Da ex funzionario del governo Bush: ci potrebbe essere Israele dietro l’impiego di armi chimiche in Siria

ARTICOLO | 11 SETTEMBRE, 2013 – 10:04 | DA MONIA BENINI

 Foto di ChrisO presso en.wikipedia [Public domain], from Wikimedia Commons

 Articolo di Chemi Shalev, tradotto da Roberto Marocchesi

 Lawrence Wilkerson, già capo dello staff del Segretario di Stato Colin Powell, dice che Israele potrebbe aver compiuto un’operazione di “false flag*”. Egli definisce il suo governo come “incapace” e Netanyahu come “incompetente”.

 Il Colonnello in congedo dell’esercito Americano Lawrence Wilkerson, che servì come capo dello Staff del Segretario Powell, è convinto che le armi chimiche usate in Siria siano originate da un’operazione clandestina sotto mentite spoglie di origine israeliana, con lo scopo di screditare il regime di Bashar Assad.

 Wilkerson ha fatto la sua stupefacente dichiarazione durante un’intervista di Current TV, un network che appartenne all’ex Vicepresidente Al Gore e da poco acquisito da Al Jazeera. Ha poi aggiunto che la prova che sia stato il regime di Assad ad usare le armi chimiche era assai traballante e che molto probabilmente erano stati i ribelli o Israele i responsabili. Alla domanda sul perchè Israele avesse potuto commettere il fatto, Wilkerson rispondeva: “Ritengo che al momento presente ci sia un regime geostrategicamente e geopoliticamente inetto a Tel Aviv, e che possiamo testimoniare un’evidenza scioccante di ciò – e prosegue Wilkerson – dal fatto che il Presidente Obama sia stato costretto a dire a Bibi Netanyahu “Prendi il telefono, idiota, chiama Ankara e togliti da sto dannato isolamento strategico in cui ti trovi ora!”

 Un’operazione “false flag” consiste in un attacco sul territorio nazionale o all’estero sotto falsa bandiera o identità, condotto da enti governativi o vari organismi mascherati, con lo scopo di far ricadere la colpa sul nemico. L’origine del nome proviene da un vecchio trucco usato in guerra navale quando una nave compiva un’operazione aggressiva d’infiltrazione sotto la copertura di una falsa bandiera nemica. Il 63enne Wilkerson, ex pilota dell’esercito che volò in missioni di combattimento sul Vietnam, è stato capo di Staff di Powell dal 2002 al 2005, ed aveva la responsabilità di scrutinare le informazioni di spionaggio usate da Powell nel suo tristemente noto discorso al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a proposito delle armi “di distruzione di massa” di Saddam Hussein. Dopo il pensionamento, Wilkerson descrisse quella presentazione come una “truffa” e diventò un oppositore della guerra Irakena del Governo Bush. Ora lavora come professore al College William e Mary della Virginia e fa l’opinionista per diversi canali televisivi americani. Durante il programma dei Giovani Turchi Oggi, Wilkerson ha affermato che, a causa dell’instabilità medio-orientale, la situazione geo-strategica attuale di Israele è ” all’acme di pericolosità sin dal 1948″ ed ha aggiunto che il Presidente Obama ” è meglio che stia molto attento a quel che fa per non peggiorare la situazione, mentre Netanyahu è perfettamente incompetente a gestire la cosa, e spero che il Presidente gli dia una lezione di geostrategia pratica.”

 Fonte: http://www.haaretz.com/blogs/west-of-eden/former-bush-administration-off…

 http://testelibere.it/article/da-ex-funzionario-del-governo-bush-ci-potrebbe-essere-israele-dietro-limpiego-di-armi-chimic

Il giudice Napolitano su Fox: Obama potrebbe essere incriminato come criminale di guerra se colpisce la Siria

Il Giudice Andrew Napolitano, Obama criminale di guerra se attacca la Siria.

 USA – Le proteste in America contro il presidente Obama aumentano ogni giorno, più del 90% degli americani dicono NO alla guerra. La popolazione è molto preoccupata di questa situazione e vuole evitare la guerra a tutti i costi. Questa volta il Giudice Andrew Napolitano usa parole dure contro il presidente Obama che potrebbero essere un macigno a pochi giorni dalla votazione del congresso. Il giornale americano mediaite mostra il video dell’intervento televisivo su Fox del famoso giudice americano, che potete visionare su questo link: http://www.mediaite.com/tv/judge-napolitano-on-fox-obama-can-be-indicted-as-war-criminal-if-he-strikes-syria/

 La pressione per colpire la Siria è davvero uno scandalo per il presidente Obama (anche se ora sembra che vi sia una via d’uscita), ma potrebbe non essere necessariamente legale. Il Giudice Andrew Napolitano ha ribadito questo Martedì alla Fox da Shepard Smith, dicendo questa volta che se Obama colpisce la Siria, potrebbe benissimo essere dichiarato un criminale di guerra da parte dell’Unione Europea.

 Napolitano dice: “che gli Stati Uniti potrebbero esercitare attraverso tutti i modi l’autorità in base al diritto internazionale, di un attacco di rappresaglia per precludere un attacco “pericolosamente imminente” sul suolo americano. Anche intervenendo quando una nazione ha violato un accordo internazionale, il problema è che la Siria non ha firmato la Convenzione sulle armi chimiche”.

 Quindi chiaramente la Siria non ha violato nessuna legge, anche nel caso in cui fosse stata colpevole dell’uso di armi chimiche. Dalle numerose prove e testimonianze che stanno emergendo di continuo in questi giorni è evidente che non sono state le truppe di Assad ad usare le armi chimiche, come del resto hanno sempre affermato Putin e la Cina, quindi Obama commetterebbe un doppio errore.

 Napolitano ha avvertito che se Obama procede in ogni caso, le conseguenze potrebbero essere particolarmente disastrose per lui.

 “Il presidente corre il rischio di essere dichiarato un criminale di guerra da parte di un magistrato in Europa…. Se lo accusano come criminale di guerra, un atto d’accusa per la quale non c’è alcuna prescrizione, dopo aver lasciato la Casa Bianca, non potrà andare in Europa per paura di essere arrestato.”

 (traduzione inglese-italiano google/Angelo Iervolino)

 Le proteste dei veterani della US-Army contro l’amministrazione Obama, la guerra e la NATO, durante il Vertice NATO del 21-05-2012 a Chicago, che nessuna televisione italiana ha mandato in onda:

 https://www.youtube.com/watch?v=CRcSOzBfhIM

 La voce del popolo americano:

 http://www.youtube.com/watch?v=OINE1sQQ0X8 (Anteprima)

 (per i sottotitoli in italiano, andare sulle opzioni del video di youtube)

 L’uso di armi chimiche al fosforo bianco da parte degli Stati Uniti in Iraq. Nessuna televisione, giornale, stato ha condannato Bush per crimini di guerra:

 Le immagini contenute in questo video sono esplicite e raffigurano scene di guerra in Iraq. E’ sconsigliata la visione ad un pubblico non adulto e facilmente impressionabile.

 http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=2mohu6T5lyA

 DISCORSO ALL’UMANITA’:

 https://www.youtube.com/watch?v=9r8tWVXOMJ4

 Fonte:

 http://www.mediaite.com/tv/judge-napolitano-on-fox-obama-can-be-indicted-as-war-criminal-if-he-strikes-syria/

 Angelo Iervolino

Fontehttp://lenewsdiangeloiervolino.altervista.org

Link: http://lenewsdiangeloiervolino.altervista.org/blog/1231

11.092013

Manlio Dinucci – L’imbarazzato silenzio dei governanti

È’ tradizione consolidata in Italia che, ogni volta che il Papa apre bocca, si leva dai politici un coro bipartisan di consensi. Ora però Papa Francesco si è espresso contro la guerra, riferendosi implicitamente ma chiaramente all’attacco in preparazione contro la Siria.

E si è chiesto: «Questa guerra di là, quest’altra di là – perché dappertutto ci sono guerre – è davvero una guerra per problemi o è una guerra commerciale per vendere queste armi?». Di fronte a tale presa di posizione e alla vasta mobilitazione popolare che la sostiene, i coristi si sono ammutoliti. Praticamente assenti, sui media, i soliti plausi del presidente della repubblica, del capo e dei membri del governo, dei segretari dei maggiori partiti. In compenso, il segretario del Pd Guglielmo Epifani ha lodato il governo perché ha fatto «una scelta giusta fin dal principio, dichiarandosi contrario all’intervento in Siria». Si è dimenticato Epifani che il giorno prima il governo Letta aveva sottoscritto, ai margini del G-20 a San Pietroburgo, la Dichiarazione sulla Siria presentata dagli Stati uniti, che condanna il governo siriano per il «terrificante attacco con armi chimiche», accusa il Consiglio di sicurezza di essere «paralizzato» (dal veto russo) e chiede «una forte risposta internazionale». Tace Epifani anche sul fatto che l’Italia è in prima linea nella preparazione dell’attacco aeronavale alla Siria: come quello contro la Libia nel 2011, sarebbe diretto dal Comando Usa di Napoli e sostenuto dall’intera rete di basi Usa/Nato in Italia, in particolare da quelle di Sigonella e Camp Darby.

Per un primo attacco, della durata di alcuni giorni, sono più che sufficienti le forze aeronavali messe in campo da Stati uniti e Francia, che lancerebbero centinaia di missili e bombe a testata penetrante. Sarebbero probabilmente impiegati anche bombardieri strategici B-2 Spirit, gli aerei più cari del mondo (oltre 2 miliardi di dollari ciascuno), già usati contro la Serbia, l’Iraq e la Libia. Concepiti per l’attacco nucleare, possono trasportare oltre 18 tonnellate di bombe e missili a testata non-nucleare. Una partecipazione diretta italiana nella prima fase è quindi superflua sul piano militare, anche se non esclusa: con la motivazione ufficiale di proteggere il contingente italiano in Libano, è stato inviato nel Mediterraneo orientale il cacciatorpediniere lanciamissili Andrea Doria, che si aggiunge alle unità statunitensi, francesi, israeliane e turche che fronteggiano quelle russe. Situazione sempre più pericolosa: con quelle in arrivo, le navi da guerra russe nel Mediterraneo orientale saliranno a 12.

Epifani passa sotto silenzio anche il fatto che l’Italia è da tempo impegnata a sostenere la guerra interna: partecipa al gruppo intergovernativo degli «Amici della Siria» che, lo scorso giugno a Doha, si è apertamente impegnato a fornire armi ai «ribelli» (cosa che da tempo già faceva sotto direzione Cia). Pur tacendo, il governo non ha però fatto mancare la sua presenza alla preghiera per la pace. Il ministro della difesa Mario Mauro è giunto alla veglia in piazza San Pietro, senza però rispondere ai giornalisti che gli chiedevano come possa conciliarsi la preghiera per la pace con l’acquisto degli F35.

Il premier Letta è andato in chiesa a Cernobbio, ma ha taciuto quando gli hanno chiesto se partecipava al digiuno per la pace. La regola del silenzio l’ha imparata partecipando al gruppo Bilderberg, cupola dei poteri occulti, che nel meeting 2012 (sempre a porte chiuse e in silenzio stampa) ha invitato insieme a Letta oscuri «rappresentanti dell’opposizione siriana».

Manlio Dinucci
Fonte: www.ilmanifesto.it
10.09.2013

Celebre avvocato americano dice a Obama di ripensare all’intervento in Siria

ARTICOLO | 10 SETTEMBRE, 2013 – 23:02 | DA MONIA BENINI

 

Foto di DVIDSHUB (http://www.flickr.com/photos/dvids/9467927010/)

  “Adesso, pur non avendo imparato niente dai devastanti e costosi strascichi delle invasioni militari in Iraq, Afghanistan e Libia, stai pensando di attaccare la Siria”, ha scritto Ralph Nader in una lettera indirizzata a Obama, il quale, attraverso l’Huffington Post, ha sottolineato come la Siria rappresenti una minaccia per gli USA.

