“Abolire la legge contro i clandestini è sbagliato”

gli italiani non hanno da mangiare e se la passano male? Non è vero, sono più ricchi dei tedeschi scrive repubblica.
Gli italiani si suicidano? Falso, fingono la povertà perché vogliono evadere il fisco…sostiene la vulgata. Gli italiani fingono di essere poveri perché non vogliono ospitare persone più disagiate di loro, sostiene la sinistra al caviale.

di: l.m.
Che ci sia “disordine nel cielo” del Movimento 5 Stelle è un fatto assodato. Che i media embedded e omologati al pensiero unico liberaldemocratico di destra e di sinistra ci vadano a nozze, pure. Che i partiti di regime sussultino di gioia ogni qual volta il M5S cade in contraddizione, anche.
Tuttavia è questa l’unica opposizione reale presente in Parlamento, salvo vaghi sussulti leghisti e delle due estreme. E occorre tenerne – noi – conto.
La nuova querelle riguarda l’emendamento sull’abolizione del reato di clandestinità presentato in Senato da due parlamentari 5 Stelle, Buccarella e Ciffi, che i leader extraparlamentari del movimento, Grillo e Casaleggio, hanno contestato sul merito e nella forma.
Con una rara – di questi tempi –  attenzione al buon senso comune, i due leader M5S hanno infatti dichiarato azzardata (e non giusta) la presa di posizione buonista dei senatori che, hanno detto,  non era parte del programma concordato e che dunque avrebbe dovuto quantomeno essere discussa prima in assemblea dei parlamentari pentastellati e, quindi, proposta al vaglio e alla possibile approvazione o meno del loro popolo di internet.
Come ha rilevato in particolare Beppe Grillo «Non siamo d’accordo all’emendamento approvato mercoledì in Senato nel metodo perché un portavoce (il capogruppo al Senato ndr) non può arrogarsi una decisione cosi’ importante su un problema molto sentito a livello sociale senza consultarsi con nessuno», perché “se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità, presente in Paesi molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico». «Sostituirsi all’opinione pubblica, alla volontà popolare è la pratica comune dei partiti che vogliono “educare” i cittadini, ma – hanno avvertito Grillo e Casaleggio – non è la nostra. Il M5S e i cittadini che ne fanno parte e che lo hanno votato sono un’unica entità».
 E, infine   «L’M5S non è nato per creare dei dottor Stranamore in Parlamento senza controllo».
Insomma: per i leader M5S l’emendamento è un invito ad imbarcarsi per l’Italia. «Il messaggio che riceveranno sarà interpretato nel modo più semplice: “la clandestinità non è più reato”. Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?».
Un ragionamento di buon senso. Dichiarazioni di estremo buon senso,
rara avis nel regime di partiti destra-centro-sinistra tutto tetragono nel perseguire mode “liberal” (vedi leggi anti-“femminicidio”, antidiscriminazione degli omosessuali, o pelosamente dichiarate “antirazziste”).

Onore a Grillo e Casaleggio, dunque, in grado di alzare delle bandiere di libero pensiero in un’epoca nella quale ciò che rimane della piccola e media borghesia che nella seconda metà del passato secolo era nota, come “destra cattolica”, per il suo perbenismo ipocrita – e cioè da beghina e codina – è oggi passata armi e bagagli ad una  pari ipocrita testimonianza ipermoralista, giustizialista, calvinista, zelota e buonista. Rimuovendo totalmente le istanze del comune sentire del popolo, dei cittadini.
 10 Ottobre 2013
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“Abolire la legge contro i clandestini è sbagliato”ultima modifica: 2013-10-12T14:33:16+02:00da davi-luciano
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