Precari a vita grazie a Renzi e alla CGIL (e la FIOM?)

L’esito era scontato, l’avevo scritto due mesi fa (http://il-main-stream.blogspot.it/2014/03/primo-job-act-fine-del-contratto.html), ma adesso abbiamo i numeri ufficiali

(http://host.ufficiostampa.cgil.it//Documenti//private/14_04_30_TU_consultazioneIscritti.pd) : l’accordo interconfederale sulla rappresentanza, che distrugge la democrazia sindacale e svuota l’efficacia dei Contratti Nazionali di Lavoro, è stato approvato da tutta la CGIL (FIOM esclusa) con una maggioranza bulgara. Nella categoria dei metalmeccanici è accaduto l’opposto.

Ora che accadrà?  

Landini sostiene di essere legittimato a non applicare l’accordo, tuttavia la Camusso ha già ottenuto un’interpretazione autentica dello statuto a conferma del contrario ( http://www.lastampa.it/2014/02/14/economia/scontro-camussolandini-la-cgil-rischia-la-guerra-civile-3dLyPSmyco6puNaHGBTySK/pagina.html ) .

L’impressione è che il leader della FIOM stia semplicemente prendendo per i fondelli coloro che dovrebbe rappresentare, alla stessa stregua degli altri leader di sinistra politica o sindacale che l’hanno preceduto.  
Il suo ruolo non è altro che quello dello specchietto delle allodole per i gonzi (sempre meno) che ancora credono che la sinistra stia dalla parte dei lavoratori.
Landini fa nel sindacato quel che Vendola fa in politica: critica da “sinistra” le nefandezze dei decisori d’area piddina, fa la voce grossa, combatte finte battaglie perse in partenza, e alla fine accetta e sostiene tutto quanto (sempre criticamente, però).

Solo così si spiega il fatto che Landini abbia portato la FIOM a sostenere il documento congressuale di Susanna Camusso, permettendole di stravincere il congresso.

Solo così si spiega la liaison con Renzi, il quale sta prendendo a mazzate i diritti dei lavoratori tanto quanto la segretaria confederale. Infatti, mentre si parla tanto dei famigerati 80 euro, il PD blinda il testo del decreto sul lavoro, dal quale è sparito l’obbligo di assunzione a tempo indeterminato nel caso venga sforato il tetto sui contratti a termine. Le aziende potranno così estendere a dismisura il precariato, rischiando solo una multa.

Grazie al combinato disposto dalla coppia Renzi-Camusso (che hanno anche la faccia tosta di far finta di litigare), avremo giovani precari a vita, che dovranno costantemente chinare il capo di fronte a qualunque sopruso, e che non potranno nemmeno sperare in qualche tutela sancita dai Contratti Nazionali di Lavoro, dato che grazie all’accordo sulla rappresentanza, potranno essere facilmente derogati.

Questa è la sinistra che governa. Mentre Landini e Vendola recitano la parte della sinistra che critica. Ma che poi lascia fare (quando non partecipa direttamente allo scempio). Chi ne è contento, il 25 maggio voti la lista Tsipras. Gli altri si augurino che questa non raggiunga lo sbarramento.

Fabrizio Tringali
Fonte: http://il-main-stream.blogspot.it
Link: http://il-main-stream.blogspot.it/2014/05/precari-vita-grazie-renzi-e-alla-cgil-e.html
6.05.2014

Perchè Non Voto alle Europee

Viator
 
1- L’Unione Europea fu istituita senza il consenso popolare. Le poche consultazioni referendarie effettuate in alcuni paesi bocciarono tutte l’adesione all’Unione Europea, ma i risultati furono ignorati (v.correlati).
 
2- Trattato di Lisbona è il nome con cui si ribattezzò la Costituzione Europea bocciata dalle consultazioni popolari di cui sopra. Attraverso il Trattato si subordinarono ampie porzioni di sovranità delle singole nazioni europee a un ente sovranazionale non eletto dal popolo, denominato Commissione Europea. In Italia il recepimento del Trattato di Lisbona ebbe luogo nel mese di Agosto 2009, ed il 100% dei votanti in Parlamento si espresse a favore del Trattato (maggioranza bulgara).
 
3-  La cessione di sovranità locali ad enti ‘superiori’ comporta la ‘centralizzazione del potere politico.’ Quanto più estesa è l’area di centralizzazione del potere politico, tanto meno forte è la democrazia in quella data area. La centralizzazione del potere comporta sempre una forte svalutazione dei diritti individuali e delle minoranze non allineate alle logiche di sistema.
 
4- L’ingresso nell’Euro ci ha impoveriti, sottraendoci il 50% del valore dei nostri beni. Il cambio Lira – Euro fu una rapina. Ci fu detto che quel sacrificio in futuro avrebbe fruttato un incremento del reddito medio, a fronte di minori ore di lavoro. In realtà oggi l’Italia è alla fame. Con l’ingresso nell’Euro e la rinuncia alla facoltà sovrana di emettere moneta l’Italia si è consegnata alla schiavitù del debito inestinguibile. Per tutta risposta, in ossequio ai suoi meccanismi di stabilità e fondi salva-stati, l’UE continua a pretendere la massima austerità. Ma questa non è austerità; è istigazione al crimine e al suicidio. Roba da medioevo. E’ venuta meno la ragion d’essere dell’istituzione pubblica, la quale è profumatamente stipendiata per far si che la maggioranza dei cittadini viva nel benessere, non certo che patisca la fame mentre una manciata di miliardari la tiene per le palle. Qualcosa non torna.
 
5- Sebbene usi sfruttare la rivendicazione dei diritti di alcune selezionate minoranze per promuovere campagne di ingegneria sociale, in realtà l”Europa non tutela i deboli. Il disprezzo delle classi meno abbienti e della cultura democratica risalta nettamente nel DNA dell’UE; nella sua struttura e nella sua storia. L’apertura delle frontiere con la libera circolazione di capitali e merci, non bilanciata da norme a garanzia dei lavoratori, ha causato enormi squilibri nell’economia reale, togliendo ai poveri per dare ai ricchi.
 
6- In Italia il ‘ce lo chiede l’Europa’ funziona solo se le misure da assumere vadano a svantaggio del cittadino, e mai quando implichino una sconvenienza per qualche lobby.Quindi per il cittadino italiano i sacrifici in nome dell’Europa non sono mai bilanciati da altrettanti benefici. In Italia si adeguano le tasse ma non i salari. Si appioppano nuovi doveri ma non si riconoscono nuovi diritti. Cariche istituzionali, magistrati, giornalisti, dirigenti, sindacalisti in Italia godono dei privilegi garantiti dai ruoli che ricoprono, ma non pagano in misura proporzionata per il cattivo esercizio delle loro funzioni. Fino a quando saremo zavorrati da una classe dirigente di infimo livello resteremo alla mercé degli stati governati da classi dirigenti di rango superiore.
 
7- Malgrado il parere contrario della maggioranza della popolazione europea, l’Unione si dichiara favorevole alla introduzione di alimenti geneticamente modificati sul territorio europeo (Fonte), dimostrandosi come sempre più sensibile alle esigenze delle lobby che alla volontà e alla salute dei propri cittadini. Stesso discorso valido per le azioni di geo-ingegneria clandestina (scie chimiche contenenti agenti tossici) che hanno luogo ormai da molti anni nei cieli di ogni paese europeo, che Commissione e Parlamento europei avallano con il loro silenzio-assenso. Inoltre con l’istituzione della Eurogendfor si è creato un corpo di polizia internazionale legittimato ad operare al di sopra della legge e del giudizio dei cittadini europei (v. correlati).
 
8- Escludendo ogni altra considerazione, i popoli europei sono completamente diversi per storia, cultura, indole e perfino lingua (!). Negli USA il progetto andò in porto (ma oggi scricchiola); in Europa sta naufragando. Così va la vita. Hai voglia di supportare il meticciato, infarcire la cultura pop di anglogismi e imporre lo studio dell’inglese nelle scuole. In 70 anni sei riuscito solo a solleticare la corazza. Le tradizioni sono egregore invincibili; in Europa nessun popolo si lascerà mai derubare della propria cultura e della propria lingua per accontentare una banda di utopisti machiavellici. Quando una cosa nasce male …
 
9- Il Parlamento Europeo per il quale sono solennemente chiamato a votare non svolge alcuna reale funzione legislativa. Sta lì, occupa due sedi, spende soldi, si fa riprendere dalle telecamere così che a casa si presuma che legiferi. Ebbene, non legifera. Esso può discutere e proporre, ma la decisione finale su qualsiasi questione spetta sempre alla Commissione Europea, la quale non è eletta dal popolo (v. correlati).
 
10- Dubito che andando a votare contribuirei a migliorare l’UE, ente che esiste solo in quanto perseguito dalla minoranza in alto, non certo dalla maggioranza in basso. Se avesse dovuto essere una reale confederazione democratica di nazioni, nessuno si sarebbe mai preso la briga di progettare ed istituire l’UE. Dunque, se andassi a votare alle europee, non conta per chi o che cosa, voterei in primo luogo per questa Europa antidemocratica. In sostanza voterei contro me stesso e contro la mia libertà. Con il mio voto legittimerei questa Europa istituita senza il mio consenso, e costruita sulla frode e/o la approssimazione; l’Europa che avalla l’operato di apparati del calibro di Equitalia;l’Europa dei suicidi e dei rovistatori di cassonetti; l’Europa del tasso di mortalità infantile schizzato in Grecia a +43% (fonte). Quella che con gran disinvoltura convoca alle urne gli stessi popoli che vampirizza senza pietà.
http://www.anticorpi.info/2014/05/perche-non-voto-alle-europee.html

TORINO 10 MAGGIO 2014: L’ANPI aderisce al corteo NO TAV per la Costituzione e la democrazia

TORINO 10 MAGGIO 2014:

L’ANPI aderisce al corteo NO TAV per la Costituzione e la democrazia

L’ANPI ha lo scopo di dare aiuto e appoggio a tutti coloro che si battono, singolarmente o in associazioni, per quei valori di libertà e di democrazia che sono stati fondamento della guerra partigiana e in essa hanno trovato la loro più alta espressione”.

[Statuto Nazionale dell’ANPI, art. 2, lettera m]

Il 9 dicembre 2013 Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò sono stati arrestati con l’accusa di “attentato con finalità terroristiche” per aver partecipato a una passeggiata notturna al cantiere di Chiomonte, durante la quale è stato danneggiato un compressore.

Nessun poliziotto o addetto ai lavori è stato in alcun modo ferito.

Si tratta di quattro giovani che credono in quello che fanno e che hanno deciso di lottare per un futuro migliore, che hanno scelto da che parte stare: quella della difesa del proprio territorio contro un’opera inutile e contro chi ogni giorno stravolge la Costituzione e calpesta i diritti dei cittadini.

Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò hanno scelto di stare dalla parte della libertà e della giustizia.

L’accusa che viene portata avanti contro di loro è quantomeno insensata e alquanto grave, a nostro parere, e denota quanto l’emergenza democratica nel nostro paese sia più viva che mai.

Ci chiediamo infatti perché montare questa accusa su reati che prevedono già una pena in sé specifica, ovvero il danneggiamento. Forse perché nel resto del mondo e anche in Italia, come la nostra storia ci insegna, il reato di terrorismo è utilizzato dalla potere costituito per criminalizzare attività politiche che ben poco hanno a che fare con questo reato.

La parola che ci viene in mente è ancora una volta: REPRESSIONE.

Troppo spesso, chi si riempie la bocca di  parole come Resistenza, antifascismo e libertà, ogni 25 aprile, è poi il primo che porta avanti le misure repressive contro un legittimo movimento antifascista e popolare, nato dal basso, per la difesa del proprio territorio.

Rileviamo che ormai troppo spesso vengono date, ai movimenti che difendono i territori e i beni comuni, risposte di natura repressiva, in cui le denunce, gli arresti e le pene pecuniarie sono le uniche interlocuzioni che si hanno, intervenendo così pesantemente su un’espressione sociale garantita dalla nostra Costituzione: la manifestazione del dissenso.

Segnaliamo una deriva che molto ha a che fare con la crisi democratica che questo paese sta attraversando. Questo ha sicuramente anche a che fare con la distanza abissale tra la volontà dei cittadini e gli interessi del mercato che, spesso, una larga parte delle istituzioni difende come priorità.

Condanniamo la repressione del disagio sociale e popolare, la criminalizzazione del dissenso e la propaganda mediatica asservita a interessi di potere e privilegio, che manipola l’informazione e diffonde una versione distorta della realtà dei fatti, contribuendo all’estensione e al rafforzamento di un senso comune fondato sul rovesciamento della verità, sulla paura, sulla disgregazione sociale e sulla frammentazione del fronte antifascista.

Denunciamo tali pratiche antidemocratiche che mirano a ridurre progressivamente gli spazi di democrazia e ad irrobustire il processo di trasformazione della Repubblica democratica in una società autoritaria e militarizzata, disegno eversivo già avviato e in fase di consolidamento ad ogni livello, anche con la complicità di alcuni settori delle istituzioni.

Noi riteniamo che sia dovere dell’ANPI sostenere, appoggiare e schierarsi al fianco di chi, come il Movimento NO TAV, si batte per il progresso, anima il territorio, i diritti, la libertà, la Costituzione, contro chi devasta il paesaggio, ordina e pratica l’occupazione militare del territorio e criminalizza i movimenti, a livello nazionale stravolge la Costituzione e demolisce i diritti dei lavoratori, sacrificando sull’altare del capitalismo finanziario globale le conquiste sociali di oltre un secolo di lotte popolari e l’identità antifascista della Repubblica, sorta grazie alla Guerra di Liberazione dal nazifascismo.

Con la nostra partecipazione, vogliamo segnalare la nostra vicinanza a tutti i compagni e le compagne che, a vario titolo, vengono colpiti da provvedimenti giudiziari iniqui e sproporzionati solo perché si battono in difesa dei beni comuni.

L’ANPI sta dalla parte di chi lotta per il progresso e i diritti costituzionali, l’ANPI si schiera contro la repressione e la criminalizzazione del dissenso!

Sabato 10 maggio 2014, manifestazione a Torino

ritrovo in piazza Adriano h 14.00

con bandiere partigiane

Solidarietà a Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò!

Ora e sempre Resistenza!

Direttivo Sezione A.N.P.I. “G. Peirolo – F. Ferrario” Bussoleno-Foresto–Chianocco (TO)

Comitato di Sezione A.N.P.I. “G. Perotti MAVM – A. Appendino” di Torino, Nizza Lingotto (TO)

Comitato di Sezione A.N.P.I. “68 Martiri” di Grugliasco (TO)

FERRENTINO: TAV, COME USCIRE DAL TUNNEL. LE 5 PROPOSTE DA REALIZZARE SUBITO

BY  – PUBLISHED: 05/05/2014 – SECTION: POLITICA & POTERI

di ANTONIO FERRENTINO(intervento di presentazione del progetto di rilancio della Val Susa)

Le grandi infrastrutture di trasporto, soprattutto quelle ferroviarie, non sono oggetti “magici” che automaticamente, una volta realizzate, si riempiono di traffico e portano sviluppo. Perché questo accada, bisogna che si verifichino molte condizioni: il collegamento deve rispondere ad esigenze reali di mobilità passeggeri o merci, ma anche inserirsi in modo corretto nelle reti preesistenti, rapportandosi ad una cornice di regole e rapporti economici che gli consenta di svolgere la sua funzione.
Altrimenti, anche le opere migliori e tecnicamente avanzate rischiano il sottoutilizzo, che significa mancati benefici a fronte dei costi, spesso ingenti, richiesti dalla loro costruzione. In breve, spreco di risorse pubbliche.

Ecco perché l’Osservatorio Torino-Lione, ormai tre anni fa, ha convenuto sulla necessità di adottare, in tempi anche molto brevi, un insieme di misure finalizzate a migliorare l’utilizzo della linea esistente. Molte di queste misure non riguardano le infrastrutture e presentano costi modestissimi se non nulli: ad esempio, si tratterebbe semplicemente di autorizzare imprese diverse da Trenitalia ad utilizzare l’enorme scalo di Orbassano, ormai quasi deserto. La considerazione era che tali misure, oltre a risultare opportune di per se stesse, avrebbero potuto rappresentare un fondamentale elemento di supporto alla credibilità delle politiche di riequilibrio strada/ferrovia promosse dall’Europa. Per inciso, questo modo di procedere è del tutto consono alle strategie di sviluppo adottate negli altri corridoi trans-europei, incluso quello che attraversa il Piemonte da Nord a Sud senza richiedere una completa duplicazione dell’infrastruttura esistente.

L’Osservatorio ha unanimemente convenuto sul principio in base al quale la politica delle infrastrutture non è scindibile dalla politica dei trasporti e del territorio. Ciò è particolarmente vero nel caso della Torino-Lione dove esiste già un collegamento “storico” di cui occorre prevedere il miglior utilizzo per i passeggeri e per le merci in modo tale da garantire un servizio efficiente fin dalla fase antecedente all’entrata in funzione di qualunque nuova infrastruttura, facendo crescere parallelamente nell’opinione pubblica dei territori attraversati la credibilità delle politiche intermodali e del ruolo della ferrovia come asse portante della mobilità non solo alla scala continentale (Corridoi TEN), ma anche a quella nazionale e locale.

A questo proposito, si tratta di inserire gli interventi all’interno di una politica integrata del traffico transalpino, che assuma l’obiettivo di migliorare le condizioni ambientali dei diversi territori attraverso una strategia di trasferimento di traffico merci dalla strada alla rotaia in un’ottica di equilibrio fra le direttrici alpine.
Queste considerazioni generali devono necessariamente tradursi, fin da subito, in atti concreti attraverso un complesso di misure verificabili che presuppongono le necessarie decisioni degli organi competenti e i conseguenti impegni finanziari.

Se non si riprendono le indicazioni dell’Osservatorio, lo Stato lascia adito al dubbio di essere allineato alla linea dura, promossa da quanti sono interessati soltanto alla realizzazione del Tunnel (che è un costo per la collettività), ma non a sviluppare i traffici di persone e merci (che dovrebbero generare benefici).
Bisogna continuare il dialogo mettendo al bando ogni forma di violenza e intolleranza e tornare a discutere liberando il campo da opposti ideologismi: una ferrovia è una ferrovia, non è il simbolo del male né il simbolo del progresso.

Ha senso il progetto della Torino-Lione a condizione che sia accompagnato da una nuova politica dei trasporti con misure rigorose come quelle adottate in altri paesi alpini quali la Svizzera o l’Austria per disincentivare radicalmente il trasporto su gomma e spostare flussi consistenti di traffico sulla ferrovia.

È una delle sfide che attende il Paese. È possibile mettere in campo una proposta che prenda le distanze dalle radicalità dei SI TAV ad ogni costo come dai NO TAV a prescindere?
Un pacchetto di proposte da sottoporre al governo che non chiede abiure a nessuno, ma prova a superare le barricate e le contrapposizioni esasperate sia fisiche sia verbali.
A Chiomonte non c’è il cantiere del Tunnel di base di 57 Km, ma un tunnel geognostico come i tre realizzati dai Francesi.
Si può pretendere che all’indagine geognostica si affianchi il progetto del nodo di Torino costringendo RFI a dire come pensa di risolvere l’attraversamento urbano?

Si può chiedere al Governo di fare una svolta strutturale nella politica dei trasporti con una scelta radicale a favore della ferrovia?
In ultimo, ma non per importanza, deve essere diverso l’atteggiamento verso la Valle di Susa.

La Regione Piemonte può diventare veramente protagonista con un piano di rilancio delle attività produttive della Valle di Susa e un’attenta valutazione
dell’impatto ambientale su un ecosistema già precedentemente compromesso dagli interventi dell’uomo.

Con tempi brevissimi si possono realizzare interventi efficaci e utili da subito. Tra questi cito i primi 5:
– riduzione del costo dell’energia per le attività produttive della valle,
– distretto a burocrazia “zero”,
– riduzione dell’imposizione fiscale regionale e/o comunale,
– cantierizzazione progetto “SMART VALLEY”,
– assunzione manodopera locale.

Il tutto si può finanziare con una quota dei fondi previsti per l’avanzamento del progetto Torino-Lione.

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Claudia Lombardo: “Pensionata a 41 anni. Ma sono regole che non ho fatto io”

http://www.sardiniapost.it/politica/vecchi-veleni-onorevoli-pensioni-parla-claudia-lombardo/

Sardiniapost.it

Articolo pubblicato il 5 maggio 2014
claudia lom

Nel 2009, Claudia Lombardo ha ‘festeggiato’ la quarta legislatura consecutiva con la presidenza del Consiglio regionale. I cinque anni successivi li ha trascorsi in larga parte con le forbici in mano, come le ha riconosciuto perfino l’opposizione di centrosinistra: la stagione delle polemiche sui costi della politica pretendeva risposte e lei ha tagliato un po’ qua e un po’ là. “Parliamo di un risparmio complessivo di circa 26,5 milioni di euro. Il costo del Consiglio è passato dunque da 85 a 58,5 milioni annui”, dice oggi, nel pieno delle polemiche sui vitalizi degli onorevoli regionali.

Ed è proprio sull’ex presidente del Consiglio che nell’ambiente si concentrano le voci più incontrollate. Nell’ordine: una leggina ad hoc firmata dalla stessa Lombardo per permetterle di incassare il vitalizio ventiquattr’ore dopo aver lasciato il Consiglio, a 41 anni; un cospicuo assegno di fine mandato; un esposto in Procura contro l’ex presidente del Consiglio.

Veleni? Per tentare di capire ci siamo rivolti alla diretta interessata. Che gentilmente ha risposto. Andando con ordine: è vero che Claudia Lombardo, a 41 anni, percepisce già il vitalizio?Sì. Il perché lo spiega lei stessa. “Sono la prima a voler fare chiarezza – premette -. Innanzitutto, parliamo di 5.100 euro netti al mese. Capisco che questa cifra possa generare indignazione nell’opinione pubblica, ma non sono norme che abbiamo approvato noi. L’idea che io stessa abbia firmato un documento ad hoc per assicurarmi il vitalizio non appena lasciato il Consiglio, è pura follia. Per la precisione – aggiunge Lombardo – si tratta di una disposizione approvata a metà degli anni ’80, quindi trent’anni fa, poi modificata nel 2000. Quella norma anticipava alla fine della consiliatura l’erogazione del vitalizio, a favore dei consiglieri che avevano versato i contributi per un periodo non inferiore ai vent’anni o quattro legislature. Si tratta cioè di un diritto acquisito,applicato in automatico a tutti i consiglieri che ovviamente hanno i requisiti per beneficiare della predetta norma”.

Nel 2000 si stabilì che dal 2004 il vitalizio si poteva percepire, in base alle consiliature, dai 60 anni. Ma i diritti acquisiti non potevano appunto essere cancellati. E così per il calcolo della ‘pensione’ e dell’età in cui questa poteva essere percepita, per i consiglieri eletti prima del 2004 gli uffici hanno applicato le norme in vigore fino ad allora. È il caso appunto – ma non solo – anche di Claudia Lombardo, arrivata in via Roma nel 1994, a 21 anni. Dopo aver dato uno sguardo all’archivio del consiglio regionale, è sufficiente fare un piccolo calcolo per sapere se altri onorevoli siano in possesso dei requisiti per beneficiare della norma approvata trent’anni fa. E in effetti ancheAndrea Biancareddu, ex assessore all’Ambiente dell’Udc nell’ultima giunta Cappellacci e indagato per peculato nell’ambito dell’inchiesta sui fondi ai gruppi, dal marzo scorso ha diritto al vitalizio, a 48 anni. 

“Per inciso – puntualizza Claudia Lombardo – io di questa norma non ero nemmeno a conoscenza, l’ho scoperto nel marzo scorso, quando sono stati preparati i decreti per tutti i consiglieri regionali della passata legislatura. Pensavo al contrario che avrei incassato il vitalizio a partire dai 50 anni. Vitalizio, peraltro, che sotto la mia presidenza è stato abolito a cominciare dall’attuale legislatura. Non potevamo cancellarlo prima perché avremmo leso diritti acquisiti e, magari, ci saremmo anche esposti a cause legali”. Ma le norme varate nel dicembre del 2012 dalgoverno Monti, non fissavano l’età per il vitalizio a 66 anni? “Sì – conferma Claudia Lombardo – ma dicevano anche che da questa prescrizione erano esentate le regioni che avevano già legiferato. E noi, che su questi temi siamo stati dei precursori, avevamo già messo tutto nero su bianco un anno prima, nel novembre del 2011, quando appunto abolimmo il vitalizio”.

Ma come si arriva a 5.100 euro mensili? Attraverso dei coefficienti legati agli anni trascorsi in consiglio regionale, che nel 2000 sono stati modificati abbassando di parecchio l’entità dei vitalizi. In sostanza, la cifra finale è determinata in base al numero di legislature, e quindi anche in base ai contributi detratti ogni mese dallo ‘stipendio’ dei consiglieri regionali (leggi).

Diverso il discorso per l’assegno di fine mandato. Prima del 2009, ogni consigliere versava in un apposito fondo il 6,7% dell’indennità e una volta terminata la legislatura, maturava una cifra pari a cinque indennità per legislatura. “E noi abbiamo aumentato la quota dal 6,7 al 10% (circa 950 euro, ndr) – dice oggi Claudia Lombardo –. Di fatto, ogni consigliere ha incassato ciò che ha accantonato, senza costi aggiuntivi per il bilancio del Consiglio”. L’unica eccezione si è avuta nella 12ma legislatura, quando il presidente dell’Aula era il sardista Efisio Serrenti e le mensilità vennero portate da cinque a dodici (per la consiliatura 2004/2009) prima di essere di nuovo ridimensionate a cinque dal suo successore, Giacomo Spissu. Il resto è matematica e vale per tutti gli ex onorevoli che ‘interrompono’ ogni rapporto col Consiglio, ovvero non si ricandidano. C’è poi da considerare che nella quasi totalità dei casi i consiglieri richiedono un’anticipazione della ‘liquidazione’. I denari provengono dalle casse del Consiglio dietro il pagamento di una quota di interessi pari all’1%. A fine legislatura, gli uffici verificano l’entità del denaro già erogato, applicano l’interesse e definiscono quindi il saldo finale, accreditato quando il consigliere chiude i rapporti con via Roma o congelato in caso di rielezione. Spesso, comunque, il dovuto è già ‘incassato’ attraverso le anticipazioni.

Infine, il presunto esposto presentato in Procura. “Non ho alcuna informazione in merito ma posso dire solo una cosa: spero che ci sia e che soprattutto sia firmato – conclude la politica sulcitana –. Diciamo che avrò molte cose da dire e sarà un’occasione per fare chiarezza, in tutta trasparenza, spazzando via i veleni e gli attacchi strumentali e gratuiti”.

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it 

Maxi Processo No Tav, Castelli: “Ci fu una resistenza pacifica”

http://www.torinotoday.it/cronaca/processo-no-tav-laura-castelli.html

La deputata del Movimento 5 Stelle ha detto che il 27 giugno 2011 la situazione era diventata pericolosa a causa del comportamento delle forza dell’ordine. “Fu usata una pinza meccanica molto pericolosa e vennero lanciati lacrimogeni”

Redazione 6 Maggio 2014

Questa mattina è ripreso il maxi processo ai No Tav per gli scontri avvenuti a Chiomonte il 27 giugno 2011. In aula è stata ascoltata dalla difesa Laura Castelli, deputata del Movimento 5 Stelle. Ai giudici ha dapprima spiegato come ad oggi non sia a conoscenza di un progetto esecutivo dei lavori del Tav, nonostante le sue continue richieste, fatte anche alla Presidente del Consiglio dei ministri. Questo fatto renderebbe illegale il cantiere di Chiomonte secondo i No Tav.

Quanto agli scontri del 2011, Laura Castelli ha detto che in realtà ci fu una “resistenza pacifica” da parte degli attivisti No Tav, dettata da una “situazione che diventò pericolosa” a causa di come fu sgomberato il presidio della Maddalena di Chiomonte da parte delle forze dell’ordine. In particolare la deputata grillina ha fatto riferimento all’utilizzo di una grande pinza meccanica con cui fu sgretolata una delle barricate erette. Quella macchina, ha spiegato meglio uno dei 53 imputati che ha lavorato anche per la New Holland, è una pinza meccanica così pericolosa da poter essere utilizzata solo in un ambiente circondato da transenne.

Un altro fattore sottolineato da Castelli è stato il lancio di lacrimogeni, utilizzato dalle forze dell’ordine per allontanare i presidianti dalla zona. “Le persone che ho visto io – ha risposto la deputata ad una domanda dei pm – non erano travisati

Oggi in tribunale, il caso pecorella

di Valsusa Report

Una giornata strana già dall’inizio. Vicino al tribunale un ciclista a gran voce urla contro un automobilista che scende irruento e sbatte a panciate il ciclista. “Chiamo i carabinieri” dice l’appiedato ciclista. Risponde l’altro “Sono io”, e tira fuori un cartellino, ancora più irruento il contatto avviene questa volta con il portafoglio. Assistiamo con dei passanti, il ciclista prende la sua bicicletta e urla “Sono in bici, ma cosa vuole da uno in bici?”. La inforca e “È uno come te che mi ha tolto la patente”. Si allontana tampinato dalla macchina che cerca l’inseguimento fino al semaforo.

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Una giornata strana, si va ad una causa che ha dell’incomprensibile, oltraggio è l’accusa, richiesta dell’altra udienza 6 mesi, dalla PM Quaglino. Davanti al Giudice Robaldo, un avvocato Novaro replica con efficacia e sbigottimento: “Dentro gli stadi ci sono insulti peggiori alle Forze dell’Ordine. Capisco gli abbia dato dello stronzo, non sarei qui a replicare”. Il difensore fa notare il contesto, la situazione straordinariamente emotiva delle giornate successive alla caduta di Luca Abbà, caduto dal traliccio dell’alta tensione.

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Novaro prosegue l’arringa. Spiega che gli insulti non sono stati rivolti al carabiniere in quanto persona, ma l’epiteto “pecorella” veniva riferito al mestiere di agente di antisommossa dove è proprio l’impossibilità materiale a disobbedire un ordine, che lo paragona a un gregge, appunto di pecore. Pecore a cui Bruno, in un passaggio tagliato dai media, chiude dicendo “Vi vogliamo comunque bene”, confermato dal carabiniere Fata, teste.

Dopo gli eventi i media alzeranno la tensione su quelle frasi, tale procurare poi a minacce alla famiglia Bruno, tramite messaggi e lettere.

Gli avvocati chiedono l’assoluzione dal reato. Il Giudice rinvia al 19 maggio aula 59 ore 9.

Solidali e complici con Claudio e con chi lotta contro il Terzo Valico

06 maggio 2014

Abbiamo appreso in questi giorni della misura cautelare nei confronti di Claudio, a seguito dei fatti di Novi Ligure e della relativa denuncia sporta da tre operai del Co.Civ.

Per una volta vorremmo lasciare spazio all’umanità più che alla politica, limitandoci a sottoscrivere ciò che emerge dal sito notavterzovalico.info: una misura fatta ad hoc da Carabinieri e Procura su richiesta esplicita del Senatore Borioli, per tentare di spaventare, destabilizzare, reprimere un movimento popolare che da più di due anni e mezzo si oppone ad un’opera inutile e dannosa per il territorio, discutendo e agendo sempre pubblicamente con la forza della ragione e delle donne e degli uomini che lo animano.

A Claudio, 

per come abbiamo imparato a conoscerti in questi anni nei quali sei stato cuore e cervello dei movimenti di questa provincia, oggi scriviamo prima di tutto ad un fratello e ad un amico.

Tante volte sei stato l’esempio. Sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene via, che si trattasse di far un volantinaggio, organizzare un’assemblea, preparare un corteo o semplicemente discutere per trovare una sintesi che permettesse di fare un passo avanti nel ragionamento collettivo.

Molto spesso con te ci siamo scontrati, anche con toni molto aspri, e chi ti conosce capisce cosa intendiamo perché sa quanta passione metti in ogni cosa che fai.

Ma la volontà era sempre quella di costruire, rilanciare, stimolare, mai dividere o distruggere.

Nelle nostre piazze, nelle nostre strade e in quelle di tutta Italia, insieme abbiamo esultato per una vittoria, abbiamo gridato la nostra rabbia degna, abbiamo provato gioia e paura, ci siamo stretti per affrontare una sconfitta. Ma mai abbiamo abbassato la testa, mai abbiamo pensato di mollare o di arrenderci.

E oggi, che ti vediamo un po’ meno perché hai fatto una scelta che tutte e tutti noi rispettiamo ed incoraggiamo, quella di difendere la terra in cui sei nato e cresciuto, dimostri nuovamente ciò che sempre hai pensato e ci hai insegnato: essere militanti politici non è rinchiudersi negli spazi che legittimamente liberiamo, ma avere la curiosità di confrontarsi con tutti e la capacità di stare nelle contraddizioni sociali per cambiare il presente e costruire un futuro di giustizia, uguaglianza e solidarietà.

Con l’infamia, la stupidità e l’arroganza ti hanno imposto misure cautelari enormemente sproporzionate. Hanno limitato la tua libertà di movimento, hanno limitato la tua possibilità di stare a fianco della comunità che generosamente in questi anni hai contribuito non poco a costruire, ti hanno imposto di stare lontano dai tuoi affetti e dalla tua famiglia. 

Con queste righe vogliamo mandarti il nostro abbraccio fraterno, esprimere la nostra complicità e solidarietà incondizionate a quello che sei e a tutto quello che dai per una lotta giusta.

Tanti dicono che sei stato preso di mira perché ci hai messo sempre la faccia, noi crediamo che un tale accanimento sia dovuto a quanto ci hai messo il cuore. Perché è questo che Loro non possono comprendere e che gli fa paura.

Conosciamo le donne e gli uomini che animano il Movimento contro il Terzo Valico; in questi anni abbiamo avuto il privilegio di lottare insieme a loro e sentirci parte di qualcosa di davvero grande. Sappiamo come siamo in  grado di rialzarci anche dopo batoste come questa.

Rimandiamo al mittente queste accuse false e scellerate, perché da sempre diciamo ciò che facciamo e facciamo solo ciò che diciamo, pubblicamente.

Ti promettiamo che questo provvedimento vigliacco, questo tentativo di criminalizzazione costruito a tavolino da politica e magistratura, non imporrà mai un passo indietro al Movimento. Ognuno di noi sacrificherà qualcosa in più per sopperire alla tua mancanza temporanea e che ci batteremo fino a quando insieme gli faremo capire che devono rinunciare definitivamente a quest’opera inutile e mafiosa. 

Vogliamo vederti il più presto possibile tornare nella tua terra, tra la tua gente, dalla parte giusta della barricata con lo stile che sempre ti ha contraddistinto: senza perdere la tenerezza!

 Le sorelle e i fratelli del Laboratorio Sociale e del Centro Sociale Crocevia

Addio alta velocità, i treni tedeschi andranno più piano: «Inutile viaggiare a 300 all’ora, costa troppo»

(Ap)(Ap)

Berlino frena i treni ad alta velocità. In un’intervista al periodico «Wirtschaftswoche» il presidente delle ferrovie tedesche, Rudiger Grube, ha annunciato che la prossima generazione degli Ice – equivalenti ai TGV francesi e agli Etr 500 italiani – non viaggerà più a 300 chilometri all’ora, ma “solo” a 250. «Per la Germania la velocità di 250 chilometri all’ora è più che sufficiente – ha spiegato Grube -, tanto più che le tratte dove gli Ice possono raggiungere i 300 all’ora sono solo due: Colonia-Francoforte e Norimberga-Ingolstadt».

Costruirne di nuove costerebbe troppo. Il rallentamento da 300 a 250 della velocità massima comporta una serie di vantaggi: minor costo di produzione e di manutenzione dei treni, e minor costo di manutenzione delle linee. Grube ha inoltre ricordato che la minore velocità riduce i ritardi dovuti alle perturbazioni del traffico, e rende più facile il rispetto delle coincidenze.
Meno velocità in cambio di maggiore affidabilità, insomma. La strategia annunciata da Grube rappresenta un dietrofront rispetto a quella del suo predecessore, Hartmut Medhorn; secondo Grube, inoltre, è stata oggetto di accese discussioni all’interno della società, soprattutto con i vertici della divisione che gestisce il traffico a lunga percorrenza.
La Deutsche Bahn ha assegnato l’anno scorso alla Siemens una commessa da 6 miliardi di euro per 220 nuovi treni Ice, che dovrebbero entrare in servizio entro il 2020 in sostituzione di quelli di prima e seconda generazione e anche degli attuali convogli Intercity; la loro velocità – è già stato annunciato – sarà di 230 o 250 chilometri l’ora a seconda del tipo. Secondo «Wirtschaftswoche» anche la francese Sncf avrebbe per ora deciso di rinunciare al previsto aumento della velocità massima dei Tgv dagli attuali 300-320 kmh a 350.

 Nel nostro Paese Trenitalia ha appena assegnato a Bombardier e Ansaldo Breda la commessa per i nuovi treni ad alta velocità. In quell’occasione l’amministratore delegato Mauro Moretti ha annunciato che i supertreni italiani sfrecceranno a 360 all’ora.

Ma quanto si perde davvero ad andare un po’ più piano? Nel caso del nostro Paese, per esempio, le due tratte più lunghe che i treni possono percorrere a 300 all’ora sono quelle da Tavazzano (tra Milano e Lodi) a Modena (circa 150 chilometri) e tra Roma e Napoli (poco meno di 200). Su 150 chilometri di percorso la perdita di tempo rallentando da 300 a 250 all’ora è di sei minuti, che può essere compensata in parte da una maggiore accelerazione. Tenuto conto che da Bologna a Firenze la differenza è irrisoria e che da Firenze a Roma la linea è comunque limitata a 250 all’ora, la perdita di tempo da Milano a Roma sarebbe dunque compresa tra i 5 e i 10 minuti.

Maxi processo #notav, diretta udienza 6 maggio 2014, aula bunker

 GallianoMauroL’udienza inizia puntuale alle 9:00, dopo l’appello delle parti viene chiamato a testimoniare il sig. Omar Lazzarini, presente allo sgombero della Maddalena il 27 giugno 2011.

Avv Lei conosce la signorina Gabriella Avossa? Era con lei?
Teste Sì, certo, all’alba eravamo insieme finché arrivarono le forze ordine, la lasciai sul sentiero e poi non la vidi più, mi diressi verso la zona archeologica. Il grosso degli scontri con l’uscita dalla galleria non era ancora avvenuto, non ricordo com’era vestita, ma non aveva casco.
Avv Le mostro fotografie, la riconosce?
Opposizione PM Padalino (“la domanda è suggestiva”)
Avv cambia formulazione domanda: Chi riconosce tra questi?
Opposizione PM Padalino: ormai il teste è suggestionato…
Teste Non riconosco nessuno.

Teste successivo, Mauro Galliano, assessore nel comune di S.Ambrogio, presente il 27 giugno e il 3 luglio in Clarea
Avv Cosa ricorda del 27 giugno
Teste Quella mattina ero certo presente, avevo dormito lì, ero presente il + possibile agli eventi, difficile ricordare precisamente, si andava e si veniva anche perché si lavora e perché c’erano varie attività. Quella notte fu tranquilla, ma verso l’alba andai sul sentiero che va verso Giaglione a mezza costa, sentii rumori e tornai indietro verso sede museo e vidi cesoia enorme collegata con un braccio a mezzo meccanico che dall’autostrada stava tagliando reti o recinzioni, restai in quell’area soprattutto quando vidi dei ragazzi in situazione di pericolo e cercavo di invitarli ad andarsene e il manovratore a fare attenzione. Difficile dire esattamente a che distanza ero, so che sicuramente quando scorsi i ragazzi in serio pericolo mi avvicinai molto alla rete,sempre con le mani alzate che era il mio atteggiamento normale. M’inciampai e stetti impigliato in pezzi vari, chiusi gli occhi e non capivo più niente.
Avv Riesce a collocare l’orario
Teste Sicuramente, data stagione, era  chiaro, non era di notte ma difficile collocare l’ora, per abitudine non faccio fotografie
Avv Ha visto le forze ordine ed eventuali lanci di pietre contro di esse
Teste Certo, vidi le forze dell’ordine, ero molto vicino e ci furono avvicinamenti, non ricordo lanci, ma in quella zona lì c’era una gran confusione, si alternavano momenti tranquilli in cui si parlava e ricordo addirittura aneddoti di discussione normale con gli agenti, non vedevo lanci di sorta. Invece nei momenti caldi e non so dire chi comincia prima o dopo, sicuramente iniziarono i lacrimogeni, in quella zona in basso, distante dalla galleria, zona molto scoscesa, io ero preoccupato di cosa mi capitava davanti e mi ricordo che m’imposi di restare lì con le mani alzate, siamo poi stati accompagnati…
Avv Parliamo della barricata Stalingrado
Teste Ero lì, ma poi mi sono spostato e dovetti indietreggiare e poi come dicevo un responsabile ci accompagnò nell’area museale
Avv mostra foto in cui il teste si riconosce, ma non è nella zona di cui parlava il teste ma dall’altra parte dell’autostrada
Teste Guardando la galleria spalle a Torino io mi ricordo che ero a destra per la gran parte del tempo
Avv Le mostro immagini sulla sinistra dell’autostrada dove ci sono bandiere
Teste Infatti, io non ero lì per quel che mi ricordo
Avv Parliamo dell’intervento FFOO, del suo comportamento e di quelli vicino a lei
Teste Come già detto ho cercato di invitarli a stare attenti, mi sono avvicinato al punto che sono inciampato, e rimasi incastrato in materiale vario, nei gas non riuscivo a respirare e qualcuno mi tirò fuori, poi la situazione si tranquillizzò e fisicamente non ricevetti percosse, spintoni sicuramente sì da loro che stavano salendo, c’era confusione.

Avv Da dove è partito
Teste Dal comune di Exilles con altri amministratori, poi sono stato sulla fine del corteo, avevo un megafono come altri, arrivati al bivio per la centrale mi ricordo bene
…il giudice esce chiamato al telefono e si interrompe l’udienza…dopo 5 minuti riprende
Avv Prosegua
Teste Arrivato al bivio, sulla sinistra verso Ramat e altre case sparse, la gente non sapeva da che parte andare, e io sono certo di essere rimasto in coda al corteo e ripetei per tutta la durata del corteo che era lungo ma proprio lungo, che bisognava andare diritti verso Chiomonte paese, però tanti svoltavano sulla sinistra nonostante il mio appello, le persone erano diverse e proprio tante nell’ordine di migliaia che decisero di svoltare a sinistra. Il corteo alla  fine non era compatto come all’inizio, arrivarono ritardatari che io invitavo ad andare diritto
Avv Ricorda persone insieme a lei?
Teste Sono sicuro che c’erano megafoni, dovevano essere amministratori, ma non ricordo proprio esattamente chi erano, non voglio essere impreciso
PM Rinaudo Lei ha detto che riusciva a parlare con il manovratore dell’escavatrice dalla sua posizione [si riferisce al 27 giugno, ndr]
Teste La pinza gigante era dentro l’autostrada, io dando le spalle al museo della maddalena guardava di fronte a me l’autostrada e la pinza era in basso alla mia destra
PM Padalino mostra filmato in cui si vede pinza e chiede dove vede manifestanti appesi
Teste Io ricordo reti masserizie…
Pm Quello è lei, 8.39
Teste Sì, sono io, ricordo che ad un certo punto mi avvicinai molto
Pm Ricorda quella polvere che si vede
Teste Sì, ricordo quando m’inciampai l’aria era irrespirabile e qualcuno mi tirò via, respirai di tutto, tra la polvere della terra e i gas, mi sentivo ustionato bocca orecchie gola
Pm Ha visto lanciare polvere di estintori verso forze ordine?
Teste Sicuramente può anche darsi sia capitato, ma io non vidi
Pm Ha assistito a lanci oggetti?
Teste Mi pare di ricordare che nei momenti + concitati, polvere gas etc, io, conoscendomi, alzo le mani e chiudo gli occhi, per cui non posso dire di aver visto qualcuno tirare oggetti. Ho sempre cercato di usare il mio corpo come protesta, essere presente per capire i fatti, ricordo di essere stato lì, di non essere indietreggiato e in effetti a parte alcuni spintoni non fui manganellato
Pm Ricorda lanci oggetti?
Teste Non escludo ma c’erano persone ovunque, io cercavo di relazionarmi…
Avv. Difesa Bertone mostra video in cui compare teste e polizia che sale come aveva detto prima il teste. Mostra l’avanzata della polizia e il teste ripete quanto detto prima

Teste Dovis Berge
Avv lei era con la sig. Avossa Gabriella?
Teste sì, abbiamo passato la notte insieme e al momento sgombero ci siamo divisi, io mi sono diretto verso piazzale maddalena, e lei verso giaglione all’imbocco sentieri che portano su a Ramat
Avv volevo sapere se riesce a dare indicazioni su Lazzarini e Avossa, se riusciva dare qualche connotazione cronologica…
Teste la notte passata insieme, mi pare tra le 5 e le 6 sono arrivate le fdo a sgomberare, per cui fino a quell’ora e poi fino alle 9:30 all’incirca, dove siamo rimasti sempre nell’area archeologica per poi separarci e io mi diressi verso il piazzale e lei dalla parte opposta
Avv lei ricorda di essere stato sentito da me in studio in sede di indagini difensive, io ho prodotto un verbale, lei è stato sentito il 9 febbraio 2012 e mi aveva detto che verso le 7:30 vi spostavate nell’area archeologica poi lei si dirigeva verso il piazzale e Avossa se ne andava, quindi la separazione è alle 7:30, ricorda anche questo? Siccome c’è una discrepanza oraria…
Teste immagino fosse più fresco quel ricordo
Avv si ricorda com’era vestita Avossa?
Teste poteva avere dei jeans…
Avv non ricorda esattamente?
Teste no, aveva dei vestiti scuri
Avv ricorda se aveva un casco?
Teste no, assolutamente no
Avv le faccio vedere delle fotografie mi dica se riconosce qualcuno, anche dall’abbigliamento
Teste No….
Avv le immagini che lei ha visto riguardano le due gallerie sull’autostrada, lei ha visto Avossa dirigersi verso le gallerie ad un certo punto?
Teste no, al contrario, andava nella direzione opposta, quella è la direzione in cui mi sono diretto io
Avv lei ha visto Avossa nelle ore successive?
Teste no, immediatamente successive no, solo poi quando ci siamo ritrovati alla Ramat
Il PM non ha domande.

LauraCastelli2Laura Castelli, ai tempi dei fatti nello staff del Movimento 5 Stelle, oggi deputata. Il 27 giugno era nel piazzale, era arrivata il giorno precedente, nel pomeriggio, risalendo dalla centrale fino al piazzale davanti al museo.
Avv avevate un vostro presidio?
Teste sotto l’autostrada avevamo una roulotte parcheggiata per fare informazione ai cittadini che passavano in quella zona su cosa stava accadendo e che progetto avevano in mente di portare avanti. Il motivo per cui ero li’ era legato all’attività politica, fare informazione su uno stato di illegittimità dell’opera, dovuta soprattutto a materiale tecnico che non abbiamo mai trovato, non esisteva un piano esecutivo unico per La Maddalena ma solo un piano esecutivo per Venaus trasformato in piano esecutivo per La Maddalena. E ancora oggi, come deputato, non abbiamo contezza del piano esecutivo unico della Maddalena.
Avv quindi la sua attività in quella giornata era di carattere informativo?
Teste si.
Avv Andiamo al 27, le chiedo di riferirci i suoi spostamenti per quello che ricorda
Teste la mattina presto ero in zona autostrada e ho assistito all’arrivo della ruspa che tentava di abbattere il guard rail a protezione, ero alla fine del piazzale, sulla stradina che porta all’autostrada, sono rimasta poco e quando ho visto che la situazione era a mio parere pericolosa sono indietreggiata
Avv cosa intende per pericolosa?
Teste si intende che le ruspe che tentavano di abbattere il guard rail erano molto vicine ai manifestanti, che erano sul guard rail, tentavano di fare in maniera pacifica resistenza…
Avv A proposito di quello che sta riferendo adesso, lei ha partecipato la sera prima ad un’assemblea, una riunione? Mi può dire che cosa si era determinato in quell’occasione?
Teste come al solito, come succedeva ogni sera, anche quella sera ci fu questa riunione in cui parlammo della situazione che immaginavamo il giorno successivo, due in particolare: la prima che la zona che avevamo occupato davanti al museo del piazzale era una zona protetta perché data in concessione con un’occupazione di suolo pubblico, per cui avevamo piazzato la tenda del pronto soccorso, per gli amministratori, doveva essere una zona più tranquilla. In assemblea si disse che si poteva rimanere in quella zona, per fare vigilanza in maniera assolutamente pacifica
Avv cosa intende quando usa l’aggettivo pacifico?
Teste mani alzate, immobili, seduti per terra come è usuale fare spesso nelle manifestazioni
Avv quindi questo era quello che si era deciso in assemblea. Torno al 27, lei ha riferito di essere nella stradina e siamo al punto in cui se ne allontana per l’uso pericoloso che viene fatto di questa pinza. Lei ricorda che ci fosse una barricata oltre alla barriera autostradale?
Teste si.
Avv quando prima ha riferito di manifestanti in pericolo, ricorda dove fossero?
Teste stavano su questa sorta di cancello molto adiacente al guard rail
Avv lei ha visto utilizzare il mezzo meccanico su quei manifestanti?
Teste si, e ho visto la vicinanza di quella ruspa ai volti dei manifestanti
Avv per questo si è allontanata?
Teste si, e sono tornata alla centrale in attesa di capire come proseguiva l’attacco da sotto la centrale. Sono rimasta li’ in attesa che arrivassero su gli altri che stavano sotto e ad un certo punto, non saprei l’ora esatta, penso le 8, hanno cominciato a indietreggiare i nostri amici verso il piazzale.
Avv quindi ha visto arrivare persone?
Teste si, sono arrivate persone, eravamo in tanti, c’erano le signore che si prendevano cura di cucinare durante la giornata, c’era questo presidio permanente per cui la gente che aveva famiglie, ragazze, signori anziani con tutti quelli che hanno fatto questo presidio permanente per più mesi… saremo stati un po’ più di una cinquantina sul piazzale.
Avv Poi arrivano altre persone, a seguito dell’apertura del varco alla centrale, poi cosa succede?
Teste inizia uno stato di confusione, perché arrivano i primi lacrimogeni. Subito nessuno di noi ha deciso immediatamente cosa fare, non capivamo cosa succedesse perché non vedevamo fdo. I lacrimogeni venivano dal basso, ma non si riusicva assolutamente a vedere le forze di polizia che le tiravano. C’era molta gente, i più anziani hanno iniziato a sentirsi male, tosse, qualcuno ha inciampato, nella furia di correre inciampavano nei rovi, nei rami, poi la quantità di lacrimogeni era talmente elevata che abbiamo cercato di tirare su tutti quelli che potevamo e abbiamo cominciato a scappare nei boschi, per il sentiero che da li’ prosegue e arriva fino alla Ramat, ma in maniera molto confusa perché non si capiva a che vicinanza fossero le fdo e perché era insopportabile stare in quella zona con i tanti lacrimogeni lanciati, abbiamo cominciato a correre verso la Ramat. Ero con gli stessi che erano sul piazzale e che si sono resi conto che quella non era una zona tranquilla, c’era molta paura. E’ stato lungo, perché non è corta quella strada, sono passati più di 20 minuti per arrivare in una zona in cui si smettesse di avere quest’asma e il lacrimare continuo degli occhi. Ovviamente la preoccupazione di tanti di noi era essere sicuri che tutti potessero lasciare quel posto….
Avv Avete aiutato qualcuno?
Teste si, la maggiore preoccupazione era per chi non riusciva a rialzarsi, a fare faticosamente quel percorso, in salita, ripido in alcuni punti, i più anziani avevano difficoltà, c’erano ragazzi giovani però sicuramente gli anziani erano quelli che hanno sofferto di più. Io avevo un foulard con cui tamponavo il viso, usando l’acqua della borraccia.
Avv mi ha riferito di una salita di circa 20 minuti, e successivamente?
Teste poi abbiamo raggiunto la fontana della Ramat e arrivati li’ ci siamo guardati tutti per capire se stavamo bene, e una volta tranquillizzati siamo tornati verso il piazzale, ormai le fdo avevano preso possesso del piazzale. Mi sono sempre mossa in gruppo con altri, preso dalla preoccupazione che qualcuno potesse accasciarsi per terra…
Avv sono circostanze che lei ha visto?
Teste si, il correre veloce in maniera impaurita senza capire cosa ci fosse intorno causa uno stato d’ansia che ha fatto anche cadere delle persone, ferite per le cadute.
Avv Quando rientra al piazzale qual è la situtazione?
Teste è gestita completamente dalle forze dell’ordine, ci è stato permesso di recuperare alcuni dei nostri effetti personali nel tendone e poi abbiamo lasciato l’area sempre gentilmente accompagnati dalle forze dell’ordine.
PM Per quale ragione si è fermata la notte presso il cantiere? Motivo particolare?
Teste è stata un’abitudine per diversi mesi, avendo posizionato una roulotte…
PM Poi dice che in un’assemblea si è detto che si poteva restare in quella zona, ma nel caso in cui fosse accaduto qualcosa
Teste avevamo la certezza di aver richiesto un’autorizzazione x il suolo pubblico… la richiesta comprendeva i giorni a cui lei fa riferimento
PM Si certo ma in quella zona nel caso in cui fosse accaduto cosa?
Teste è una zona del Comune in cui il comune aveva autorizzato un’occupazione di suolo pubblico
PM Anche di fronte ad un intervento di altre autorità lei riteneva di poterci restare comunque in quella zona?Indipendentemente dal fatto che altre autorità chiedessero di lasciare la zona?
Teste non mi è mai stato chiesto di lasciare quella zona
PM Ha notato mentre si trovava in quella zona persone travisate o con armi in mano?
Teste NO
PM Non ha visto nessuno indossare caschi?
Teste No, tranne alcune persone che avevano il caschetto bianco
PM Certo, adesso le mostro delle immagini
Avv. C’è opposizione, l’On.le Castelli ha riferito  dove è stata e non ha parlato di questa zona
PM Quando vedeva la pinza in azione stava in questa zona
Presidente Chiediamoglielo
Avv perché il video deve continuare ad andare avanti?
Teste sono rimasta li fin quando le ruspe hanno inizato a lavorare, saranno state le 7, poi mi sono allontanata quando la ruspa ha cominciato a togliere il guard rail
PM ma lei ha detto che si è allontanata quando la ruspa sfiorava i volti di chi era sulla barricata…
Teste ho ritenuto di allontanarmi
PM Ma lei non si trovava vicino alla ruspa?
Teste no, ho ritenuto di allontanarmi
PM Giunta sul piazzale?
Teste come ho già specificato aspettavamo di sapere cos’era successo sotto
PM La notizia come l’ha avuta?
Teste per passaggio di voci, dicevano che le fdo hanno chiesto di entrare in quella zona e in maniera forzosa hanno spostato le persone e sono entrate
PM Ha notato altre barricate presenti nella zona, o comunque ostacoli fissi?
Teste io quella strada di cui mi ha parlato non l’ho percorsa….
PM Ma io non le ho parlato di nessuna strada…. Di quale strada sta parlando?
Teste presumo quella che dalla centrale porta al museo, le strade cmq è un po’ vago (c’è opposizione da parte degli avvocati)
PM Le strade che portano al piazzale, su quelle strade ha visto barricate?
Teste No, io ero li’ dal giorno precedente
PM Cosa accadeva sopra la galleria lei ha visto? C’erano manifestanti?
Teste io vedevo manifestanti davanti al guard rail e alla barricata
PM Sono le 8:50, la pinza sta lavorando sulla barricata [si riferisce al video, ndr]
Teste Io mi ero già allontanata, qui la pinza ha quasi finito…. (il PM mostra altre immagini)
PM Cosa vedeva esattamente dal punto in cui si trovava, oltre la pinza, vedeva la parte sopra la galleria? Che visuale aveva?
Teste gli amici sulla barricata sopra il guard rail, solo questo
PM Quindi quello che accadeva sopra non l’ha osservato?
Teste NO
PM Cercando di capire dove si trovava…. (mostra una foto)
Teste questa foto non è conforme
PM No è stata scattata il giorno dopo
Teste mi alzo e indico la zona?
(La Castelli si alza) teste sotto quel cespuglio
PM Quale?
Teste eh, se può vedere il mio dito (il monitor che guarda la Castelli è girato dalla parte opposta)
PM Sotto l’albero
Teste si, più o meno
Avv. Bongiovanni : Lei ha riferito che quando era nel gruppo M5S si è occupata dei progetti, avevate il progetto esecutivo?
Teste no, non avevamo contezza del piano esecutivo, l’abbiamo chiesto sicuramente nel periodo in cui ero nel gruppo consiliare anche attraverso raccomandate, poi come eletta in Parlamento abbiamo fatto richieste scritte e anche a voce
Avv e cosa vi rispondevano?
Teste risposte vaghe, nulla di chiaro, ma anche le risposte scritte
Avv lei si ricorda qualche risposta?
Teste sicuramente ministro infrastrutture, il Consiglio dei Ministri ha risposto che non avevano nulla
PM (interrompendo) Siamo in controesame ma completamente fuori dalla materia, è capitolata sul 27 giugno, non sulle risposte del ministro… siamo fuori…
Avv in controesame io faccio riferimento… faccio riferimento alle domande poste dalla collega Avv. Colletta
PM Sul 27 giugno, ma non dopo o prima….
Avv Bongiovanni: La questione del progetto esecutivo è già stata oggetto di domande in questo processo, mi pare che la questione del progetto mancante al momento dello sgombero, con un’ordinanza prefettizia al di fuori di ogni canone costituzionale sia oggetto di questo processo
PM Avvocato non faccia arringhe
Teste: la risposta è che la presidenza ha risposto che non aveva contezza, e queste motivazioni erano motivo del fatto che io mi trovassi li’ insieme al M5S
Avv questo è avvenuto prima o dopo lo sgombero?
Teste dopo, molto dopo
Avv le faccio vedere alcune fotografie, mi descriva il luogo…
Teste in mezzo alle nuvole di fumo vedo il piazzale e credo che questa sia la strada che stava sotto il piazzale del museo (9504, 9503,9502) confermo che è sempre il piazzale della Maddalena. [ le foto mostrano il piazzale sotto una spessa coltre di fumi tossici dei gas lacrimogeni ndr ]
Avv non ho altre domande
PM Le foto da dove vengono?
Teste hanno i metadati originali e recano la data 27 giugno , ore 8:06.
Avv Vitale: lei ci ha detto che al mattino aveva una certa visuale della barricata Stalingrado
PM Non l’ha chiamata Stalingrado
Avv Vitale: Il PM le ha fatto vedere delle immagini delle 8…. io le farei vedere un’immagine , vedo un guard rail intatto, vedo un idrante, e vedo che la pinza sta attaccando il guard rail, è questo il momento in cui lei è andata via?
Teste si
Avv. Vitale: le farei vedere un altro video ,  è quello il momento al quale si riferisce?
Teste si, il ciondolare della ruspa era estremamente pericoloso
Avv si vede che la ruspa qui fa partire anche degli oggetti, è questo il momento?
Teste si, nel complesso ho ritenuto che il momento fosse pericoloso
Avv Bertone, per la credibilità del teste, lei conosce o frequenta ‘ndranghetisti?
PM C’è opposizione, non è capitolata su ‘ndranghetisti….
Avv. Bertone: Le mostro un video della RAI, riconosce questa zona?
Teste credo di conoscerla ma non mi trovavo li’
Avv quindi lei non ha visto il piazzale nella zona retrostante…
Teste non lo riconosco in questa condizione (l’avv. manda avanti il video)
Avv questo video lo riconosce?
Teste si
Avv Ci può raccontare le sensazioni?
PM No le sensazioni no…
Avv ci può raccontare cos’ha provato?
Teste era un momento di maggior fumo, le persone stavano malissimo, vomito, svenimento, panico….
Avv il fumo permaneva o veniva disperso dal vento?
Teste una grande permanenza, gli alberi facevano cappa, che impediva al fumo di dissolversi

