SUPERPARTES ALL’ITALIANA. LA PROCURA ROMANA INDAGA VIRANO

http://www.ambientevalsusa.it/2013/12/04/superpartes-allitaliana-la-procura-romana-indaga-virano/

Nel 2008 un amministratore valsusino richiede formalmente i documenti progettuali all’allora Presidente dell’Osservatorio sulla Torino Lyon.
Chiedi e richiedi, passano 6 anni ma non arriva nulla.
Virano e soci apostofano spesso i NO TAV quali antagonisti, magari anche un poco violenti. Voi che dite? Più piedi di piombo di così… Ma dopo 6 anni di richieste inevase l’amministratore denuncia Supermario che intanto ha fatto carriera, si è spostato a Parigi alla presidenza CIG (quelli che vogliono il TAV), senza abbandonare formalmente il ruolo di presidente osservatorio (quello che dovrebbe tutelare anche i territori attraversati). Robe da matti!
Adesso la Procura di Roma, guarda caso indaga l’architetto per omissione di atti d’ufficio.
Ex assessore, ex presidente di SITAF, ex consigliere ANAS, perdendo i capelli si scopre esperto di ferrovie veloci autodefinendosi “facilitatore” nella questione Torino Lyon. Un uomo dalle mille risorse, nei ritagli di tempo, seduto sulla seggiola super retribuita di presidente “super partes” dell’Osservatorio diviene fumettista pro Tav d’eccezione per i caratteri dei giornali “amici”. Bei tempi. Poi sono arrivate le richieste di documenti, quelli ufficiali, e a quel punto la poesia è finita.
E dire che in tanti anni il super uomo, tecnico, fumettista ha concluso ben poco. Si’ è vero si sono spesi milioni di euro ormai, ma a parte il fortino militatizzato di Chiomonte e 200 metri di cunicolo “esplorativo” siamo ben lontani dai fantastici risultati… Diciamocelo, se ci capitasse di avere bisogno di un professionista e dopo 8 anni (tanti sono quelli di incarico a Virano ) avesse realizzato solo 200 miseri metri di lavoro…. bé cosa gli fareste? Quanti calci in culo? Tanti vero?

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Ma a Chiomonte siamo in un mondo parallelo. Si  spendono tanti soldi, si fan girare tanti soldati… sai quante telefonate tra Roma e Parigi?
Naturalmente senza mai spedire i documenti ufficiali, quelli che tutti paghiamo, i progetti… perché nessuno deve sapere.
Dimenticano che ormai è tutto fin troppo chiaro. Abbiamo tutti capito benissimo. VERGOGNATEVI!
Un grazie alla Procura di Roma… indipendentemente… anche se sappiamo già…

Civati: “La Torino-Lione non serve”

http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/civati-la-torino-lione-non-serve-13818.html

Pubblicato Martedì 03 Dicembre 2013, ore 19,09

Il candidato alla segreteria Pd fa tappa in Valsusa, e ribadisce il suo “No” alla Tav. Poi qualche frecciatina sugli avversari: “Fassino? Un renziano, il rinnovamento a Torino passerà da lui. Cuperlo? bravo, molto apprezzato dai pensionati Cgil”

No alla Torino-Lione, “così com’è non serve”. Passa da Condove, in  bassa Valsusa, il tour in lungo e in largo per l’Italia di Pippo Civati, candidato alla segreteria del Pd. E inevitabilmente il discorso cade sulla Tav. Il suo arrivo era stato annunciato sui social network – terreno in cui Civati spopola – con l’immagine di un biglietto ferroviario regionale a bassissima velocità, tanto per marcare subito le distanze con i suoi due competitor, e soprattutto con la linea ufficiale del Pd sull’opera. A differenza diMatteo Renzi e Gianni Cuperlo, infatti, la sua proposta sul tema è tranchant: ha definito il supertreno “uno dei progetti decaduti dal punto di vista della priorità”, ha citato studi della Bocconi e di altre università che ne hanno illustrato i limiti.

