“A Torino il Pd dà il peggio”. “Sciacalli”

 Pubblicato Lunedì 12 Maggio 2014, ore 21,54

Volano stracci tra M5s e democratici. Bono accusa: “Con l’arresto di Greganti emerge un filone di continuità del partito con il vecchio Pci travolto da Tangentopoli”. Gariglio: “Inaccettabile, non permetteremo di utilizzare lo scandalo dell’Expo per screditarci”

È scontro al fulmicotone tra il Movimento 5 Stelle e il Pd piemontese. Ad aprire la contesa è stato il candidato pentastellato alla presidenza del Piemonte,Davide Bono, che in una nota ha affondato il coltello sulla piaga del caso Greganti: «Dopo l’arresto di Primo Greganti, tesserato 2012 e 2013 nel Pd di Torino, emerge chiaramente un filone di continuità del partito piemontese con il vecchio Pci travolto da Tangentopoli. Dal vecchio Pci, infatti, provengono i maggiori esponenti del partito, a partire dal sindaco Fassino, il segretario torinese Morri eChiamparino. Ma non finisce qui, il nuovo segretario regionale Gariglio, alla faccia della discontinuità renziana, ha ben pensato di affidare un ruolo ufficiale in segreteria regionale anche a Giancarlo Quagliotti, compagno di sventure giudiziarie proprio di Greganti, entrambi condannati per la tangente del depuratore. Ormai è evidente, Renzi o non Renzi, il Pd, a Torino e in Piemonte, dà il peggio. Non sarà certo la“sospensione in via cautelare” di Greganti dal Pd ad “invertire la rotta” del malaffare tra politica, opere pubbliche e criminalità. Il rinnovamento del Pd  è finto come una banconota da 80 euro.

Come possono, infatti, portare cambiamento politici di professione da 40 anni come Quagliotti, Fassino e Chiamparino?».

Parole pesanti come macigni che hanno scatenato la reazione del segretario regionaleDavide Gariglio secondo cui le affermazioni di Bono sono «puro e vile sciacallaggio politico. È inaccettabile addossare al Partito democratico e ai suoi attuali dirigenti una qualche responsabilità per eventuali reati commessi da Primo Greganti. Greganti non ricopre incarichi nel Pd torinese, non ne ha chiesti e comunque non ne avrebbe ottenuti. Non ha mai avuto mandato alcuno di occuparsi di alcunché da parte del Pd. La sua esperienza amministrativa, come noto, risale a un’epoca in cui molti della nuova classe dirigente non erano ancora nemmeno iscritti ad un partito. Non permetteremo a nessuno di utilizzare strumentalmente lo scandalo dell’Expo per screditare il candidato presidente Sergio Chiamparino ed il Pd».

La Repubblica Popolare di Donetsk si proclama Stato indipendente e chiede l’adesione alla Russia

http://www.1channel.it/geopoliticseconomy/la-repubblica-popolare-di-donetsk-si-proclama-stato-indipendente-e-chiede-ladesione-alla-russia/

La Repubblica Popolare di Donetsk si è proclamata Stato sovrano. Tale affermazione è contenuta nell’appello della Repubblica letto dal copresidente del governo provvisorio Denis Pushilin. Inoltre le autorità del Donbass hanno chiesto di aderire alla Federazione Russa.
Negli Oblast’ ucraini di Donetsk e Lugansk domenica si è svolto il referendum sull’autonomia. A Donetsk l’89,7% dei votanti ha sostenuto l’indipendenza da Kiev, mentre nella regione di Lugansk il 96,2%.
Secondo Leonid Poliakov, l’Occidente si dovrà rassegnare con il fatto che milioni di persone nell’Est dell’Ucraina non desiderano sottomettersi alle autorità usurpatrici. Oleg Tsarev, leader del movimento pubblica “Sud-Est”, comunicando le sue previsioni per il futuro, ha detto in particolare:

La Repubblica Popolare di Donetsk si è proclamata Stato sovrano. Tale affermazione è contenuta nell’appello della Repubblica letto dal copresidente del governo provvisorio Denis Pushilin. Inoltre le autorità del Donbass hanno chiesto di aderire alla Federazione Russa.

Negli Oblast’ ucraini di Donetsk e Lugansk domenica si è svolto il referendum sull’autonomia. A Donetsk l’89,7% dei votanti ha sostenuto l’indipendenza da Kiev, mentre nella regione di Lugansk il 96,2%.
Secondo Leonid Poliakov, l’Occidente si dovrà rassegnare con il fatto che milioni di persone nell’Est dell’Ucraina non desiderano sottomettersi alle autorità usurpatrici. Oleg Tsarev, leader del movimento pubblica “Sud-Est”, comunicando le sue previsioni per il futuro, ha detto in particolare:

Penso che la prerogativa di prendere decisioni spetti ai consigli del popolo. Sarà la Repubblica Federativa di Novorossia. Ci auguriamo che il numero delle entità non sarà limitato alle Regioni di Donetsk e di Lubiansk, che il loro numero è destinato ad aumentare. Ora bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare sodo!.

I risultati del referendum sullo status delle Regioni di Donetsk e di Lugansk sono destinati a servire da base per l’ulteriore autodeterminazione di queste regioni. La comunità mondiale è tenuta a rispettare la scelta che ha fatto la popolazione civile, Kiev deve ritirare le sue formazioni armate dal Donbass e riconoscere, finalmente, la realtà ed esaminare la questione del mutamento dell’assetto statale dell’Ucraina. 

Redazione online

Arriva il gruppo Bilderberg direttamente, creando gli esodati, cancellando art 18, riducendo il tasso di occupazione al 55,2 per cento e dicono che ci han salvati.

Caspita, pensa se non agivano….

Barroso:Usa volevano Italia sotto tutela,noi la salvammo
Le istituzioni europee non sopportano le rivelazioni di Timothy Geithner, ex segretario del Tesoro americano secondo il quale nel 2011 l’Europa avrebbe compiuto enormi pressioni affinché l’allora premier Silvio Berlusconi fosse allontanato dal suo incarico, come di fatto poi avvenne con l’arrivo di Mario Monti.

Contro questa ipotesi interviene persino Manuel Barroso, che ribalta la versione e racconta una storia completamente opposta: furono gli americani a premere per mettere l’Italia sotto la tutela del Fondo monetario internazionale : “A quell’epoca l’Italia era sull’orlo dell’abisso” e al G20 di Cannes “alcuni” tentarono di invocare l’Fmi per la Penisola ma “sarebbe stato un disastro e noi siamo stati quasi soli a dire che non doveva succedere”.

Altre fonti qualificate dell’Unione europea riferiscono all’agenzia Ansa che “le istituzioni Ue hanno difeso l’indipendenza dell’Italia e non volevano che non volevano che andasse sotto amministrazione controllata, come invece chiedevano gli Usa”. Il contrario di quanto sostiene Geithner.
http://www.huffingtonpost.it/2014/05/13/berlusconi-geithner-ue-rifiutano-versione-usa_n_5318221.html?utm_hp_ref=italy

Ucraina, “contro separatisti elicotteri con logo Onu”. L’Ira di Mosca

Le Nazioni Unite prendono le distanze. I filorussi: li abbatteremo
 TMNews
Mosca, 14 mag. (TMNews) – La Russia chiede che si indaghi sull’utilizzo di elicotteri con insegne Onu nell’Est dell’Ucraina, mentre i separatisti filorussi minacciano di abbattere questi velivoli, “che portino i simboli delle Nazioni Unite o meno”.

L’ultima tra le polemiche scoppiate tra Mosca e Kiev riguarda il possibile uso di elicotteri da parte delle forze governative ucraine nelle operazioni militari contro i secessionisti. Il sito di notizie russo Life News ha pubblicato fotografie scattate nei pressi di Kramatorsk, cittadina al centro dello scotro tra unità ucraine e separatisti filorussi, di un elicottero Mi-24 con il logo delle Nazioni Unite. Altri due di questo tipo con la scritta Onu, più un Mi-8, verrebbero usati nell’area.

Pare si tratti di velivoli usati in passato per una missione in Congo sotto l’egida Onu. Il Palazzo di Vetro ha subito preso le distanze e fatto sapere che verificherà, dato che a qualsiasi mezzo militare vanno tolte le insegne Onu prima di essere usato per nuove missioni. “Siamo in contatto con le autorità di Kiev”, ha detto al canale televisivo Russia Today la portavoce Eri Kaneko.

Intanto i militanti separatisti, che hanno già abbattuto due elicotteri dell’esercito ucraino, avvertono che non faranno distinzioni. “Abbatteremo gli elicotteri dell’Onu come quelli ucraini”, ha detto il sindaco secessionista di Slavyansk, Vyacheslav Ponomarev.

Ieri nei pressi di Kramatorsk in un agguato dei filorussi a un convoglio militare sono morti otto soldati ucraini.in un agguato Orm
http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/ucraina-contro-separatisti-elicotteri-con-logo-onu-l-ira-di-mosca-20140514_122412.shtml

L’Indifferenza Mediatica dei nostri governanti verso Aleppo e i genocidi di cristiani nel mondo: arma Mondialista

Lunedì,  Maggio 12th/ 2014
 
 – di C.Alessandro Mauceri / Sergio Basile / Redazione Quieuropa –
 
Siria 1° Maggio 2014, Lettera di Nabil Antaki , economia annientata, patrimonio saccheggiato, èlite in esilio, ricchezze depredate, 150.000 morti, 4 milioni di rifugiati, 8.000.000 di sfollati interni, atti di ferocia e di barbarie che nessuno poteva immaginare, 45 milioni di cristiani uccisi
Quarantacinque milioni i cristiani uccisi nel XX secolo a causa della loro fede. Il paradigma odierno è l’estrema opzione: morire in patria o nel Mediterraneo?
 
Drammatica testimoniaza da Aleppo, di Mouna Alno-Nakhal: la cristiada non è mai cessata
► Video in allegato
 
La “Cristiada” non è mai cessata…
 
Aleppo, Lampedusa, Catanzaro – di C.Alessandro Mauceri e Sergio Basile – Venerdì scorso nella sala principale del “Circolo San Francesco” del convento Sacro Cuore di Catanzaro Lido, nell’ambito del consueto appuntamento del Venerdì, è stato proiettato lo struggente e meraviglioso (quanto censuratissimo ed introvabile) film “Cristiada“, narrante della rivolta degli eroici “Cristeros” che tra 1926 e 1929, fu combattuta dai cattolici messicani contro il governo massonico,  di stampo bolscevico ed anticlericale del Presidente Plutarco Elias Calles, che perseguitava la chiesa cattolica. Per la cronaca, il termine “Cristeros” deriva dall’espressione “Cristo Reyes” (“Cristi Re“) come cioè gli uomini e i compagni-massoni di Calles definivano in senso dispreggiativo gli insorti cattolici (che combatterono – alla lunga vittoriosamente – al grido “Viva Cristo Re“, contro il regime di Calles e i suoi alleati Usa..) riprendendo il tema della “Regalità di Cristo” riproposto con forza attraverso l’enciclica “Quas Primas” da Papa Pio XI. Il film, che le lobby massoniche hanno censurato e boicottato nel nostro “Bel Paese” “libero e democratico”, impedendo che fosse proiettato nelle sale cinematografiche ed addirittura che fosse messo in commercio e doppiato in italiano, ha riscosso un grande successo di critica.
 
L’eredità dei Cristeros e la faccia ipocrita del Bel Paese
 
Lacrime e vera commozione… Risveglio delle coscienze ed apertura degli occhi del cuore, per troppo tempo sbarrati dall’ignoranza e dall’indifferenza. Questi i leitmotiv della serata. Questa l’eredità lasciata dal film che difficilmente potrà essere gettata nel dimenticatorio. Nel breve dibattito che ha preceduto la proiezione si è parlato, ovviamente, di Medioriente e Siria; di primavere arabe; di rivoluzioni colorate; di mondialismo; di esportazione della masso-democrazia occidentale e di iper-immigrazione di massa. Ciò, cercando di tracciare un file rouge comune che potesse aiutare a capire, oltre la disinformazione mediatica, il perchè oltre mille profughi al giorno siano costretti a rifugiarsi in Italia per sfuggire alla morte. Ormai, infatti, come ogni anno, da almeno un decennio a questa parte, con l’arrivo della bella stagione, si intensificano gli sbarchi in massa in Italia di clandestini provenienti da mezzo mondo, Medioriente ed Africa in testa. A poco o niente sono serviti i viaggi  d’interesse di Silvio Berlusconi – da presidente del governo – in Libia (forse passeranno alla storia più per il famoso baciamani aGheddafi che per i risultati raggiunti). A niente sono servite le misure dell’allora ministro Roberto Maroni né quelle del capo del governo tecnico e golpista Mario Monti o quelle dei suoi degni successori Enrico Letta e Matteo Renzi (ultimo mandatario).
 
Ebola, mondialismo ed altre malattie… dietro l’iper immigrazione
 
Il problema – come da copione – non è stato risolto neanche dopo che era stato paventato il rischio del diffondersi  di epidemie come quelle del virus ebola, della tubercolosi o dell’iper-tbc: nei giorni scorsi, va detto, come un’immigrata clandestina, pare sia stata trasportata d’urgenza in elicottero in un centro specializzato in quanto malata di non si sa quale malattia contagiosa. Le sole cose che sono state fatte, a parte distruggere la vita e l’economia dei lampedusani e di molte altre città-rifugio italiane, sono state quelle di riempire di pagine i giornali con domande strategiche e fuorvianti (è giusto o no accogliere i clandestini? e in quale modo? l’immigrazione clandestina è da considerare reato penale o no?) e mostrare come i governi e i parlamenti che si sono succeduti negli ultimi decenni non siano – “ovviamente” e come da copione – riusciti a risolvere il problema “immigrazione clandestina”. E mentre le prime pagine dei quotidiani venivano impegnate a raccontare questo o quello sbarco (ormai si parla di migliaia di immigrati clandestini al giorno), nessuno trovava – e trova – il tempo o lo spazio per portare l’attenzione dei lettori su un altro problema che riguarda, da vicino anche quello delle cosiddette minoranze.
 
Indifferenza mediatica verso i genocidi di cristiani: arma mondialista
 
Mentre l’Unione Europea e l’Italia fanno di tutto per presentarsi al mondo come “rispettose dei diritti umani e delle minoranze etniche e religiose” (senza dire che, in realtà, questa tolleranza di copertura deriva dal loro bisogno di manodopera a basso costo… ma soprattutto dalla volontà di portare a termine il disegno di paneuropeizzazione del continete – vedi qui Il Piano Kalergi – Quello che Nessuno ti ha mai detto sull’Europa e qui La Terzomondializzazione dell’Europa e l’Eurocasta) nel resto del pianeta la tolleranza religiosa pare essere un ricordo e i metodi per imporre le scelte della maggioranza pare stiano diventando sempre più crudeli. Le atrocità di Diocleziano e Nerone, in compenso, se paragonate all’attuale situazione, sembrano davvero una inezia o giù di lì… Non passa giorno, ormai, senza che giornali di tutto il mondo (pochissimi in Italia) riportino la notizia che uomini e donne uccisi perché accusati di essere “cristiani”. Solo ad Aleppo, in Siria (leggi nota correlata) se ne contano mediamente 24 al giorno (vedi qui – Aleppo, Siria: noi resistiamo – Lettera di un Missionario Marista). In uno degli ultimi raccapriccianti episodi riportati nelle ultime ore, è emerso come i cristiani uccisi fossero siriani di guardia all’ospedale Kindi, sito proprio dell’ormai ex-oasi di pace tutto il Medioriente, chiamata Aleppo. In rete girano dozzine di video-testimonianza, tra i quali uno che non lascia dubbi sul modo atroce in cui sono stati giustiziati. Nessun “paradossale processo” sul fatto se essere “cristiani” sia un problema civile oppure un reato penale (come in Europa con l’immigrazione clandestina)…
 
Solo nel 2012, oltre 100 mila cristiani trucidati per la loro fede
 
Ma quel che è più grave è che il caso dei giorni scorsi è solo l’ultimo di una lunga, infinita serie… Una serie di morte ed indifferenza che solo in Siria conta ormai oltre 150 mila vittime, come testimoniato dalle colonne di Quieuropa (vedi allegati) da tre anni a questa parte. Secondo dati resi noti recentemente da numerosi tabloid internazionali, solo nel 2012 sarebbero stati oltrecentomila i cristiani uccisi non per motivi politici o durante guerre, ma solo per la loro religione di appartenenza. Quasi una persona ogni cinque minuti…. E senza che nessuno dedichi loro una parola. Non ne parlano i media. Non fanno niente gli organismi internazionali (troppo impegnati a dire se il premier russo, Vladimir Putin, faccia bene o no a partecipare ad una manifestazione in Crimea… Ma a proposito – ci chiediamo in merito – perchè il benefattore Putin non invia ufficialmente le sue truppe in siria in difesa di Aleppo? Forse qualcuno dovrebbe chiederselo. O no? Tanto ormai gli appoggi esterni (arabi e occidentali) ai cosiddetti ribelli sono stati smascherati!
 
L’assassinio di padre Frans Van der Lugt
 
I Paesi dove più che in altri sarebbero state uccise delle persone a causa della loro fede cristiana sono quelli dove più forte è la presenza del fondamentalismo islamico (Nigeria, Somalia, Mali, Congo, Pakistan ed Egitto) ma anche quelli dove esistono regimi totalitari di stampo comunista.. Eppure spesso si trattava di persone impegnate in missioni di pace o di assistenza ai malati come Frans Van der Lugt, sacerdote gesuita di 75 anni, di cui circa 50 passati come missionario. È stato ucciso nei giorni scorsi in Siria, ad Homs, martire in una città definita essa stessa “martire” a causa della guerra di aggressione dei nemici di Cristo (stile Cristiada… anche se si tratta per lo più di mercenari esterni al Paese), in una zona occupata dagli islamici e assediata dall’esercito siriano.
 