 Nader ha espresso sorpresa per l’entità della violazione della legge da parte di Obama, che avrebbe perfino superato il suo predecessore George W. Bush nel violare “la Costituzione, leggi federali, i trattati internazionali e la separazione del potere”, e facendo notare che i piani di guerra di Obama sono già avversati dall’opinione pubblica e da un considerevole numero di membri di entrambe le parti del Congresso.

 “Questi parlamentari si oppongono al bombardamento della Siria, nonostante la tua pressione ai leaders di entrambe le parti del Congresso”, ha scritto Nader nel suo articolo intitolato “Fermare la corsa di Barry O’Bomber alla guerra”, usando il soprannome di Obama ai tempi della scuola. Nader ha messo in discussione le motivazioni di Obama per la guerra in Siria, notando che la Carta delle Nazioni Unite “vieta bombardamenti unilaterali” in casi come questo. “La tua ragione per bombardare la Siria è il mantenimento della credibilità, senza tener conto delle leggi internazionali e della Carta delle Nazioni Unite”, ha scritto, aggiungendo “…Mr. Obama, hai trasformato il Dipartimento di Stato in una macchina da guerra”.

 Criticando il segretario di Stato Usa John Kerry per il suo assurdo sforzo di giustificare la guerra in Siria, afferma: ” Il Segretario John Kerry ha espresso parole senza senso quando, interrogato questa settimana da un membro della Commissione, ha affermato che non si sarebbe trattato di guerra in quanto non ci sarebbero stati attacchi a terra. Dal suo punto di vista, bombardare una nazione con i missili e le forze aeree non rappresenta un atto di guerra.

 Nader suggerisce inoltre che i progetti di guerra di Obama abbiano in realtà lo scopo di distogliere l’attenzione dai problemi interni degli USA, descrivendo i piani come pura follia. Si sposta l’attenzione dell’America dai seri problemi interni verso un’altra avventura militare (avversata da molti ufficiali dell’esercito): “Ancora un altro attacco ad una piccola, non aggressiva nazione musulmana da parte di una nazione cristiana (così molti musulmani la interpretano), un’aggressione che nasconde follia pura”.

 La retorica di guerra contro la Siria si è intensificata dopo che le forze di opposizione straniere hanno accusato il governo del presidente Bashar al-Assad dell’attacco chimico alle roccaforti dei militanti il 21 agosto a Damasco. Damasco ha negato le accuse, affermando che l’attacco è stato effettuato dai militanti stessi in un’operazione sotto falsa identità.

 Il 31 agosto Obama ha comunicato la decisione di Washington di intraprendere azioni militari contro il governo siriano, ovvero un attacco unilaterale senza un mandato delle Nazioni Unite. Nader ha inoltre consigliato Obama di leggere le parole dell’attivista pacifista Coleman McCarthy che cita numerosi esempi di come siano state evitate le guerre civili e portata la pace negli ultimi cento anni.

 “La storia insegna che gli Imperi si autodistruggono”, ha concluso.

 Fonte: http://www.presstv.ir/detail/2013/09/08/322758/rethink-war-on-syria-nade…

 Traduzione di Daniela Chiavacci

 http://testelibere.it/article/celebre-avvocato-americano-dice-obama-di-ripensare-allintervento-siria

EN BREF False chemical attack footage

LUCMICHEL.NET / BREAKING NEWS: UN RIGHTS COUNCIL SAYS “SYRIA GAS ATTACK VIDEOS, PHOTOS FAKE”!!!

 In short / with PCN-SPO /

2013 09 11 /

 The participants in the UN Human Rights Council session warned of the consequences of a military strike against Syria, noting that such an attack would constitute a crude violation of international law.”

 Russia says the United Nations Human Rights Council (HRC) has confirmed that the videos and photos purporting to show the victims of a chemical attack near the Syrian capital, Damascus, were fabricated. 

 The Russian Foreign Ministry said in a Tuesday statement that” international experts as well as Syrian public and religious leaders presented their evidence to the 24th session of the UN Human Rights Council in Geneva on September 9”.  It also said “evidence provided by numerous witnesses confirms that militants fighting against the Syrian government used chemical weapons in the Damascus suburb of western Ghouta last month”.