Avv. Milano: Le hanno mostrato prima video e fotografie della zona dell’autostrada, quello che volevo capire… lei quando è andata via dalla zona li’, dalla terrazza in cui poteva vedere quello che accadeva li’ sotto, c’erano ancora tanti manifestanti o si erano già ritirati?
Teste ce n’erano ancora molti
Avv lei sa se sono sempre rimasti li o se si sono allontanati?
Teste credo si siano allontanati
Avv lei sa le ragioni per cui si sono allontanati?
Teste la ruspa ha cominciato a invadere lo spazio
Avv oltre a ruspa e idranti sono stati utilizzati altri strumenti per allontanare altre persone?
Teste non ricordo

L’imputato Guido Fissore ha una dichiarazione spontanea: “Sulla pericolosità della pinza idraulica dell’escavatore che tagliava la recinzione. Volevo ricordare che questi tipi di attrezzi idraulici lavorano con una pressione di 35-40.000 Kg x Mq, quindi possono partire delle schegge come proiettili, lo dico con competenza perché lavoravo alla New Holland, e quando si usano in un cantiere il terreno dev’essere recintato non solo a distanza di sicurezza per il movimento del braccio ma anche per evitare che oggetti possano schizzare via durante le operazioni. Nell’ultima immagine si vedono dei pezzi di plexiglas che vengono schizzati, ma lei immagini un guard rail fatto da ferro, bulloni, potrebbero partire schegge che sono veri e propri proiettili, quindi la pericolosità non viene solo dalla vicinanza alla pinza ma c’è il rischio di essere colpiti da oggetti che si separano durante la demolizione, grazie”.

Entra il teste Bruno Maritano, di S.Ambrogio. Non ricorda se era alla Maddalena il 27 giugno, ma c’è stato più volte.

Daniele_Bottesi
Teste Daniele Bottesi,  di Buttigliera Alta. Citato per quanto avvenuto il 27 giugno alla Maddalena. E’ artigiano, meccanico, riparatore d’auto.
Avv il 27 giugno era alla maddalena?
Teste si, il 27 era domenica, giusto? Io sono arrivato la domenica, al mattino e mi sono fermato tutto il giorno più la notte…
Avv lei ha dormito alla maddalena, quale notte?
Teste stiamo parlando di sabato e domenica… no, scusi, di domenica e lunedi’…
Avv lei ha partecipato alla fiaccolata?
Teste no, noi siamo rimasti alla maddalena
Avv al mattino del 27 ricorda cosa sia successo alla Maddalena?
Teste noi abbiamo dormito li e siamo stati svegliati per scendere giù alla centrale, quindi ci siamo mossi tutti quanti, siamo scesi alla centrale
Avv lei usa il plurale
Teste si, io mia moglie ed altri, uso il plurale perché eravamo in tanti
Avv quanta gente c’era, approssimativamente?
Teste centinaia, c’erano tende sul piazzale antistante l’azienda e il museo c’erano delle tende
Avv durante la notte ci sono state attività?
Teste si, la sera c’era stato un concerto con un cantante…. e noi siamo rimasti li’ nel campo ad assistere, si ballava, si cantava, c’era stato qualche intervento..
Avv ma in relazione agli interventi lei ricorda qualche tipo di intervento, qualche assemblea?
Teste No, non mi ricordo perché ero rimasto ad ascoltare, c’erano diversi interventi ma…
Avv lei aveva dormito altre volte in quel campeggio?
Teste forse una notte, si
Avv c’era una ragione particolare per cui aveva deciso di dormire alla maddalena?
Teste avevamo deciso di rimanere per presidiare, rimanere sul posto, perché al mattina ci poteva essere qualche intervento, poi siamo rimasti sul posto..
Avv invece mi stava raccontando del mattino successivo, se vuole proseguire
Teste Sono stato svegliato molto presto, l’alba, 5.30 immagino, c’è stato un passaparola che dovevamo andare giù al cancello della centrale, quindi ci siamo mossi tutti insieme e ci siamo incamminati per la strada dell’avanà e siamo andati al cancello, aggiungo che c’era stato richiesto che davanti ci fossero i più anziani o della valle, e dietro che rimanessero i ragazzi in modo da evitare eventualmente provocazioni, scontri o che qualcuno rischiasse di farsi male, qundi di rimanere davanti noi e gli altri dietro
Avv quindi lei era annoverato tra gli anziani?
Teste beh io non sono un valsusino ma questa causa la sto seguendo da anni… siamo scesi per fare resistenza passiva e rimanere al cancelloUna buona parte ingenuamente pensava che visto che eravamo in tanti non succedeva niente, non ci aspettavamo quello che è avvenuto subito dopo, quando diciamo poi c’è stata questa ... Siamo arrivati giù intorno alle 6 o poco prima, siamo rimasti li’ fermi almeno un’ora, se non di più, le fdo si stavano organizzando, sistemando, e poi abbiamo visto anche l’avvicinarsi di questo scavatore, quindi ragione in più per rimanere fermi e non fare niente, senza…dopo di che hanno deciso di intervenire, di sfondare la cancellata, a quel punto li’ c’è stato subito un lancio di lacrimogeni, quindi non si capiva più niente, l’aria è diventata irrespirabile quindi c’è stato un dietro front immediato
Avv prima di questo lancio di lacrimogeni, lei ha potuto osservare lanci di oggetti dei manifestanti verso le fdo?
Teste no, io non ho visto niente, ero attaccato al cancello alla parte destra
Avv ed era con il gruppo delle persone più anziane?
Teste esatto
Avv e poi cos’è successo dopo il lancio?
Teste c’è stata una ritirata in gruppo perché non si capiva più bene, si rischiava anche di farsi male e piano piano ripercorrendo la strada dell’avanà siamo tornati fino al piazzale da dove siamo partiti
Avv piano piano perché è stato un indietreggiare lento o precipitoso?
Teste subito c’è stato un fuggi fuggi, poi ci siamo incamminati
Avv quindi in salita è arrivato al piano della Maddalena e poi?
Teste poi siamo rimasti sul piazzale della Maddalena per un certo tempo, adesso non ricordo, ma dietro avevamo le forze di polizia che continuavano a proseguire nel percorso che noi avevamo fatto poco prima, sono arrivati in prossimità del piazzale continuando a lanciare lacrimogeni e poi sono arrivati sul piazzale, a questo punto anche noi siamo andati via, io e mia moglie insieme ad altri verso il bosco dietro la vitivinicola, ci siamo incamminati sul sentiero e anche li’ c’erano lacrimogeni, al limitare del bosco….
Avv ma questo percorso a ritroso non è stato effettuato solo da lei
Teste da quel sentiero sono andate via centinaia di persone, era l’unico modo per sottrarsi ai lacrimogeni
Avv quant’è durata la salita sul sentiero?
Teste visto che si era formato questo serpentone.. non saprei dire i tempi, per sottrarsi dalla piazza e andare verso il bosco e poi sul sentiero li’ c’è stato un momento di ferma per tutti, poi pian piano siamo arrivati fino alla Ramat e poi ognuno con i propri mezzi siamo scesi per lo stradone principale. Io e mia moglie abbiamo trovato un passaggio, siamo andati poi a Chiomonte…
PM Lungo la strada ha avuto modo di notare delle barricate?
Teste che io ricordi delle balle di fieno
PM E altro?
Teste ricordo una cancellata, che lasciava la possibilità di passare
PM Ma quando lei è tornato su queste barriere erano chiuse o aperte?
Teste quando siamo tornati indietro erano aperte, perché poi prima dell’agriturismo c’è il sentiero che porta su al piazzale
PM Le mostro delle immagini, cernecca II parte, ricorda queste traversine?
Teste si, erano state messe a fianco della strada (le immagini scorrono), sul bordo strada me le ricordo… cosi’ no
PM Poi delle pietre in mezzo alla strada le ricorda? Ecco, questo cancello per esempio, non lo ricorda? Siamo ancora prima dell’agriturismo
Teste No… ecco, le balle di fieno si….
PM Scendiamo al cancello dove lei dice di essere stato attaccato alla rete, adesso le faccio vedere un’immagine che accade accanto al cancello, dove lei si trovava. Vede questi signori intenti in un’attività agricola, ha visto questa scena lei che era li’ accanto?
Teste no, io ero esattamente dall’altra parte, per me era impossibile vedere cosa succedeva
PM Magari ha sentito il rumore della sega
Teste no
PM Proseguiamo (mostra altre immagini) Ha visto questo signore con la stampella visto che lei si trovava li’, ha avuto modo di osservarlo?
Teste si, certo, Guido….
PM Quindi questo l’ha visto (si) Dopo i primi lacrimogeni ha avuto modo anche di osservare dei fumogeni? Son due cose distinte…
Teste io ricordo solo che l’aria era diventata… cioé subito dopo questo c’è stata la ritirata, quindi…
PM E lancio di oggetti che in quel momento stava accadendo? vede, la ruspa arretra…
Teste posso dirle che sopra di me non è passato niente, io ricordo solo che c’era qualcuno della RAI (PM non interessa)
PM Prima ha detto che davanti dovevano stare gli anziani e dietro i giovani, per fare cosa?
Teste per calmare la situazione e impedire che potessero fare qualcosa…
PM Vede che poi è degenerata la situazione
Teste noi non ci aspettavamo questa reazione, tutto quello che è successo dopo non era prevedibile, io non mi sarei aspettato questa reazione, ero fiducioso che potessimo rimanere li’ senza che succedesse niente
PM Ma lei perché ha pernottato quella notte li’?
Teste non era una mia abitudine ma c’era il tempo per farlo visto che era una domenica, abbiamo passato una giornata insieme agli altri come altre volte…
PM Sul piazzale ha avuto modo di notare persone travisate o che impugnavano bastoni?
Teste no, subito dopo il lancio di lacrimogeni qualcuno… eh, ce l’avevo anch’io il foulard no tav anche se non serviva assolutamente a niente
PM Io parlo di caschi e cose del genere
Teste si, qualcuno ce l’aveva il casco
PM Di quei giovani che stavano dietro?
Teste vicino a me c’era qualcuno che aveva il casco da cantiere
PM Altri caschi non li ricorda?
Teste no
PM Lanci di oggetti non ne ricorda?
Teste Quello che ho visto io… no, dai filmati.. la cosa è un po’ reciproca, di lanci ce ne sono stati….
PM Perché lei ha visto dei filmati?
Teste si, quelli che girano su internet
PM Si è documentato lei?
Teste si, quello che possono vedere tutti
PM Su che sito
Teste su notav.info…
PM Lei sta seguendo il processo?
Teste il processo mi pare che sia su TGMaddalena io non l’ho mai visto

