L’UNGHERIA l’ha fatto, E NOI?

perché molti inorridiscono di fronte ai risultati ottenuti dall’Ungheria? La presunta dittatura del partito di Orban, democraticamente eletto (anche se la democrazia elegge chi piace al popolo e non all’élite ed ai suoi lacché viene subito tacciata di essere dittatura. La beneamata e benevola Europa dei popoli infatti inveisce contro l’Ungheria perché non solo ha riposto la Banca centrale sotto il controllo del Parlamento (mamma che provvedimento dittatoriale, il popolo che tramite il parlamento controlla la banca centrale nazionale come era da noi prima del 1981??? Orrore!) ma ha anche cacciato il FMI dal territorio magiaro. Ha anche aumentato le pensioni, mentre da noi vengono decurtate alla fonte anche agli anziani ricoverati. Mannaggia, questo populismo rovinerà….le ELITES DEI BANCHIERI….Populismo così i banchieri definiscono i governi o proposte e programmi INTENTI A FAVORIRE LE MASSE. SI CHIAMAVA WELFARE UN TEMPO.

Posted By Nicoletta Forcheri On 13 dicembre 2013

 
Posted by: redazione [2] in Pensiero e Sovranità [3] 1 dicembre 2013
 
Solamente staccando la spina alla Troika l’Ungheria riparte. E noi?
 
Jervé
 
Ungheria
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CACCIATA UE-BCE-FMI, L’UNGHERIA RINASCE: TAGLIO COSTO LUCE GAS ACQUA DEL 20% TICKET BUS DEL 10% IVA RIDOTTA DA 27% A 5%
 
30 nov 2013 – Budapest – L’Ungheria continua la sua politica di abbassamento delle tasse e delle tariffe. I giornali e i vari talk show italiani continuano a ignorare la rivoluzione economica che sta avvenendo in Ungheria perché si vuole tenere il popolo nell’ignoranza onde evitare che un numero sempre crescente di persone inizi a opporsi alle misure lacrime e sangue varate da questo governo per conto dell’Unione Europea.
 
Per chi non ne fosse a corrente (e purtroppo sono ancora tantissimi) il governo magiaro alcuni mesi fa ha deciso di ripagare con due anni di anticipo il debito contratto col Fondo Monetario Internazionale allo scopo di non subire piu’ pressioni ricattatorie da parte dei suoi ispettori.
 
Dopo essersi liberato di questi ricattatori e usurai il governo ha iniziato ad adottare una serie di provvedimenti aventi lo scopo di stimolare l’economia e aiutare le fasce piu’ deboli e cosi’ ha deciso di abbassare le bollette di luce, acqua, gas e nettezza urbana del 20% e ha aumentato le pensioni per compensare i recipienti dell’aumento del costo della vita.
 
Tali provvedimenti sarebbero stati sufficienti per migliorare le condizioni di vita degli ungheresi ma il governo ha deciso di andare oltre e infatti nel disegno di legge fiscale recentemente approvato dal parlamento sono previste nuove misure sugli assegni familiari e riduzione dell’IVA dal 27% al 5 % sui suini vivi e macellati.
 
Inoltre questo disegno di legge amplia le possibilità di detrarre le tasse sui contributi sociali e sul reddito personale delle famiglie con più figli nella fascia di reddito medio-bassa e questo ampliamento delle detrazioni fiscali familiari costerà al bilancio 53 miliardi di fiorini (oltre 180 milioni di euro) ed interesserà circa 260mila famiglie.
 
Ma se i cittadini ungheresi sono fortunati quelli di Budapest lo sono ancora di piu’ visto che l’amministrazione municipale di questa citta’ ha deciso che dal 1 Gennaio del 2014 il prezzo degli abbonamenti per i trasporti pubblici sarà ridotto del 10% e nello specifico gli abbonamenti mensili passeranno dagli attuali 10.500 fiorini a 9.500, l’annuale da 114.500 costerà 103.000 fiorini, il pass mensile per gli studhttp://terrarealtime.blogspot.it/2013/11/cacciata-ue-bce-fmi-lungheria-rinasce.htmlenti scenderà da 3.850 a 3.450 e quello mensile per pensionati da 3.700 a 3.330 fiorini.
 
Questo e’ quello che avviene quando al governo ci sono partiti nazionalisti che fanno l’interesse del popolo e questo spiega il perche’ la nostra casta dirigente teme la crescita del nazionalismo in tutta Europa e usa parole estremamente offensive per attaccare chiunque osa opporsi alla dittatura dei poteri forti.
 
L’Ungheria dimostra che un’alternativa all’austerita’ esiste e sarebbe ora che anche gli italiani protestassero affinche’ tali politiche vengano adottate anche in Italia.
 
GIUSEPPE DE SANTIS – Londra.
 
L’UNGHERIA l’ha fatto, E NOI?ultima modifica: 2013-12-14T10:37:34+01:00da davi-luciano
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