L’intelligence militare statunitense coinvolta nell’attacco chimico in Siria

SETTEMBRE 4, 2013

Oriental Review 3 settembre 2013

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La situazione in Siria è ancora al centro dei media mondiali. Un altro “intervento umanitario” degli USA potrebbe presto essere scatenato. Il Pentagono ha annunciato di essere pronto ad attaccare la Siria per punire Bashar al-Assad e l’esercito siriano per il presunto uso di armi chimiche contro dei civili. Nel frattempo, nuove prove secondo cui l’intelligence degli Stati Uniti è coinvolta negli attacchi chimici presso Damasco, del 21 agosto 2013, trapelano su internet.

Un hacker ha avuto accesso alla corrispondenza dell’intelligence degli Stati Uniti e ha pubblicato una e-mail privata del colonnello Anthony J. Macdonald, direttore generale del personale, operazioni e piani dell’ufficio del Sottocapo di Stato Maggiore per l’intelligence dell’Esercito degli Stati Uniti. In uno scambio di e-mail, del 22 agosto 2013, con l’analista civile dell’US Army Eugene P. Furst, dove si congratula con il colonnello per la riuscita dell’operazione e gli riferisce la notizia apparsa sul Washington Post sull’attacco chimico in Siria.

 E. Furst: A proposito, ho visto il tuo ultimo successo, i miei complimenti. Buon lavoro.

A.MacDonald: Come vedi, sono lontano ora, ma so che i nostri ragazzi hanno fatto del loro meglio.

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Un’altra serie di corrispondenze private tra la moglie Jeniffer MacDonald e Mary Shapiro rivela che il colonnello non ha mantenuto la bocca chiusa a letto:

M. Shapiro: Non riesco a smettere di pensare a quel terribile attacco dei gas in Siria ora. Hai visto quei bambini? Stavo davvero piangendo, sono stati avvelenati, sono morti. Quando è finita? Vedo le loro facce quando dormo. Cosa ti ha detto Tony su questo?

J. MacDonald: l’ho visto anch’io e ho avuto molta paura. Ma Tony mi ha confortato. Ha detto che i bambini non sono rimasti feriti, è stato fatto per le telecamere. Quindi non ti preoccupare, mia cara.

M. Shapiro: ancora penso a quei bambini siriani. Grazie a Dio, sono vivi. Spero che abbiano avuto  un regalo o qualche soldo.

 

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Dal dialogo della moglie del colonnello MacDonalds con l’amica è chiaro che il video con i bambini uccisi durante l’attacco chimico presso Damasco, è stato organizzato dall’intelligence militare degli Stati Uniti. Queste informazioni gettano nuova luce sulla confessione dell’amministrazione statunitense, secondo cui “non ci sono state indicazioni, tre giorni prima, che [il 21 agosto] stesse per aversi l’attacco”.

Come ha scritto Joseff Budansky deGIS/Defense & Foreign Affairs:

“Il 13-14 agosto 2013, le forze di opposizione filo-occidentali in Turchia hanno iniziato i preparativi  per un importante e irregolare assalto militare. I primi incontri tra i comandanti militari dell’opposizione e i rappresentanti di Qatar, Turchia e dell’intelligence degli Stati Uniti [“Muqabarat Amriki”] hanno avuto luogo presso il presidio militare turco di Antakya, convertito nel centro comando e base dell’Esercito libero siriano (ELS) e dei loro sponsor stranieri. Molto alti comandanti dell’opposizione erano arrivati da Istanbul per informare i comandanti regionali dell’imminente escalation nei combattimenti per via di “un mutamento nella guerra” che a sua volta avrebbe portato all’attacco degli USA alla Siria”.

Secondo la stessa fonte,

“Il 24 agosto 2013, commando siriani hanno agito, sulla base dell’intelligence, contro i possibili autori dell’attacco chimico facendo irruzione in una rete di gallerie dei ribelli nel sobborgo di Damasco di Jubar. Contenitori di materiale tossico furono colpiti nel feroce scontro a fuoco e diversi soldati siriani hanno sofferto di crisi di soffocamento e “alcuni dei feriti sono in condizioni critiche”. Il commando infine sequestrava un deposito dell’opposizione contenente barili pieni di sostanze chimiche necessarie per la miscelazione “del sarin”, attrezzature da laboratorio, così come un gran numero di maschere antigas. Il commando siriano aveva anche catturato diversi ordigni esplosivi, proiettili di RPG e di mortaio. Lo stesso giorno, almeno quattro combattenti di Hezbollah che operavano a Damasco, presso Ghuta, furono colpiti da agenti chimici nello stesso momento in cui il commando siriano veniva colpito durante il rastrellamento nelle gallerie dei ribelli a Jubar. Sia i siriani che le forze Hezbollah agivano sulla base dell’intelligence sui veri autori dell’attacco chimico.”

Campioni di agenti tossici sarebbero stati inviati a Mosca per un’analisi dettagliata. I dati pubblicati indicano chiaramente che l’amministrazione degli Stati Uniti crea il pretesto per attaccare la Siria. L’ultima rivelazione che il segretario di Stato degli Stati Uniti, John Kerry, ha usato una foto scattata in Iraq nel 2003, per illustrare “le vittime siriane dell’attacco chimico” e giustificare il suo messaggio bellicoso al Congresso degli Stati Uniti, dimostra ancora una volta che le “informazioni dell’intelligence” su cui i guerrafondai sostengono di basarsi, sono prive di fondamento o sono semplicemente inventate. Ora, la stragrande maggioranza delle persone di tutto il mondo ha perfettamente capito che un gioco sporco si svolge alle sue spalle. Il parlamento inglese ha già aderito alla domanda chiaramente espressa dall’opinione pubblica di opporsi a una guerra suicida nel Mediterraneo. I congressisti statunitensi dimostreranno la stessa prudenza e lo stesso buon senso? Lo vedremo la prossima settimana.