45 milioni
 
Secondo uno studio condotto dal Center for the Study of Global Christianity di South Hamilton, nel Massachusetts, CESNUR e Accademia di Scienze Umane e Sociali, sarebbero quarantacinque milioni i cristiani morti nel XX secolo a causa della loro fede. E il loro numero continua a crescere: solo nel primo decennio 2000-2010, secondo Barrett, sono stati un milione. Recentemente la BBC ha obiettato che non si tratterebbe di “martiri”, ma di “persone uccise in situazioni di testimonianza” (la diatriba sarebbe nata circa la definizione di alcune persone morte uccise da una bomba fatta esplodere in una chiesa con numerosi fedeli all’interno). Eppure pochi o forse nessun notiziario in prima serata ha dedicato una parola a questi “numeri”.
 
Il bivio: morire in patria o nel Mediterraneo?
 
Nelle scorse settimane i giornali hanno riempito le prime pagine della notizia dei clandestini annegati nel Mediterraneo. Dato che di numeri si deve parlare (per non toccare la sensibilità di nessuno), ebbene forse i “numeri” dei cristiani che hanno perso la vita solo a causa della loro fede sono maggiori e di molto. Non solo, ma tra questi due “numeri” c’è anche un’altra differenza tutt’altro che secondaria: gli immigrati clandestini hanno scelto coscientemente (seppure spinti da una situazione di estrema crisi politica, economica e sociale dei loro Paesi di provenienza,minacciati dalla “democrazia occidentale” che va a braccetto col fondamentalismo islamico) di correre il rischio che comportava salire sulle “carrette del mare”. Le centinaia di migliaia di cristiani che hanno perso la vita non hanno avuto scelta: sono stati barbaramente e volontariamente uccisi da altre persone. La loro unica colpa è stata quella di essere “fedeli”. Non nel senso di aver dedicato la propria vita ad un partito politico o a un movimento estremista, ma nel senso di avere una Fede e di voler credere in DioCredere in Gesù Cristo. Ma forse oggi essere “fedeli” per molti non ha più molta importanza. E, quindi, non è un buon motivo per morire (figurarsi poi per darne notizia nei telegiornali…).
 
La “Grande Bellezza”
 
Tra coloro che oggi denunciano questa situazione non troviamo curiosamente alcun politico, ne tra la casta, né tra i membri della cosiddetta anti-casta, né tra i cosiddetti dissidenti leghisti nemici dell’iper-immigrazione. Allora capita che l’Italia-bene continui a vomitarsi a dosso la “Grande Bellezza”, scordandosi completamente del “Grande Dolore”. Ma questa è l’epoca dalle “Grande Indifferenza”: il mostro maggiore da sconfiggere, ben annidato tra le ipocrisie della nostra coscienza. Preghiamo per la Siria! Parliamo della Siria! Indignamoci per la siria! Scendiamo in piazza per la Siria! Allarmiamoci per la Siria e il quotidiano dei cristiani nel mondo! Basta dormire il sonno della morte…
 
C.Alessandro Mauceri, Sergio Basile (Copyright © 2014 Qui Europa)
 
Partecipa al dibattito – infounicz.europa@gmail.com
 
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 Allegato – Testimonianza da Aleppo
Un grido dal cuore di Aleppo: Bisogna che tu dica…
Siria – Il popolo di Aleppo ripete le parole di Cristo sulla Croce: “Ho sete…”
Testimonianza di Mouna Alno-Nakhal, Aleppo Siria, 1° Maggio 2014
 
Aleppo, Siria – Testimonianza di Mouna Alno-Nakhal – Mercoledì, 30 aprile: “L’elettricità è finalmente tornata ad Aleppo. Ho potuto caricare il telefono e raggiungere  i nostri figli per rassicurarli . Siamo vivi ! Ma per quanto tempo? Si dovrebbe chiederlo a tutti coloro che speculano sulle nostre spalle,  per non dire sui nostri cadaveri! Inoltre, da dove siamo, vediamo il cortile dell’ospedale “ al-… ” [ Intenzionalmente oscurato ] … mucchi di cadaveri … civili e anche soldati apparentemente. Non possiamo nemmeno attraversare la strada per vedere di chi si tratta. Per quanto riguarda l’acqua , evviva, un filo ! Passo sopra i dettagli delle sfide che mi sono prefissata per cavarmi l’ idea che “loro” alla fine riusciranno a farmi vivere in una casa sporca … mi dico che le nostre nonne conoscevano questa miseria … salvo che loro disponevano di  bacinelle adatte all’età della pietra … e soprattutto l’olio. Settecento lire siriane al litro! Centocinquanta  £ un mazzo di prezzemolo … Andiamo , passo così sulla lista della spesa. Chi? Ma i profittatori di guerra naturalmente. E ‘ bella la  rivoluzione!  Trabocca di fantasia un rivoluzionario!  La loro ultima scoperta: organizzarsi  per vendere uno stock incredibile di “generatori ” ad un prezzo fissato sulla testa del cliente;  questo spiega … penso che tu mi capisci. Sì , l’ultima volta che ho parlato con te , ho concluso su una nota di speranza [ * ]. Ma oggi , devo confessarti che dopo aver vissuto gli orrori delle ultime due settimane, abbiamo sicuramente la sensazione che Aleppo è abbandonata … E’ forse ingiusto parlare di abbandono quando tanti dei nostri soldati sono caduti. Rimane tuttavia che Aleppo è ” sbranata” . Noi lo vediamo bene!
 