Avvocatura dello Stato: lei ha visto gli agenti prendere possesso dell’area, ha notato un atteggiamento aggressivo da parte delle forze dell’ordine? C’era una carica? Una fase di collutazione con i manifestanti?
Teste li’ dov’ero io, nella parte dietro la vitivinicola c’è stato un momento quando loro sono arrivati che noi stavamo indietreggiando, davanti a me non è successo niente ma dietro si capiva che qualcosa non funzionava, c’era un fuggi fuggi, ma dove eravamo noi non ho potuto assistere personalmente a questo
Avv. ma sul piazzale lei ha notato persone in assetto di sommossa? Con caschi….
Teste Beh, tutti quelli che venivano da sotto erano TUTTI in ASSETTO ANTI SOMMOSSA
Avv No, io sto parlando di persone che erano in assetto di sommossa.. attrezzati per farlo…
Teste non dove mi trovavo io
Avv ma il parapiglia che lei ha definito da cosa era causato?
Teste si intravedevano persone che correvano in su mentre la polizia veniva su e anche sulla piazza quando sono stati lanciati i lacrimogeni, che sono stati lanciati quando sono arrivati in prossimità della piazza. Tra l’altro noi pensavamo che quella piazza fosse terra neutrale, o quasi, sapevamo che li’ c’era stato permesso di accamparci, di rimanere sulla piazza, e non pensavamo che dovessimo abbandonare la piazza dove ci trovavamo
Avv Non capisco perché lei si è allontanato insieme ad altri, cioé l’arrivo della polizia cos’ha significato?Le ho chiesto se la polizia ha fatto ingresso in modo violento, mediante una carica, mi sembra che lei abbia detto di no
Teste si ma anche sulla piazza dopo il lancio di lacrimogeni l’aria era diventata irrespirabile..
Avv ma nel momento in cui arrivano le forze dell’ordine ci si tranquillizza, io avrei ragionato in questo senso
Teste se uno ha la possibilità di rimanere, ma non ci è stata data quest’opportunità
Avv nel senso che lei è stato cacciato, invitato ad allontanarci o è stata una sua decisione?
Teste nel momento in cui c’è stata da parte delle fdo l’occupazione della piazza io non me la sentivo di rimanere li
Avv Vitale: Senta se ho ben capito lei era nel sentiero dietro la vitivinicola, le farei vedere questa scena
Teste si, quest’immagine mi ricorda che effettivamente noi eravamo già nel bosco e dal bosco si intravedevano queste scene…
Avv quindi lei ritiene che di fronte ad un’avanzata delle fdo con manganelli in mano sia meglio allontanarsi o…
Teste era opportuno allontanarsi
Avv le chiederei se questa invece era la situazione del piazzale
Teste si, l’aria era irrespirabile, lacrimogeni di sicuro
Avv senta lei era nella parte vicina all’area vitivinicola, no?
Teste si, esatto, la parte dietro
Avv quindi lei non era di fianco al museo archeologico
Teste no
Avv le farei vedere un altro video, è uno spezzone già visto e rivisto ma è stato fatto rivedere per l’ennesima volta dal PM e vorrei rivederlo e risentirlo insieme al teste. Siamo al momento in cui ci sono le due persone con la sega vicino all’albero, il PM ha chiesto se lei ha visto, e il teste ha risposto che non ha visto o sentito, vorrei mostrare cosa si sentiva… (non si sentono rumori specifici, ma molti rumori sovrapposti, concitazione, urla)
Teste non ho sentito nessuna motosega in funzione
L’avv.Bertone mostra un video del Fatto Quotidiano: Lei ci ha detto che prima si trovava nella zona in cui le fdo sono avanzate per allontanare i manifestanti e, alla domanda dell’avvocatura dello Stato che le chiedeva se non fosse il caso di rimanere insieme alle fdo, lei ha risposto “mah effettivamente poteva non essere il caso”, ora io le mostro le immagini ma a velocità ridotta, che potrebbe spiegare la sua risposta . Si vedono le forze dell’ordine che arrivano e un poliziotto che tira una manganellata in testa a un manifestante…
(C’è opposizione da parte dei PM)
Avv rivediamo la scena, vediamo cosa succede, ci sono due persone ferme abbracciate, arrivano due agenti e colpiscono le persone in faccia… lei è u pubblico ufficiale, è un fatto di reato o no?
Presidente: lei era in quella zona li’?
Teste no, ero già nel bosco
Avv.Bertone: io chiedo che il collegio prenda atto che si vedono due persone abbracciate e un agente che gli dà un colpo in faccia con lo scudo, è intollerabile che di fronte ad un fatto del genere non si proceda, c’è un fatto di reato? Si proceda. Il video è Antefattoblog, prodotto dalle difese, ovviamente produrrò anche gli scatti temporali….

(breve intervallo)
MariaChiaraTeste Maria Chiara Cebrari, era presente il 27 giugno. Descrive la situazione del piazzale, c’erano le tende grandi per la cucina, riunione, e le singole erano nei paraggi. Non ha dormito quella notte. “Ricordo che era l’albeggiare, non era ancora chiaro, ho visto arrivare dall’alto sull’autostrada una serie interminabile di mezi della polizia con i lampeggianti blu, uno vicino all’altro, per me è stato terrificante… pensando a questa mattina.. (Presidente: lei deve raccontare i fatti)
Avv ci riferisca quello che ha visto, le sue sensazioni a questo tribunale non interessano
Teste Poi hanno cominciato a lanciare dei lacrimogeni e io sono scappata verso la Ramat
Avv procediamo per gradi, lei vede arrivare le forze dell’ordine ed è sul piazzale, poi?
Teste quello che ricordo sono le camionette, la gente sul piazzale che non sapeva cosa fare, poi i lacrimogeni che arrivavano e la fuga su per il bosco
Avv dopo quanto ricorda i lacrimogeni?
Teste non ricordo, son passati quasi 3 anni…
Avv ricorda da dove arrivano?
Teste arrivavano di sotto, dalla zona centrale, verso il piazzale e poi anche quando continuavamo a scappare..  quando arrivano i lacrimogeni si è cercato di scappare dalla parte opposta, verso il bosco
Avv si è allontanata al lancio dei primi lacrimogeni o è rimasta sul piazzale?
Teste mi sono allontanata, era impossibile rimanere fermi, ero con mio marito e con la gente che  c’era già li dalla sera prima, moltissimi si sono allontanati con noi, credo tutti quelli che erano presenti
Avv e salite per i boschi e cosa fate?
Teste continuiamo a salire, pur essendo una salita difficile, ripido, con sentieri più o meno segnalati, bisognava fare in fretta perché i lacrimogeni continuavano ad arrivare a raffica, ci continuavano a perseguitare nonostante scappassimo
Avv lei è salita ed è arrivata fino a dove?
Teste fino alla Ramat dove c’era qualcuno del posto che ci ha offerto acqua, succo di frutta, perché eravamo in difficoltà per la salita faticosa e veloce che avevamo dovuto sostenere, per il lancio dei lacrimogeni che continuavano ad arrivare, dovevamo salvarci dai lacrimogeni e salire più velocemente possibile da questa zona impervia… bruciavano gli occhi, prendeva la gola, cercavamo di proteggerci con fazzoletti sul naso…
Avv tra le persone insieme a lei ha visto persone travisate, coi caschi?
Teste no, eravamo tutti tra noi, ci conoscevamo
Avv quanti anni aveva nel 2011?
Teste io 62, mio marito 10 di più, c’era gente di tutte le età…
Avv quando avete raggiunto la Ramat siete di nuovo scesi?
Teste qualcuno ci ha dato un passaggio, ma non ricordo chi, e siamo scesi a Chiomonte. Non sono rientrata sul piazzale.
CarloColetto

Teste Coletto Carlo. E’ arrivato la sera precedente, ricorda la fiaccolata, non ricorda l’assemblea. E’ rimasto seduto di fronte al museo, su delle sedie. Non aveva la tenda. “La mattina del 27 ad un certo punto sono arrivati i militari, era già giorno, l’ora non la ricordo perché io da quando sono in pensione non uso più l’orologio….. Dal piazzale non si vedeva tantissimo, si capiva dall’agitazione della gente, c’erano giovani, meno giovani, più anziani anche di me, c’era un po’ di tutto… sono rimasto sul piazzale ma dopo i primi lanci di lacrimogeni insieme a tantissimi altri abbiamo cercato di andare verso la borgata della Ramat, eravamo tantissimi, e si faticava a camminare perché c’era chi stava male fisicamente, anch’io non son stato bene, quando respiravo sentivo un dolore al petto, si camminava con fatica, faceva caldo, era estate, siamo arrivati su eravamo stremati anche per avere ingerito quelle sostanze..”
Avv poi è rientrato al piazzale?
Teste no, siamo ridiscesi per la Ramat verso la strada centrale
Avv era presente anche il 3 luglio?
Teste si
Avv da dove è partito?
Teste insieme a tanti altri son partito da Exilles, siamo scesi giu’ alla centrale e poi siamo rimasti li’ anche il pomeriggio, per poi rientrare non so a che ora
Avv lei è arrivato quindi davanti alla centrale?
Teste si
Avv li’ si è fermato?
Teste abbiamo pranzato diciamo nell’area dall’altra parte della Dora, dove si facevano dei campeggi, nel prato appena dopo il ponte sulla destra. Abbiamo fatto niente, perché poi sono arrivati anche li’ i lanci di lacrimogeni… presumo arrivassero dalla centrale idroelettrica, orientati verso la gente, li hanno sparati anche in modo teso non il classico tiro in alto con la ricaduta
Avv ma lei questo da dove l’ha visto?
Teste ci si spostava verso la strada che sale su verso chiomonte, non è che uno sta fermo
Avv e nei suoi spostamenti lei aveva modo di vedere il cancello della centrale?
Teste da quella posizione si vedeva poco, un po’ nascosto.. dagli alberi…
Avv e nella zona in cui si trovava lei, gravella, sono arrivati lacrimogeni?
Teste si, si
Avv poi era nella strada con i tornanti che va su verso chiomonte, e anche li ha visto i lacrimogeni?
Teste più in alto no, ma nella zona sottostante si, infatti siam dovuti scappare anche per quel motivo, ero con tanta gente, conoscenti, e altri che non conoscevo, c’era talmente tanta gente….
Avv lei ha avuto modo di vedere le ragioni per cui sono stati sparati i lacrimogeni, al cancello ha assistito a tafferugli o azioni violente da parte dei manifestanti?
Teste direi proprio di no, non ho visto niente di particolare
Avv si è dato spiegazione sul lancio dei lacrimogeni? Lei ha capito perché sono stati lanciati i lacrimogeni?
Teste lo scopo forse era quello di far defluire la gente, non posso capire altri motivi
Avv lei riesce a collocare temporalmente più o meno l’ora in cui si è allontanato dalla zona della centrale?
Teste non so, le 4 del pomeriggio, all’incirca
PM Allora, il 27 giugno ha detto che non ha visto episodi di violenza giusto?
Teste si
PM E il 3 luglio invece ha detto che vicino al cancello cosa c’era?
Teste c’era tanta gente
PM Ma ha visto gente travisata? (NO) Ha visto tentativi di sposare i betafence?
Teste c’era talmente tanta confusione che io quei particolari non li ho visti
PM Sul muretto sopra il cancello ? (mostra un video)
Teste c’era confusione…
PM Confusione cosa vuol dire? Cosa facevano queste persone, se si ricorda?
Avv ribadisco che il teste ha già risposto dicendo che non ha visto alcun’azione violenta….
PM Ho chiesto semplicemente cosa stavano facendo
Avv il video mi pare che mostri un contenuto di una certa violenza, diverso da quello che il teste ha indicato nella sua deposizione
PM Ricorda l’idrante che lanciava l’acqua? (SI) bene, 16:21, li’ c’è sempre confusione? Ha visto persone abbigliate in questo modo?
Teste ma, da lontano, da una certa distanza….
PM Quello è il muretto che sovrasta il cancello, vedeva persone?
Avv quand’è che ha detto che era li’ sotto?
Teste era vicino al ponte
Avv Era nel prato della Gravella,
PM il teste dice che ha visto l’idrante
(breve discussione tra accusa e difesa, interviene il Presidente)
Presidente: io consento ancora l’uso dei video in questa udienza, poi basta….
(Gli avvocati evidenziano una certa scorrettezza nel controesame, che non deve essere un impedimento al diritto di prova della difesa). Il PM Si lamenta di una “sfilza di testi che ha visto solo lacrimogeni”, la difesa fa notare che si è vista una sfilza di testi che non ha visto le pietre lanciate dalle forze dell’ordine.
PM Non ha visto nessuno travisato, indossante caschi?
Teste no
PM Grazie.

