Cambiamento climatico, le previsioni dell’IPCC smentite dai fatti!

Le bugie dell’IPCC hanno le gambe corte e come si dice, il tempo è galantuomo

 Il quotidiano DailyMail ha pubblicato

http://www.dailymail.co.uk/news/article-2420783/Worlds-climate-scientists-confess-Global-warming-just-QUARTER-thought–computers-got-effects-greenhouse-gases-wrong.html

 un articolo in cui, in base ai nuovi dati l’IPCC ha ammesso che le sue catastrofiche previsioni sul cambiamento climatico erano errate in quanto la crescita reale è stata un quarto di quanto da loro previsto.

 

Eh già, un piccolo errorino di calcolo.

Inoltre, come anche il grafico evidenzia, l’incremento – la variazione – di temperatura si è arrestato e l’IPCC lo ha ammesso.

 Già ad ottobre 2012 il daily mail aveva segnalato che il global warming “si è fermato”:

http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-2217286/Global-warming-stopped-16-years-ago-reveals-Met-Office-report-quietly-released–chart-prove-it.html

Global warming stopped 16 years ago, reveals Met Office report quietly released… and here is the chart to prove it

 Il daily mail nell’articolo attuale riporta:

They recognise the global warming ‘pause’ first reported by The Mail on Sunday last year is real – and concede that their computer models did not predict it. But they cannot explain why world average temperatures have not shown any statistically significant increase since 1997.

 Cioè l’IPCC ha ammesso che la temperatura ha smesso di crescere, e i loro modelli teorici non prevedevano questo.

Non possono spiegare come mai le temperature medie mondiali siano rimaste sostanzialmente stabili dal 1997 in poi.

Capito?

Oh ma non crederai mica ai blog complottisti vero?

Ecco bravo fidati solo dei paradigmi ufficiali – quelli che poi vengono smentiti dai fatti.

 Il dailymail si diverte a strapazzare la credibilità di questi sapientoni dell’IPCC aggiungendo perfidamente nel suo articolo:

“essi ammettono che molte zone del mondo sono state calde allo stesso livello attuale per decenni tra il 950 e il 1250 – secoli prima della rivoluzione industriale e quando la popolazione e i livelli di CO2 erano molto minori di adesso.”

lThey admit large parts of the world were as warm as they are now for decades at a time between 950 and 1250 AD – centuries before the Industrial Revolution, and when the population and CO2 levels were both much lower.

 “L’IPCC ammette che mentre i modelli al computer prevedevano una riduzione del ghiaccio dell’antartico, esso è attualmente cresciuto a un nuovo livello record. E nuovamente l’IPCC non può spiegare perchè.”

lThe IPCC admits that while computer models forecast a decline in Antarctic sea ice, it has actually grown to a new record high. Again, the IPCC cannot say why.

 questa immagine è relativa al polo nord: si noti la differenza tra il 2012 e il 2013

Riassumendo: Il punto è che l’IPCC è stato smentito dai fatti

<<A leaked copy of the world’s most authoritative climate study reveals scientific forecasts of imminent doom were drastically wrong.>>

 Nonostante questi dati l’IPCC è più sicuro che mai che il riscaldamento globale (ma è reale?) sia colpa dell’uomo.

<<Despite the many scientific uncertainties disclosed by the leaked report, it nonetheless draws familiar, apocalyptic conclusions – insisting that the IPCC is more confident than ever that global warming is mainly humans’ fault.>>

 Ora qualcuno potrebbe dire beh qual è il problema? Produrremo energia pulita…

 Non è certo questa la questione.

 Il punto vero è la tecnica di manipolazione di massa: Problema-Reazione-Soluzione.

Quando crei la percezione di un “problema” (riscaldamento globale) esso produce una reazione (preoccupazione nelle persone e disponibilità ad accettare soluzioni per risolverlo)…. poi diventa molto facile far accettare la soluzione, che non sarebbe stata accettata in assenza di un problema.

 Gli americani avrebbero accettato di andare a invadere l’Iraq e l’Afganistan? Certo che no! Ma dopo l’11 settembre sono stati d’accordo. Ecco la forza di questo stratagemma.

 Per quanto riguarda il “problema” del riscaldamento globale – ecco qui le soluzioni:

 1) geoingegneria come “soluzione” al “problema” del riscaldamento globale

http://fractionsofreality.blogspot.fr/2013/09/lonu-valuta-la-geo-ingegneria-come_20.html

 power point su geoingegneria e scie chimiche

 2) riduzione della popolazione mondiale come “soluzione” al problema del riscaldamento globale

http://wwwblogdicristian.blogspot.com/2013/09/ridurre-la-popolazione-tanti-grandi-del.html

 Per questo non ammetteranno mai il ruolo del sole sul clima: DEVE essere colpa dell’uomo perchè l’Agenda dell’Elite possa avanzare.

 

grafico dell’attività solare

Pubblicato dRisveglio Globale 17:36:00

Siria: ” Servizi Francesi ” dietro attacchi armi chimiche.

“L’intelligenza francese dietro la questione delle armi chimiche in Siria”

In un’intervista nel sito libanese “Al-Manar”, l’ex presidente del Senato belga, Anne-Marie Lizin, ha sottolineato che un nucleo di intelligence francese avrebbe fatto parte della manipolazione circa l’uso di armi chimiche.