 The US administration has been using the footage and the photos in question to lobby for a military strike on Syria.  The recent war rhetoric against Syria first gained momentum on August 21, when the militants operating inside the Middle Eastern country and the country’s foreign-backed opposition claimed that “over a thousand people had been killed in a government chemical attack on the outskirts of Damascus”.

 The Syrian government categorically rejected the accusation. Nevertheless, a number of Western countries, with the US being at the forefront, quickly started campaigning for war.

 LM

 http://www.syria-committees.org/lucmichel-net-breaking-news-un-rights-council-says-syria-gas-attack-videos-photos-fake/

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 Luc MICHEL /

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Elections news ALLEMAGNE

EODE / International Elections Monitoring / ALLEMAGNE: LA “FRACTURE SOCIALE” AU COEUR DE LA CAMPAGNE ÉLECTORALE

 EODE Press Office /

avec AFP – FAZ / 2013 09 09 /

http://www.facebook.com/EODE.monitoring

http://www.eode.org/category/eode-international-elections-monitoring/international-elections-survey/

 L’Allemagne, vers les législatives du 22 septembre …

 Lors du grand débat pré-électoral, la chancelière Angela Merkel a dressé ce 3 septembre le portrait d’une Allemagne forte, tandis que son rival social-démocrate Peer Steinbrück l’a accusé d’avoir accru les inégalités, durant leur ultime confrontation directe au parlement avant les législatives du 22 septembre.

 “C’étaient quatre bonnes années pour l’Allemagne car beaucoup de gens vont mieux qu’il y a quatre ans “, a lancé la chancelière conservatrice (CDU), lors d’un débat au Bundestag, sous les applaudissements de ses partisans.

 Grande favorite dans les sondages pour décrocher un troisième mandat à la tête du pays, Mme Merkel a vanté notamment la forte baisse du chômage et le rétablissement des finances publiques, résultat selon elle d’une “politique intelligente” associant compétitivité et solidarité, discipline budgétaire et investissements pour la croissance.

 Tandis que la chancelière s’est vanté d’avoir obtenu “le plus haut niveau d’emploi que l’Allemagne ait jamais connu” –regrettant toutefois d’avoir toujours trois millions de chômeurs–, son rival social-démocrate (SPD) a souligné que le pays avait “le plus grand secteur à bas salaire en Europe”.

 M. Steinbrück, qui souhaite introduire en Allemagne un salaire minimum de 8,50 euros de l’heure, a dénoncé “une fracture au sein de la société”. “Sept millions de personnes gagnent moins de 8,50 euros” de l’heure, a-t-il critiqué, se référant aux chiffres d’un institut de recherche.

 Mme Merkel a cependant défendu son concept de salaire minimum “négocié par branche” entre partenaires sociaux. Des accords couvrant trois millions de salariés, dont les coiffeurs, le personnel d’entretien et les employés du BTP, ont été acquis durant son mandat, avec un salaire minimum également négocié pour les intérimaires.

 La gauche “n’avait rien fait” dans ce domaine quand elle était au pouvoir, a fait valoir la chancelière, tout en concédant qu’il y avait “encore des salaires inacceptables” dans le pays.

 M. Steinbrück, qui fut ministre des Finances sous Merkel de 2005 à 2009 dans un gouvernement de grande coalition s’est montré nettement plus offensif que lors de l’unique débat télévisé entre les deux candidats dimanche, qui s’était soldé, selon les sondages et les commentateurs par un match nul devant 17,64 millions de téléspectateurs.

 Sur la crise de l’euro, Mme Merkel a loué sa stratégie de solidarité vis-à-vis des pays en crise en contrepartie de réformes structurelles. Elle a de nouveau écarté toute mutualisation des dettes tant qu’elle serait au pouvoir.

 M. Steinbrück, dont le parti a voté au Bundestag toutes les décisions du gouvernement Merkel pour sauver l’euro, l’a accusée d’avoir caché la vérité sur le coût de la crise et d’avoir étouffé les pays du sud de l’Europe par un excès d’austérité.

 Il a d’ailleurs vu dans le troisième paquet d’aide à la Grèce récemment annoncé pour l’an prochain par le ministre allemand des Finances Wolfgang Schäuble un “l’échec de la gestion de crise”.