Avv.Vitale: Solo una domanda, lei sopra quel muretto ha per caso visto uno striscione riportante i volti di Falcone e Borsellino?
Teste no…
Avv. Le posso dire che c’era, magari erano volti pericolosi anche i loro….

E’ il turno di Fabrizio Biolé, all’epoca dei fatti consigliere regionale per il Movimento 5 stelle. Era andato su il 26 giugno, aveva portato la tenda, avevano “campeggiato nella zona dell’ex museo archeologico, come presidio rispetto a quella che era stata… un presidio precedente, la cosiddetta libera repubblica della maddalena organizzata dal movimento no tav e da tutti i cittadini piemontesi e non che avevano deciso di presidiare questa zona in attesa dell’avvio dei lavori per quello che sarà poi il tunnel geognostico attualmente in fase di escavazione.”
Teste: il 27 la mattina molto presto ero nella tenda, ho sentito delle voci, è stato annunciato che erano arrivate le camionette delle fdo, quindi la ruspa, i mezzi di lavoro… ero presente e lo sono stato fino circa le 12 le 13 del 27
Avv Ci può descrivere i suoi movimenti?
Teste io ero presso il piazzale, sono sceso dalla tenda, verso la parte dove c’è l’ingresso della galleria sotto l’ex museo e si vedevano dei mezzi sul ponte dell’autostrada, sia di forze dell’ordine sia mezzi di lavoro, intanto le altre persone che conoscevo che erano all’altezza della centrale idroelettrica e alcune in val clarea cominciavano a riferire che fdo e mezzi arrivavano anche dalle altre due parti, c’era un po’ di concitazione, si aspettava l’arrivo di questi mezzi… in questa fase io sono a margine dell’autostrada, dal museo… appena sotto c’è l’imbocco del tunnel autostradale che va verso monte, quindi a fianco di quest’ingresso, adesso credo che non sia più cosi’, ma io ero al primo tornante di questa strada sterrata, esattamente di fronte ai pannelli sud dell’autostrada che proteggono il ponte autostradale.
Avv ci riferisca come è proseguita la mattinata
Teste ci si è organizzati, sia i legali del team che erano già presenti massicciamente, sia le persone che avevano competenze mediche si sono dislocate sul territorio, c’è stata una discussione per quanto riguarda l’irruzione sotto in centrale che io non ho visto ma che mi è stata poi riferita successivamente, di fatto io ricordo l’ammassamento delle persone che erano li’ presenti a campeggiare su questa curva, mentre sia le forze dell’ordine che i mezzi di lavoro sul ponte ferroviario si appresetavano ad abbattere le barriere dell’autostrada, ricordo una trattativa rispetto all’irruzione sulla strada dalla parte dell’autostrada, io sono stato li’ circa un paio d’ore, poi mi sono di nuovo spostato verso il piazzale vicino all’ex museo e ad un certo punto ho sentito voci concitate e ho cominciato a vedere il lancio di parecchi lacrimogeni, dal punto in cui ero….
Avv lei in questa fase era sul piazzale?
Teste si, ero sul piazzale, ho visto arrivare i primi lacrimogeni guardando il museo alle spalle, dal pendio dove c’è la strada che va verso la centrale, poi c’erano persone che sono corse dalla strada risalendo verso il museo, persono conosciute e persone non conosciute, e quando già era avvenuta la distruzione delle barriere dell’autostrada per una discesa verso la strada sterrata di cui parlava, l’irruzione dalla via dell’Avanà di un mezzo sicuramente pesante di lavoro e poi di vari blindati e parecchie forze dell’ordine in tenuta antisommossa, con lancio copioso di lacrimogeni….
Avv ma in questa fase le fdo non erano ancora giunte sul piazzale? O si…
Teste quando io mi sono spostato dalla strada sterrata sul piazzale che io ricordi le fdo non erano ancora arrivate sopra, sono arrivate dopo, successivamente ho potuto vedere da filmati e fotografie….
Avv lei in questa sede deve riferire su quanto ha visto personalmente
Teste ho visto lancio copioso di candelotti di CS, e il fatto che ci sia stato poi un intervento… nel momento in cui c’è stato l’arrivo massiccio al museo c’è stato un intervento diretto dei legali presenti, per difendere il presidio assolutamente legittimo, perché l’utilizzo del piazzale era stato richiesto da tempo quindi era una cosa perfettamente legittima la presenza del movimento, dei cittadini, dei campeggiatori
Avv che lei ricordi, nelle diverse fasi, prima dell’arrivo delle fdo… avete lei e altri ricevuto avvisi di sgombrare l’area? Vi è stato notificato qualcosa? Vi sono stati dati avvisi?
Teste personalmente no.
Avv mentre lei si trovava ancora nei pressi dell’autostrada, li’ ha assistito a lanci di lacrimogeni o no?
Teste. Mi ricordo di averli visti da lontano, non ricordo di averli visti da vicino….
Avv lei si è trattenuto sul piazzale anche quando sono arrivate le fdo?
Teste si, ho visto l’arrivo dei cordoni in antisommossa….
Avv in quello specifico momento vi è stato richiesto di allontanarvi?
Teste c’erano delle urla, degli ordini, ma specificatamente non ricordo di aver sentito un ordine di allontanarsi, ricordo i legali che erano presenti che sono andati verso l’arrivo delle forze dell’ordine con le braccia alzate per capire e interloquire con queste persone che stavano irrompendo in modo forte e violento anche con questi lanci che non terminavano, anzi aumentavano, c’è stata un’escalation anche in direzione di cittadini, come potevo essere io, o altri che con le braccia alzate stavano attendendo questo arrivo….
Avv questo quando succede, all’ingresso delle fdo sul piazzale?
Teste si, ricordo bene un paio di persone che avevano il giubbotto del legal team, li vedevo avanzare verso le fdo con i candelotti che cadevano ai loro piedi, e questa scena mi è rimasta impressa, poi con alcune persone ci siamo rifugiate in un tendone più grande, per riuscire a difenderci temporaneamente da questo fumo dei lacrimogeni sempre più copioso, sia bagnandoci il viso, sia con del limone e coprendoci con delle sciarpe, ma vedendo l’aumento di questo fumo abbiamo deciso di spostarci verso il pendio, quindi dietro il museo, per fuggire verso l’alto, fuggire da questo problema agli occhi, alla gola, per questo fumo che aumentava continuamente
Avv lei si è allontanato poi per il bosco?
Teste ci siamo avvicinati al pendio e abbiamo cominciato a salire sui sentieri
Avv le fdo erano già sul piazzale?
Teste in parte erano già sul piazzale, erano tanti, in parte erano ancora sulla strada, era una situazione concitata, io ed altre persone abbiamo cercato di arrancare, è la parola giusta, con questi problemi di respirazione non era facile, verso l’alto, ma oltre ad avere già da qualche minuto nelle orecchie il rumore degli elicotteri, siamo stati raggiunti anche li’ da lacrimogeni
Avv quali sintomi ha accusato lei?
Teste immediati lacrimazione molto forte, bruciore alla gola e al naso. Successivi che credo di poter indicare perché non ho mai avuto nulla del genere, delle infiammazioni delle vie urinarie e non ho mai indagato se fosse direttamente collegato ma non avendo mai avuto problemi di questo tipo l’ho collegato…. esperti riconosciuti l’hanno verificato.
Avv Lei dopo essersi addentrato nel bosco è tornato nel piazzale?
Teste si, quando il fumo si è diradato siamo scesi, non dallo stesso sentiero ma nella stessa direzione, e siamo poi arrivati sul piano del museo, c’erano le fdo che hanno controllato i documenti a campione, non a tutti, e c’erano dei legali che parlavano con le fdo.
Avv quando lei è stato identificato ha specificato di essere consigliere regionale?
Teste non l’ho specificato
Avv era in compagnia o da solo?
Teste inizialmente c’era Bertola, cons. com di Torino, e poi altre persone della valle che magari conosco solo di vista ma come gruppo potevamo essere una trentina, circa. So che altri gruppi si erano diretti in altre direzioni. Poi ognuno ha il proprio passo, ognuno cercava di trovare aria pura come possibile
Avv lei ha visto nell’ampio contesto che ci ha descritto fino ad ora azioni di carattere violento nei confronti delle fdo da parte dei manifestanti?
Teste in quel contesto non ricordo nulla che non possa essere oltre il rilancio dei candelotti caduti a terra.

Avv ha visto persone travisate?
Teste in quel contesto era più che altro per difendersi…
PM (mostra alcune immagini sull’arrivo delle fdo nel piazzale) Lei prima ha parlato di atteggiamento aggressivo
Teste violento intendo che i lacrimogeni arrivavano ai piedi delle persone ….
PM In questo momento sembra cessato il lancio di lacrimogeni
Teste che io ricordi non è che si sia mai fermato del tutto, tant’è che si prende una via per fuggire… c’era ancora del fumo e salendo su altri candelotti arrivavano sul pendio, in qualche modo è continuato più o meno intenso… finché poi, appunto, avendo sentito smettere siamo scesi giù dal pendio
PM Lei è ancora li’ in quel momento o si è già allontanato?
Teste probabilmente ero nella tenda di cui dicevo prima
PM Le mostro l’arrivo del primo difensore
Teste non è che sia arrivato era li’ presente insieme a noi
PM Lei ha parlato di braccia alzate, le faccio vedere un’immagine, mi dice se se la ricorda
(le immagini mostrano il sentiero)
Teste no, io non ero li’…. ero davanti al museo, sul piazzale, forse un po’ prima rispetto a questa sequenza.
Avv: Lei quando è intervenuto nella sua carica istituzionale, ha mai portato la fascia tricolore al braccio?
Teste si, la sera abbiamo fatto una riunione tra amministratori, e avevamo trovato fasce tricolori e ce le siamo divisi, io l’avevo messa al braccio , nella concitazione non so se l’ho tenuta tutto il tempo…

Zaccagni Franco, è arrivato con la fiaccolata il 27, è rimasto nel piazzale. Ha assistito all’abbattimento della barriera dell’autostrada per creare un varco. C’erano persone sulla barriera autostradale, e la pinza “si muoveva in modo un po’ pericoloso per chi stava sulla barriera, si avvicinava e si allontanava a seconda delle operazioni che stava facendo”.”Mi sono allontanato, non saprei l’ora precisa, non ho visto l’apertura completa del varco, non ho neanche visto arrivare le fdo sul piazzale, anzi sono andato via perché dovevo andare a lavorare quindi non potevo rimanere  bloccato”.
Avv per capire i tempi, si è allontanato dalla zona adiacente alla barriera… quando erano già stati lanciati lacrimogeni o no?
Teste no
Avv da dove si è allontanato?
Teste sono risalito dal piazzale della maddalena, son passato dalla tenda adibita ad infermeria e poi sono sceso per un sentiero che evitava di incontrare le fdo che salivano
Avv perché è passato dal presidio sanitario?
Teste ho salutato degli amici
Avv quindi si è allontanato dal piazzale prima che giungessero lacrimogeni e fdo, ed è andato a lavorare?
Teste si, nel pomeriggio si, iniziavo a lavorare a mezzogiorno.
Avv il 3 luglio era presente?
Teste si, ho seguito il corteo da… chiomonte, sono andato a chiomonte in treno, ho seguito il corteo verso exilles, sono poi disceso per la via dell’Avanà e sono venuto fino alla centrale dove mi sono fermato,  poi è arrivato Beppe Grillo che ha tenuto un comizio, poi mi ero portato un pranzo al sacco e sono rimasto li’ più o meno fino a sera. Poi c’è stata un’azione simbolica…
Avv vuole specificare?
Teste c’erano delle persone che battevano sul cancello…. cose del genere…
Spiega di aver visto l’azione simbolica, il tentativo di tirare giu’ i beta fence, simbolica perché ci sarebbe voluto ben altro per sfondare quei cancelli… I lacrimogeni arrivavano un po’ ovunque, la traiettoria man mano era più lunga, arrivavano sul prato meglio noto come la “gravella”, ha visto arrivare lacrimogeni anche li’ e non ricorda di aver visto manifestanti con atteggiamenti aggressivi, forze dell’ordine li’ non ce n’erano, erano ben distanti, quindi non ha visto azioni violente nei confronti delle fdo.
E’ stato raggiunto anche lui dal fumo dei lacrimogeni, conferma che ci sono state reazioni da parte dei manifestanti, ma di tipo “verbale”, perché “Non era una bella situazione”.
Avv ci può specificare meglio la zona dove arrivavano i lacrimogeni?
Teste: c’è la strada che arriva da Exilles, il fiume, il ponte e poi i prati, i lacrimogeni…. io mi trovavo sul prato e ho fatto anche delle foto, o quelli che cadevano nel fiume, ma quelli pericolosi erano quelli che arrivavano sul prato
Avv lei poi si è allontanato, si è protetto, cos’ha fatto durante il lancio?
Teste oltre a bestemmiare? Mi son protetto come potevo, con un fazzoletto ma non serviva a molto, mi sono allontanato il più possibile... anche perché dai prati per tornare sulla strada la situtazione peggiorava, più ci si avvicinava alla strada verso chiomonte più i fumi erano intensi
Avv i fumi quindi c’erano anche sulla strada che andava verso chiomonte? In salita, con tornanti?
Teste si, inizialmente in piano poi prosegue in salita
Avv lei ha visto arrivare i lacrimogeni anche li’?
Teste può darsi, non glielo so dire, io ero abbastanza lontano dalla strada, ma ad un certo punto il fumo era intenso…
Avv lei poi si è allontanato quando?
Teste nel tardo pomeriggio
Avv erano cessati i lacrimogeni?
Teste sto pensando, erano diminuiti d’intensità… mi sono allontanato per Via Roma, e non sono più rientrato.
PM (mostra un video) rimarrei sull’azione simbolica, ricorda di aver visto quella corda?
Era questa l’azione che ha visto?
Teste SI
PM Passiamo ad un altro momento dell’azione simbolica (sarcastico) è sempre la stessa azione (il video è cambiato)?
Teste questo non ricordo, anche perché mi sono allontanato per poter respirare…
PM Qui siamo invece alle 16:10 sempre dell’azione simbolica
Teste è simbolica
PM Quindi lo ribadisce?
Teste scusi ma un’inferriata del genere con quel cavetto chi è che la sposta?
PM A me interessa che lei lo ribadisca qui in tribunale
Opposizione da parte della difesa
PM Il teste la definisce “simbolica” (sarcastico)
Teste io ho visto l’inizio dell’azione, poi era difficile vedere….
PM La corda.. si ricorda di aver visto la corda o no?
Teste la corda si
PM Ah, ecco. Ricorda poi di aver visto un idrante intervenire?
Teste no, questo no… anche perché queste immagini hanno un punto di vista diverso da quello in cui ero io… io ho visto da dietro, non da davanti..

