L’Unione europea paga una “Pattuglia di Troll” contro l’ondata di euroscetticismo

Ecco l’articolo del Telegraph segnalato da Goofynomics ( e poi ripreso quiqui ) che ci informa sull’ondata di cavallette-troll in arrivo e sulle spese di propaganda del Ministero della Verità UE. 

Nel timore di una crescente ostilità verso la UE, il Parlamento europeo spenderà quasi 2 milioni di sterline per dei trolls allo scopo di controllare e bloccare gli euroscettici nei dibattiti su internet durante la campagna per le elezioni europee del prossimo anno.

Il Daily Telegraph è entrato in possesso di documenti riservati che progettano la spesa per una campagna di propaganda senza precedenti in preparazione delle elezioni europee del giugno 2014.

La chiave della nuova strategia consiste in “strumenti di monitoraggio dell’opinione pubblica” per “identificare allo stadio iniziale i dibattiti di natura politica tra i followeers dei social media e dei blogs che siano potenzialmente in grado di attirare l’attenzione dei media e dei cittadini.

 La spesa per “l’analisi qualitativa dei media” dovrà aumentare di £ 1,7 milioni, di cui la maggior parte sono già stanziati in bilancio, mentre altri 787.000 £ dovranno essere raccolti l’anno prossimo, nonostante le richieste che la spesa dell’UE rifletta l’austerità imposta a livello nazionale.

“Particolare attenzione dovrà essere prestata ai paesi che hanno sperimentato un aumento dell’ euroscetticismo,” afferma un documento riservato concordato l’anno scorso.

“I comunicatori istituzionali del Parlamento devono avere la possibilità di monitorare le pubbliche discussioni e le opinioni sul campo ed in tempo reale, per capire i “trending topics” e avere quindi la capacità di reagire rapidamente, in modo mirato e pertinente, per partecipare e influenzare il dibattito, ad esempio mettendo a disposizione dati e cifre in grado di destrutturare le leggende. “

La formazione per i funzionari del parlamento inizierà a fine mese.

Paul Nuttall, deputato leader del UKIP, ha attaccato queste proposte, che a suo parere violano la neutralità del servizio civile della UE trasformando i funzionari in una “pattuglia di troll” che fanno stalking su Internet con contributi politici artificiali e provocatori nei dibattiti sociali dei media.

“Spendere più di un milione di sterline perché i dipendenti pubblici dell’UE diventino dei Twitter trolls in orario di ufficio è veramente uno spreco ridicolo”, ha dichiarato.

“E mi sembra strano che l’amministrazione UE stia giocando in modo esplicito un simile ruolo politico con l’obiettivo di colpire gli euroscettici – questo è il comportanmento di partiti come l’UKIP, non è affatto un atteggiamento neutrale”.

Un documento confidenziale discusso la scorsa settimana sembra riconoscere il problema, ammettendo che “ci sono linee sottili di separazione tra comunicazione istituzionale e comunicazione politica”.

I funzionari del Parlamento si sono rifiutati di commentare i documenti riservati e la discussione privata in corso all’interno dell’amministrazione UE.

Un documento confidenziale intitolato “orientamenti politici per la campagna di informazione e comunicazione istituzionale” è stato approvato dall'”ufficio” amministrativo del Parlamento nel luglio scorso. 

Il testo mette in evidenza un “netto contrasto” tra la “percezione crescente di un welfare in via di estinzione, la crescente insicurezza e instabilità finanziaria” e le promesse della UE di garantire “libertà, sicurezza e giustizia sociale, con un mercato interno prospero”.

“L’attuale crisi economica e finanziaria con alti tassi di disoccupazione, soprattutto tra i giovani, si traduce in una diminuita fiducia nelle istituzioni europee da parte dei cittadini ... è evidente che l’immagine della UE ne soffre”, dice il documento.

“Al fine di invertire la percezione che ‘l’Europa è il problema’, abbiamo bisogno di comunicare l’idea che le sfide esistenti …richiedono ‘più Europa’ non ‘meno Europa’”.

I funzionari del Parlamento sono preoccupati soprattutto che i nuovi poteri dei deputati del Parlamento europeo in forza del Trattato di Lisbona non si riflettano in un aumento di popolarità, dato che l’affluenza al voto per l’europarlamento è andata progressivamente diminuendo dalle prime elezioni dirette di 34 anni fa.

“L’incremento nei poteri corrisponde a una maggiore influenza, responsabilità e trasparenza, che dovrebbe essere riflessa in una maggiore visibilità, credibilità e in una migliore reputazione” ha dichiarato il documento.

“Al di là dell’indiscutibile successo dell’integrazione europea, l’immagine pubblica dell’UE e del Parlamento è piuttosto carente, come risulta dalle cifre della partecipazione alle urne in costante calo dal 1979.

Quest’anno i deputati devono aumentare la spesa per promuovere se stessi in vista delle elezioni europee del prossimo anno, anche se i paesi dell’UE affrontano un periodo di austerità fiscale senza precedenti.

La spesa comprende £ 9,4 milioni per un nuovo e controverso museo dell’Europa, £ 82 milioni per l’apertura di una “Casa della storia europea” nel 2015 per celebrare la “memoria storica” dell’UE e di “promuovere la consapevolezza dell’identità europea”.

Secondo le previsioni di spesa, la cassa per “colloqui, seminari e iniziative culturali” si gonfierà dell’85 per cento, a £ 2,5 milioni. La spesa per “informazioni audiovisive” aumenterà del 36 per cento, a £ 4,3 milioni.

Ci sarà il 15% di aumento dei finanziamenti ai partiti politici dell’UE, come il Partito popolare europeo (PPE), e la spesa per il centro hi-tech per visitatori del parlamento, il “parlamentarium”, aumenterà del 9%.

L’Unione europea paga una “Pattuglia di Troll” contro l’ondata di euroscetticismoultima modifica: 2013-02-06T13:22:00+01:00da davi-luciano
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