Da Serracchiani 40mila euro regionali al “suo” maneggio

da: Il Fatto – FVG Da Serracchiani 40mila euro regionali al “suo” maneggio

Alla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani piace andare a cavallo. Ne ha addirittura adottato uno che stava per finire al macello e quando può va con lui a farsi una passeggiata ad Arta Terme al maneggio Randis tra le verdi vallate della Carnia nel Friuli orientale. Fin qui nulla di particolare, peccato però che il maneggio che ospita il ronzino della presidente abbia la quota di maggioranza, su un totale di una cinquantina di soci, del Consorzio Carnia Welcome (partecipato anche dalla Regione) che si è aggiudicato 40 mila euro inseriti nella finanziaria regionale. Una posta puntuale entrata nel bilancio con un emendamento piovuto direttamente dalla Giunta e che prevede oltre ad un contributo straordinario per il prossimo anno anche ulteriori finanziamenti, non specificati, a “sollievo” del buco di bilancio. Del resto la cosa non era passata inosservata la scorsa settimana, quando la finanziaria regionale è stata approvata, ci sono stati interventi in aula da parte del centrosinistra per avere chiarimenti su di una posta che è sembrata troppo puntale per passare inosservata. La stessa Serracchiani, in versione rottamatrice al femminile, aveva ammesso che il gioco delle poste puntuali, le miriadi di emendamenti che arrivano all’ultimo minuto per fare il favore all’amico, doveva finire. Eppure anche questa finanziaria non è passata indenne. Chiarimenti per ora non sono arrivati, raggiunta al telefono la presidente non ha risposto. A spiegare il motivo per cui è stato scelto di sostenere economicamente proprio il consorzio Carnia Welcome il suo portavoce Giancarlo Lancellotti: “La presidente Serracchiani quando trova il tempo va a fare una passeggiata a cavallo ma non lo fa gratis, paga per tenerlo al maneggio. Il fatto che questo faccia parte del consorzio Carnia Welcome non ha alcuna correlazione con il contributo destinato a coprire le spese pregresse. E poi il consorzio è composto da una cinquantina di soci che svolgono attività di promozione turistica del territorio”.    Ivana Gherbaz

Pensioni d’oro, M5s attacca il governo: “Cinque nomine lampo alla Corte dei Conti per eludere il tetto”

http://www.huffingtonpost.it/2013/12/21/m5s-pensioni-doro-attacco-governo-nomine_n_4486305.html?utm_hp_ref=italy

Gabriella Cerami, L’Huffington Post  |  Pubblicato: 21/12/2013 20:52 CET

pensioni d'oro
 Il Movimento 5 Stelle torna a denunciare la commistione tra politica e potere e sotto accusa è di nuovo l’emendamento sulle pensioni d’oro. “Cinque esponenti della casta vengono tratti in salvo in extremis dai loro amici del Pd e dal governo”. I sospetti dei grillini ricadono sul Consiglio dei ministri che si è riunito questa mattina alle 8.15 per approvare la nota di variazione di bilancio e che “improvvisamente”, in dieci minuti, ha nominato cinque consiglieri della Corte dei Conti: Salvatore Tutino già dirigente generale nel ministero dell’Economia e delle Finanze, Italo Scotti già capo di gabinetto del ministero per i Rapporti con il Parlamento, Siegfried Brugger capogruppo del Misto dal 2006 a marzo 2013, Daniele Caprino Generale di Corpo d’Armata e Angela Pria capo del dipartimento per gli Affari interni e territoriali. Tutto questo succede prima del via libera da parte della Camera alla legge di bilancio. In questo modo i nuovi consiglieri della Corte dei Conti non rientreranno nella norma che pone un tetto alle pensioni d’oro, vengono fatti “salvi” infatti tutti gli incarichi in corso prima dell’entrata in vigore della Legge di stabilita’.

