Comunisti moldavi mobilitati contro il governo e l’UE. Mentre comunisti italiani presidiano la bancocrazia di Bruxelles

Il Partito Comunista della Repubblica di Moldova è il primo partito del paese con circa il 40% dei voti (elezioni 2010). Il governo della Repubblica è formato da una coalizione di tutti gli altri partiti

Abbasso il governo reazionario della Moldavia lacchè dell’imperialismo europeo

di Lev Leonov | civilizacionsocialista.blogspot.it
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Nella fine della scorsa settimana, il governo della Moldavia e i suoi massimi rappresentanti sono stati toccati da seri problemi politici.

Continuando la mobilitazione permanente degli ultimi mesi, come mezzo di pressione sul governo, il Partito dei Comunisti della Repubblica della Moldavia (PCRM), ha organizzato per questo sabato una “marcia su Chisinau” riuscendo a riunire nel centro della capitale un presidio significativo, non solo per numero di partecipanti ma per la tensione e la passione delle rivendicazioni. I comunisti avevano pensato di riunire nella piazza del parlamento almeno il 4% dell’elettorato del PCRM, vale a dire 40mila persone. Invece, sono stati circa 60mila i cittadini provenienti da tutta la Moldavia con autobus e mezzi propri, ciascuno come poteva. In molti hanno dovuto eludere gli intralci posti dal governo sulle strade, che questo sabato erano piene di manifestanti in viaggio.

La “marcia su Chisinau” e il successivo presidio si sono trasformati in una tappa importante dopo la rivolta pacifica contro il “presidente illegittimo” e il “governo di tradimento nazionale”, come lo chiamano qui, e devono acquisire nuove forme e nuovo impulso.

Lo scorso 21 novembre, è scaduto il termine posto dal PCRM al governo perché si dimetta volontariamente e indica elezioni libere e democratiche. In quella giornata il partito ha organizzato una conferenza stampa per renderlo noto ai cittadini del paese e alla comunità internazionale. Il governo ha ignorato la richiesta del maggiore partito della Moldavia senza nemmeno degnarsi di avviare negoziati per trovare un compromesso accettabile.

Nella situazione attuale, il PCRM dichiara che il Partito Comunista continuerà a fare tutti gli sforzi necessari per l’allontanamento immediato dell’attuale governo, lo scioglimento del parlamento e l’organizzazione di elezioni anticipate, libere e democratiche.

“Con i metodi della democrazia diretta, della resistenza civile e pacifica, con cortei e proteste di piazza, attraverso il consolidamento di tutte le forze politiche responsabili della Repubblica di Moldavia, siamo intenzionati a portare il paese sul cammino di un processo democratico e di diritto” è affermato nella dichiarazione del PCRM.

Il giorno seguente, oltre 1.200 rappresentanti di tutti i livelli, di tutta la repubblica, hanno chiesto di essere ricevuti dal presidente Nicolae Timofti. Negli uffici della presidenza pero, non sapevano dove rintracciare Timofti, almeno questo è quanto il segretario Ion Paduraru ha dichiarato a coloro che erano venuti per chiedere le dimissioni del presidente. In risposta, questi ultimi affermavano di sapere dove si trovava Timofti, tanto che insieme alla richiesta scritta di dimissioni, veniva consegnato un rotolo di carta igienica. Anche al primo ministro Iurie Leanca è stata consegnata la richiesta di dimissioni.

Il giorno seguente, centinaia di deputati si sono diretti dal capo del governo, Leanca, per invitarlo al presidio ad ascoltare le richieste dei manifestanti. Ma anche il primo ministro in quel momento era irreperibile.

Il governo ha scelto la peggiore delle strade, quella dello scontro e di giocare a nascondino con i cittadini della repubblica, invece di quella del dialogo. Per questo motivo l’appello al popolo della Moldavia lanciato dal presidio, a seguito delle numerose accuse contro l’attuale governo, contiene in sé il verdetto dei lavoratori: “Abbasso questo governo antipopolare e criminale! Esigiamo la convocazione immediata di elezioni anticipate! Esigiamo la dimissione di un presidente eletto attraverso la violazione della Costituzione!”

Non sono mancati i riferimenti alla scottante attualità come il vertice di Vilnius, nel quadro del “Partenariato orientale” (o come lo chiamano qui, la “confabulazione di Vilnius” per analogia con gli “Accordi di Monaco”), in cui la Moldavia è determinata a ratificare il trattato con l’UE.

Una Moldavia europea è possibile solo attraverso la sua adesione all’Unione doganale (con Russia, Bielorussia, Kazakistan), ha dichiarato il leader dei comunisti, Vladimir Voronin, mentre si congratulava col popolo ed il governo dell’Ucraina per aver mostrato la volontà politica di non cedere alle pressioni di Bruxelles.