Al suo fianco il segretario del circolo cittadino Jacopo Suppo, secondo il quale «il Tav semplicemente non esiste. Non c’è un progetto per il tunnel di base e non ci sono accordi vincolanti oltre alla galleria geognostica». Dichiarazioni che giocoforza riaprono il dibattito su un tema sensibile a Torino e in tutto il Piemonte. Durante l’incontro, al quale hanno partecipato oltre cento persone, tra cui gli operai della Vertek Lucchini, una delle tante aziende in crisi della Provincia di Torino, con sede proprio a Condove, che hanno chiesto al candidato un impegno concreto per la propria situazione. E non sono mancate le neanche le frecciatine sui suoi avversari.Piero Fassino? «E’ un renziano, il rinnovamento a Torino passa da lui». Silenzio, sorriso. E poi una comunicazione in tempo reale: «Domani arriverà nelle buche dei pensionati Cgil una lettera in cui il sindacato esorta a votare per Cuperlo alle prossime primarie». Anche in questo caso il silenzio vale più di ogni battuta. Il tour riprende per Bra, in provincia di Cuneo, domani volerà a Bruxelles prima di rientrare in Italia per le primarie.

Virano indagato a Roma

Cambi Procura e le inchieste partono: Virano indagato a Roma
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Ancora una volta confermato il fatto che se vai fuori Torino le questioni TAV/ NO TAV vengono trattate diversamente. Fatte le dovute proporzioni, ricordiamo con rispetto i casi di Edoardo Massari, Soledad Rosas e Silvano Pelissero, accusati e condannati per reati che la Cassazione smentì clamorosamente (nel frattempo i primi due si erano tolti la vita), ma anche gli arresti del 26 gennaio 2012, con le misure detentive in carcere dichiarate illegittime e sproporzionate sempre dalla Cassazione. Ora si scopre che Mario Virano, presidente del c.d. Osservatorio Valle Susa e Commissario Straordinario del Governo per il progetto della linea Torino-Lione è indagato dalla Procura di Roma in relazione ad una vicenda sulla trasparenza degli atti amministrativi. Ecco la storia in poche righe. Nel 2008 alcuni valsusini chiedono all’Osservatorio copia di alcuni documenti, vogliono capire di cosa si è discusso nelle tanto decantate riunioni. Ricordiamo che l’Osservatorio è una struttura pubblica costituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e che doveva essere il “luogo di confronto per tutti gli approfondimenti di carattere ambientale, sanitario ed economico” con la finalità “di esaminare, valutare e rispondere alle preoccupazioni espresse dalle popolazioni della Valle di Susa”. L’Osservatorio però – chissà perché – risponde di no, nessun accesso ai documenti. I No Tav fanno causa all’Osservatorio, che si costituisce in udienza con l’Avvocatura dello Stato e nega ancora: no, non avrete nessun documento. Il TAR respinge una parte delle richieste ma dà parzialmente ragione ai No Tav: l’Osservatorio deve consegnare alcuni documenti che hanno relazione con la materia ambientale. La sentenza passa in giudicato, viene notificata, comunicata, conosciuta dall’Osservatorio, cui si chiede di avere finalmente questi famosi documenti, nessuna risposta. I No Tav notificano una messa in mora. Nessuna risposta. Notificano un ricorso per ottemperanza (è uno strumento con il quale si chiede al TAR di ordinare all’Amministrazione che ha perso la causa, di rispettare la sentenza): a quel punto l’Osservatorio, siamo già in ritardo di due anni, comunica ‘ok forniremo i documenti’ e dopo una procedura farraginosa per arrivare a fissare un appuntamento con data e luogo, alla fine ne consegna una parte. Un’altra ancora no perché, dice Virano in persona, si trova negli uffici dell’Osservatorio di Roma. I No Tav attendono, senza ricevere informazioni su quali documenti siano conservati a Roma. Poi chiedono formalmente la parte mancante, ma ricevono ancora una volta o silenzi, o risposte inconcludenti. Ad oggi anche gli ultimi documenti sono stati consegnati, ma dopo così tanto tempo dall’inizio della vicenda è stato deciso di denunciare i fatti alla Procura di Roma: perché il comportamento serbato in questi 5 anni è stato costantemente di rigida opposizione all’accesso agli atti, pubblici – quindi del pubblico, vostri, nostri, di tutti, non di Virano – e perché non sono state rispettate le decisioni di un Tribunale che imponevano la consegna. Era giusto che finisse sotto gli occhi della magistratura questo comportamento ed è giusto che ora il procedimento di cui abbiamo notizia dal Corriere della Sera continui, per fortuna non a Torino (si parlerà di tempi della giustizia a favore o contro i No Tav sabato 7.12.2013 a Bussoleno). Avv. Stefano Bertone

http://www.notav.info/post/cambi-procura-e-le-inchieste-partono-virano-indagato-a-roma/