L’emendamento, a firma del capogruppo del Pd, Roberto Speranza, non consente, a chi recepisce una pensione “erogata da gestioni previdenziali pubbliche”, di avere un reddito superiore ai 300mila euro grazie a stipendi derivanti da incarichi in amministrazioni ed enti pubblici, e in organi costituzionali, dunque anche nella Corte dei Conti. L’emendamento, fa notare la deputata stellata Carla Ruocco della commissione Finanze di Montecitorio, precisa che “sono fatti salvi i contratti e gli incarichi in corso sino alla loro naturale scadenza”. Le amministrazioni e gli organi dello Stato non potranno perciò erogare stipendi che, sommati a quelli già percepiti come pensioni, superino il tetto di 300mila euro.

“Ecco perché – sostiene Ruocco – il Consiglio dei ministri si è riunito in fretta e furia: doveva nominare cinque esponenti della casta per fare in modo che prendessero la poltrona prima dell’entrata in vigore della Legge di stabilità”. Il via libera definitivo, da parte del Senato, è previsto per lunedì. “Adesso – attacca la deputata grillina Laura Castelli – Napolitano ha due giorni di tempo per ratificare le nomine. Il Capo dello Stato presta ancora una volta il fianco al governo per i suoi interessi. L’utilizzatore finale di questa operazione è sempre il governo che utilizza l’emendamento prima che la legge di stabilità venga approvata”. Il problema, per Ruocco, “non è solo il fatto che i cinque consiglieri della Corte dei Conti non si sottoporranno al tetto, ma saranno davvero imparziali dopo il favore che ha fatto loro il governo?”.

CHAOS LIBYEN: ASSASSINAT DU CHEF DES RENSEIGNEMENTS MILITAIRES DE BENGHAZI

LUCMICHEL. NET /  Luc MICHEL / En bref/

avec PCN-SPO – AFP – ELAC Website / 2013 12 21 /

People burn Green Book and pictures of Muammar Gaddafi in Benghazi

 La Libye se désintègre dans une Somalisation qui va s’accélérant.

Après Tripoli, le chaos s’étend et s’implante durablement dans l’Est libyen, sur les côtes de Cyrénaïque et autour de Benghazi et Derna, la cœur de l’islamisme libyen et la base du coup d’état occidental de 2011 qui a conduit à la destruction de la Jamahiriya de Kadhafi.

Le coup d’état organisé par les USA et l’OTAN à Benghazi en février 2011 a livré la Libye au chaos et aux islamistes. Ceux-ci étaient présents dès les premier jours et l’Occident a favorisé leur émergence.

Le chef des services de renseignements militaires de Benghazi, dans l’est libyen, a été tué ce vendredi 20 déc. 2013 lors d’une visite chez des proches à Derna, également dans l’est du pays en proie à une insécurité persistante. Des inconnus ont tiré des coups de feu sur le colonel Fethallah al-Gaziri, chef des renseignements militaires de Benghazi, dépendant du gouvernement fantoche pro US, et l’ont tué sur le coup, a déclaré à l’AFP un responsable de sécurité sous couvert de l’anonymat. Selon cette source, al-Gaziri, qui a été nommé récemment à ce poste, se trouvait à Derna pour assister à un mariage de sa nièce, dont la famille réside dans cette ville, théâtre d’une vague de violences ces derniers jours. al-Gaziri a été tué en plein rue dans le centre-ville de Derna, a déclaré à l’AFP un porte-parole de sécurité de Benghazi, le lieutnant-colonel Ibrahim al-Charaa.

Depuis le coup d’état pro-occidental en février 2011, la région orientale de la Libye, et en particulier Benghazi, est le théâtre d’une série d’attaques et d’assassinats. Et ceci dès le printemps 2011, bien avant la prise de Tripoli. Ces derniers mois, les assassinats visant des militaires, des policiers, des juges, des notables et responsables de médias à Benghazi et à Derna ont fait plus de 300 morts, mais les autorités fantoches n’ont pas réussi à arrêter leurs auteurs.

Jeudi, un homme a aussi été tué jeudi dans l’explosion de sa voiture à Tobrouk, le premier assassinat du genre dans cette ville de l’extrême Est de la Libye, signe que les attaques s’étendent dans cette région. Et à Benghazi, la tête d’un homme été découverte. Il avait été enlevé et ses ravisseurs réclamaient une rançon.

Luc MICHEL

Photo : Le coup d’état organisé par les USA et l’OTAN à Benghazi en février 2011 a livré la Libye au chaos et aux islamistes. Ceux-ci étaient présents dès les premier jours et l’Occident a favorisé leur émergence. Ici manifestation salafiste à Benghazi en mars 2011 …

# sur le chaos à Tripoli et dans l’Est libyen, relire mes éditos :

LA « DEKADHAFISATION » AU CŒUR DU CHAOS LIBYEN ! DECRYTAGE …

http://www.elac-committees.org/2013/11/20/luc-michel-focus-le-numero-2-des-renseignements-libyens-enleve-a-tripoli-la-dekadhafisation-au-coeur-du-chaos-libyen-decrytage-%e2%80%a6/

et L’EST LIBYEN S’ENFONCE DANS LA VIOLENCE …

http://www.lucmichel.net/2013/12/04/elac-website-lest-libyen-senfonce-dans-la-violence/

# sur la somalisation de la Libye, lire mon entretien avec ‘La Voix de la Russie’ :

‘LA VOIX DELA RUSSIE’ INTERROGE LUC MICHEL SUR LA ‘NOUVELLE’ LIBYE

http://www.lucmichel.net/2013/12/13/lucmichel-net-la-voix-de-la-russie-interroge-luc-michel-sur-la-nouvelle-libye/

et http://www.lucmichel.net/2013/12/16/lucmichel-net-la-voix-de-la-russie-interroge-luc-michel-sur-la-nouvelle-libye-2/

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Le tragedie CENSURATE che non fanno gridare vergogna. Forse dovevano cucirsi la bocca per avere attenzione?

era un choosy

POTENZA: PERDE IL POSTO DI LAVORO 28ENNE SI DA FUOCO
21 dicembre 2013
Non ha sopportato il peso del licenziamento e ha deciso di fare un gesto disperato.
Un giovane di 28 anni di Potenza si è dato fuoco la notte scorsa, in una casa di campagna di proprietà della sua famiglia, a pochi chilometri dal capoluogo lucano: a causa delle gravissime ustioni riportate, è stato trasportato al Centro Grandi Ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
Sull’episodio indagano i Carabinieri. Secondo quanto si è appreso, la notte scorsa, il giovane, che era da solo, si è cosparso di benzina e si è dato fuoco.
Poi ha cercato di spegnere le fiamme e ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma e il 118, che ha trasportato il giovane all’ospedale San Carlo di Potenza(…)
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il 63enne è uno sporco evasore..
VILLARICCA: TARES, 100 EURO IN PIÙ, 63ENNE MINACCIA IL SINDACO E SI SENTE MALE