La signora Anne-Marie Lizin ha stimato che la posizione ostinata della Francia, per quanto riguarda la situazione in Siria, è dovuta all’esistenza di un gruppo estremista, nel Ministero degli Esteri, guidato da Laurent Fabius. Ed ha assicurato che “La Francia è direttamente coinvolta nel sostegno ai terroristi in Siria”.
Ha fatto notare che i parlamentari inglesi sanno che solo i servizi segreti possono fare dei video che mostrano l’attacco chimico. “Questi servizi hanno fatto questi video, nel momento in cui gli ispettori dell’Onu erano nelle vicinanze”, che lei ha accusato.

http://french.irib.ir/info/moyen-orient/item/275739-lizin-un-groupe-de-renseignement-fran%C3%A7ais-pourrait-%C3%AAtre-derri%C3%A8re-la-question-de-l-arme-chimique,-en-syrie

GRECIA: Dove Europa scende agli inferi. E tutti se ne fregano

Di Matteo Zola

http://www.eastjournal.net

 E’ un po’ che non si sente più parlare di Grecia. Non perché la situazione abbia smesso di essere critica ma perché la povertà ha smesso di fare notizia. Cosa dire “di nuovo” d’altronde: la gente è sempre in fila per il pane, la miseria corrode la società, la incattivisce, non mancano gli scontri violenti, gli scioperi sono ormai abituali, la frustrazione della popolazione aumenta, la politica non trova soluzioni e lo Stato si fa sempre più autoritario. Ma in fondo chi se ne frega. La Grecia, ormai, non sembra essere nemmeno più Europa. Per noi è dall’altra parte del mare ma ci interessiamo più dell’India. La nostra stampa tace, forse per farci stare tranquilli, forse per incuria e sciatteria.

 Fondamenta d’ingiustizia

 Ci sono i dati, aridi e feroci, a raccontare la tragedia: la disoccupazione è aumentata fino al 27,9% a giugno. La natalità è diminuita del 10% dal 2009. I suicidi sono raddoppiati dal 2009. La proroga ottenuta dalgoverno di Atene per raggiungere il pareggio di bilancio vale poco: già si parla di un nuovo bailout. Oltre alla politica di tagli quello che manca è una strategia per rilanciare il paese che da tre anni non arresta la propria discesa agli inferi. Anche il quotidiano greco Khatimerini si interroga: per salvare l’Europa si vuole sacrificare la Grecia? Ma l’Europa che nascerà avrà fondamenta d’ingiustizia.

 Tra cibo scaduto e malnutrizione

 Per combattere la crisi (e la malnutrizione che colpisce sempre più persone, anche bambini) si è recentemente acconsentito alla vendita di cibi scaduti nei supermercati. Sappiamo tutti che la data di scadenza anticipa, in genere, l’effettivo degrado del prodotto, ma ciò nulla toglie alla gravità di una simile scelta. Oltre a essere un’offesa alla dignità dei greci. Un popolo che ha pagato oltremisura le proprie responsabilità e che ora va salvato.

 Oxfam (Oxford Commitee for Famine Relief) è una confederazione di organizzazioni non governative che si occupa della lotta alla povertà e alla fame. In un recente report ha lanciato il suo allarme, già perché Oxfam adesso si trova oggi a lavorare in Grecia. Nella nostra Europa, non nella miseranda Africa o in qualche tormentato paese dell’Indocina. E il messaggio è chiaro: non solo la Grecia ma l’Europa tutta si sta trovando ad affrontare un decennio perduto (lost decade) dal quale uscirà più povera: l’aumento dei poveri oscillerà tra i 15 e i 25 milioni di persone nel 2025 (fra poco più di dieci anni, domani insomma).

 L’austerità che ci rende poveri

 Max Lawson, uno dei responsabili di Oxfam, ha dichiarato al giornale britannico The Guardian che “Oxfam è stata fondata nel 1942 a causa della carestia in Grecia. Mai avremmo pensato di doverci tornare più di settant’anni dopo trovando il paese in condizioni terribili”. E denuncia: “Le misure di austerità, che in passato hanno portato al collasso paesi dell’America latina o dell’Asia, stanno uccidendo l’Europa. I soli beneficiari di tali misure sono i ricchi, quel 10% della popolazione che sta aumentando il proprio tenore di vita”. E conclude: “Il modello europeo è sotto attacco“.

 E l’Italia sarà la prossima Grecia. Non lo dice nessun rapporto ufficiale, non lo dice il presidente di Bankitalia né il ministro delle Finanze.  Lo dice la direttrice delle poste di una piccola cittadina di provincia, 20mila abitanti.

 

 E mentre la nostra civiltà cade noi stiamo a guardare, come inebriati. La fine ha una sua voluttà. E noi europei amiamo la tragedia. Nel teatro di Epidauro mettono in scena la fine. Ma il vero dramma è che non c’è nemmeno un cane a vedere Europa che scende agli inferi.

Foto: Rai.it

 Fonte:http://www.eastjournal.net/grecia-dove-europa-scende-agli-inferi-e-tutti-se-ne-fregano/34116

http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2013/09/grecia-dove-europa-scende-agli-inferi-e.html

CON UN QUADRO DEL GENERE, VIENE UTILE LA STRATEGIA DELLA TENSIONE

Al di là di ingiustificabili atti criminali…il solito copione si rispopone ai danni del popolo ellenico
La Grecia nella morsa di tempestivi “opposti estremismi”

di: Fabrizio Fiorini
 
Si è molto parlato del nostro dopoguerra. Una nazione occupata (militarmente, politicamente, culturalmente) da quella parte di vincitori cui era stato attribuito il controllo dell’Europa occidentale.
Ma c’erano, forti e determinate, delle voci contrarie. Una gioventù, e non solo, che ardeva di passione politica, che denunciava con tutte le sue forze questo status quo o che, nella peggiore delle ipotesi, aveva già smaltito la sbornia delle promesse “democratiche”. Era una forza che cresceva quotidianamente in quanto a forza, spregiudicatezza, volontà politica.
Non poteva certamente essere tollerata. E il resto è cosa nota. La nascita della teoria degli opposti estremismi, la strategia della tensione, i morti, i feriti, le bombe, gli agguati, le sparatorie. E mentre nelle piazze si giocava alla brigata Garibaldi contro le Brigate Nere, il manovratori restavano indisturbati.
Privato (due piccioni con una fava!) dei suoi nemici naturali, poté, il potere, consolidare il proprio ordine politico sulle macerie di un ordine pubblico che creava allarme, tensione, necessità di stabilità e di sicurezza.  Gli illusi, le vittime, quelle di sempre: i militanti dell’estrema sinistra, che anziché preoccuparsi  degli occupanti a stelle e strisce e della classe politicante a loro servile continuavano a sentirsi “in montagna” coi partigiani, e quel “neofascismo” che spesso , in un paese calpestato e violentato dagli americani, vedeva il nemico solo ed esclusivamente attraverso le maglie del reticolato di confine di Gorizia.
I risultati li abbiamo sotto gli occhi. Oggi, invece, la Grecia. Una nazione alla fame, alla fame fuor di metafora. Una nazione che riempie quotidianamente le piazze con una determinazione non comune nei restanti Paesi della cosiddetta “Unione Europea”. Una piazza fortissima, che grida a piena voce contro la morte della società civile imposta dall’usura bancaria, dagli gnomi di Francoforte, da una classe politica serva, inetta e parassitaria. Una nazione, la Grecia, in cui le pulsioni ideali sono tutt’altro che sopite, dove le formazioni politiche (quantomeno dichiaratamente) antisistema riscuotono un successo crescente, capaci come sono state di non chiudersi nei “covi” e di ascoltare il popolo.
Come altrove, come sempre, anche quanto accade ad Atene deve cessare. Solo una settimana fa, le pagine dei giornali erano piene di notizie che neanche la stampa allineata poteva più celare: un paese era in rivolta, stanco di essere “suicidato” dalla disperazione. Le notizie di oggi sono diverse. Oggi gli usurai internazionali non sono più un problema: un “neonazista”, infatti, ha ucciso un uomo, un cantante riconducibile all’ambiente culturale della sinistra radicale.
Bene: forse domani stesso altri centomila Greci saranno senza pensione o senza stipendio. Forse fallirà un altro Ente pubblico, forse altri dieci uomini preferiranno la corda al collo o il lancio dal balcone all’umiliazione del non poter nutrire i propri figli. Ma non è un problema. Potranno divertirsi con la caccia al fascista. Poi con quella all’anarchico. E poi con le vendette e le contro-vendette. Vietato, però, disturbare il conducente.
Attenzione: accadrà anche da noi. Estote parati.
– See more at: http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=22433&utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Rinascita-Tutti+%28Rinascita+-+Tutti%29#sthash.LpgcopRo.dpuf

Dopo 4500 miliardi di prestiti, le banche europee chiedono nuovi soldi alla BCE

20 settembre 2013

 Manca più di un anno alla fine del programma europeo di aiuti alle banche e gli istituti di credito del Vecchio Continente hanno già iniziato a bussare alle porte della Bce per ottenere un nuovo round di finanziamenti.

 Segno inequivocabile – scrive in un articolo il Wall Street Journal – che la crisi del sistema finanziario è tutt’altro che risolta.

 Da fine 2011, la Banca centrale europea ha iniettato nel sistema bancario europeo circa mille miliardi di euro, nell’ambito del programma di prestiti alle banche europee al tasso agevolato del 1%.

 Le prime scadenze di questi prestiti sono previste nei primi mesi del 2015 e un crescente numero di banchieri, investitori e alcuni responsabili politici già mostrano nervosismo.

Per alcune banche, soprattutto nei paesi finanziariamente traballanti come Spagna e Italia, vi sono forti difficoltà in vista della della restituzione dei prestiti.

(Wall Street Italia.com)

 L’articolo Dopo 4500 miliardi di prestiti, le banche europee chiedono nuovi soldi alla BCE sembra essere il primo su Ticinolive.

http://www.rischiocalcolato.it/2013/09/dopo-4500-miliardi-di-prestiti-le-banche-europee-chiedono-nuovi-soldi-alla-bce.html

La lista nera dei produttori alimentari con cibi OGM

Posted By Redazione On 18 settembre 2013

Tratto da http://www.signoraggio.it/la-lista-nera-dei-produttori-alimentari-con-cibi-ogm/
Greenpeace Russia affonda il colpo sugli OGM e sulle aziende che ne fanno un utilizzo sistematico. Per organismo geneticamente modificato (OGM) si intende un organismo, diverso da un essere umano, in cui il materiale genetico (DNA) è stato modificato in un modo non naturale.

Un Ogm, ovvero un organismo geneticamente modificato, è un organismo la cui materia genetica è stata alterata mediante tecniche di ingegneria genetica, altrimenti note come tecniche di Dna ricombinante. Con questo metodo si intende la combinazione in vitro di diverse molecole di Dna per creare un nuovo gene, che viene successivamente inserito in un organismo che può essere vivente o meno. Erroneamente si suole indicare tutti gli organismi Ogm come transgenici, in realtà si parla di transgenesi solo quando si inseriscono geni esogeni in un altro organismo, ovvero un ente strutturato riceve dei geni non suoi; mentre si parla di organismi cisgenici quando si ricombinano geni dello stesso organismo. In entrambi i casi si tratta sempre di Ogm.
Per ciò che riguarda il mercato,già nel 2000 Greenpeace Russia affermava: “di trenta prodotti che sono stati scelti per l’analisi il 30% contiene OGM. Diversi sondaggi hanno mostrato che i consumatori russi preferiscono i prodotti alimentari esenti da OGM o loro derivati??. Nonostante questo, sono state adottate misure in Russia per informare i clienti circa gli OGM nei prodotti. L’atto normativo russo sulla marcatura (approvato con solo il capo ispettore sanitario) ordina di segnalare solo i prodotti che contengono più del 5% di ingredienti geneticamente modificate, mentre nell’Unione europea a norma di legge i prodotti devono essere contrassegnate se hanno più di 0,9% di OGM”

“In molti paesi dell’UE e degli USA listati di aziende che utilizzano i prodotti transgenici sono pubblicati regolarmente. Nel 2000, nella lista nera americana apparve aziende come Hersey di, Mars, Coca-Cola, Pepsi-Co, Nestle, Knorr, Lipton, Parmalat “

Ecco ad oggi, dopo 13 anni, la situazione si è evoluta e Greenpeace.org pubblica un nuovo studio affermando che le indagini non possono uniformare i mercati, ma che segnalano la tendenza della produzione di catene e aziende. Prima della lista alcune raccomandazioni:

1. Leggere le etichette. Il produttore deve indicare che la produzione di componenti OGM che è stata aggiunta (ma, in verità, non tutti lo fanno).
2. Evitare di ristoranti fast food. Ci sono alimenti OGM più comunemente utilizzati.
3. Evitare il pane imbustato o a lunga conservazione
4. Quasi tutte le salsicce, la carne in scatola e salumi vengono prodotti con l’aggiunta di componenti geneticamente modificati. Di solito i prodotti senza componenti geneticamente modificate non possono essere così a buon mercato.

Possiamo quindi stilare una lista di operatori del mercato alimentare, che sono soliti utilizzare OGM per la realizzazione dei loro prodotti:

Società di produzione Kellog “s

Corn Flakes (cereali)
Frosted Flakes (cereali)
Rice Krispies (cereali)
Corn Pops (fiocchi)
Schiaffi (fiocchi)
Froot Loops (anelli di cereali colorati)
Di Apple Jacks (cereali-ring con il gusto di mela)
All-Bran Apple Cinnamon / Blueberry (crusca sapore di mela, cannella, mirtillo)
Gocce di cioccolato (gocce di cioccolato)
Pop Tarts (sfoglia ripiena di tutti i gusti)
Nutri-grain (brindisi pieno di tutti i tipi)
Crispix (biscotti)
Smart Start (fiocchi)
All-Bran (Flakes)
Just Right Fruit & Nut (fiocchi)
Miele Crunch Corn Flakes (cereali)
Raisin Bran Crunch (cereali)
Cracklin “crusca di avena (fiocchi)

Produzione società Hershey “s

Toblerone (cioccolata, tutti i tipi)
Mini Baci (cioccolatini)
Kit-Kat (barretta di cioccolato)
Baci (cioccolatini)
Chips di cottura semi-dolci (biscotti)
Chocolate Chips di latte (biscotti)
Reese “s Peanut Butter Cups (burro di arachidi)
Scuro speciale (cioccolato fondente)
Cioccolato al latte (cioccolato al latte)
Sciroppo di cioccolato (sciroppo di cioccolato)
Dark Chocolate Syrup speciale (sciroppo di cioccolato)
Strawberry Syrop (sciroppo di fragola)

Casa di produzione Mars

M & M “s
Snickers
Via Lattea
Twix
Nestle
Crunch (fiocchi di riso al cioccolato)
Cioccolato al latte Nestle (cioccolato)
Nesquik (bevanda al cioccolato)
Cadbury (Cadbury / Hershey “s)
Fruit & Nut

Casa di produzione Heinz

Ketchup (regolare e senza sale) (ketchup)
Chili Sauce (salsa di peperoncino rosso)
Heinz 57 Steak Sauce (con sugo di carne)

Società di produzione Hellman “s

Reale Maionese (maionese)
Maionese Light (maionese)
Maionese Low-Fat (maionese)

Società di produzione Coca-Cola

Coca-Cola
Sprite
Cherry Coca
Minute Maid Arancione
Minute Maid Uva

Casa di produzione PepsiCo

Pepsi
Pepsi Cherry
Mountain Dew

Società di produzione Frito-Lay / PepsiCo (componenti GM possono essere presenti nel petrolio e altri ingredienti)

Stabilisce Potato Chips (tutti)
Cheetos (tutti)

Società di produzione Cadbury / Schweppes

7-Up
Dr. Pepe

Produzione Pringles (Procter & Gamble)

Pringles (patatine fritte con sapori originali, Magro, Pizza-licious, Sour Cream & Onion, Salt & Vinegar, Cheezeums)

E come alimentazione OGM in Russia per prodotti:

Kellogg (Kellogg) – produce cereali per la colazione, tra fiocchi di mais
Nestlé (Nestlé) – produce cioccolato, caffè, bevande caffè, alimenti per l’infanzia
Unilever (Unilever) – produce alimenti per l’infanzia, maionese, salse, ecc
Heinz Foods (Hayents Foods) – produce ketchup, salse
Hershey (Hershis) – produce cioccolato, bibite
Coca-Cola (Coca-Cola) – Coca-Cola, Sprite, Fanta, Tonic “Denali”
McDonald (McDonald) – una rete di “ristoranti” fast food
Danon (Danone) – produce yogurt, kefir, ricotta, alimenti per l’infanzia
Similac (Similac) – produce alimenti per l’infanzia
Cadbury (Cadbury) – produce cioccolato, cacao
Marte (Mars) – produce cioccolato Mars, Snickers, Twix
PepsiCo (Pepsi-Cola) – Pepsi, Mirinda, Seven-Up

(Secondo greenpeace.org)

Tornando a noi, con l’introduzione di Ogm e avvelenando pasta e pane dal 2004 ad oggi la vita media sana è crollata in Italia di almeno 10 anni (fonte Eurostat ufficiale) proprio, guarda caso, dall’anno in cui entrarono gli OGM negli alimenti.

Tra l’altr0, nel 2012 La Corte di Giustizia ha infatti condannato l’Italia per avere vietato la coltivazione di mais Mon810 alla multinazionale statunitense Pioneer Hi Bred. Che, nel 2008, aveva fatto causa al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per non avere permesso alla sua filiale italiana di coltivare il cereale sviluppato da Monsanto. Secondo la Corte, se la coltivazione di una pianta geneticamente modificata è già stata autorizzata dall’Unione, non c’è sovranità nazionale che tenga, e ogni Stato membro si deve adeguare. Cosa che l’Italia, in effetti, non ha mai fatto, preferendo prendere tempo ed evitando di agire. La vittoria dei produttori di Ogm, dunque, può essere vista come una conseguenza delle lacune normative italiane, e dell’assenza di leggi regionali che regolino la coesistenza di varietà tradizionali e geneticamente modificate. E’ una lotta impari per la potenza di queste multinazionali e per la pervasività dei loro prodotti sul mercato, unita alla disinformazione dei mass media. Cerchiamo tutti di dare un piccolo contributo per un nuovo consumo etico e consapevole.

fonti:  http://www.greenpeace.org/russia/Global/russia/report/2006/7/32698.pdf

http://files.meetup.com/207052/Le%20liste%20di%20Greenpeace%20-%20OGM.pdf

http://lesyafit.ru/?p=2988

Fonte: ambientebio.it [3]
http://www.stampalibera.com/?p=66629

L’OLOCAUSTO FINANZIARIO

ma si a chi vuoi che importi di combattere contro le banche?
Il 24 settembre ci sarà la prima manifestazione nazionale contro questo strapotere….

Data: Venerdì, 20 settembre  DI SUPERBONUS -dagospia.com

Come un vero dottor Stranamore, Bernanke (nella foto) si è rifiutato di disarmare i cannoni con i quali sta inondando l’economia mondiale di liquidità a costo zero. Continuando a comprare 85 miliardi di titoli di Stato al mese la Federal Reserve è come se stesse innescando la miccia per l’olocausto finanziario: un dato sul l’inflazione USA superiore alle attese e BOOM! Tutti inizieranno a vendere a rotta di collo i titoli a tasso fisso di ogni paese ed impresa sulla Terra! La presuntuosa scommessa è che questo non accada, che “le spinte inflattive sono sotto controllo”, la stessa presunzione che spinse Alan Greenspan a mantenere i tassi troppo bassi e troppo a lungo.
Non a caso dopo l’annuncio della Fed la quotazione dell’oro è salita di quasi il 5% come contrappeso ai possibili scenari di svalutazione del dollaro dei prossimi giorni.
Mariuccio Draghi ha affermato che “i rischi sistemici ora sono inferiori al passato”, imprudente dichiarazione per chi dall’alto della sua carica di presidente dell’International Stability Board non ha visto la crisi del 2008 arrivare.

La BCE dovrebbe sapere che i rischi sistemici non sono mai stati così alti perché i bilanci degli Stati e delle Banche non sono mai stati così intrecciati. Cosa succederebbe a Banca Intesa od ad Unicredit se i titoli di Stato perdessero il 20% del proprio valore in pochi giorni? Nessuno lo sa, gli “stress test” della BCE sono stati una buffonata tanto è che Il Monte dei Paschi li passò a pieni voti, le parole di chi finanziava segretamente la banca senese mentre si candidava alla guida della BCE non sono un garanzia per nessuno.

Da quando ai banchieri centrali è stato affidato il compito di salvarci dalla crisi economica nessuno è più al sicuro. Le logiche di questa super burocrazia internazionale non sono quelle che ci si aspetterebbe, Bernanke si avvia verso la lautissima pensione e passerà la patata bollente della più grande massa monetaria della storia umana nelle mani del suo successore. Mario Draghi ha inventato i “derivati di bilancio” da Direttore Generale del Tesoro, ha chiuso tutti e due gli occhi su Monte dei Paschi, Carige Unipol ed Unicredito ed è stato promosso alla guida della BCE.