 

Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

http://aurorasito.wordpress.com/2013/09/04/lintelligence-militare-statunitense-coinvolta-nellattacco-chimico-in-siria/

NOTIZIA PICCANTE FUORI STAMPA: L’INGHILTERRA HA VENDUTO AGENTI CHIMICI PER GAS NERVINO ALLA SIRIA

Data: Martedì, 03 settembre

 

DI GILAD ATZMON

gilad.co.uk

 Se volete sapere perché il primo ministro Cameron fosse ansioso di lanciare un attacco contro la Siria mentre la missione dell’ONU stava ancora raccogliendo le prove sul posto, ma poi scartare l’idea tutti insieme repentinamente, il Daily Record vi dà una risposta (1). L’Inghilterra e il governo Cameron potrebbe essere complici della piega degli avvenimenti.

A quanto pare, alcune aziende britanniche avrebbero venduto ad alcune compagnie siriane i componenti chimici necessari per la produzione di armi chimiche, molto prima dell’inizio della guerra civile.

 “L’INGHILTERRA ha permesso alle aziende di vendere alla Siria prodotti chimici capaci di essere usati per realizzare gas nervino”.

“Le licenze per l’esportazione di fluoruro di potassio e fluoruro di sodio sono state concesse mesi dopo l’inizio della sanguinosa guerra civile in Medio Oriente”.

 Secondo il Daily Record, “le licenze per l’esportazione dei prodotti chimici è stata concessa dal ministero dell’industria e del commercio di Vince Cable – 10 mesi dopo che la rivoluzione siriana avesse inizio. Sono state revocate solo sei mesi dopo, quando l’Unione europea ha imposto dure sanzioni al regime Assad”. Tuttavia, ancora non è chiaro chi è il responsabile dell’attacco. Ci sono prove evidenti che anche le forze ribelli fossero in possesso di armi chimiche. Una delle spiegazioni possibili per la recente tragedia è che le granate siriane abbiano colpito il deposito di armi di distruzione di massa dei ribelli e che l’esplosione sia stata la causa della diffusione della sostanza letale che ha ucciso così tanti innocenti.

 “Ieri, i politici e gli attivisti contro il commercio di armi hanno sollecitato il premier David Cameron affinché desse una spiegazione del perché quelle licenze sono state concesse”.

 Il parlamentare laburista per il distretto del Dunferline e del Fife Occidentale Thomas Docherty, che siede nel Comitato sul Controllo dell’Export di Armi della Camera dei Comuni, ha scritto a Cable: “I membri del parlamento saranno furiosi e disgustati dal fatto che il governo britannico abbia permesso la vendita di questi componenti alla Siria. Come diavolo hanno fatto a concedere certe licenze in partenza? Mi piacerebbe conoscere le ricerche che sono state operate per stabilire se qualsiasi di quei materiali esportati alla Siria sia stato successivamente usato negli attacchi contro la popolazione”.

 Il leader del Partito Nazionale Scozzese (SNP) a Westminster, il parlamentare Angus Robertson, ha dichiarato: “Approvare la vendita di prodotti chimici che possono essere convertiti in armi letali durante una guerra civile è un problema molto serio.

 Dobbiamo sapere a chi sono stati venduti, perché sono stati venduti e se il governo britannico fosse consapevole del fatto che tali componenti potessero essere potenzialmente impiegati come armi chimiche.

 La continua crisi umanitaria in Siria rende una completa spiegazione di questi loschi affari ancora più importante”.

 Oggi, non mi sento così patriottico.

 Gilad Atzmon

Fonte: www.gilad.co.uk

Link: http://www.gilad.co.uk/writings/hot-off-the-press-britain-sold-nerve-gas-chemicals-to-syria.html

2.09.2013

Siria:terroristi attaccano villaggio cristiano, Maaloula.

Affermato dall’Osservatorio Siriano dei Diritti dell’Uomo ( OSDH.

” I jihadisti di al-Front Nosra e ribelli islamici hanno attaccato Mercoledì mattina un sistema di sbarramento all’ingresso di Maaloula, uccidendo otto soldati “, ha detto l’OSDH.

Una macchina guidata da un kamikaze è esplosa davanti allo sbarramento dando il segnale per l’attacco”, ha detto l’organizzazione che si basa su un’ampia rete di attivisti in tutto il paese.

Fonte:

http://www.lorientlejour.com/article/831398/syrie-des-islamistes-semparent-dune-entree-de-la-ville-chretienne-de-maaloula.html

Tav: unico modo per fermare le proteste è fermare l’opera…

L’unica democrazia che conoscono i partiti è quella del calpestare la minoranza.

Se è vero che in democrazia vince chi prende anche un voto in più, maggioranze deboli e risicate come quelle presenti a Torino (sub iudice per la storia delle firme false) e quelle delle “larghe intese” di Roma (sotto scacco del pregiudicato Berlusconi) dovrebbero prestare più attenzione a calpestare i diritti di ampie fasce di cittadini.

Potrebbero trovarsi di colpo fuori dalla scena politica nazionale. 

Allora imparerebbero forse, di colpo, l’umiltà ed il rispetto dei cittadini, non solo elettori-polli da corteggiare un mese ogni cinque anni per poi ignorarli, deriderli o combatterli nel resto del tempo, ma contribuenti dotati di intelletto e sovranità politica assoluta.

