TORINO: RECESSIONE, PEGGIORANO TUTTI GLI INDICATORI, RALLENTA ANCHE EXPORT

no tutto falso, c’è la ripresa dicono i tiggi

19 settembre 2014

Negative le previsioni delle imprese torinesi. Nessuna speranza di inversione del ciclo recessivo del settore manifatturiero, almeno per ora: peggiorano tutti gli indicatori, che tornano ad essere negativi. Emerge dall’indagine previsionale dell’Unione Industriale di Torino relativa all’ultimo trimestre dell’anno. Si indebolisce anche l’export, che nei mesi scorsi aveva sempre garantito un buon sostegno alla nostra industria. Nessun segnale di rilancio degli investimenti, mentre aumenta lievemente il ricorso alla cassa integrazione. Si conferma al di sotto del livello pre-crisi il tasso di utilizzo della capacità produttiva, così come rimangono tuttora elevati i tempi di pagamento. Tornano negative le attese sui livelli produttivi per le quasi 300 aziende del campione: il saldo ottimisti-pessimisti passa da +1,7 a -5,4 punti percentuali. Analogamente tornano di segno meno anche gli ordini totali, che da +3,8% scendono a -13,1%. Peggiorano di qualche punto rispetto a giugno anche le previsioni sull’occupazione, che da -0,4 passano a -2,6 punti percentuali. Soltanto le attese sull’export rimangono leggermente positive (+5,9%), ma in calo rispetto al terzo trimestre (quando il saldo era pari a +10,8%): «un segnale preoccupante – sottolinea l’Unione Industriale – considerando che i mercati esteri sono stati in questi anni il principale motore di sviluppo». a livello settoriale non si attenua la crisi di edilizia e impiantisti. Dal comparto dei servizi provengono segnali di rallentamento, anche se i principali indicatori sono meno sfavorevoli rispetto al manifatturiero. In particolare, peggiorano in misura significativa le attese su livelli di attività e ordini totali; torna a crescere il ricorso alla CIG e calano le previsioni di investimento. «Il sondaggio di settembre – commenta la Presidente dell’Unione Industriale di Torino Licia Mattioli – conferma le nostre preoccupazioni sulla fragilità della ripresa. La debolezza dell’economia europea, i numerosi conflitti in atto, insieme alle difficoltà di alcune economie emergenti, definiscono un contesto globale meno favorevole rispetto ai mesi scorsi. È evidente che nei prossimi mesi le nostre aziende potranno contare di meno sul traino dell’economia mondiale per uscire dalla crisi. Renzi ha però dimostrato, nei fatti, di avere a cuore la sorte delle imprese e di metterle al centro della sua politica per lo sviluppo. La necessità di accelerare le riforme strutturali si fa sempre più pressante, non solo per rilanciare la crescita e dare un segnale di cambiamento e di discontinuità».

Fonte Ansa
http://www.crisitaly.org/notizie/torino-recessione-peggiorano-tutti-gli-indicatori-rallenta-anche-export/

MANTOVA: CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA A LIVELLI DA RECORD, VARIAZIONE DEL +356%

noooo……al nord non è possibile, son tutti ricchi perché sono evasori, narra la leggenda

19 settembre 2014

Cassa integrazione alle stelle e code sempre più lunghe agli sportelli di quello che una volta era il collocamento: segnano ancora febbre alta due tra i principali termometri di una crisi che non passa. Sfiorando quota novemila, le ore di cassa integrazione autorizzate nel mantovano nei primi otto mesi di quest’anno raccontano di una malattia che invece di migliorare peggiora. Ad annunciarlo è il segretario generale della Cgil Massimo Marchini che, dati alla mano, non può che lanciare l’ennesimo allarme occupazione: «Mai avuto un livello di cassa integrazione così alto – dice – a breve dobbiamo archiviare il 2014 come anno in cui si rimanda la ripresa e per Mantova probabilmente si chiuderà con il peggior dato occupazionale».Rispetto ai primi otto mesi del 2013, nel complesso le ore da gennaio ad agosto 2014 sono addirittura raddoppiate passando da 4.305.829 a 8.885.339 con un incremento del 106,4%. La tipologia di cassa integrazione che ha registrato un vero boom è quella straordinaria: da 1.326.185 ore dello scorso anno, siamo a quota 6.047.334 con una variazione del +356%. «Questa esplosione della straordinaria conferma un dato allarmante – commenta Marchini – si tratta di un elemento strutturale della crisi e dentro quei sei milioni di ore c’è una quota consistente riferita a lavoratori che purtroppo non rientreranno al lavoro in quanto esuberi». Incremento lieve, del 32,9%, viene invece registrato per la cassa integrazione in deroga passata da 1.494.412 a 1.985.355 ore «ma dobbiamo tenere presente – spiega il sindacalista – che ad oggi non sono ancora state decretate le pratiche per il 2014, quindi si tratta di ore decretate nel 2014 ma riferite al 2013 in quanto la gestione all’Inps non è per competenza ma per cassa». A breve la Regione dovrebbe iniziare la decretazione delle domande per i primi mesi del 2014 anche perché il 6 agosto scorso «la Lombardia ha ricevuto più di 70 milioni di euro per pagare la cassa in deroga che nel Mantovano interessa 1.500 lavoratori». Unico dato in controtendenza riguarda la cosiddetta ordinaria: nei primi due quadrimestri del 2013 le ore erano 1.485.232, nello stesso periodo del 2014 sono scese a 852.650 segnando un meno 42,6%. La causa principale secondo la Cgil «sta nel fatto che molte ore di ordinaria si trasformano in straordinaria», e che nonostante le riorganizzazioni «il ciclo economico resta negativo e le aziende sono comunque costrette a ricorrere ancora alla cassa».(…)

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CATANIA: OPERAIO EDILE DISOCCUPATO SI DÀ FUOCO IN PIAZZA DEL RISORGIMENTO, GRAVE

19 settembre 2014

Un operaio edile disoccupato si è dato fuoco nei pressi di un distributore di benzina a piazza Risorgimento, a Catania. Le condizioni dell’uomo, trasportati all’ospedale Cannizzaro e poi trasferito ad Aci Reale, sarebbero gravi. A darne notizia è la Fillea Cgil, secondo cui l’uomo avrebbe ceduto alla disperazione dopo che gli erano stati sequestrati dei prodotti alimentari che stava vendendo abusivamente nella stessa piazza. Dopo essere stato licenziato dall’impresa edile in cui lavorava, infatti, si sarebbe improvvisato venditore ambulante per provvedere al suo sostentamento.
La Camera del lavoro di Catania e la segreteria provinciale della Cgil lanciano un appello alle istituzioni affinché si intervenga contro “una rabbia pericolosa” che sta “montando a Catania” e “che deve preoccuparci tutti”. “Chiediamo – hanno detto “che venga immediatamente istituito uno speciale Tavolo straordinario anti crisi in Prefettura o al Comune, alla presenza del governo regionale.(…)

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perdita posti di lavoro, fino ad oggi e di quelli segnalati

è senz’altro colpa degli italiani che son choosy, dell’art 18 e della Germania Per fortuna che arrivano tante risorse a sostenere la ripresa

giovedì, 18 settembre 2014

>Per la CIPRIANO Costruzioni, purtroppo, è la fine. Ieri, infatti, è stato l’ultimo giorno di lavoro per gli 83 dipendenti. L’azienda di Giuliani e Lumini ha infatti presentato il concordato liquidatorio in luogo del concordato in continuità e nelle trattative degli ultimi giorni, — che si sono svolte in Provincia, anche alla presenza delle istituzioni […]
giovedì, 18 settembre 2014
Il cementificio è al capolinea: le giunte comunali al completo di Fumane e Marano hanno incontrato, in municipio a Fumane, la direzione della Cementirossi, guidata dall’amministratore delegato Maurizio Vecchi. L’incontro, molto atteso, si è svolto a porte chiuse, per fare il punto della situazione e trovare vie di uscita per i dipendenti destinati a rimanere […]
giovedì, 18 settembre 2014
Consegnano la posta o sbrigano compiti di ufficio come i loro colleghi delle Poste, ma dal 5 ottobre saranno senza lavoro perché Poste ha deciso di non rinnovare l’appalto alla Transystem, la società alla quale ha passato una parte del lavoro in subappalto. Sono 29 i lavoratori che verranno a mancare sul servizio postale quando […]
martedì, 16 settembre 2014
Una buonuscita da cinquemila euro e una lettera di poche righe, consegnata a mano ai lavoratori che in fila aspettavano il proprio turno in una sala d’attesa della palazzina di Confindustria in via Roma. “Con la presente si comunica la cessazione del sito di Guasticce con conseguente licenziamento del personale in forza, a causa del […]
sabato, 13 settembre 2014
La Multinazionale americana che opera nel settore delle fusioni di precisione prevalentemente per il settore dell’aereonautica e delle turbine a Gas, ha presentato oggi in Assolombarda un massiccio piano di ristrutturazione aziendale che prevede il licenziamento di 60 lavoratori su una forza lavoro di 237 dipendenti nello stabilimento di Pieve Emanuele (Mi). La Uilm, schierandosi […]
sabato, 13 settembre 2014
Venticinque esuberi, rispetto ai 31 richiesti; licenziamenti successivi al termine della Cassa integrazione straordinaria; incentivi all’esodo; trasferimento, totale o parziale, dei lavoratori in esubero nella Società B4 Living, costituita per permettere una continuità aziendale. Sono gli esiti della procedura di licenziamento collettivo che è stata siglata in Regione, dalla Solance di Camerano con le organizzazioni […]
venerdì, 12 settembre 2014
“Si è conclusa ieri in Regione Lazio, purtroppo con un mancato accordo, la fase amministrativa della procedura di licenziamento dei 19 dipendenti di Sidis Vision Spa, la società che controlla l’emittente televisiva T9, di proprietà del Gruppo Edoardo Caltagirone”. Così, in una nota, Dino Oggiano e Stefano Cardinali, della Slc Cgil di Roma e del […]
venerdì, 12 settembre 2014
“Telenorba Spa rifiuta al tavolo ministeriale, con arroganza e cinismo, l’utilizzo di altri tre mesi di cassa integrazione per il 2014 mettendo in strada 35 lavoratori e in serie difficoltà le loro famiglie. E’ una decisione inaccettabile assunta nonostante la presenza di ammortizzatori sociali che avrebbero potuto garantire ai lavoratori interessati un sostegno al reddito […]
mercoledì, 10 settembre 2014
«Il Consorzio di Bonifica numero 8 di Ragusa licenzia 12 padri di famiglia». È il titolo di una nota sindacale lanciata dalla segreteria provinciale di Conf.Lavoratori. L’organizzazione sindacale parla nella nota di «una storia controversa legata al Consorzio di Bonifica. Questa volta, a finire sotto i riflettori sono 12 lavoratori avventizi che sono stati licenziati. […]
mercoledì, 10 settembre 2014
E’ mai possibile licenziare 50 dipendenti solo perché non si trova un accordo tra le parti in un normale cambio di gestione? E’possibile che 50 dipendenti non vengano avvisati dalla azienda uscente del cambio di gestione stesso? Eppure è tutto tremendamente vero, 50 famiglie di punto in bianco sul lastrico. In un’area già compromessa dall’incuria […]
lunedì, 08 settembre 2014
Minacciano azioni legali e promettono manifestazioni contro Banca Marche, i 26 lavoratori della società di servizi bancari Seba di Jesi, che il 30 settembre verranno licenziati dal Gruppo Kgs di Pesaro. L’azienda, fondata da istituti bancari del territorio marchigiano ed ex controllata da Banca Marche, accusa Bm di aver disatteso gli accordi per il mantenimento […]
sabato, 06 settembre 2014
Fino a pochi giorni fa lavoravano nei Centri per l’impiego, tra i quali anche quello di viale Duodo, dallo scorso 16 agosto si presentano davanti agli stessi sportelli da disoccupati. Stiamo parlando dei 10 impiegati assunti a tempo determinato dalla Provincia rimasti senza lavoro perché la Regione ha bloccato i rinnovi dei contratti a tempo […]
venerdì, 05 settembre 2014
Bene, abbiamo scherzato” in sostanza è quello che è stato detto ai 108 lavoratori della Shelbox, il giorno della firma dell’accordo che avrebbe sancito il trasferimento dei lavoratori alla newco Solaris 3. La ditta interessata a rilevare la produzione di casette di legno a poche ore dalla firma si è ritirata e per il lavoratori […]
mercoledì, 03 settembre 2014
In un solo anno dimezzati i contratti a tempo indeterminato. Oltre 700 posti di lavoro fissi lasciati sul campo. Un crollo verticale. A picco i settori delle costruzioni e dell’industria. Le occasioni di lavoro a Trieste sono occasioni perdute. E sempre più precarie. La fotografia del mercato del lavoro, scattata dall’Osservatorio della Provincia di Trieste, […]
mercoledì, 03 settembre 2014
262 lavoratori di Accenture da ottobre rimarranno senza lavoro. Un lavoro che svolgiamo con dedizione e professionalità da anni, in un’azienda che ci ha visto crescere, ma solo anagraficamente. Siamo tra quelli, pochi, che hanno avuto l’opportunità di rimanere nella loro terra, grazie ad un lavoro vero, con diritti e tutele e che oggi, diventati […]
martedì, 02 settembre 2014
E’ calato il sipario sui 24 lavoratori della Galbusera Formaggi di Casatenovo. Con lo scadere dell’ultimo atto della cassa integrazione in deroga, avvenuto nella giornata di ieri dopo l’ennesima proroga decisa a giugno, da quest’oggi gli ormai ex dipendenti dell’azienda di Via S.Michele Arcangelo sono senza un’occupazione. Non possono nemmeno contare sulla mobilità, trattandosi di […]