I comunisti della Moldavia considerano “la marcia su Chisinau” ed il presidio, come l’inizio di una sollevazione pacifica delle masse che andrà a crescere.
http://www.marx21.it/internazionale/area-ex-urss/23232-abbasso-il-governo-reazionario-della-moldavia-lacche-dellimperialismo-europeo.html

Della Luna: di Ue si muore, spiegatelo a Laura Boldrini

IL VENTENNIO imposto tramite fiscal compact, ossia 20 anni di manovre da 45 MILIARDI l’anno per il pareggio di bilancio piace molto. Soprattutto da parte di chi si adopera per CONTRASTARE ogni forma di RIBELLIONE a questo status quo

Scritto il 06/12/13

Il senso dell’Europa per Laura Boldrini? Un dogma ultraterreno, forse. Un super-potere intoccabile, sacro e inviolabile come la monarchia medievale. Ortodossia granitica, che per Marco Della Luna è sintomo di «totalitarismo ideologico». Scandalizzato, l’analista indipendente, di fronte all’intervista che la presidente della Camera – portata in Parlamento da Nichi Vendola – ha rilasciato a “Tgcom 24” a fine novembre. La Boldrini «si è espressa in termini emotivi, etici, generici, spaziando tra l’ovvio e il celebrativo, sempre però evitando di parlare in concreto delle cause tecniche accertabili dei problemi e delle soluzioni tecniche possibili». Il passaggio più sconcertante? Quello in cui Laura Boldrini affronta il tema della disaffezione verso l’infame regime europeo: gli euroscettici sono innanzitutto un male, un problema, forse addirittura un pericolo di stampo neonazista. Non una parola sulle contestazioni ormai universali riguardo alla palese insostenibilità sia dell’euro, sia di un governo non democratico (non eletto) come quello di Bruxelles.

A irritare l’avvocato Della Luna, l’artificio «strumentale» in base al quale si identifica lUnione Europea con l’Europa stessa, «per poter così dire che chi è contrario o critico verso l’apparato Ue è contrario all’Europa», cioè alla culla della storia e della civiltà occidentale. Doppia operazione illiberale: non solo si preferisce delegittimare l’avversario per evitare di discutervi, ma si insiste anche nel negare l’evidenza della catastrofe provocata dall’ordinamento Ue-euro. «Dogmatismo pericoloso», annota Della Luna, prima di inoltrarsi tra le sorprese del Boldrini-pensiero: «E’ grazie all’Europa che non abbiamo più le discariche (ma gli inceneritori), è grazie all’Europa che vi sono limiti al livello di inquinamento delle città, è grazie all’Europa che gli studenti universitari hanno l’Erasmus». Attenzione: a parlare così non è una passante distratta, disinformata e disastrosamente qualunquista, ma la presidente della Camera.

«Begli argomenti a difesa dell’Unione Europea ha trovato questa protagonista della politica, tanto portata a giudicare tutto e tutti, appassionatamente e con grande sicurezza di sé, forte anche di un innegabile carisma verso moltissime persone, anche in posizioni di rilievo, che guardano a lei con speranza. Argomenti patetici, di una pochezza e di una puerilità inammissibili, adatti a persuadere chi? I bambini?». Della Luna è costernato: «Riflettiamo su quale dovrebbe essere il livello di competenza, di preparazione e di comunicazione al pubblico della terza carica dello Stato». Imbarazzante. Perché rivolgersi al pubblico in questo modo? I casi sono due: «O vive dentro un suo mondo dorato sconnesso dalle realtà, oppure pensa che l’opinione pubblica abbia un’età mentale e una capacità critica da quinta elementare».

http://www.libreidee.org/2013/12/della-luna-di-ue-si-muore-spiegatelo-a-laura-boldrini/#comment-12728

L’italiano non protesta se a capo della marcetta non c’è il cappello del regime politically correct

Gianni Lannes:Se essere italiani…..
di Gianni Lannes

Se essere italiani significa far finta che da noi la democrazia sia viva e vegeta, lascio questa italianità a Voi.

Se essere italiani significa omettere che la Costituzione repubblicana ed antifascista sia stata congelata dal Trattato di Lisbona, lascio questa italianità a Voi.

Se essere italiani significa ignorare le clausole segrete dell’armistizio di Cassibile (3 settembre 1943), lascio questa italianità a Voi.

Se essere italiani significa tacere sui crimini mondiali del padrone USA, (sedicente alleato), lascio questa italianità a Voi.

Se essere italiani significa essere militaristi, filosionisti ed angloamericani, lascio questa italianità a Voi.

Se essere italiani significa digerire l’affermazione che la guerra ambientale è un’invenzione complottista, lascio questa italianità a Voi.

Se essere italiani significa non vedere coi propri occhi che nei cieli del Belpaese ogni giorno va in onda l’aerosolterapia bellica della Nato che ci avvelena, lascio questa italianità a Voi.

Se essere italiani significa negare ai massimi livelli istituzionali che centinaia di bombe atomiche targate USA stazionino da anni sulla nostra terra, lascio questa italianità a Voi.

Se essere italiani significa far finta che le sperimentazioni militari sulle nostre vite siano una barzelletta, lascio questa italianità a Voi.

Se essere italiani significa non sapere che lo Stivale è imbottito di basi militari straniere (USA-Nato) da cui partono le guerre, lascio questa italianità a Voi.

Se essere italiani significa dimenticare che i partiti hanno occupato i gangli vitali dello Stato succhiando linfa vitale alla Nazione, lascio questa italianità a Voi.

Se essere italiani significa solo farsi tassare fino al midollo, lascio questa italianità a Voi.

Se essere italiani significa solo accettare di essere trattati peggio degli analfabeti, quando si vota per mettere una croce su candidati imposti dal Potere, lascio questa italianità a Voi.

