“I droni americani hanno ucciso 4700 persone in tutto il mondo”

Esteri

21/02/2013 – il caso

Una protesta in Pakistan contro i droni americani

Il senatore repubblicano Graham
«Colpiti molti leader di Al-Qaeda». Washington si era sempre rifiutata 
di divulgare il numero delle vittime

Il senatore americano Lindsey Graham ha affermato che gli attacchi compiuti dai droni della Cia in Pakistan e altrove nel mondo hanno ucciso 4.700 persone, una cifra finora mai confermata dalle autorità americane.  

Il portavoce di Lindsey Graham ha affermato che il bilancio deriva semplicemente da un calcolo delle vittime fornite da una ong spesso citata dai media ameriani. 

“Abbiamo ucciso 4.700 persone”, ha affermato pubblicamente il senatore repubblicano Lindsey Graham, convinto difensore di questo tipo di interventi, nel corso di una conferenza pubblica nel suo stato, la Carolina del sud, secondo quanto riportato dal sito locale Easley Patch. “Talvolta gli attacchi colpiscono persone innocenti, ma noi siamo in guerra e abbiamo ucciso numerosi leader di Al-Qaida”, ha aggiunto il senatore. 

Il bilancio ufficiale delle vittime delle centinaia di raid dei droni americani contro presunti membri di Al Qaida e altri gruppi terroristici in Pakistan, Yemen e Somalia è un segreto di stato e il governo americano si rifiuta di fornire dettagli di questo programma militare. 

Diverse ong indipendenti effettuano una “contabilità” delle missioni dei droni, gli aerei senza pilota della Cia: la New America Foundation, di Washington, calcola in 350 il numero dei raid effettuati dal 2004 in Pakistan, la maggioranza dei quali sotto la presidenza Obama. Il bilancio delle vittime sarebbe compreso tra i 1.963 e i 3.293, di cui tra i 261 e i 305 civili. Un’altra organizzazione, la britannica Bureau of Investigative Journalism, fornisce un bilancio tra i 3.072 e i 4.756 morti, di cui 556 – 1.128 civili, in Pakistan, Yemen e Somalia. 



http://www.lastampa.it/2013/02/21/esteri/i-droni-americani-hanno-ucciso-persone-in-tutto-il-mondo-wtiQgVY1eqVpAwJ2KPcL5H/pagina.html

Mali: Unesco premia Hollande per pace

 (ANSA) – PARIGI, 21 FEB – L’Unesco ha assegnato al presidente francese Francois Hollande il premio Felix Houphouet-Boigny per la ricerca della pace. Il premio e’ attribuito ”per il suo alto contributo alla pace e alla stabilita’ in Africa”, ha annunciato oggi il segretariato esecutivo del premio. Il jury, si legge in una nota, ha apprezzato particolarmente ”la solidarieta’ manifestata dalla Francia verso i popoli africani” in particolare con il suo intervento in Mali. La data della consegna non e’ stata indicata.

Comunicato stampa su processo ai 53 NOTAV sugli scontri del giugno- luglio 2011

Comunicato stampa del Movimento NOTAV

20 febbraio 2013


La richiesta di costituirsi parte civile avanzata dalla presidenza del Consiglio e da alcuni Ministeri del Governo italiano per “danno all’immagine” è un fatto eccezionale, tanto che non è stato neanche proposta al processo per il massacro alla scuola Diaz, al G8 di Genova 2001, quando la maggioranza delle persone ferite dalle forze dell’ordine risultò di nazionalità straniera, con conseguente effettivo danno all’immagine internazionale dell’Italia.


Il fatto di aver resistito agli sgomberi di presidi eretti per difendere un territorio minacciato di devastazione, e per impedire uno spreco di denaro pubblico italiano ed europeo, che si avrebbe con la costruzione di un’opera considerata da moltissimi esperti e tecnici del tutto inutile, non può certamente danneggiare l’immagine del “sistema Italia” nel mondo.

 

 

Bulgaria, il popolo costringe il Governo alle dimissioni chiedendo di uscire subito dalla UE.

