Le tragedie CENSURATE che non fanno gridare vergogna. Forse dovevano cucirsi la bocca per avere attenzione?

era un choosy

POTENZA: PERDE IL POSTO DI LAVORO 28ENNE SI DA FUOCO
21 dicembre 2013
Non ha sopportato il peso del licenziamento e ha deciso di fare un gesto disperato.
Un giovane di 28 anni di Potenza si è dato fuoco la notte scorsa, in una casa di campagna di proprietà della sua famiglia, a pochi chilometri dal capoluogo lucano: a causa delle gravissime ustioni riportate, è stato trasportato al Centro Grandi Ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
Sull’episodio indagano i Carabinieri. Secondo quanto si è appreso, la notte scorsa, il giovane, che era da solo, si è cosparso di benzina e si è dato fuoco.
Poi ha cercato di spegnere le fiamme e ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma e il 118, che ha trasportato il giovane all’ospedale San Carlo di Potenza(…)
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il 63enne è uno sporco evasore..
VILLARICCA: TARES, 100 EURO IN PIÙ, 63ENNE MINACCIA IL SINDACO E SI SENTE MALE

21 dicembre 2013
Si è presentato al Comune di Villaricca con in mano delle bollette e ha inveito contro il sindaco di Villaricca Franco Gaudieri e i suoi collaboratori. È salito al secondo piano del municipio ed è entrato nell’ufficio del sindaco senza nessun controllo preventivo. In quel momento il primo cittadino, stava tenendo una riunione di Giunta. Si tratta di un cittadino villaricchese di 63 anni, residente in un parco sulla circumvallazione esterna. Sbandierava una bolletta della Tares e gridava verso il sindaco Gaudieri che “non sarebbe stato in grado di pagarla”. Si è accertato successivamente che l’importo della bolletta fosse di 100 euro più alta rispetto a quella dello scorso anno. La reazione dell’uomo ha spinto il primo cittadino a far intervenire sul posto le forze dell’ordine. E’ accaduto intorno alle 14 di oggi. L’uomo avrebbe ricevuto la bolletta questa mattina è sarebbe andato su tutte le furie. Testimoni affermano che a un certo punto si è sbottonato il pantalone affermando “li prendo da qua i soldi per pagare le tasse!”. Subito sono stati allertati i carabinieri, agli ordini del maresciallo Salvatore Salvati, che una volta giunti sul posto hanno tranquillizzato l’uomo. Poco dopo è arrivata anche un’autoambulanza, l’uomo infatti ha mostrato lievi segni di squilibrio. Qualche minuto più tardi la situazione è tornata sotto controllo. «Il cittadino era in forte stato di agitazione, comprendiamo la situazione» ha dichiarato il sindaco Gaudieri.
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un branco di sporchi evasori che fingono di volersi suicidare per evadere il fisco e non consentire la ripresa dell’amato governo LETTA
SCHIO: SPORTELLO ANTISUICIDI, SI PRESENTANO IN 1051, IMPRENDITORI E LAVORATORI
21 dicembre 2013
Affacciato sul baratro della disperazione, pronto a saltare per farla finita. Ma un barlume di speranza riemerge dal fondo dell’animo e, dopo interminabili momenti di esitazione, dalla balaustra del ponte trova la forza per chiedere aiuto. E parte la telefonata al numero verde di “InOltre”.
È uno dei tanti casi affrontati dal servizio regionale rivolto in particolare agli imprenditori in difficoltà, ma non solo. Una mano tesa che finora è venuta in contatto con 1.051 persone, di cui un centinaio anche da fuori regione. Sul totale, oltre 300 situazioni sono state classificate con codice 1 o 2 nella scala di rischio di suicidio(…)
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PARMA: SFRATTI, DISTACCHI DELLE UTENZE E PERSONE SENZA ABITAZIONE, PROTESTA IN AULA
17 dicembre 2013
Presidio in piazza Garibaldi in contemporanea con il consiglio comunale sull’emergenza sfratti e persone senza casa (una delegazione è anche entrata in aula con delle bandiere per assistere alla seduta). La manifestazione è stata indetta in polemica con la giunta Pizzarotti. Katia Torri, dell’associazione Rete diritti in casa, punta il dito sulle case sfitte e chiede che siano assegnate a chi ne ha bisogno. “Questa giunta è fra le più reazionarie della storia di Parma, una città dove gli affitti vengono tenuti artificiosamente alti”. Un’altra questione al centro delle proteste è quella dei distacchi delle utenze per chi non paga: un problema al centro di un recente incontro nella sede di Iren (che ha bloccato i distacchi). L’assessore al Welfare Laura Rossi, intervenendo in consiglio comunale, ha detto: “Stiamo affrontando il problema e abbiamo già aumentato fondi a disposizione di questo capitolo e di questa(…)
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LATINA: NON PAGAVANO L’AFFITTO 35ENNE SPARA A TUTTA UNA FAMIGLIA
21 dicembre 2013
Una lite prima della strage. A quanto ricostruito dagli investigatori, ci sarebbe stata una violenta discussione, forse per l’affitto non pagato, prima dell’omicidio avvenuto questa mattina nella villetta di via Idrovora a Latina. La famiglia romena abitava infatti in una struttura di proprietà del padre del killer, forse una sorta di cantina della villetta. Secondo quanto appurato fino a questo momento dagli uomini della Questura di Latina, l’omicida, una guardia giurata 35enne che lavora per una società di Roma, ha sparato uccidendo la donna romena, ferendone gravemente il figlio e colpendo di striscio il compagno di lei. Poi si è recato a casa di sua madre e ha ucciso anche lei. Quindi, ancora armato, è scappato a bordo di una Renault ed è ora ricercato dalle forze dell’ordine, che hanno fatto alzare anche gli elicotteri per cercarlo. Gravissimo il figlio 21enne della donna romena uccisa, sottoposto a intervento chirurgico, e ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Santa Maria Goretti.(…)

