sabato, 29, marzo, 2014
Moody’s ha annunciato di aver posto sotto osservazione la Russia per un possibile declassamento del rating legato alle temute ripercussioni sull’economia di Mosca della crisi Ucraina. “L’incertezza innescata dal conflitto con l’Ucraina – si legge nel comunicato dell’agenzia di rating – contribuira’ a causare una contrazione del Pil (russo) di circa l’1% nel 2014, contro una previsione di un aumento del Pil del 2% prima della crisi”.
Solo giovedi’ 20 marzo, prima Standard & Poor’s ed il giorno dopo, venerdi’ 21, Fitch avevano aveva rivisto al ribasso l’outlook da stabile a negativo. (AGI) .
http://www.imolaoggi.it/2014/03/29/la-vendetta-delle-banche-moodys-possibile-declassamento-per-la-russia/
Archivi giornalieri: 29 marzo 2014
Ruba 7 mln di euro di tasse dei contribuenti. Arrestato presidente societa’ di riscossione
martedì, 25, marzo, 2014
Ha drenato sui propri conti correnti circa sette milioni di euro di tasse dei contribuenti destinate agli enti locali per ”investirli” in auto di lusso, viaggi, ristrutturazioni edilizie di appartamenti intestati a familiari, lingotti d’argento e monete d’oro. Ma, soprattutto, nella sua passione per l’allevamento di cavalli da rodeo: almeno 1,5 milioni di euro li aveva destinati, infatti, ai due ranch di proprieta’, uno in Italia, l’altro negli Usa.
Per questo D.S., 65 anni, presidente di una societa’ di riscossione tributi a livello nazionale, e’ stato arrestato ieri dalla Guardia di finanza di Lecco a conclusione – riferisce una nota – di una lunga attivita’ d’indagine iniziata dal 2013. Tutto e’ inziato da un’ordinaria verifica fiscale delle Fiamme gialle nei confronti di una societa’ pubblicitaria: dal riscontro tra la documentazione bancaria e le scritture contabili della societa’ di riscossione e’ emerso come il presidente avesse acceso due conti corrente presso altrettanti istituti di credito, intestandoli formalmente alla societa’ stessa, ma dimenticando di farli confluire nella contabilita’ ufficiale. All’uomo sono stati sequestrati denaro contante, lingotti d’argento e monete d’oro per un valore di oltre 100 mila euro. asca
http://www.imolaoggi.it/2014/03/25/ruba-7-mln-di-euro-di-tasse-dei-contribuenti-arrestato-presidente-societa-di-riscossione/
Poletti: i sindacati parlino pure, ma tocca al governo decidere
modello LEGACOOP (vedi facchini Granarolo) per tutti.
Eguaglianza moderna, tutti con le pezze al ….vedi L’attacco alla lotta dei facchini continua: è il turno di Arci, Libera e Cgil
sabato, 29, marzo, 2014
Rispetto per i sindacati ma, una volta che il confronto si e’ svolto, tocca al Governo decidere.
Lo dice il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, in risposta alla domanda se gli interventi dell’Esecutivo in materia di lavoro possano essere fatti senza il coinvolgimento delle parti sociali. “Ogni parte deve rispondere alla propria responsabilita’, io ho il massimo rispetto per i rappresentanti delle imprese e dei lavoratori”, ma poi “quando il confronto si e’ esaurito chi esercita la responsabilita’ di decidere deve decidere”, ha detto il ministro a un incontro pubblico svoltosi a Milano dove e’ in corso la fiera di ‘Fa’ la cosa giusta’.
Insomma, ha aggiunto il ministro Poletti, “ci si confronta, si riflette, poi chi deve decidere decide”, ricordando ancora una volta che “ci sono modelli di contratto vecchi 120 anni e quindi se diamo una cambiatina non e’ un male”. Per il ministro “i contratti li firmano le parti sociali e non ho nulla da dire su questo, ma le politiche le fanno i Governi e le leggi le approva il Parlamento”; “mi pare” – ha concluso il ministro – “di non ledere l’autonomia e la responsabilita’ di nessuno: poi saranno gli italiani, tornando al punto di chi esercita la responsabilita’ di decidere, giudicare se abbiamo fatto bene o male”. agi
http://www.imolaoggi.it/2014/03/29/poletti-i-sindacati-parlino-pure-ma-tocca-al-governo-decidere
Vaticano, sventata truffa allo Ior: sequestrati titoli falsi per miliardi di euro
glieli ha portati Obama?
sabato, 29, marzo, 2014
Una mega truffa ai danni dello Ior, l’istituto di credito del Vaticano, è stata sventata dalla Guardia di Finanza in collaborazione con la Gendarmeria vaticana.
