Arci, inaugurata la nuova sede

chissà quanti sfrattati/disoccupati si poteva aiutare con 2, 7 MILIONI DI EURO-

Saranno ospitati sicuramente nella sede arci

sabato 16 febbraio 2013 19:01

Stamattina in via Ramazzini: 800 metri quadrati di spazi. Costo: 2,7 milioni di euro

Il taglio del nastro della nuova sede Arci

Il taglio del nastro della nuova sede Arci

REGGIO EMILIA – Una casa per la cultura aperta alla città. E’ la nuova sede dell’Arci di Reggio, inaugurata questa mattina al civico 72 di viale Ramazzini, nel cuore della città futura. Compresa tra il capannone 19 delle Reggiane e il Centro internazionale dell’infanzia, sorge qui Casa Arci che ospita anche Cepam, la scuola di musica dell’associazione (conta 500 allievi solo a Reggio, ne raggiunge 1400 con le sedi decentrate). Oltre 800 metri quadrati di spazi, disposti su due piani nel complesso principale e tre su quello minore, tredici aule e otto uffici in tutto per questa struttura che aggiunge un tassello importante al progetto Area nord.
“Abbiamo fatto le formichine – ha detto oggi al taglio del nastro il presidente Arci Federico Amico – che, dopo 60 anni, si ritrovano con un bellissimo formicaio. Per l’associazione che non ha mai avuto tanta visibilità è un traguardo importante e al contempo una scommessa e un investimento anche per la cultura della città. Abbiamo intitolato questa inaugurazione “una nuova casa per la cultura aperta alla città”, la intendiamo quindi come luogo di partecipazione sinergico allo sviluppo della città, in relazione al futuro dell’Area Nord, del tecnopolo, della Fondazione Reggio Children. Una casa per la musica, la creatività e l’associazionismo radicato sul territorio. Un vero investimento sul futuro”.

La nuova sede

La nuova sede


La formula utilizzata per il recupero della villa ex Omi-Reggiane – un tempo sede del direttore e le cui origini vengono datate all’inizio del XVII secolo –  è stata quella del project financing, realizzato assieme al Comune di Reggio per un importo lavori pari a 2,7 milioni di euro. Il 60% è a carico dell’associazione e la parte restante è finanziata dal Comune che ne risulta proprietario e offre la sede in comodato d’uso per 40 anni. Il sindaco Graziano Delrio presente oggi ha detto: “Si parla troppo di economia, le comunità hanno bisogno di lavoro e benessere ma anche di bellezza, e quindi di educazione per i propri figli, musica, cultura. Questo luogo è frutto di un grande sforzo collettivo e assieme al centro Malaguzzi diventa luogo simbolo della conoscenza e dello sviluppo della qualità nella nostra comunità. 
”Per l’assessore provinciale alla Cultura Mirko Tutino, “Arci non è solo una associazione, ma è parte integrante di quella idea di sviluppo della comunità emiliana che ha reso tutti felici di vivere in questa terrà. Quelli inaugurati oggi – ha proseguito Tutino – sono spazi che saranno a disposizione anche delle prossime generazioni”.

La più importante e radicata associazione della provincia di Reggio, vanta numeri che rappresentano bene il lavoro svolto da Arci nei 60 anni della sua storia. Sono 130 i circoli presenti, dalla montagna alla bassa, per un totale di oltre 60mila soci. Numeri che fanno del comitato reggiano il secondo tra i comitati Arci.
Tanta musica a Casa Arci per questa inaugurazione, e non poteva essere diversamente. Le note musicali che hanno preceduto e accompagnato il taglio del nastro sono state quelle della Banda di Quartiere che raccoglie musicisti non professionisti, poi è stata la volta degli interventi sonori dei Crimea X con Luca Roccatagliati e Jukka Reverberi. Per l’occasione è stata allestita una mostra che documenta il lavoro del progetto “Circuiti”. L’iniziativa ha ospitato gli interventi pittorici di Blu (uno dei maggiori esponenti a livello mondiale della street art) in alcuni spazi cittadini e che qui viene restituita grazie agli scatti di Jukka Reverberi. La giornata di musica a Casa Arci è proseguita nel pomeriggio con “CEPAM open day”, l’apertura delle aule, stuzzichini e performance musicali nell’aula magna a cura dei docenti della scuola. Accanto alle figure istituzionali intervenute questa mattina è apparso, dopo una lunga assenza, anche il cosmoclarinettista Cromo Byron, protagonista dell’opera-performance Magic Bus.

Arci, inaugurata la nuova sedeultima modifica: 2013-02-17T20:08:00+01:00da davi-luciano
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