Il tav e altre scelleratezze in Italia si fermeranno solo quando l’Italia sarà ridotta al livello del Terzo Mondo ed uscirà dall’UE, diventando una colonia schiavile, o, noi speriamo prima, quando l’M5S vincerà le elezioni. Se ciò accadrà introdurremo referendum consultivi e finanziari sulle grandi opere, comprendenti il diritto di veto da parte delle popolazioni interessate.

Ai cittadini contribuenti la scelta.


Davide Bono

Capogruppo M5S Regione Piemonte

Ufficio Stampa
gruppo consiliare regionale
MoVimento 5 Stelle
347-1498358

Siria – Il Reuccio dell’Eliseo e la Smania di Distruzione nel Nuovo Disordine Mondiale

Siria: l’ultimo pezzo pregiato della collezione del NWO

– Persino la Bonino lo ammette: potrebbe essere Terza  Guerra Mondiale

– Il Nodo Sionista: la Siria e lo stato di Israele Documenti video agghiaccianti sul “Modello Democratico Francese”

 in Africa e video-intervista di Bruno Vespa a Saddam Hussein prima dell’attacco USA in Iraq

 di Sergio Basile e Edina Karossy

 Damasco, Roma, Washington, Parigi – Mentre i delegati ONU lasciano Damasco, con presunti campioni di armi chimiche utilizzate non si sa di chi… (la logica conduce alla pista dei ribelli-mercenari anti-Assad sostenuti dallo stesso Occidente: vedi articoli-link 1) Siria – Clamoroso, alcuni Video caricati il giorno prima della Strage“; 2) Stragi in Siria – Oltre la Criminale Propaganda Mediatico-Massonica Occidentale” e 3) Assad fa Strage con Armi Chimiche a Damasco? La logica dice No. Ecco cosa non quadra!) nelle ultime ore la Francia filo-amerinasista e filo-sionista di Francois Hollande, che inizialmente sembrava essersi appiattita su una posizione anti-siriana si, ma più attendista rispetto agli SA e ad un attacco imminente, ha rotto definitivamente gli indugi. Hollande dunque – pur senza prove concrete, tra mille contraddizioni (vedi sopra) e senza tener assolutamente conto delle strategie criminali e degli abominevoli crimini compiuti negli ultimi due anni dai ribelli-mercenati contro il Paese (culla del Cristianesimo) anziché cambiare posizione, come chiede il mondo intero, non ha escluso un intervento in Siria prima di mercoledì 4 settembre. Pazzesco!

  Hollande, Obama e il Nuovo Ordine Mondiale – La Collezione

 Insomma, follia allo stato puro! E ciò senza passare dal Parlamento. In merito va infatti ricordato che  quella di “mercoledì 4”  era stata indicata come la data utile per la convocazione straordinaria del Parlamento Francese, proprio per discutere sulla delicatissima questione (fonte “Le Monde“). Insomma, non pago delle sue 14 colonie africane (uno scandalo a cielo aperto che l’ONU finge di non vedere – vedi video e articolo-link  “Barbarie e Crimini Contro l’Umanità: L’Imperialismo francese in Africa” – FILM-VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=obxfn-MxmnMil reuccio e profeta del Nuovo (diabolico) Ordine Mondiale imperialista, Francois Hollande, avrebbe voglia di allargare la collezione, e sempre con la stessa metallica musica di sottofondo: strumentalizzazione dei “ribelli”, bombe, mitragliate, violenze, abusi (vedi “modello francese in Africa” e violazioni in Costa d’Avorio: FILM-DOCUMENTARIO RAI  http://www.youtube.com/watch?v=obxfn-MxmnM).

  

 Siria – Colpevole di esistere!

 Dunque – malgrado la bocciatura della “strategia Cameron” sancita dal Parlamento britannico, i leader di Stati Uniti, Francia, Lega araba (con l’appoggio morale di Turchia, Canada ed Australia) e – malgrado tutto – lo stesso Cameron, in un modo o nell’altro, hanno fretta di lanciare “un’azione punitiva” (la chiamano così) contro la Siria: colpevole a quanto pare di esistere!

  NWO – Vogliono innescare una 3° Guerra Mondiale – Come nel ‘900

 Ma oltre questo attacco – che rappresenterebbe un crimine di dimensioni incommensurabili indipendentemente da tutto – le strategie autodistruttive di Obama ed alleati rischierebbe – come ribadito in più sedi – una Terza Guerra Mondiale. A riconoscerlo – il contrario sarebbe stato ancor più folle – lo stesso ministro degli Esteri, Emma Bonino, che ieri a  Sky Tg24 ha usato l’espressione “deflagrazione mondiale”. “La Siria reagirà – ha ricordato – e dobbiamo temere come possano reagire Hezbollah, Russia e Iran. Insomma da un conflitto drammatico e terribile corriamo il rischio di una deflagrazione addirittura mondiale. Si parla di attacchi mirati (?) – ha poi concluso la titolare della Farnesina – ma è chiaro che tutti cominciano come attacchi mirati e senza un mandato dell’Onu… ma la Siria non è l’ex Jugoslavia…“.

   Perché è così importante l’attacco contro la Siria?