Se essere italiani significa nascondere l’inesistenza di una classe dirigente all’altezza dei tempi, lascio questa italianità a Voi.

Se essere italiani significa giustificare i privilegi, le malversazioni ed il condizionamento sull’Italia dello Stato del Vaticano, già riciclatore di denaro mafioso ai tempi di monsignor Marcinkus, lascio questa italianità a Voi.

Se essere italiani significa tacere che il sistema in cui viviamo è basato sulla menzogna sistematica e sull’impunità ininterrotta dell’Autorità, lascio questa italianità a Voi.

L’Italia è alla deriva: milioni di leggi e nessuno diritto. Fine della democrazia già da un bel pezzo.

Siamo noi che accettiamo di essere sfruttati da questo branco di politicanti d’accatto, malfattori per conto terzi.

Siamo noi che accettiamo di essere controllati, ispezionati e maltrattati. In fondo, l’oppressione cova dentro di noi.

Ma c’è ben altro che inquieta e disgusta, a parte il servilismo dilagante. In effetti, il sistema di potere ci vuole docili e obbedienti, tutt’ al più consumatori voraci. Pensiamo tanto al futuro che dimentichiamo di vivere il presente.

Calpestano quotidianamente i nostri diritti, quelli dei nostri figli e dei nostri genitori e familiari. Noi? Zitti e muti.

Siamo in uno Stato di Polizia, non più di diritto, dove la democrazia viene demolita ogni giorno nei piani alti.

Il Popolo italiano sembra sia stato privato degli anticorpi, vale a dire della capacità di reagire a questa deriva.

Che fare? Provocare il risveglio delle coscienze. E’ l’ora di proteggere l’Italia da qualsiasi attacco esterno ed interno.

Allora? Una marcia di Pace, nonviolenta al fine di paralizzare la Penisola. Uno sciopero ad oltranza in ogni paese e città. Ci fermiamo per giorni, settimane, mesi. Dovranno per forza capitolare. Non c’è più tempo per fuorviare il discorso.

All’opera, uniti, partigiani e patrioti, per una nuova Costituente, senza distinzioni, senza divisioni.

In politica, ormai, centro, destra e sinistra non esistono più.
La storia insegna: sono le minoranze attive a dirigere gli eventi, insomma, a fare appunto la storia.

La lotta per restituire libertà e indipendenza al Nostro Paese è appena iniziata. Sta a noi andare fino in fondo.

Altrimenti sono parole, anzi, chiacchiere morte ed insepolte.

http://sulatestagiannilannes.blogspot.nl/2013/12/liberta-e-indipendenza-per-litalia.html

CE DIMANCHE 8 DECEMBRE 2013 : EMISSION SPECIALE ‘L’UKRAINE ENTRE EST ET OUEST’ SUR ‘CAMEROON VOICE’

Sur CAMEROON VOICE – RADIO CAMEROUN ce 8 décembre 2013 !

Emission « Sans Détour »

animée par Christian Musampa et Joli-beau Koubé.

Théme : « L’UKRAINE ENTRE EST ET OUEST. COMPRENDRE LA CRISE A KIEV »

Ce dimanche de 19 à 21h (Paris/Bruxelles/Genève)

sur RADIO CAMEROONVOICE

Radio internationale / Montréal – New-York – Paris – Yaounde …

Pour écouter l’émission: www.cameroonvoice.com/radio/radio.html

Protesters clash with riot police during a rally to support EU integration in Kiev

19h à Bruxelles/Paris

Plateau :

Christian Musampa – Joli-beau Koubé – Mikhail Gamandiy-Egorov – Luc Michel

# PARMI LES SUJETS TRAITES PAR LES INVITES :

* Par Luc MICHEL :

1/ les événements : la révolution de couleur, l’action de l’UE et du NATO, les réactions de Moscou, la manipulation médiatique (le ‘storytelling’) des médias de l’OTAN, pourquoi l’Ukraine n’a pas signé …

2/ le fonds géopolitique : le vrai agenda est celui de l’OTAN (expansion à l’Est continue depuis 1992), le rôle de l’Ukraine (Brezinski, Thiriart), le bloc Ukraine-Moldavie-PMR, le partenariat oriental de l’UE et ce que sont les « processus de transition » (fondamental) ;

3/ le fonds idéologique : les « deux Europes », l’intégration eurasiatique que construit Moscou à l’Est, l’UE enjeu entre l’Atlantisme (Washington) et l’Eurasie ou la ‘Grande-Europe’ (Moscou) ;

4/ la vraie nature de l’UE : ‘Natoland’, colonie US, géant économique en crise et nain politique, le rôle de l’OTAN, le rôle de l’Allemagne, de la Pologne et de la Roumanie.

Selon Luc Michel, La clé est de comprendre trois choses :

– GEOPOLITIQUEMENT on est dans un agenda de l’OTAN, l’UE n’est qu’un instrument. (Lire Brezinski et Thiriart sur le rôle géopolitique central de l’Ukraine) …

– IDEOLOGIQUEMENT on est dans la rivalité entre Bruxelles et Moscou, les DEUX Europes, les deux alternatives pour l’unification du continent ;

– Le problème n’est pas Ukrainien mais global :

le front DIRECT est celui du bloc Ukraine/Moldavie/PMR (la soi disant ‘Transnistrie’, qui est le PIVOT géopolitique russe là bas),

le front SECONDAIRE est celui des pays visés (dans le sens militaire) par le ‘partenariat oriental de l’UE’ (en échec en Arménie, au Belarus et pour l’instant à Kiev),

la plate-forme d’agression est la Roumanie (colonie servile du NATO et UE) et la Pologne.

* Par Mikhail GAMANDIY-EGOROV :

1/ la crise vue de Moscou, les économies russes et ukrainiennes et leurs liens réciproques ;

2/ les industries d’armement russes et ukrainiennes imbriquées, ce que signifierait l’Ukraine dans le Bloc UE/NATO, les avertissements du ministre russe des Industries d’Armements Rogozine ;

3/ l’affectif de la question ukrainienne en Russie, ce qu’est l’Ukraine pour la Russie, historiquement et géopolitiquement.

# LES INVITÉS :

Mikhail GAMANDIY-EGOROV/ BIO EXPRESS /

Mikhail Gamandiy-Egorov, 26 ans, Moscovite, enfance au Maroc, études supérieures en France. Diplômé de la Sorbonne (Paris).

Partisan du partenariat Afrique-Russie et de la souveraineté des Etats.

Depuis tout récemment cadre de SKOLKOVO, la “Silicon Valley russe”.

Chroniqueur pour le Service francophone de Radio d’Etat russe “La Voix de la Russie” :

http://french.ruvr.ru/by_author/89470235/

Blog : http://afriquerussie.wordpress.com/

Luc MICHEL/ BIO EXPRESS /

Luc Michel, 55 ans et plus de 40 ans d’une vie politique engagée au service d’une idée force : ‘la Grande-Europe de Vladivostok à Reykjavik’. Considéré comme un ‘intellectuel slavophile’ et un adversaire radical de l’OTAN. Editeur, il dirige les Editions MACHIAVEL depuis 1982.

Entre 1983 et 1991 anime avec Jean Thiriart « l’Ecole géopolitique euro-soviétique » qui envisageait la fusion URSS et UE. L’Eurasisme russe, de droite (Douguine) comme de gauche (Zouganov), en est issu après 1992.

Cette action intellectuelle débouche aussi sur une action politique, une praxis : le PCN, organisation transnationale extra-parlementaire (mais qui a eu des députés en Belgique dans les Années 90), aujourd’hui active dans les deux Europes. Centrale à Bruxelles, secrétariats à Paris, Kichinev (Moldavie), Moscou, Sotchi (Caucase) et Istanbul (le n°3 du PCN est turc).

Il anime aussi un Think Tank, EODE, ‘Eurasian Observatory for Democracy and Elections’, qui défend la même idée.

Depuis les Années 80, Luc Michel a voyagé dans toute l’Europe de l’Est (en plus d’une action permanente en Afrique et Pays arabes depuis le milieu des Années 90) : Pays baltes, Europe centrale, Russie, Sibérie, Belarus, Yougoslavie, Caucase, Balkans … Nombreuses missions pour EODE qui organise du monitoring électoral. Nombreuses actions politiques, meetings ou conférences pour le PCN.

Il connaît particulièrement l’Ukraine, la Moldavie et la Transdniestrie (PMR). Il a notamment écrit pour EODE un Rapport de 250 pages sur la PMR et la Moldavie, très diffusé (3 éditions depuis 2006) :

Enfin il a orienté aussi à l’Est sa vie privée, compagne ukrainienne, puis marié à une Russe de Riga (Lettonie). Sa compagne actuelle est native de Transylvanie.

http://www.lucmichel.net/2013/12/07/lucmichel-net-ce-dimanche-8-decembre-2013-emission-speciale-lukraine-entre-est-et-ouest-sur-cameroon-voice/

________________________

Luc MICHEL /

PROFIL Facebook  https://www.facebook.com/luc.michel.505

Twitter  https://twitter.com/LucMichelPCN

PAGE OFFICIELLE Facebook  https://www.facebook.com/Pcn.luc.Michel

Website  http://www.lucmichel.net/

Kuala Lumpur War Crime Tribunal: processo Palestinesi vs Israele rimandato sine die.

Il 25 Novembre 2013, al termine della seconda sessione del processo: Palestinesi contro lo stato ‘Israele e il generale Amos Yaron, il Tribunale per crimini di guerra di Kuala Lumpur emette sentenza di condanna di entrambi gli imputati. I crimini esaminati iniziano dagli anni ’40, espongono indettaglio il massacro di Sabra e Chatila, quando le truppe israeliane erano comandate da Yaron, l’opertazione Piombo Fuso su Gaza, ed arrivano fino a oggi: furto dell’acqua, arresti arbitrati, negazione del vitto, detenzioni illegali.
LA SENTENZA EMESSA

Il Tribunale dopo aver preso in considerazione, punto per punto, le argomentazioni della Difesa e rigettato, in particolare, il concetto che il “genocidio” sia una questione di numero delle vittime, ponendolo invece nell’ intenzione di distruggere in modo sistematico le condizioni di vita di un popolo, riconosce colpevole lo stato di Israele delle accuse di genocidio che gli sono state mosse.
Colpevoli, stato di Israele e generale Amos Yaron, di complicità nell’uccisione di massa dei Profughi Palestinesi a Sabra e Chatila, configurati come genocidio e crimini contro l’umanità.
In particolare per le argomentazioni della Difesa sul lancio di razzi palestinesi verso il territorio israeliano, che in alcuni casi hanno colpito dei civili, il Tribunale riconosce trattarsi di reazioni difensive agli attacchi dell’esercito di Israele.
Il Tribunale procederà a iscrivere Israele e il generale Yaron nel Registro dei Criminali di guerra del KLWCT e trasmetterà gli atti del processo alla Corte Penale internazionale. Raccomanda, inoltre, la massima pubblicità a livello mondiale della sentenza emessa e ricorda che la prevenzione del genocidio è jus cogens. Diritto vincolante.
L’iter del processo –
–prima sessione Kuala Lumpur War Crime Tribunal: processo Palestinesi vs Israele rimandato sine die.
http://mcc43.wordpress.com/2013/08/25/kuala-lumpur-war-crime-tribunal-processo-palestinesi-vs-israele-rimandato-sine-die/

–seconda sessione KLWCT sentenzia: Israele e Yaron colpevoli http://mcc43.wordpress.com/2013/11/25/klwct-sentenzia-israele-e-yaron-colpevoli/[/b][/url]

L’importanza di questa condanna morale si aplifica ora che la Palestina ha lo status di osservatore all’Onu. Si comprende che i media asserviti tacciano, non si comprende perchè tacciano gli amici dei Palestinesi- [b]
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=65849

Altro che olivo di pace…

di Manlio Dinucci – 04/12/2013

Fonte: Il Manifesto
Il radicato legame tra lo Stato italiano e quello d’Israele – rafforzato dal vertice Letta-Netanyahu, conclusosi ieri a Roma con la firma di 12 accordi – è rappresentato da un olivo centenario, dono dello Stato d’Israele, piantato ai Fori Imperiali quale «simbolo di pace e fratellanza», come si legge sulla lapide. Non potrebbe esserci emblema più significativo. Nei territori occupati, le autorità e i coloni israeliani hanno sradicato e rubato o bruciato circa 3 milioni e mezzo di olivi per colpire a morte l’agricoltura palestinese, privandola allo stesso tempo dell’acqua. Con l’aiuto di Germania e Gran Bretagna, che bloccano l’accesso della Palestina all’International Olive Council, l’organizzazione intergovernativa dei produttori di olive di cui fa parte Israele, perché ciò significherebbe «sabotare i colloqui di pace israelo-palestinesi».

Il «genocidio degli olivi» si sta intensificando: il 28 ottobre un oliveto di Gaza è stato bombardato dai caccia israeliani.
Gaza – avvertono le Nazioni Unite – sta divenendo «inabitabile»: il blocco israeliano, rafforzato dalla chiusura dei tunnel attraverso cui arrivavano dall’Egitto generi di prima necessità, ha ridotto allo stremo oltre l’80% degli abitanti (1,7 milioni). La mancanza di carburante (ne arriva appena il 40% del minimo necessario) provoca blackout che durano 12-16 ore al giorno, lasciando senza energia abitazioni, ospedali e fabbriche. Ciò avviene in un territorio palestinese che possiede ricchi giacimenti di gas naturale, soprattutto nelle acque costiere, il cui sfruttamento viene impedito da Israele. Si aggiunge a questo un altro dramma: l’imminente trasferimento forzato di altri 30-40mila arabi beduini che da millenni vivono nel deserto del Negev, i cui insediamenti sono considerati illegali dalle autorità israeliane. Il piano Prawer-Begin prevede l’evacuazione di 35 villaggi, gli abitanti saranno trasferiti in «townships beduine». Le aree evacuate servono non solo ad aprire nuovi spazi alla colonizzazione israeliana, ma anche a scopi militari.
Nel deserto del Negev (dove a Dimona si fabbricano armi nucleari) si è appena svolta la più grande esercitazione aerea internazionale nella storia di Israele: la «Blue Flag», cui hanno partecipato Stati uniti, Italia e Grecia. Lo scenario dell’esercitazione a fuoco era quello dell’attacco a un paese nemico dotato di forti difese aeree (come è ad esempio l’Iran). Lo scopo è stato spiegato dall’ambasciatore Usa in Israele Dan Shapiro che, a fianco di un caccia F-16 insieme agli ambasciatori di Italia e Grecia, ha dichiarato: «L’esercitazione congiunta offre la possibilità di addestrarsi in condizioni reali così che, nel caso operiamo insieme, abbiamo la capacità di farlo». L’Italia si prepara dunque a intervenire in una guerra a fianco di Israele.
Quale può essere lo scenario è stato confermato ieri da Netanyahu: ha detto che l’Iran, nascondendosi dietro sorrisi diplomatici, è il «motore del terrorismo» e che «deve essere fermato» per impedire che «sconvolga il Medio Oriente con l’arma nucleare». E Letta ha definito Israele «partner strategico», sottolineando che «la sua sicurezza non è negoziabile». Su questo sfondo si collocano i 12 accordi tra Italia e Israele: sulla «pubblica sicurezza» e la «protezione civile» (firmati da Alfano), sull’acqua e l’energia, sul cyberspazio, su l’istruzione (firmati dalla Carrozza), la sanità e il cinema. Il 2014 sarà «l’anno dell’amicizia culturale Italia-Israele». E all’Expo di Milano 2015 ci sarà un padiglione di 2400 m2 del costo di 11 milioni di euro, che mostrerà «il vero carattere di Israele».
Il governo Letta, seguendo il solco già tracciato che ha portato all’accordo di cooperazione militare con Israele istituito per legge nel 2005, sta così imprimendo una accelerazione senza precedenti al rafforzamento dei legami con Israele. Ha parlato anche di una futura importazione da Israele di gas naturale. Quello dei giacimenti palestinesi e libanesi di cui Israele si sta impadronendo. Letta comunque giura di avere sempre a cuore «il benessere del popolo palestinese».
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46684