Qui nessuno si aspetta di essere ascoltato…
 
Ma io non ti chiamo per questo . Volevo dirti che ti leggo. No … non hai tradito né le mie parole né il mio pensiero. Pensi che la gente ti leggerà? Cosa si può fare? Qui , nessuno si aspetta di essere ascoltato. Più nessuno pensa di risvegliare le coscienze. Anche i nostri media, quando riusciamo ad ascoltarli, non rispecchiano la realtà delle tragedie che ci uccidono. Vien da chiedersi se sono consapevoli del fatto che nelle ultime due settimane è la ” m …. ” ! Mio Dio ! Hai sentito? Un rumore terribile … ” . Comunicazione interrotta… Niente da fare! E poi infine, va, poi taglia, poi riprende: “Non preoccuparti … solo le finestre! E’ stata una granata. Dico granata, mentre io non so cosa  veramente fosse. L’esplosione ha scosso tutti gli edifici del quartiere. E continua … Ho sentito che ci sono persone colpite nella nostra strada. Ciò significa che, entro  cinque minuti, vedremo arrivare i taxi gialli trasformati in  ambulanze per l’occasione; le cabine servono per il trasporto  dei feriti; i cofani sono riservati ai cadaveri senza vita. Si dirigeranno agli ospedali, almeno quello che ne è rimasto, per essere curati o identificati dai loro parenti … un’ultima volta per tutte . Le notizie che ci arrivano si riassumono nel  dire che nessuna soluzione si profila all’orizzonte.
 
Erdogan e le porte dell’inferno…                                                                                ​
 
Aleppo è un disastro, e ora ecco che ci viene predetto che nei prossimi giorni sarà peggio! Ci viene detto che Erdogan (leader turco) ha deciso di demolire la Cittadella per rialzare il morale delle sue truppe di  sanguinari … Dopo la conferma della tenuta delle  presidenziali alla data prevista , sembra che egli sia riuscito ad aprire tutte le porte dell’ inferno. Gira una voce che il nostro esercito è determinato a finirla , che non è lontano e che si mette male più che mai . Quindi, ci si consiglia di prepararci. Prepararci?!?
 
 Siamo circondati! Tutti quelli che potevano andarsere se ne sono andati!
 
Giovedì, 1 maggio: “L’elettricità è tagliata di nuovo, e quindi niente acqua, in quanto è necessaria per  pompare. “Loro” stanno giungendo al loro scopo … Siamo circondati! No, non siamo armati. Difenderci? Contro dei cecchini? Contro mine sotterranee che esplodono ovunque? Contro  bombe che polverizzano  interi edifici? La prova che Erdogan e la sua banda intendono entrare in Aleppo svuotata dei suoi abitanti. Sì … ne siamo convinti. D’altro canto, tutti coloro che potevano andarsene se ne sono andati. Dove? Alcuni ancora in direzione di Latakia, ma la maggioranza va in Libano e in Turchia. Sì … in Turchia. Potete immaginare!
 
Unica difesa rimasta: la Preghiera. Il resto? infamia inconcepibile…
 
Tu puoi  capire che ormai il nostro unico modo per difenderci è la preghiera, lo sprezzo del pericolo, così come il disprezzo per questo avido Occidente che ci gioca la sua partizione umanitaria?Bisogna che tu dica tutto il disgusto che i vostri dirigenti  ci ispirano, essendo l’ “errore” dei nostri non aver immaginato fino a che punto essi avrebbero potuto dimostrare ancora la loro infamia ; infamia, senz’altro più elegante e sofisticata di quella di Erdogan e dei despoti ignoranti dei paesi del Golfo, ma comunque infamia inconcepibile!
 
Bisogna che tu dica…                                                                                                       ​
 
Bisogna che tu dica ai vostri “diritto-umanitaristi” corrotti e che si presentano come  “liberatori” del popolo siriano, che oggi grazie alla loro preoccupazione ignobile tutti i civili siriani hanno uguali diritti sotto le bombe! Tutti i civili: Mohamad,  suo cugino  Hussein, e suo fratello Georges, non  dispiacciano loro! essi saranno senz’altro felici di sapere che le vittime nelle zone “controllate dal regime” sono per il 99% popolazione civile; vittime innocenti che, se fossero cadute nelle zone apparentemente “liberate dai ribelli” avrebbero attirato l’ attenzione dei vostri media bugiardi che accusano  “il regime di accanirsi , per via aerea , sui suoi cittadini innocenti “.
 
Bisogna che tu dica…
 
Bisogna che tu dica che i loro cosiddetti “ribelli” non sprecano il loro tempo e fanno il massimo uso delle elargizioni di questo Occidente che passa sotto silenzio i loro misfatti, e i propri!    Abbiamo bisogno che tu dica … “. No … non posso dirti che la gente mi legge. Sono così pochi in grado di sfuggire alla doxa dominante. E se mi leggono, ciò è probabilmente con la punta degli occhi e la mente altrove! Ma ti prometto, lo dirò. Abbi cura di te e dei tuoi! E perdonami  per non essere in grado di fare nulla …
 

EUROVISION 2014: SCANDALE ET MANIPULATIONS ANTI-RUSSE!

Le vote populaire a donné la victoire AU GROUPE SLAVE-POLONAIS …
 
“Controverse sur le vote après que le public britannique ait révélé avoir voté Donatan & Cleo en premier – mais le jury les a placés dernier (…) un concours de plus en plus hargneux et politisé qui a vu les jeunes participantes russes huées par une partie de l’auditoire», dit «The Independent». ..
 
Luc MICHEL pour NNK /
avec The Independent – PCN-SPO – lucmichel.net / 2014 05 12 /
Neue Nationaleuropäische Kultur /
Новая Национальная – европейская Культура /
Manipulations du vote du concours de l’Eurovision 2014, pour le transformer en une opération anti-russe et anti-Poutine?
 
Oui, dit le journal britannique «THE INDEPENDENT» le 11 mai qui révèle que le groupe folklorique polonais Donatan & Cleo était le véritable vainqueur du vote populaire. Un lobby politique anti-russe, en accord avec un lobby gay de gauche, manipule le vote pour faire gagner le travesti autrichien anti-russe « Conchita Wurst»!
 
