ARCI, un altro tassello diventa No Tav

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Congresso Nazionale ARCI concluso, il titolo diventa necessario in un periodo così di crisi.

Posted on 19 marzo 2014

di Valsusa Report.

L’ordine del Giorno – ARCI contro la TAV e le Grandi Opere “Emerge forte la necessità di ripensare il rapporto fra economia e società così come fra economia e ambiente, di rimettere economia e finanza al servizio della società”.

ARCI conferma il suo impegno a sostenere le campagne nazionali ed internazionali e le vertenze locali in difesa del territorio dallo scempio di grandi opere inutili, costose e dannose; e affinché, dalla Val di Susa a L’Aquila, da Savona a Messina, le comunità siano pienamente coinvolte nelle scelte che riguardano il futuro dei territori in cui vivono.

Il Congresso Nazionale ARCI bacchetta anche il nuovo Presidente del Consiglio che in passato si esprimeva a sfavore della nuova linea TAV Torino-Lyon, “definita addirittura inutile”.

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Definisce anche “in una valle alpina già profondamente infrastrutturata e larga mediamente un chilometro e mezzo, dove ne esiste già una a doppio biario, in perfetta efficienza e sottoutilizzata (sulla quale già oggi transitano sia il TGV, sia il servizio merci denominato Autostrada Ferroviaria Alpina), e sono presenti
un’autostrada, un elettrodotto, due statali, varie strade provinciali ed un fiume (la Dora Riparia). Ad una analisi fredda e distaccata quell’opera appare platealmente insensata dal punto di vista economico, ambientale e trasportistico.

In definitiva l’ODG approvato, senza giri di parole, chiede di fermare i cantieri del tunnel geognostico di Chiomonte e smilitarizzare l’area, respingendo al mittente la criminalizzazione del movimento no tav.

Nelle conclusioni – il Congresso nazionale dell’ARCI – respinge con forza ogni opera di  criminalizzazione del dissenso; ribadisce la necessità di porre un freno al consumo di suolo e alle grandi opere, destinando invece le opportune risorse alla messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici, alla ricostruzione dei territori colpiti da calamità, alla sanità pubblica, all’istruzione pubblica, al welfare ed alla promozione culturale diffusa.
rilancia le richieste contenute in numerosi appelli provenienti dalla società civile, della cultura e della politica, e chiede al Governo:

  • la sospensione dei lavori del tunnel geognostico della Maddalena di Chiomonte;
  • la smilitarizzazione dell’area;
  • l’avvio di un confronto pubblico e indipendente, con la partecipazione di esperti nazionali e internazionali, che coinvolga le amministrazioni e le comunità locali, nel merito delle grandezze fisiche e dei dati economici, finalizzato a valutare opportunità, praticabilità e costi dell’opera ed eventuali alternative.

Sono passate solo alcune settimane dalla votazione del congresso provinciale della Cgil di Torino, che ha visto vincente la mozione contro il Tav. Ora l’altra organizzazione facente parte di costellazioni del grande Partito Dorinese esprime la contrarietà alla Nuova Linea Torino-Lione (NLTL). La linea scricchiola e un altro tassello diventa No Tav.

VR (19/03/14)

ARCI, un altro tassello diventa No Tavultima modifica: 2014-03-23T22:34:01+01:00da davi-luciano
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