”tagli” che aumentano la spesa pubblica – Una nuova ”Autorità” mangiasoldi nel giorno delle vacanze romane di Obama

l.m.    

Evviva. La promessa di un “taglio” tira subito un aumento della spesa e tutti gli italiani si ritrovano sedotti e bidonati dai giochi verbali di prestigio del neo-spacciatore di sogni (o di sonno…), al secolo Matteo Renzi.
La notizia di questo giovedì, al netto delle colorite cronache sulle vacanze romane di Barack Obama (al Vaticano da papa Francesco, ammirato dei tesori d’arte, al Quirinale dal re-presidente Napolitano, a Villa Madama da un Renzi sempre ridacchiante e poi al Colosseo – forse per immaginare l’ennesima replica di monumenti a Las Vegas), è che la Commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato all’unanimità (d’accordo anche i senatori 5 Stelle e Lega, dunque…) la scelta di Renzi di nominare il giudice Raffaele Cantone quale presidente dell’ennesimo neo-ministero ombra, la cosiddetta “Autorità anticorruzione”. Un Renzi che naturalmente non si è risparmiato il “cinguettio” telematico con il solito “va bene così”.
Il reale alto costo per il cittadino italiano di questo nuovo apparato pubblico mangiasoldi dei contribuenti sarà sapientemente nascosto nelle pieghe del bilancio dello Stato, quello che i predecessori di Renzi hanno dichiarato far parte della legge per la… stabilità economica.
E sul “taglio” alle spese della politica, strombazzato dai Palazzi con le “riduzioni” dei costi parlamentari, con la vendita demagogica di un centinaio di auto blu, con “l’abolizione” (sic) delle province?
Facile fare quattro conti. La Camera ha risparmiato un migliaio e rotti di euro sulle telefonate gratis per ogni deputato e per la cancellazione – o aumento del costo – di qualche benefit minore. Se tutto va bene, il “Tesoro” italiano potrà contare tra 50-100 mila euro per la vendita su e-bay delle auto di servizio. Per un totale annuale di meno di 2 milioni di euro. E sulle provincie (chissà perché questo termine grammaticamente corretto viene dichiarato desueto dagli ordinatori e dai comunicati stampa che lo trasformano in “province”… mah) e sui “tremila stipendi” risparmiati, permetteteci una pernacchia. Vedremo, a conti fatti, quanto costerà prima mantenere gli apparati fino all’approvazione della necessaria legge costituzionale e quindi quale sarà sia la spesa di “organizzazione dell’accorpamento”, che quella di costituzione delle “città metropolitane”, che quella di trasferimento delle competenze e del personale ai vari comuni o costituenti “unioni di comuni”. Ma possiamo già ritenere che i costi… lieviteranno. Si accettano scommesse.
27 Marzo 2014  – http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=23219

”tagli” che aumentano la spesa pubblica – Una nuova ”Autorità” mangiasoldi nel giorno delle vacanze romane di Obamaultima modifica: 2014-03-30T21:58:52+02:00da davi-luciano
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