come dicono le statistiche? 4 suicidi al mese?????????

  • venerdì, 19 settembre 2014
    Si è tolto la vita il 22 agosto scorso a Rimini, ma la notizia è emersa soltanto oggi, un 43enne originario di Reggio Emilia. Testimone chiave nel processo per il tentato omicidio del parco della Cava della città romagnola, l’uomo è stato trovato morto ad agosto. Questa mattina, infatti, l’uomo avrebbe dovuto testimoniare nell’ambito del […]
  • sabato, 13 settembre 2014
    L’ombra della crisi economica dietro al suicidio del presidente dei commercianti tuderti: lascia la moglie e due figlie piccole. L’intera città di Todi sotto choc, la regione tutta fortemente scossa. Difficile credere e accettare che un uomo come Roberto Prosperi abbia potuto togliersi la vita. Un uomo in gamba, sempre disponibile, un punto di riferimento, […]
  • venerdì, 12 settembre 2014
    Le telecamere interne della Al Company hanno ripreso gli ultimi istanti di vita dell’autista 43enne di Concesio, padre di figli, che giovedì mattina è stato ritrovato morto decapitato all’interno di un capannone della ditta di Castegnato. Un suicidio terrificante. Già in serata, i carabinieri avevano escluso la responsabilità di persone terze. A dare l’allarme di […]
  • giovedì, 11 settembre 2014
    Ennesima tragedia nella provincia, questa volta a Maerne, dove un 59enne si è tolto la vita lanciandosi nel vuoto dalla terrazza comune del suo condominio. Il dramma si è consumato mercoledì sera, intorno alle 22.30. L’uomo era rientrato a casa sua, in via Frassinelli, dopo una giornata apparentemente normale, ma dopo essere passato per il […]
  • giovedì, 11 settembre 2014
    Tragedia a Cava, in un appartamento di Sant’Arcangelo. Un ex dipendente dell’Ausino, F.S. si è tolto la vita impiccandosi nel bagno di casa. A fare la macabra scoperta, la figlia della sua compagna: l’uomo, separato con figli, viveva con le due donne. La ragazzina, dopo aver preso parte ai festeggiamenti della Madonna dell’Olmo, era rientrata […]
  • giovedì, 11 settembre 2014
    «Il suicidio del collega di San Pietro Clarenza rappresenta l’ennesimo segnale di allarme sociale che coinvolge la categoria, stringendo i professionisti in una morsa letale. Siamo vicini alla famiglia e, con ogni mezzo, alzeremo la voce per far sì che questo gesto disperato possa risvegliare le coscienze di chi ha determinato una situazione di sfiducia […]
  • giovedì, 11 settembre 2014
    Sarebbe stato un gesto volontario, un terribile gesto estremo dovuto a problemi irrisolti quello dell’uomo trovato decapitato qeusta mattina in un’azienda di Castegnato. Lo avrebbero confermato gli inquirenti, affermando che «Non ci sono responsabilità di terze persone». Il caso sarebbe così chiuso. L’uomo era un operaio della Meclav, azienda che si occupa di lavorazioni meccaniche […]
  • martedì, 09 settembre 2014
    I medici della rianimazione dell’ospedale Casa Sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo hanno dichiarato la morte celebrale di Cosimo Perrucci, il pizzaiolo manduriano di 37 anni, titolare della pizzeria Gyros di Manduria, che lo scorso 27 agosto è stato trovato impiccato all’interno della sua pizzeria. Il corpo è ora a disposizione della magistratura che […]
  • lunedì, 08 settembre 2014
    Due mesi fa, quando per la prima volta l’ufficiale giudiziario aveva bussato alla porta del suo appartamento in via Manara, si era presentato con una pistola in pugno e, puntandosela contro, aveva minacciato di spararsi se non se ne fosse andato. Ieri, quando l’ufficiale giudiziario è ritornato per eseguire lo sfratto esecutivo, un settantenne, pensionato, […]
  • venerdì, 05 settembre 2014
    Ancora un suicidio nel Sannio. A poche ore di distanza dalla tragedia di Torrecuso, nella nottata di ieri a farla finita è stato un commerciante, 45enne di Pannarano, I.P. che si è impiccato con una corda nel garage della sua abitazione in via Pietrastornina nel comune caudino. A dare l’allarme è stato un familiare che, […]
  • mercoledì, 03 settembre 2014
    Un dipendente del Cardarelli, S.G. è stato trovato suicida stamattina nel padiglione ex pediatria dell’ospedale Cardarelli. Il cinquantenne, un infermiere impiegato alla sesta chirurgia, si è impiccato per motivi ancora imprecisati, ma si parla di problemi economici e familiari.La macabra scoperta è stata fatta da alcuni dipendenti dell’ospedale. Sul posto sono ora presenti le volanti […]
    • lunedì, 01 settembre 2014
      Sembrano le difficoltà finanziarie, dovute alla crisi, le cause che hanno spinto un vivaista di 55 anni, co-titolare di un’importante azienda del Pistoiese, a suicidarsi all’interno di una serra. L’allarme è scattato ieri quando, come riportano alcuni quotidiani, è stato uno dei suoi due figli a trovarlo impiccato. L’uomo era ancora in vita e sul […]
    • venerdì, 29 agosto 2014
      Tragedia in via Ungaretti, fra Pra’ e Pegli. Un cinquantaquattrenne genovese è stato trovato morto dopo circa due settimane in un garage. Il corpo si presentava in stato di decomposizione. In casa della vittima sarebbe stato trovato un biglietto con scritto «sono in garage». Pegli: suicidio in garage in via Ungaretti Sul posto sono intervenuti […]
    • giovedì, 28 agosto 2014
      Ha lasciato un biglietto alla moglie: “I debiti del bar sono troppi. Non ce la faccio più. Perdonami”. Si è impiccato ad un albero nel bosco di Busalla. Quarant’anni, titolare di un locale nel centro. Era oppresso dai conti da pagare: fatture, tasse, fornitori: troppo peso da sostenere. E l’ha fatta finita: una corda legata […]
    • giovedì, 28 agosto 2014
      E’ ricoverato in rianimazione e versa in gravi condizioni il titolare di una pizzeria di Manduria che ieri pomeriggio ha tentato di togliersi la vita impiccandosi nel suo locale. L’uomo di 37 anni è stato trovato in fin di vita da uno zio che lo ha tirato giù chiamando i soccorsi. Pare che ad avvertire […]
    • mercoledì, 27 agosto 2014
      Un imprenditore di mezza età si è tolto la vita nel pomeriggio di martedì 26 agosto. L’uomo si è impiccato a un albero che sorge in una proprietà privata vicino al parcheggio di un supermercato di Pianello. A scoprire l’accaduto è stata una persona che si era recata nel parcheggio per lasciare l’auto. Il dramma […]
    • domenica, 24 agosto 2014
      Aveva 54 anni ed era di Bastia Umbra la donna che nel pomeriggio di sabato 23 agosto si è tolta la vita lanciandosi dal Ponte delle Torri di Spoleto, tristemente noto anche come “ponte dei suicidi”. La donna, titolare di un’attività situata nel centro storico di Bastia, era molto nota in città e la notizia […]
    • sabato, 23 agosto 2014
      Taranto è costretta ancora a raccontare una tragica storia. Ancora una volta una persona ha deciso di togliersi la vita. E’ morto in ospedale a seguito delle profonde ferite riportate un uomo di 37 anni che si è lanciato dal balcone della sua abitazione, al quinto piano di un palazzo al civico 88 in via […]
    • venerdì, 22 agosto 2014
      Lo hanno ritrovato cadavere, impiccato ad un termosifone a parete dentro la sua abitazione: a togliersi la vita è stato Vinicio Aquilani, 52 anni, di Mutignano di Pineto, piastrellista molto conosciuto in zona. Sul posto i carabinieri di Pineto e i sanitari del 118. I familiari non lo sentivano da un giorno e, preoccupati, si […]
    • sabato, 16 agosto 2014
      Il sogno di alcuni giorni di relax e di riposo si è trasformato in dramma per un piemontese di 52 anni in vacanza a Lido Tre Archi di Fermo con i suoi due figli minorenni. L’uomo, che era molto preoccupato per il suo lavoro, temeva di perderlo e forse già portava con se l’angoscia della […]
    • venerdì, 15 agosto 2014
      Inizio di Ferragosto da shock a Taranto, dove questa mattina un uomo ha scelto di togliersi la vita gettandosi dal Monumento dei Marinai, sul corso dei Due Mari. E’ accaduto intorno alle 7.00 Immediati i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e le forze dell’ordine. Purtroppo per l’uomo non c’è […]
    • giovedì, 14 agosto 2014
      Si è suicidato nel pomeriggio di ieri nella sua abitaiozne di via Manin a Gorgo l’imprenditore 68enne E.C. L’uomo è stato ritrovato dal figlio: si è tolto la vita nella sua camera da letto. Non avrebbe lasciato alcun messaggio per spiegare i motivi del gesto. Sul posto ambulanza, elisoccorso e Carabinieri di Oderzo. Dirigeva da […]
    • mercoledì, 13 agosto 2014
      Vive a Sonnino da anni, dove ha fatto i più disparati lavori e dove ha due figlie. Ma le precarie condizioni economiche e la sofferenza per la recente separazione dalla moglie lo hanno spinto ieri all’estremo gesto. Il più disperato. Così, un 40enne tunisino, molto conosciuto in paese ieri pomeriggio si è cosparso di benzina […]
    • sabato, 09 agosto 2014
      Non sara’ necessario l’esame autoptico per stabilire le cause della morte di un padre di famiglia di 50 anni, ritrovato impiccato nel proprio garage a Sacconago, mercoledi’ 6 agosto: al momento dell’arrivo a casa della compagna che l’ha scoperto, l’uomo era ancora vivo e si e’ tentata una disperata corsa all’ospedale di Busto Arsizio, dopo […]
    • giovedì, 07 agosto 2014
      Il bar che gestisce non va bene, gli affari crollano. Per questa ragione il titolare dell’esercizio commerciale, di 61 anni, ha tentato questa mattina il suicidio. Il fatto è avvenuto in una località della Bassa friulana. L’uomo si è sparato un colpo di pistola alla testa intorno alle 8.30. In quel momento nel bar non […]

La NATO costruisce cinque “centri di comando e controllo” in Est Europa

venerdì, 19, settembre, 2014
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La Nato costituira’ centri regionali in alcuni dei paesi dell’Europa orientale. L’ha riferito oggi la Lituania, uno dei paesi piu’ preoccupati dall’atteggiamento che la Russia sta manifestando in occasione della crisi ucraina. Nel paese baltico s’e’ tenuta una riunione dei capi di stato maggiore dei 28 componenti dell’Alleanza atlantica, pesieduta dal generale Philip Breedlove, il comandante militare dell’organizzazione.
 
I centri “di comando e controllo” saranno avviati “in cinque paesi, precisamente in Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia e Romania” ha spiegato il capo di stato maggiore lituano Jonas Vytautas Zukas. (segue) (Fonte Afp) Mos

Nomadi con 7 mln di euro in banca. E noi paghiamo pure le loro bollette

agli italiani indigenti vengono pagate le bollette dal comune? Viene sospeso l’invio di Tarsu, Tasi, Iuc, Equitalia e quant’altro? Giusto per capire il significato della parola eguaglianza

venerdì, 19, settembre, 2014

Una vita a «canone zero». O meglio, a spese dei contribuenti del Comune di Roma Capitale. Dalla fornitura dell’alloggio, fino all’acqua, dall’energia elettrica al servizio Ama con la Tarsu: nulla ha un costo per i cittadini di etnia Rom che attestano di essere nulla tenenti, mentre in realtà possiedono centinaia di migliaia di euro.
Conti correnti dal valore complessivo di 7 milioni 423mila 714 euro sono stati infatti scovati, negli ultimi due anni, dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza. I finanzieri hanno squarciato il velo che celava la fasulla povertà annidata nei campi nomadi. Dietro le maschere dei mendicanti privi di mezzi minimi di sostentamento, si nascondevano veri e propri ricchi. Una paperopoli con cifre a sei zeri nascosta tra le cassette di sicurezza bancarie e i conti correnti postali, tutti sequestrati dalla Finanza. Denaro provento di attività illecite, celato per ottenere una vita a «costo zero», in danno del Comune di Roma ma anche e soprattutto dei cittadini, le stesse persone che ogni anno devono fare i conti con la crisi finanziaria e con un’imposizione fiscale rigida. Fortunatamente la Finanza, al comando del generale Ivano Maccani, ha alzato i controlli su questo fenomeno, che sembrerebbe essere assai diffuso tra i soggetti di etnia Rom.

I  FALSI POVERI

Dietro la povera donna che chiede l’elemosina sulla metropolitana, una scena che si ripete quotidianamente anche tra le vie della Capitale, ci potrebbe essere una persona con un conto corrente da centinaia di migliaia di euro. D’altronde le verifiche investigative hanno fatto luce proprio su questo spaccato, quello dei mendicati vestiti con pochi stracci che, in realtà, hanno conti correnti che farebbero invidia a numerosi contribuenti italiano. In linea generale, è precisato nei documenti giudiziari, «occorre procedere alla ricognizione della capacità reddituale e patrimoniale dei preposti, posta in relazione con il valore dei beni di cui, direttamente o indirettamente, risultano disporre. I risultati degli accertamenti svolti dall’autorità di polizia giudiziaria (…) hanno messo in luce la notevole sproporzione tra i beni nella disponibilità dei preposti e le fonti di reddito lecite, note e dichiarate. In linea generale, fatta eccezione per talune posizione, le giacenze bancarie e postali non risultano adeguate alla modestia delle attività economiche svolte (raccolta materiali ferrosi, compravendita nei mercatini dell’usato) ai redditi e alle attività documentate dai preposti, sicché da tale sproporzione è dato desumere apprezzabili e sufficienti indizi che i beni siano comunque frutto di attività illecite o ne costituiscano il reimpiego».

In altre parole, al fisco risultavano decine di persone con redditi esigui, che si arrangiavano trovando lavori di fortuna o piccoli espedienti per far quadrare i conti. Così il Comune dava il via libera elargendo loro i diritti previsti per i cittadini meno abbienti. Il tutto sulla base delle dichiarazioni dei redditi fraudolente. E così, i ricchi Rom si sono trovati ad avere – a spese dei cittadini romani – alloggi gratuiti, senza poi spendere neanche un euro per i servizi come la raccolta rifiuti, l’energia elettrica e l’acqua. «Dagli accertamenti svolti, mediante consultazione alla banca dati “Anagrafe tributaria”» è emerso un meccanismo attraverso il quale erano dichiarati «redditi assolutamente esigui». Ugualmente, però, i truffatori hanno ottenuto «assistenza, come impossidenti, da parte del Comune di Roma», avendo moduli «abitativi in campi nomadi attrezzati e usufruendo di tutti i servizi forniti da Roma Capitale senza alcun pagamento, quali: fornitura di alloggio (nessun canone), fornitura di acqua (nessun canone), fornitura di energia elettrica (nessun pagamento richiesto) e fornitura di raccoglitori Ama (nessun pagamento richiesto quale rimborso o pagamento Tarsu)».

RAGGIRO DELLA LEGGE

Sono 59 i falsi poveri di etnia Rom scovati dalla Finanza, solo nel 2013. Nei loro conti correnti è stata rinvenuta una cifra da capogiro: 5 milioni, 321mila 536 euro. Il trucco usato per nascondere i soldi era sempre lo stesso: «Concordava con ignoto – si legge negli atti a disposizione della procura- l’attribuzione fittizia a sé di somme di denaro». Le imponenti cifre, che in alcuni casi potevano arrivare fino a 372.816 euro, venivano depositate, secondo gli accertamenti delle forze dell’ordine, presso conti correnti bancari o postali, «al fine di eludere le disposizioni di legge in materia patrimoniale in quanto, dimostrando un tenore di vita particolarmente disagevole, allontanava da sè ogni forma di controllo idonea ad attivare l’applicazione di misure di prevenzione». In alcuni casi, un solo indagato riusciva ad aprire quattro conti correnti diversi ma, almeno per il fisco, risultava nullatenente, una persona degna di ricevere i diritti che lo stato e il Comune mettono a disposizione per i più bisognosi.

FURTI E RICETTAZIONE

Nel solo anno 2014, il lavoro degli uomini della Finanza ha portato al sequestro di oltre 2 milioni di euro. Un denaro dalla dubbia provenienza. Infatti, di questi soldi, solo 198mila 306 sono risultati essere di provenienza lecita. Il resto? Stando ai riscontri sul casellario giudiziario dei vari soggetti coinvolti, il denaro potrebbe essere ricondotto ai reati di furto aggravato, spaccio di sostanze stupefacenti, falsità ideologica e ricettazione. Tutti crimini che prevedono pene relativamente modeste e che permettono quindi agli imputati di mantenere la propria libertà, fuori dagli istituti penitenziari, almeno nella maggior parte dei casi.

LE DIFESE

Le difese, poi, si sono affrettate per cercare di giustificare la mole di denaro. Così, c’è chi ha detto di aver ricevuto una eredità paterna. Poi c’è il Rom che ha affermato di aver guadagnato 232mila euro lavorando come «insegnate di cultura e artigianato Rom». C’è anche chi ha voluto giustificare 131mila 518 euro come reddito ottenuto da collaborazioni con «l’organizzazione Arci solidarietà e l’attività di commercio presso il mercatino Rom di via Vasca Navale».
I controlli, come detto, non sono conclusi. Gli accertamenti sono su vasta scala, al fine di evitare truffe ai danni della Pubblica amministrazione e, soprattutto, dei cittadini oberati dalle tasse. Spaccato tutto da raccontare riguarda un soggetto che per giustificare i 43mila 63 euro sul suo conto corrente ha portato un documento del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in cui si attesta l’autorizzazione alla compravendita di auto. Peccato, però, che le somme di denaro risalivano nel tempo mentre la documentazione porta una data recente. Secondo gli atti «non può che osservarsi che non risulta riscontrata l’asserita origine lecita della somma sequestrata posto che la recente regolarizzazione dell’attività lavorativa (segnatamente l’autorizzazione di circolazione del Ministero per l’attività di compravendita di autovetture) da parte del preposto potrà al più produrre effetti per il futuro».
Andrea Ossino Ivan Cimmarusti – il tempo
http://www.imolaoggi.it/2014/09/19/nomadi-con-7-mln-di-euro-in-banca-e-noi-paghiamo-pure-le-loro-bollette/

Treni in pericolo. Manifestazione a Nizza sabato 20 settembre per salvare la Cuneo-Nizza-Ventimiglia

Stanziati 29 milioni dal decreto Sblocca Italia che rischiano di essere ritirati se la Francia non mette mano ai lavori entro il 2015. È necessario “tenere alta l’attenzione” dichiara il Comitato transfrontaliero. Non abbassare la guardia.

di Massimo Bonato

Treni in pericolo è il nome che il Comitato franco-italiano per la difesa e lo sviluppo della linea Nizza-Cuneo-Ventimiglia ha dato alla manifestazione che si terrà sabato 20 settembre a Nizza, alle 14 in piazza Massena.

“La Cuneo-Nizza è in condizioni disastrose e il suo futuro continua ad essere a rischio – dichiara Alberto Collidà, attivista del Comitato. Per questo è necessario “tenere alta l’attenzione”.

Il decreto “Sblocca Italia” ha infatti messo a disposizione 29 milioni di euro per i lavori di messa in siurezza della linea. Inserimento nella lista degli interventi che aveva fatto parlare di “grande soddisfazione” l’assessore regionale ai trasporti Francesco Balocco.

Ma la tratta è transfrontaliera e deve fare i conti con le casse di due stati. L’erogazione del fondo previsto dallo Sblocca Italia è vincolato alla cantierizzazione dei lavori entro il giugno 2015, pena il ritiro dei finanziamenti; al di là della frontiera però, la società Rff (Réseau ferré de France – omologa francese della società Rfi – Rete ferrioviaria italiana) che gestisce il tratto tra Breuil e Tenda, ha fatto sapere che non ha intenzione di metter mano all’opera prima di due anni. Il timore, più che giustificato, è quindi che nonostante il finanziamento italiano previsto, il gestore francese giochi sul tempo per arrivare alla chiusura della linea, non lasciando alla controparte italiana che allargare le braccia nell’impossibilità di andare oltre a una “bella figura” di facciata.

Un colpo al cerchio, uno alla botte. E a farne le spese, deuncia il Comitato, sono ovviamente i cittadini, i pendolari, gli studenti, le valli Vermenagna e Roya che si vedono scollegate, ma anche il turismo e con questo l’economia stessa delle valli alpine. Rallentamenti e trasbordi su autobus rendono il viaggio tra Cuneo-nizza-Ventimiglia tutt’altro che piacevole benché si compia sul Treno delle Meraviglie.

Sabato 20 settembre il Comitato italiano si ritrova alla stazione di Cuneo alle 10,30 per il trasferimento in auto a Nizza. Chi desidera partecipare può inviarne segnalazione via mail a comitato.ferrovie.cuneo@gmail.com, comunicando eventuali posti disponibili in auto o la necessità di un passaggio.

M.B. 19.09.14

nizza

Rassegna stampa su visita al cantiere TAV di Chiomonte

20SET

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Rassegna stampa su visita al cantiere Tav di Chiomonte della parlamentare europea Eleonora Forenza con delegazione composta da Ezio Locatelli – segreario provinciale PRC Torino, Nicoletta Dosio, Marisa Meyer, Mario Carvagna del movimento Notav della Val di Susa.

Sit in No Tav davanti al tunnel della Torino-Lione

Gli attivisti si incatenano, interviene la Digos. Tutti denunciati, danni per 20 mila euro

MASSIMO NUMA

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CHIOMONTE

L’esponente di Rifondazione Comunista Eleonora Forenza aveva chiesto ufficialmente ai responsabili di Ltf, con tanto di richiesta scritta, di visitare il cantiere della Torino-Lione a Chiomonte. Permesso subito accordato. Stamane , secondo programma, la parlamentare europea s’è regolarmente presentata ai cancelli assieme a una mini-delegazione composta dagli attivisti No Tav Nicoletta Dosio di Bussoleno, legata al Comitato di Lotta Popolare; l’attivista di Chiomonte Marisa Meyer che s’era già incatenata a una rete durante gli espropri dei terreni nel 2012, il segretario di Rifondazione Ezio Locatelli e il presidente di Pro Natura, il No Tav Mario Cavargna. A pochi metri dall’ingresso del tunnel Dosio e Meyer hanno tentato così di incatenarsi a un vagone del treno e, assieme ad altre persone, si sono poi seduti a terra, tentando di rallentare i lavori e causando così un’interruzione dello scavo di oltre un’ora e mezzo. I danni sono stati calcolati tra i 15 e i 20 mila euro.

È intervenuta la Digos che sta valutando la loro posizione. I responsabili di Ltf è ormai decisa a denunciare alla procura i «visitatori». Molto perplessi per aver dato autorizzato l’ingresso della Forenza nel cantiere, così come è avvenuto per i parlamentari di tutti i partiti, anche di ispirazione No Tav che hanno scelto di comportarsi «in modo coerente» con la richiesta della visita.