Et le véritable vainqueur de l’Eurovision 2014 est le groupe de musique folklorique polonais. Les exemples de votes britanniques, mais aussi irlandais, norvégiens et ukrainiens, comme The Independent le révèle, le démontrent. Les “Pays-Bas et l’Islande aussi ont classé les Polonais à la deuxième place tandis que l’Autriche, la Macédoine, la France, l’Allemagne et la Suède” à la troisième. Ce groupe polonais que NNK soutenait (*) …
 
QUE DIT LE JOURNALISTE JONATHAN BROWN (THE INDEPENDENT)  SUR CE SCANDALE?
 
“Il a été salué comme une victoire pour la tolérance et un contre-feu à une marée rampante d’homophobie. Mais, il semble que le Grand public britannique a été moins épris par la ‘Dame barbue’ de l’Autriche, Conchita Wurst, qui a emporté la victoire de l’Eurovision prêchant une parabole d’homosexuel trans-continental, qu’il ne l’était par le décolleté amplement affiché du groupe de porteuses de bidons à lait rustiques qui ont donné la 14e place à la Pologne.
Pour la première fois hier les organisateurs du concours de chansons ont révélé à la fois les votes du public et du jury pour chaque acte. Pourtant, tandis que le jury officiel britannique a donné le maximum de 12 points au désarmant hirsute travesti Conchita, il a relégué le duo polonais Donatan & Cleo à la dernière place.
En revanche, le résultat de télé-votes au Royaume-Uni a vu les Polonaises nommées comme aisément gagnantes. L’Irlande a également emboîté le pas, avec le public qui de même attribue la première place à We Are Slavic par rapport à la dernière position donnée par son jury.
Les publics norvégien et ukrainien ont également été impressionné par la participation polonaise la votant leur chanson préférée contredisant à nouveau les résultats de leurs jurys nationaux qui la mettaient respectivement 19e et 25e .
Les télé-votes aux Pays-Bas et en Islande ont classé les Polonaises à la deuxième place tandis que l’Autriche, la Macédoine, la France, l’Allemagne et la Suède les mettaient troisième.
 
POLITIQUE ANTI-RUSSE SUR ORDRE:
“UNE DECONNEXION CULTURELLE ENTRE LE VAINQUEUR POPULAIRE ET CELUI FAVORISE PAR LES JUGES OFFICIELS”
 
Ce que The Independent a également dit: “Un porte-parole de l’Eurovision a nié que c’était la preuve d’une déconnexion culturelle entre le vainqueur populaire et celui favorisé par les juges officiels dans ce qui est devenu un concours de plus en plus hargneux et politisé qui a vu les jeunes participantes russes huées par une partie de l’auditoire “. “Ce sont les règles du jeu. Bien sûr, parfois il ya des différences entre le jury et le télé-vote, mais c’est ce qui rend l’ensemble du processus encore plus excitant “, a-t-il déclaré à The Independent.
 
MY SLOWIANIE OU NOUS SOMMES SLAVES:
LE VRAI VAINQUEUR
 
«Même avant qu’une note ait été chantée à Copenhague en finale samedi soir, la vidéo YouTube de My Slowianie ou Nous sommes Slaves avait été vue plus de 40 millions de fois sur internet – aidée sans doute comme étant décrite comme « presque pornographique » par les critiques après sa sortie l’année dernière. Elle a pour vedettes  également de plantureuses jeunes femmes en robes révélatrices participant à des activités saines telles que la cuisson, le lavage et le désormais tristement célèbre barattage de beurre “.
 
TROP SLAVE, TROP RUSSE POUR LES LOBBYS OCCIDENTAUX, LE COMPOSITEUR DE “MY SLOWIANIE” EST UN PANSLAVISTE POLONO-RUSSE
 
“Donatan est l’un des plus célèbres producteurs de hip-hop de la Pologne avec plus de 50 albums crédités à son nom. Vrai nom Witold Czamara, il est à moitié russe et a suscité la controverse dans le passé en vantant les vertus du panslavisme et les réalisations de l’Armée rouge (…)
Les sœurs Tolmachevy de Russie ont été largement huées pendant la nuit   La chanteuse Cléo a été décrite comme “la fille blonde slave avec le charme polonais et une voix noire”.
 
Le jury britannique attaqua le groupe polonais et essaya de le rejeter:
« le présentateur de la BBC Graham Norton a comparé la participation polonaise à  « faire des façons à l’Eurovision » la tournant en dérision comme un “hymne féministe”(sic).   Comme elle était sur le point de commencer, il a mis en garde les téléspectateurs: « Si grand-père s’est endormi, vous voudrez peut-être le réveiller. J’ai le sentiment qu’il va aimer ça. » Quand elle s’est terminée, il a ajouté:”.. Je n’ai jamais vu le barattage du beurre obtenir une réaction comme ça avant “(resic)
 
La “victoire de Conchita Wurst est venue après des pétitions en ligne en Biélorussie, Arménie et Russie – dont le gouvernement a adopté une loi l’année dernière interdisant « la propagande gay» auprès des enfants – pour supprimer Wurst de diffusion dans leur pays. La tolérance avait été le thème des hôtes danois avec des drapeaux de la fierté gaie flottant dans la capitale pour une grande partie de la semaine “.
 
Mais le lobbying gay n’est qu’un prétexte. La réalité derrière ça est la russophobie et la propagande anti-Poutine. La politique occidentale démontre qu’ils sont capables de tout dans leur russophobie. Y compris en trafiquant le vote sur l’Eurovision et en détruisant l’amitié artistique paneuropéenne …
 
INFO DE DERNIERJE MINUTE
 
La presse russe, largement commentée à l’est, notamment en Roumanie – mais pas une info en France ou Belgique où les lobbies gay et antirusses se sont déchainés sur l’Eurovision -, annonçait hier que la Russie envisageait de quitter l’Eurovision et de lancer avec ses alliés un contre-concours intitulé … VOICES OF EURASIA !
 
