La Cina esorta a sostituire il dollaro

La Cina, il più grande creditore degli Stati Uniti, ha criticato aspramente il governo statunitense per non aver impedito il crollo del rating di Washington, sostenendo la necessità per il mondo di adottare un’altra valuta di riserva in grado di sostituire il dollaro.
Secondo Pechino, sarebbero finiti i giorni in cui gli Stati Uniti potevano “fornire una soluzione ai problemi che hanno creato attraverso i prestiti”. Così riporta l’agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua.”Nel mondo ci deve essere una nuova valuta di riserva per sostituire il dollaro”, prosegue l’agenzia, citata da Bbc russian.
Le dichiarazioni ufficiali della premiership cinese seguono l’operazione senza precedenti, effettuata dall’agenzia di rating internazionale Standard & Poor, che ha abbassato il rating degli Stati Uniti, declassandoli dal punteggio più alto, AAA, che ora è sceso a AA +.
La ragione che ha determinato questo declassamento, senza precedenti nella storia statunitense, è stata dettata principalmente dalle crescenti preoccupazioni circa il deficit di bilancio di Washington. Secondo gli esperti dell’agenzia, inoltre, il piano di riduzione del deficit approvato dal congresso degli Stati Uniti non sarebbe abbastanza efficace.

Anche la reazione dell’India, alla notizia del declassamento Usa, è stata sostanzialmente negativa, mentre Giappone e Corea del Sud hanno ribadito la loro fiducia circa l’affidabilità dei titoli di Stato degli Stati Uniti. Sulla necessità di una nuova valuta di riserva, hanno invece ripetutamente convenuto le autorità russe, che hanno offerto il rublo come opzione.
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