Mutui: dal decreto del fare, ancora assistenzialismo alle banche?

Scritto il 19 giugno 2013 alle 15:55 da freeybor@finanzaonline

 Avete presente il decreto del fare del governo Letta di cui si sente tanto parlare in questo periodo?

 Bene al suo interno ci sono dei provvedimenti riguardanti le erogazioni di nuovi mutui ai privati proposti dal Ministero delle infrastrutture guidato dal ministro Maurizio Lupi. Il primo articolo delle ulteriori norme da valutare e più precisamente l’articolo 48 prevede una modifica al regolamento della Cassa Depositi e Prestiti in modo tale che la stessa possa intervenire anche a favore delle persone fisiche. In che modo? Chiaramente non erogando direttamente i mutui ai privati ma fornendo la liquidità necessaria per farlo alle banche, com’è chiaramente specificato nell’art. 48 comma 1 lettera A): “Fermo restando quanto previsto dal comma 7, CDP S.p.A. può altresì fornire alle banche la liquidità per l’erogazione di mutui ipotecari per l’acquisto di abitazioni principali con caratteristiche definite da un decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro dello sviluppo economico.

 In poche parole i soldi per i mutui ai privati arriveranno dagli stessi privati, infatti la Cassa Depositi e Prestiti è la società, controllata all’80,1% dal ministero delle Finanze e al 18,4% dalle Fondazioni bancarie, che gestisce i risparmi postali degli italiani. La fonte del denaro sono i fondi rimborsabili sotto forma di libretti di risparmio postale e di buoni fruttiferi postali, assistiti dalla garanzia dello Stato e distribuiti attraverso Poste italiane ed i fondi provenienti dall’emissione di titoli, dall’assunzione di finanziamenti e da altre operazioni finanziarie, che possono essere assistiti dalla garanzia dello Stato.

 Come si può leggere nell’estratto qui sopra, le abitazioni oggetto dei finanziamenti dovranno avere caratteristiche che saranno definite in un successivo decreto e le condizioni dei finanziamenti, saranno stabilite da “contratti tipo” definiti con apposita convenzione tra la Cassa e l’Associazione bancaria italiana, “per un ammontare massimo definito annualmente con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze”.

 Ma il vero assist alle banche arriva dalla lettera B dello stesso articolo 48 che recita:

 “Fermo restando quanto previsto dai commi 6, 7, 8, e 8-bis. CDP S.p.A. può altresì sottoscrivere, direttamente o attraverso altri investitori istituzionali, obbligazioni bancarie garantite ovvero tranche senior di cartolarizzazioni ai sensi della legge 30 aprile 1999, n. 130, garantite da mutui residenziali con caratteristiche definite da un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro dello sviluppo economico.”

 Praticamente è la descrizione dell’ Asset-Backed Security (ABS), è un’obbligazione negoziabile o trasferibile emessa a fronte di operazioni di cartolarizzazione, garantita dagli attivi sottostanti. L’emissione di queste obbligazioni avviene ad opera di società (denominate Special Purpose Vehicle) create ad hoc dalle banche così restano fuori bilancio, le obbligazioni vengono emesse per un ammontare pari a quello dei prestiti concessi e gli interessi vengono pagati utilizzando le rate incassate dai debitori. Così la banca che ha concesso il prestito o il mutuo scarica il rischio di insolvenza del debitore su chi ha comprato le obbligazioni che se il decreto venisse approvato potrebbe essere la Cassa depositi e prestiti stessa ,ergo i risparmiatori delle poste italiane.

 Anche questa volta i beneficiari del decreto, a parte qualche venditore, saranno le banche, che, senza rischiare nemmeno un’euro potranno fare la bella figura di erogare mutui ai privati.

 Attendiamo di vedere se il decreto verrà approvato e quali condizioni verranno imposte dal governo per l’erogazione dei mutui, potremmo trovarci nell’assurda condizione di vedere gli italiani depositare i loro soldi alle poste in cambio di un’interesse dell’1% , ed ottenere mutui garantiti dagli stessi soldi ad un tasso del 5% o più.

 Vorrei ricordare inoltre che gli Asset-Backed securitys sono stati una delle principali cause dell’esplosione della crisi finanziaria del 2007-2008 negli USA, sembra proprio che i nostri politici siano privi di memoria.

 Roberto

Aiutomutuo.finanza@gmail.com

Mutui: dal decreto del fare, ancora assistenzialismo alle banche?ultima modifica: 2013-06-20T23:28:00+02:00da davi-luciano
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