21 dicembre 2013
Si è presentato al Comune di Villaricca con in mano delle bollette e ha inveito contro il sindaco di Villaricca Franco Gaudieri e i suoi collaboratori. È salito al secondo piano del municipio ed è entrato nell’ufficio del sindaco senza nessun controllo preventivo. In quel momento il primo cittadino, stava tenendo una riunione di Giunta. Si tratta di un cittadino villaricchese di 63 anni, residente in un parco sulla circumvallazione esterna. Sbandierava una bolletta della Tares e gridava verso il sindaco Gaudieri che “non sarebbe stato in grado di pagarla”. Si è accertato successivamente che l’importo della bolletta fosse di 100 euro più alta rispetto a quella dello scorso anno. La reazione dell’uomo ha spinto il primo cittadino a far intervenire sul posto le forze dell’ordine. E’ accaduto intorno alle 14 di oggi. L’uomo avrebbe ricevuto la bolletta questa mattina è sarebbe andato su tutte le furie. Testimoni affermano che a un certo punto si è sbottonato il pantalone affermando “li prendo da qua i soldi per pagare le tasse!”. Subito sono stati allertati i carabinieri, agli ordini del maresciallo Salvatore Salvati, che una volta giunti sul posto hanno tranquillizzato l’uomo. Poco dopo è arrivata anche un’autoambulanza, l’uomo infatti ha mostrato lievi segni di squilibrio. Qualche minuto più tardi la situazione è tornata sotto controllo. «Il cittadino era in forte stato di agitazione, comprendiamo la situazione» ha dichiarato il sindaco Gaudieri.
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un branco di sporchi evasori che fingono di volersi suicidare per evadere il fisco e non consentire la ripresa dell’amato governo LETTA
SCHIO: SPORTELLO ANTISUICIDI, SI PRESENTANO IN 1051, IMPRENDITORI E LAVORATORI
21 dicembre 2013
Affacciato sul baratro della disperazione, pronto a saltare per farla finita. Ma un barlume di speranza riemerge dal fondo dell’animo e, dopo interminabili momenti di esitazione, dalla balaustra del ponte trova la forza per chiedere aiuto. E parte la telefonata al numero verde di “InOltre”.
È uno dei tanti casi affrontati dal servizio regionale rivolto in particolare agli imprenditori in difficoltà, ma non solo. Una mano tesa che finora è venuta in contatto con 1.051 persone, di cui un centinaio anche da fuori regione. Sul totale, oltre 300 situazioni sono state classificate con codice 1 o 2 nella scala di rischio di suicidio(…)
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PARMA: SFRATTI, DISTACCHI DELLE UTENZE E PERSONE SENZA ABITAZIONE, PROTESTA IN AULA
17 dicembre 2013
Presidio in piazza Garibaldi in contemporanea con il consiglio comunale sull’emergenza sfratti e persone senza casa (una delegazione è anche entrata in aula con delle bandiere per assistere alla seduta). La manifestazione è stata indetta in polemica con la giunta Pizzarotti. Katia Torri, dell’associazione Rete diritti in casa, punta il dito sulle case sfitte e chiede che siano assegnate a chi ne ha bisogno. “Questa giunta è fra le più reazionarie della storia di Parma, una città dove gli affitti vengono tenuti artificiosamente alti”. Un’altra questione al centro delle proteste è quella dei distacchi delle utenze per chi non paga: un problema al centro di un recente incontro nella sede di Iren (che ha bloccato i distacchi). L’assessore al Welfare Laura Rossi, intervenendo in consiglio comunale, ha detto: “Stiamo affrontando il problema e abbiamo già aumentato fondi a disposizione di questo capitolo e di questa(…)
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LATINA: NON PAGAVANO L’AFFITTO 35ENNE SPARA A TUTTA UNA FAMIGLIA
21 dicembre 2013
Una lite prima della strage. A quanto ricostruito dagli investigatori, ci sarebbe stata una violenta discussione, forse per l’affitto non pagato, prima dell’omicidio avvenuto questa mattina nella villetta di via Idrovora a Latina. La famiglia romena abitava infatti in una struttura di proprietà del padre del killer, forse una sorta di cantina della villetta. Secondo quanto appurato fino a questo momento dagli uomini della Questura di Latina, l’omicida, una guardia giurata 35enne che lavora per una società di Roma, ha sparato uccidendo la donna romena, ferendone gravemente il figlio e colpendo di striscio il compagno di lei. Poi si è recato a casa di sua madre e ha ucciso anche lei. Quindi, ancora armato, è scappato a bordo di una Renault ed è ora ricercato dalle forze dell’ordine, che hanno fatto alzare anche gli elicotteri per cercarlo. Gravissimo il figlio 21enne della donna romena uccisa, sottoposto a intervento chirurgico, e ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Santa Maria Goretti.(…)

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ROMA: IN 100MILA NON ARRIVANO A FINE MESE, C’È LA FILA ALLA MENSA DI SANT’EGIDIO
20 dicembre 2013
Meno immigrati, più italiani appartenenti a tutte le fasce sociali. Roma è sempre più povera e la comunità di Sant’Egidio, come ogni anno prima di Natale, scatta la fotografia del dramma. Stando alle stime della comunità, nella capitale sono circa 100.000 le persone che non riescono complessivamente ad arrivare a fine mese. E, se da un lato diminuiscono gli immigrati che accedono a servizi come mense, pacchi alimentari e centri di accoglienza, dall’altro “c’è un grande aumento di italiani”. Solo nella mensa di via Dandolo, spiegano dalla Comunità gli italiani sono aumentati dai 3000 del 2012 ad oltre 3.300 del 2013
Separati, divorziati, anziani soli, famiglie numerose o genitori singoli, ma sopratutto persone che hanno perso il lavoro, che non riescono a pagare gli affitti e che nella peggiore delle ipotesi finiscono a dormire in macchina. Questo il volto dei ‘nuovi poveri’ a Roma secondo le testimonianze raccolte da Sant’Egidio.
Numeri e volti, ma soprattutto storie. Quelle raccolte al telefono di Sant’Egidio, che parlano di stenti, salari troppo risicati, richieste d’aiuto. “Dal 2011 sono disoccupato – racconta un ragazzo – e, come tanti giovani della mia età, non riesco a trovare nessun lavoro. Vivo da solo con mia mamma anziana la cui pensione è solo 480 euro al mese, la reversibilità di mio padre è 250 euro al mese, abbiamo 600 euro di affitto da pagare ogni mese, le bollette e la spesa settimanale”.(…)
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Savona: Perdono il lavoro e allestiscono una bancarella in piazza con i «Biscotti del disoccupato»
21 dicembre 2013
Biscotti distribuiti ad offerta libera per combattere la crisi. L’idea è venuta a un pizzaiolo e un operaio di Carcare che hanno perso il posto di lavoro mesi fa. Insieme hanno allestito una bancarella nella centralissima piazza del Popolo a Savona ed hanno iniziato a distribuire i «Biscotti del disoccupato», dolci a forma di stella di Natale da appendere all’albero.
I due sono parenti e legati anche dallo stesso destino professionale, segnato dalla crisi economica: la pizzeria e la fabbrica dove lavoravano hanno chiuso. «I biscotti alla cannella e vaniglia, sono fatti in casa usando solo ingredienti naturali», assicurano.(…)
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Ancora questo branco di mafiosi e fascisti? Ma perché non si suicidano?
Piacenza: Movimento 9 dicembre, vibrata protesta davanti ad Equitalia
21 dicembre 2013
Protesta del Movimento del 9 dicembre davanti alla sede di Equitalia in via Modonesi. Un manichino impiccato con ai piedi decine di cartelle esattoriali rappresenta la situazione che migliaia di italiani vivono ogni giorno: «Siamo pacifici ma rivoluzionari. Boldrini, la vergogna non sono le docce a Lampedusa ma gli italiani che si ammazzano a causa vostra. Protesta davanti a Equitalia: «Per il popolo italiano la misura è colma. Non ci fermeremo» C’è chi il sabato pomeriggio passeggia in centro e chi lo passa davanti alla sede di Equitalia in via Modonesi. Sono i ragazzi del Movimento del 9 dicembre, giorno in cui è esplosa in tutta Italia la protesta di migliaia di cittadini italiani indignati e stanchi di uno Stato che tutto fa tranne che tutelarli e aiutarli, in un momento estremamente critico di crisi e povertà. Da quel giorno hanno un presidio fisso a Barriera Genova e non hanno nessuna intenzione di mollare.
Nel pomeriggio del 21 dicembre davanti all’Agenzia delle Entrate hanno messo un manichino impiccato con ai piedi decine di cartelle esattoriali e tanti lumini accesi. Hanno deciso di rappresentare in questo modo la situazione che vivono quotidianamente milioni di italiani alle prese con i pagamenti, le bollette, i debiti e gli stipendi sempre più ridotti, stipendi che spesso non ci sono nemmeno.
«Siamo pacifici ma rivoluzionari, non siamo né di destra né di sinistra, siamo cittadini italiani, l’unico simbolo che ci rappresenta è il tricolore, perché amiamo il nostro paese e qui vogliamo rimanere ma non riconosciamo questo Governo che è anche illegittimo e che ci ha prosciugato e che non fa nulla per i suoi cittadini onesti, anzi favorisce e aiuta solo i corrotti, i delinquenti e chi non è cittadino italiano» dicono. E a dimostrazione di questo srotolano uno striscione che non lascia spazio a dubbi: “Boldrini, la vergogna non sono le docce a Lampedusa ma gli italiani che si ammazzano a causa vostra”.(…)