 Mme Merkel portait mardi un collier sombre, très sobre, après avoir fait couler beaucoup d’encre en portant un collier aux couleurs de l’Allemagne lors du débat télévisé dimanche soir.

 Aucun sondage sur un échantillon représentatif de l’électorat allemand n’a été publié depuis ce duel, permettant de mesurer son impact sur l’opinion. Selon plusieurs enquêtes, environ un quart des électeurs étaient encore indécis fin août.

 Dans les sondages de popularité diffusés avant le duel télévisé, environ 20 à 30 points séparaient M. Steinbrück de Mme. Merkel qui reste de loin la personnalité politique préférée des Allemands.

 Un sondage paru fin août créditait les conservateurs de Mme Merkel de 39% des intentions de vote aux législatives, soit plus que les sociaux-démocrates et leur traditionnel allié écologiste réunis (respectivement 23% et 11%). Les libéraux, petit partenaire de la coalition gouvernementale, étaient à 6%.

 http://www.eode.org/eode-international-elections-monitoring-allemagne-la-fracture-sociale-au-coeur-de-la-campagne-electorale/

 EODE Press Office

Produire mieux pour manger tous

EODE-BOOKS / ECOLOGIE ET DEVELOPPEMENT ALTERNATIF / PRODUIRE MIEUX POUR MANGER TOUS D’ICI 2050 ET BIEN APRES

 EODE-BOOKS – lire – s’informer – se former

Un service du Département EDUCATION & RESEARCH

de l’Ong EODE

http://www.scoop.it/t/eode-books

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PRODUIRE MIEUX POUR MANGER TOUS D’ICI 2050 ET BIEN APRES

 Gérard Le Puill

Pascal Galodé Editions

 La planète ne pourra pas nourrir neuf milliards d’hommes si on continue de fonder les échanges sur une concurrence mondialisée. Ce livre – qui ouvre une réflexion sur un mode de développement alternatif – va bien au-delà du cas étudié de la seule et petite France …

 La capacité de la planète à nourrir 9 milliards d’humains en 2050 n’est pas acquise et beaucoup va dépendre des conséquences du réchauffement climatique comme de l’évolution des prix des énergies fossiles dont l’agriculture ultra-mécanisée est une grande consommatrice.

 Dans ce troisième livre en moins de cinq ans sur cet enjeu majeur, Gérard Le Puill propose de réinventer la manière de conduire les productions agricoles, sur fond de souveraineté alimentaire, en les préservant des effets désastreux d’une concurrence mondialisée, spéculative et mortifère car uniquement basée sur les avantages comparatifs des unes par rapport aux autres selon la vieille théorie de David Ricardo.

 En raison de la diversité de son climat, de ses sols et du savoir faire de ses paysans, la France dispose encore de nombreux atouts pour réussir cette révolution copernicienne. Cela suppose de rompre avec la spécialisation outrancière conduite depuis un demi siècle pour réinventer une agriculture écologiquement intensive, peu gourmande en intrants et respectueusement de l’environnement.

 Afin de ‘produire mieux pour manger plus’ il faudra inventer des mécanismes de régulation très souples qui seront la règle verte, la planification écologique, l’agro-écologie et l’agroforesterie. Un défi passionnant pour le monde paysan avec le soutien des consommateurs.

 Journaliste, spécialiste reconnu des dossiers agricoles, collaborateur régulier de plusieurs publications, Gérard Le Puill a été le lauréat du prix Artémis en 1997 et du Grand prix du journalisme agricole en 1998. L’auteur a publié aux éditions Pascal Galodé Planète alimentaire : l’agriculture française face au chaos mondial (2011) et Bientôt nous aurons faim (2012). Ce nouvel ouvrage prolonge les réflexions des deux précédents.

 Broché – 324 pages

ISBN : 978-2-35593-260-1

Date de parution : 04/06/2013

Éditeur : Pascal Galodé Editions

 http://pascalgalodeediteurs.com/pge_181_documents_gerard-le-puill_produire-mieux-pour-manger-tous-d-ici-2050-et-bien-apres__9782355932601.html

 

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