Uso A32 per accesso al cantiere Tav. Scibona, chiede chiarimenti al Ministro

Il Senatore Scibona ha presentato un atto di sindacato ispettivo sull’anomalia dell’acceso autostradale posto sulla A32, dedicato al cantiere Tav di Chiomonte.

di Leonardo Capella

Il Senatore Marco Scibona  ha presentato il 4 febbraio 2015, con altri cofirmatari, durante la seduta n. 386 un atto di sindacato ispettivo che nella sostanza vuole porre l’accento sull’anomalia legata all’acceso autostradale posto sulla A32, dedicato esclusivamente al cantiere Tav di Chiomonte “la Maddalena”. Svincolo che nel tempo a visto prima il restringimento a una carreggiata della galleria Ramat, i successivi lavori di sistemazione e ampliamento accesso e nell’ultimo periodo la scorta fornita da Sitaf alle colonne che accedono al cantiere. I presentatori chiedono al Ministro delle Infrastrutture una serie di delucidazioni in  merito e terminano con la richiesta provocatoria di declassamento dell’autostrada A32 a semplice strada statale.

L.C. 05.02.15

Questo il testo integrale:

Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell’interno. –

Premesso che:

il sito di informazione on line “TGvallesusa“, in data 19 dicembre 2014, informa che alcuni utenti dell’autostrada A32 indicano un anomalo rallentamento sull’autostrada causato da trasferimenti di forze dell’ordine in direzione del cantiere della Maddalena di Chiomonte (Torino);

dalle segnalazioni si evince che da circa 2 mesi il cambio di turno quotidiano per il cantiere della Maddalena si svolgerebbe con l’uso dei mezzi Sitaf (Società italiana per il traforo autostradale del Frejus), gestore dell’autostrada, che annunciano con appositi carrelli mobili il formarsi di coda appena fuori dal casello di Salbeltrand, per consentire al convoglio di mezzi militari di partire posizionandosi, affiancati, subito dietro i mezzi di cantiere, bloccando di conseguenza entrambe le corsie (marcia e sorpasso) e procedendo ad una velocità non superiore a 40 chilometri orari;

tale situazione crea una colonna di auto e di tir più o meno lunga a seconda degli orari, che si mantiene tale fin sul viadotto di Chiomonte, per poi dissolversi in prossimità del cantiere, quando uno dei due mezzi Sitaf accelera, sorpassa il suo gemello e libera la strada;

considerato che:

in base a quanto segnalato dagli utenti si utilizzerebbero i mezzi Sitaf per scortare le forze dell’ordine o i camion di ditte private e si formerebbero code di veicoli incolonnati per circa 10 chilometri in ampi tratti di galleria;

l’autostrada risulta essere tra le più costose d’Italia pur non garantendo, a parere degli interroganti, un servizio adeguato,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto esposto;

se non considerino che si profilino evidenti problemi di sicurezza per gli utenti a causa della compromissione della viabilità e per via delle costanti code che si formano in lunghi tratti di galleria;

se risulti che LTF (Lyon-Turin Ferroviaire), società che gestisce il cantiere di Chiomonte, remuneri Sitaf per il servizio reso quotidianamente oltre che per l’uso dei mezzi adibiti di fatto a scorta delle forze dell’ordine;

se non ritengano che andrebbero attuate procedure diverse per garantire la sorveglianza del cantiere evitando la formazione di lunghi convogli militari giornalieri che di fatto risultano impattanti per il territorio e creano situazioni insostenibili per l’utenza;

se il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti non ritenga opportuno, permanendo la situazione corrente, declassare la A32 a semplice strada statale priva di pedaggio, lasciando in gestione alla società Sitaf unicamente il traforo del Frejus per l’arco di tempo necessario all’esecuzione del progetto di ferrovia ad alta velocità Torino-Lione.

Uso A32 per accesso al cantiere Tav. Scibona, chiede chiarimenti al Ministroultima modifica: 2015-02-05T21:14:24+01:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo