Chi è il disabile che fronteggiava la polizia a Roma? Lello Valitutti, ecco la sua storia

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E’ l’unico testimone della morte di Giuseppe Pinelli ed ha attraversato quasi 50 anni di lotte politiche. Si chiama Pasquale Valitutti, è un militante politico anarchico e la sua figura merita di essere ricordata per la coerenza e per il contributo che ha dato alla ricostruzione di una delle vicende più oscure della storia italiana.

Chi è il disabile che fronteggiava la polizia a Roma? Lello Valitutti, ecco la sua storia.

Nella scena immortalata dal cameramen di Servizio Pubblico durante la manifestazione di sabato a Roma non ci sono solo Deborah e Andrea, i due giovani picchiati dagli agenti di polizia (uno dei quali ha deberatamente calpestato la ragazza). A ben guardare, sullo sfondo degli scontri – in una delle fasi più concitate di tutta la giornata – c’è un uomo su una sedia a rotelle. Indossa una t-shirt azzurra e un gilet nero. Ha le braccia protese verso un manifestante, presumibilmente proprio Andrea, che viene trascinato via di forza da un agente in borghese, lo stesso che ha calpestato la sua compagna. L’uomo sembra gridare qualcosa al poliziotto, e se potesse si alzerebbe e proteggerebbe quel ragazzo che potrebbe essere suo nipote. In pochi hanno notato il dettaglio. In pochi si sono chiesti chi fosse quell’uomo.

Ebbene, quell’uomo non è un passante qualsiasi. Né – come hanno scritto molti utenti dei social network – un disabile sfortunato, incappato per caso in una manifestazione. No, quell’uomo si chiama Pasquale Valitutti: soprannominato Lello, ha attraversato mezzo secolo di lotte politiche e, malgrado da anni sia costretto su una sedia a rotelle, continua a partecipare alle manifestazioni, anche alle più dure e pericolose. Lo scorso 19 ottobre è stato immortalato con una bomboletta spray in mano mentre spruzzava su una camionetta della Guardia di Finanza. Un’altra foto lo ritrae mentre fronteggia un plotone di celerini in assetto antisommossa: il pugno chiuso, il corpo protratto in avanti. Lo vedi, e capisci che se potesse si alzerebbe dalla sedia e fronteggerebbe quello schieramento di agenti.

Ho incontrato Lello Valitutti per la prima volta a Chiomonte. Era l’agosto del 2012 e nel campeggio dei NO Tav lui raccontò la notte del 15 dicembre 1969. La notte in cui Giuseppe Pinelli “venne suicidato”. La notte in cui l’anarchico precipitò dall’ufficio della questura di Milano, dove era da giorni sotto un interrogatorio condotto dal commissario Luigi Calabresi. Il 12 dicembre una bomba era esplosa a Piazza Fontana provocando una strage: la polizia – nel corso di una retata – catturò decine di anarchici. Tra questi Giuseppe Pinelli e Lello Valitutti. Lello da ore attendeva che Pinelli uscisse dalla stanza per essere a sua volta interrogato dai funzionari della questura. “Da questo corridoio passano, portando Pino (Giuseppe Pinelli, ndr), Calabresi e gli altri, e vanno nella stanza vicino – ha sempre raccontato Lello -. Chi dice che Calabresi non era in quella stanza sta mentendo, nel più spudorato dei modi. Calabresi è entrato in quella stanza, è entrato insieme agli altri, nessuno è più uscito. Io ve l’assicuro, era notte fonda, c’era un silenzio incredibile, qualunque passo, qualunque rumore rimbombava, era impossibile sbagliarsi, lui era in quella stanza. Dopo circa un’ora che lui era in quella stanza, che c’era Pino in quella stanza, che non avevo sentito nulla, quindi saranno state le 11 e mezzo, grosso modo, in quella stanza succede qualcosa che io ho sempre descritto nel modo più oggettivo, più serio, scrupoloso, dei rumori, un trambusto, come una rissa, come se si rovesciassero dei mobili, delle sedie, delle voci concitate”.

Valitutti, dunque, è l’unico testimone vivente di quella notte di quasi 45 anni fa. Nel 2002 venne chiamato in causa da Gerardo D’Ambrosio, all’epoca titolare dell’inchiesta e di recente deceduto. In un’intervista a Sette, settimanale del Corriere della Sera, il giudice erroneamente disse: “Ottenni un’altra prova sull’innocenza di Calabresi”. Quale? domanda il giornalista. “La testimonianza di uno degli anarchici fermati, Pasquale Valitutti: aveva visto Calabresi uscire dalla stanza prima che Pinelli cadesse”. La replica di Valitutti non si fece attendere e – in una lettera scritta a Sandro Curzi, allora direttore di Liberazione – precisò: “Caro Direttore, leggo su Sette, settimanale del “Corriere della Sera” in edicola oggi, un servizio che rievoca la vicenda Calabresi a trent’anni dall’omicidio del commissario, con un’intervista al procuratore di Milano Gerardo D’Ambrosio che mi chiama personalmente in causa. Vedo, ancora una volta, distorta la verità. Io sono l’anarchico Pasquale Valitutti e ho sempre sostenuto il contrario. Lo ripeto a lei oggi: Calabresi era nella stanza al momento della caduta di Pinelli. Se tutto è ormai chiaro, come dicono, perché continuare a mentire in questo modo vergognoso sulla mia testimonianza? Io sono ormai stanco, malato e fuori da qualsiasi gioco. Ma alla verità non sono disposto a rinunciare”.

Ecco dunque chi è l’uomo seduto su una sedia a rotelle immortalato in quasi tutte le ultime manifestazioni. Lello Valitutti, anarchico, non è un semplice passante, un disabile sfortunatamente incappato negli scontri. Lello Valitutti è un militante politico e la sua figura merita di essere ricordata per la coerenza, per il contributo che ha dato alla ricostruzione di una delle vicende più oscure della storia italiana. Lello Valitutti è uno dei ragazzi che sabato manifestavano per costruire un mondo migliore. E smettetela di chiamarlo “povero disabile”.

Torino, 10 maggio. Contro la vendetta di stato, per la giustizia. Con Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, per tutte e tutti noi.

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Torino, 10 maggio. Contro la vendetta di stato, per la giustizia. Con Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, per tutte e tutti noi.

Anche noi saremo a Torino, il 10 maggio, per far sentire la nostra solidarietà a Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò.

Chiara, Claudio, Mattia, Niccolò. E’ importante ripetere i nomi, è importante scandirli perché stiamo parlando di quattro vite, quattro esseri umani, quattro attivisti No Tav che dal 9 dicembre 2013 sono imprigionati, sparpagliati tra le carceri di Alessandria, Ferrara e Roma, sottoposti a un regime di alta sicurezza (AS2).

Per noi come per la popolazione della Val di Susa questi prigionieri sono fratelli e sorelle, parte della comunità che da più vent’anni resiste a una «grande opera» inutile e insensata, macchina mafiogena ed ecocida, meccanismo divorasoldi e divoramontagne imposto al territorio con prepotenza, ottusa arroganza e metodi prettamente autoritari.

Per noi prendere posizione è facile, è scontato. Ma anche chi non si è mai informato su questa lotta, e come molti è stato indotto a guardarla con sospetto, dovrebbe allarmarsi per quanto sta accadendo. E’ una vicenda che racconta una storia più grande, che rischia di ingrandirsi ulteriormente e coinvolgere sempre più persone. Tu che leggi, con quale certezza puoi dirti al sicuro? Come dice il motto latino: «de te fabula narratur». Forse questa storia parla già di te.

Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò vengono spacciati per terroristi e, a poco più di vent’anni d’età, si trovano a rischiarne trenta di prigione. Il processo inizierà il 22 maggio. Di cosa sono accusati, esattamente?

Sono accusati di aver partecipato a una iniziativa durante la quale venne danneggiato un compressore. Cioè un oggetto inanimato. Una cosa, fatta di metallo e fili.

Quella notte, non un poliziotto né tantomeno un operaio del cantiere TAV furono sfiorati, nemmeno alla lontana.

L’accusa di terrorismo e il regime di alta sorveglianza trovano il loro appiglio nell’art. 270 sexies del codice penale, incartato nove anni fa dentro uno dei tanti «pacchetti sicurezza» propinati a un’opinione pubblica in cerca di facili rassicurazioni. Era il luglio 2005, c’erano stati da poco gli attentati alle metropolitane di Madrid e Londra.

Coincidenza: quello stesso anno il movimento No Tav conseguì la sua più importante vittoria sul campo, bloccando e scongiurando l’apertura del cantiere per il cunicolo geognostico previsto a Venaus. In apparenza non c’entra, e invece c’entra, perché nel 270 sexies si legge (corsivo nostro): «Sono considerate con finalità di terrorismo le condotte che, per la loro natura o contesto, possono arrecare grave danno ad un Paese o ad un’organizzazione internazionale e sono compiute allo scopo di intimidire la popolazione o costringere i poteri pubblici o un’organizzazione internazionale a compiere o astenersi dal compiere un qualsiasi atto […]»

Dato che il movimento No Tav vuole impedire il colossale sperpero del TAV Torino-Lione, ogni iniziativa in tal senso può essere ricondotta a «finalità di terrorismo».

Ecco perché nessuno è al riparo da questa accusa.

Per due PM e un GIP della procura di Torino, Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò hanno cercato di «danneggiare l’immagine dell’Italia».

Proprio così, ripetiamolo: «danneggiare l’immagine dell’Italia».

Quale Italia sarebbe stata danneggiata nella sua immagine dai No Tav che stanno per andare a processo?

L’Italia che i poteri costituiti vedono «diffamata» dai No Tav è forse quella della dignità, della solidarietà, della partecipazione democratica? O è piuttosto quella di un certo «sviluppo» che serve solo il malaffare, della simbiosi tra partiti e cosche criminali, degli appalti sospetti, del lavoro con molti ricatti e pochi diritti, dei veleni e del biocidio?

Quella che stiamo descrivendo è solo la punta più avanzata di una strategia che la Procura di Torino ha avviato da tempo. Attivisti accusati di stalking, ambientalisti accusati di procurato allarme, ragazzi accusati di sequestro di persona, sindaci condannati a pagare cifre astronomiche, mesi di galera per la rottura di un sigillo, processi tenuti in aule-bunker…

La pretesa di affrontare un problema politico e tecnico come quello della Torino-Lione attraverso la repressione giudiziaria e poliziesca sta avendo e avrà sempre più conseguenze devastanti. Devastanti non solo per il vivere civile, ma soprattutto per quattro ragazzi che rischiano di passare la loro gioventù in prigione, perché qualcuno ha deciso di schiacciare la resistenza valsusina sotto un tallone di ferro.

Se sottoporre i quattro ragazzi al regime di Alta Sicurezza 2 doveva spezzare loro e far vacillare il movimento no tav, possiamo dire con certezza che non è servito.

Non è servito l’isolamento imposto ben oltre il periodo delle indagini, contro quel che si legge nell’articolo 33 dell’ordinamento penitenziario e nell’art. 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Non sono servite la drastica limitazione delle ore d’aria, la censura della posta la riduzione delle visite (permesse solo ai famigliari in senso stretto, quindi non a compagni/e di vita e conviventi).

Non è servita nemmeno la criminalizzazione mediatica.

Da dietro le sbarre, Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò hanno spedito lettere mai rassegnate, spesso ironiche, provocatorie, briose. Hanno chiesto per sé più repressione, più isolamento e il divieto di mangiare, hanno chiamato a testimoniare per la difesa «mio cugino che mi vuole tanto bene»… Dulcis in fundo, hanno suggerito di aggiungere Dudù il cagnolino di Berlusconi, alla surreale lista di «parti offese» stilata dai PM.

Lista che oggi include, senza il minimo intento umoristico, la Commissione Europea, il Consiglio dei Ministri, il III Reggimento Alpini di Pinerolo, i carabinieri di Sestriere, la P.S. di Imperia, la Guardia di Finanza di Torino…

Il 10 maggio si va in piazza.

A sostegno delle vere «parti offese».

Per la libertà di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, e per la libertà di tutti.

Per l’aria, l’acqua, il suolo e la salute pubblica della Val di Susa, dell’Italia e del pianeta.

Contro l’oscena accusa di terrorismo.

A Torino, alle 14, in Piazza Adriano.

Noi ci saremo.

Primi firmatari: Marco Aime (antropologo e scrittore) – Paolo Cacciari  (giornalista) – Pino Cacucci (scrittore) – Massimo Carlotto (scrittore) – Giulietto Chiesa (Giornalista) – Girolamo De Michele (scrittore) – Valerio Evangelisti (scrittore) – Sabina Guzzanti (attrice e regista) – Loredana Lipperini (giornalista, conduttrice di Fahrenheit) – Valerio Mastandrea (attore e regista) – Maso Notarianni (giornalista-Peace Reporter) – Alberto Prunetti (scrittore) – Serge Quadruppani (scrittore) – Edoardo Salzano (Urbanista) – Vauro Senesi (editorialista e vignettista) – Cecilia Strada (presidente Emergency) – Guido Viale (economista) – Wu Ming (collettivo di scrittori) – Zerocalcare (fumettista)

Per aderire all’appello scrivere indicando nome e cognome a appello10maggio@gmail.com

ELEZIONI CHIOMONTE, IL NO TAV BEPPE JOANNAS SFIDERÀ OLLIVIER (LISTA PINARD). LUCA OLIVERO NON SI CANDIDA

BY  – PUBLISHED: 04/14/2014 – SECTION: ELEZIONI 2014

A Chiomonte, paese simbolo della Val Susa per la questione Tav ed il cantiere della Maddalena, le elezioni comunali porteranno delle sorprese. Contro la lista del sindaco Pinard, che candiderà il suo attuale vice Silvano Ollivier, correrà per la lista No Tav il candidato Beppe Joannas, già sindaco di Bussoleno e consigliere comunale di minoranza a Chiomonte. Nella sua squadra Joannas avrà Giorgio Guglielmo, Cristina Uran (ex assessore di Pinard), Pellissero e altri componenti. Nei giorni scorsi si era anche parlato di una possibile candidatura “alternativa”, con una terza lista, da parte di Luca Olivero, gestore degli impianti di Pian del Frais. Ma secondo indiscrezioni Olivero ci avrebbe poi ripensato, per evitare una spaccatura del consenso tra gli elettori dell’amministrazione uscente, che di fatto avrebbe potuto favorire proprio i No Tav.

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maxiprocesso no tav aula bunker, testimoni per rispondere e non per farsi intimidire (15 aprile)

http://www.tgmaddalena.it/maxiprocesso-no-tav-aula-bunker-qui-la-diretta-udienza-15-aprile-2014/

Diretta udienza 15 aprileOggi è ancora il turno dei testimoni della difesa, sono attesi Ponsero Carlo, Valetti Diego, Valetto Narciso, Bertok Ezio, Malandrino Maria, Miletto Annamaria, Pistol Tiziana,  Sarzotti Tommaso, Vair Giorgio, Carraro Massimo, Merini Enzo. Qui il resoconto dell’ultima udienza. Alle 9:20 il Presidente Quinto Bosio inizia l’appello. Pochi gli imputati presenti in aula, così come i solidali tra il pubblico.

Ponsero_CarloTeste Carlo Ponsero, assessore Comune di Giaglione.insegnante  e consigliere comunale comune di Giaglione e assessore fino a pochi giorni fa, prima del commissariamento della Comunità montana, presente a Maddalena il 27/06 e il 3/072014.

Avv. Novaro 27/06: presente anche prima?
Teste Sì, ci davamo il cambio in una tenda messa a disposizione , punto di riferimento amministratori, dalla comunità montana nel prato antistante il museo archeologico, non ho partecipato alla fiaccolata del 26, ma sono arrivato dopo e ho passato la notte.
Avv Ci racconti
Teste Si chiacchierava del più e del meno mentre attendevamo che si facesse giorno, c’erano voci insistenti sullo sgombero imminente. Non sono mai sceso alla Centrale, ma sono andato verso la zona di Giaglione, era ancora buio
Avv Cos’ha visto?
Teste Durante la notte sono sceso dunque verso il ponte, dove c’erano molte persone già sul territorio di Giaglione, in attesa di poter aprire un canale di dialogo se ci fosse stata necessità, e al mattino non ricordo a che ora sono effettivamente arrivate forze ordine, io ho aspettato un momento per capire se si poteva dialogare, ma rimanevano molto a distanza e non c’era possibilità, allora sono tornato dove stava arrivando la pinza a tagliare guard rail, io ero sulla barricata
Avv Cos’ha visto?
Teste Ho visto con preoccupazione che la pinza si stava avvicinando, prima ha tagliato il guard rail e poi si avvicinava alla barricata dove eravamo noi. MI preoccupavo che nessuno andasse verso la pinza, perché il braccio era molto lungo e pensavo non fosse così facile centrare le cose da centrare, ed ero veramente in ansia. Dialogavo con chi era lì dicendo facciamo attenzione, facciamo attenzione. Ricordo che le FFOO erano ferme nella galleria che va verso a Torino da Oulx. Ho  visto scaricare un idrante, cioè spruzzare schiuma in un idrante, c’era confusione, sono passati 3 anni e non ricordo bene, solo che spruzzava sopra la galleria, dove c’erano manifestanti penso, non ne sono certo
Avv Si è poi fermato?
Teste No, dato che il mio compito doveva essere instaurare un canale di dialogo, mi sono poi spostato verso il piazzale del museo.
Avv Qualcuno le ha notificato qualcosa?
Teste No, ho saputo dopo, perché l’ordinanza penso sia arrivata con qualche giorno di ritardo
Avv Ha visto lanci di pietre verso FFOO?
Teste No, anche perché mi sono spostato al museo, l’idea era sempre stare tranquilli per poi dialogare. C’era tanta gente e noi amministratori cercavamo di stare insieme. Poi abbiamo visto arrivare dalla strada della Centrale alcuni lacrimogeni che si fermavano sul piazzale, pensavo di radunarci tutti davanti al museo, ma in realtà i lacrimogeni essendo sempre + vicini anche in mezzo alla gente, sono riuscito con altri ad allontanarmi nei boschi, inseguiti dai lacrimogeni, infatti ho telefonato al presidente Comunità montana che sapevo in contatto con prefettura per dirgli di far smettere, perché la situazione, io ero con 2 anziani messi male, era veramente critica
Avv Lei ha visto qualcosa che potesse scatenare questo lancio?
Teste Nulla, è stata una cosa improvvisa, è stato un lancio massiccio e cercavamo persino di non farci colpire, ne arrivavano talmente tanti che non si capiva dove potessero cadere, eravamo tanti e tutti agitati, non so cosa succedesse alle spalle, poi sono arrivato a Ramats
Avv. Ci dica della telefonata
Teste Al presidente, Sandro Plano, ho chiesto di far di tutto per far smettere questo lancio secondo me esagerato e molto distante dal museo, abbastanza in alto. Solitamente da esperienze precedenti sapevo che i contatti con prefettura c’erano, ed io lo immaginavo. Poi voltandomi mentre ero già ad un’altezza in cui potevo fermarmi e guardare indietro, ho visto gente tanta, le tende non so dire se erano integre o no
Avv mostra immagini barricata Stalingrado e chiede conferma
Teste Non ero lì al momento lancio acqua, ma anche fossi stato non me ne ricorderei
Avv. gli mostra alcuni fermoimmagine, ma il teste dichiara che è difficile dire se l’ha visto veramente o se ha visto filmati, sono le 8.50, il teste non sa se era ancora lì, non ha visto estintore spruzzare dal basso, non sa dire con esattezza se era tra i manifestanti, probabilmente sì in mezzo a bandiere notav
Avv Lei era presente anche al corteo
Pausa in aula perché da una finestra è entrato un piccione, ora ingabbiato come tanti non riesce ad uscire…
Teste Sì, con un altro amministratore sono poi andato fino al cancello cercando di dissuadere la gente a salire
Avv Non ha partecipato al corteo?
Teste No, ricordo che al  momento in cui è arrivato il corteo non c’era stata alcuna tensione, comèera stato stabilito e come si doveva, ricordo un amministratore colto da malore sul ponte, è arrivata un’ambulanza, poi il corteo è defluito verso Chiomonte campo sportivo, penso, ma io mi sono fermato al di là della Dora, davanti alla centrale, dove ho mangiato alcuni panini con amici e mia moglie
Avv Cos’ha visto
Teste Dal cancello sono partiti lacrimogeni, diretti penso sul muro dove giunto il corteo alcuni erano saliti, e pensavo che questo lancio fosse indirizzato in quella zona, in realtà poi si è esteso nel giro di 10 minuti e è divenuto massiccio tanto che siamo dovuti scappare verso il paese
Avv Avvenimenti specifici contro FFOO?
Teste Qualcuno è salito sul muro ma a parte quello non saprei dire: ero al di là del ponte, scendendo verso la Dora, 200 mt circa, non era + possibile stare lì, il lancio all’inizio sembrava fermo al muro, poi il raggio si è ampliato e ha preso tutto quanto: i prati da una parte e dall’altra, c’era proprio un lancio, sono salito su verso Chiomonte, i lanci arrivarono fino alla curva, se conoscete la zona
Si passa al controesame

PM Non ho capito a che ora si è posizionato sulla barricata Stalingrado
Teste non glielo so dire.. prima che iniziassero i lavori della pinza, appena prima, qualche minuto prima
PM Le faccio un’altra domanda, perché c’erano queste barricate?
Teste Questo non glielo so dire, so quali sono le posizioni degli amministratori, cercano sempre… come lei…
PM Ma lei si mette su una barricata, si sarà chiesto perché c’era una barricata…. o l’avrà chiesto a qualcuno
Teste si, capisco la domanda ma…
PM Ma non mi sa rispondere
Teste è difficile rispondere, perché non ho una risposta. Io so che quella barricata li è stata fatta come difesa
PM Da cosa?
Teste probabilmente in un momento di opposizione qualcuno ha pensato che quello potesse essere un sistema per rallentare l’avanzata dei lavori che potevano iniziare a breve
PM Che stavano per iniziare?
Teste che potevano iniziare
PM Quindi lo scopo lei lo collega a questo?
Teste io lo collego a questo ma in realtà non so… noi amministatori avevamo pensato di cercare un canale di dialogo con la polizia per evitare momenti di tensione o scontri
PM Direttamente dalla barricata?
Teste da qualunque posizione, la tenda non era sulla barricata ma in un campeggio di fianco alla struttura
PM Ma all’arrivo della ruspa lei era sulla barricata (ora il PM mostra le immagini filmate dall’interno della galleria)
PM Questa è la scena che lei ricorda? (si vedono dei ragazzi sopra la galleria che spruzzano un estintore)
Teste si… se è sopra la galleria….
PM Ricorda persone travisate?
Teste no, questo non lo ricordo… ricordo l’estintore perché colpiva, c’era un getto grande
PM Ha visto o ricorda anche persone che lanciavano pietre o oggetti?
Teste non me lo ricordo
PM Dopo quando se n’è andato? A cosa collega il momento in cui se n’è andato dalla barricata?
Teste al momento in cui ho capito che non ci sarebbe stata nessuna possiblità di entrare in contatto con qualcuno
PM Non ha visto gente con caschi?
Teste no, adesso che ho visto i filmati ho visto che c’è gente con i caschi ma là dietro, sul retro del museo no… dal momento in cui stiamo andando verso la Ramat…
PM Vede il retro del museo che è sopra la barricata, lei è passato da li’ per andarsene?
Teste no, sono passato sulla sinistra
PM Non ha visto gente li’ sopra?
Teste No (L’avvocato della difesa interrompe, spiegando che non essendo stato presente è superfluo mostrargli le immagini, il PM passa al 3 luglio)
PM Ricorda ad un certo punto un razzo nel cielo?
Teste No
PM Ha parlato poi di un intervento di un’ambulanza, le mostriamo un intervento filmato nella zona dove lei si trovava per dirci se era questo
Teste Vedo un’ora, le 17, ma il vice sindaco di Caselette che è stato male è stato molto molto prima…
PM Lei ricorda un comizio di Grillo nella zona?
Teste al mattino?
PM Al mattino prima di pranzo, si, prima di mangiare i miei panini si

Ponsero_gettoacquaLe domande del PM incalzano, tenta di capire se il teste ha visto qualcosa prima del lancio dei lacrimogeni ma il teste ribadisce di aver visto le persone sul muretto, persone che urlavano o battevano su delle latte, ma era a 250 metri di distanza e non vedeva quello che succedeva al cancello.
Il collegio pone ora una domanda al teste, sul 27 giugno e sulla costruzione della barriera da parte dei manifestanti: quale poteva essere il punto d’incontro a questa strada su queste due opposte istanze?
Teste Io sono stato anche ad altre manifestazioni, ad esempio al seghino il 31 ottobre del 2005, quando probabilmente tutto ha avuto inizio e mi sono reso conto che là dove ci sono gli amministratori è difficile che succedano ddi guai e si metta a rischio l’incolumità delle persone. Quindi secondo me era necessario esserci e il punto d’incontro poteva essere qualunque. Qualunque persona si fosse avvicinare avrebbe potuto anziché trovare il niente trovare una persona con cui interloquire, i punti d’incontro nel momento in cui si apre un dialogo si trovano insieme.