Rischio denunce, Rifondazione se ne va

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Alle 12,40 la delegazione, appreso delle iniziative legali in vista, ha deciso di interrompere la protesta; tutti si sono alzati e sono usciti dal cantiere. «Spiace che la parlamentare Forenza si sia comportata in modo tanto scorretto quanto incomprensibile, visto che proprio lei aveva chiesto di visitare il cantiere – spiegano i responsabili di Ltf- viene così tradita la fiducia e il rispetto delle più elementari regole di educazione. Siamo pronti a denunciarli per gli intralci ai lavori che hanno causato con questo comportamento».

«Naufraghi del Terzo Millennio»

Commenta il vice-presidente della Commissione trasporti del senato, il Pd Stefano Esposito: «Questa mattina una delegazione di Rifondazione Comunista,guidata dall’euro parlamentare Eleonora Forenza, ha chiesto di poter visitare il cantiere Tav di Chiomonte. LTF ha concesso l’autorizzazione, come è giusto che sia. Arrivati al trenino che serve per accedere alla galleria i 4 rivoluzionari comunisti si sono ammanettati ai vagoni, la polizia ha tagliato le manette ma i 4 si sono seduti per terra e non volevano uscire dal cantiere. Per quanto mi riguarda, se fossi nel questore, li lascerei li anche tutta la notte, questo gesto dimostra quanto siano senza prospettiva questi soggetti che usano un treno per cercare di dare una motivazione alla loro esistenza politica. Altro che comunisti, Locatelli e soci sono solo dei naufraghi del terzo millennio».

La replica di Locatelli: «Gesto simbolico»

« Se non si riesce a capire il senso di questo gesto simbolico e pacifico vuole dire che non si è capaci di separare il grano dal loglio». È la replica di Ezio Locatelli, segretario provinciale torinese di Prc alle parole del senatore del Pd. «Se qualcuno dovesse produrre atti di ritorsione rispetto a questo gesto simbolico – continua Locatelli – tutta la sinistra organizzerà in Valle di Susa una manifestazione di protesta con una portata europea». Anche Locatelli, assieme a Cavargna, sarà infatti denunciato all’autorità giudiziaria, sia sotto il profilo penale e civile, per ottenere il risarcimento danni dagli attivisti.

No Tav si incatena alle barriere del cantiere di Chiomonte

E’ Nicoletta Dosio, storica esponente del movimento valsusino che era entrata nell’area protetta come accompagnatrice della parlamentare europea della lista Tsipras Eleonora Forenza. E ltf denuncia danni per 20 mila euro

di ERICA DI BLASI

20 settembre 2014

Nicoletta Dosio Si è incatenata prima al carrello di un trenino che trasporta il materiale di scavo del tunnel esplorativo e poi alle barriere che circondano il cantiere della tav a Chiomonte: a farlo è Nicoletta Dosio, storica esponente del movimento che si oppone alla costruzione del tunnel sulla linea ferroviaria Torino – Lione. La donna si è rifiutata di uscire e poi ha tentato di incatenarsi all’interno dell’area, ma è stata “liberata” suo malgrado dai carabinieri che sono subito intervenuti. L’esponente No tav era entrata nel cantiere questa mattina con altri esponenti di Rifondazione Comunista come accompagnatrice di Eleonora Forenza parlamentare europea della lista Tsipras che aveva chiesto e ottenuto di fare un sopralluogo nell’area dei lavori. La Dosio è stata a sua volta candidata alle europee nella stessa lista, lo scorso maggio.

“Un episodio premeditato che ha portato al fermo dei lavori per oltre un’ora arrecando un danno economico significativo”.  LTF Lyon Turin Ferroviaire, responsabile degli studi e delle opere preliminari della sezione transfrontaliera della Nuova Linea Torino Lione, sta valutando le azioni legali da intraprendere.
“Per la prima volta nella storia della Torino Lione abbiamo assistito ad una dimostrazione che ci lascia senza parole – dichiara Maurizio Bufalini, direttore generale di LTF. Nel corso degli anni, in Francia e in Italia, migliaia di rappresentanti delle istituzioni, di ogni schieramento politico, con posizioni favorevoli o contrarie, del mondo economico-industriale, delle associazioni di categoria e cittadini hanno visitato i cantieri tenendo sempre un comportamento civile e rispettoso nei confronti di chi ci lavora. Oggi abbiamo aperto le porte del cantiere all’on. Forenza ed i suoi accompagnatori, per i quali l’onorevole aveva garantito rispetto alle perplessità che la società aveva esternato nei giorni scorsi. I nostri ospiti, come da prassi, dopo il brief sulla sicurezza, hanno firmato il documento con l’accettazione delle regole del cantiere. L’episodio di oggi ci rammarica, proprio  chi invoca il rispetto delle regole, tiene comportamenti non consoni al vivere civile”.

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(ANSA) – TORINO, 20 SET – La delegazione, guidata dalla deputata Forenza, era completata da Ezio Locatelli, segretario provinciale di Prc ed ex deputato e membro della commissione Trasporti della Camera, dal tecnico ambientale Mario Cavargna, presidente di Pro Natura Piemonte, da Nicoletta Dosio, candidata alle ultime Politiche nella lista L’Altra Europa con Tsipras, e da Marisa Mejer, esponente del comitato locale No Tav. “Era la prima volta che accedevamo al cantiere – dice Locatelli – e abbiamo potuto toccare con mano e vedere direttamente in corso d’opera quanto l’impatto sia devastante. E’ in atto uno scempio incredibile e un enorme spreco di denaro pubblico e la devastazione sara’ ancora maggiore quando si passera’ da queste opere preparatorie alla linea vera e propria: uscendo dal cantiere mi pareva di essere tornato da Marte. La Tav va assolutamente fermata”. “Nel 2016 le Ferrovie Svizzere – conclude Locatelli – apriranno il tunnel del Gottardo e su quella linea si sposteranno merci e passeggeri dal Nord al Sud dell’Europa: quest’opera evidenzia in modo netto l’assurdita’ della Torino-Lione”. (ANSA).

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Tav: Prc in cantiere, dopo tentativo incatenarsi sit-in

(v. ‘Tav: delegazione Prc tenta… delle ore 13:15 circa) (ANSA) – TORINO, 20 SET – Ad incatenarsi ad un vagone del trenino che porta i visitatori nella galleria e’ stata Nicoletta Dosio mentre Marisa Meyer ha tentato di farlo ma e’ stata bloccata dalle forze dell’ordine. Le due donne, insieme all’europarlamentare Eleonora Forenza e al segretario provinciale Ezio Locatelli, hanno dato vita ad un sit-in di protesta nell’area di cantiere che si e’ concluso a fine mattinata.

