Il blocco al via libera da parte del Cipe (Comitato Interministeriale di Programmazione Economica) al progetto definitivo della Torino-Lione ha richiesto un interessamento diretto da parte di Sergio Chiamparino, che si è recato a Roma per incontrare i tecnici del Ministero dell’Ambiente e quelli del Ministero delle Infrastrutture.
Il blocco è dovuto al problema di ricollocazione della pista di Guida Sicura MotorOasi di proprietà Consepi (società che vede fra i soci la Regione Piemonte, la Sitaf, la Camera di Commercio di Torino, la Comunità Montana e il comune di Susa) oggi presente sul territorio di Susa nella futura area di cantiere. In una prima fase si era individuato come luogo di ricollocamento il territorio di Avigliana ma il Comune ha espresso parere negativo.
Quindi tutto bloccato perché sul progetto presentato si era dato già per acquisita questa scelta. Ora si è fatto proposto il comune di Buttigliera ma la variazione progettuale farebbe slittare i tempi ben oltre la data limite del 30 ottobre. Limite temporale che, se superato, rischierebbe dicompromettere l’iter per l’ottenimento dei fondi europei.
Per scongiurare questo rischio Chiamparino opererà un operazione chirurgica di asporto ovvero si è impegnato a far approvare una delibera della Giunta regionale, presumibilmente il 29 settembre a margine della Conferenza dei Servizi, nella quale sarà stralciata la posizione Guida Sicura e verrà ribadito la necessità di mantenere al 5% le compensazioni territoriali previste per i comuni interessati dal tracciato (una somma di 112 milioni di euro).
La corsa contro il tempo è anche legata ad un altre importante scadenza per la Torino-Lione che vede nella fine di ottobre la data fissata dal ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi per la nascita del nuovo soggetto promotore con i conseguenti accordi tra Italia e Francia.