Ex presidente della Banca Mondiale: “Bisogna prendere misure drastiche di riduzione demografica, contro la volontà delle popolazioni”

ma come? Non è il mondo dei giusti quello sorto dopo la seconda guerra mondiale che inorridisce davanti agli stermini a portare avanti l’idea di Mahltus?

 Quando il genocidio è ETICO. Suona molto simile alla sterilizzazione imposta alle donne ebree dell’Etiopia per non contaminare la razza in Israele.

 Ex presidente della Banca Mondiale: “Bisogna prendere misure drastiche di riduzione demografica, contro la volontà delle popolazioni”

  “Ogni bambino nato in soprannumero rispetto all’occorrente per mantenere la popolazione al livello necessario deve inevitabilmente perire, a meno che per lui non sia fatto posto dalla morte degli adulti … pertanto … dovremmo facilitare, invece di sforzarci stupidamente e vanamente di impedire, il modo in cui la natura produce questa mortalità; e se temiamo le visite troppo frequenti degli orrori della fame, dobbiamo incoraggiare assiduamente le altre forme di distruzione che noi costringiamo la natura ad usare. 

Invece di raccomandare ai poveri l’igiene, dobbiamo incoraggiare il contrario. Nelle città occorre fare le strade più strette, affollare più persone nelle case, agevolando il ritorno della peste. In campagna occorre costruire i villaggi dove l’acqua ristagna, facilitando gli insediamenti in tutte le zone palustri e malsane. Ma soprattutto occorre deplorare i rimedi specifici alla diffusione delle malattie e scoraggiare quella persone benevole, ma tratte decisamente in ingannano, che ritengono di rendere un servizio all’umanità ostacolando il decorso della estirpazione completa dei disordini particolari”.

Thomas Malthus, Saggio sui principi della popolazione  

  “Malthus ha avuto ragione, finalmente la realtà lo conferma. Il Terzo Mondo è sovrappopolato, versa in un disastro economico, e non c’è modo che ne esca data la sua rapida crescita demografica”

Arne Schiotz WWF, direttore della conservazione, 1984

“Il problema maggiore è costituito da quei maledetti settori nazionali di quei paesi in via di sviluppo. Credono di avere il diritto di sviluppare le loro risorse come pare loro opportuno. Vogliono diventare delle potenze”.

Thomas Lovejoy, vice presidente WWF USA, 1984

“La popolazione bianca presto finirà di crescere. Trascorrerà molto tempo prima che i tassi di natalità degli asiatici, e ancor più quelli dei neri, cadranno abbastanza per stabilizzare il loro numero senza il concorso di guerre e pestilenze. Finché ciò non accadrà, i benefici ricercati dal socialismo possono essere realizzati solo parzialmente e le razze meno prolifiche dovranno difendersi ricorrendo a metodi che sono disgustosi pur 

essendo necessari”.

Bertrand Russell

“Non puoi tenere un gregge che non riesci a nutrire. In altre parole la conservazione può esigere la cernita e l’eliminazione per mantenere l’equilibrio tra il numero di ciascuna specie in rapporto ad un dato habitat. Mi rendo conto che si tratta di un argomento scottante, ma resta il fatto che l’umanità è parte del mondo vivente”.

Filippo d’Edimburgo fondatore e presidente del WWF International

“Nel caso in cui mi reincarnassi, mi piacerebbe tornare sottoforma di un virus mortale, in modo da poter contribuire in qualche modo a risolvere il problema della sovrappopolazione”.

Filippo d’Edimburgo alla “Deutche Presse Agentur”, agosto 1988

 “Lavoriamo ad uno scopo unico: ridurre i livelli demografici. O i governi lo fanno come diciamo noi, con dei bei metodi puliti, oppure finiscono nei disastri di El Salvador, Iran o Beirut. Quello demografico è un problema politico. Quando la popolazione è fuori controllo, occorrono governi autoritari, anche fascisti, per ridurla….

“Il modo più rapido per ridurre la popolazione è con la fame, come in Africa, o con le malattie come la peste. … La gente si riproduce come bestie…”

Thomas Ferguson, Ufficio affari demografici del Dipartimento di Stato, intervista del febbraio 1984

“…Ogni nuovo nato riduce il reddito medio procapite”

Michael Novak, The Spirit of Democratic Capitalism

“Cercando un nuovo nemico contro cui unirci, pensammo che l’inquinamento, la minaccia dell’effetto serra, della scarsità d’acqua, delle carestie potessero bastare … Ma nel definirli i nostri nemici cademmo nella trappola di scambiare i sintomi per il male. Sono tutti pericoli causati dall’intervento umano … Il vero nemico, allora, è l’umanità stessa”.

Club di Roma, The First Global Revolution, 1991

“La popolazione messicana dev’essere dimezzata. Sigillare i confini e starli a guardare mentre strillano”. Alla domanda di come realizzare un tale programma: “Con i soliti mezzi: carestie, guerre e pestilenze”.

William Paddock, consulente del Dipartimento di Stato USA, intervista del 1975

“Ci sono solo due modi per evitare un mondo di dieci miliardi di persone. O i tassi di natalità adesso scendono velocemente, oppure debbono salire i tassi di mortalità. Non c’è altro modo. Ci sono, ovviamente, tanti modi per far salire i tassi di mortalità. Nell’epoca termonucleare si può fare in maniera molto veloce e decisiva. Carestie ed epidemie sono gli antichi modi in cui la natura controlla la crescita demografica, e nessuno delle due è scomparsa dalla scena…”

Robert McNamara, presidente della Banca Mondiale, 2 ottobre 1979

“Che cos’è l’Homo Sapiens? il capolavoro della natura o un refuso sfuggito al controllo della selezione immediata? … Ci siamo chiesti se tutto sommato, rispetto al maestoso fluire dell’evoluzione l’homo sapiens non rappresenti un fenomeno deviante. Se non sia un tentativo ambizioso andato male, un errore di fabbricazione che gli aggiustamenti che assicurano il rinnovarsi della vita si incaricheranno a tempo debito di eliminare o rettificare in qualche modo… Un comportamento aberrante della nostra specie la rende gravemente colpevole davanti al tribunale della vita. Si tratta di una proliferazione esponenziale che non si può definire che cancerosa…  Sotto gli effetti accumulati della liberazione della scienza dai dogmi classici decollano la rivoluzione industriale, quella scientifica e infine quella tecnologica … l’uomo acquista un potere esorbitante che va al di là del suo sapere…”

Aurelio Peccei  (The Club of Rome) “Cento pagine per l’avvenire”

 “Bisogna prendere misure drastiche di riduzione demografica, contro la volontà delle popolazioni. Ridurre il tasso di natalità si è rivelato impossibile o insufficiente; bisogna quindi aumentare il tasso di mortalità. Come? Con mezzi naturali: la carestia e la malattia”

Robert McNamara, ex presidente della Banca Mondiale, ex segretario di Stato degli Stati Uniti

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Centiania di pesci morti arenati sulle coste della Croazia

Lo scorso  4 febbraio 2013 diverse centinaia di pesci,si sono arenati sulle rive della  spiaggia di Valelunga  nei pressi di Pula in Croazia sul mare Adriatico , lo stesso giorno in cui un terremoto di magnitudo  4,5 ha scosso la regione.

Testimoni riferiscono di aver cercato di riportarli in acqua più profonde, ma i pesci continuavano a ritornare indietro verso la riva.

Secondo il biologo Ivesa Neven, queste specie di pesci vivono in acque molto profonde e raramente vengono in superficie,forse un cambiamento repentino della temperatura delle acque ha potuto attirarli in acque basse.La biologa tuttavia,non esclude una correlazione con il sisma di M 4,5 che ha colpito in pieno mare Adriatico, evento che potrebbe aver causato un cambiamento dell’ecosistema sottomarino.

Ma leggete in concomitanza degli eventi cosa accadeva:

Terremoti in Adriatico

di Gianni Lannes 

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.3 è stata registrata oggi alle 4:29 in Croazia, nella Regione spalatino-dalmata. In base ai rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs) e dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a  10  chilometri di profondità (una firma inconfondibile) ed epicentro 17 chilometri a nord-nordovest di Salona in Croazia. Una precedente scossa di magnitudo 2.7, durante la notte all’una ed 11 minuti è stata registrata nel Gargano.

Nel frattempo le esplosioni “controllate” (si fa per dire) di ordigni bellici nel mare Adriatico, al largo delle coste marchigiane, proseguono indisturbatamente, secondo quanto riportato recentemente dagli atti  della Guardia Costiera di Ancona. 

L’Ordinanza numero 03/2013, recita:

“Che dal 22.01.2013 al 24.01.2013 (con riserva in caso di avverse condimeteo il 25.01.2013) dalle ore 08.00 alle ore 18.00 (ora locale), all’interno della zona di mare avente centro nel punto di coordinate LAT.43°41’15”N – LONG. 013°30’30”E e raggio di 1(UNO) miglio (come da stralcio di carta nautica allegato), si svolgeranno operazioni di distruzione di materiale esplosivo da parte del personale del Nucleo SDAI di Ancona.