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http://www.crisitaly.org/notizie/piacenza-movimento-9-dicembre-vibrata-protesta-davanti-ad-equitalia/

MOSCOW SAVES UKRAINE FROM BANKRUPTCY. AND CLAWS OF THE EU BANKSTERS …

Luc MICHEL for PCN- INFO / 2012 12 22 / with RIA Novosti – The Voice of Russia – PCN -SPO /

http://www.scoop.it/t/pcn-spo

https://www.facebook.com/PCN.NCP.press.office

PIH - LM poutine sauve l'Ukraine de la faillite (2013 12 22) ENGL

“The agreement with Moscow avoided bankruptcy in Ukraine with the EU ,” says rightly Ukrainian Prime Minister . The landmark agreement Tuesday with Moscow ” helped save the Ukrainian economy from bankruptcy, which would have taken place in the case of signing an association agreement with the EU ,” said Wednesday the Ukrainian Prime Minister Mykola Azarov. ” The Association Agreement with the European Union would have led to the bankruptcy and socio- economic collapse ,” further stated Mr. Azarov opening the cabinet.

“Yesterday we witnessed a historic event ,” he added , referring to the visit to Moscow by President Viktor Yanukovych during which Russia has granted Ukraine $ 15 billion and lowered one-third of gas prices. Much below the market price.

“The previous gas contract ( signed by then Prime Minister Yulia Tymoshenko in prison today , ed) bled the Ukrainian economy for three and a half years,” he said. Tymoshenko, who is neither anti nor pro-Western , and still less a ” political prisoner ” ( sic ), but a corrupted Ukrainian oligarch, participating in the looting of Ukraine since the 90’s , had reached this agreement with Gazprom (Russia ) for reasons of personal political agenda . “The president has put an end to this betrayal of national interests, which are responsible for the same political forces that today cause instability in the country ,” said Mykola Azarov.

IS THE PRO-WESTERN OPPOSITION THE “MAJORITY “?

The opposition – organized , financed and excited by the USA and EU politicians , led by Germany – challenges on the streets for nearly one month the refusal of the Ukrainian President to sign an association agreement with the EU in favor of economic cooperation with Russia. Contrary to what the media of NATO affirm, this opposition, led by the leaders of the anti-Semitic neo-Nazi party Slobova and hard right-wing German- Ukrainian party Udar (a subsidiary of the CDU- CSU) , does not represent “the majority of Ukrainians . ”

A petition demanding a constitutional referendum against the Anschluss by the EU and for the Eurasian Customs Union with Russia, organized by the KPU , the Communist Party of Ukraine (close to the Russian KPRF ) , collected since early November 4 million signatures. Which forces to the organisation of the referendum . And is one of the reasons for the failure of the EU in Kiev. But you have read this nowhere , because only the PCN-NCP and the Voice of Russia which took over my information talked about it …

Read my leader (in French):

What the NATO’s medias hide to you: the CP of Ukraine receives 3,5 millions of signings against the enter in EU!

on http://www.lucmichel.net/2013/12/09/pcn-spo-ce-que-vous-cachent-les-medias-de-lotan-le-pc-dukraine-recueille-35-millions-de-signatures-contre-ladhesion-a-lunion-europeenne/

 DOES MOSCOW SAVE REALLY UKRAINE FROM BANKRUPTCY ?

Russia invests a portion of the reserves of the National Welfare Fund ‘ for $ 15 billion in the Ukrainian securities . This is what Putin said after talks at the Russian-Ukrainian Intergovernmental Commission. The need for a new loan of $ 15 billion was raised by the Ukrainian President already in October , when the IMF began its mission in Ukraine. Pending the decision of the IMF , investors are in no hurry to place funds in Ukraine. However, Russian investments can now boost , experts say.

