Massacrano di botte il datore di lavoro.”Non ci ha pagati abbastanza”

LE RISORSE
Due fratelli arrestati. La vittima, un allevatore, è in coma. Il fatto in provincia di Torino. L’amico della vittima, pure lui picchiato, racconta: “Hanno infierito anche quando era già a terra”
di ERICA DI BLASI
Non contenti della paga, hanno pestato il loro datore di lavoro. Calci e pugni fino a mandarlo in coma. L’aggressione è avvenuta il giorno del compleanno della vittima. Protagonisti dell’episodio, due fratelli romeni, Ion e Gheorghita Cojoc di 33 e 38 anni. Entrambi sono stati arrestati ieri mattina dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio. La sera prima avevano atteso il loro datore di lavoro, Andrea Aldighieri, 26 anni, allevatore di bestiame di Torino, in un piazzale vicino a un ristorante di Giaveno. “I soldi che ci hai dato sono troppo pochi. Così non va bene. Ne vogliamo altri”. Di fronte al rifiuto di Aldighieri, i due romeni si erano innervositi e dagli insulti ci avevano messo ben poco a sfociare nella violenza. Prima calci, poi pugni: la coppia di lavoratori se l’è presa anche con un altro uomo che si trovava in compagnia della vittima. “Quando ci hanno assalito saranno state le 2.30. Continuavano a colpirci al volto senza pietà. Non si fermavano più”. Sotto la furia dei colpi, Aldighieri alla fine è rimasto a terra. “Ma per loro non ha fatto differenza”. I due uomini ne hanno anzi approfittato per infierire ancora di più: uno di loro è addirittura saltato coi piedi più volte sul viso della vittima. “Ero terrorizzato  –  racconta l’altro giovane aggredito  – . Per fortuna sono riuscito a fuggire e a chiamare aiuto”. Notando la sua assenza anche i romeni, temendo l’arrivo delle forze dell’ordine, sono scappati. La loro latitanza non è durata però che poche ore. I carabinieri di Giaveno li hanno  rintracciati quasi subito. Per entrambi è scattato l’arresto: l’accusa è di tentato omicidio, nei confronti del loro datore di lavoro, e di lesioni personali, ai danni della seconda vittima. Il ragazzo è stato trasportato dal 118 all’ospedale di Rivoli: i medici gli hanno diagnosticato un trauma cranico e alcune escoriazioni, guaribili in una settimana. Più grave Aldighieri: arrivato anche lui al pronto soccorso di Rivoli, è stato però subito trasferito al Cto di Torino, dov’è tuttora ricoverato con prognosi riservata. Intubato e in coma farmacologico, è stato costretto a subire un intervento neurochirurgico d’urgenza a causa dell’ematoma riportato a furia dei calci e dei pugni. Oltre a un grave trauma cranico e facciale, la vittima ha anche riportato la frattura della mandibola. Le prossime ore saranno decisive per capire se ce la farà.
 
(12 agosto 2013)
http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/08/11/news/massacrano_di_botte_il_datore_di_lavoro-64645148/

Massacrano di botte il datore di lavoro.”Non ci ha pagati abbastanza”ultima modifica: 2013-08-14T10:05:05+02:00da davi-luciano
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