EzioBertokEntra il teste Ezio Bertok. Oggi pensionato, prima ricercatore in un centro studi della Telecom. Era presente al Clarea il 27 e anche nelle giornate precedenti. “Ero andato li’ come tanti altri del movimento no tav perché dovevamo difendere un’idea …”.
Avv nelle giornate precedenti ha partecipato a incontri, discussioni?
Teste si, ci sono state parecchie iniziative, incontri, lezioni di docenti universitari, ricordo una in cui un docente di storia medievale Giuseppe Sergi ha tenuto una lezione sulla via francigena.
Avv il 27 giugno quando si è recato in val clarea?
TEste la sera, nel corso della fiaccolata. Mi sono fermato a dormire la notte perché c’era il sentore che il giorno dopo ci sarebbe stato presumibilmente lo sgombero. Sono rimasto a dormire nell’area del piazzale e al mattino presto mi sono portato all’imbocco dell’autostrada. Ho dormito sul prato, c’erano centinaia di persone. Al mattino sono andato all’uscita della galleria, all’imbocco del viadotto. Non sono sceso alla centrale idroelettrica, sono rimasto in quella zona. Sono arrivato sicuramente prima che arrivassero i mezzi meccanici ad aprire i varchi, intorno alle 5, non ricordo bene l’ora, son rimasto fino a quando i mezzi meccanici hanno aperto il varco dal lato in cui mi trovavo e da quello opposto, poi insieme alla maggior parte degli altri mi sono spostato mentre iniziavano ad arrivare i candelotti verso il piazzale del museo. Sono rimasto sempre dal lato sud dove è stato aperto il primo varco. C’erano degli ostacoli, con dei tubi innocenti, se ricordo bene. Posso fare riferimento alla documentaizone fotografica, posso prendere un appunto che mi sono segnato sugli orari? (il giudice autorizza) alle 6:25 è arrivata la prima ruspa con braccio snodato, alle 7:43 è entrata in azione e ha cominciato a demolire il guard rail e il materiale plastico a protezione, c’era a pochi metri, anzi a meno di un metro, c’erano le persone che erano salite su questa specie di barricata decise a ostacolare pacificamente l’azione del mezzo meccanico. Alle 8:20 questo mezzo meccanico aveva finito l’opera, demolendo completamente questa parte, poi è arrivato un altro mezzo meccanico e insieme hanno provveduto ad aprire un varco sul lato opposto, carreggiata nord. Alle 8:40 avevano finito anche questa parte di lavoro, sono cominciati ad affluire uomini in divisa, sia dall’interno della galleria sia dal viadotto, che sono usciti dal lato opposto in cui mi trovavo, verso le vasche. A quel punto ci siamo allontanati e sono andato insieme a molti altri verso il piazzale del museo mentre cominciavano a piovere parecchi lacrimogeni. Nel giro di pochi minuti l’aria è diventata irrespirabile, nel bosco anche, mi sono diretto insieme a molti altri verso la Ramat.
Quando è cominciata l’attività dei mezzi meccanici io ero alcuni metri dietro la barriera sul ciglio dell’autostrada. La gente su questa barriera cercava di opporsi con i propri corpi alla demolizione, era previsto, era nell’aria che ci sarebbe stato lo sgombero e noi lo ritenevamo illegittimo, quindi tentavamo di opporci pacificamente, con i nostri corpi, a questo sgombero.  Riteniamo illegittime le procedure attuate in questi anni per portare avanti un progetto non condiviso dalla popolazione, basato su una serie di dati inventati.
Avv lei sa quando è stata costruita questa barricata?
Teste non lo so con esattezza, mi era capitato di andare nella stessa zona nei giorni precedenti e c’era già, può darsi che sia stata rafforzata negli ultimi giorni.
Avv Quando è iniziato l’intervento di questa pinza, le farei vedere il filmato, vuole descriverci cos’ha fatto la gente intorno a lei?
Teste c’erano decine di persone in piedi sulla prima barricata, anche delle persone anziane, signore di una certa età, e dietro eravamo tutti noi, a seconda dei momenti io mi spostavo. La pinza meccanica ha iniziato il lavoro avvicinandosi pericolosamente alle stesse facce delle persone, il timore di tutti noi era che ci fosse il rischio che si facessero veramente male.
Avv il timore è stato esternato?
Teste si urlava, si gridava, si diceva “fermatevi”, ognuno esprimeva a modo suo questa preoccupazione
Avv queste scene lei le ricorda?
Teste assolutamente si, mi trovavo al di là della barricata
Avv lei ha visto l’uscita delle fdo dalla galleria?
Teste si, ho visto che sono uscite quando la seconda ruspa aveva terminato di aprire il varco dal lato opposto
Avv ha visto lanci di pietre nei confronti delle fdo?
Teste la mia attenzione era concentrata soprattutto sulle pale meccaniche, sinceramente non ho visto lanci di pietre, non mi sento di escluderlo
Avv e spruzzo di sostanze diverse?
Teste si ho visto spruzzare e dirigere oggetti verso il parabrezza della ruspa, che io ricordi solo una volta, da sopra l’ingresso della galleria
Avv ricorda persone travisate?
Teste travisate non saprei, la temperatura di notte era bassa, io stesso ero coperto, molti avevano kway ma la maggior parte era scoperta, soprattutto quelli sulla barricata
Avv sopra la galleria lei ricorda persone travisate?
Teste ricordo prima di aver visto una persona che poi è uscita sull’autostrada, Turi Vaccaro, poi ho visto una persona che dirigeva il getto dell’estintore verso la ruspa, non mi pare fosse travisata ma non ne sarei sicuro (viene mostrato un video)
Si è vista una persona con caschetto e sciarpa, lei persone cosi’ se le ricorda?
Teste si (viene mostrato qualcuno che spruzza con l’estintore) si, ricordo questa scena
Avv senta quando le fdo sono uscite c’era un terrapieno, lei ha visto persone lanciare pietre contro le forze dell’ordine?
Teste credo che in quel momento io mi stessi già dirigendo verso il piazzale, non ho visto questa fase
Avv ha visto tentativi di contrasto?
Teste no, non ho visto, sono andato verso il piazzale, l’aria è diventata presto irrespirabile, sono andato dietro al museo, nel bosco, anche qui tra gli alberi arrivavano candelotti, c’erano parecchie persone con me, non c’era alcuna ragione per lanciare i lacrimogeni su quel piazzale, i lanci sono proseguiti anche quando ci siamo allontanati nel bosco
Inizia il controesame.
PM Lei ha partecipato anche a manifestazioni precedenti al 27 giugno?
Teste si, ho cominciato a partecipare alle iniziative no tav dal 2002.
PM Vorrei focalizzare il periodo preciso che riguarda il 27 giugno e i giorni precedenti  lei era presente?
Teste ero spesso presente
PM Ha riferito anche di quella manifestazione con quello storico.. in quel contesto si è anche parlato dell’utilità dell’opera?
Teste in quella circostanza….
PM Non in quella precisa circostanza
Teste in quei giorni spesso si parlava dell’inutilità dell’opera
PM Lei ha riferito sull’inutilità dell’opera, la dannosità. la popolazione contraria. Lei era al corrente o qualcuno le ha fatto presente che c’era un impegno europeo da rispettare?
Teste certo siamo tutti al corrente dei trattati fatti e delle iniziative ma non mi risulta che ci siano trattati vincolanti
PM Se io le dicessi che è arrivata pochi giorni prima una lettera del vice commissario europeo che sollecitava ad iniziare i lavori entro il 30 di giugno lei ne è al corrente?
Teste in questi anni ci sono stati parecchie lettere e iniziative in questa direzione io non ricordo se nei giorni precedenti ci fosse stata questa lettera
PM Nessuno le ha detto niente al riguardo?
Teste Non ricordo
PM Quando avete deciso di posizionarvi sulla barriera Stalingrado..
Teste non ho citato quel nome, lo apprendo da lei adesso
PM Quando avete deciso di opporvi alle forze di polizia perché l’avete fatto?
Teste perché erano da mesi che si era creata in quell’area una zona di resistenza sapendo che avrebbero dovuto iniziare i lavori
PM Come si chiamava quella zona?
Teste val clarea
PM Le risulta che si chiamasse Libera Repubblica della Maddalena?
Teste si questo nome è stato usato più volte
PM E c’erano condizionamenti per muoversi in quest’are?
Teste non mi risulta
Gli avvocati fanno notare che stanno sconfinando dal tema… Lo stesso Presidente interviene.
PM Se vogliamo andare a vedere anche le registrazioni… lui ha parlato di area di resistenza.
Il giudice NON AMMETTE la domanda.

PM Quali direttive erano state impartite ai manifestanti nel caso in cui la polizia avesse superato questi ostacoli?
Teste a me non risultano direttive..
PM Quindi ognuno faceva quel che voleva? Se uno voleva pacificamente opporsi se ne andava, un altro poteva tirare una pietra?
Teste in quel periodo c’era un invito che veniva fatto spesso: più persone = meno pietre, opporsi pacificamente e numerosi, non c’erano direttive precise
PM Lei stesso ha detto che quando ha visto arrivare la polizia se n’è andato e quindi ha fatto una scelta operativa, non opporsi fisicamente, altre persone hanno fatto altre scelte, lancio di pietre, oggetti, di opposizione diretta
Teste io ho già detto prima che quando c’è stato lo sfondamento io, con altre persone con me, mi sono allontanato.. ho visto che cominciavano ad arrivare i lacrimogeni e quando sono arrivato al piazzale i lacrimogeni aumentavano
PM Ha visto altri episodi accadere sulla canna della galleria, tipo lanci di oggetti?
Teste ripeto, in quella fase in cui ero li’ l’attenzione era rivolta all’azione del mezzo meccanico
PM Partiamo con questo filmato, questo signore abbigliato in quel modo non l’ha visto?
Teste l’estintore l’ho visto…
PM Un altro, era un altro…
Teste io ricordo che c’erano persone che dirigevano il getto dell’estintore verso il mezzo meccanico
PM Questo è quello che lei dice di avere riconosciuto, sono le 8:05, poi ce ne sono anche altri, sono le 8:10, vede altre persone con il liquido nero.. questi non se li ricorda? I fatti che precedono l’uscita della polizia dalla galleria, ma lei sempre guardava la pinza, non riusciva a staccare gli occhi da quella pinza?
Teste è difficile staccare gli occhi da quella pinza
PM Altro video, come vede qui si devono proteggere dal lancio di oggetti… lei non ha visto lanciare questi oggetti sulle forze dell’ordine mentre stavano uscendo?
Teste la posizione da cui è stata ripresa questa immagine è diversa…
PM NON M’INTERESSA LA POSIZIONE (alza i toni)
La difesa fa notare che il tono non è consono
Teste: IO SONO QUI PER RISPONDERE ALLE DOMANDE, NON PER ESSERE INTIMIDITO
La difesa ribadisce e chiede che si smetta di intimidire il teste, facendo notare che il teste non è mai stato reticente e non c’è alcuna necessità di inasprire i toni.
Teste: la mia posizione era diversa da queste riprese, l’angolo di visuale era diverso, le immagini che ho visto adesso non sono quelle che ho visto io, come ho detto prima non escludo che siano state lanciate delle pietre ma io non le ho viste.

ValentiViene chiamato a testimoniare il teste VALENTI DIEGO, consigliere comunale di Vaie, presente il 27 giugno sin dalla notte alla Maddalena, in particolare al mattino sul piazzale  dove c’era la struttura della comunità montana, tende e infermeria
Avv c’erano molte persone insieme a lei?
Teste sì, uomini e donne, situazione variegata, da giovani ad anziani, bambini non mi sembra,
Avv poi si è spostato, dove e perchè
Teste nella zona sottostante perché stavano arrivando FFOO dalla galleria dell’autostrada
Avv eravate preparati, se ne era parlato
Teste sì, certo, per prendere possesso
Avv il 26 sera c’era stata assemblea?
Teste non mi ricordo, ricordo fiaccolata ma assemblea non ricordo
Avv Torniamo a quando lei scende, dove si colloca, ricorda barricata?
Teste Ero pochi metri indietro, ricordo barricata e molte persone. Ho assistito a questi militari che escono dalla galleria, e al mezzo che ha cominciato a tagliare struttura e poi a barricata pericolosamente secondo me, vedevo persone aggrappate che potevano anche cadere
Avv Lei ha assistito ad apertura barricata?
Teste Non ricordo questo, mi sono allontanato quando c’erano ancora manifestanti e non era stata ancora divelta per andare a vedere cosa succedeva dall’altra parte su verso il piazzale per vedere zona della centrale, da dove cominciano a salire FFOO, le ho viste al loro arrivo sul piazzale, poi i lacrimogeni che arrivavano da sotto, presumibilmente dalla centrale, piombando per terra, sulle tende, alcuni cercavano di spegnerli pestandoli, o con acqua. Altre persone pativano aria irrespirabile e scappavano verso i boschi, panico, confusione
Avv. Sostanzi questi 2 termini confusione panico Persone che stanno male
Opposizione pm domanda suggestiva
Avv riformula domanda
Teste persone che hanno paura non sanno cosa fare dove andare Io mi sono allontanato nei boschi 2 o 3 volte per respirare meglio, poi tornavo indietro per vedere cosa succedeva, poi scappavo perché non era possibile restarci, e le persone
Avv FFOO arrivano da dove?
Teste Le vedo arrivare alla zona del plateatico a fianco del museo che era stata chiesta al comune di Chiomonte, concessa con autorizzazione, dov’ero, da strada dell’Avanà, arrivano, io vado verso di loro insieme ad un avvocato tentando di comprendere le loro intenzioni, era tranquillo considerando il fatto del plateatico e che le intenzioni erano pacifiche, campeggio, cucina e nessuno faceva nulla di male. Volevo verificare intenzioni FFOO, e il comandante di quella squadra disse ai suoi “State fermi qua”, rassicurandoci.
Ma un attimo dopo arrivarono altri agenti in borghese con il casco in testa che entrarono fotografando fermando interrogando le persone, la gente scappava, io guardai il comandante di prima e gli chiesi “ma come mai” ma lui mi rispose che era la sua giurisdizione e non poteva farci nulla.
Avv. Quando succede quello, c’erano ancora lacrimogeni?
Teste Dopo un po’ cessarono, il piazzale era pieno di agenti e la gente era su per i boschi
Avv Quando le ffoo entrano nel piazzale, le danno questa notizia circa qualunque tipo di provvedimento che autorizzi il loro ingresso in quella zona? Le viene notificato un qualche atto?
Teste Non mi ricordo
Avv Che lei sappia, la zona relativa alla vinicola era area di cantiere?
Teste So che l’area di cantiere era più in là
PM RINAUDO Torniamo alla fiaccolata del 26 giugno, da dove è partita dove terminata percorso, ostacoli?
Teste Dalla zona di Chiomonte dove sull’angolo c’è un bar prima della discesa E’ terminata giù alla zona della Centrale Il percorso era giù da Chiomonte fino al ponte. Nessun ostacolo
Poi io sono tornato al piazzale di Maddalena per la strada delle vigne, siamo passati senza ostacoli, vidi reti con pietre ma non erano ostacoli
PM Cancellata? Balle di fieno?
Teste No
PM In precedenza lei ha riferito di aver visto arrivare dal piazzale verso la staccionata FFOO e ha parlato di gente comune, anziani,giovani, bambini…
Teste no, ho detto bambini no
PM Quando scende giù vede FFOO dentro la galleria
Teste Sì, le vedo sporgere la testa, immagino
Pm E la pinza a che ora?
Teste Era già chiaro
Pm Aveva visibilità piena di ciò che avveniva?
Teste Direi di sì
Pm Ricorda persone, un certo Bindi?
Opposizione difesa che non ha fatto domande sui singoli imputati facendo riferimento ordinanza tribunale
Avv Con chi era?
Teste Con Giorgio Vayr, Nicoletta Dosio, Maurizio Piccione, e altri che conoscono
Pm Com’è stato l’approccio della draga
Teste Mi pare che prima abbia spostato altro prima della barricata, non ricordo, c’era una serie di cose tra cui la rete poi tagliata, non ricordo se prima dopo…
Pm Quando va sulla barricata lei rimane lì?
Teste Sì
Pm cosa vede, resistenza, pietre, estintori dei manifestanti?
Teste ricordo schiumata di estintore verso polizia
Pm uno solo, altri liquidi? E questo che ricorda dove era, sulla barricata?
Teste Mi pare di sì
Pm Padalino i soggetti erano travisati, avevano maschere, occhiali?
Opposizione difesa, se difesa non ha toccato questi argomenti non deve farle nemmeno pm essendo in controesame
Giudice concorda
Pm Quando lei ha lasciato area, barricata non era stata divelta, giusto? E riferisce di aver visto arrivare automezzi a distanza, e i lacrimogeni?
Teste Giusto, gli automezzi li vedevo sulla strada ma non ricordo bene. I lacrimogeni immagino arrivassero dalla strada dell’Avanà
Baruffa tra difesa e pm su modi ed educazione con cui ci si rivolge
Pm torniamo a sera prima, faccio vedere filmato, queste traversine lei non le aveva viste? E reti?
Teste Reti contenenti pietre, traversine e una balla di fieno che però non impedivano percorso
Pm Al momento pinza lei dov’era, e fa vedere fotogrammi
Teste sì + o – dove c’è mezzo giallo, poi mi spostavo, risalivo a piazzale, centro e zona sottostante, da dove vedevo arrivare dei mezzi
Pm Con la pinza ancora in funzione, cosa accadeva sopra la galleria, che tipo di persone vedeva?
Teste Non mi ricordo, ricordo solo Turi che faceva acrobazie, poi è stato preso
Altro filmato su pinza
Pm chiede se ricorda
Teste Sì
Pm fa vedere persone con caschi e lancio pietre ed estintori Perchè fanno così?
Teste sì persone come queste sì, quella con maschera bianca ed estintore no. Ricordo lancio di una volta di schiuma Era un tentativo da parte loro di opporsi. Io non ho visto nessuno scontro né altri lanci perché poi me ne andai
Pm fa vedere piazzale, zona di scontri anche lì
Teste non ero lì, ero + indietro
Pm ma ci sarà passato prima
Teste Sì, ma parecchio prima, ero dall’altra parte
Pm mostra un grande albero e continua a chiedere precisione sulla zona dove si trovava
Teste si avvicina la video e mostra zona precisa, pur dicendo che si spostava per respirare
Pm dov’era quando ha incontrato avvocato e FFOO?
Teste io li ho visti arrivare sulla prima zona dove c’era il plateatico dove c’era una staccionata divisoria, la prima squadra
Pm trova strano e fa vedere altra immagine del piazzale, struttura legno, carrelli supermercato con bandiera notav
Teste io sono arrivato quando la zona era tranquilla, non ho visto barricate
Fotogramma ruspa che arriva e manifestante con sasso
Avv difesa chiede il motivo della visione della foto
Pm sono le 9.17, altra foto di via dell’avanà
Altra opposizione difesa, non potete sostenere false circostanze
Pm False circostanze se lo tiene per lei
Avv. Vitale Lei ha sostenuto che barricata era sul piazzale e non è vero
Pm E’ lei che non sa cos’è il piazzale
Avv. leggeremo poi il verbale
Pm al teste E’ questo il momento in cui era nella zona
Teste no io ero dall’altra parte
Pm ha visto lanci?
Teste No ero dietro
Pm persone coi caschi
Teste Persone coi caschi sì
Pm questi che vi facciamo vedere non sono quelle che scapparono, questi sono sempre rimasti lì…
Teste probabilmente ero già scappato
Pm quindi sono rimaste solo le prime linee lì – mostra foto del teste vicino ad avvocato
Teste Io ho visto diverse persone che andavano su per i boschi
Pm con i caschi?
Teste anche con i caschi
Video di quando lacrimogeni cessano
Opposizione difesa, si chiede al teste di presumere
Teste L’unica via da andare era su dai boschi
Parte civile Lei ha avuto contatti FFOO?
Teste Abbiamo parlato, si è riusciti a parlare. Ho chiesto di fermarsi un attimo per ragionare su quello che stava succedendo, essendo quella una zona di raccolta
P.c. Scusi, non capisco, il suo punto di vista in quel momento è che le FFOO non debbano avere accesso al piazzale?
Teste sì, sapevamo che era zona franca, e a parte questo c’era la volontà di far evitare cose sgradevoli, visto che non si respirava, tanti stavano male e correre per i boschi era pericoloso…
P.c. Lei temeva scoppiassero disordini?
Teste Sono arrivati su velocemente, volevo capire cosa stesse succedendo, infatti il comandante ha detto “Fermatevi” alla sua squadra
Avv. Difesa Bongiovanni Guardando immagini mostrate dal pm, lei ha visto traversine e ha detto di averle viste non così ma in altre modalità
Teste Sui bordi strada

Avv.Bongiovanni: la scorsa udienza mi sono dimenticato di produrre una nota di giugno, all’Ufficio di Gabinetto – Prefetto di Torino, la deposito oggi.

Entra il teste Valetto Narcisio. Era alla Maddalena dalla sera prima, con “una massa di gente”. Ricorda che la sera ha fatto cena sotto il tendone. Arrivano voci che stanno arrivando le forze dell’ordine, “ci siamo alzati e siamo stati tutti una massa li’ nel cortile, eravamo migliaia, il numero adesso non so ma migliaia sicuro. Poi dopo un po’ di tempo si sentiva che si gridava NO! NO! NO! e hanno cominciato a sparare fumogeni da tutte le parti poi a sua volta…”
Avv lei è sempre rimasto sul piazzale?
Teste fino ad un certo punto poi ci hanno detto di andare nel territorio della comunità montana che li’ nessuno vi tocca, han detto, si sentiva gridare uno con l’altro
Avv e qual era il territorio della comunità montana?
Teste a 30, 50 metri da dove ero io, c’era la tenda della Croce Rossa… altre tende, ci siamo spostati forse dopo una mezz’oretta, di là verso la vitivinicola, perché mi avevano detto che quella era una zona sicura. Io sono andato là perché tiravano i lacrimogeni ma non vicino a noi, prima. Poi abbiamo dovuto scappare di nuovo…. neanche li’ siamo stati tranquilli, sono arrivati spari da tutte le parti, di li’ abbiamo dovuto scappare via su per i boschi, fino alla Ramat abbiamo dovuto sparare, persino l’elicottero mi ha sparato sulla testa , a me. Io avevo la moglie insieme… c’era tanta gente che scappava su, persino Paolo Ferrero era con me, che dopo gli è preso male agli occhi e gli ho dato io l’acqua, diversamente non era più capace a camminare… Siamo usciti dall’altra parte perché di li’ non si poteva più uscire, sparavano tantissimo. Mia moglie è scappata con me, ma lei in montagna non è capace a camminare, ha fatto un sacrificio enorme per salire, per la paura, perché mancava il fiato per la strada. Io mi ricordo quando ero bambino…

I PM non hanno domande per il controesame.
MalandrinoMariaViene chiamata la teste Malandrino Maria. E’ già stata in aula il 31 marzo e altre 2 udienze. Il 27 giugno 2011 era in Clarea, alla Maddalena, dopo aver partecipato alla fiaccolata. Ha passato la notte sul piazzale della Maddalena, fuori, all’aperto. Il 27 mattina “succede che all’alba abbiamo visto arrivare i cellulari della polizia dalla parte alta dell’autostrada, si vedeva dalla parte alta dell’autostrada, da sopra, e abbiamo deciso di rimanere sul piazzale, quindi sono rimasta sul piazzale, all’alba. Noi siamo rimasti, con tutte le altre persone, molte, siamo rimasti li, sul piazzale. Sono rimasta li’ perché sapevo che li’ potevo rimanere, ci avevano detto che sul piazzale era la comunità montana che rispondeva del piazzale, c’erano amministratori, per cui io ero tranquilla di poter rimanere sul piazzale. Stavamo aspettando gli eventi perché avevamo visto arrivare i cellulari, poi sono arrivati i fumi dei lacrimogeni, un’ora e mezza dopo, sul piazzale eravamo centinaia. C’erano anche persone anziane, altre più giovani, di vario genere, età. Poi sono arrivati lacrimogeni, da sotto, credo da Via dell’Avanà, e atterravano sul piazzale della Maddalena dove c’erano le tende, il tendone per cucina, e nient’altro. C’erano anche molte persone, tutte quelle che avevano passato la notte li’.  Succede il parapiglia, cosa facciamo, cosa non facciamo, io volevo rimanere li’ ma siamo stati impossibilitati perché l’aria era irrespirabile e abbiamo deciso di andare verso la ramat, per i boschi, io con tutte le altre persone che eravamo li.
Avv Colletta lei come ha reagito ai fumi dei lacrimogeni?
Teste avevo il fazzolettino no tav, l’ho imbevuto con la poca acqua che mi rimaneva perché l’acqua dalla fontanella non c’era più, e poi aiutavo le persone in difficoltà perché c’era gente che stava peggio di me, vomitava, aveva problemi respiratori molto più gravi dei miei, io stavo meglio di qualcuno.
Avv. Vitale Lei ha partecipato anche alla manifestazione del 3 luglio?
Teste no, non c’ero.
PM Quando ha parlato dei lacrimogeni, nel frattempo, prima, durante, ha avuto notizia di incidenti, scontri con polizia e manifestanti?
Teste durante si sentiva che c’era una certa agitazione ma sinceramente io non ho avuto tempo di capire perché quando sono arrivati i lacrimogeni sono scappata
PM Mentre scappata ha avuto modo di notare persone travisate, con caschi, portanti armi…?
Teste assolutamente, eravamo tutti spaventati perché non avevamo nessuna protezione.

AnnamariaMilettoEntra il teste Miletto Annamaria. Il 27 giugno si trovava alla Maddalena, dalla fiaccolata in poi. La notte è rimasta alla Maddalena.” La mattina eravamo tutti in attesa che arrivassero le forze dell’ordine, poi quando sono arrivate è successo quello che è successo.. ”
E’ rimasta sempre nel piazzale, l’area della Comunità Montana, poi viene a sapere che sono arrivate le forze dell’ordine ma rimane sul piazzale, con centinaia, migliaia di persone, era con suo marito. Rimane li’ fino a quando hanno cominciato a buttare i lacrimogeni, “li’ è stata triste”, non ricorda l’orario. “I lacrimogeni arrivavano da tutte le parti, poi siamo scappati perché era una cosa che non si poteva sopportare, siamo andati su per il bosco, sempre con mio marito e tanti altri. Siamo andati su e continuavano ad esserci lacrimogeni anche nel bosco, e noi siamo andati su fino alla Ramat, una stazione di Chiomonte, poi dalla Ramat non siamo più andati alla Maddalena, siamo passati di là e poi andati a casa”.
PM Solo una domanda, prima o durante il lancio di lacrimogeni o dopo, ha avuto notizia di incidenti tra manifestanti e forze di polizia?
Teste No
PM Sul piazzale ha visto correre persone travisate?
Teste guardi che era una situazione insostenibile eh…
PM Non ho chiesto com’era la situazione, ho chiesto se ha visto persone con caschi che si coprivano la faccia
Teste No, no…

TommasoSarzottiEntra il teste Tommaso Sarzotti. “Mi sono seduto”. (i NO TAV strappano un sorriso in qualsiasi situazione). Il 27 giugno ero alla Maddalena, “dove c’era fino a quel giorno la libera repubblica della maddalena, avevo fatto la fiaccolata la sera prima, poi l’assemblea. Il 27 mattina dopo che siamo stati allertati che stava arrivando la forza pubblica, tramite un fuoco d’artificio che era il segnale convenuto per questa cosa, insomma, mi sono portato sul piazzale della Maddalena con quelli che partecipavano abbastanza numerosi e…”
Avv lei ha riferito prima che ha dormito li’, poi c’è stato il segnale e vi siete trovati sul piazzale ma lei da dove arrivava?
Teste ho dormito sotto il porticato della vinicola, mi son tirato su e ho partecipato con gli altri a questo raduno per vedere cosa…
Avv quindi siamo sul piazzale, si alza, viene allertato dall’arrivo delle forze dell’ordine e come si muove, dove va e cosa fa?
Teste mi dirigo verso l’imbocco delle gallerie dell’autostrada, 200 mt più in là, e mi  fermo li’. Quando io sono arrivato li’ vicino all’autostrada saranno state circa le 6, di preciso non so, più o meno a quell’ora. E vedo la presenza di polizia sul suolo dell’autostrada, dentro… dall’interno della galleria, si posizionavano man mano sull’autostrada. Più tardi poi non saprei dire verso che ora, penso intorno alle 6:30, è arrivato un grosso mezzo con una pinza, con un braccio e con una pinza che pensavo che dovesse, avendo una pinza, fare qualche cosa sulle recinzioni dell’autostrada, cosa che poi piano piano è avvenuta, anche se….
Avv ma lei si trovava a ridosso della rete a margine dell’autostrada?
Teste io ero a ridosso della rete ma non sulla rete perché non ritenevo opportuno andare li’.. dato che non sono più tanto agile e.. ma molti altri si erano arrampicati su questa rete
Avv quindi lei vede arrivare la pinza, vede che la pinza comincia ad operare sul margine autostradale, poi?
Teste non subito, prima fa alcune manovre per allontanare quelli che si erano posizionati su questa recinzione, poi non avendo ottenuto risultati apprezzabili in questo senso ha cominciato ad operare direttamente sulla recinzione ha iniziato ad operare sulla recinzione anche se c’erano sopra ancora molte persone. Io sono li’, dietro la barricata, dove arrivava una stradina che scendeva… essendo la stradina ad un certo punto un pochino più alta si vedeva quello che succedeva sull’autostrada, ero in posizione sopraelevata. Da qualche metro di distanza si vedeva bene l’autostrada e alcuni di quelli che partecipavano li’ hanno cominciato a fare, intanto c’erano delle grida, delle cose da parte di tutti noi, e han cominciato a lanciare bicchieri di vernice, mi pare, sia dalle recinzioni, sia qualcuno da sopra l’imbocco delle gallerie, cercando di colpire il vetro, almeno io cosi’ l’ho visto, del parabrezza del mezzo che operava… Io presumo fosse vernice, insomma, non sapevo cosa fosse. L’intento penso fosse quello di ostacolare l’operatore del mezzo.  Sono rimasto li’, non ricordo il lancio di altri oggetti, c’è stato il momento dell’invasione da parte di uno dei dimostranti, Turi Vaccaro, che non so come sia sceso sull’autostrada e l’ho visto rincorso dai poliziotti, poi l’hanno preso. Dopo di che il mezzo con la pinza dal lato verso dove stavo io, continuando ad operare, sfonda la recinzione e nello stesso momento c’è un secondo mezzo che dall’altra parte fa più o meno lo stesso lavoro, pur non essendoci nessuno dall’altra parte. E ad un certo punto, mentre stavamo li, gente era ancora aggrappata a quello che rimaneva della recinzione e.. dovessi dire quanto tempo è passato non lo so, sono arrivati dei lacrimogeni, mentre tiravano giù la recinzione. Io ero ancora li’, stavo più che altro a osservare, non è che ci fosse granché da fare, come sono arrivati i lacrimogeni l’aria è diventata irrespirabile…. dopo 3 o 4 lanci. Non saprei dire da dove arrivassero, erano indirizzati a noi, io ero ancora a margine dell’autostrada, a quel punto con l’aria irrespirabile mi sono incamminato, abbastanza veloce, per arrivare sul piazzale perché cosi’ avevamo convenuto, di concentrarci li’ sopra.
Avv me lo specifica meglio?
Teste Avevamo convenuto, in caso di doverci ritirare, perché si prevedeva l’avanzata delle forze dell’ordine, di concentrarci sul piazzale della Maddalena per decidere cosa fare, perché li’ c’era tutta l’attrezzatura nostra del campeggio, dei tendoni, erano decisioni assunte la sera prima durante l’assemblea pubblica.
Avv quindi lei torna indietro e va nel piazzale?
Teste si, abbastanza velocemente, quello che è successo dopo sull’autostrada non lo so più perché me ne sono andato
Avv quando lei si allontana dal margine autostradale la recinzione era ancora in piedi o era stata abbattuta?
Teste era stata parzialmente abbattuta, per quello che intendevo io. Sul piazzale c’era abbastanza gente e molto fumo dei lacrimogeni, sembrava nebbia. A quel punto li’ ho capito quello che stava avvenendo, c’era solo più da sgomberare e basta perché non si poteva respirare. Allora, visto che si prendeva quella piega, ancora da solo e senza aspettare che qualcuno mi dicesse cosa fare, ho preso la via dei boschi. Li’ per li’ nessuno voleva venire perché non pensavano si arrivasse ad una fase ancora più forte di accanimento contro di noi, invece io ho pensato che visto come si mettevano le cose proprio questo sarebbe successo e sono andato verso i boschi, poi mi sono fermato a vedere se altri venivano o cosa stava succedendo, infatti dopo 10 minuti è arrivata l’ondata di gente perché non si poteva più resistere, non si poteva più respirare e i lacrimogeni sono arrivati anche nel bosco, sul sentiero, e anche numerosi. Io ho accompagnato per un certo, diciamo una mezzoretta, questi che andavano su e molti erano in difficoltà, ho cercato di aiutare. Poi ad un certo punto ho detto dove vado? Inutile che mi arrampico, e sono tornato indietro, mentre gli altri hanno continuato. Sono tornato di nuovo sul piazzale e li’ sono stato fermato da un poliziotto che mi ha chiesto documenti, mi ha fatto svuotare lo zaino, mi ha chiesto dove volevo andare, cosa volevo fare, mi ha detto che non potevo andare sul piazzale, ma ho visto che altri di noi già erano sul piazzale, ho dato la voce a uno che mi ha detto “lui sta con me, viene con me”, abbiamo cominciato a smontare, presumo secondo accordi presi con le forze dell’ordine, le attrezzature. Io non avevo niente di proprietà, abbiamo smontato le cose che avevamo in comune, tendoni, tettoie e roba di questo tipo. Le tende non lo so, in quel momento li non le abbiamo smontate, forse il giorno dopo quando sono andati a caricare il materiale. Ma io li’ non ero presente.
PM Mi ha incuriosito il riferimento al razzo, chi aveva deciso?
Teste presumo durante l’assemblea, se arriva la polizia chi segnala? Si era convenuto che si faceva in quel modo li
PM Perché che problema c’era se arrivava la polizia?
Teste le lascio immaginare… voleva dire che arrivavano per sgomberarci
PM Quindi nell’ipotesi in cui fosse accaduto un razzo avrebbe segnalato il loro arrivo
Teste non so cosa intende lei per razzo, io parlo di fuochi d’artificio
PM Le faccio vedere le immagini, di qualche giorno dopo, se riesce ad indicarmi il punto esatto in cui si trovava
Teste sopra il mezzo giallo, poi mi spostavo avanti e indietro in quella zona li
PM Ha detto che ha visto un episodio del lancio di qualcosa dall’estintore
Teste a me sembrava lanciassero bicchieri con qualcosa, forse vernice
PM Ha detto che quando è arrivata la pinza prima ha tentato di smuovere le persone…
Teste ricordo che la pinza è arrivata li’, è stata un po’ ferma, dopo di che ha cominciato con la pinza a farla passare avanti e indietro lungo questa staccionata dell’autostrada, ad una distanza …
PM Col braccio che puntava verso le persone?
Teste di traverso, di traverso, col braccio stesso, lo faceva ondeggiare, oscillare… nel verso del lungo dell’autostrada
PM E poi come inizia l’attività della pinza?
Teste beh, io come inizia dovessi dirlo precisamente
PM A cosa punta la pinza?
Teste prende su una parte dove non c’era nessuno appeso e comincia a sbriciolare
PM I jersey dell’autostrada o altro?
Teste i jersey dell’autostrada… cosa intende?
PM Ha avuto modo di notare una barriera, una barricata, prima dei jersey?
Teste probabilmente lei si riferisce a dello sterpame, dei rami, quello me lo ricordo, altro no.
PM Le facciamo vedere l’inizio della pinza (video, ore 7:39) 7:41, ricorda questi getti di acqua?
Teste quello che mi sono ricordato l’ho detto
PM Le ho chiesto se li ricorda
Teste evidentemente no
PM Vede dove sono posizionate le persone? Quindi c’è una seconda barriera, oltre l’autostrada…
Teste c’erano delle sterpaglie ma dietro, le sterpaglie erano più basse che non il braccio della pinza che manovrava
PM Le facciamo vedere alcuni lanci di oggetti, se lei ricorda di averli visti, qui c’è sempre la pinza in azione, ricorda queste persone abbigliate in quel modo, travisate, con caschi, estintori?
Teste Io mi ricordavo che lanciavano dei bicchieri, quest’immagine non la ricordo, mi ricordo quell’altra che dicevo prima
PM Adesso ci arriviamo
Teste evidentemente io andavo avanti e indietro
PM Ma su cosa lanciavano?
Teste penso fossero diretti verso la pinza
PM 7:50, 3 minuti dopo. Questo lancio di…. bicchieri, questo ricordava?
Teste si
PM Sempre fatto da persone travisate, con elmetti, cosi’ lo ricorda?
Teste si, ricordo anche altri che non erano travisati, travisati è un termine che mi suona un po’ estraneo, comunque….
PM Ricorda anche persone che facevano questi lanci a volto scoperto?
Teste si
PM Questi sono a volto scoperto?
Teste non posso negare quello che vedo li’ però confermo quello che ho detto
PM Questo lancio con l’estintore lo ricorda?
Teste si, questo lo ricordo, spruzza roba bianca
PM Poi lei ha detto che se n’è andato, con cosa fa coincidere questo momento?
Teste con il lancio dei lacrimogeni
PM Ricorda lanci di pietre nella zona accanto alla galleria verso la polizia?
Teste finché sono rimasto li non ho visto lanci di pietre, quando me ne sono andato non posso escluderlo
PM Poi è sceso dalla montagna, c’era già la polizia?
Teste si, era già occupato.
Viene fatto entrare il teste successivo, l’ultimo della giornata.

Viene chiamato a testimoniare il sig. Massimo Carraro, di Oulx, presente a Maddalena di Chiomonte il 27/06 e il 3//07/2014, il 27/06 sin dalla serata quando fu fatta riunione per cucina etc, poi fu lanciata richiesta per fare fiaccolata
Pm Rinaudo fa notare che il sig. Carraro ha presentato denuncia per danni alla sua tenda,
Avv. Difesa Colletta il procedimento fu archiviato…
Si procede
Avv. Poi fu fatta altra assemblea
Teste Sì, io partecipai ad assemblea, e si parlò come linea di condotta in caso di occupazione militare di fare opposizione pacifica, cioè sederci per terra e farsi portare via di peso – mai avremmo immaginato quello che sarebbe successo – Eravamo 1000-1500 persone, e durante la notte sono andato alla baita, e dove c’era una casetta su un albero, per dormire
Avv perché si sveglia?
Teste mi chiamano alle 5 circa era ancora buio, sento rumore e gente che mi chiama, scendo dall’albero, mi sciacquo e vado in area Giaglione dove c’era barriera di sassi per creare rallentamento più che altro e lì ho atteso con altre persone sino all’alba, e lì ci siamo resi conto che dall’autostrada era già arrivato un mezzo che aveva iniziato operazioni. Di fatto a quel punto ci spostammo verso l’area museale, nei pressi barricata Stalingrado, e vidi la pinza operare sulla barriera, eravamo circa 200 persone, e la pinza distrusse prima il betafence, poi i pannelli in plexiglass, pali metallici e poi in maniera estremamente pericolosa…
Avv. Perchè pericolosa ?
Teste perché c’era un sacco di gente sopra, sembrava quasi lo facessero per minacciare, i ragazzi dicevano che non se ne sarebbero andati. Poi la pinza si è spostata, è arrivata una pala meccanica a rimuovere dalla strada i materiali asportati dalla pinza, fu buttata molta acqua, e la ruspa ha iniziato sul lato opposto dell’autostrada dove c’era un’altra struttura. Dal piazzale del museo, la gente cominciava ad urlare “arrivano anche qui”, e sul piazzaletto sottostante, usato come parcheggio, e potei vedere che furono sparati in maniera inimmaginabile lacrimogeni a iosa,  da sotto dalla strada dell’Avanà sicuramente, che arrivarono al massimo piazzaletto parcheggio, per cui scappai sul piazzale nuovamente, anche perché dal sig. Perino ed altri relatori ci era stato detto che l’area era sicura, essendo stato pagato plateatico, pensandomi al sicuro. Invece le FFOO probabilmente erano risalite, gli spari effettuati a valanga in maniera del tutto indiscriminata
Avv. Vide sul piazzale persone con atteggiamenti aggressivi?
Teste Assolutamente no, e comunque le FFOO non erano lì, c’erano adulti, donne, anziani, persone come me e molte tende, tantissime davanti a museo e vinicola e area archeologica. Dietro invece sulle tombe neolitiche non c’era nessuno. Come dicevo i lacrimogeni furono sparati alla rinfusa, ho visto gente scappare fuori dalle tende, una tenda incendiarsi e nel giro di pochissimi minuti ci siamo trovati talmente sommersi che non riuscivamo a respirare, nemmeno io che sono giovane e ho fiato. Avevo le gambe tagliate, mi sono buttato l’acqua in faccia, non si vedeva assolutamente nulla e dopo questo momento di panico, perchjè solo di panico si può parlare, la gente cominciò ad allontanarsi
Avv. Lei ha visto arrivare FFOO?
Teste Sono passati almeno altri 10 minuti prima che arrivassero, io mi ero ritirato sul sentiero detto Scale della Ramats
PM NON CI INTERESSA, vada avanti
Teste Poi mi sono trovato davanti ad un muro di persone che cercavano di risalire questo sentiero estremamente scosceso, e bloccato, per cui essendo calati i fumi dei lacrimogeni, sono ridisceso a margine del bosco e lì ho visto arrivare FFOO, ho visto un signore anziano spaventarsi e poi ho ricominciato a salire
Avv. Ricorda la presenza di pallone aerostatico
Teste non ricordo
PM Padalino mostra immagini e chiede di indicare il punto preciso di dov’era posizionato
Teste mostra area caterpillar giallo sulla foto
Pm Quindi quando lascia la zona, vede questa e mostra palameccanica
Pm E ha visto manifestanti lanciare oggetti su polizia?
Teste Ricordo solo un ragazzo con sciarpa che spruzzò contro pinza, e infatti la pinza si bloccò perché non aveva + la visione
Altre immagini, 7.47
PM riconosce? Ha visto bastoni?
Teste da sotto non è perfettamente visibile, coperto in parte dal cemento
Pm Rinaudo Però ha visto arrivare qualcosa dall’alto e mostra immagine secchio e altri oggetti 7.51
Teste Non ricordo e avevo davanti molte persone, guardavo la pinza in posizione estremamente pericolosa
Pm non ricorda gente con caschi, gente sulla galleria
Teste non ho buttato l’occhio + di tanto, solo l’estintore ha attirato con una grande nuvola la mia attenzione
Pm Poi ha preso sentierino…
Teste Sì, e lo indica su fotogrammi che gli vengono mostrati, ma non + di 5 minuti, perché arrivavano da sotto i lacrimogeni in gran quantità, allora mi sono spostato, ma erano solo i primi lacrimogeni, sono tornato solo un po’ indietro, tra persone molto agitate e qualche figura istituzionale che cercavano di mantenere la calma con Alberto Perino,
Pm gente travisata e che tirava sassi ?
Teste no, assolutamente, e a chi li avrebbero tirati
Difesa si oppone, sempre le stesse domande, ripetutamente ha detto che non ha visto sassi né travisati
Pm Ha visto arrivare forze ordine
Teste Da lontano
Pm mostra filmato e pietre per terra
Difesa chiede cosa glielo diciamo a fare
Teste nel momento in cui sono passato non c’era nulla
Pm e persone travisate mostra altri fotogrammi di anziani con il caschetto bianco
Teste Travisate come lì, con il fazzoletto al massimo notav, poi io ero dietro la cantina sociale, non davanti alla cantina sociale, e ho visto le FFOO quando già erano salite
Avv. Vitale mostra filmato, dietro casa vinicola, chiedendo se era lì, teste conferma, ed essendoci edificio vinicola davanti, impossibile vedere quanto succede sul piazzale
Avv. D’amico Allontanandosi con molte persone, siete stati inseguiti? Sì, per parecchio tempo, ma soprattutto hanno lanciato lacrimogeni dentro il bosco, situazione veramente tanto che cercai di scavare per terra, una buca dove mettere il viso.
Avv. Colletta mostra filmato prodotto dalla Difesa de Il Fatto Quotidiano, che mostra le persone che fuggono nei boschi inseguite dagli agenti
Il teste viene congedato e l’Avv. Ghia informa di voler sentire teste Ravetto Carlo.

GiudiciIl Presidente legge i due dispositivi sulle istanze depositate dalla difesa in udienze precedenti. Respinge la richiesta di sopralluogo. Segue poi il parere sulla richiesta di spostamento nel tribunale di Torino. “Vista l’istanza degli avvocati, per la richiesta del trasferimento del processo in svolgimento presso le Vallette alla sede del Tribunale di Torino, si richiamano i seguenti passi del provvedimento emesso il 4 luglio 2013. Rilevato che il processo in una qualsiasi delle aule del tribunale, nel rispetto delle norme etc etc.. e che da questo punto di visto l’aula di c.so regina è un’aula come tutte le altre, la più grande che il tribunale abbia a disposizione, con capienza maggiore delle aule che non sono a disposizione del tribunale, garanzia dello svolgimento sereno di questo processo è il rispetto del principio del giudice naturale e delle regole del giusto processo, oltre che la pubblicità del dibattimento indipendentemente dal luogo fisico nel quale viene celebrato… ritenuto altresi’ che nel caso di specie, visto l’elevato numero di imputati, difensori, parti civili, presidio dei carabinieri reso necessario da esigenze di sicurezza oltre che del pubblico portano ad un numero di persone che si avvicina pericolosamente alla capienza massima delle maxi aule, visto quanto emerso nell’incontro in data 3 dicembre 2013, presenti i rappresentanti delle difese, collegio giudicante, rappresentanti Procura della Repubblica, per un trasferimento a condizione che non si verificassero manifestazioni ed altri episodi come richiesto da Ausiello, considerando che tali episodi si sono verificati il 23 dicembre e il 28 febbraio, per questi motivi respinge l’istanza di trasferimento. Il processo prosegue sino al suo esito presso l’AULA BUNKER.”

Tra i testi per la prossima udienza, 28 aprile, previsti Biolé, Luca Abbà, Gabriella Tittonel.

Simonetta Zandiri e Eleonora Forno – TGMaddalena

ALERTE ROUGE/ BAIN DE SANG EN UKRAINE

 PCN-SPO & LUCMICHEL.NET/

ALERTE ROUGE / avec LVDR – PCN-SPO/

ASSAUT SUR SLAVIANSK ET KRAMATORSK : LES CRIMINELS DE LA JUNTE DE KIEV CHOISISSENT LE BAIN DE SANG.

DES MERCENAIRES US AIDENT L’ARMEE REGULIERE !

Des unités de la garde nationale ukrainienne – milices néofascistes légalisées et surarmées – et de Praviy Sektor (parti-milice néonazi), appuyées par des unités de l’Armée régulière ukrainienne venues de l’Ouest anti-russe ont lancé un assaut à l’est sur Slaviansk et Kramatorsk.

Des « mercenaires de l’agence privée américaine Blackwater » ont aidé ce mardi l’armée ukrainienne à prendre le contrôle de l’aérodrome à Kramatorsk, dans l’est du pays, a annoncé par téléphone un représentant des Forces d’autodéfense populaire.

Ceci confirme les infos et les analyses de Luc MICHEL sur l’opération de répression en cours, hier soir sur LA VOIX DE LA RUSSIE, où il annonçait un bain de sang et la présence des mercenaires US …

Article et interview audio sur :

http://french.ruvr.ru/radio_broadcast/5646129/271199910/

Un autre représentant des milices populaires a en outre déclaré que le bilan de l’attaque lancée par l’armée régulière était plus lourd que ce que rapportait la presse. « Il y a plus de morts et plus de blessés que vous avez indiqués. Je ne sais pas le bilan exact, parce qu’on a placé une sonde dans ce secteur – moi aussi je risque d’être localisé – et les téléphones à Kramatorsk ne répondent plus. Mais selon les dernières informations le bilan est plus lourd », a-t-il indiqué. Selon l’agence ukrainienne UNN, le combat a fait plusieurs dizaines de morts.

Les soldats du groupe Pravy Sektor (Secteur de droite, ces nazis que les occident « ne voient » jamais) et de la Garde nationale ukrainienne se préparaient aussi à l’assaut de l’aéroport à Slaviansk, a indiqué le coordonnateur des forces d’autodéfense de la ville.

« Actuellement, l’aérodrome de Slaviansk est entièrement sous le contrôle des forces d’autodéfense, mais de plus en plus d’hommes armés se concentrent dans cette zone. Évidemment, l’assaut aura lieu d’un moment à l’autre. Nous sommes prêts le repousser les attaques », a-t-il noté.

Washington soutient ce bain de sang. C’est le grand patron de la CIA présent à Kiev samedi qui l’a organisé. Et amené les mercenaires de Academi/ex Blackwater …

KH

DONBASS : VILLE APRES VILLE L’INSURRECTION POPULAIRE S’ETEND …

PCN-SPO / Les Brèves ‘Ukraine’ du Jour (2) / Avec Interfax – LVDR / 2014 04 14

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 Photo : barricades a Slaviansk (Donbass) ce 14 avril …

PCN-SPO - Brèves Ukraine 2 (2014 04 14) FR

On notera la politisation des slogans : antifascistes et anti NATO …

(photo RIA)

 SERGUEÏ LAVROV: L’HYPOCRISIE DES OCCIDENTAUX “DEPASSE LES BORNES” SUR L’UKRAINE

 La Russie considère que l'”hypocrisie dépasse les bornes” dans la réaction des Occidentaux aux événements en Ukraine, a déclaré lundi le ministre russe des Affaires étrangères Sergueï Lavrov.

“On peut se souvenir que la violence sur le Maïdan (la place de Kiev épicentre de la contestation pro-européenne, ndlr), qui s’est soldée par des dizaines et des dizaines de morts, était qualifiée de démocratie, alors qu’on parle de terrorisme à propos des manifestations pacifiques qui ont lieu maintenant dans le sud-est”, a déclaré M. Lavrov lors d’une conférence de presse. “L’hypocrisie dépasse les bornes”, a-t-il ajouté.

 LOUGANSK : LES MILICES POPULAIRES ONT POSE UN ULTIMATUM AUX AUTORITES LOCALES

 Les milices populaires de Lougansk ont posé un ultimatum aux autorités de la région, en leur demandant de se décider jusqu’à 13 heures (heure de Kiev) du 16 avril s’ils comptent s’allier avec l’armée ou non. En même temps, les activistes de Lougansk ont décidé de ne pas prendre d’assaut le bâtiment de l’administration nationale.

Le leader des milices populaires de Lougansk Alexeï Mozgovoï a transmis l’ultimatum au vice-directeur de l’administration municipale de la région de Lougansk Sergueï Tikhonovski.

Mozgovoï a souligné que les milices populaires de Lougansk n’ont pas l’intention de rendre leurs armes avant que le conflit ne soit résolu. Le leader du mouvement populaire a exprimé l’espoir que les autorités de Lougansk et de la région vont soutenir les aspirations des habitants locaux de ne pas vivre selon les ordres de Kiev.

 REGION DE DONETSK : LES MANIFESTANTS ONT OCCUPE LE BATIMENT DU CONSEIL MUNICIPAL DE JDANOVKA

 Un groupe de partisans de la fédéralisation d’Ukraine a pu pénétrer sans aucun obstacle dans le bâtiment du Conseil municipal de Jdanovka, une petite ville de la région de Donetsk, selon les médias locaux. 20 partisans de la fédéralisation se trouvent actuellement dans le bâtiment, où un drapeau de la république populaire de Donetsk a été hissé.

L’organisateur de la manifestation a annoncé que Jdanovka fait désormais partie de la République de Donetsk et les autorités locales ont pris la position de la de la population locale.

 UKRAINE/REGION DE DONETSK : L’INSURECTION S’ETEND A GORLOVKA

 Des manifestants pro-russes se sont emparés lundi d’un commissariat dans une nouvelle ville de l’Est russophone de l’Ukraine, Gorlivka, dans la province de Donetsk, a constaté un photographe de l’AFP sur place. Plusieurs centaines de personnes ont pris d’assaut le siège de la police dans cette localité de quelque 250.000 habitants, jetant des pierres et mettant le feu à des bureaux, selon ce journaliste.

Les policiers, certains casqués et équipés de boucliers, ont tenté de résister avant de céder face à la détermination des manifestants.

 LES MANIFESTANTS DE GORLOVKA ONT FAIT IRRUPTION DANS LE BATIMENT DU MINISTERE DE L’INTERIEUR LOCAL

 Les manifestants de Gorlovka (région de Donetsk), qui se sont rassemblés ce matin près du bâtiment du ministère de l’Intérieur local, pour exiger la destitution du chef actuel de la police dans cette petite ville, ont fait irruption dans le bâtiment.

Les manifestants ont arraché un drapeau ukrainien d’une maison et ont installé à la place le drapeau tricolore russe.

Les manifestations de masse des partisans de la fédéralisation se déroulent depuis le mois de mars à l’Est du pays. Les villes de Donetsk, Kharkov et Lougansk sont particulièrement touchées.

 REPRESSION : LE CHEF DE LA JUNTE DE KIEV PROMET DE REVOQUER L’INTEGRALITE DE LA POLICE DE L’EST ET DU SUD DE L’UKRAINE

Le chef de la junte au pouvoir à Kiev Alexandre TOURTCHINOV a déclaré que le personnel de la police dans les régions du sud-est sera complètement renouvelé. Il a déclaré cela lors d’une réunion de la commission de conciliation des groupes parlementaires et du groupe des non-inscrits.

“La police, qui a été formée dans ces régions à l’époque de IANOUKOVITCH a démontré son incapacité à protéger les citoyens… Nous avons tenu une réunion avec les forces de sécurité… et notre initiative de renouveler les effectifs de la police dans ces régions avec des patriotes a reçu un soutien actif” (ndlr : ces patriotes sont des néofascistes) a dit TOURTCHINOV.

 SLAVYANSK : L’ARMEE DU DONBASS PREND LE CONTRÔLE DE L’AEROPORT

 Selon nos dernières informations l’aéroport de la ville de Slavyansk est dorénavant sous le contrôle de l’Armée du Donbass (Armée du sud-est). Et cela depuis hier.

Video : http://www.youtube.com/watch?v=rxDtmBlNPcA

 L'”ULTIMATUM” DE KIEV A EXPIRE, SANS GRAND EFFET.

LA JUNTE N’A PLUS DE CREDIT A L’EST

 L'”ultimatum” lancé par les autorités putschistes ukrainiennes dimanche soir aux insurgés pro-russes menant des attaques dans l’est du pays a expiré lundi matin à 9h00 heure locale (8h en Europe de l’Ouest), sans que la situation n’ait réellement évolué. Le président putschiste ukrainien par intérim Olexandre Tourtchinov (en violation de la constitution) avait donné dimanche soir jusqu’à 06h00 GMT lundi aux insurgés pour bénéficier d’une offre d’amnistie s’ils déposaient les armes et évacuaient les bâtiments occupés. Peu après l’expiration de l’ultimatum, la situation était calme à Slaviansk, ville de l’est de l’Ukraine, a constaté l’AFP.

 PCN-SPO / LUCMICHEL.NET

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UKRAINE : L’AFP CONFIRME QUE KIEV BLUFFE ET MENT SUR SLAVYANSK …

PCN-SPO avec AFP/ 2014 04 14 / http://www.scoop.it/t/pcn-spo

https://www.facebook.com/PCN.NCP.press.office PCN-SPO - avakov ment (2014 04 14) FR

Les autorités ukrainiennes ont lancé soi-disant «une opération antiterroriste (…) à Slaviansk», où un groupe armé pro-russe s’est emparé des locaux de la police et des services de sécurité (SBU). Cette opération aurait fait «des morts et des blessés des deux côtés», a annoncé le « ministre de l’Intérieur » putschiste, Arsen Avakov. «De notre côté, un officier du SBU (services de sécurité, a été tué)», écrit Arsen Avakov sur sa page Facebook, évoquant également cinq blessés chez les loyalistes. «Chez les séparatistes, un nombre non déterminé» de victimes, poursuit le ministre. Parmi les blessés côté loyaliste figure «le chef du centre antiterroriste du SBU». Le ministre affirme aussi que «les séparatistes se cachent derrière les populations civiles utilisées comme boucliers humains» et que «les forces du SBU se regroupent».

Avakov – ‘ministre’ putschiste de l’intéreur – a aussi annoncé ce lundi matin sur sa page Facebook son intention de former des unités “sur la base des formations civiles”, entraînées et encadrées par des personnels du ministère de l’intérieur et dont les effectifs pourraient atteindre 12.000 personnes. Des militants de formations fascistes”, qui dominent la rue à Kiev, avaient exigé ces derniers jours une réponse “forte” aux événements dans l’Est …

 MAIS l’AFP répond poliment que Kiev ment !

« Des photographes de l’AFP présents à Slaviansk dimanche matin n’ont pas entendu de bruits de combats particuliers et ont pu constater que de nombreux civils pro-russes s’étaient volontairement rassemblés autour du commissariat tenu par les insurgés pour défendre les lieux.»

 L’explication tient peut être ailleurs. Des émeutes sociales ont éclaté à LVOV au coeur même du centre de l’ultra-nationalisme ukrainien. La dramatisation des événements de l’est n’est peut-être qu’une diversion à l’effondrement annoncé de la junte à l’ouest ? Où monte aussi en puissance le parti-milice néonazi Praviy Sektor …

 LM

 Photo : Avakov joue au chef de guerre … dans un uniforme trop grand pour lui. Tout un symbole. Mais à Kiev le ridicule ne tue pas. Encore plus révélateur sur sa manche un insigne bendériste rouge et noir. Mais à part çà « il n’y aurait pas de néofascistes à Kiev » …

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POUTINE INQUIET DE LA SITUATION EN UKRAINE (PORTE-PAROLE)

Luc MICHEL/ En Bref / avec RIA Novosti – AFP – PCN-SPO / 2014 04 14 / LM.NET - EN BREF poutine préoccupé (2014 04 15) FR

Le président Vladimir Poutine « suit avec inquiétude l’évolution de la situation en Ukraine, théâtre de la confrontation entre autorités et partisans de la fédéralisation du pays », a déclaré lundi le porte-parole du chef de l’Etat russe, Dmitri Peskov.