E così la numero 04/2013:

“Che in data 31.01.2013 dalle ore 08.00 alle ore 18.00 (ora locale), all’interno della zona di mare avente centro nel punto di coordinate LAT. 43°41’15”N – LONG. 13°30’30”E e raggio di 1(UNO) miglio (come da stralcio di carta nautica allegato), si svolgeranno operazioni di distruzione di materiale esplosivo da parte del personale del Nucleo SDAI di Ancona”.

Particolare non trascurabile: l’area marina interessata a questo genere di pericolose attività, è interessata da una faglia sismica attiva. Il ministero della Difesa, l’ammiraglio Di Paola, il presidente Monti, non lo sanno?

In ogni caso, non sono state mai valutate le conseguenze e i danni ambientali provocati da questo genere di inquinamento bellico.

D’altronde, gli anglo-americani e la Nato hanno trasformato i mari d’Italia (al largo del Gargano, al largo di Pesaro, al largo di Napoli, al largo dell’isola di Ischia, al largo di Bari e Molfetta) in una immensa discarica e nessun governo italiano ne ha chiesto conto agli “alleati”. Grazie alla complicità dei governi tricolore. A rimetterci, in primis, i lavoratori del mare e la salute dell’ignara popolazione italiana. Infatti, uno studio dell’Icram (Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica Applicata al Mare, accorpato all’Ispra con decreto legge 112 del 25 giugno 2008), dimenticato in un cassetto istituzionale, ha evidenziato la grave situazione nonché la correlazione con l’insorgenza di patologie tumorali e malformazioni.

L’interrogazione parlamentare numero 4/09713, incentrata sulla base di una mia inchiesta giornalistica, presentata da 5 deputati al governo Berlusconi il 25 novembre 2010 e reiterata al governo Monti, nonostante 15 solleciti (l’ultimo il 6 dicembre 2012), non ha avuto la fortuna di una benché minima risposta. Perchè mai, presidente Napolitano? 

Non solo: la cosiddetta Alleanza Atlantica, col beneplacito dei governanti italioti per conto terzi, si è macchiata nei mari italiani, in particolare nell’Adriatico di numerose stragi di pescatori, a tutt’oggi, purtroppo impunite, come nel caso dell’Angelo Padre di Giulianova, barca colata a picco nel corso di un’esercitazione segreta, esattamente nell’anno 1982. E più recentemente, nel 2006, la motobarca Rita Evelin di San Benedetto del Tronto. Nel caso del Francesco Padre, una barca di Molfetta, sulla quale hanno perso la vita il 4 novembre 1994, ben 5 onesti lavoratori del mare ed un cane, la rogatoria della Procura della Repubblica di Trani è stata respinta dalla Nato ed ignorata dal governo Monti che, addirittura, non ha dato alcuna sollecitazione al doveroso atto giudiziario. Cose che accadono in una colonia USA e non in uno Stato di diritto.



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Criminalità immigrata e mancanza di buon senso, Enrico Galoppini

Sulla “società multinetnica”, l’“antirazzismo”e l’acritica infatuazione per tutto ciò che è “ibrido” e “meticcio” manifestata con un’ipocrisia insopportabile, ci siamo già espressi in quest’articolo, che ovviamente riconfermiamo in ogni sua virgola, e nel quale abbiamo cercato di essere il più equanimi possibile su una materia per la quale ci s’infervora facilmente e, quel che è peggio, spesso a sproposito e senza mai andare fino in fondo tenendo legati tutti i pezzi del discorso.

Ma per dovere di completezza, dobbiamo aggiungere qualche altra considerazione, visto che le notizie di cronaca di questi giorni inducono a farlo.

Non siamo così sprovveduti dal cadere nel tranello: ciò che è “notizia” per i media, falsi, opportunisti e mai dalla parte del “bene comune”, è in realtà il “notiziabile”, che corrisponde a quel che è spendibile e strumentalizzabile a seconda del momento, della particolare contingenza politica, allo scopo di orientare masse in un senso o nell’altro, in base alla convenienza dei padroni stessi dei “mezzi di informazione”.

Adesso poi si dà il caso che siamo alle porte dei ludi elettorali, perciò ogni cosa, compreso il polverone sul Monte dei Paschi (le cui magagne erano note da tempo), va letta alla luce delle baruffe chiozzotte tra una cricca e l’altra.

Così, se in questi giorni, sulla stampa e le tv a diffusione nazionale, trovano spazio notizie riguardanti efferati fatti di cronaca che vedono protagonisti negativi degli immigrati, qualche domanda bisogna comunque porsela. Infatti, questi gravi accadimenti sono all’ordine del giorno, ma vengono relegati di solito nella stampa locale (quando va bene), che risponde ad altre esigenze “informative” (cioè di formazione delle coscienze) ed è letta da un pubblico in media meno ‘raffinato’ e che dev’essere dunque gestito anche con una certa dose di ‘xenofobia controllata’.

Ma veniamo ai gravi comportamenti messi in atto da immigrati registrati in queste ultime ore in Italia.

Il primo è uno scontro fr ontale, in provincia di Terni, tra una macchina guidata a folle corsa da due albanesi, in fuga dopo un furto presso un’abitazione privata. Il secondo è l’investimento, ad Aosta, di due mamme coi loro due piccoli, in carrozzina, ad opera di un romeno.

Innanzitutto, alcune osservazioni su vari dettagli dei due episodi.

Per quanto riguarda il primo, va rilevato come ormai non si salvi praticamente più nessuno da queste bande di predoni che circolano liberamente in Italia: altro che “furti in villa”, qua si tratta di un anziano con 50 euro in casa… della serie: siamo tutti in pericolo! Ma anche la modalità con cui le Forze dell’ordine si sono lanciate all’inseguimento dei banditi desta qualche preoccupazione. Che senso ha prodursi in un inseguimento spericolato tipo telefilm americano su una st atale sapendo che in direzione contraria arriverà qualcuno che non è stato avvertito con apposite segnalazioni poste lungo il percorso (a causa della penuria di mezzi e di personale)?

Per quanto riguarda il secondo episodio, si legge che l’autore di questo capolavoro era stato appena accusato di una rapina in una tabaccheria, realizzata all’inizio di gennaio, ma incredibilmente era in circolazione tranquillo come un pesce.

E ora passiamo alle considerazioni più importanti.

Per prima cosa va detto che questi appena descritti sono due fatti, non due opinioni, né due esagerazioni dettate da ostilità e pregiudizio preconcetti. Fatti che sono all’ordine del giorno in Italia, ma che sembrano non interessare a nessuna delle cosiddette “istituzioni”.

Naturalmente intere ssano eccome ai diretti interessati e ai loro familiari, parenti ed amici, che si ritrovano d’un colpo in mezzo ad una tragedia unicamente per un motivo: sull’immigrazione c’è troppa manica larga.

Non intendo ripetermi, quindi per tutta la ‘filosofia’ che puntella il cosiddetto “antirazzismo” e il “multietnico” rimando al precedente articolo, ma qui bisogna mettere i puntini sulle “i” e dire che la misura è colma, e da tempo, perché in troppi hanno subito angherie, anche atroci, da parte di individui, organizzati e non, venuti in Italia col preciso intento di fare del male.

Hanno voglia i paladini del “mondo a colori” a sostenere che “anche gli italiani” rapinano, spacciano, investono, molestano, stuprano ecc. La verità è che, in proporzione, tutte queste delizie sono molto più opera di immigrati che di italiani, e lo steso dicasi della popolazione carceraria, con la beffa che dobbiam o pure campare fior fior di delinquenti incalliti.

Non vale nemmeno la solita solfa degli “italiani che emigravano e venivano discriminati eccetera”. Vorrei vedere se uno ha il coraggio di sfoderarla davanti alle famiglie in lacrime della ragazza di Terni o delle madri investite che adesso temono per la vita dei loro piccini.

Questi ipocriti, ripetiamolo, vivono in un mondo virtuale, di belle parole, dalla quale è esclusa la realtà concreta, che infatti non vivono affatto, rinserrati come sono nei loro quartierini bene amministrati dalla sinistra al caviale (o dalla destra, o dalla Lega tutte fumo e poco arrosto, l’altra faccia della medaglia). Leggono “Repubblica” e tutto gli sembra perfetto, ma non si accorgono che intanto la Res Publica è “cosa loro”, cioè di individui che calano in casa nostra (horribile dictu!) per taglieggiarci e terrorizzarci in stile arancia meccanica.

C’è anche stato chi, negli anni scorsi, ha adombrato il sospetto che vi sia qualcosa d’inconfessabile dietro la strana “licenza di saccheggio” da parte delle bande albanesi, nel centro e nel nord d’Italia (si noti). In pratica, quelle sarebbero libere di scorazzare, con la nostra gente – specie quella che vive fuori dai centri abitati – alla loro mercé, e in cambio “l’Italia”, con ciò intendendo una sistema integrato d’interessi inserito in quello, più ampio, occidentale-atlantico-sionista, avrebbe mano libera nel fare affari in Albania, ricevendo tra l’altro dal nazionalismo albanese (che loro si possono permettere, ma noi no!), un valido sostegno nell’opera di destabilizzazione dei Balcani, in particolare ai danni della Serbia, longa manus della Russia, nemico atavico dell’Occidente da tenere il più l ontano possibile dall’Europa per evitare che possa realizzare il temutissimo “superblocco” eurasiatico.

Esagerazioni? Chissà, ma almeno bisognerebbe chiedersi, liberamente, che cosa ne pensano gli italiani di tutti questi fatti che, ribadiamolo, sono fatti e non interpretazioni o punti di vista.

Invece, siccome esiste solo e sempre “il razzismo”, si evita accuratamente come la peste di affrontare seriamente la questione, sulla quale, una volta tanto, anche la famosa “gente” interpellata e stuzzicata nella sua vanagloria su tutto ciò su cui non ha alcuna competenza (le elezioni sono il tipico caso), potrebbe esprimersi con cognizione di causa perché assaggia sulla propria pelle la gravità delle conseguenze d’una politica immigratoria completamente scellerata.

Che cosa vi sarebbe di “razzista”, per l’appunto, se anziché permettere a chiunque di arrivare, anche senza che ve ne sia bisogno dal punto di vista economico (ripetiamo il concetto: mansioni per le quali non vi è una sufficiente manodopera autoctona, ma alle medesime condizioni ad essa garantite), s’istituisse un permesso di soggiorno temporaneo per motivi di lavoro e, una volta finita l’esigenza, il lavoratore ospite con regolare invito da parte dell’azienda, potesse essere riaccompagnato alla frontiera? Questo, tra l’altro, era il sistema in vigore nella Germania Ovest (il Gastarbeiter), e nessuno s’è mai scandalizzato, ma con l’Europa unita (nella… volontà di pervenire alla dissoluzione su tutti i fronti nel più breve tempo possibile…), pare che la dottrina delle “porte aperte” e della “integrazione” non possa ammettere deroghe, n é alcuna critica esprimibile sui media cosiddetti “autorevoli”, con leggi che sanzionano sotto la mannaia dell’“antirazzismo” ogni tentativo di trasportare in politica, anche in maniera seria ma determinata, la questione immigratoria.

Siamo così all’assurdo: che mentre gli italiani sono monitorati in ogni loro attività, economica, politica e culturale, al punto che presto dovranno giustificare ogni loro spesa che ecceda pane e cipolla, esistono degli stranieri che saltano da un domicilio all’altro diventando uccel di bosco, fanno il bello e il cattivo tempo, la fanno sempre franca e alla fine, dopo aver distrutto delle vite e delle famiglie, troveranno a difenderli anche qualche paladino opportunamente inserito nei ranghi della magistratura, il quale deve aver scambiato l’esercizio della giustizia, “uguale per tutti” (ma quando mai!), per la militanza dei bei giorni della sua gioventù in qualche “collettivo”.

Purtroppo, di fronte a questa situazione apparentemente irrecuperabile non c’è che una via d’uscita: la rivolta di popolo. Ma non quella sgangherata e facilmente strumentalizzabile dal potere dei cosiddetti “scontri etnici”, in mezzo ai quali ci finisce inevitabilmente anche chi non ha né colpa né peccato tra gli stessi immigrati.

 

No, la questione va affrontata con quella cosa che ormai difetta in ogni compartimento in cui si aggirano coloro che hanno una qualche “posizione” e “responsabilità”: il buon senso.

Buon senso non significa affatto “un colpo al cerchio e uno alla botte”, per lasciare fondamentalmente tutto come prima. Buon senso è, a questo punto, avere il coraggio di fare, nella gestione della questione immigratoria, l’esatto contrario di qua nto praticato sin qui.

Non è forse buon senso trovare un’occupazione stabile e dignitosa ai giovani italiani, piuttosto che parcheggiarli a scuola e all’università all’infinito per poi fargli scoprire che col loro “pezzo di carta” non ci faranno un fico secco, tanto passano avanti dei “disperati” (altra “categoria” acriticamente imposta) disposti a farsi sfruttare in un modo inaccettabile (da qui la leggenda dei “lavori che gli italiani non vogliono più fare”)?

E non ha per caso rapporto col buon senso cominciare a capire bene perché e per come uno straniero viene a stabilirsi da noi, vagliando attentamente la sua richiesta e controllando, una volta entrato, che abbia qualcosa da fare e si comporti in maniera ineccepibile, più e meglio degli autoctoni, proprio per il privilegio che ha ricevuto, facendogli capire che appena sgarrerà verrà semplicemente prima punito senza scappatoie e poi sbatt uto fuori? Insomma, ci vuole tanto, per chi istituisce un sistema di controllo capillare per i connazionali (o quelli che, a questo punto, si presume siano tali!), a metter su un sistema di sorveglianza speciale per chi è ospite?

Per carità! Non si può, è contro i “diritti umani”, i “trattati internazionali” e, soprattutto, la moderna concezione del “vivere civile”, che non prevede “discriminazioni”. Ma come le vogliamo chiamare quelle che invece dobbiamo sopportare noi, che in Italia ci siamo nati e cresciuti, da generazioni, quando ci si accorge che mentre per l’italiano non c’è pietà, né alcuna forma di comprensione per il minimo sgarro, fosse anche un ritardo nel pagamento d’un divieto di sosta, per “il migrante” viene apparecchiato tutto uno stuolo di “servizi”, tutti rigorosamente gratuiti, per lui e tutti i suoi parenti che, in base a leggi completamente senza senso consentono i più improponibili “ricongiungimenti familiari”?

Così, mentre il vecchietto italiano con pensione da fame deve scervellarsi dove andare a svernare nell’ultima parte della sua onesta (e fessa, viene da dire) vita, l’immigrato piazza sul groppone del Servizio Sanitario Nazionale anche gli anziani della sua famiglia, che ringraziano, per l’inopinata manna ricevuta, la dabbenaggine di un popolo che un tempo fu nazione ma ora è più che altro una massa di pecore felici di farsi tosare, da sopra e da sotto, da una classe dirigente messa lì apposta dal Badrone a far la guerra agli italiani e da gente che il più delle volte arriva in Italia allo stesso modo in cui ci si reca alla stalla per mungere la vacca fino all’ultima stilla di latte.

No, non ci siamo proprio. Così non si può andare avanti.

E ora affrontiamo la questione da cui siamo partiti dal punto di vista più serio e delicato.

Chi potrà confortare i genitori e il fidanzato della ragazza di Terni ammazzata per colpa di due balordi in circolazione solo perché c’è chi, abdicando dalla sua funzione, permette che queste cose accadano? Le solite frasi di circostanza – del sindaco o del prete – non possono bastare, perché ormai sono troppe volte che succede la stessa cosa.

Che cosa si potrà dire di sensato a quelle mamme che si sono viste travolgere i loro bimbi da uno che doveva starsene quantomeno al fresco?

“Il paese, costernato, si stringe attorno alla famiglia”, è una delle tipiche frasi che si leggono in simili occasioni. Ma può bastare?

Non sarebbe più opportuno che a stringersi fosse un bel cappio intorno al collo di personaggi che, in più casi, sono recidivi per crimini molto più efferati dei due balzati agli onori delle cronache delle ultime ore?

Se ne sono lette di cotte e di crude: gente immobilizzata e torturata sadicamente in casa propria, e pure insultata in quanto italiana (ecco cosa succede quando ci si mostra deboli); donne violentate da branchi di mostri in preda a chissà quale demone; uomini massacrati per futili motivi con una furia che non è “normale”; gang criminali che infestano interi quartieri (si pensi a Genova); bambini rapiti e mai più ritrovati, il che non è affatto una “diceria”, ma una di quelle tante, troppe cose di cui in Italia non si deve parlare, come se anche in questo caso vi fosse qualcosa d’indicibile che non deve venire fuori, perché è meglio pensare che esistano solo degli innocui “zingarelli”.

C’è chi si scalda tanto per l’“omofobia” o il “femminicidio” arrivando a stravolgere la realtà, altri che invocano leggi speciali contro il “razzismo” e le ottengono, altri ancora che istituiscono “fondi speciali” a sostegno di alcune categorie “vittime” di soprusi ed ingiustizie. Ma chi difende gli italiani, cioè noi stessi, dal pericolo rappresentato da chi è ospite ma crede (o meglio, gli han fatto credere) di essere il padrone di casa?