20 Febbraio 2013

cid image001 jpg01CE0F6Ddi Corrado Belli

Sembra che i Tecnocrati di Brussel sono ciechi e sordi, ma io direi che sono Psicopatici pazzi criminali da arrestare subito e sbatterli in galera fino alla fine dei loro giorni, naturalmente a pane e acqua.

A causa della loro scellerata politica della privatizzazione di tutti i beni che i cittadini non ne possono fare a meno ovvero acqua, energia elettrica, banche nazionali, prodotti alimentari locali da non poter consumare a Km zero e tante altre risorse chepotrebbero far scomparire la miseria e buona parte della crisi, molti cittadini stanno scendendo nelle piazze per chiedere a gran voce i loro sacrosanti diritti, la sovranità totale dello stato in cui vivono.

Una occasione da non perdere e da copiare c’è lo dimostrano i cittadini Bulgari, queste persone sono scese nelle piazze e strade per dimostrare la loro rabbiacontro il loro governo che da poco aveva dato in mano a dei privati l’amministrazione dell’energia elettrica e dell’acqua, nel giro di pochi mesi i costi erano saliti alle stelle, privando molti cittadini di un bene che prima gestiva lo stato ed a bassissimo prezzo con la quale i cittadini potevano ancora pagare nonostante le misere paghe che percepivano mensilmente 360/390 euro al mese.

A causa di queste condizioni che nemmeno nei Paesi del Terzo Mondo sarebbero state accettate, i cittadini Bulgari hanno cominciato uno sciopero ad oltranza, fino a ieri martedì 19 Febbraio, il Premier Bojko Borissows dichiarava che non avrebbe mollato di un centimetro sulla sua politica, oggi Mercoledì 20 Febbraio ha annunciato le sue dimissioni e di tutto il suo Staff di governo, rilasciando una dichiarazione che dovrebbe far riflettere molti capi di stato Europei “…noi abbiamo Onore e rispetto, il popolo ci ha eletti per gestire il sociale, l’economia del paese e la patria, oggi il popolo ha riconosciuto che non siamo stati capaci di portare a termine quello cheavevamo promesso, quindi su richiesta del popolo e rispettando la loro volontà, oggi ci dimettiamo per fare spazio a chi ne è più capace, al fine di evitare inutili spargimenti di sangue e violenze che ne potrebbero degenerare per causa nostra..”, da considerare che i cittadini Bulgari erano ormai stufi di promesse mai mantenute, corruzione tra le file dei governanti, delle folli privatizzazioni in alcuni settori vitali per la popolazione.

La stessa politica che è stata applicata in Grecia, Spagna, Portogallo e Italia, solo che da noi non si muove nessuno, la maggior parte dei cittadini piace ascoltare tutte le minkiate che i Politici giornalmente ci propongono per poi discuterne nei bar e berci sopra, sembra che il cittadini italiano dalla realtà è molto lontano, eppure si è visto come il delinquente Monti e i suoi tecno cornuti/zoccole ci hanno presi per il fondello, eppure si vede come stanno cercando di rimanere ancora in quei postiche hanno occupato tramite il Golpe attuato con l’ausilio di quella specie di Presidente serpente, sono disperati perché Berlusconi si è candidato alla presidenza delConsiglio, hanno chiamato in aiuto buona parte dei capi di stato di paesi facenti parte alla UE, anche loro dichiarano di aver paura di Berlusconi se verrà eletto come presidente del Consiglio, poverini… addirittura la Merkel e Hollande che si mostrano al pubblico come “condottieri” di una Europa che nessuno ha voluto, solo loro e iloro padri/Nonni e canaglie Banchieri, di cosa hanno paura? ..eppure mica sono minorenni, possono benissimo accomodarsi sul divano a pecorina e aspettare Berlusconche di sicuro neanche li cagherà, questo a prescindere dal fatto che nemmeno Berlusconi mi piace averlo come Presidente del consiglio, ma in mancanza di Leader con le palle e masculini, allora meglio lui che in bene o male ha saputo preservare l’industria italiana senza doverla svendere al miglior offerente come ha fatto Monti e l’accozzaglia PD, PSI e Asociali associati partendo da Fini e finendo con Casini.