 Naturalmente Barack Obama giustifica questa follia come “intimidazione a Damasco per non usare armi chimiche nel futuro” e accetta (guardacaso) le presunte prove fornite da Israele in merito alla presunta responsabilità del governo siriano sull’uso di armi chimiche nella periferia di Damasco il 21 agosto scorso. Prove (come dimostrato ampliamente – vedi articoli in allegato o iper-link sopra – assurde e contraddittorie, per non dire teatrali: vedi ricostruzioni e commenti dei video; vedi tracce di ghiaccio sui corpi dei bambini allineati e sospette siringhe sui corpi, ecc…). Ma – oltre al tentativo ormai palese di completare il folle “Governo Globale Unico” – che cosa c’è dietro tutto ciò e perché è così importante l’attacco contro la Siria? Beh l’altra realtà poco nota è che il partito politico siriano Baath, di cui fa parte anche l’attuale presidente Bashar al-Assad, ha una politica anti-israeliana (non aderisce al New World Order) e continua a reclamare la resa delleAlture del Golan occupate illegittimamente da parte di Israele. Questo territorio ha una funzione strategica importante perché da là si può tenere sotto fuoco il territorio israeliano. Allora capiamo perché Israele cerchi – tra l’altro – l’aiuto degli Stati Uniti d’America e sollecita questo attacco.

  La Regia Sionista

 Considerando che la casus belli dichiarata, le preparazioni degli Stati Uniti, della Francia e della Gran Bretagna, le trattative che si svolgono a riguardo e le tensioni è molto probabile che il folle attacco avvenga (speriamo di no! E che la PACE trionfi) ma qualora dovesse accadere non sarà Israele ad eseguirlo direttamente. Da “sua tradizione” farà fare il lavoro sporco ad altri, in modo che alla fine il responsabile di guerra risulti qualcun altro.

   Stesso copione iracheno, libico, afghano…

 Guardando gli eventi possiamo scoprire dei paralleli con l’assurda e criminale guerra all’Iraq dove l’obbiettivo era la cattura di Saddam Hussein (Vedi qui straordinaria video-intervista di Bruno Vespa a Saddam Hussein, del 1991, prima dell’attacco allì’Iraq – http://www.youtube.com/watch?v=wNBfhyFLlEA) che guarda caso faceva parte del partito politico Baath. Con la guerra in Libia dove hanno ammazzato Muammar Gheddafi, con la guerra in Afghanistan dove “avevano intenzione di portare la pace e di far fiorire l’economia”.

  Israele e il Nuovo Satanico (Dis)Ordine Mondiale

 A noi pare piuttosto che volessero e vogliano solo distruggere quelle nazioni che si oppongono a sottomettersi alle banche mondiali perché non vogliono dipendere economicamente da altri, che cercano di tenere ed usare bene le proprie risorse per la propria popolazione e che potrebbero rappresentare in qualche modo una minaccia per Israele e per il Nuovo (Dis)Ordine Mondiale. Il brutto è che anche questa “guerra” – se avviata – avrà conseguenze gravi con la morte di tanti civili e non risolverà niente. Anche perché la creazione della democrazia (o dovremmo forse dire “DEMON-CRAZIA”) come scusa è finta. Si tratta di ben altri interessi, come visto, e di personaggi senza scrupoli che non hanno alcuna pietà del genere umano e della loro stessa dignità di “uomini” (si fa per dire…).

  Preghiamo per la Siria – Tempo di Preghiera e Digiuno

 Alla luce di questi scenari, e con il cuore a Damasco ed all’intera amata Siria, la redazione di “Qui Europa” aderisce alla settimana di preghiera per la pace in Siria proposta da “Aiuto alla Chiesa che Soffre“. Non è il tempo di Avvento, né il Santo Natale, né la Settimana Santa. Eppure è tempo di preghiera e di digiunoI nostri fratelli e sorelle siriani hanno bisogno ora più che mai del nostro aiuto e delle nostre preghiere. “Aiuto alla Chiesa che Soffre aveva pianificato una campagna di preghiera per la Siria in ottobre, mese dedicato alla Madonna e alla preghiera del Rosario. Ma purtroppo le notizie che ci giungono dal martoriato paese mediorientale non ci permettono di aspettare. Il popolo siriano ha bisogno delle nostre preghiere ORA! Vi proponiamo di unirvi a noi in preghiera per una settimana“. Che i governanti possano redimersi ed aprire gli occhi. L’alternativa è il baratro mondiale. Proprio quello che molti auspicano… Quello che vogliono gli “illuminati” signori del Nuovo Disordine Mondiale.

 Edina Karossy, Sergio Basile e Redazione Qui Europa (Copyright © 2013 Qui Europa)

Vespa incredibile intervista a Saddam Hussein che smaschera i veri criminali sionisti – Iraq 1991

Il più grande presidente dell’Iraq Saddam Hussein

 Barbarie e Crimini Contro l’Umanità: L’Imperialismo francese in Africa

 http://www.quieuropa.it/siria-il-reuccio-delleliseo-e-la-smania-di-distruzione-nel-nuovo-disordine-mondiale/

Altro che super scienziata La Cattaneo è solo 440ª

Altro che super scienziata La Cattaneo è solo 440ª
Per il Colle la neosenatrice a vita è “un’autorità mondiale” nella ricerca sulle staminali. Ma una speciale classifica stilata dall’università di Manchester la colloca nelle retrovie

Fabrizio De Feo – Mar, 03/09/2013 –

RomaNon ha vinto un Premio Nobel, almeno per ora. Di sicuro a 51 anni si è aggiudicata un piacevolissimo «Win for life», uno di quei fortunati biglietti della lotteria che ti assicurano una lauta rendita mensile vita natural durante e che potrebbe fare di lei una sorta di record-woman dei beneficiati della politica – qualora rispettasse l’aspettativa di vita attuale – grazie a quei 232mila euro annui lordi che lo Stato italiano inizierà ad erogarle da fine settembre.

Un tesoretto a carico dei contribuenti che potrebbe fare di lei il «politico» più pagato della storia repubblicana, seconda forse al solo Giulio Andreotti.