La verità è che siano un popolo che non solo non sa difendersi, ma neppure ha a cuore la sorte dei suoi simili, delle persone più vicine, mandando a “rappresentarci” i peggiori individui, per i quali l’immigrazione è solo un affare che mette in moto una marea d’interessi. E se poi ci scappa il morto, tanti saluti, era preventivato. La macchina del buonismo e della “accoglienza”, nella quale lavorano solidalmente pretesi “avversari” (dall’imprenditore al “comunista”, dal prete al laico dirittumanista), non può fermarsi.

Come la macchina di quei due delinquenti fuori controllo, che alla fine della loro folle corsa hanno stroncato la vita di una ragazza italiana, la quale, nel giro d’una giornata, verrà dimenticata… in attesa del prossimo.

Ma quando avviene il contrario, quando è lo straniero la vittima (anche di un coro da stadio), la gran cassa dell’“antirazzismo” batte per giorni ad un ritmo parossistico, e tutti devono conformarsi per non ingenerare l’atroce dubbio: “scusi, lei per caso è razzista?”.

Accade addirittura in qualche caso che il carnefice diventi una specie di divo al quale si offrono lauti contratti e comparsate! Ma non parliamo di cosa succede invece agli italiani: per loro c’è “l’aggravante per motivi razziali”, per il solo fatto di aver recato offesa ad uno straniero, il che è palesemente senza senso.

Ma siccome il senso c’è sempre, eccolo spiegato: quando una nazione smette di essere tale, di percepirsi come una comunità coesa con lingua, storia e tradizioni in comune; quando viene meno il vincolo solidale che sta alla base del “vivere insieme” perché gli si preferisce l’ideologico e una concezione astratta e contrattualistica della società, ecco aprirsi le porte del non senso… paradossalmente sotto le insegne del sentimentalismo e del razionalismo (da sempre alleati) di cui si fan schermo i fautori della “accoglienza” per tutto e tutti, in una macabra rinco rsa al cupio dissolvi, al fondo della quale, come testimonia questo vero e proprio bollettino di guerra, c’è l’autodistruzione e il disfacimento di una nazione.

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44993

 

Sarebbe ONTOLOGICAMENTE impossibile come il sesso tra Topolino&Minnie restituire 4mld di IMU su 714mld di Gettito dello Stato???

Come chiedere ad un ladro dii restituire il maltolto. Gli italiani mica fanno fatica a tirar fuori la tangente per restare in casa propria, sulla prima casa non su un impero immobiliare per altro esente da Imu.

Lo stato della casta invece faticherebbe a tirare avanti senza i soldi estorti.

 

6 febbraio 2013 Di FunnyKing

Nota di Rischio Calcolato: post tratto dal Grande Bluff, vale davvero la pena….. per completezza, se il gettito dello Stato Italiano è “solo” 714 mld, la Spesa Pubblica è 800 mld. Cioè l’Imu sulla prima casa “vale” lo 0,5% della Spesa Pubblica, se un Stato non è capace di tagliare lo 0,5% di Spesa Pubblica in un consiglio dei ministri (1 / 200 esimooooooo) merita la immediata bancarotta.

L’autore del pezzo incriminato criticato in questo post è Fabio Scacciavillani, gestore del fondo sovrano dell’Oman, autore del Fatto Quotidiano e membro di Fare per Fermare il Declino. L’ho conosciuto personalmente durante un evento di FiD qui a Genova e devo dire che mi ha fatto un’eccellente impressione.

Però devo chiedergli:

Dr. Scacciavillani? va bene la campagna elettorale, ma dai…. su. Sarebbe questa la meglio “intelighentia” che tutta l’Italia fa tremare? Ma discutere nel merito e sugli effetti dell’abolizioni dell’IMU sulla prima casa, ad esempio, sul settore edile nooo… troppo difficile?

Sono sicuro che quei 4 miliardi troverebbero “ben altro” taglio più meritevole per Fermare il Declino. Ecco. Discutiamo di questo anzichè fare campagna in consueto stile soviet (o Berlusconiano se preferisce). Il 24 si avvicina.

dal Grande Bluff,

 

Qui siamo in mano ad una marea di Tafazzi che si prendono a bottigliate sui coglioni…ma senza nemmeno mettersi il parapalle….
Monti, da buon Gesuita…, è riuscito a far venire agli italiani i complessi di colpa come non mai,
come se dovessimo espiare di tutto e di più…
In parte è giusto: dobbiamo espiare tutte le ns. cazzate degli ultimi 30 anni…e sono parecchie…
ma non dobbiamo espiare OLTRE il ragionevole ed il giusto
e soprattutto NON dobbiamo espiare in primis a favore degli gli interessi dell’Eurocrazia (germanica?), delle Banche e di mia zia alla Goldman Sachs….
o no?

 

Secondo questi Tafazziani sado-maso (in buona fede od in cattiva fede…)
non si potrebbero ONTOLOGICAMENTE restituire
nemmeno 4 miliarducoli di IMU
su 714 mld annuali di Gettito che lo Stato si PAPPA dalle ns. tasche
per poi spenderli malissimo,
per usarli in gran parte per mantenere un esercito di parassiti
se non addirittura per rubarli del tutto…
Altimenti tutto crolla: l’euro, i BTP e la Basilica di San Pietro…
Non si POTREBBE….
PERCHE’ SAREBBE ONTOLOGICAMENTE IMPOSSIBILE COME IL SESSO TRA TOPOLINO&MINNIE… auto-imposti o che c’impongono

visto che se nemmeno ci proviamo
l’Italia è comunque FOTTUTA
Ve lo spiegavo già nei miei post
– Abbassare le Tasse (che stanno al 70%) è solo un Miraggio? Allora l’Italia è irrimediabilmente FOTTUTA
– La “genialata” della restituzione dell’IMU 

Ma COBRAF lo spiega da Dio
qui di seguito… 
e ci fa capire come stia DOMINANDO UN ALLUCINANTE BIS-PENSIERO TOTALITARIO
che Monti incarna e sponsorizza alla perfezione (con Bersani che gli succhia la ruota…)
DIRE QUESTE SACROSANTE VERITA’
NON VUOL DIRE ESSERE BERLUSCONIANI O GRILLINI (PORCA TROIA!)
MA SIGNIFICA SOLO DIRE LA VERITA’
OLTRE ALLA MONO-VISIONE ED ALLA MAREA DI BALLE CHE VI PROPINANO…

Btp: Basta un Imu per Schiantarli
12:26 06/02/13 arrow black Sarebbe ONTOLOGICAMENTE impossibile come il sesso tra Topolino&Minnie restituire 4mld di IMU su 714mld di Gettito dello Stato???
Sui BTP è semplice: come notato dai report tipo quello di JP Morgan che ho citato se i sondaggi indicano che Bersani+Monti vincono il BTP schizza di nuovo a 114. 
Se i sondaggi indican o che o si devono fare nuovi elezioni o addirittura vince Berlusconi il BTP crolla, ma crolla di 15 punti secchi, va a 95… (Nota il sistema elettorale italiano attuale è complicato per cui non so neanche io esattamente come poi funzioni, ma il mercato guarda al differenziale tra Bersani e Berlusconi in sostanza).

Non è un opinione mia, la leggi tutti i giorni sul Financial Times e te lo ripete in modo Mario Monti o questo “commissario” sovietico della UE Olli Rehn citato qui sotto. 
Questa gente è chiarissima e solo i nostri frivoli talk show e giornali e inutili economisti confondono con chiacchere inutili in modo che la gente non lo nota. 
Monti e i suoi sponsor alla UE e nelle banche non si stancano di ripetere: ” o mantieni tutta l’austerità, cioè non riduci neanche di 4 miliardi i 714 miliardi di entrate fiscali dello stato o ti togliamo il supporto della BCE e le banche estere ti massacrano il BTP.

Ma siamo tutti fuori di testa ? 
Berlusconi è venuto fuori con 4 MILIARDI DI IMU DA RIDARE, SU 714 MILIARDI DI TASSE CHE LO STATO INCASSA e da Monti alla UE a Giannino a Bersani hanno parlato dei 4 fottuti miliardi (su 714 di tasse totali) come se Peron o la repubblica Weimar fossero alle porte. 
Sul Fatto Quotidiano Fabio Scacciavillani, che è economista degli sceicchi del Golfo, fondatore di Fermare il Declino ha sparato ”La restituzione dell’Imu è ontologicamente impossibile come il sesso tra Minnie e Topolino…Nella Disneyland berlusconiana, ….effettuare in pochi giorni un bonifico a decine di milioni di contribuenti, ovviamente senza conseguenze disastrose per la finanza pubblica“. 
Per questo deficiente è una fiaba di Disney che uno stato che incassa 714 miliardi l’anno possa rinunciare a 4 mld. 
E il partito di Giannino è quello di cui molta borghesia manageriale e professionale si fida perchè è stato creato da un gruppo di economisti con cattedra in america. Scacciavillani, ho capito che i tuoi datori di lavoro nell’Oman hanno comprato BTP e vogliono gli interessi e il rimborso alla parità, ma intanto tu vaff… prendi la cittadinanza in Oman e non tornare in Italia. (Eliminare l’istituto del duello è stato un errore, con gente del genere l’unica sarebbe sfidarli a duello, anche solo a sberle).