Luc MICHEL
 
Clip vidéo du groupe polonais avec 40 millions de vues:
Donatan & Cleo – My Słowianie – Nous sommes Slaves (Pologne)

LUC MICHEL SUR ‘AFRIQUE MEDIA TV’: 25 ANS DE CRISE AU SOUDAN

Le duplex de Bruxelles avec ‘Afrique Media TV’ de ce 4 mai 2014

Filmé en direct par PCN-TV à Bruxelles PCN-TV - AMTV LM Kerry au Congo (2014 05 11) FR

Luc MICHEL y analyse 25 ans de crise au Soudan et au Sud-Soudan, l’utilisation des rivalités ethniques et religieuses par l’impérialisme …

https://vimeo.com/93660255

https://www.facebook.com/photo.php?v=469243353210088

Luc MICHEL sur AFRIQUE MEDIA TV

dimanche 4 mai 2014 dans le ‘Débat panafricain’

avec Bachir Mohamed Ladan.

______________________

 https://vimeo.com/pcntv

https://www.facebook.com/PCN.NCP.TV

NOVOROSSIA’ : APRES DONETSK, LA ‘REPUBLIQUE DE LUGANSK’ PROCLAME SON INDEPENDANCE !

 Luc MICHEL/ En Bref /

Avec LVDR – PCN-SPO/ 2014 05 14/

 « Nous avons opté pour l’indépendance face à l’arbitraire, au diktat sanglant de la junte de Kiev, au fascisme et au nationalisme. Nous choisissons la liberté et le triomphe de la loi »

– Valeri Bolotov.

  LM.NET - EN BREF Lugansk-Donetsk-Novorossia (2014 05 14) FR 2

La République populaire de Lougansk a proclamé ce lundi son indépendance vis-à-vis de l’Ukraine conformément aux résultats du référendum du 11 mai, a annoncé le «gouverneur populaire » de la région ukrainienne de Lougansk Valeri Bolotov. “Nous avons opté pour l’indépendance face à l’arbitraire, au diktat sanglant de la junte de Kiev, au fascisme et au nationalisme. Nous choisissons la liberté et le triomphe de la loi”, a déclaré M.Bolotov lors d’une manifestation où il avait rendus publics les résultats du référendum. Il a depuis été victime d’un grave attentat (1), car la réponse de Kiev c’est le terrorisme des escadrons de la mort …

 96,2% des résidents de la région de Lougansk ont voté ce 11 mai pour l’indépendance de leur république autoproclamée. Le vote s’est déroulé sur fond d’opération militaire terroriste d’envergure lancée par la Junte de Kiev contre les protestataires réclamant une fédéralisation de l’Ukraine. Un autre référendum s’est tenu dimanche dernier dans la région ukrainienne de Donetsk (est). 89,7% des votants y ont soutenu l'”acte d’indépendance”. La République populaire de Donetsk a proclamé ce lundi son indépendance vis-à-vis de l’Ukraine et a souhaité adhérer à la Fédération de Russie.

 Le Kremlin a déclaré respecter le choix des habitants des régions de Donetsk et de Lougansk et a espéré – une espérance vaine face à la brutalité fasciste de la junte de Kiev qui fait tirer à l’arme lourde contre son propre peuple – que les résultats des référendums seraient “mis en application par des méthodes civilisées, sans violences et par le biais d’un dialogue entre Kiev, Donetsk et Lougansk”.

 LA REPUBLIQUE POPULAIRE DE DONETSK VEUT FUSIONNER AVEC LA REGION DE LOUGANSK : VERS L’ETAT DE ‘NOVOROSSÏA’

 La république populaire de Donetsk a déclaré ce lundi après-midi sa souveraineté et a demandé d’adhérer à la Russie. La région de Lougansk a donc également déclaré son indépendance de l’Ukraine. A Kharkov une ‘république populaire autonome’ a aussi été proclamée en mars. Mais suivant la suggestion de Poutine, elle a reporté son référendum d’autodétermination. Le gouvernement de la région de Donetsk a l’intention de mener des pourparlers sur la fusion avec la région de Lougansk, a indiqué le co-président du gouvernement de la république populaire de Donetsk Denis Pouchiline.

 À son tour, le leader du mouvement « Sud-Est » a suggéré dans un discours prononcé lors d’un rassemblement à Lougansk de nommer la nouvelle entité territoriale « Novorossia » (Nouvelle Russie). Le nom que portait la région, alors intégrée à l’Etat russe (depuis Catherine la Grande) et que Poutine a évoquée en avril dernier. Mes lecteurs ont été les premiers à découvrir ce nouveau concept géopolitique, puisque je l’ai évoqué dès début mars, ainsi que les thèses du néoconservateur US Luttwak sur cette « Novorossia » (2) …

 LM

 http://www.lucmichel.net/2014/05/14/lucmichel-net-novorossia-apres-donetsk-la-republique-de-lugansk-proclame-son-independance/

 (1) Lire : La reponse de la junte de Kiev au référendum du Donbass c’est le terrorisme : Attentat contre le gouverneur populaire de Lugansk !

sur http://www.lucmichel.net/2014/05/14/lucmichel-net-la-reponse-de-la-junte-de-kiev-au-referendum-du-donbass-cest-le-terrorisme-attentat-contre-le-gouverneur-populaire-de-lugansk/

(2) Lire sur ‘EODE Think Tank’ les thèses de Luttwak et les miennes :

Géopolitique / Crimée et ‘Transdniestrie’ entre géopolitique et répétition de l’histoire…

http://www.eode.org/eode-think-tank-geopolitique-crimee-et-transdniestrie-entre-geopolitique-et-repetition-de-lhistoire

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LA REPONSE DELA JUNTE DE KIEV AU REFERENDUM DU DONBASS C’EST LE TERRORISME : ATTENTAT CONTRE LE GOUVERNEUR POPULAIRE DE LUGANSK !