In attesa di qualche cenno di buona volontà alla Bulgara da parte dei cittadini Italiani:

..e per finire affinchè non venga dimenticato che anche in USA negli anni 30 ci furono dimostrazioni contro la crisi fabbricata a tavolino dai Banchieri che poi sfociò nella seconda guerra Mondiale, si vede che a Brussel sono corti di memoria o la Cocaina gli ha fregato il cervello:

solo con l’intervento dell’esercito fu possibile ripristinare un pò di calma, ma ormai sia la Polizia che l’esercito si erano macchiati di violenze a assassini, buon partedei collaboratori di codesta forze dell’ordine e appartenenti alla polizia furono soggetti di aggressioni letali nel seguire degli anni, anche i loro familiari furono pagarono un alto contributo di vite, ieri come oggi i media erano controllati dalle Lobby governative e le notizie riguardanti le loro perdite non trapelavano.

Dunque, occhio a chi date il vostro voto, consiglio: evitate tutti i partiti con appartenenza a sinistra, votare loro significa finire nelle grinfie di Monti e dei Banchieri.

Belli Corrado

UN INCENERITORE FUORILEGGE TARGATO PD+PDL+SEL

di Gianni Lannes 

Gli affari sono affaroni quando si consumano sulla pelle dell’ignara popolazione, senza riguardo per i bambini. Un cavallo di troia: un’altra centrale a biomasse mascherata, quando la presunta materia prima latita – anche in ragioni di altri impianti già autorizzati (autorizzazione unica numero 298 del 15 novembre 2011, rilasciata dalla regione Puglia) da Svendola Puglia (come il progetto della Enterra di Orio al Serio in provincia di Bergamo a 30 metri dalla case di Borgo Eridania, dove vivono esseri umani, inclusi tanti bambini) – ed è solo uno squallido pretesto per incassare quattrini. Il ras locale è Marcello Salvatori. L’ingegnere figura a pieno titolo nelle seguenti altre società: Mistral spa, Vento Energia srl, Develop srl, sistemi energetici spa, Zefiro srl, Ascoli energia srl, Rinnovabili srl, Eolica italiana srl, Amgas Wind 1, Canosa energia srl, Delsis srl, Buonvento srl, Belvedere srl, Sisen 2 srl, Mate srl, Mirgia Energia in liquidazione, Sisen 3 srl, Massa Solar, Consorzio Eolica Manfredonia, Enerland, Carapelle 2 srl, Carapelle 1 srl  Sottostazuone società consortile srl. La specialità principale è sottrarre terra fertile all’agricoltura, ovvero ai contadini che non possono difendersi e non psosono permetetrsi spese legali. Lo Stesso Vendola ha siglato numerosi espropri.

In poche parole ecco l’ennesimo cancro-valorizzatore. I politicanti di destra+centro+sinistra non volevano che si sapesse in campagna elettorale e hanno riservato la brutta sorpresa al 28 febbraio (ore 10) nella sede della Provincia di Foggia (di via Telesforo).Questo progetto era stato già bocciato nella sede regionale a novembre del 2009, grazie ad una inchiesta giornalistica che aveva smascherato la truffaldina operazione speculativa, e ad una massiccia mobilitazione popolare. Non è valso a nulla. Un altro cancro-valorizzatore della società Caviro di Faenza (piano già arrestato in Emilia Romagna, dove era sponsorizzato dalle società Caviro ed Hera) si realizza invece nella Puglia del sedicente ecologista Nichi Vendola. Quello che non va bene al nord perché fa male ed è palesemente inutile, si fa in riva all’Adriatico, perché qui gli autoctoni non contano niente. 