« Provenant de l’est Ukraine, beaucoup de messages demandant d’aider ou d’intervenir sous une forme ou une autre sont adressés à monsieur Poutine en personne. Le président russe suit avec inquiétude l’évolution de la situation dans ces régions », a expliqué M.Peskov aux journalistes.

Dans un entretien téléphonique avec son homologue américain Barack Obama, Vladimir Poutine a « appelé Barack Obama à faire tout son possible pour ne pas permettre l’usage de la force et un bain de sang », selon le Kremlin.

« Nous demandons à la Russie de nous protéger et de ne pas permettre un génocide de la population du Donbass (est). Nous demandons au président Poutine de nous aider » a lancé ce lundi Viatcheslav Ponomarev, nouveau mire de Slaviansk, l’épicentre de la révolte du Donbass.

Les grandes villes de l’est et du sud de l’Ukraine, dont Donetsk, Kharkov et Lougansk, connaissent ces dernières semaines une mobilisation de militants pro-russes qui réclament la tenue de référendums sur le statut politique de leurs régions à l’instar de celui organisé en Crimée.

Dimanche soir, le président ukrainien par intérim Alexandre Tourtchinov a appelé les partisans de la fédéralisation à quitter les bâtiments administratifs occupés avant lundi 9h heure locale. Dans le même temps, il a annoncé le début d’une vaste opération spéciale impliquant l’armée régulière dans l’est du pays, à qui il a donné l’ordre de tirer sur les civils. Ordre que Moscou a qualifié hier de « criminel ».

LM

# Lire :

PCN-SPO / UKRAINE : MOSCOU DENONCE ‘L’ORDRE CRIMINEL’ DE LA JUNTE DE KIEV

http://www.lucmichel.net/2014/04/13/pcn-spo-ukraine-moscou-denonce-lordre-criminel-de-la-junte-de-kiev/

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MAUVAISE SURPRISE POUR LA JUNTE DE KIEV : LA NOUVELLE ARMEE DE LA REPUBLIQUE POPULAIRE DE DONETSK SE DEPLOIE …

Luc MICHEL & Fabrice BEAUR pour PCN-INFO / 2014 04 15 /

avec Antimaidan – AFP – Correspondances – lucmichel.net – PCN-SPO /

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“Nous allons nous battre contre les nazis, contre la junte arrivée au pouvoir à Kiev à la suite du coup d’Etat réalisé à la demande des Etats-Unis et de l’Union européenne”

– Viatcheslav Ponomarev, nouveau maire de Slaviansk.

PIH - LM & FB armée du Donbass (2014 04 15)  FR (1)

Mauvaise surprise pour la Junte de Kiev, tout à ses rêves fascistes de répression et de « grande opération » à l’Est ! Des UNITES D’AUTO-DEFENSE de la nouvelle Armée de la République populaire de Donetsk (encore appelée ‘Armée du Donbass’) se sont déployées dans le Donbass, comme à Slaviansk. Comme en Crimée insurgée début mars, un seul emblème : le ruban orange-noir antifasciste de la Grande Guerre Patriotique. Car le soulèvement à l’Est est aussi idéologique.

Dans tous le Donbass, les chiens de guerre de Kiev et autres gangs néonazis du « Secteur Droit » venaient tuer des civils désarmés. En toute impunité pensaient-il. Avec le soutien des Kerry et autres Fabius… Mais le peuple de l’Est s’est armé. Et à Slaviansk fait la chasse aux tueurs de la Junte de Kiev jusque dans les bois où il se sont réfugiés après avoir tenté d’entrer en ville par la force. Le chef du SBU de Slaviansk, lui, a bien été tué au tout début de l’opération à l’entrée de la ville selon une confirmation officielle du SBU.

PIH - LM & FB armée du Donbass (2014 04 15)  FR (2)

« LA SITUATION EST FERMEMENT SOUS LE CONTROLE DES INSURGES » (AFP)

Kiev avait annoncé cette fameuse “opération antiterroriste de grande envergure” pour reprendre la main face aux pro-russes qui tiennent des bâtiments publics dans une demi-douzaine de villes de l’Est, mais aucune activité militaire loyaliste n’avait été constatée par les journalistes de l’AFP dans la région, hormis quelques survols d’aéronefs. Et à Slaviansk, « ville symbole des dernières tensions où des groupes armés ont envahi samedi les bâtiments de la police, des services de sécurité et de la municipalité, la situation était fermement sous le contrôle des insurgés », confirme l’AFP.

Pendant que la vague de contestation s’étend et que de plus en plus de villes du Donbass se placent sous l’autorité de la République populaire. Lugansk qui fut à l’avant-garde dans la création de groupes armés d’auto-défense se mobilise aussi pour venir en aide aux villes du Donetsk.

Sans l’ombre d’un soldat de l’armée russe, ce fantôme des médias de l’OTAN, mais avec un savoir-faire qui s’inspire de la Crimée six semaines plus tôt et des volontaires qui convergent, dont les cosaques, de tous les combats pour la liberté depuis Tiraspol en 1992, nous assistons à une mobilisation générale des populations de l’Est contre la Junte de Kiev. On comprend mieux pourquoi la junte de Kiev crie au secours auprès de l’ONU …

PIH - LM & FB armée du Donbass (2014 04 15)  FR (3)

 QUE SAIT-ON DES UNITES D’AUTO-DEFENSE DE LA NOUVELLE ARMEE DE LA REPUBLIQUE POPULAIRE DE DONETSK ?

L’AFP, présente à Slaviansk, présente les Unités d’Auto-défense :

« Au centre-ville, devant une énorme statue de Lénine, le siège de l’administration municipale est gardé par une dizaine d’hommes armés, portant le même uniforme et l’air professionnel. Leur apparence tranche avec le look civil hétéroclite des militants locaux pro-russes, parfois armés eux aussi, mais surtout équipés de gourdins et de boucliers… Ces hommes, souvent masqués, et d?autres qui se trouvent à l’intérieur du bâtiment, sont tous d’allure sportive, portent le même uniforme, sans signe distinctif, et sont armés de fusils d’assaut et pour certains de lance-roquettes anti-char. Un poignard dans la botte, un pistolet à la ceinture et du matériel de transmission complètent leur équipement. » « Ce sont les groupes d’auto-défense de Slaviansk et de la région », affirment des habitants.

PIH - LM & FB armée du Donbass (2014 04 15)  FR (4)

« Devant le siège de l’administration municipale, une dizaine d’hommes armés, portant le même uniforme et l’air très professionnel étaient déployés. D’autres, se déplaçant en camion militaire, renforçaient les défenses autour de la localité, avec des équipements antiaériens et antichars » commente encore l’AFP.

Les photos publiées par les sites anti-fascistes ukrainien, comme ‘Antimaidan’, confirment ces informations (on soulignera quye l’AFP, pour une fois, semble objective) et montrent des Unités armées déployées.

PIH - LM & FB armée du Donbass (2014 04 15)  FR (5)

Face à cela, la junte de Kiev perd pied, publiant des déclarations contradictoires. Jusqu’à un ridicule appel à l’ONU pour son « opération anti-terroriste ». Oubliant qu’un gouvernement putschiste, arrivé au pouvoir le 21 février 2014 à Kiev par les armes, et qui s’apprête à tirer sur des citoyens en colère – « ordre criminel » dit justement Moscou -, a toutes les caractéristiques lui-même du terrorisme.

Luc MICHEL & Fabrice BEAUR

Photos : Unités d’autodéfense à Slaviansk ce lundi.

Autres photos : prise d’assaut du poste de police de la ville de Kramatorsk ce dimanche 13 avril par un groupe de l’Armée du Donbass.

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Milano in rosso dopo le nomine. Rimbalzano Tokyo e Wall Street

sfido che WALL STREET BALZA e si IMPENNA

Renzi e il senato italiano han fatto FUORI SCARONI, che ha legato troppo l’ENI alla Russia.

Ora vai di shale gas per far felici i NOSTRI PADRONI
Renzi apre con Descalzi la stagione delle nomine . con competenza nello shale gas
http://www.fanpage.it/renzi-apre-con-descalzi-la-stagione-delle-nomine/

Milano in rosso dopo le nomine.
Rimbalzano Tokyo e Wall Street
Listini europei contrastati: giù Piazza Affari, positivi gli altri. I nuovi vertici delle controllate dal Tesoro non convincono il mercato. Stabile lo spread, mentre continua il collocamento del Btp Italia arrivato ieri sera a 6,7 miliardi
di GIULIANO BALESTRERI

MILANO – Ore 9:30. Piazza Affari boccia le nomine del governo Renzi proprio mentre le Borse europee cercano di consolidare il rimbalzo delle vigilia. A sostenere i mercati del Vecchio continente è la buona performance di Wall Street, dove il Dow Jones è tornato a salire sostenuto dai titoli finanziari, mentre sul Nasdaq sono tornati, almeno per un giorno, gli acquisti. Ci crede anche Tokyo che ha messo fine a un serie negativa durata sei sedute.

In Europa gli investitori sono più prudenti anche perché c’è attesa per i dati macroeconomici di giornata con la bilancia commerciale dell’Eurozona, ma soprattutto con l’indice Zew per aprile in Germania: si tratta del termometro che misura la fiducia di imprese e consumatori nelle locomotiva d’Europa. Nel pomeriggio, dagli Stati Uniti arrivano i dati sull’inflazione e l’indice manifatturiero Empire: gli investitori sperano venga confermato il trend positivo avviato ieri con l’aumento oltre le attese delle vendite al dettaglio.

Osservata speciale, ancora una volta, Piazza Affari. Ieri il governo Renzi ha rivoluzionato i vertici delle società partecipate dal Tesoro: una mossa che – per il momento – non incontra i favori del mercato. Su Eni, Enel,
Finmeccanica e Terna sono scattate le vendite che stanno zavorrando il listino milanese. Come a dire che le personalità indicate non entusiasmano gli investitori. Cambio anche al vertice di Poste Italiane con Francesco Caio chiamato a guidare lo sbarco in Borsa della società, mentre non è ancora stato deciso chi prenderà il posto di Mauro Moretti (passato in Finmeccanica) alle Ferrovie dello Stato. In questo contesto il listino milanese si muove in rosso dello 0,9%, mentre Londra è invariata, Francoforte cede lo 0,1% e Parigi sale dello 0,1%. L’euro è poco mosso a quota 1,3815 dollari.

Stabile in area 165 punti base lo spread, con i Btp che rendono il 3,16% mentre continua il collocamento del Btp Italia che ieri ha avuto richieste per 6,7 miliardi. Sul fronte politico, invece, prosegue l’esame del Def in Parlamento.

Intanto è tornato il segno più alla Borsa di Tokyo dopo sei ribassi consecutivi, inframmezzati soltanto dalla chiusura invariata di giovedì scorso, che l’avevano fatta piombare ai minimi da sei mesi. L’indice Nikkei ha guadagnato lo 0,62%, grazie soprattutto dai dati positivi sulle vendite al dettaglio negli Usa e dal conseguente deprezzamento dello yen sui mercati valutari. L’indice dei 225 titoli-guida è così risalito a quota 13.996,81 dopo aver guadagnato 82,65 punti. Bene anche il Topix relativo all’intero listino, a sua volta cresciuto di 3,33 punti pari allo 0,29% per attestarsi a quota 1.136,09.

Ieri sera Wall Street ha chiuso una seduta positiva recuperando parte delle perdite subite la settimana scorsa. L’azionario ha guadagnato terreno in apertura complici i conti di Citigroup, migliori delle previsioni, che hanno dato la spinta ai finanziari, e il dato sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti, cresciute a marzo al passo più deciso dal settembre 2012. Dopo le operazioni di compensazione, il Dow Jones è cresciuto dello 0,9%, l’S&P 500 ha guadagnato lo 0,8%, mentre il Nasdaq è salito dello 0,6%.

Sul fronte delle materie prime, il petrolio è in calo a 103,33 dollari per il barile Wti e a 108,58 dollari per il Brent. L’ oro è in calo a 1.321,31 dollari l’oncia.

(15 aprile 2014)

http://www.repubblica.it/economia/2014/04/15/news/borsa_15_aprile-83629349/?ref=HREA-1