Tanto per illustrare il contesto in cui questo avviene, stamattina c’era sulla prima pagina del Financial Times che il Giappone aumenta il suo deficit pubblico di altri 2 punti % di PIL, dal 9 all’11% del PIL (circa 60 miliardi di euro di deficit in più se fai il cambio con lo yen), fottendosene delle spread, infischiandosene del mercato finanziario (e nonostante la disoccupazione in Giappone sia il 5%). 
E la borsa di Tokio è salita quasi del +4%.

Ma in Italia no, se togli i 4 mld dell’IMU, su 714 mld che lo stato incassa, lasciandolo con solo 710 miliardi l’anno… è finita… affonda il BTP, la credibilità dell’Italia va kaputt e con il crac dell’Italia poi anche l’Euro va sotto e poi con l’Euro si incrina l’Eurozona, usciamo dall’”Europa” e poi si torna in poco tempo al nazionalismo, hitler e alle guerre …



http://www.rischiocalcolato.it/2013/02/sarebbe-ontologicamente-impossibile-come-il-sesso-tra-topolinominnie-restituire-4mld-di-imu-su-714mld-di-gettito-dello-stato.html

 

La melatonina, sostanza prodotta dalla ghiandola pineale, e’ anti-cancro!

È appena stato pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences (IJMS) uno studio sulle proprietà antitumorali della melatonina. Eccolo. Firmato da Giuseppe Di Bella, figlio di Luigi – il fisiologo che, per primo, dagli anni Settanta, usò la melatonina per curare i malati di cancro – Fabrizio Mascia e Giuseppe Gualano, entrambi biologi. Quest’ultimo lavorò per anni a fianco del professore, nel laboratorio modenese di via Maranini. 

La ricerca porta anche la firma dello scienziato scomparso, Luigi Di Bella. “Fu mio padre ad accorgersi per primo degli effetti molteplici di questa molecola – ricorda il figlio Giuseppe – la sua firma assieme alla nostra, e su una rivista ad alto impact factor, è un atto dovuto”. La melatonina, sostanza prodotta dalla ghiandola pineale (ma anche dalle piastrine, dalla retina e dalla mucosa gastro enterica) è un vero e proprio concentrato anti-cancro. Agisce sul sistema immunitario grazie a effetti antiossidanti, su quello cardiocircolatorio proteggendo i vasi sanguigni (è anche antiaggreggante) e sul sangue. Regola infatti la produzione di piastrine e la formula leucocitaria. Non solo. Favorisce la morte cellulare (apoptosi) e arresta la proliferazione incontrollata delle cellule maligne riducendo i fattori di crescita. Luigi Di Bella ribadì più volte che la melatonina (coniugata con adenosina per potenziarne la biodisponibilità) è “un fattore necessario ma non sufficiente a fermare un cancro: la melatonina da sola non guarisce alcun tumore, ma senza di essa è difficile se non impossibile arrivare alla guarigione”. “Questo lavoro è importante per due motivi – spiega Giuseppe Di Bella –

Il primo è relativo al ruolo che la melatonina svolge nella terapia anticancro: proprio perché è uno dei componenti del metodo complesso messo a punto da mio padre, (e che io ed altri medici continuiamo ad applicare), lo studio fa riferimento anche alle altre molecole che agiscono in sinergia. Dunque, il lavoro affronta il Metodo Di Bella. In secondo luogo, perché abbiamo osservato una correlazione fra l’aggressività del tumore e la melatonina prodotta dall’organismo. Quest’ultima, (assieme a serotonina e a somatostatina), è maggiore quando il tumore ha una prognosi migliore, ossia è più differenziato. Abbiamo notato, al contrario, che nei tumori ad alta proliferazione (i più maligni) la melatonina in circ olazione è scarsa o quasi assente”. Per non dimenticare. Nel 1996 la Cuf (commissione unica farmaco, oggi Aifa) presieduta da Silvio Garattini si adoperò per bloccare la circolazione di melatonina. Il governo di allora, accogliendo la richiesta dei farmacologi, con il decreto 161 del 25 marzo, stabilì condanne per i medici che l’avessero prescritta. Il prodotto è sempre stato da banco, venduto sugli scaffali dei supermercati, conosciuto perché permetteva di risolvere la sonnolenza da jet lag. La corte Costituzionale accogliendo il ricorso dei pazienti, dichiarò, poi, incostituzionale il decreto. La non tossicità della molecola venne dimostrata già dal suo scopritore, il dermatologo Aaron B. Lerner, nel ’58, che somministrò ai pazienti dosaggi da cavallo senza rilevare alcun effetto.

http://blog.ilgiornale.it/

http://terrarealtime.blogspot.it/2013/02/la-melatonina-sostanza-prodotta-dalla.html

Suicidi dovuti alla crisi? Silenzio! Siamo in campagna elettorale…

martedì 5 febbraio 2013

– Editoriale –

Questa è una conversazione “privata” intercorsa tra me e altri due collaboratori di nocensura.com: Eduardo, che vive nelle Marche, e Daniel: che abita nel Lazio.

Daniel, ancora incredulo e dispiaciuto, ci segnala l’ennesimo “suicidio da crisi”, che questa volta riguarda un suo ex datore di lavoro, che dopo aver perso l’appalto sulla quale si basava la sua attività, che dava lavoro a 35 persone, ha deciso di impiccarsi, lasciando due lettere alla famiglia. Dopo qualche ora, spunta Eduardo: che evidenzia come anche nella sua zona si siano verificati casi simili. Altri due nomi che vanno ad aggiungersi al lungo elenco di suicidi dovuti alla crisi. Persone alle prese con debiti con le banche, cartelle esattoriali, perdita del posto di lavoro e che non hanno retto alla ”pressione” di uno Stato che quando sei in diffico ltà, anziché aiutarti, ti dà il colpo di grazia. In particolare nelle regioni del Nord, dove si concentrano molte piccole imprese è una strage: silenziosa e ignorata, ma pur sempre strage.

Casi di suicidio che da mesi sono spariti dai mass media e probabilmente dalla ‘percezione comune’: ma quella che i mass media definirono “emergenza suicidi” non si è mai interrotta. Se la situazione non è ‘peggiorata’, sicuramente non è ‘migliorata’.

Dopo il suicidio avvenuto ieri a Frosinone (quello segnalato sopra da Daniel Gentile) l’associazione delle piccole e microimprese italiane “Comitas” ha rilasciato un comunicato stampa che sottolinea come il fenomeno sia in aumento, e questo sia l’ultimo caso di una lunga serie.

In questi giorni di campagna elettorale, ascoltando le promesse dei politici, sembra che l’Italia sia uscita improvvisamente dalla crisi: Monti parla di diminuire le tasse, Berlusconi addirittura di restituirle; Bersani invece attualmente è impegnato a sbranare chi accusa il PD per lo scandalo Mps.

I mass media ‘main stream’ in questo momento sono impegnati ad alimentare il teatrino della politica per dedicarsi ai casi dei cittadini che si tolgono la vita. Figuriamoci se un Direttore di giornale si assume la responsabilità di pubblicare una notizia sgradita ai politici rovinando il “bel quadretto” e disturbando gli “interessantissimi” dibattiti sulle sparate mediatiche di Berlusconi e degli altri politici.

Mentre sui media mainstream va in onda la “grande commedia” nella giornata di ieri un’emittente “secondaria”, “Rete8Vga”, ha trasmesso un breve ma interessante servizio sui casi di suicidio, fornendo  i dati di quella che è una vera e propria EMERGENZA di cui non parla nessuno: mentre non ci dovrebbe essere occasione migliore della ‘campagna elettorale’ per parlare di problemi gravi come questo. 

ASCOLTATE I “NUMERI” DELLA MATTANZA SILENZIOSA…

Pubblicato in data 04/feb/2013 -Fonte: http://youtu.be/AyZF07tMN2k


Staff nocensura.com

Nove mesi fa la “marcia delle vedove della crisi”:

 

 



http://www.nocensura.com/2013/02/suicidi-dovuti-alla-crisi-silenzio.html

La Lezione Numero di Economia (correzione dei Compiti) + non paga più nessuno

·                                 La Lezione Numero di Economia (correzione dei Compiti)

·                               di Moderatore

·                                  – 04/02/13

·                                 […Si consuma ciò che si produce ma Keynes un tempo ha detto (o lo hanno detto i suoi interpreti) che i consumi fanno il PIL e da allora non c’è verso di fare capire che non si può consumare ciò che non si è prodotto, che non basta desiderare di consumare o avere i soldi se nessuno produce. “..]


ahi ahi ahi… anche fornendo uno schema chiaro e semplice come quello di Dalio vi confondete subito…., ma non è un problema perchè correggendo ora questo errore si comprende meglio il concetto. Voi assumete che l’economia funzioni in termini di baratto e che il denaro sia solo un modo di facilitare un baratto. E’ un errore che fanno quasi tutti i testi di economia, i quali dimenticano il CREDITO

Ripartiamo da capo con pazienza. Cosa dice Ray Dalio (che vi ricordo ancora ha guadagnato, partendo dal niente (figlio di musicisti italiani emigrati) 10 miliardi di dollaricoi cambi, bonds, borse e commodities a livello macro.



Una transazione consiste nel compratore che DA “MONETA O CREDITO” a un venditore e il venditore gli da un bene o servizio (o un asset finanziario) in cambio. E un mercato consiste nell’insieme di tutte le transazioni ovviamente e un economia l’insieme di tutti i mercati. Da questo segue che …le variazioni dell’attività economica (e nei mercati finanziari) derivano da variazioni dell’ammontare di “MONETA O CREDITO” che sono spesi (total $) e gli ammontari di beni e servizi (total Q) venduti



Vi ho sottolineato ora in maiuscolo “MONETA O CREDITO” . E’ possibile pagare qualcosa con denaro oppure con una promessa di pagamento di qualche genere, carta di credito, cambiale, soldi provenienti da un fido, mutuo o prestito auto, lettera di credito, “repo”, vendita di bond…

Nella nostra economia il livello dell’attività economica, della produzione di beni e servizi dipende daLl’ammontare totale di “MONETA O CREDITO” che vìene speso. L’economia è la somma di milioni di transazioni molte delle quali consistono in un pagamento sotto forma di CREDITO. E per ogni credito c’è un debito ovviamente.

Il livello della produzione di servizi e beni è dato dal livello della spesa parte della quale è costituita da credito e le variazioni della produzione sono uguali alla variazione del reddito più la variazione del credito/debito. Sembra semplice ma Mario Monti e gli economisti che lo lodano, Pierluigi Bersani e i suoi economisti che appaiono in TV, Casini e i suoi economisti “liberali” come DellaVedova, Mario Draghi, anche il povero Oscar Giannino e i suoi economici Zingales e Boldrin non sembra che lo comprendano. 

Applichiamo ora all’economia europea degli ultimi dieci o quindici anni. La variazione del credito è stata fino al 2009 del 10-12% medio medio l’anno e poi zac!… con il crac bancario è diventata -2% annuo (circa) e la produzione è collassata. RIDUCENDOSI di colpo la componente del CREDITO i governi hanno aumentato un poco la quantita di MONETA per cercare di evitare un collasso della produzione. Ma questo in UK, USa, China, in parte Giappone, non italia dove la moneta la si è ridotta aumentando le tasse… (che distruggono moneta)

Quindi anche se la capacità di produrre e lavorare era la stessa del 2008 o 2007 la produzione è ora un 20% più bassa. La produzione qui non c’entra un tubo come causa della crisi ok ? Occorre urgentemente riempire il buco che si è’ creato sul lato della domanda monetaria e dato che non puoi aumentare il credito più di tanto anche volendo, devi aumentare la MONETA. Con qualunque mezzo…


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·                                 leggi il post nel Topic

·                                 Non Paga più Nessuno

·                               di Giorgiofra

·                                  – 04/02/13

·                                 Ho mio cognato disperato perché deve pagare un mutuo anche lui ma ha avuto un calo del fatturato dell’80% e addirittura viene a chiedere soldi in prestito a me!!!!…

Lutron, ma che fesserie vai raccontando? Secondo i dati del PIL il calo è stato del 2, qualcosa. Il 90% degli imprenditori che conosco ha avuto un calo superiore al 40%, ma si sa, gli imprenditori dicono un sacco di fesserie. In realtà sono tutti dei grandi evasori, e Monti li strizzerà ben bene.

Stamattina sono stato dal mio grossista di legname, compagno di scuola alle superiori. Mi ha confessato che l’anno scorso ha chiuso in perdita. E comunque, tra contributi agli operai, ritenute fiscali, irap, tarsu e balzelli vari, ha versato allo stato quasi 150 mila euro. Comunque ha messo un bel cartello: si paga solo in contanti. Mi ha raccontato che non paga più nessuno: pare che i soldi siano spariti.

Eppure io mi scompiscio dalle risate. Quando sento i politici ed il capo dei ciarlatani, Monti, che troveranno risorse dalla lotta all’evasione mi chiedo se stiamo tutti assistendo ad un immenso spettacolo comico.

Signori, i soldi sono finiti per davvero: non c’è più trippa per gatti. E’ vero che esiste una grossa liquidità dei cittadini, ma questa liquidità appartiene quasi tutta a pensionati e ad ereditieri benestanti, e quasi nulla agli imprenditori. Per cui se davvero pensano di spillare ancora quattrini alla gente, credo che non potranno fare a meno di applicare una bella patrimoniale, preludio allo scatafascio finale.

Questi farabutti vivono in un altro mondo, e parlano di ridurre l’irpef di un punto entro i prossimi anni: in questo modo tolgono appena il pelo al Kazzo. Questi non hanno capito che non si tratta più di qualche punto in più o in meno di pressione fiscale, ma di far ripartire i consumi, senza dei quali qualunque pressione fiscale è insostenibile.

Ieri sera abbiamo fatto la riunione di condominio per approvare il bilancio consuntivo. Il numero dei morosi aumenta sempre più, e si tratta di persone davvero per bene. I soldi non valgono più nulla, e con uno stipendio non si campa più. La gente ha difficoltà a pagare anche l’essenziale, figuriamoci il superfluo.

Naturalmente esiste sempre una buona percentuale di benestanti, e chi frequenta quelle persone non ha la percezione reali di come stanno le cose.

Saranno kazzi amari, parola mia.

Ma perchè non facciamo votare direttamente i traders?

martedì 5 febbraio 2013

Ma perchè non facciamo votare direttamente i traders, la Goldman Sachs, gli Hedge Funds e le Banche?

Così risparmieremmo tempo e denaro…;-) 

 Ieri lo spread BTP-Bund è risalito a 286 punti ed il nostro FTSE MIB è crollato del -4,5%, trascinato al ribasso naturalmente dalle nostre banche.

Anche il Dow Jones, che non faceva altro che salire come non succedeva dal 1994, si è preso una mazzata da -0,9%.

E stamattina anche il bubble-Nikkei che in due mesi è salito in modalità continua come non accadeva dal 1959 è sceso del -1,9%.

 

E la colpa di tutto questo scatafascio globale di chi sarebbe?

In primis di Berlusconi , della sua promessa di restituire l’IMU agli italiani e della sua risalita nei sondaggi, parola del WSJ e del FT….

Poi c’entrerebbe anche la Spagna con il suo scandalo tangenti che coinvolge anche Rajoy e lo scandalo Monte dei Pacchi…

Ma la stessa cosa sarebbe successa anche se Grillo fosse schizzato al 30% nei sondaggi.

Mentre invece Monti+PD ai traders vanno benissimo……………..

L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE NON GODE DEL PRIVILEGIO DEI SUSSIDI STATALI. 

CLICCATE SUI VIDEO PUBBLICITARI  

 

………perchè rappresentano la continuazione della SPREMITURA in greek-style…e chissenefrega se mandi i fondamentali economici in fase depressiva: l’importante è far tornare i conti ad ogni costo in modo che BTP/Bonos/etc in pancia alle Banche reggano, con la copertura del Bazooka anti-spread della BCE. 

 

Pertanto del disastro dei fondamentali economici di mezza Eurozona (disastro totalmente ignorato negli ultimi mesi dai mercati) nessuno ne parla

dell’assurdo e dannoso rafforzamento dell’euro contro tutte le valute nessuno ne parla

della banzai-strategia monetaria e fiscale del Giappone che ha rinfocolato la guerra delle valute nessuno ne parla

degli “inossidabili” Stati Uniti che continuano a marciare “come nulla fosse” sulle spalle di un debito sempre più fuori controllo nessuno ne parla

US Treasury Forecasts $16.763 Trillion In Debt On March 31 Translating To 105% Debt/GDP

delle pesanti asimmetrie di un’Eurozona sempre più Super-Stato Totalitario Centralista e sempre meno Federazione…asimmetrie che coinvolgono persino la coppia-CORE Germania/Francia nessuno ne parla….