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LPN-No Tav visita Chiomonte con europarlamentare: attivista si ammanetta

Torino, 20 set. (LaPresse) – Questa mattina Nicoletta Dosio, storica attivista del movimento No Tav, durante una visita al cantiere per la linea Torino-Lione di Chiomonte (Torino) si è ammanettata in segno di protesta. Con lei anche gli attivisti No Tav Marina Meyer, che ha provato ad ammanettarsi ma è stata fermata prima, ed Ezio Locatelli e l’europarlamentare della lista Tsipras Eleonora Forenza. Dosio e Meyer si sono sedute per terra facendo resistenza passiva ma in seguito hanno lasciato il cantiere insieme agli altri.

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av: delegazione Prc tenta incatenarsi in cantiere Chiomonte

(ANSA) – TORINO, 20 SET – Un gruppo di esponenti di Prc e del movimento No Tav ha tentato di ammanettarsi all’ingresso della galleria nel cantiere Tav di Chiomonte dove era entrato dopo avere ottenuto l’autorizzazione dalla societa’ Ltf (Lyon Turin Ferroviaire). Sono intervenute le forze dell’ordine, in servizio nel cantiere, che hanno tagliato le manette. “Un gesto simbolico contro un’opera devastante per il territorio che si vuole fare contro la volonta’ della gente”, ha spiegato la deputata Eleonora Forenza.

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TAV. ESPOSITO: DA PRC ATTO DI DISPERAZIONE POLITICA E CULTURALE

(DIRE) Roma, 20 set. – “Questa mattina una delegazione di Rifondazione Comunista, guidata dall’euro parlamentare Eleonora Forenza, accompagnata da Ezio Locatelli, Nicoletta Dosio e Marina Meyer del movimento no tav ha chiesto di poter visitare il cantiere Tav di Chiomonte. LTF ha concesso l’autorizzazione, come e’ giusto che sia. Arrivati al trenino che serve per accedere alla galleria i 4 rivoluzionari comunisti si sono ammanettati ai vagoni, la polizia ha tagliato le manette ma i 4 si sono seduti per terra e non vogliono uscire dal cantiere. Per quanto mi riguarda, se fossi nel Questore, li lascerei li anche tutta la notte, questo gesto dimostra quanto siano senza prospettiva questi soggetti che usano un treno per cercare di dare una motivazione alla loro esistenza politica. Altro che comunisti, Locatelli e soci sono solo dei naufraghi del terzo millennio”. Lo dice Stefano Esposito, Partito Democratico, Vicepresidente della 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato.

Europarlamentare in visita al cantiere del Tav: dimostrazione di dissenso

Dopo la visita al cantiere, la conferenza stampa tenuta ai cancelli: “Abbiamo compiuto un gesto simbolico, bloccando lavori in realtà già fermi, totalmente prive di gesti offensivi… hanno minacciato di chiedere danni per aver impedito un lavoro di un cantiere in realtà fermo”.

di Gabriella Tittonel

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Sabato di visita al cantiere del tav di Chiomonte, questa volta con l’euro parlamentare di Tsipras Eleonora Forenza, accompagnata da Nicoletta Dosio, Mario Cavargna, Presidente di Pro Natura Piemonte e da Marisa Meyer. Una visita chiesta dall’europarlamentare per verificare l’avanzamento lavori nel cantiere alla vigilia di possibili nuove scadenze.

Zona della Maddalena, con l’area archeologica, zona del presidio da anni sotto sequestro e sempre all’interno del perimetro di cantiere, tunnel di scavo: queste le tappe di un circuito che ha riservato, alle 11,40, all’uscita dalla galleria, una decisa presa di posizione sul dissenso all’opera e alla carcerazione dei dissidenti da parte di Nicoletta Dosio, che si è incatenata al trenino visitatori. Gesto questo che ha visto il pronto intervento del servizio d’ordine che, non avendo apposite chiavi per il tipo di manette, ha reciso il bracciale, lasciando evidenti escoriazioni sul suo braccio.

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Ma il dissenso non è terminato qui perché la Dosio si è seduta in terra, seguita da Eleonora Forenza e detta situazione si è protratta per quasi un’ora, facendo slittare la prevista conferenza stampa ai cancelli di Chiomonte dalle 12 alle 13.

“Abbiamo compiuto un gesto simbolico, bloccando lavori in realtà già fermi, totalmente prive di gesti offensivi… hanno minacciato di chiedere danni per aver impedito un lavoro di un cantiere in realtà fermo…. Siamo state fotografate e filmate come neppure accade in occasione di un matrimonio…. Ma io a Bruxelles racconterò quanto ho visto e sono a disposizione per divulgare quanto da anni sta avvenendo nel territorio…” – così ha sottolineato in conferenza stampa Eleonora Forenza.

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E quanto in realtà si può vedere in cantiere lo ha narrato Mario Cavargna: “Quanto visto fa piangere, ma farebbe anche ridere!…. Dopo dieci mesi dall’inizio dei lavori la galleria presenta i primi venti metri completati, altri metri sono stati corredati da centine, poi per mille metri la galleria è scavata nella roccia, compatta,  e non viene supportata.. a 1200 metri (attualmente si è a circa 1250 metri) si è trovata della roccia frantumata, una presa d’acqua e qui le centine vengono messe in modo molto consistente… ma il punto delicato ci sarà a 1400 metri, quando si dovrà passare sotto il Clarea, dove vi sono le rocce peggiori e poi si dovrà scendere più in profondità….. ma perché tanta lentezza nei lavori? … “non dobbiamo fare in fretta, dobbiamo vedere la roccia” questo quanto ci è stato detto nel corso della visita…per quanto riguarda poi il museo è una casa abbandonata, non è utilizzabile se non dopo grossi lavori, con infissi pietosi, è un edificio da rifare…. Mentre l’area archeologica è ormai un campo giochi per blindati…”

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La baita invece è rimasta come il giorno che la si è lasciata. Questo sottolineato da Marisa Meyer. “Mentre le rose alla Maddalena non ci sono più, tutto è coperto dal cemento…ma oggi più che  mai ho la certezza che noi vinceremo” – queste le parole a fine incontro di Nicoletta Dosio.

G.T. 20.09.14