a un massimo del 6 per mille) stabilita per l’abitazione principale dai singoli comuni per il 2013.
 
Entra infine in scena la Tari, che è la vecchia Tarsu, la tassa sui rifiuti.
 
La Tari viene misurata a metri quadrati di superficie calpestabile ma il Comune può commisurarla alla quantità di rifiuti prodotti in relazione agli usi e alle tipologie delle attività svolte e al costo dello smaltimento dei rifiuti.
 

Il futuro secondo Google? Un bel microchip nel cranio

26 dic 2013 – Scott Huffman, direttore tecnico di Google, preconizza un mondo in cui i microfoni di Google, inseriti nel soffitto, ascolteranno le nostre conversazioni intercettando le risposte verbali date a qualunque domanda sia posta. Il futuro di un business da 300 miliardi di dollari dipende dal successo nel riuscire a prevedere, automaticamente, le necessità di ricerca degli utenti, per poter presentare loro i dati di cui hanno bisogno.

«La capacità di calcolo sta diventando così poco costosa che è inevitabile che prima o poi avremo una completa ubiquità di sistemi connessi tra loro attorno a tutti noi», dal microfonino personale attaccato al bavero della giacca fino all’abitacolo della nostra auto e persino ai Google Glass, gli occhiali muniti di un mini-computer ottico. Google ti ascolta: un piccolo microfono appeso al soffitto, abilitato a rispondere a interrogazioni verbali al motore di ricerca, eliminerebbe la necessità di tenere un’agenda, “ricordando” impegni e orari.

Huffman, scrive Adam Sherwin sull’“Independent”, è l’uomo che più di ogni altro ha lavorato, negli ultimi quindici anni, per raffinare il funzionamento microchip cranico dei motori di ricerca. Secondo lui, l’atto fisico dell’usare una tastiera per compilare il campo di ricerca della pagina di Google andrà gradualmente scomparendo. Le informazioni necessarie potrebbero essere rese disponibili tramite «un piccolo sistema indossabile, che potrebbe avere un piccolo schermo, e con cui si interagirà semplicemente attraverso la nostra voce, forse con qualche piccolo tocco, e nient’altro». Esempio: «Immagina che io possa dire al microfono inserito nel soffitto di una stanza: “Puoi farmi vedere il video con gli highlights della partita di ieri dei Pittsburgh Steelers sulla Tv del salotto?”, e che questo funzioni, grazie al fatto che con il Cloud ogni cosa è connessa». Oppure: «Potrei chiedere al mio “assistente” di suggerirmi un ristorante francese non troppo caro. Google dirà “ok, andremo in quel ristorante”, e prima ancora che io salga in macchina il navigatore avrà già impostato il percorso».

Che poi gli utenti di Google vogliano davvero un microfono inserito in ogni soffitto è un’altra questione, osserva Sherwin, specie dopo che la società è stata coinvolta nella crisi di fiducia generata dalle rivelazioni di Edward Snowden a proposito del programma di sorveglianza elettronica clandestino Prism operato per anni dalla National Security Agency americana. Google ha unito le proprie forze a quelle di altri giganti della tecnologia come Facebook, Apple e Yahoo!, insieme ai quali ha chiesto un cambiamento nelle norme che regolano le procedure di sorveglianza elettronica negli Usa e una messa al bando su scala internazionale della raccolta massiva di “metadati”, per aiutare a mantenere la fiducia del pubblico nella rete internet. Dopodiché, aggiunge Sherwin, «Google ritiene di poter un giorno soddisfare il bisogno di informazioni dei suoi utenti inviando i risultati delle sue ricerche direttamente a dei microchip impiantati nel loro cervello». Primo step: «Sono state già avviate ricerche relative alla possibilità di utilizzare simili Scott Huffman microchip per poter aiutare persone disabili a sterzare guidando le proprie sedie a rotelle».

L’attuale attuale priorità è utilizzare “Google’s Knowledge Graph”, un magazzino di informazioni in continua espansione che al momento contiene 18 miliardi di informazioni su fatti relativi a 60 milioni di soggetti, per produrre un sistema di risposta più “umano”. Le richieste di informazioni di tipo vocale sono molto più complesse di quelle fatte immettendo un paio di parole nella finestra di dialogo di un comune motore di ricerca. «Il mio team sta lavorando molto sull’idea di avere una più ricca modalità di conversare con Google», sostiene il direttore del colosso digitale, secondo cui il traguardo è ormai alla portata: tra cinque anni, «Google ti risponderà esattamente nel modo in cui lo farebbe una persona», arrivando cioè a «comprendere il contesto di una conversazione».
http://wwwblogdicristian.blogspot.it/2013/12/il-futuro-secondo-google-un-bel.html

Tenta il suicidio dandosi fuoco, gravissimo un 50enne

 26/12/2013 – 14.53 – Un uomo ha tentato il suicidio dandosi fuoco. E’ accaduto a Grosseto, in un quartiere residenziale a nord della città. L’uomo, un cinquantenne, è stato ricoverato all’ospedale diPisa in gravissime condizioni. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia. Secondo … (gonews)

 

 Uomo di 50 anni si dà fuoco: è gravissimo  Grosseto – Disperazione anche nei giorni di festa. Una spirale che non accenna a finire nel nostro Paese. Ancora la Toscana è sede di un dramma umano. Si è consumata una nuova tragedia nella notte di Natale nel quartiere Verde Maremma a Grosseto. (OggiNotizie – un’ora fa)

 

Grosseto, Tenta il suicidio dandosi fuoco, gravissimo un 50enne  GROSSETO – Un uomo ha tentato il suicidio dandosi fuoco. E’ accaduto a Grosseto, in un quartiere residenziale a nord della città. L’uomo, un cinquantenne, è stato ricoverato all’ospedale di Pisa in gravissime condizioni. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia. Al momento non sono noti i motivi che hanno… (Radio Nostalgia – un’ora fa)

 

Si dà fuoco nella notte di Natale  Grosseto, 26 dicembre 2013 – Tragedia nella notte di Natale nel quartiere Verde Maremma a Grosseto. Un uomo di cinquant’anni si è dato fuoco procurandosi ustioni sul 20 per cento del corpo. L’uomo, dipendente di una cooperativa, è stato soccorso e … (La Nazione – un’ora fa)

 

Cinquantenne si dà fuoco: è gravissimo  Un uomo ha tentato il suicidio in un quartiere residenziale a nord di Grosseto. L’uomo si è dato fuoco: è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Pisa. Redazione26 dicembre 2013. Tweet … (Today – un’ora fa)

 

Grosseto. Tenta il suicidio dandosi fuoco  Grosseto. Tenta il suicidio dandosi fuoco – Redazione – Se il suicidio è diventato un vizio, farlo in maniera “pirotecnica”è ormai di moda. Così, a qualche giorno dal “fattaccio” romano con stessa matrice, anche Grosseto fa il suo tragico show, portando “in … (Articolotre – un’ora fa)

 

 

IDA MAGLI SCRIVE SU EUROPA E PARLAMENTO DELEGITTIMATO

Ad Andrea Signini
 
E indispensabile non aspettare più neanche un minuto nel fare una proposta di azione concreta e attuabile, che avrà (di questo si può essere sicuri) un grande consenso fra i cittadini, per abbandonare l’Europa e l’euro dichiarando invalidi i trattati firmati dallo Stato italiano di rinuncia alla sovranità, e non soltanto quella monetaria, ma anche quella dei confini, della libera circolazione dei cittadini europei dato che è invalida la cittadinanza europea che è stata imposta senza chiedere il consenso e poi abbandonata al suo destino con il trattato di Lisbona. (Io ho chiesto ufficialmente due volte allo Stato italiano di togliermela, ma non ho avuto risposta). Non ci sono altre strade possibili da intraprendere in tempo per non morire definitamente. La proposta (fatta anche da Grillo) di un referendum è, come lei sa, impossibile perché bisogna prima cambiare la Costituzione che lo vieta in materia di politica estera e non si ha la maggioranza per farlo, a parte che ci vorrebbero molti anni per attuarlo. Ripeto: tutto quello che è stato fatto dai politici in ordine all’Europa non è valido in quanto l’articolo 11 parla di politica estera ma perdere la sovranità, i confini ecc. non è questione di normale politica estera: un trattato in tale senso non si firma se non in una resa senza condizioni per una guerra perduta. Difatti non è stato imposto per la sconfitta della seconda guerra mondiale, anzi, è stato ventilato con entusiasmo agli occhi della cittadinanza come una grande conquista e una grande promozione. La volontà d’ingannare i cittadini è stata spudorata e continua ad esserlo. Come avrà sentito ieri, io ho chiesto volutamente quale lingua si parlerà nell’Ue ben sapendo che è data per scontata la perdita di tutta la ricchezza d’Europa per abbracciare la lingua del più forte (l’inglese dipende dal servilismo verso l’America, non verso l’Inghilterra). Soltanto gli imperi conquistatori hanno imposto ai popoli sottomessi di parlare la lingua del conquistatore, ma lei sa che ciò che a suo tempo ha salvato dalla disperazione della sudditanza Polonia, Ungheria ecc. è stato l’attaccamento alla propria lingua di cui i poeti si sono fatti araldo per la libertà. Adesso, invece, i nostri politici disprezzano gli Stati che governano al punto da odiarne la lingua.
 
Insomma, affido a lei questo messaggio, sicura che lei lo presenterà con passione.
 
La ringrazio e la saluto caramente
 
Ida Magli
 
14 dicembre 2013

Forconi sotto casa, lady Galan inveisce contro di loro

per carità, tre righe e non di più. Sia mai che la gente possa pensare che si può protestare sempre senza che qualche sigletta di ordini di farlo a comando

Un manipolo di forconi, travestiti da commando della Grande Guerra, è andato a protestare sotto la villa dell’ex governatore a Cinto Euganeo. Per le ire della moglie

CINTO EUGANEO. La pioggia battente e il vento impetuoso non li hanno fermati. Stamattina, un gruppo di aderenti al movimento “9 Dicembre” si è posizionato nei paraggi dell’abitazione dell’ex governatore del Veneto Giancarlo Galan e l’ha letteralmente bombardato di insulti. “Vergognaaaaa”, “Ladriiiiiii”, “Corrottiiiiiii”, le offese che hanno fatto spalancare la finestra del piano superiore alla moglie del politico padovano.“Non avete altro da fare?” ha urlato di rimando la signora. “Siamo disoccupati, licenziatiiii” hanno ribattuto in coro i focosi dirimpettai, che poi hanno continuato a più riprese ad urlare tutta la loro rabbia.
26 dicembre 2013
http://mattinopadova.gelocal.it/infografica/2013/12/26/news/forconi-sotto-casa-lady-galan-inveisce-contro-di-loro-1.8364946

Forconi davanti casa ministro Galan

smentita un’altra delle menzogne che sostengono i forconi siano del PDL.
Un bell’insegnamento da loro, DATO CHE IN POCHI HANNO DA FESTEGGIARE, la casta e i suoi lacché che si sentono disturbati da questa ciurma di gente immiserita

26 dicembre 2013

Manifestanti hanno gridato: “Ladri”

14:17 – Protesta dei forconi davanti alla casa del ministro Galan. Un gruppo composto da una trentina di persone si è presentato di fronte alla villa a Cinto Euganeo (Padova). Il gruppo indossava gilet catarifrangenti e degli elmetti ad indicare la “guerra” che sta combattendo. Tra di loro c’era anche un manifestante vestito da generale che ha impartito gli ordini con un finto mortaio. Ad ogni indicazione di fuoco sono partite grida come “ladri” e “corrotti”.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/2013/notizia/forconi-davanti-casa-ministro-galan_2017589.shtml