Vedi dal Blog Voci dall’Estero

Quella Spaccatura Mozzafiato al cuore dell’eurozona 

Da Business Insider un grafico che comincia a mostrare lo scenario forse più importante di quest’anno per l’eurozona…

Come avevamo già segnalato, nel mese di gennaio l‘indice PMI tedesco è salito, mentre il PMI francese è bruscamente i n calo

Il trend è straordinario. Considerando che la produzione tedesca risulta in netta ripresa a partire dalla metà dello scorso anno, la Francia ha un andamento piatto. 

I due paesi sono i pilastri del “centro” Europa, ma in questo momento sembrano andare incontro a destini notevolmente diversi.

 Insomma…

come dicevo tanto varrebbe far votare i Traders o se preferite i mercati finanziari…

così risparmieremmo tempo e denaro…;-)

 Tra parentesi io ve lo preannunciai tempo fa

che tutti quegli Hedge anglo-sassoni che si erano buttati a pesce a fare strong buy Italia

non capivano una cippa di poltica latino-italiana….

e davano per scontate troppe cose: errore mortale quando hai a che fare con la politica italiota e con un soggetto come banfa-Berlusconi….;-)

.

Se trovate questo post interessante, siete invitati a condividerlo con i tasti “social” (Facebook, Twitter etc) che trovate subito dopo la fine del testo.

http://www.ilgrandebluff.info/2013/02/ma-perche-non-facciamo-votare.html

 

Quante stronzate fiduciosamente credibili

Allora, forse è salutare metterlo nero su bianco in maniera definitiva e semplice, diretta, dato che oggi la borsa è crollata e il cazzo di spread è risalito per via, ascoltate le motivazioni, di un fantomatica instabilità e insicurezza dovuta al presunto riavvicinamento del piccolo Silvio nazionale alle vette elettorali e del fattaccio MPS.

Quello stramaledetto nanetto con la testa dipinta di marrone sterco non è da oggi che espelle minchiate su minchiate come una macchina sparapalle a getto continuo 24/7, eppure non mi risulta che negli ultimi 15 anni (e anche di più) si sia mai parlato di “insicurezza” o di “fiducia” o di “credibilità” come criteri fondamentali di giudizio per il mondo banco-finanziario nei confronti di un Paese. O sbaglio? Di gaffe ne ha fatte a centinaia come minimo, di stronzate non ne parliamo nemmeno, eppure lo spread non è mai aumentato, nè si sentiva parlare di “insicurezza degli investitori nel sistema-paese” o al tre amenità propagandistico-psicologiche di questo tipo.

Poi di colpo, così, dal nulla qualcuno inizia a non avere più fiducia nell’Italia. Improvvisamente non siamo più “credibili” e la merdina piena di botulino, massimo esponente di un malgoverno palese da eoni, non va più bene. Tollerata dal cosiddetto “mondo della finanza” per 20 anni, nonostante la molto più che evidente incapacità totale nello svolgere il suo lavoro, la merdina se ne deve andare da un giorno all’altro. “Fuori dal cazzo, nano dimmerda, è il momento di uno più fedele di te, uno nuovo e autorevole agli occhi dell’opinione pubblica”. Lo spread scende, la “credibilità”, la “fiducia” e la “sicurezza” salgono. Viva Monti!

Ma porca di quella puttana, ma non vi accorgete che non esiste nessuna “credibilità”, nessuna “fiducia”, niente?! Che sono cazzate psicologiche usate a fini di propagandare la distruzione di un Paese facendola passare per “salvezza”?! Dove cazzo era il “mondo della finanza internazionale” con la sua “fiducia” nell’Italia negli ultimi 20 anni, eh?! Dove cazzo era la “credibilità”? E la “sicurezza degli investitori”? Possibile che solo e soltanto un paio di anni fa si siano accorti che l’Italia era governata da un pagliaccio truccato male e che non fa neanche ridere?

Adesso ci sono le elezioni. State sicuri che appena appena ci sarà il benchè minimo sentore, anche ingiustificato, di un calo di consensi (consensi… obbligati, ma consensi) per Monti, lo spread inizierà a salire e la Borsa a scendere. Già è successo oggi, figuratevi… Se poi, per puro caso, dopo le elezioni quell’ameba blaterante di Bersani dovesse non allearsi col cyborg occhialuto (cosa estremamente improbabile), sarà il disastro. Benvenuti in democrazia.

 



http://infoliberaevera.blogspot.it/2013/02/quante-stronzate-fiduciosamente.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+InformazioneLiberaEVera+(Informazione+libera+e+vera)

IL CONTATORE DEL RISPARMIO MINIMO

Il governo Monti ha impoverito il popolo italiano.

bersani e monti continueranno nella stessa direzione. Ogni giorno che passa aumentano le tasse su risparmi, su case, consumi e redditi da lavoro, per non parlare della riduzione delle pensioni dei servizi medici, del livello scolastico e dell’incremento della violenza sociale. Questo implica un aumento dei risparmi per mantenere il proprio livello di vita. Per essere protetti, il “Risparmo minimo” ogni giorno si deve, obbligatoriamente ALZARE.

Chi non possiede il “Risparmio minimo” indicato nel contatore è destinato a una vita da zombie, senza futuro! La colpa? solo e unicamente di MARIO MONTI.

Alle persone che non hanno il “risparmio minimo” non consiglio la letture di questo blog, ma di lavorare di piu’ di da rsi da fare, eventualmente di andarsene (visto che Mario Monti tassa troppo il reddito e blocca la crescita).

Coloro che invece hanno il “risparmio minimo” possono sperare, proteggendolo con cura e dedizione di uscire indenni da questo processo di macelleria sociale. Per proteggere tale capitale è necessario attuare un processo di delocalizzazione dalle banche italiane ed europee. I risparmi possono essere preda del governo Monti e dilaniati in poche ore. E’ tuo dovere proteggerli.

BERLUSCONI FRA CROLLARE IL MONDO AZIONARIO..

ieri i giornalisti e la stampa hanno dato la colpa a berlusconi per il crollo delle borse…BEH MI DOMANDO QUANTO POTENTE SIA BERLUSCONI…UN VERO CAPO DEL MONDO..( e forse dovreste domandarvelo anche voi) INFATTI 

 

Dow Jones -1% 

 

germania -2,50%

Dollaro a 1,347 (da 1,37)

yen a 124 da 127

franco svizzero a 1,227 da a,147

Nikkei -2%

QUESTO BERLUSCONI RIESCE A MUOVERE LE BORSE DI TUTTO IL MONDO VERO GIORNALISTI?

o forse non è che un salutare storno …che per l’Italia è stato accentuato, cosi’ come è stata accentuata la salita delle borse da quando berlusconi e’ rientrato in politica?

Ricordatevi che lo spread è sceso da due giorni dopo che Berlusconi si è ricandidato (il primo giorno si rialzo’ dopo una lunga discesa)…quindi prima di parlare i giornalisti dovrebbero ragionare…

Forse ci stiamo dimenticando di saipem o di Montepaschi…Lo sapete che se Montepaschi scende a 0,12 il problema diventa incontrollabile…e il,banco rischia di salatare (la motivazione la trovate in un articolo della scorsa settimana)

ma Berlusconi oramai è diventato capace di determinare il crollo dei mercati mondiali…mi inchino a tanta potenza ahahhaha

– la cosa divertente di questi giorni è notare come Berlusconi sia riuscito ancora una volta a far parlare di se…facendo sparire gli avversari politici. il giornali, con la sparata di ieri parlano solo di lui. E’ vero che molti lo criticano…ma intanto è lui al centro e gli altri che lo attaccano. Questo lo mette in posizione di forza…Certo che la stupidità politica dei suoi avversari..è segno di quanto l’Italia sia messa male.

-Pensate la stupidità del Financial Time..che dopo aver attaccato pesantemente monti 10 giorni fa..oggi attacca berlusconi…certo che il piu’ famoso giornale inglese ha delle idee poco chiare..

– Nel frattempo..mentre in Italia si licenzia…la BCE deve assumere 2000 persone per controllare il buon andamento delle banche in Europa..e chi paga per questo??? ah già noi italiani che saremo costretti a emigrare se vogliamo un lavoro in BCE…ma penso che assumeranno Tedeschi e Francesi prima degli Italiani dal FTThe European Central Bank will need to more than double its manpower and hire around 2,000 bank supervision staff to put the eurozone’s banking union into practice, according to a confidential study for the ECB.

– In Spagna i mercati  collassano per colpa dello scandalo che ha colpito IL PRIMO MINISTRO..mazzette dalla svizzera a lui e al partito…

-Montepaschi: Mussari si fa spostare l’interrogatorio…deve forse inquinare le prove?

e I MERCATI?