Entra il teste Salvatore Gregorutti, di Chivasso.

SalvatoreGregorutti

E’ arrivato a Chiomonte “nella mattinata del 27, penso intorno alle 6:30, sono arrivato da Chiomonte e ho dovuto lasciare la macchina e addentrarmi a piedi….  C’erano diversi no tav, la polizia era schierata, anzi, erano schierati dei poliziotti e dietro la polizia c’era un mezzo meccanico e potevo capire che stava succedendo qualcosa.” “In quel momento li’ mi trovo sempre dal lato verso il ponte, quando ho visto che i soldati a forma di cuneo stavano scendendo l’istinto è stato quello di portarmi verso di loro, di affiancarli perché loro stavano venendo giu’ e cercavo di conversare con questi militari chiedendo cosa stessero facendo. A un certo punto, come se mi ignorassero perché si sono allargati e io mi sono trovato davanti a questa pala meccanica, ho alzato le mani, sempre dicendo “che cosa state facendo? Che cosa volete fare?” E infatti ad un certo punto un militare mi ha spinto fuori da questa situazione che molto probabilmente era anche rischiosa se il mezzo poteva andare avanti e quindi mi sono tovato poi a fianco, verso il ponte e io, purtroppo, caratterialmente sono sempre stato una persona che non faccio parte proprio di un gruppo, intendo quando vai ad una manifestazione che sei con altre persone e stai con loro, il mio istinto è sempre quello di vedere l’evolversi della situazione. Mi rendo conto che l’idea della polizia era quella di agganciare la barriera, perché vedevo anche gli altri manifestanti dietro questa barriera, e ho avvertito uno dei militari che erano a fianco che il cingolato lo poteva prendere sotto e fargli del male, infatti cerco di avvertire, poi ricordo le solite scene da parte della barricata, di persone arrampicate sullo steccato, coi soliti slogan “fuori fuori dalla valsusa”, tutte queste diciamo “vergogna, vergogna”… poi ad un certo punto vagamente ricordo  di avere visto improvvisamente dalla parte di là della barriera come del fumo, del fumo, non ho capito subito di che si trattava..
Avv intende oltre il cancello?
Teste oltre il cancello, dove c’erano i dimostranti ed erano ancorati a questo… o era fumo o qualcosa del genere, e poi ad un certo punto non ho visto tirare il cancello però ho visto successivamente la ruspa che andava a portare letteralmente via il cancello
Avv scusi quando prima ha detto che ha visto del fumo oltre la cancellata?
Teste anche prima, perché mi pare che anche dalla parte dei dimostranti ci fosse qualcuno che con qualcosa, poteva essere un estintore, ho visto uscire del colore rosso o qualcosa del genere…
Avv quindi quello che lei ricorda precedentemente al lancio dei fumi è quello che ha appena riferito? Questa sostanza rossa?
Teste si, solo quello, e naturalmente gli altri che erano sulla barricata che cercavano con parole, “cosa fate”, “giu’ le mani dalla valsusa”, soliti slogan che ho sentito ripetere anche in altre circostanze.
Avv altre azioni di carattere violento o provocatorio da parte dei manifestanti prima del lancio di questi fumi ne ha visti oppure no?
Teste no, non mi pare, non mi pare
Avv dopo di che lei vede abbattere la cancellata?
Teste si, si. Quello che mi ha subito colpito è il fatto che tra me dicevo ma questo buldozer avanzava buttando giù, trascinando quello che ci stava dietro, eil pensiero mio era “speriamo che non ci sia rimasto qualcuno su questa barricata”, perché c’era questo fumo bianco e non si vedeva più nulla, e questo buldozer andava avanti…
Avv lei continuava ad essere sul lato ponte, margine lato ponte?
Teste si, ma quello che è stato strano è che ad un certo punto la polizia avanzava lungo la strada, oltre la cancellata, in prossimità già della centrale elettrica, e mi sono trovato a spostarmi dalla parte sinistra e li’ misteriosamente tutto era libero, non c’era la polizia, quindi io normalmente mi sono indirizzato (visto che la zona la conoscevo abbastanza, perché nei giorni precedenti ho frequentato la repubblica della maddalena ma era un simbolo secondo me) e mi sono addentrato tenendomi sempre sulla sinistra di questa strada, verso il sito archeologico, addirittura camminando a fianco, perché c’era del terreno che me lo permetteva. Tra l’altro non ero il solo che seguiva o anticipava, perché la pala meccanica non è che andasse molto veloce, quindi io avevo tutta la possibilità di superarli e andare oltre.
Avv non ho compreso bene, lei non è stato sulla strada asfaltata…
Teste si, anche ad un certo punto mi sono trovato sulla strada…
Avv quindi lei ha fiancheggiato, preceduto o seguito…
Teste ho preceduto poi quelli che erano i militari che stavano salendo
Avv e che cos’è successo durante questo tragitto?
Teste niente di particolare, l’unica cosa che ricordo è che a un certo punto c’era, non dico una barricata, delle balle di fieno messe di traverso alla strada, anzi, non tutte… addirittura ricordo che qualcuno da parte dei dimostranti mi diceva “vieni su, vieni su, vieni su”, perché nel frattempo i militari stavano salendo e quindi io ho proseguito… perché era la mia intenzione di portarmi sul sito archeologico che conoscevo
Avv su questo tragitto lei ha incontrato altre barriere?
Teste io ricordo solo le balle di fieno
Avv perché in quel momento lei era adiacente o sul tratto stradale asfaltato?
Teste quel tratto li’ quasi sempre comunque da un certo lato…
Avv poi?
Teste superata questa barriera, credo di ricordare dopo dei caseggiati, poi ho saputo che c’era anche un B&B e li’ ho preso un sentierino, e da li’ sentivo un vociare continuo e mi sono reso conto che stava succedendo qualcosa da sotto, strana. Chi è pratico del pianoro antistante il sito archeologico… sa che c’è la possibilità di affacciarsi e vedere proprio la galleria e sotto c’era un’altra barriera fatta dai dimostranti e la cosa che ho subito visto… gente in quel momento abbastanza numerosa, tra cui alcuni di questi erano aggrappati ad una barriera, mi sono portato anch’io li’ e ho visto che la polizia stava cercando con mezzo meccanico, una grossa pinza, di rompere la barriera che in parte era di un vetro spesso e in parte di cemento, e istintivamente anch’io, perché sono una persona istintiva, mi sono portato su questa cancellata, chiamatela come volete, e mi sono anch’io arrampicato, l’intenzione era quella di far desistere questo mezzo meccanico di continuare nella sua azione. Francamente non è stato facile, perché ho visto questo mezzo a volte incurante di chi ci fosse sopra. Boh, comunque è cosi’.
Avv mi può specificare cosa vuol dire che la pinza era incurante delle persone?
Teste perché continuava a mordere, c’erano anche dei tronchi, spostava questi tronchi, i manifestanti erano ancorati a queste cose qui, bastava che un tronco o qualcosa… ripeto sono mie considerazioni, ad un certo punto vedo una scena di un certo personaggio che già conoscevo, era Turi, per un attimo l’ho visto appeso lungo la discesa di un viadotto e improvvisamente è sceso e si è messo ad andare incontro ad un altro mezzo meccanico..
Avv senta andiamo oltre, lei vede abbattere la barricata che c’era a fianco dell’autostrada?
Teste cosa intende a fianco?
Avv a margine, a lato dell’autostrada
Teste si, bisogna tener conto che nel frattempo quando era sceso Turi c’era un’altra pala meccanica e ho capito che stavano cominciando anche a buttare giù l’altra parte dell’autostrada, a crearsi… a infrangere il vetro, il cemento… allora a questo punto mi sono portato dall’altra parte, passando… perché li’ c’è una stradina che passa sotto il viadotto, e mi sono portato dall’altra parte. Poi sono rimasto nella zona, c’era una scena.. vedevo dei manifestanti appostati un po’ più in alto di me, perché come uno esce dal viadotto incomincia a salire e li’ vedevo dei manifestanti appostati e guardando sulla sinistra ho visto che già la barriera era stata infranta e qualcuno cercava di salire lungo questa scarpata.  Anch’io cerco di salire su questa rampa, con difficoltà perché c’erano dei pezzi di cemento, tante altre cose, e ho visto che stava arrivando la polizia. Quanod ho visto arrivare la polizia mi sono messo con le mani avanti, cercando di interloquire con questi militari, e ad un certo punto cominciano a scendere, però mi scostano, non succede nulla. Improvvisamente vedo di nuovo che c’è del fumo….
Avv la interrompo un attimo perché queste sono circostanze che abbiamo già appurato, lei quando rientra sul piazzale?
Teste io rientro quando ho visto che la polizia, io rimango sempre dietro chissà perché, schierata contro i manifestanti che si erano posizionati sopra. mi rendo conto che li’ non si può fare niente e decido di tornare verso il piazzale.Sono andato via quando ho visto la situazione stabile, era tutto tranquillo, non c’erano contrapposizioni, ho detto vabbe’ torno indietro… decido di ritornare da sotto il viadotto per ritornare sulla strada che porterà verso chiomonte.
PM E’ importante perché è tutto documentato quello che lei ha riferito (mostra un video delle 7:40) Si riconosce?
Teste SI
PM Ha con sé qualcosa, cos’è?
Teste un megafono
PM Andiamo avanti, la polizia sta avanzando e lei è la persona davanti…
Teste qui non mi vedo
PM No, infatti, poi appare….
Teste ecco, i manifestanti c’è un gruppo di qua
PM E’ lei la persona che si mette dietro la ruspa?
Teste si , esattamente
PM VEde cosa sta accadendo dietro al cancello, quell’albero che cercano di tagliare?
Teste non ho visto….
PM Questi fumi rossi sono quelli che lei descriveva?
Teste si, si….
PM Poi ha fatto riferimento al fatto che da li’ è salito sopra, ha parlato di Turi Vaccaro, è sicuro che l’episodio di Turi si sia verificato dopo? Non è che confonde i tempi?
Teste io mi sono trovato sotto quella galleria, mi sono trovato di fronte alla barricata, e in unattimo che ero inerpicato anch’io ho visto ad un certo punto inspiegabilmente Turi che da una corda scende e poi si mette a camminare lungo la carreggiata
PM Pero’ le faccio presente che questo episodio accade alle 6:42
Teste io ho visto quella scena….
PM Magari lei era prima andato li’ e poi era sceso…. guardi quest’immagine, si tratta di Turi, sono le 6:42…  Poi lei si trova alle 9:03 sopra con l’altoparlante, ricorda in quei frangenti il lancio di oggetti da parte di manifestanti?
Teste allora, senza filmato devo riconoscere che ho visto, presumo sia stato un estintore che da sopra la galleria spruzzavano questo fumo….
PM E il lancio di altri oggetti?
Teste No, né sassi né bastoni
PM La devo smentire perché lei è in mezzo a due persone che lanciano sassi …. (il video mostra una persona con le mani alzate accanto a persone che lanciano sassi)
Teste, guardi è spiacevole… non ricordo questa scena, si, sono io con le mani alzate, ma non ricordo queste circostanze, guardavo altre scene….
PM Ecco, son le 9:09, vede cosa sta succedendo davanti a lei? Ricorda queste scene?
Teste si, alcune di queste scene me le ricordo… (si vedono manifestanti che lanciano oggetti) ho visto una sedia volare, forse un pezzo di tronco… anche perché ad un certo punto incominciano ad arrivare dei lacrimogeni
PM E a quel punto lei se n’è andato
Teste SI
PM Grazie
Teste Prego
Avv solo una domanda a chiarimento, nell’ultimo filmato che le è stato fatto vedere, con i lanci da parte di alcuni manifestanti, lei ricorda se prima erano stati già sparati lacrimogeni oppure no?
Teste aspetti, devo ricordare.. si si, cominciavano già a sparare.

Testi prossima udienza: Davi, Faggini, Favro,Berlantini, Ciartano, Piacenza,Giordano, Capella,Cuttica, Mattei, Chiesa. Il PM si oppone sostenendo che sono pochi, considerando che alcuni vengono preannunciati ogni volta ma saltano (come Giulietto Chiesa).
Il PM si lamenta, sostiene che “Giulietto Chiesa perde più tempo a rilasciare interviste su NOTAV.INFO che a testimoniare”… diverbio con gli avvocati, il PM in siste che vanno citati ogni udienza 15-20 testimoni per stare nei tempi stabiliti, minacciando di tornare a due udienze settimanali. Gli avvocati della difesa fanno notare che  non spetta al PM la direzione del processo, l’avv. Vitale fa notare che sono terminate udienze con i testi dell’accusa alle 12… “Abbiamo sbagliato dei colpi, vedremo di non sbagliare più”, risponde il PM.

SalvatoreGregorutti
 Simonetta Zandiri e Eleonora Forno