Luc MICHEL/ En Bref /

Avec LVDR – PCN-SPO/ 2014 05 13/

LM.NET - EN BREF attentat à Lugansk (2014 05 13) FR

Un attentat a été perpétré contre le gouverneur populaire de la région de Lougansk Valeri Bolotov qui a été blessé par balle selon son service de presse. Valeri Bolotov a perdu beaucoup de sang, mais il a été hospitalisé opportunément et à présent rien ne menace sa vie.

L’entourage du gouverneur estime légitimement que cet attentat est une réponse de Kiev au référendum populaire. Dimanche les référendums sur l’indépendance ont été organisés dans les républiques de Lougansk et de Donetsk. Plus de 90 % des électeurs se sont prononcés en faveur de la séparation de l’Ukraine

 NON comme le dit cyniquement la junte de Kiev, le référendum n’est pas « une farce ».

Mais la répression des néofascistes pro NATO de Kiev est elle une tragédie sanglante. Où les criminels du facho-maidan lancent les chars et les missiles Grad contre leur propre peuple. Et où les mercenaires de Academi :Blackwater et les escadrons de la mort néonazis de Praviy Sektor sont un terrorisme d’état.

 Un état ukrainien que Kiev est en train de détruire irrémédiablement !

Plus aucune négociation, avec l’OSCE ou pas, avec l’aide de Moscou ou pas, ne sauvera l’Ukraine. Pas après le massacre d’Odessa, pas après les roquettes Grad sur Slaviansk, pas après les commandos terroristes d’assassins qui ont frappé le maire juif de Kharkov il y a deux semaines et maintenant le gouverneur de Lugansk …

 LM

 http://www.lucmichel.net/2014/05/14/lucmichel-net-la-reponse-de-la-junte-de-kiev-au-referendum-du-donbass-cest-le-terrorisme-attentat-contre-le-gouverneur-populaire-de-lugansk/

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Aspartame cambiato il nome in AminoSweet per confondere i consumatori!

L’aspartame hanno rinominato AminoSweet per confondere i consumatori! Fa molto male alla salute. Leggi sempre gli ingredienti dei prodotti che compri. Boicotta i prodotti contenenti aspartame, AminoSweet!

L’aspartame è un dolcificante artificiale utilizzato in moltissimi alimenti. Perchè non utilizzare lo zucchero? Perchè il potere dolcificante dell’aspartame è centinaia di volte maggiore rispetto allo zucchero tradizionale, il che consente alle aziende alimentari di risparmiare una quantità immane di denaro. Si inserisce aspartame per circa 1/200 del volume di zucchero che normalmente verrebbe utilizzato, e si ottiene lo stesso effetto.
Con il vantaggio inoltre che l’aspartame, utilizzato in quantità ridotte proprio per il suo estremo potere dolcificante, ha un valore calorico pressochè nullo rispetto alla quantità di zucchero che dovrebbe essere utilizzata per ottenere gli stessi effetti.

L’aspartame è attualmente utilizzato in oltre 6000 alimenti in tutto il mondo, incluse bevande, succhi di frutta, dolci, gomme da masticare, caffè e yogurt, oltre che nel rivestimento esterno di alcuni farmaci.
Il leader mondiale per la produzione di aspartame è la Ajinomoto, azienda giapponese presente in oltre 100 Paesi del mondo ed impiega quasi 25 mila persone. Non solo è specializzata nella produzione di aspartame, ma anche nella produzione di oli alimentari e farmaci.
Queste sono le reazioni e gli effetti collaterali dell’aspartame:
– dolori addominali
– attacchi d’ansia
– artrite
– asma
– reazioni asmatiche
– rigonfiamento, edema (ritenzione dei liquidi)
– problemi riguardanti il livello dello zucchero presente nel sangue (Ipoglicemia o Iperglicemia)
– cancro al cervello (studi animali effettuati prima dell’approvazione)
– difficoltà respiratorie
– bruciore degli occhi e della gola
– bruciore nell’urinare
– difficoltà del pensiero logico
– dolore alla cassa toracica
– tosse cronica
– affaticamento cronico
– stato confusionale
– morte
– depressione
– diarrea
– capogiri
– eccessiva sete o fame
– affaticamento
– distorsione della realtà
– arrossamento del viso
– perdita dei capelli (calvizie) oppure assottigliamento dei capelli
– mal di testa/emicrania, capogiri
– perdita della capacità uditiva
– palpitazioni
– orticaria
– ipertensione (pressione alta)
– impotenza e altri problemi sessuali
– scarsa concentrazione
– predisposizione alle infezioni
– insonnia
– irritabilità
– pruriti
– dolore delle giunture
– laringite
– annebbiamento del pensiero
– accentuato cambio della personalità
– perdita della memoria
– problemi e cambio del ciclo mestruale
– spasmi muscolari
– nausea e vomito
– formicolio e intorpidimento delle estremità
– reazioni allergiche e simili
– attacchi di panico
– fobie
– riduzione della memoria
– aumento del battito cardiaco
– reazioni cutanee
– convulsioni
– difficoltà di pronuncia
– dolori nel deglutire
– tachicardia
– tremori
– Tinnitus
– Vertigini
– perdita della vista
– aumento di peso
L’aspartame inoltre peggiora o imita i sintomi delle seguenti malattie:
– Fibromialgia
– Artrite
– Sclerosi multipla
– Morbo di Parkinson
– Lupus
– Sensibilizzazione verso molti agenti chimici
– Diabete e complicazioni diabetiche
– Epilessia
– Morbo di Alzheimer
– Difetti di nascita
– Sindrome da affaticamento cronico
– Linfoma
– Malattia di Lyme
– Problemi di concentrazione
– Attacchi di panico
– Depressione e altri problemi psicologici
http://curiosity2013.altervista.org/ormai-lo-sappiamo-tutti-che-laspartame-fa-male-e-allora-sapete-cosa-fanno-gli-cambiano-nome-per-prenderci-per-fondelli-ora-si-chiama-amino-sweet-e-sempre-la-solita-porcheria-ma-molti-non-lo-sa/