Democrazia totalitaria

18 settembre 2014
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di Tommaso Segantini
 
Quando si parla di totalitarismo o di regimi totalitari, oggi, si fageneralmente riferimento al fascismo, al nazismo o al comunismo sovietico del Novecento. Sono stati scritti infiniti libri sulle caratteristiche di queste societa’ etichettate, giustamente, totalitarie. Alcune di queste caratteristiche sono per esempio la repressione dei dissidenti (basti pensare ai gulag sovietici), l’uso della violenza per creare terrore, o l’uso massiccio della propaganda, in grado di controllare il pensiero e quindi le vite degli individui.
 
Lo scopo di questo articolo e’ di mostrare che alcune caratteristiche tipiche dei regimi totalitari appena citati, che ci appaiono lontani, appartenenti ormai solo alla storia passata, sono tuttora presenti nelle nostre societa’ occidentali. E’ importante sottolineare che le forme di controllo delle elite sulla popolazione sono cambiate, sono diventate quasi invisibili, impercettibili, ma piu’ efficaci che mai. Efficaci a tal punto che le masse hanno interiorizzato, e ritengono naturali, giuste e razionali le leggi del capitalismo assoluto di oggi. Assoluto perche’ non c’e’ piu, oramai, alcuna opposizione ideologica ad esso. L’ideologia dominante neoliberista legittima il mondo di oggi insieme a tutte le sue contraddizioni e, punto cruciale, lo eternizza, impedendo a priori anche solo l’ideazione di un tipo di societa’ alternativa a quella odierna. La propaganda del Novecento oggi e’ sostituita da una spaventosa omologazione mediatica. I mass media sono largamente influenzati da poteri economici e finanziari, e la contrapposizione ideologica tra le diverse testate e’ minima o nulla. Come puo’ questa omologazione dei media portare alla formazione di un pensiero critico tra i membri della societa’, che e’ probabilmente l’elemento piu’ importante per il buon funzionamento di un sistema democratico?
 
Interessante e’ anche l’aspetto della violenza. Almeno quella,  infatti, sembra essere assente dalle nostre societa’ occidentali. E’ comune l’affermazione che l’Unione Europea ha garantito un periodo di pace in Europa senza precedenti nella storia. Questo e’ vero, se si identifica la violenza col carro armato e con l’invasione militare. Diego Fusaro afferma pero’ che “il nuovo Hitler non si presenta con la svastica e il braccio teso: parla un inglese fluente, si appella alle sacre leggi della finanza e alla volontà del mercato, identifica la libertà con la liberalizzazione integrale”.  Sempre citando Fusaro, ” lo spread ha preso il posto dei carri armati”. La violenza non e’ piu quindi solo militare ma di tipo economico. Un esempio concreto e attuale di questo nuovo tipo di violenza e’ la Grecia, messa in ginocchio dall’Euro e dalle misure di austerita’ europee.
 
Infine, il nostro sistema economico e’ dominato da multinazionali, descritte da Chomsky come “le istituzioni umane piu’ vicine al totalitarismo”. Esse sono entita’ sovranazionali, non vincolate a nessun territorio, e capaci di influenzare se non interamente dettare le agende dei governi. Per fortuna i regimi totalitari del Novecento sono passati, ma occorre rendersi conto che il desiderio delle elites di controllare le nostre vite, di manipolarci, di renderci schiavi, e’ sempre vivo; e’ dovere di noi cittadini unirci e combattere contro questo nuovo tipo di dittatura economico-finanziaria.
 
Fonte Diego Fusaro, lo studioso di marxismo minacciato di pestaggio dai tolleranti antifa di contropiano
Democrazia totalitariaultima modifica: 2014-09-21T13:03:06+02:00da davi-luciano
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