Elena Cattaneo è balzata agli onori delle cronache grazie alla inaspettata (e per molti aspetti clamorosa) nomina a senatore a vita da parte di Giorgio Napolitano. Una scelta che ha sorpreso per la giovane età delle beneficiata – mai nella storia d’Italia qualcuno aveva ottenuto quel seggio così presto – e per le dichiarazioni della scienziata che non ha neppure provato a nascondere le sue preferenze politiche, dichiarando di aver votato per le primarie del Pd del 2009, lasciando capire senza equivoci dove batte il suo cuore. Poco esplorato, invece, il territorio della sua «quotazione» internazionale dal punto di vista scientifico, anche rispetto ai suoi colleghi italiani. Ebbene per quella che da più parti è stata definita, sicuramente a ragione, autorità mondiale in fatto di cellule staminali neurali e alla loro potenziale applicazione sulle malattie neurodegenerative, la «classifica» dei Top Italian Scientists (Tis) della Via-Academy, legata all’Università di Manchester, non riserva grandi soddisfazioni.

In questa sorta di censimento degli scienziati di «maggior impatto» nei principali settori disciplinari, la Cattaneo figura soltanto al 66esimo posto. Nella realtà, però, alla luce dei tanti ex-aequo, la scienziata di origine bergamasca si attesta attorno al 440esimo posto. In testa si trova Carlo Croce, medico-oncologo italiano impegnato nella ricerca sui meccanismi genetici del cancro, seguito dall’immunologo Alberto Mantovani e dall’oncologo Napoleone Ferrara. Dopo l’immunologo Giorgio Trinchieri al quinto posto si trova la prima donna: la fisica Angela Barbaro-Galtieri, docente all’Università di Berkeley in California. Carlo Rubbia, altro neo-senatore, si attesta attorno alla posizione 42 (anche se come per la Cattaneo sono molti di più coloro che lo precedono). L’altro elemento sorprendente è che davanti alla Cattaneo in questa classifica basata sul cosidetto h-index – un numero che racchiude sia la produttività che l’impatto della produzione culturale o scientifica di uno scienziato basato sulle citazioni ricevute – compaiono ben 45 donne italiane.

I nomi? L’elenco è composto da personalità note soprattutto in campo scientifico ma visto che per loro si è chiusa la possibilità di essere nominate al seggio perpetuo di Palazzo Madama vale almeno la pena citarle. Si tratta di Silvia Franceschi; Elisabetta Dejana; Silvia Priori; Daniela Bortoletto; Eva Negri; Annamamaria Colao; Adriana Albini; Anna Di Ciaccio; Luigina Romani; Maria Roncarolo; Roberta Sessoli; Eleonora Luppi; Paola Ricciardi Castagnoli; Cristiana Peroni; Cristina Bottino; Federica Sallusto; Paola Allavena; Elena Pian; Laura Fratiglioni; Laura Maraschi; Maria Roberta Monge; Elisa Bertino; Francesca Matteucci; Lucia Banci; Annarosa Leri; Genoveffa Franchini; Laura Ferrarese; Luisa Cifarelli; Maria Cristina Mingari; Annalisa Celotti; Annunziata Gloghini; Ariela Benigni; Lucia Rivoltini; Silvana Pilotti; Simona Rolli; Carla Zoja; Clara Franzini-Armstrong; Daniela Calzetti; Lucia Pozzetti; Patrizia Caraveo; Daniela Pende; Gabriella Sartorelli; Paola Dal Cin e Barbara Ensoli (nota per le sue ricerche sul Virus Hiv). Un piccolo esercito di medici, fisici e biologi in «rosa», tutte classificate meglio della neo-senatrice, che non balzeranno agli onori delle cronache parlamentari, non incasseranno il «win for life» e delle quali non sapremo mai se abbiano o meno votato alle primarie del Pd.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/altro-che-super-scienziata-cattaneo-solo-440-947275.html

Così gli Usa hanno spiato la Francia

Nuove rivelazioni sul Datagate: Il programma di spionaggio ha permesso di intercettare le comunicazioni del ministero degli Esteri francese con i propri diplomatici.
domenica 1 settembre 2013

Il programma di spionaggio della National Security Agency americana Nsa ha permesso di intercettare le comunicazioni del ministero degli Esteri francese con i propri diplomatici. Lo rivela lo Spiegel, precisando che queste informazioni provengono da documenti interni della Nsa del giugno 2010. Ad interessare gli americani era soprattutto la cosiddetta rete privata virtuale “Vpn”, grazie alla quale il ministero degli Esteri francese tiene collegati i computer di ambasciate e consolati con il Quai d’Orsay, la sede del ministero a Parigi. Nel documento classificato come “top secret” dalla Nsa, le azioni di spionaggio contro il ministero degli Esteri francese vengono definite una “storia di successo”. In una lista delle rappresentanze francesi da spiare il servizio di intelligence americano elencava nel settembre 2010 la sede diplomatica francese a Washington e quella presso le Nazioni Unite.

In entrambe le sedi i tecnici della Nsa erano riusciti ad installare “cimici” per lo spionaggio, mentre a New York avevano raccolto “Screenshots”. In codice la rappresentanza diplomatica francese di New York era indicata come “Blackfoot”, mentre “Wabash” denominava quella di Washington. Ad interessare la Nsa erano, oltre alla politica estera di Parigi, anche l’industria francese degli armamenti e la stabilità economica del Paese. Lo Spiegel scrive che le attività di spionaggio ai danni della Francia hanno nel frattempo creato tensioni nei rapporti franco-americani. Nello scorso luglio il presidente Francois Hollande aveva minacciato di bloccare le trattative con Washington su un trattato commerciale transatlantico, chiedendo garanzie sulla cessazione delle azioni di spionaggio nei riguardi della Francia. “Fino a quando non le avremo (le garanzie richieste, ndr)”, avrebbe detto Hollande, “non ci saranno trattative”.

Nel frattempo Parigi e Washington si accingono a bombardare insieme la Siria. Strana coerenza di Hollande.
http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=48401&typeb=0&Cosi-gli-Usa-hanno-spiato-la-Francia

Siria: i media inventano il gas di napalm + Attacco alla Siria: una guerra firmata Israele

Adesso che l’uso dei gas a Damasco è diventato inequivocabile a causa dell’equivoca ricerca di un casus belli, bisognerà pur dare qualche segnale di questa certezza. Così il canale americano della Bbc mette in onda  un reportage molto crudo in cui si vedono le conseguenze del lancio di una bomba su una scuola del nord della Siria, con morti e feriti che mostrano terribili bruciature sulla pelle. Bisogna fidarsi del fatto che a lanciarla siano stati i “sostenitori “di Assad ( non si parla di truppe), ma la particolarità del servizio sta nel fatto che esso inventa il gas di napalm e lo fa passare come generica arma chimica, inducendo l’ignaro spettatore a pensare che si tratti di una prova dell’uso dei gas da parte del regime siriano.

In realtà dentro tutto questo orrore i gas nervini invocati per dar modo agli Usa di avviare l’attacco, non centrano nulla: il napalm è considerato un’arma assolutamente convenzionale e usata ampiamente dagli stessi americani in tutti i teatri di guerra. Anzi a titolo di curiosità va detto che le prime vittime di un bombardamento al napalm si ebbero proprio in Italia, il 12 ottobre 1944, nei pressi Bologna nel tentativo americano di stroncare la resistenza dei tedeschi sulla Grüne Linie, ultimo baluardo della Gotenstellung e successivamente anche a Novellara, Reggio Emilia, Viadana, Fidenza, San Stino di Livenza.

Adesso però a settant’anni di distanza e dopo aver incenerito tutto il Vietnam, ci troviamo di fronte ai gas di napalm e alla mirabolante insinuazione mediatica che si tratti proprio di quelle armi di distruzione di massa contro le quali è giusto intervenire. Naturalmente non è che ciò venga sostenuto in termini chiari, ma ci si trova di fronte alla attenta costruzione di una verità emotiva destinata a sorreggere le scarse evidenze per  un intervento che arriva dopo tonnellate di napalm, bombe di ogni tipo e 100 mila morti caduti nell’assoluta indifferenza.

Fonte: http://ilsimplicissimus2.wordpress.com
Link: http://ilsimplicissimus2.wordpress.com/2013/08/31/siria-i-media-inventano-il-gas-di-napalm/
31.08.2013

Attacco alla Siria: una guerra firmata Israele    
Eccoci giunti ad un solo passo da quel burrone che si chiama “attacco alla Siria”. Quando si e’ così vicini i primi sassolini iniziano a cadere giù e solo allora si comprende che il pericolo e’ proprio vicino.

Che la follia di Stati Uniti ed alleati sia così grande da aggredire nelle prossime ore la Siria, e’ un qualcosa che non sappiamo; che si tratti, nel caso di aggressione, di un cosiddetto bombardamento “chirurgico” o di una guerra su vasta scala idem.

Ma sappiamo una cosa ancor più importante; già ora abbiamo i documenti e le prove che bastano ed avanzano per poter identificare e presentare al mondo il vero responsabile di questa eventuale catastrofe. Un responsabile che rimane incredibilmente “nascosto” agli occhi dell’opinione pubblica; e questo e’ un male perchè la gente “ha il diritto di sapere”.

Torniamo indietro nel tempo. L’attacco alla Siria viene citato per la prima volta nel documento redatto nel settembre del 2000 dai neocons americani; quindi prima ancora dell’attacco alle Torri Gemelle; lo strano documento che proponeva le politiche da seguire per assicurarsi che gli Usa avessero “dominato il mondo” nel nuovo secolo, teorizzava una guerra ai seguenti paesi: Iraq, Corea del Nord, Libia, Siria e Iran.

(Quì il link per poter scaricare il documento originale presente in rete http://www.kelebekler.com/occ/pnac.pdf)

Dopo ci fu l’attentato alle Torri Gemelle; i neocons che erano al potere diedero inizio alla guerra contro l’Islam. Ma chi erano questi neocons? I cosiddetti sionisti-cristiani, che credono che il ritorno degli ebrei nella Terra Santa e la fondazione di Israele nel 1948 sia il preludio del compimento delle profezie bibliche e dell’arrivo della fine dei tempi, che avevano bisogno di un pretesto per realizzare il loro piano strategico; se non avevano proprio organizzato loro l’11 Settembre, nessuno può negare che il fatto si e’ rivelato come una ciliegina sulla torta per i loro piani.

Andiamo più avanti. Il 20 Marzo 2003, Saddam a distanza di ore dall’inizio dell’attacco anglo-americano punta il dito contro Israele come responsabile dell’attacco e spiega che l’aggressione contro il suo paese avviene nonostante la cooperazione con gli ispettori dell’Onu.

Bisognerà aspettare il 2005 per capire che aveva ragione. Perchè nel Febbraio di quell’anno Tony Blair confessa che l’adesione di Londra alla guerra contro Saddam era stata co-decisa assieme a ufficiali israeliani .

Venendo alla Siria, dal 2011 in poi Israele ha lanciato per tre volte raid aerei contro Damasco. Probabilmente Tel Aviv aveva in mente l’idea di innescare una risposta di Assad e quindi trascinare in un conflitto creato così dal nulla pure gli Stati Uniti. Il problema e’ che Assad non ha risposto.

Il 21 Agosto scorso c’e’ stato un attacco chimico in periferia di Damasco. E’ il casus belli, insomma, ciò per cui Usa, Gb e Francia sono pronti ad attaccare subito la Siria. Agli ispettori dell’Onu però non risulta che sia stato il governo siriano; Carla del Ponte, tra le autorità dell’Onu, dice che ci sono documenti che provano di sicuro l’uso di armi chimiche da parte dei ribelli; i russi hanno foto satellitari che provano che le armi chimiche le hanno usate i terroristi anti-Assad; ed infine il governo siriano spiega che quelle armi sono state date ai terroristi proprio dai paesi occidentali.

Ma chi esibisce prove per accusare di nuovo il governo siriano? Le principali prove contro le esibisce il Mossad, l’intelligence israeliana, che avrebbe delle registrazioni telefoniche. Siamo all’alba di Venerdì 30 Agosto e basta andare a guardare i siti delle principali testate occidentali, (compresi Repubblica e Corriere) per vedere come si esaltino “le prove fornite da Israele”.

Altro particolare: perche’ sia Iran che Siria dicono che nel caso di una guerra colpiranno Israele? Perche’ e’ un alleato degli Usa? Se e’ per questo nella regione ce ne sono anche di altri di alleati. A meno che qualcuno voglia insinuare che Iran e Siria siano il male assoluto, perche’ proprio Israele e non ad esempio le tantissime basi americane nella regione?

Ora a qualcuno rimane qualche dubbio?

E’ chiaro come il sole che se la guerra alla Siria ci sarà la stragrande maggioranza della colpa riguarderà inesorabilmente Israele; in altre parole più che quella degli Stati Uniti, la guerra porta la firma di Israele che a quanto pare e’ impegnato in una guerra estremista, a tutto campo e dai contorni apocalittici contro l’Islam e le nazioni musulmane.

La stampa occidentale non a caso influenzata da ambienti e lobby simpatizzanti per il regime sionista cerca di celare questa verità e di mostrare Obama, Cameron e Hollande i promotori di questa guerra; non che loro siano senza colpa, ma sapere chi e perchè e’ il vero “guerrafondaio” aiuterà anche a comprendere i fatti delle prossime ore e gli sviluppi dello scenario mediorientale.
di Davood Abbasi

http://italian.irib.ir/analisi/commenti/item/130809-attacco-alla-siria-una-guerra-firmata-israele

Stop Imu, in vigore il decreto. Polizze vita: detraibilità dimezzata

domanda: se una casa è sfitta, come genera un reddito??????????

31 agosto 2013

Il testo: ecco le novità – Baretta (Economia): deducibilità capannoni in legge di Stabilità
Dopo la firma del Presidente della Repubblica, è già in vigore il controverso Decreto legge 31 agosto 2013, n. 102 «Disposizioni urgenti in materia di Imu, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonchè di Cig e di trattamenti pensionistici», tempestivamente pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» n. 204/2013 di oggi. Come annunciato ieri da Palazzo Chigi, nella versione definitiva dei 16 articoli che compongono il provvedimento non compare la deducibilità dell’Imu al 50% ai fini Ires e Irpef per gli immobili strumentali delle imprese e il ripristino parziale dell’imponibilità ai fini Irpef dei redditi derivanti dalle case sfitte e dai redditi dominicali dei terreni non affittati.

Le accuse di Brunetta ai tecnici dell’Economia
Una «svista diabolica», secondo il pidiellino Renato Brunetta, che ieri ha messo sotto accusa i tecnici dell’Economia, e che a cascata ha provocato anche il rinvio alla legge di Stabilità, causa mancata copertura, della deducibilità dell’Imu sui capannoni delle imprese.

Stop Imu, nel decreto esentati gli immobili destinati alla ricerca
Il decreto Legge per Imu, Tares, Cig ed esodati
Coperture, clusola di salvaguardia sul maggior gettito Iva
Tra le novità in extremis del provvedimento rispetto alla bozza approvata dal Consiglio dei ministri di mercoledì spunta una clusola di salvaguardia disciplinata dell’articolo 15: nel caso in cui le coperture previste in relazione al maggior gettito Iva che dovrebbe scaturire dai pagamenti dei debiti alle imprese dalla Pa e dalla sanatoria sul contenzioso sulle slot machine – non dovveso essere sufficienti, il Governo è autorizzato ad aumentare l’importo degli acconti Ires e Irap e delle accise per complessivi 1,5 miliardi di euro.

A novembre possibili aumenti degli acconti Ires ed Irap e delle accise
Il ministero dell’Economia terrà quindi d’occhio, in particolare, il gettito Iva: «Qualora da tale monitoraggio emerga un andamento che non consenta il raggiungimento degli obiettivi di maggior gettito indicati alle medesime lettere, il ministro dell’economia e delle finanze, con proprio decreto, da emanare entro il mese di novembre 2013, stabilisce l’aumento della misura degli acconti ai fini dell’Ires e dell’Irap, e l’aumento delle accise».

Polizze Vita, dimezzato l’importo detraibile
Il decreto prevede anche il dimezzamento della detraibilità delle polizze vita, che passa dagli attuali 1.291,14 euro a 630 euro per il periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2013. Poi si scendeerà a soli 230 euro a decorrere dal periodo d’imposta 2014. Sono compresi i premi vita e infortuni stipulati o rinnovati entro il periodo d’imposta 2000. Obiettivo del taglio della detraibilità è il reperimento di risorse a copertura delle norme sugli esodati.

