r.e.
Detto fatto. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, accompagnato dalla ministro Mogherini, è volato subito all’Aja per partecipare al terzo vertice di routine sulla “sicurezza nucleare”, con Obama e una cinquantina di delegazioni giunte in Olanda da tutto il mondo, e quindi alla riunione del G7 (Usa, Gb, Germania, Francia, Giappone, Canada, Italia e Ue), convocata in tutta fretta da Barack Obama sulla crisi Ucraina.
renzi e MogheriniDel nuovo giro turistico all’estero (d’altra parte è logico che i nostri beneamati governanti preferiscano saltellare da un vertice all’altro invece di pensare a mandare avanti l’amministrazione della Repubblica italiana: viaggiare e parlare è estremamente più facile dell’impegnarsi e fare…) di Renzi si sa comunque già l’esito. Il presidente Usa ha “ordinato”tale colloquio per saldare l’alleanza atlantica nella risposta alla Russia di Putin, accusata in un’intervista di “continuare l’escalation” nella questione Ucraina.
Appena giunto in Olanda, Obama ha dichiarato che “Usa e Ue sono uniti nel sostegno a Kiev” e ha annunciato “un costo più alto” da far pagare a Mosca.
Come se a una tale mossa gratuita – di embargo commerciale-economico – non corrispondesse la certa reazione russa nei confronti soprattutto dell’occidente europeo, legato da contratti di fornitura vitali di energia dall’est russo.
StoltembergUna richiesta Usa di harakiri all’Europa occidentale, a guardare bene.
Nel’agenda dei lavori G7 – che non è altro che il braccio politico dell’Alleanza Atlantica – c’è anche la successione del danese Anders Fogh Rasmussen come segretario generale della Nato, carica che vede candidato l’ex premier laburista norvegese Jens Stoltenberg (la candidatura dell’italiano Enrico Letta è più che altro un ballon d’essai). Da notare che in questi giorni fonti Nato gettano olio sul fuoco della questione ucraina avanzando note sul possibile ‘interesse’ russo sulla Transnistria, zona autonoma della Moldavia a maggioranza russa. A alzare tale scenario è stato in particolare il generale dell’aviazione Usa Philip Mark Breedlove, attuale capo del Comando alleato d’Europa..
24 Marzo 2014 12:00:00 – http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=23200