COMUNICATO STAMPA MOVIMENTO NO TAV

Comunicato Stampa – Communiqué de Presse

Lione, 10 marzo 2013

Invito congiunto alla manifestazione del 23 marzo da Susa a Bussoleno

iNCONTRO TRA GLI oppositori ITALIANI E FRANCESI DELLA TORINO-LIONE

 

Gli oppositori francesi e italiani alla nuova linea ferroviaria da Torino a Lione si sono incontrati questo fine settimana in occasione del Salone PRIMEVERE[1] di Lione che vede presente uno stand del Coordinamento degli oppositori alla nuova linea ferroviaria Lione-Torino dove dimostrano ancora una volta con una ricca documentazione (su video e su carta) la fantasia dei lobbisti e sostenitori della Torino-Lione per quanto riguarda le loro previsioni. Nella realtà la capacità della linea esistente è utilizzata a meno del 20%, vi è dunque un’ampia possibilità di spostare già da subito le merci oggi trasportate dalla strada alla ferrovia; il trasporto ferroviario di merci, grazie alle nuove tecnologie come la motorizzazione distribuita sui carri merci, è all’altezza delle sfide del 21° secolo.

1.- Il Movimento No TAV in Italia e il Coordinamento in Francia lanciano un appello congiunto per manifestare insieme il 23 marzo da Susa a Bussoleno contro questa Grande Opera inutile, imposta, aberrante, costoso e pericolosa.

2.- Gli oppositori hanno fatto il punto sull’importanza del Movimento No TAV in Italia nel momento dell’ingresso nel Parlamento di un numero significativo di deputati e senatori che si oppongono al progetto Torino-Lione nelle liste di SEL e Movimento 5 Stelle (145 deputati e 61 senatori).

Il successo elettorale dei cittadini attenti insegna molto e permette di sorvegliare il comportamento dei promotori del progetto in un paese in cui le élite hanno sempre tentato di ridicolizzare un ampio movimento di opposizione.

3. – Gli oppositori ricordano che il cantiere del progetto TAV di sottoattraversamento della città di Firenze è stata fermata dall’Autorità giudiziaria per fatti di corruzione e appropriazione indebita con probabile relazione con la mafia.

Essi ricordano inoltre che le associazioni anti-corruzione “ANTICOR”[2] e “FLARE”[3], hanno segnalato la condanna in primo grado dell’ex direttore generale e del direttore dei lavori della società LTF sas (Lyon-Turin Ferroviaire) per turbativa d’asta.

4. – Con soddisfazione gli oppositori della Torino-Lione hanno preso atto del fatto che in Francia tutti i partecipanti al dibattito pubblico sulle infrastrutture di trasporto sottolineano l’assoluta necessità di utilizzare e ammodernare l’infrastruttura esistente.

In seguito alle raccomandazioni della Corte dei Conti francese, i Deputati Eva Sas (EELV – Verdi) e Dominique Dord (UMP – destra) hanno dichiarato il mese scorso “Torino-Lione: d’ora in avanti senza di me!”; sono più recenti le conclusioni dell’ex ministro dei trasporti Jean Louis BIANCO circa le  nuove infrastrutture: “L’abbandono puro e semplice della linea Lione-Torino sembra ovvio”.

5.- Gli oppositori franco italiani fanno appello ai parlamentari francesi affinché rifiutino la ratifica dell’Accordo franco-italiano firmato a Roma il 30 gennaio 2012.

Ad una lettera raccomandata degli oppositori, il Presidente della LTF sas [4] ha cercato di proteggersi rivelando che i dati forniti per il tunnel internazionale sono suscettibili di cambiamenti, e che si basano sul progetto preliminare in valori del gennaio 2010 che devono essere rivalutati. Louis Besson, da parte sua, ha confermato nel mese di gennaio 2013 che non esiste alcuna previsione di utilizzo e di finanziamento per questo progetto, dicendo che “gli studi sulla capacità di partecipazione finanziaria saranno resi noti la prossima primavera” e che “... la percentuale di finanziamento derivante dai pedaggi futuri versati dalle imprese ferroviarie utilizzatrici  è in corso di valutazione.”

6.- Gli oppositori chiedono che LTF sas cessi immediatamente i lavori iniziati nonostante l’evidente violazione degli accordi intergovernativi ormai decaduti a causa delle modifiche sostanziali intervenute (esplosione dei costi previsti da 12 a più di 26 miliardi di €, ulteriore diminuzione dei flussi di merci nelle Alpi nei mesi di gennaio e febbraio 2013…).

La sospensione dei lavori permetterà di risparmiare denaro pubblico e non graverà in alcun modo sul futuro dato che la linea ferroviaria esistente può trasportare già oggi oltre l’80% delle merci circolanti su strada così come i pochi passeggeri che viaggiano sul treno tra Francia e Italia.

COMUNICATO STAMPA MOVIMENTO NO TAVultima modifica: 2013-03-11T22:22:29+01:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo