Appello ai neo-Senatori del Movimento 5 Stelle.

 Un amico che attualmente non si trova in Italia , mi ha inviato questa sua personale analisi sulla situazione politica attuale e sugli eventuali prossimi sviluppi in Italia.

Pur non condividendone i contenuti, pubblico ugualmente per dare spazio ad un amico, per correttezza,  per completezza di informazione e per suscitare reazioni.

Eventuali risposte e/o commenti potranno essere anche inviati direttamente all’autore; indirizzo e-mail che riporto al termine della riflessione.

 

Questo appello è rivolto ai neo-Senatori del MoVimento 5 Stelle affinchè valutino attentamente il loro operato al fine di non danneggiare in modo irreparabile tutti gli eletti del MoVimento.

 Analizzando la composizione sociale degli eletti del MoVimento 5 Stelle si può facilmente notare come la maggior parte di loro siano dei disoccupati, dei precari, dei cassaintegrati, degli operai, degli artigiani, dei lavoratori con Partita Iva, degli impiegati di ditte in bilico e così via mentre sono un numero veramente esiguo coloro che hanno un impiego o un lavoro autonomo ben remunerato.

L’essere stati eletti in Parlamento significa quindi per tutte queste persone con un reddito bassissimo o quasi nullo, una bella vincita alla LOTTERIA ITALIA.

Una vincita che si può quantificare in 660.000 € (S E I C E N T O S E S S A N T A M I L A euro) in 5 anni, in quanto il compenso mensile per ogni eletto sarà di 11.000 € netti (vedi Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento (1)).

A questo piccolo budget bisognerà poi aggiungere eventuali compensi per nomine in Commissioni, Presidenze di Commisioni e prebende varie.

E’ lecito anche chiedersi quanto tempo impiegherebbero questi eletti per recuperare la cifra sopracitata con un lavoro ‘normale’ (sempre che si riesca a trovare!) e con un salario, supponiamo, di 2.000 euro netti (e si sottolinea ‘netti’) al mese.

Il calcolo è presto fatto e dà come risultato 27 (ventisette) anni di lavoro e cioè quasi una intera vita lavorativa e senza contare che questi soldi verrebbero invece acquisiti in soli 5 anni e potrebbero quindi essere investiti per ottenere ulteriori introiti negli anni successivi.

A questo punto diventa ovvio che per tutti questi eletti la legislatura dovrà durare assolutamente 5 anni se vorranno godere di questi benefici.

Alla luce dei recenti risultati elettorali del 24/25 Febbraio 2013 l’unica possibilità che la legislatura possa giungere alla sua naturale conclusione è un accordo, in Senato (e non necessariamente alla Camera dei Deputati vista la maggioranza assoluta degli eletti del centro-sinistra), tra il Pd (che detiene la maggioranza relativa ma non quella assoluta) e altri gruppi che lo sostengano.

Constatata la non-volontà del PD di allearsi con il PDL e considerato che anche l’alleanza con la Lista Civica di Monti non avrebbe in Senato la maggioranza assoluta, diventa indispensabile che, per portare a termine la legislatura, il PD abbia l’appoggio del MoVimento 5 Stelle o perlomeno di un numero ragguardevole di eletti di questo Movimento (diciamo il 50% di loro e spieghiamo anche il perchè).

– Se gli eletti del MoVimento 5 Stelle non appoggiassero nessun governo si dovrebbe, naturalmente, ritornare al voto ed in questo caso sarebbero sicuri di essere tutti rieletti ed in particolare esattamente tutti quelli eletti nella corrente legislatura o non, e potrebbe succedere per esempio a quelli entrati per il rotto della cuffia, altri dello stesso MoVimento?

– Se gli eletti del MoVimento 5 Stelle appoggiasse un governo solo per fare le riforme indispensabili in questo momento al paese e se tra queste, malauguratamente, fosse approvato anche il dimezzamento dei parlamentari e poi si tornasse al voto, il 50% (o forse anche meno) degli eletti del MoVimento 5 Stelle verrebbe comunque lasciato al suo destino.

In entrambi i casi potrebbe succedere che molti degli eletti del MoVimento 5 Stelle sarebbero stati sì coerenti con i loro ideali ma si ritroverebbero con le saccocce vuote per aver buttato al vento una occasione, forse unica, della loro vita.

Per quanto riguarda poi una eventuale ‘scomunica’ di questi ‘transfughi’ da parte del MoVimento 5 Stelle il problema è inesistente in quanto l’articolo 67 della Costituzione Italiana afferma che l’eletto è unicamente responsabile verso i suoi elettori e di conseguenza potrebbero sempre formare un ‘Gruppo Misto’ in Senato beneficiando di tutte le agevolazioni previste per questo caso (e non sono poche!).

Bisogna inoltre sottolineare che il ‘sacrificio’ di questi Senatori eletti per il MoVimento 5 Stelle che appoggiassero il centro-sinistra PER TUTTA LA LEGISLATURA salverebbe ‘la faccia’ e  ‘l’impiego’  di tutti gli altri eletti del MoVimento.

Per tutte le ragioni sovraesposte si ritiene quindi che debba necessariamente nascere un Governo PD – MoVimento 5 Stelle (o una parte di esso) e che debba durare per tutti i 5 anni di legislatura ordinaria.

E, molto probabilmente, un grosso ‘VAFFA’ dovrà essere indirizzato a chi l’ha coniato.

Dalla parte degli ultimi, sempre !


Cesare Carlo Favro  cethai@libero.it

  

 

 

(1) Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento

 …..(omissis)……

Trattamento economico:

  • L’indennità parlamentare percepita dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili, il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato). I parlamentari avranno comunque diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo.

Personale di supporto ai parlamentari:

  • Le persone eventuali di supporto ai parlamentari se previste per legge, per la loro attività non potranno superare un rimborso economico di 5 mila euro lordi mensili.

 

Appello ai neo-Senatori del Movimento 5 Stelle.ultima modifica: 2013-03-14T08:55:00+01:00da davi-luciano
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