Mikhail Pogrebinsky , director of the Center for Political Research of Kiev, believes that ” this loan will give Ukraine the opportunity to avoid economic collapse .” “This gives us the opportunity to avoid a possible default of payment , because next year , Ukraine expects colossal expenditure, which could deprive it of almost all its reserves in gold and silver . We were forced to give everything (to the IMF ) . And today we have the chance to get away with making positive the balance of payments and improving the economy of the country. ”

“Lowering gas prices will also accelerate the economic growth of the country .” According to the amendment to the contract of Gazprom and Naftogaz signed by the two presidents, the price of Russian gas for the Ukrainian company will be reduced from 410 to 268.5 dollars per thousand cubic meters. This was noted by Nikolay Ivchenko, head of the Department of Analytical Research of the Forex Club (Ukraine). “The decline in the price of gas for Ukraine is a very important economic factor as the energy efficiency of the country is quite low and companies working with gas are numerous. It is first of all the chemical industry, which is about 15-20 % of Ukrainian exports. In addition, the Russian gas is also used in metallurgy. ”

THE 15 BILLION OF MOSCOW AGAINST THE 400 MILLION OF BRUSSELS …

” The signed agreements open good prospects for the Ukrainian economy for years to come. All this would have been impossible without an agreement between the presidents of Russia and Ukraine , “concluded the Prime Minister.

According to Azarov , who only draw the conclusion of the duplicity of the EU ” by signing the Association Agreement with the EU , Ukraine should have accepted the conditions of the International Monetary Fund as the rise of gas tariffs for individuals, the devaluation of the national currency or wage freezes while buying Russian gas at a high price . ”

Today nothing threatens the economic and financial stability in Ukraine, he assured. We no longer let anyone destabilize the situation, he said while the opposition still has mobilized several thousand people turned into 50,000 ( resic ) by AFP, to denounce the agreement with Russia Tuesday night in the center of Kiev.

Some days ago , the Ukrainian government had asked the EU the issue of aid actually made. Asking if Brussels was prepared to put 20 billion ( what will be ultimately the amount of the Russian aid ) and not the 400 million proposed . The response was scathing and Ms Merkel could even take one of her big anger . ” We will not play with numbers. Prosperity of Ukraine can not be the subject of a tender where the highest bidder wins the prize ” (sic) , had responded a spokesman for the European Commission , Olivier Bailly, in Brussels. In Berlin, a spokesman for German Chancellor Angela Merkel had estimated that with the figure advanced by Mr. Azarov, Ukrainian leaders seemed to want ” diversion ” as to their responsibility for the situation in their country ( resic ) .

In reality, the EU in economic and financial crisis obviously does not have the means to put these 15 or 20 billion on the table. The EU proposes wind. ” You sit , you sign , we give crumbs and we take everything in 6 months” , these are the proposals from Brussels. Who mocks Ukraine and Ukrainians .

The aim was twofold.

Geopolitically , it was Kiev in NATO and Russia isolated.

Economically, it was the ” shock therapy” (ask the Russians in 1992 or Argentinians … ), the looting of the Ukrainian economy by the banksters of Brussels and Berlin, the destruction of the Ukrainian heavy industry, the dictates of IMF.

A bad plan proposed by political scoundrels. Moscow, which has the means of its Eurasian projects and the sense of the post- Soviet solidarity , has checkmated them !

Luc MICHEL

http://www.lucmichel.net/2013/12/22/pcn-info-moscow-saves-ukraine-from-bankruptcy-and-claws-of-the-eu-banksters/

Version française originale :

PCN-INFO / MOSCOU SAUVE L’UKRAINE DE LA FAILLITTE. ET DES GRIFFES DES BANKSTERS DE L’UE …

http://www.lucmichel.net/2013/12/18/pcn-info-moscou-sauve-lukraine-de-la-faillitte-et-des-griffes-des-banksters-de-lue/

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http://www.scoop.it/t/pcn-spo

https://www.facebook.com/PCN.NCP.press