Secondo quanto si apprende, sono stati sequestrati titoli di credito al portatore falsificati per migliaia di miliardi di euro, dollari e altre valute pregiate. Denunciati due stranieri, uno dei quali aveva tre passaporti. la stampa
http://www.imolaoggi.it/2014/03/29/vaticano-sventata-truffa-allo-ior-sequestrati-titoli-falsi-per-miliardi-di-euro/
Il dominio delle banche centrali
di Mario Lettieri – Paolo Raimondi – 29/03/2014
Negli ultimi anni le banche centrali si sono sostituite al mercato, ai governi e a tutti gli altri attori economici nel definire le strategie monetarie, finanziarie e anche economiche dei Paesi cosiddetti industrializzati. I loro bilanci sono cresciuti a dismisura tanto che la Fed attualmente ha attivi pari a 4.160 miliardi di dollari, di cui 1.570 sono mbs, i derivati su ipoteche, mentre la Bce, con le banche centrali della zona euro, ha attivi pari a circa 2.200 miliardi di euro.
Eppure prima si credeva che il mercato avesse leggi proprie, forti, sicure e capaci di regolare l’economia e la finanza. Anzi si sosteneva che meno fossero coinvolti gli Stati e gli enti di controllo e meglio era per il sistema. Poi venne la crisi globale. Tutti, a cominciare dalla banche, quali le “too big too fail”, corsero a piangere miseria e a chiedere aiuti presso i governi.
Allora c’era la “magia del mercato” ed ora quindi c’è un’altra formula magica, quella della cosiddetta “forward guidance”. Dal 2008 è diventata il fulcro della politica monetaria. La Fed, la Bce, la Bank of Japan e la Bank of England forniscono, in varie forme quantitative e qualitative, appunto la loro “guida” nella politica monetaria, dei tassi di interesse e di fatto determinano l’intera politica economica..
Questa nuova situazione è oggetto di dibattito, di perplessità e di riflessione. Recentemente anche la Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea ha messo in guardia che la politica della “foward guidance” potrebbe generare ripercussioni negative e veri e propri choc nei mercati e nelle economie internazionali. Gli economisti della Bri sostengono che nel breve periodo le banche centrali sembrano dare più certezze politiche e meno volatilità nei comportanti monetari. I possibili cambiamenti e finanche le loro percezioni, nella politica monetaria, basata sul tasso di interesse zero, potrebbero però mettere a rischio la stabilità finanziaria e colpire la reputazione e la credibilità delle stesse banche centrali.
Infatti, quando esse comunicano che i tassi di interesse rimarranno fermi per un certo lasso di tempo o fino al persistere di certe condizioni economiche, gli operatori finanziari si sentono sicuri e perciò investono, muovono capitali e purtroppo speculano con più tranquillità. Ma non è detto che ciò accada sempre, che le banche centrali siano fisse nei loro impegni, che comunichino chiaramente le loro decisioni e che i mercati interpretino correttamente i loro “segnali di fumo”.
Già nel maggio 2013 le poche parole dette dall’allora governatore della Fed, Ben Bernanke, su una possibile riduzione del quantitativo di nuova liquidità, mandarono in tilt il sistema. Da quel momento nei Paesi emergenti si verificano fughe di capitali, disinvestimenti dai bond, crolli di borsa e massicce svalutazioni valutarie. Bernanke, nel tentativo di tranquillizzare i mercati, lamentò di essere stato frainteso.
Se il semplice fraintendimento di una frase può determinare nuove crisi sistemiche, allora il mondo è veramente messo male.
I mercati quindi, secondo noi, più che concentrarsi sulle dichiarazioni dei governatori centrali, diventati i novelli dei dell’Olimpo finanziario ed economico, analizzino con maggiore obiettività gli andamenti e i parametri dell’economia reale.
Anche per gli economisti della Bri, se i mercati si basano esclusivamente sulla “forward guidance”, un qualsiasi cambiamento significativo nella “guida” potrebbe portare a delle “reazioni distruttive dei mercati”. Per altro verso, il timore di forti reazioni da parte dei mercati potrebbe bloccare le banche centrali dall’adozione di politiche monetarie richieste da nuove situazioni e nuovi andamenti. Da ultimo, non si può ignorare che la politica del tasso di interesse zero, prolungata nel tempo, incoraggi operazioni finanziarie in cerca di profitti più alti anche se con alto rischio, generando nuovi squilibri e vulnerabilità.
Tutto ciò preoccupa e spinge gli organismi internazionali più responsabili come la Bri a riconoscere che non si può continuare indefinitamente con le politiche monetarie accomodanti e non convenzionali. A nostro avviso occorre innanzitutto riportare la politica finanziaria e monetaria al suo ruolo naturale di ancella dell’economia reale.
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=47973
Verona: Aggredito addetto Equitalia, stava notificando una cartella di pagamento
29 marzo 2014
Un dipendente dell’ufficio Equitalia di Legnago (Verona) è stato aggredito mentre stava notificando una cartella di pagamento. E’ la stessa agenzia di riscossione a dare la notizia, sottolineando che l’impiegato è stato poi ricoverato in ospedale. Equitalia dichiara che questo fatto dimostra come “strumentalizzazioni ed esasperazioni dei toni possano scatenare azioni assurde contro persone colpevoli solo di fare il loro lavoro”.(…)
Leggi tutto su tgcom24
siccome i diritti civili son tanto tutelati in Italia, ti portano via casa e tutto quel che il fisco vuole e tu non puoi manco “esasperarti” che diventi violento
Napoli. Assalto nella notte alle case vuote del Comune
c’è tanto benessere e diritti civili tutelati in Italia
Assalto nella notte alle case popolari costruite dall’Iacp in via De Meis a Ponticelli e destinate agli abitanti del rione De Gasperi.
In venti violano gli alloggi, ancora disabitati: è l’ennesimo tentativo di occupazione, il quarto respinto dal tempestivo intervento degli agenti della polizia che, giunti sul posto, identificano uomini e donne in cerca di una sistemazione e li convincono a lasciare la palazzina ma saranno tutti segnalati all’autorità di giudiziaria.
I precenti. Terzo raid a gennaio scorso, a distanza di otto dal completamento dei lavori. Prima ancora, a novembre altra occupazione fallita e nel mese di marzo gli abusivi avevano tentato di prendere possesso delle case provocando 150 mila euro di danni. Da lì l’istituzione di un servizio di sorveglianza.
http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/assalto-mezzanotte-case-vuote-comune/notizie/598891.shtml
Alessandria: Lavoratori protestano alla Michelin, “da aprile saremo senza lavoro né cassa”
29 marzo 2014
Sono giornate intense per i lavoratori della cooperativa Teknologika che, all’interno dello stabilimento Michelin di Spinetta Marengo, si occupano dei servizi alla produzione, di pulizia civile e industriale. Il 1° di aprile, infatti, si verificherà, all’interno dell’azienda un “passaggio di consegne” – che a Teknologica dovrebbe vedere subentrare le cooperative Manutencoop e Five Stars (che a sua volta appalterebbe il servizio a Energia) – che rischia di far trovare i lavoratori senza un impiego e privi di ammortizzatori sociali. Così i lavoratori, insieme con i sindacati, hanno iniziato lo sciopero e organizzato, nella mattinata di venerdì 28 marzo, un presidio davanti all’ingresso dello stabilimento Michelin, finalizzato al blocco dei tir in entrata, per richiamare l’attenzione sulla loro situazione.(…)
Leggi tutto su alessandrianews
http://www.crisitaly.org/notizie/alessandria-lavoratori-protestano-michelin-aprile-saremo-ne-cassa/
Barack è venuto a casa mia
Ieri mattina è venuto a trovarmi Obama. Ho esitato prima di aprirgli perché non avevamo appuntamento e avevo il latte sul fuoco. Quando ha citofonato avevo aperto il portone senza rispondere perché pensavo fosse la nettezza urbana. Poi ha suonato alla porta, io speravo fosse il corriere dei libri che aspettavo da giorni.
E invece quando ho aperto sono rimasto deluso, non era il pony ma il presidente degli Stati Uniti. Lui mi ha detto che era di strada tra S. Pietro e il Quirinale così è venuto a scusarsi di persona per aver fatto spiare le telefonate. Io ho minimizzato, dicendo che la telefonata più imbarazzante che avranno intercettato riguardava i postumi di una cena a base di pesce crudo, ma la diarrea di cui si parlava per fortuna non riguardava me. Ho temuto che dalle intercettazioni avesse saputo che mi era appena arrivata una sontuosa bufala doc e l’ho nascosta per evitare che se l’annettesse. Ricordandomi di George Clooney gli ho offerto un caffè Nespresso.
Obama mi ha chiesto se ho rapporti coi russi e si è allarmato quando gli ho detto che da me sono di casa. Ma io mi riferivo alla donna delle pulizie. Per sciogliere il ghiaccio gli ho detto che io sono più abbronzato di lui, e lui mi ha domandato se sono berlusconiano. Poi mi ha chiesto se mi emozionava riceverlo in casa. Gli ho risposto che qui in zona hanno abitato centinaia d’imperatori, papi, santi e geni. Figurati un presidente di passaggio… Quando è andato via gli ho chiesto, visto che scendeva, di portarmi giù il sacchetto dei rifiuti.
Marcello Veneziani
Fonte: www.ilgiornale.it
28.03.2014