TAV IN LUGANA: UN VERO DISASTRO!

TAV in Lugana: un vero disastro!

“Non pre­oc­cu­pati ma arrab­biati! e non con­tro la TAV ma per la TAV. Que­sto in sin­tesi l’urlo di dolore espresso sta­mani in una con­fe­renza stampa orga­niz­zata dal Con­sor­zio Tutela Lugana DOC per rimar­care lo stato d’animo di tutti i pro­dut­tori di Lugana.

Pre­senti all’incontro i ver­tici del Con­sor­zio, dal pre­si­dente Luca For­men­tini ai due pre­ce­denti pre­si­denti Fran­ce­sco Mon­tre­sor e Paolo Fabiani, il diret­tore Carlo Vero­nese e molti pro­dut­tori com­presi anche chi dalla TAV non verrà toc­cato. Ma verrà invece toc­cato il cuore di una delle più impor­tanti DOC nazio­nali che grande pre­sti­gio si è con­qui­stata all’estero. Basti pen­sare che oltre il 70% della pro­du­zione viene espor­tata in molti paesi del mondo. Un’economia che si basa su di una pro­du­zione di Lugana, nelle varie tipo­lo­gie di circa 12 milioni di bot­ti­glie nel 2013 per un valore di produzione/bottiglia di circa 50 milioni di Euro. Se si pensa che sola­mente nel 2009 il valore/bottiglia pro­dotto era poco supe­riore ai 25 milioni di Euro si vede subito il balzo netto e costante avuto in pochi anni.

La super­fi­cie col­ti­vata a Lugana nel 2013 era di di 1.181 ettari. Nel 2010 era di 1000 ettari e fino a pochi anni prima poco più di 600 ettari.

Impe­gno, costanza e pro­fes­sio­na­lità gua­da­gnati sui campi dagli stessi pro­dut­tori che hanno saputo fare grande que­sto pezzo di terra italiana.

Ora con il pro­getto defi­ni­tivo pre­sen­tato alcuni giorni orsono, quasi in sor­dina, e quando tutti qui sono impe­gnati all’impegno più impor­tante di tutta l’annata, la ven­dem­mia, parte del mondo pro­dut­tivo crolla loro addosso.

Con i can­tieri pre­vi­sti ed espro­pri alle porte oltre 200 ettari se ne andranno persi irri­me­dia­bil­mente per sempre.

Noi non siamo con­tro la TAV è stato più volte affer­mato nell’incontro odierno ma per una TAV che rispetti il ter­ri­to­rio e la nostra pro­dut­ti­vità. “Vor­remmo che fosse l’ambiente a con­di­zio­nare l’uomo e non vice­versa. Aiu­tia­moci a far si che que­sta TAV sia un esem­pio si armo­nia tra l’uomo e l’ambiente!”

Ma come?

Sem­plice! uti­liz­zando l’attuale linea fer­ro­via­ria, la Milano, in fase di ammo­der­na­mento e poten­zia­mento capace di far tran­si­tare treni azzurri, frecce rossa, ed altro alla velo­cità di 200 km/orari”. Baste­rebbe ampliare l’attuale linea e far “ral­len­tare” per circa 10 chi­lo­me­tri i treni in tran­sito por­tan­doli dai 300 ed oltre Km/orari ai 200 km/orari. Forse per un tempo totale di un minuto!

E, natu­ral­mente, in tempi di crisi come quelli attuali con un gran­dis­simo rispar­mio monetario.

Ma rispar­mio vor­rebbe dire minor spesa e quindi minor introiti per qual­cuno . ma, si sa, que­sta è la nostra Ita­lia, in ginoc­chio. Ora sotto le ginoc­chia met­tia­moci pure dei sas­so­lini. Faranno male solo a pochi impren­di­tori locali!

ph ldp
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TAV IN LUGANA: UN VERO DISASTRO!ultima modifica: 2014-09-25T23:43:09+02:00da davi-luciano
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