Il governatore gay, con ambizioni ministeriali, dopo essere stato trombato alle primarie del Pd, non ha scrupoli, e dopo l’inceneritore fuorilegge (procedimento mafioso avviato dal predecessore Raffaele Fitto, fresco di condanna penale inflitta dal tribunale di Bari in primo grado a 4 anni di reclusione, ma comunque candidato capolista del piduista Berlusconi in questa colonia orientale d’Italia) concesso ad uno sputo di distanza dallo stesso Vendola all’amica Marcegaglia, si abbatte sull’antica Daunia abitata da 700 mila persone, l’ennesimo mostro che annienterà definitivamente l’agricoltura. Altro che ortaggi, vini, grano, insomma buoni frutti di madre natura. Chissenefrega: meglio bruciare rifiuti in barba alle leggi ed al buonsenso. Tanto la gente annaspa nella crassa ignoranza. Lo vuole, anzi lo impongono i politicanti del partito democratico e del partitino vendoliano, insieme al partito berlusconiano che comanda in Capitanata (alla voce dell’ex onorevole Pepe e alla vocetta del consigliere Giuseppe Moscarella, già sindaco di Orta Nova che ha lasciato con 14 milioni di euro di debiti, certificati dalla Corte dei Conti, già coadiuvato dal “legale” di fiducia Americo F. che, in qualità di consigliere comunale ne ha votate favorevolmente di operazioni speciali per obbedire al capo).

Da queste parti, nei cinque reali siti c’è il feudo traballante dell’assessore regionale Elena Gentile (sponsor insieme a Paolo Campo del sindaco Iaia Calvio),  candidata del Pd al Senato, e poi del senatore uscente Carmelo Morra, nella lista di “Grande Sud” che giustamente pensa ai fatti suoi, ed ha la faccia bronzo di chiedere ancora voti, perfino per posta. E spunta fuori perfino l’ex socialista Onofrio Introna (presidente del consiglio regionale) passato armi e bagagli a Sel, anche lui candidato alla casta parlamentare. Insomma al peggio non c’è mai fine. E si vede a occhi sbarrati.

I sindaci Alfonso Palomba (Carapelle) e Maria Rosaria Calvio (Orta Nova), entrambi affiliati al partito democratico, sono favorevoli, anche se la seconda orchestra manfrine e getta fumo negli occhi degli allocchi locali. Infatti, il comune ortese non ha presentato alcuna opposizione tecnica, ma ha agitato solo uno straccio di delibera del consiglio comunale priva di valore effettivo, per tacitare gli animi. Solo due movimenti popolari, Orta Nova che Vorrei ed Orta Nova per il bene comune, hanno depositato nei termini prescritti, una memoria tecnica che ha smontato il misero ben progetto ed è stata accompagnata da migliaia di firme. Ma non basta. Il sindaco Palomba (già indagato dalla Procura della Repubblica di Foggia per “voto di scambio”), sospinto a più riprese da Sergio Celotti, ras della ditta romagnola non vede l’ora che l’impianto di morte sia realizzato nelle campagne a confine con Orta Nova, anzi ad un tiro di schioppo dal popoloso centro abitato (18 mila residenti) il più esposto al sicuro inquinamento a base di diossine cancerogene, furani, esaclorobenzene, metalli pesanti e nano-particelle micidiali. Vantaggi per la comunità locale? Pari quasi a zero: in compenso il degrado ambientale nonché il rischio sanitario è certissimo. 

D’altronde, gli ultimi due sindaci ortesi (Moscarella & Calvio) hanno consentito la realizzazione abnorme di alcuni impianti industrali eolici (non ultimo Eurowind che finanzia festival di musica jazz) alle porte della città, dove non spira il vento sufficiente a spingere le pale. Addirittura i fratelli Bonassisa, già condannati per la discarica fuorilegge di rifiuti pericolosi (e mai ostacolati dal sindaco Moscarella), hanno in progetto un impiantone eolico da calare sulla testa degli ortesi silenti ed acquiescenti. Ma che importa: contano solo i soldoni, non la salute o la salubrità dell’economia agricola. Ecco come uccidono Sud, nel disinteresse generale.  

La terra serve a sostentare la vita, non a speculare. Perché il vescovo Felice Di Molfetta tace? Per quale ragione i preti locali non si mobilitano? Non professano la sacralità della vita? E allora, perché non la difendono concretamente? La magistratura locale saprà far rispettare la legalità anche ai potentucoli che spadroneggiano impunemente? Infine, la popolazione locale saprà risvegliarsi dal letargo per non essere annientata nella salute e nei diritti? 

i precedenti:

 



http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/02/un-inceneritore-fuorilegge-targato.html