Cig, confermato lo stanziamento da 500 milioni di euro
Dopo le incertezze degli ultimi giorni sui fondi a disposizione, il decreto sullo stop all’Imu conferma poi lo stanziamento di altri 500 milioni di euro per la cassa integrazione in deroga. Confermata inoltre la tutela per altri 6.500 esodati per una spesa complessiva di 151 milioni nel 2014; 164 nel 2015; 124 nel 2016; 85 nel 2017; 47 nel 2018 e infine 12 nel 2019.

Forze Armate, trattamento Imu di favore in caso di residenza “di servizio”
Tra le novità della versione definitiva del Dl Imu anche quella che consentirà al personale appartenente alle Forze Armate e alle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare, residente per ragioni d’ufficio nel luogo dove presta servizio e non nell’immobile di proprietà, di poter usufruire nel pagamento dell’Imu, del trattamento fiscale previsto per l’abitazione principale a prescindere dal requisito della residenza e dell’abituale dimora.

Imu seconde case, Confedilizia: passo indietro grazie a nostra segnalazione
Il passo indietro del governo sull’Irpef sulle seconde case è dovuto, secondo il presidente Corrado Sforza Fogliani, al tempestivo intervento di Confedelizia. La norma saltata, spiega Sforza Fogliani, «era stata pensata per i fabbricati tenuti volontariamente vuoti ma era formulata in termini tali che avrebbe colpito anche le unità immobiliari involontariamente non locate». Grazie alla segnalazione di questo «paradosso», giovedì scorso, al capogruppo Pdl alla Camera Brunetta la cancellazione dell’«intera norma, che avrebbe interessato, sempre per la sua infelice formulazione, anche le seconde case abitate dai proprietari, è andata a buon fine».
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-08-31/stop-vigore-decreto-160939.shtml?uuid=AbHfA6RI

Voci dall’Italia e dall’estero per fermare una guerra assurda e ingiusta.

Guarda la registrazione della #diretta “Contro la #guerra in #Siria” qui:

http://www.perilbenecomune.net/?p=60:22
Interventi di:
Alessia Lai, giornalista di Rinascita;
Gianni Dessì, coordinatore politiche estere di PBC;
Nikos Kleitsikas, storico e scrittore (in collegamento da Atene);
Andrea Giacobazzi, docente del master Enrico Mattei sul vicino e medio oriente;
Fernando Rossi, portavoce nazionale PBC (testimonianza da Damasco);
Ouday Ramadan, attivista per la Siria (video da Damasco);
Jamal Abo Abbas, presidente della comunità siriana in Italia (contributo da Damasco);
Monia Benini, presidente di PBC

E con la lettura dei contributi pervenuti da:
Silvia Cattori, giornalista svizzera;
Mikis Theodorakis, musicista e compositore greco

Un grazie agli ospiti intervenuti e a coloro che ci hanno inviato i loro contributi

Scritto da Coordinamento PBC

Il movimento politico di liberazione Per il Bene Comune, esprime una ferma condanna verso ogni minaccia di guerra nei confronti di uno stato sovrano come la Siria e ribadisce il proprio appoggio ai paesi e ai popoli che non accettano il dominio dell’imperialismo Usraeliano che, per conto dei grandi gruppi finanziari, vuole imporre il suo potere a tutto il mondo. La nostra difesa di questi stati e di questi popoli è coerente con i principi della coesistenza pacifica dei popoli e delle culture, ma è anche necessaria per il mantenimento e il miglioramento di un contesto internazionale in cui sia politicamente ed economicamente più agevole per ogni popolo giungere alla propria liberazione, e noi guardiamo in primo luogo a quella dell’Italia.

In questo contesto, assume particolare rilevanza, simbolica e strategica, la difesa del popolo siriano e del suo legittimo leader, Bashar al Assad. Al popolo siriano ed al suo Presidente, noi esprimiamo tutta la nostra stima ed il nostro sostegno : per le conquiste sociali e culturali ottenute; per la formidabile resistenza che da anni oppone sul suo territorio alla convergente azione degli aggressori stranieri e dei terroristi interni; per aver saputo mantenere, nonostante il contesto bellico, un dialogo ed un confronto con l’opposizione interna che manca anche qui in Italia e che è stato apprezzato e favorito anche dalle organizzazioni religiose, in primo luogo quelle cristiane. La stato laico e Nazionale Siriano, che nel Vicino Oriente è un esempio unico di pluralismo religioso e indipendenza, è da anni vittima di una inedita e congiunta azione bellica, portata avanti da gruppi che proclamano una propria visione sanguinaria e oscurantista dell’Islam, appoggiati, politicamente, militarmente e finanziariamente da Usraele, Arabia Saudita, Qatar e Nato, sodali nel voler realizzare, anche in Siria, il caos funzionale già sperimentato nelle precedenti aggressioni ad Iraq, Afghanistan e Libia. Gli artifici e le menzogne USraeliane tese a mascherare una gravissima violazione del diritto internazionale da parte di USA, Regno Unito e Francia, impazienti di scatenare una nuova guerra di aggressione basata su false prove (copione peraltro già sperimentato in passato, in Serbia 1999, ‘Iraq 2003, Libia 2011) devono essere denunciate e i piani guerrafondai bloccati.

Ogni volta che rullano i tamburi di guerra, è l’umanità a perdere. Sia invece la pace giusta a vincere e sia evitata una nuova guerra d’aggressione, assurda e illegale, contro la Siria e il popolo siriano.”

Scritto da Coordinamento Nazionale PBC
http://www.perilbenecomune.net/index.php?p=24:6:2:119:595