Irresponsabili di fronte ai popoli ne decidono e compromettono il futuro senza rischiare nulla di proprio. Irresponsabili per le proprie azioni mettono a rischio il sistema finanziario mondiale per garantire la loro tranquillità ed i loro privilegi fino alla pensione.

Nessuno ha rimproverato a Trichet di aver alzato i tassi alla vigilia del fallimento di Lehman (quando avrebbe dovuto abbassarli) e nessuno ha chiesto a Greenspan un centesimo per i ripetuti errori fatti nella sua gestione. I governi attendono le “letterine” da Francoforte su come devono gestire l’economia come se fosse il Vangelo, ed allora non ci si può lamentare: la politica appaltata ai banchieri è destinata a produrre danni inimmaginabili.

Superbonus
Fonte: www.dagospia.com
Link: http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/il-canto-del-cigno-di-bernanke-da-quando-ai-banchieri-centrali-stato-affidato-il-62965.htm
19.09.2013

Israele: politologo: preferisco al-Qaeda a Bachar Al-Assad

L’Egitto si trasformerà in un caos come in Iraq; è ancora Mordechai Kedar che ha dichiarato ad un giornale israeliano. M.Kedar è politilogo che ha realizzato la sua tesi sulla Siria di Hafez al-Assad. E’ stato per 25 anni ufficiale dell’intelligence israeliana, specializzato in contro-terrorismo e l’analisi dei media arabi. Padroneggiare questo questa lingua, la televisione dei Fratelli Musulmani, Al-Jazeera, lo sollecita regolarmente per “illuminare” l’opinione araba. Ha dichiarato pubblicamente che preferisce Al-Qaeda al regime attuale, pronosticandonun’implosione della Siria in diverse entità, un caos in Egitto e la divisione dei palestinesi in diverse tribù. Cosa dire ai rivoluzionari del gelsomino? Grazie tunisini. L’intervista che segue è stata pubblicata ne ” Il Più ??Hebdo “, un settimanale israeliano francofono.
continua in francese

Interview de Mordehai Kedar, réalisée par Guitel Ben Ishay, pour Le Plus Hebdo du 14 septembre 2013.
http://www.tunisie-secret.com/L-israelien-Mordechai-Kedar-je-prefere-Al-Qaida-a-Bachar-Al-Assad-_a617.html

G. A. Zjuganov: “Il nostro Paese non può esistere senza un’idea nazionale”

Traduzione di Luca Baldelli

 Il giorno 20 settembre, anticipando la prossima sessione plenaria della Duma di Stato, G A Zjuganov, Presidente del Comitato centrale del Partito comunista della Federazione russa, nonché capogruppo comunista presso la Duma, ha commentato il discorso tenuto il 19 settembre dal Presidente della Federazione Russa, V. V. Putin, al 10° incontro del Forum Internazionale di dibattito “Valdaj” .

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Gennadij Andreevich Zjuganov

Presidente del Comitato centrale del Partito comunista, capogruppo del Partito comunista nella Duma di Stato della RF.

“Le dichiarazioni che Putin ha reso ieri al Forum “Valdaj”, le ho personalmente attese per 20 anni – ha affermato, condividendole, Gennadij Zjuganov. Ciò dal momento che, a partire da Gorbaciov, i leaders che si sono avvicendati alla guida del nostro Paese non hanno detto nulla di tutto questo. A mio parere, questo discorso si sarebbe dovuto tenere prima davanti all’Assemblea federale e alla Nazione tutta, non solo davanti al ristretto pubblico dei rappresentanti stranieri. Credo che esso meriti particolare attenzione nel contesto della discussione che si terrà alla Duma” .

“Putin ha dichiarato, per la prima volta, che il nostro Paese non può esistere senza una idea nazionale – ha sottolineato il capo dei comunisti russi. – La Russia non può esistere senza proseguire nel solco delle sue migliori tradizioni, senza un serio dialogo tra le varie forze politiche per la costruzione di programmi e proposte articolati nell’interesse di tutti i cittadini, non solo di singoli gruppi sociali, per non parlare dell’oligarchia”.

G. A. Zjuganov ha inoltre ricordato che ricorre in questi giorni il 20° anniversario dei fatti che coinvolsero il Soviet Supremo della RSFSR (il colpo di mano di Eltsin, ndr), con tanto di attacco militare alla sede istituzionale. “Poche persone per 50 giorni resistettero alla costruzione dell’autocrazia presidenziale. Si è ripetuto e si continua ad affermare da più parti che lo Stato non dovrebbe avere la loro ideologia, la loro cultura, la loro visione dei fatti. Uno Stato senza forma né anima, uno Stato – mostro, ecco quello che da più parti si vuole; uno Stato che ha dato origine alla corruzione selvaggia e al terribile degrado della società che è sotto gli occhi di chiunque voglia vedere” – ha incalzato, con toni indignati, il leader del Partito comunista.

 “Oggi si pretende di porre davanti alla storia il compito di inventare un’idea nazionale. A tal proposito, vorrei ricordare a Putin che l’idea nazionale non è né può essere il parto della testa di qualcuno. Eltsin incaricò Burbulis, Shakhraj e altri come loro di plasmare quest’ idea. Le grandi idee, però, quelle in cui le persone credono, sono sempre nate dalle lotte, dal lavoro, dal dolore, dalle vittorie, dalle sconfitte, dalle scoperte geniali” –  ha rimarcato G. A. Zjuganov.

