Juncker e i 7 Supergaranti della Non-Democrazia Europeista

Mercoledì,  Settembre 3rd/ 2014
Accentramento e commissariamento: soliti copioni
 
Bruxelles – Nelle ultime ore, in quello che può essere definito il cuore dell’impero usurocratico europeo, è giunta la notizia ufficiale secondo la quale sarebbero stati nominati sette “supervicepresidenti” cui affidare il coordinamento dei portafogli affidati ai singoli commissari: ipotesi a cui sta lavorando il presidente neo-nominato (e mai eletto da alcun cittadino europeo) Jean Claude Juncker nell’ambito della formazione della prossima Commissione Europea. Insomma il già paradossale baraccone europeista va progressivamente ed irrefrenabilmente creando al suo interno altre strutture di potere protese tutte allo stesso fine: accentrare sotto un velo di falsa democrazia nella più totale assenza di alcuna garanzia di “democrazia integrale”.
 
La distribuzione dei portafogli
 
Il cosiddetto “portafoglio degli affari economici” pare sarà  affidato al socialista francese Pierre Moscovici, coordinato dal finlandese Jyrki Katainen. Da notare come la vicepresidente Federica Mogherini, “Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera e la Sicurezza” (al posto della fallimentare Lady Ashton), spetterà invece il coordinamento dell’area internazionale (politiche di vicinato, cooperazione e aiuti internazionali). Altri “supergaranti” del commissariamento delle altre prerogative economiche e sociali dovrebbero essere l’olandese Frans Timmermans (area commercio), l’estone Andrus Ansip (area Agenda digitale) e lo slovacco Maros Sefcovic (area giustizia affari interni). Ora Juncker, prima di procedere con la distribuzione dei portafogli, procederà con la prima stesura della lista dei commissari (in accordo con il Consiglio Europeo) che passerà al vaglio (come al solito puramente formale) del Parlamento europeo.
 
UE – Parole d’ordine? Le solite: Commissariamento e Accentramento
 
In un articolo del 29 maggio scorso dipingevamo a tinte fosche il quadretto del papabile Jean Claude Juncker, oggi neo-presidente nominato al soglio illuminato della Commissione Europea: già Presidente dell’Eurogruppo; “autorevole” membro della Commissione Trilaterale (quella del 666 stilizzato); assiduo frequentatore del Bilderberg Club;  ex-governatore della Banca Mondiale (dal 1989 al 1995); ex-Governatore dell’FMI – Fondo Monetario Internazionale (nominato nel 1995) ed ex-Governatore della BERS (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo). Inoltre pochi sanno che Juncker (assieme a Henry Kissinger & Co) è membro del cosiddetto “Comitato dei 300” (vedi video giù in allegato).
Oggi non possiamo che confermare il fatto che la direzione presa dal massimo organo di commissariamento europeista made in EURSS, va ancora una volta nella direzione opposta a quella dei diritti di 530 milioni di cittadini. Le parole d’ordine sono sempre le solite, non ci vuole troppa fantasia: commissariamento e accentramento. Ma curiosamente i partiti (tutti i partiti, anche quelli cosiddetti “anti-casta”) continuano a reggere il giochino del dissenso controllato, dimostrandosi quel che sono: lobby e gruppi d’affari privati. La democrazia? Non pervenuta!
 
Commissione Europea - European commission - 7
Juncker e i 7 Supergaranti della Non-Democrazia Europeistaultima modifica: 2014-09-06T13:32:18+02:00da davi-luciano
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