Ragni volanti invadono le esercitazioni “biowar” della NATO

Ragni volanti invadono le esercitazioni “biowar” della NATO

martedì, 22 ottobre 2013

Ragnatele bianche nel cielo: i cittadini chiedono chiarezza

 A Rieti si è svolto il Corso Multinazionale SIBCRA (Sampling and Identification of Biological, Chemical and Radiological Agents) destinato alle squadre responsabili delle attività di campionamento e rilevamento (Specialist Sampling and Survay Team) che, giunto ormai alla sua decima edizione, è rivolto all’addestramento di personale specializzato all’identificazione e alla raccolta di campioni di sospetta contaminazione biologica, chimica e radiologica da analizzare in laboratorio.Nelle due settimane di attività i 24 partecipanti provenienti da 6 Paesi Europei (Spagna, Olanda, Repubblica Ceca, Danimarca, Ungheria e Belgio), hanno potuto sviluppare tutte le procedure teorico-pratiche sia con lezioni in aula sia con attività presso l’area addestrativa NUBICH.

 VEDI QUI

 Nubich, in periferia di Rieti, è una città virtuale dove l’Italia e l’Europa si addestrano alla lotta contro le armi di distruzione di massa. Una specie di Cinecittà dedicata alle simulazioni in caso di guerra nucleare, biologica e chimica (di cui Nubich è l’acronimo). L’area interessata copre oltre 20 ettari ed è stata allestita all’interno dell’ex aeroporto Ciuffelli dove sono sorte anche altre strutture legate all’addestramento Nbc a disposizione non solo delle forze armate, ma anche delle forze di polizia e del personale civile, dai Vigili del fuoco ai volontari del “118

 A Nubich ci sono abitazioni private, un bar, un ospedale, un distributore di benzina, unsupermercato, un albergo e una scuola. C’è una piazza che dà accesso a una stazione ferroviaria con un intero treno. Ci sono perfino un villaggio arabo in stile “casbah” e i resti di una casa distrutta da un’esplosione. Sottoterra si snoda una rete fognaria di oltre 220 metricon impianto di aspirazione dell’aria, sistema autonomo di illuminazione e una serie di accessi tramite tombini. Nubich dispone anche di stazione della metropolitana messa a punto all’interno di un hangar con vagoni, banchina d’attesa e uscite d’emergenza. In tutte queste strutture avvengono le esercitazioni di combattimento Nbc nei centri abitati, si testano le procedure di rivelazione campionamento degli agenti tossico-nocivi, si verificano i piani di emergenza.

 Le aree di decontaminazione

 Uno dei nodi cruciali dell’addestramento riguarda i metodi e gli strumenti di decontaminazioneper le persone e per i mezzi impiegati (perfino di aerei). Il personale si addestra in settori specifici alla bonifica Nbc in caso di attacco e attua tutte le misure necessarie a evitare la diffusione di possibili agenti nocivi.

 FONTE

 Le giornate di esercitazioni di Biowar della NATO di questi giorni coincidono con un particolare fenomeno, misteriosi filamenti bianchi cadono dal cielo. Molti cittadini allarmati da questa pioggia di filamenti si sono rivolti alle forze dell’ordine o ai vigili del fuoco..

 Ma il fenomeno non riguarda soltanto l’area di Rieti.

 Scrive il Meteogiornale.it:

 Filamenti bianchi lunghi quasi due metri simili a ragnatele sono apparsi nel cielo a Lanciano, in Abruzzo, ma anche a Montefiascone sul viterbese e in qualche località della provincia di Rieti, con depositi anche sui tetti delle case.” La notizia racconta di una preoccupazione pubblica delle zone interessate, che chiede chiarezza di fronte ad un fatto così sconcertante.

 Spiegazioni sul fenomeno? Per qualcuno potrebbe trattarsi del cosiddetto “spider ballooning” Altre ipotesi citate sono le possibilità che i “filamenti siano legati ad un progetto per modificazioni climatiche o per ampliare la riflessione delle onde elettromagnetiche”.

 La risposta degli enti specializzati ha confermato in tempi record la presenza di ragni volanti all’opera: ‘Spider Ballooning’ in corso.

 Leggiamo:

 Nel tardo pomeriggio di ieri i Vigili del fuoco di Rieti sono intervenuti a Cantalice per le numerose segnalazioni circa la presenza in aria, sul suolo e sulla vegetazione, di una sostanza filamentosa e di color bianco. Sul posto é intervenuta per le analisi del caso una squadra VVF, unitamente al Nucleo VVF NBCR di Rieti (Nucleare- Batteriologico- Chimico- Radiologico) e Nucleo VVF NBCR di Roma. “Le analisi«Le analisi dei campioni prelevati – affermano dal Comando provinciale dei VVF di Rieti – hanno accertato la non tossicità sotto ogni aspetto della sostanza in questione. Si è chiesto anche il supporto tecnico della Sezione Provinciale dell’Arpa Lazio per ulteriori analisi dei filamenti bianchi rilevati anche a Campoloniano e Poggio Bustone». 

L’Agenzia Regionale Protezione Ambientale ha fornito oggi i risultati della classificazione effettuata sui campioni prelevati in base ai quali viene confermato quanto appurato dai Vigili del Fuoco ed in particolare che si tratta di comuni ragnatele ovvero di «un fenomeno naturale conosciuto con il termine di Spider Ballooning, – spiegano dall’Arpa – ossia un modo di spostarsi nell’aria utilizzato da diversi ragni e da qualche altra specie di artropode. Gli animaletti secernono della seta che viene sollevata e trasportata, insieme all’animale, dal vento. Questo fenomeno si manifesta innanzitutto nel periodo autunnale, in particolare nel mese di Ottobre se particolarmente caldo». 

Sulla scorta degli accertamenti effettuati dal personale del Nucleo NBCR dei VVF di Roma e Rieti e dell’ Arpa Lazio, concludono i VVF di Rieti, «si può definitivamente escludere che la sostanza rinvenuta in diverse aree della provincia possa essere in qualche modo nociva o pericolosa per la popolazione».

 FONTE

 2006: “NASCE” IL RAGNO VOLANTE.

 Nel 2006 venne ampiamente ripresa questa notizia della BBCRicercatori deRothamsted Research riferivano di ragni, che volano appesi a fili lunghi e preferiscono farlo in particolari condizioni atmosferiche. Secondo loro un ragno può lasciarsi trasportare per centinaia di chilometri.

 IN TUTTO IL MONDO SI MOLTIPLICARONO LE OSSERVAZIONI DI FILAMENTI CHE CADEVANO DAL CIELO

 Nel 2007 venne eseguita e pubblicata una prima analisi professionale sulle ricadute di filamenti dal cielo. Lo scienzato dell’Università Ca’ Foscari di Venezia fece la prima analisi eseguita e pubblicata nel 2007. Dott. Luca Zamengo è chimico e ricercatore nel campo dell’analisi metodologica e tossicologica delle fibre di amianto, del particolato ultrasottile e di altre emissioni urbane ed industriali. (CURRICULUM)

 Nella conclusione della sua analisi scrisse Zamengo:

 I filamenti dei campioni A, B e 11/8 risultano strutture a base di carbonio, composte da fasci di nanofibreed assai differenti dai filamenti del campione C. Comunque, sulla base di questi risultati preliminari, non èstato possibile determinare se l’origine di queste formazioni sia naturale o artificiale. Ulteriori analisisaranno compiute per studiare in modo approfondito i filamenti.Le particelle osservate sulle fibre sono, da un punto di vista qualitativo, coerenti con il particolato urbanodiffuso nell’atmosfera; perciò saranno adottati altri metodi analitici per determinare ogni relazionequantitativa tra i filamenti e la composizione delle particelle.Per ora potrebbero essere considerate tre ipotesi circa l’origine dei filamenti:1) I filamenti sono ragnatele prodotte da aracnidi di altre specie rispetto a quelle del campione C;2) I filamenti derivano da un fall out industriale di polimeri a base di carbonio;3) I filamenti derivano da un altro tipo di ricaduta.Ciascuno di questi punti sarà ulteriormente investigato. Poiché simili formazioni sono state osservate indifferenti paesi, i campioni di diverse aree saranno analizzati e comparati per valutare la diffusione delfenomeno e per verificare possibili implicazioni ambientali.24 novembre 2007

 VEDI QUI il documento intero : PDF L.ZAMENGO

 Il gruppo “Cielo su Firenze” presentò un ANALISI MICROSCOPICA DI UN CAMPIONE DI FILAMENTO BIANCO DEL 09/11/11

 Le analisi erano effettuate da un biologo italiano su alcuni campioni di filamenti caduti dal cielo (Toscana). Scrive nella sua valutazione:

 Valutando alcuni articoli di letteratura scientifica in merito al ballooning (tecnica che usano alcuni aracnidi per lo spostamento) e alle ragnatele, e in base alle osservazioni eseguite tramite la microscopia ottica, è possibile constatare che il campione in esame non è una ragnatela e non è di origine naturale. E’ potenzialmente biocompatibile e presenta strutture a mio parere artificiali accostabili alla nanotecnologia. Sulla base delle analisi fin qui svolte deduco che non si tratta di materiale di origine naturale ed espongo i miei dubbi e perplessità sulle sue origini e conseguenze (impatti sulla salute, sull’ambiente).

 VEDI QUI documento intero PDF.

 SIMILARI FILAMENTI SONO STATI RITROVATI (ED ANALIZZATI) IN VARIE PARTI DEL NORD ITALIA NEL CORSO DEGLI ANNI. OGNI VOLTA LE ANALISI EFFETTUATE DA BIOLOGI/CHIMICI HANNO MESSO IN EVIDENZA L’ORIGINE ARTIFICIALE DELLA SOSTANZA CHE PERO’ E’ RISULTATA “STRANAMENTE” BIO-COMPATIBILE.

 CHI E PERCHE’ RILASCIA QUESTE FIBRE DI NATURA SCONOSCIUTA?

 VEDI ANCHE:

 Misteriosi filamenti bianchi cadono dal cielo in Italia

 Filamenti non identificati che cadono dal cielo

 FILAMENTI IN CADUTA LIBERA A FIRENZE

 http://quintoelementomusical.wordpress.com/2012/06/30/4-novembre-2010-filamenti-sulla-toscana-pubblicato-il-7102010/

 AGGIORNAMENTO:

 COMUNICAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE ACSEIPICA

 FILAMENTI CADUTI DAL CIELO , ANALISI DEI RISULTATI

 Un  rapporto d’analisi completo

 è ora disponibile pubblicamente.

 In accordo con il laboratorio AnAlytikA , abbiamo deciso di allertare le istituzioni e la comunità scientifica sui risultati preoccupanti del dottor Tailliez .

 La relazione,accompagnata da una lettera ufficiale di Acseipica

 consultabile qui e una dichiarazione del comitato scientifico italiano Galileo, fu inviata alle seguenti istituzioni :

 – Sindaci delle quattro città interessate dai filamenti analizzati

 – Il ministro dell’Ecologia,dello Sviluppo Sostenibile ed Energia

 – Il ministro degli Affari sociali e della Sanità .

 Il Dott. Tailliez è stato intervistato in agosto dallo staff di OVERCAST

 VEDI:

 ACSEIPICA

 http://www.nogeoingegneria.com/effetti/biodiversita/ragni-volanti-invadono-le-esercitazioni-biowar-della-nato/


In Cina esiste la professione di pugnettista o se preferite pipparolo

 
Le signore che fanno il lavoro non sono infermieri o operatori sanitari sono ancora “punheteiras”, una professione che è riconosciuta nella Repubblica popolare cinese. Negli Stati Uniti, ad esempio, fornire riviste pornografiche per aiutare gli uomini in servizio, sono più avanzate in Cina. Le signore riceveranno uno stipendio di circa 1200 € ed è un mestiere rischioso 4, a causa del rischio di lesioni da movimenti ripetitivi.
 
Certamente la creazione di questo nuovo lavoro, il tasso di disoccupazione dovrebbe diminuire e il tasso delle banche del seme del donatore aumenterebbe.
As senhoras que fazem o serviço não são enfermeiras nem profissionais de saúde, são mesmo “punheteiras”, uma profissão que é reconhecida na República Popular da China. Nos Estados Unidos por exemplo fornecem aos homens revistas pornográficas para ajudar ao serviço, na China são mais avançados. As senhoras recebem um salário de cerca de 1200€ e é uma profissão de risco 4, devido à probabilidade de lesão por movimentos repetitivos.
 
Por certo que criando este novo emprego, a taxa de desemprego ia diminuir e a taxa de dadores nos bancos de esperma iria aumentar.
 
Traduzione dal portoghese
Fonte: Jornal do estado
La foto qui sopra è reale ed è stata scattata in una banca del seme in Cina.

Confiscato cinghiale radioattivo a Gudo

Da (ultim’ora):
http://info.rsi.ch/home/channels/informazione.html

4 settembre 2013

Un cinghiale appena catturato è stato sequestrato lunedì scorso a Gudo per la presenza di radioattività. Un cacciatore bellinzonese, riferisce Ticinonews, aveva ucciso l’animale sull’Alpe del Gesero, sopra Arbedo ma dai controlli effettuati dai funzionari cantonali è risultato che la concentrazione di Cesio 137 (370 nanosievert) erano il doppio del valore consentito. Il mammifero è stato quindi confiscato, previo indennizzo. Il fenomeno sembra intensificarsi nell’area insubrica, tanto che tutti gli animali cacciati vengono sottoposti a ispezione in fase di registrazione.

Imprenditore si impicca ad un paranco in fabbrica

Papa Francesco direbbe che non era ottimista. L’avrebbe mandato dallo psichiatra.

Ritrovato questa mattina dagli operai
Matteo Ceron

CASTELFRANCO – Imprenditore si impicca in fabbrica. Questa mattina quando gli operai sono arrivati in fabbrica come tutti gli altri giorni, l’hanno trovato con una corda al collo appesa ad un paranco.
 Nella notte  l’imprenditore di 39 anni di Castelfranco ha deciso di farla finita così.
La tragedia è avvenuta in uno stabilimento in zona industriale, in via Del Lavoro, sede della ditta di cui l’uomo era socio. I lavoratori hanno dato immediatamente l’allarme, ma all’arrivo dell’ambulanza sul posto i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.
 
In fabbrica sono arrivati poco dopo anche i carabinieri, che ora stanno cercando di far luce sulle motivazioni alla base del suicidio.
Stando alle prime informazioni, sembrerebbe che l’uomo avesse avuto ultimamente dei problemi di natura sentimentale.
http://www.oggitreviso.it/imprenditore-si-impicca-ad-un-paranco-fabbrica-69066#.Uh7fdUsFH_Q.facebook