Tav, Piero Grasso: “Si potevano trovare soluzioni diverse”

http://www.nuovasocieta.it/torino/tav-piero-grasso-si-potevano-trovare-soluzioni-diverse.html#.UhN1Zcu7yu0.facebook

Piero Grasso e Stefano Esposito Piero Grasso e Stefano Esposito

 

di Andrea Doi

Dubbi sulla Torino-Lione anche per Piero Grasso. Il presidente del Senato, durante la sua Lectio Magistralis, sul tema “Grande alleanza tra politica e scienza”, parla chiaramente di un “diverso approccio” che si doveva avere sul Tav, il gasdotto transadriatico Tap e sulla stazione del sistema di telecomunicazioni satellitare della marina statunitense Muos, di Niscemi.

«Oggi non si può più ritenere di realizzare una grande opera infrastrutturale, frutto di applicazione scientifico-tecnologica, senza prima valutarne insieme a tutte le componenti interessate l’impatto ambientale e sociale – spiega Grasso – anche per evitare situazioni di conflitto, a volte lungo anni, con ripercussioni sotto il profilo dell’ordine pubblico».

La Lectio Magistralis si è tenuta ad Erice in occasione della 46ma sessione del seminario internazionale sulle emergenze planetarie “The role of science in the third millennium” (Il ruolo della scienza nel terzo millennio).

Tornando sul conflitto sulle cosiddette grandi opere, Grasso spiega che «in Italia gli esempi della Tav, della Tap e del Muos in questo sono emblematici. Forse – continua il presidente del Senato – era possibile arrivare a soluzioni diverse con un approccio diverso: qualsiasi applicazione tecnologica deve quindi essere preventivamente affiancata da valutazioni di ordine politico, economico, culturale e sociale».

Un’analisi interessante quella di Grasso. Chissà cosa ne pensa di queste parole il suo compagno di partito Stefano Esposito, suo ex vicino di banco in Senato.

 
Tav, Piero Grasso: “Si potevano trovare soluzioni diverse”ultima modifica: 2013-08-23T15:07:00+02:00da davi-luciano
Reposta per primo quest’articolo