La pagliuzza di B e la trave di DeB

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Posted By Redazione On
22 giugno 2013

Davide Consonni

Voi di la
Repubblica[2] fate i brillanti con i vostri lettori rompendo le uova alla JP Morgan, svelando retroscena autoritari e antisocialisti, nulla di nuovo. Perché, invece, non ribadite ai vostri lettori che il padrone de l’Espresso, Debenedetti, è nel consiglio di sorveglianza della «Compagnie Financière Edmond de Rothschild»? Perché non ribadite ai
vostri lettori la partnerships da 20% tra Bank of China e la «Compagnie Financière Edmond de Rothschild» di cui Debenedetti è stato coautore? Perché invece di menarla col complotto pluto giudaico massonico, non spiegate dove risiede la logica democratica di Debenedetti nel possedere il più grande comparto informativo italiano e al contempo essere nel consiglio d’amministrazione dei più grandi usurai del pianeta?

Vedasi:

BANCHE D’ AFFARI L’
ESORDIO IL PROSSIMO 23 SETTEMBRE
 
De Benedetti, tappa a
Parigi Nel consiglio dei Rothschild
 
MILANO – Carlo De
Benedetti entra nel consiglio di sorveglianza della «Compagnie Financière Edmond de Rothschild», la banca capofila del gruppo guidato dal quarantacinquenne baroneBenjamin de Rothschild, figlio del fondatore Edmond, esponente di spicco della dinastia di grandi banchieri ebrei. È una delle pochissime banche internazionali a conduzione familiare. L’ Ingegnere dovrebbe esordire nella riunione convocata per martedì prossimo, 23 settembre. La nomina nasce dai rapporti personali di De Benedetti con i Rothschild che controllano direttamente «La Compagnie
Financière» (Lcf), una banca non quotata (ma un progetto c’era per il 2008, poi accantonato) e attiva esclusivamente nella gestione di patrimoni, di fondi e nella consulenza alle imprese. A Parigi il gruppo Lcf è presente con la controllata Banque Edmond de Rothschild e a Ginevra con la Banque Privée per un totale di 100 miliardi di euro di fondi in gestione. Il perimetro delle attività è tale per cui non esistono business in conflitto: il gruppo infatti non eroga finanziamenti. Lo scorso anno Lcf ha avviato una campagna di rafforzamento in Italia, attraverso la sgr e la sim controllate, puntando sulle piccole e medie aziende e facendo leva proprio sull’ assenza di conflitti di interesse. Insieme a De Benedetti entra nella holding dei Rothschild anche uno dei big della comunicazione globale, Maurice Levy, numero uno della francese Publicis, un gruppo leader in Europa e numero 4 al mondo con 44mila dipendenti in 104 Paesi. Presidente del consiglio di gestione della
banca, che applica il sistema duale, è Michel Cicurel, ben conosciuto dall’ Ingegnere perché negli anni Novanta fu amministratore delegato di Cerus la holding parigina dove erano raggruppate le attività francesi della Cir e che la Cir stessa assorbì nel 2000 con un’ Opa (offerta pubblica di acquisto) sul flottante di Cerus. Il gruppo Lcf Rothschild è stato fondato dal barone Edmond de Rothschild nel 1953 e nel 1997 il figlio Benjamin ne ha assunto la guida.
mgerevini@corriere.it
 
Gerevini Mario

Pagina 33

(17 settembre 2008) – Corriere
della Sera

Altro riferimento:

PS

Tra l’altro a giorni Berlusca
deve saldare i 750 milioni a Debenedetti per la Mondadori, la più elevata pena pecuniaria della storia della magistratura italiana. Essì ma noi crediamo al complotto pluto giudaico massonico, che ne vogliamo sapere e capire, capisce solo michele serra e tutta la loggia di pennivendoli.. 

La pagliuzza di B e la trave di DeBultima modifica: 2013-06-24T15:58:00+02:00da davi-luciano
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