“Abbiamo creato un’idea nazionale in mille anni di storia. L’essenza di quest’idea è rappresentata da uno Stato forte, ad alto contenuto spirituale, dal senso della comunità, della giustizia naturale. Noi – il popolo della Vittoria – siamo stati in grado di sopravvivere, nella nostra storia, grazie ad una serie di trionfi che ci hanno garantito la libertà, il diritto alla terra, la tutela delle nostre credenze e convinzioni” – ha ricordato  il capo comunista russo.

“Abbiamo iniziato con la grande vittoria sul lago Peipus, presso il quale sono stati sconfitti gli stessi Crociati che, in precedenza, avevano saccheggiato Costantinopoli e la Palestina. Abbiamo quindi affermato il diritto di professare la nostra fede e di sviluppare la nostra cultura. Dalla Battaglia di Kulikovo è sorto lo Stato russo; da Poltava è fiorito l’Impero russo. Abbiamo dimostrato di essere in grado di sviluppare i nostri spazi aperti, basandoci sulle nostre proprie forze” – ha continuato Gennadij Zjuganov.

“Sul campo di Borodino, poi, abbiamo dimostrato di poter battere un avversario forte che aveva raccolto sotto le sue insegne “crociati” di tutta Europa.  Le tre grandi battaglie della Grande Guerra Patriottica – Mosca, Stalingrado e Orel/Kursk –  hanno deciso l’esito della lotta contro le forze oscure del fascismo. In quella guerra uscirono vittoriosi l’Armata Rossa e gli ideali della Rivoluzione d’Ottobre. Voglio suggerire a Putin che è bene lavorare tutti insieme, non dimenticare una qualsiasi di queste pagine di storia. Questa è storia vera, altro che i cascami e la poltiglia del liberalismo che, imperanti per anni, hanno imposto al fondo di tutto la russofobia, l’odio verso tutto ciò che era sovietico, nazionale e genuinamente democratico”, – ha detto il leader del Partito comunista.

“Oggi, la politica interna del governo Medvedev non ha nulla a che fare con l’idea dello Stato-Nazione, con gli ideali che ci hanno assicurato la vittoria e il successo. Non ci può essere uno Stato forte quando l’ultimo immobile viene venduto, quando il 90 per cento delle grandi proprietà sono sotto il controllo degli stranieri. Lo Stato dovrebbe dare l’esempio a tutta la società nel far rispettare la legge, in primo luogo ai membri del Governo”- ha detto Gennadij Zjuganov.

“Non possono esistere uno Stato collettivista e un popolo che lo supporta e lo anima, se si dà la stura ad ogni forma di individualismo. Se tutto è predisposto e studiato per non far lavorare le persone, per deprimere le energie vive della società, se si punta tutto sulle lotterie, sui bagordi, sul gioco d’azzardo, sulle carte, come ci si può meravigliare di ciò che accade? – ha affermato G. A. Zjuganov – Inventano un programma su uno dei più importanti canali televisivi, ed ecco quel che avviene: quasi tutti si siedono in poltrona e giocano del denaro. Un Paese in cui si rincorrono ricchezze virtuali è destinato alla sconfitta. Un Paese può conoscere il successo a una sola condizione: la sua gente deve essere in grado di imparare ed inventare, affermando la propria dignità e dormendo così sonni tranquilli. Tutto questo non è contemplato nelle linee guida della nostra politica interna. Nessun Paese può sperare in qualsivoglia successo se la giustizia sociale viene calpestata. Da noi, il 10% più ricco dispone di un reddito 40-50 volte superiore a quello del 10% più povero. Un divario simile non si riscontra nemmeno nei Paesi dell’Africa. In questo senso siamo diventati lo Stato più ingiusto che esiste” – ha detto Gennadij Andreevich.

“Il nostro Paese non può essere certo prospero e solido, dal momento che il Governo di Medvedev è composto da persone che non se ne intendono di industria. Essi distruggono un settore dopo l’altro. Hanno distrutto il settore dei macchinari, quello dell’elettronica, quello della fabbricazione di strumenti di precisione. Hanno condotto alla prostrazione l’agricoltura, con il risultato di 41 milioni di ettari di terra arabile ricoperta da erbacce. Il sistema dell’istruzione, della formazione, dei tirocini è corrotto a livello di ogni scuola e tutte le famiglie ne sono coinvolte. Si è fatto di tutto per provocare l’indebolimento e la distruzione dell’Accademia delle Scienze, senza ascoltare gli scienziati e l’opposizione politica” – ha sottolineato il leader comunista.

“Purtroppo, dobbiamo registrare un divario enorme tra le parole e le azioni dei capi della Nazione. Per l’affermazione di un’idea nazionale proclamata con lo scudo e la bandiera della Federazione russa, si impone la necessità di una politica saggia ed equilibrata. Servono un nuovo corso e una nuova compagine di governo. Valuto pertanto il discorso di Putin come la giustificazione politica e ideologica di un cambiamento tanto necessario che dovrà essere portato avanti nel corso dell’anno, con le dimissioni dell’attuale Governo. Vediamo cosa accadrà . E’ importante che le idee espresse ieri da Putin siano concretamente realizzate nella vita pratica di tutti i giorni. Se così sarà, siamo pronti fin da adesso a fare la nostra parte, appoggiando il nuovo corso” – ha dichiarato, concludendo, G. A. Zjuganov.

http://www.statopotenza.eu/8913/g-a-zjuganov-il-nostro-paese-non-puo-esistere-senza-unidea-nazionale

 http://www.statopotenza.eu/8913/g-a-zjuganov-il-nostro-paese-non-puo-esistere-senza-unidea-nazionale

Tsahal agresse des diplomates de l’UE

PCN-TV / CISJORDANIE : TSAHAL AGRESSE DES DIPLOMATES DE L’UE !

 PCN-TV avec RT – ELAC Website – PCN-SPO / 2013 09 22/

https://www.facebook.com/PCN.NCP.TV 

https://vimeo.com/pcntv

 Israël : un état-voyou qui ne respecte pas les lois internationales !

Des diplomates européens malmenés par des militaires israéliens …

Que fait le Conseil de sécurité ? Quelles sanctions l’UE va-t-elle prendre ???

 Video sur : https://www.facebook.com/photo.php?v=1414875075397321

 Des diplomates européens ont été malmenés ce 20 sept. 2013 par des militaires israéliens lors de la confiscation de tentes et d’aide humanitaire destinées à des Palestiniens dont les habitations ont été détruites par l’armée en Cisjordanie, a-t-on appris de sources concordantes.

Les soldats israéliens ont dispersé par la force un groupe de volontaires d’organisations humanitaires, accompagnés de diplomates européens. Pourtant protégés par leur immunité diplomatique.

Une diplomate française, Marion Fesneau-Castaing, a été tirée de force hors du camion qui contenait l’aide et violentée, laissée assommée au sol …

 PCN-TV & PCN-SPO / ELAC Website

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 http://www.elac-committees.org/

https://www.facebook.com/elac.committees

http://www.scoop.it/t/pcn-spo

 

Golfo del Messico 3 anni dopo: con il benzene in corpo

Louisiana, 2010

Sono passati piu di tre anni dallo scoppio nel Golfo del Messico.
Nessuno ne parla piu’. Finito, tuttapposto.
E invece i guai iniziano solo adesso per chi ha lavorato e vissuto in zona durante la primavera e l’estate del 2010.

Secondo uno studio appena pubblicato nell’American Journal of Medicine i lavoratori coivolti nelle operazioni di pulizia del golfo del Messico hanno elevati tassi di tossine nel sangue che innalzano i loro rischi di tumori al polmone, leucemia ed altre malattie.

Lo studio e’ stato condotto da un team di medici della University Cancer and Diagnostic Centers dell’Universita’ di Houston, Texas, guidato dal Prof. Mark D’Andrea e dal suo collega G. Kesava Reddy.
Si tratta di un potenziale di 170,000 persone, entrate in contatto diretto con il petrolio o con composti cancerogeni come il benzene o con i famosi dispersanti, fra cui il Corexit.
La BP, con sede a Londra, ne usato almeno 2 milioni di galloni. Nel Regno Unito il Corexit e’ vietato.

Molti dei lavoratori e residenti dopo lo scoppio si erano lamentati di malditesta, mancanza di respiro, tossi persistenti e di eczemi e pruriti, affaticamento, male al petto, sudori notturni, e dolori alle giunture.
Ma in questo studio ci si e’ concentrati sul sangue delle persone a piu’ stretto contatto con il petrolio. Fra le cose piu’ preoccupanti, l’esposizione al benzene.
“Benzene is a very toxic substance. It’s easily absorbed through tissues, such as your skin. Once it enters your system, it affects several organs.”
E infatti, una volta entrato in corpo, e’ poi il sangue a trasportarlo in giro per l’organismo corpo, arrivando anche al midollo osseo, dove vengono prodotte le cellule del sangue. Il fegato invece diluisce le tossine e quindi viene in contatto con tutte le sostanze spurie.
E quindi fra i problemi collegati all’assorbimento di materiale tossico – fra cui il benzene – danni al fegato e al sangue.

Nello studio del Prof. D’Andrea sono stati testati 117 lavoratori e 130 persone non esposte alle operazioni di pulizia del petrolio.

Tutti i 117 avevano valori sballati di vari tipi di enzimi del fegato, probabilmente alterati a causa del contatto con il benzene, e livelli bassi di piastrine, di azoto ureico e di creatinina che sono indicatori del buon funzionamento dei reni.

I tre enzimi del fegato sono alkaline phosphatase, aspartate transaminase and alanine transaminase e i livelli sballati sono indicatori di danni al fegato.

Tutto questo porta il Prof. D’Andrea alla conclusione che i lavoratori hanno rischi maggiori di leucemie, linfomi e mieliomi, nonche’ di tumore al fegato e
pancreas.

Cosa dice la BP?

Tuttapposto, come sempre:

“Based on extensive monitoring conducted by BP and the federal agencies, response worker and or public exposures to dispersants were well below levels that would pose a health or safety concern”.

Lo studio del Prof. D’Andrea invece conclude che

“The results of this study indicate that oil spill exposure appears to play a role in the development of hematologic and hepatic toxicity. However, additional long-term follow-up studies are required to understand the clinical significance of the oil spill exposure.”

Evviva la BP.
http://dorsogna.blogspot.it/2013/09/golfo-del-messico-3-anni-dopo-con-il.html