LE BANCHE EUROPEE E IL LORO ACCESSO AL MERCATO DEL CREDITO USA (vedi nostro articolo di domenica) CONTINUERA’ FINO A QUANDO LA FED ACQUISTARA’ 85 MILIARDI DI MERDA AL MESE…lo storno dell’euro è dovuto, cosi’ come quello dello yen e delle borse. Ma non durerà a lungo e la discesa futura dovrà essere utilizzata per aumentare l’esposizione azionaria. Ma avremo modo di parlarne piu’ diffusamente prossimamente e sul blogeconomysocial

http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.it/2013/02/berlusconi-fra-crollare-il-mondo.html

 

L’Unione europea paga una “Pattuglia di Troll” contro l’ondata di euroscetticismo

Ecco l’articolo del Telegraph segnalato da Goofynomics ( e poi ripreso quiqui ) che ci informa sull’ondata di cavallette-troll in arrivo e sulle spese di propaganda del Ministero della Verità UE. 

Nel timore di una crescente ostilità verso la UE, il Parlamento europeo spenderà quasi 2 milioni di sterline per dei trolls allo scopo di controllare e bloccare gli euroscettici nei dibattiti su internet durante la campagna per le elezioni europee del prossimo anno.

Il Daily Telegraph è entrato in possesso di documenti riservati che progettano la spesa per una campagna di propaganda senza precedenti in preparazione delle elezioni europee del giugno 2014.

La chiave della nuova strategia consiste in “strumenti di monitoraggio dell’opinione pubblica” per “identificare allo stadio iniziale i dibattiti di natura politica tra i followeers dei social media e dei blogs che siano potenzialmente in grado di attirare l’attenzione dei media e dei cittadini.

 La spesa per “l’analisi qualitativa dei media” dovrà aumentare di £ 1,7 milioni, di cui la maggior parte sono già stanziati in bilancio, mentre altri 787.000 £ dovranno essere raccolti l’anno prossimo, nonostante le richieste che la spesa dell’UE rifletta l’austerità imposta a livello nazionale.

“Particolare attenzione dovrà essere prestata ai paesi che hanno sperimentato un aumento dell’ euroscetticismo,” afferma un documento riservato concordato l’anno scorso.

“I comunicatori istituzionali del Parlamento devono avere la possibilità di monitorare le pubbliche discussioni e le opinioni sul campo ed in tempo reale, per capire i “trending topics” e avere quindi la capacità di reagire rapidamente, in modo mirato e pertinente, per partecipare e influenzare il dibattito, ad esempio mettendo a disposizione dati e cifre in grado di destrutturare le leggende. “

La formazione per i funzionari del parlamento inizierà a fine mese.

Paul Nuttall, deputato leader del UKIP, ha attaccato queste proposte, che a suo parere violano la neutralità del servizio civile della UE trasformando i funzionari in una “pattuglia di troll” che fanno stalking su Internet con contributi politici artificiali e provocatori nei dibattiti sociali dei media.

“Spendere più di un milione di sterline perché i dipendenti pubblici dell’UE diventino dei Twitter trolls in orario di ufficio è veramente uno spreco ridicolo”, ha dichiarato.

“E mi sembra strano che l’amministrazione UE stia giocando in modo esplicito un simile ruolo politico con l’obiettivo di colpire gli euroscettici – questo è il comportanmento di partiti come l’UKIP, non è affatto un atteggiamento neutrale”.

Un documento confidenziale discusso la scorsa settimana sembra riconoscere il problema, ammettendo che “ci sono linee sottili di separazione tra comunicazione istituzionale e comunicazione politica”.

I funzionari del Parlamento si sono rifiutati di commentare i documenti riservati e la discussione privata in corso all’interno dell’amministrazione UE.

Un documento confidenziale intitolato “orientamenti politici per la campagna di informazione e comunicazione istituzionale” è stato approvato dall'”ufficio” amministrativo del Parlamento nel luglio scorso. 

Il testo mette in evidenza un “netto contrasto” tra la “percezione crescente di un welfare in via di estinzione, la crescente insicurezza e instabilità finanziaria” e le promesse della UE di garantire “libertà, sicurezza e giustizia sociale, con un mercato interno prospero”.

“L’attuale crisi economica e finanziaria con alti tassi di disoccupazione, soprattutto tra i giovani, si traduce in una diminuita fiducia nelle istituzioni europee da parte dei cittadini ... è evidente che l’immagine della UE ne soffre”, dice il documento.

“Al fine di invertire la percezione che ‘l’Europa è il problema’, abbiamo bisogno di comunicare l’idea che le sfide esistenti …richiedono ‘più Europa’ non ‘meno Europa’”.

I funzionari del Parlamento sono preoccupati soprattutto che i nuovi poteri dei deputati del Parlamento europeo in forza del Trattato di Lisbona non si riflettano in un aumento di popolarità, dato che l’affluenza al voto per l’europarlamento è andata progressivamente diminuendo dalle prime elezioni dirette di 34 anni fa.

“L’incremento nei poteri corrisponde a una maggiore influenza, responsabilità e trasparenza, che dovrebbe essere riflessa in una maggiore visibilità, credibilità e in una migliore reputazione” ha dichiarato il documento.

“Al di là dell’indiscutibile successo dell’integrazione europea, l’immagine pubblica dell’UE e del Parlamento è piuttosto carente, come risulta dalle cifre della partecipazione alle urne in costante calo dal 1979.

Quest’anno i deputati devono aumentare la spesa per promuovere se stessi in vista delle elezioni europee del prossimo anno, anche se i paesi dell’UE affrontano un periodo di austerità fiscale senza precedenti.

La spesa comprende £ 9,4 milioni per un nuovo e controverso museo dell’Europa, £ 82 milioni per l’apertura di una “Casa della storia europea” nel 2015 per celebrare la “memoria storica” dell’UE e di “promuovere la consapevolezza dell’identità europea”.

Secondo le previsioni di spesa, la cassa per “colloqui, seminari e iniziative culturali” si gonfierà dell’85 per cento, a £ 2,5 milioni. La spesa per “informazioni audiovisive” aumenterà del 36 per cento, a £ 4,3 milioni.

Ci sarà il 15% di aumento dei finanziamenti ai partiti politici dell’UE, come il Partito popolare europeo (PPE), e la spesa per il centro hi-tech per visitatori del parlamento, il “parlamentarium”, aumenterà del 9%.

Il Fisco italiano favorisce la recessione e la corruzione

 5 Febbraio 2013

di MARIETTO CERNEAZ

Si comincia a scoprire l’acqua calda, finalmente! L’aumento della pressione fiscale “gia’ ‘fuori linea’ rispetto ad altri paesi europei ha favorito “le condizioni per ulteriori effetti recessivi”. Lo ha sottolineato il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, nella relazione all’inaugurazione dell’anno giudiziario. L’Italia rischia l’avvitamento se non riesce a far ripartire la crescita. “In un periodo di tempo breve e con l’urgenza di corrispondere alle richieste dell’Europa – ha spiegato Giampaolino – i margini limitati di riqualificazione della spesa pubblica hanno reso necessario, dunque, un ricorso ad aumenti del prelievo tributario, forzando una pressione fiscale gia’ fuori linea nel confronto europeo e favorendo le condizioni per ulteriori effetti recessivi; la pur comprovata maggiore efficacia delle misure di contenimento della spesa pubblica non ha, inoltre, consentito, in presenza di un profilo di flessione del prodotto, la riduzione dell’incidenza delle spese totali sul Pil, che resta al di sopra dei livelli pre-crisi”.

FRAGILE EQUILIBRIO BILANCIO, A RISCHIO OBIETTIVI

L’equilibrio “fragile” dei conti pubblici rischia di generare “una rincorsa incompiuta” degli obiettivi di bilancio. Lo sottolinea il presidente della Corte dei Conti nella relazione all’inaugurazione dell’anno giudiziario. “L’asimmetria temporale tra gli effetti restrittivi prodotti dalle ripetute manovre di riduzione del disavanzo e l’impatto positivo sulla crescita degli interventi di sostegno all’economia e delle riforme – ha spiegato Giampaolino – genera un equilibrio fragile, con il rischio di una rincorsa incompiuta degli obiettivi di finanza pubblica”.

CORRUZIONE SISTEMICA PREGIUDICA ECONOMIA DELL’ITALIA

“La corruzione sistemica, oltre al prestigio, all’imparzialita’ e al buon andamento della pubblica amministrazione, pregiudica, da una lato, la legittimazione stessa delle pubbliche amministrazioni, e dall’altro, come piu’ volte la Corte ha evidenziato, l’economia della Nazione”. E’ l’allarme lanciato di Luigi Giampaolino, nella sua relazione all’inaugurazione dell’anno giudiziario. “In particolare – ha osservato Giampaolino – la natura sistemica della corruzione ha comportato un ingigantimento del bene giuridico offeso e una rarefazione del contenuto di disvalore dei singoli comportamenti di corruzione”.

Questo giornale, l’archivio è a vostra disposizione, ha scritto di questi argomenti sin dal primo numero… TITALIC DOCET!