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ROMA: IN 100MILA NON ARRIVANO A FINE MESE, C’È LA FILA ALLA MENSA DI SANT’EGIDIO
20 dicembre 2013
Meno immigrati, più italiani appartenenti a tutte le fasce sociali. Roma è sempre più povera e la comunità di Sant’Egidio, come ogni anno prima di Natale, scatta la fotografia del dramma. Stando alle stime della comunità, nella capitale sono circa 100.000 le persone che non riescono complessivamente ad arrivare a fine mese. E, se da un lato diminuiscono gli immigrati che accedono a servizi come mense, pacchi alimentari e centri di accoglienza, dall’altro “c’è un grande aumento di italiani”. Solo nella mensa di via Dandolo, spiegano dalla Comunità gli italiani sono aumentati dai 3000 del 2012 ad oltre 3.300 del 2013
Separati, divorziati, anziani soli, famiglie numerose o genitori singoli, ma sopratutto persone che hanno perso il lavoro, che non riescono a pagare gli affitti e che nella peggiore delle ipotesi finiscono a dormire in macchina. Questo il volto dei ‘nuovi poveri’ a Roma secondo le testimonianze raccolte da Sant’Egidio.
Numeri e volti, ma soprattutto storie. Quelle raccolte al telefono di Sant’Egidio, che parlano di stenti, salari troppo risicati, richieste d’aiuto. “Dal 2011 sono disoccupato – racconta un ragazzo – e, come tanti giovani della mia età, non riesco a trovare nessun lavoro. Vivo da solo con mia mamma anziana la cui pensione è solo 480 euro al mese, la reversibilità di mio padre è 250 euro al mese, abbiamo 600 euro di affitto da pagare ogni mese, le bollette e la spesa settimanale”.(…)
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Savona: Perdono il lavoro e allestiscono una bancarella in piazza con i «Biscotti del disoccupato»
21 dicembre 2013
Biscotti distribuiti ad offerta libera per combattere la crisi. L’idea è venuta a un pizzaiolo e un operaio di Carcare che hanno perso il posto di lavoro mesi fa. Insieme hanno allestito una bancarella nella centralissima piazza del Popolo a Savona ed hanno iniziato a distribuire i «Biscotti del disoccupato», dolci a forma di stella di Natale da appendere all’albero.
I due sono parenti e legati anche dallo stesso destino professionale, segnato dalla crisi economica: la pizzeria e la fabbrica dove lavoravano hanno chiuso. «I biscotti alla cannella e vaniglia, sono fatti in casa usando solo ingredienti naturali», assicurano.(…)
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Ancora questo branco di mafiosi e fascisti? Ma perché non si suicidano?
Piacenza: Movimento 9 dicembre, vibrata protesta davanti ad Equitalia
21 dicembre 2013
Protesta del Movimento del 9 dicembre davanti alla sede di Equitalia in via Modonesi. Un manichino impiccato con ai piedi decine di cartelle esattoriali rappresenta la situazione che migliaia di italiani vivono ogni giorno: «Siamo pacifici ma rivoluzionari. Boldrini, la vergogna non sono le docce a Lampedusa ma gli italiani che si ammazzano a causa vostra. Protesta davanti a Equitalia: «Per il popolo italiano la misura è colma. Non ci fermeremo» C’è chi il sabato pomeriggio passeggia in centro e chi lo passa davanti alla sede di Equitalia in via Modonesi. Sono i ragazzi del Movimento del 9 dicembre, giorno in cui è esplosa in tutta Italia la protesta di migliaia di cittadini italiani indignati e stanchi di uno Stato che tutto fa tranne che tutelarli e aiutarli, in un momento estremamente critico di crisi e povertà. Da quel giorno hanno un presidio fisso a Barriera Genova e non hanno nessuna intenzione di mollare.
Nel pomeriggio del 21 dicembre davanti all’Agenzia delle Entrate hanno messo un manichino impiccato con ai piedi decine di cartelle esattoriali e tanti lumini accesi. Hanno deciso di rappresentare in questo modo la situazione che vivono quotidianamente milioni di italiani alle prese con i pagamenti, le bollette, i debiti e gli stipendi sempre più ridotti, stipendi che spesso non ci sono nemmeno.
«Siamo pacifici ma rivoluzionari, non siamo né di destra né di sinistra, siamo cittadini italiani, l’unico simbolo che ci rappresenta è il tricolore, perché amiamo il nostro paese e qui vogliamo rimanere ma non riconosciamo questo Governo che è anche illegittimo e che ci ha prosciugato e che non fa nulla per i suoi cittadini onesti, anzi favorisce e aiuta solo i corrotti, i delinquenti e chi non è cittadino italiano» dicono. E a dimostrazione di questo srotolano uno striscione che non lascia spazio a dubbi: “Boldrini, la vergogna non sono le docce a Lampedusa ma gli italiani che si ammazzano a causa vostra”.(…)

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Le tragedie CENSURATE che non fanno gridare vergogna. Forse dovevano cucirsi la bocca per avere attenzione?ultima modifica: 2013-12-22T08:49:06+01:00da davi-luciano
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