4 mila agenti e carabinieri per difendere la “zona rossa”

Da: Il Fatto

 TENSIONE A ROMA PER LA MANIFESTAZIONE DEGLI INDIGNATI DI SABATO. LA POLIZIA: “ IN ARRIVO ALCUNI VIOLENTI DALLA VAL DI SUSA”. INVIATE LETTERE DI INTIMIDAZIONE A UNICREDIT E ABI

di Valeria Pacelli

  Circolari trasmesse tra Questura, Digos e Ros; permessi sospesi per le forze di polizia e carabinieri presenti sul territorio romano e le prime lettere di minaccia. Per le manifestazioni in programma domani e dopo domani a Roma, c’è preoccupazione da parte delle forze dell’ordine. La città potrebbe ospitare – stando alle prime stime – circa trenta mila persone.   L’allerta riguarda soprattutto la manifestazione degli indignati di sabato, mentre ci sarebbe meno preoccupazione per il corteo di domani al quale parteciperanno Cobas e Cub. Questi partiranno da piazza della repubblica e concluderanno la loro manifestazione a piazza San Giovanni, dove è stato autorizzato anche un presidio e il ’montaggio’ di tende nel piazzale antistante alla basilica.   PER SABATO invece la tensione è molto alta. Il primo segnale arriva da alcuni gruppi violenti che starebbero raggiungendo la capitale già in questi giorni. Farebbero parte dell’ala più violenta che a Chiomonte, durante le manifestazioni no-tav, ha creato scompiglio. Sarebbero già state intercettati anche gli obbiettivi da colpire. Ossia il ministero dell’Economia e delle Finanze e quello della Difesa. Entrambi situati in via XX settembre a Roma, dove sabato passerà il corteo degli indignati, per poi concludersi poco dopo a Porta Pia. Per ora si è deciso di portare via i cassonetti e i cestini e di vietare per le auto di parcheggiare in centro in una determinata fascia oraria. Domani inoltre è stato convocato un tavolo tecnico per stabilire i limiti di quella che è definita zona “rossa”, se così si può chiamare quella parte di suolo pubblico antistante i palazzi delle istituzioni, che si evita di far raggiungere ai manifestanti. Probabilmente, sempre stando alle preoccupazioni che tengono alta la tensione tra le forze di polizia, si starebbero organizzando agitazioni anche dopo la fine del corteo di sabato, quindi durante la notte.   Il secondo avvertimento arriva poi dalle due lettere di intimidazione che sarebbero state recapitate ad Unicredit, e all’Associazione Bancaria Italiana, Abi, con sede a piazza del Gesù a Roma. Sono i simboli che si vogliono attaccare, questa volta come il 15 ottobre del 2011, quando le vetrine sono state spaccate, i bancomat distrutti e le auto bruciate. Quella volta si staccarono sanpietrini a San Giovanni e la piazza divenne un campo di battaglia, tra polizia e manifestanti. Ma se da una parte volarono pietre, dall’altra si rispose con i manganelli. E a predominare fu quella violenza che poco ha a chè vedere con la volontà di affermare i propri diritti, e quella di stabilire la sicurezza. Due anni fa, i “violenti” furono identificati in un gruppo di black-bloc e di studenti. Stavolta la paura è che gli “attacchi” siano più organizzati e precisi. L’ultimo timore arriva anche dalla Puglia. Ci sarebbe anche un gruppo di anarchici leccesi che si starebbe organizzando. Queste sono solo le sensazioni e gli allarmi che dominano in queste ore nelle questure che stanno preparando il servizio d’ordine. Intanto due giorni fa si è tenuto un comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza in Prefettura per mettere a punto gli ultimi dettagli. Da oggi inizieranno controlli e bonifiche delle strade a cui seguiranno i controlli agli ingressi della città per cercare di monitorare l’arrivo di eventuali “infiltrati violenti”. Il numero degli agenti dispiegati si aggira intorno ai 4000 uomini. Intanto sono state sospese anche le licenze e permessi. Perchè al di là dei due cortei dei movimenti per il diritto all’abitare, i Cobas e i No Tav, c’è di mezzo anche la partita Roma-Napoli di venerdì sera.   IL DISPOSITIVO che sarà adottato prevede oltre a cerchi concentrici attorno all’area dello stadio Olimpico una sorta di duplice controllo per continuare a tenere sotto controllo la situazione anche dopo la fine del match. Inoltre i pullman dei tifosi napoletani verranno scortati dalle forze dell’ordine per evitare azioni contro i supporters partenopei.

Il blindato incendiato il 15 ottobre 2011 in piazza San Giovanni Ansa


4 mila agenti e carabinieri per difendere la “zona rossa”ultima modifica: 2013-10-17T12:29:54+02:00da davi-luciano
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