Locandina 31 Gennaio

A Roma, Valle Aurelia, Cooperativa Sociale “Eureka 1”, Via di Valle Aurelia 105, 31 gennaio, ore 17.00.
Fulvio Grimaldi presenta  il docufilm “L’ITALIA AL TEMPO DELLA PESTE -. Grandi Opere, Grandi Basi, Grandi Crimini”.
Si parlerà della guerra all’Italia del regime Renzi e dei globalizzatori TTIP

NO all’UNIONE EUROPEA

Il TTIP (Trans-Atlantic Trade and Investment Partnership) è un trattato di ” libero scambio” tra gli USA e l’UE, in corso di negoziazione dal giugno del 2013 , attori sono la Commissione Europea e il governo USA. La natura, il contenuto di questo trattato è solo apparentemente di tipo tariffario; in realtà viene preso di mira , ciò che rimane del sistema di tutele e di gestione del patrimonio naturale, dei territori, dei diritti dei lavoratori ,della catena agroalimentare e dei servizi e beni pubblici di tutti i paesi europei , attraverso una forte limitazione all’esercizio di democrazia garantito dalle costituzioni, nella direzione della completa deregolamentazione a favore degli interessi della finanza internazionale e dei gruppi industriali multinazionali che vedono nell’abbattimento normativo una formidabile occasione di guadagno.
L’Unione Europea si trova a fare i conti con la crisi e la competizione globale, utilizzando le misure di austerity per scaricare tutte le conseguenze di queste contraddizioni sui lavoratori e i settori popolari, negando ogni autodeterminazione dei popoli sul loro futuro. In molti paesi si vanno sviluppando movimenti popolari e democratici che si battono contro il lavoro flessibile e per l’aumento dei salari, dicono basta con i diktat delle istituzioni politiche e finanziarie, chiedono il ripudio del debito, il superamento dell’Unione Europea, l’uscita dalla gabbia dell’euro e dalla Nato, lo stop ai negoziati del Ttip.

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Il generale francese Desportes: “La Nato è una minaccia per la sicurezza europea”

ma che pericoloso frontista…. NON gradisce che la Francia sia un protettorato americano….razzista la Nato è Bene…
Tesoro non è che la UE abbia scelto se affidarsi o meno alle cure della NATO, la UE è una loro creazione ovvio che siamo di loro proprietà. Qualcuno ha mai chiesto ai cittadini di scegliere?!?!?!!!??
 
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I vertici militari – che qualcosa, di strategia, sanno – sono sempre più allibiti di fronte all’harakiri dell’Occidente. Dopo le dichiarazioni-choc rilasciate dal generale André Blattmann, capo dell’esercito svizzero, al giornale Schweiz am SonntagDobbiamo prepararci a conflitti, crisi e catastrofi», aveva dichiarato), ecco spuntare nuove, inquietanti rivelazioni, questa volta scritte in un libro dal generale di Divisione francese Vincent Desportes e ribadite nel corso di un’intervista da lui rilasciata al quotidiano Le Figaro dello scorso 15 gennaio: «La Nato è divenuta una minaccia per la sicurezza dell’Europa – ha affermato – in quanto le impedisce di trovare una propria autonomia strategica. L’Ue si affida, a torto, agli Americani per la propria difesa».
 
Il curriculum del generale Desportes è di tutto rispetto: è stato allievo della prestigiosa Accademia speciale militare di Saint-Cyr, istituita da Napoleone Bonaparte nel 1802, la stessa da cui sono usciti, tra gli altri, Charles de Gaulle, il beato Charles de Foucauld ed Alberto La Marmora, generale e Senatore del Regno d’Italia. Ingegnere, laureato in Storia, ex-direttore della Scuola di Guerra, Ufficiale della Legion d’Onore, Ufficiale dell’Ordine nazionale di Merito, Cavaliere di Arti e Lettere, conferenziere internazionale, egli è oggi professore associato presso l’Università Sciences Po di Parigi, università da cui escono i quadri dirigenti d’Oltralpe.
 
Nell’intervista, rilasciata a Le Figaro, dopo uno sguardo d’insieme alla situazione internazionale, il generale Desportes ha offerto un giudizio non meno impietoso circa le condizioni, in cui versa l’esercito francese, estremamente disorganizzato avendo «da troppo tempo i politici dimenticato l’interesse generale della Francia, interesse ben presto sacrificato sull’altare degli interessi di bottega. Non se ne uscirà che ricreando quello Stato sovrano, liquidato a vantaggio dello Stato assistenziale». Nelle stesse condizioni, secondo il generale, si troverebbero Giustizia, forze dell’ordine e corpo diplomatico (M. F.).
 

Famiglia povera italiana ruba omogenizzati: fermati, ma i poliziotti pagano il conto per loro

è questa la fantomatica civiltà democratica occidentale? Due giovani genitori oggi, un pensionato domani, che non hanno un reddito devono incappare in qualcuno che possa per un giorno far loro l’elemosina? Ma sì, andiamo in piazza per le unioni civili, CHI SE NE FREGA DI CHI MUORE DI FAME.
Italia politically correct
 
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POMPEI –  Esempi di misericordia arrivano dalla polizia della città mariana, sull’esempio di Papa Francesco. Hanno rubato in un supermercato per sfamare il loro piccolo di 4 mesi: i poliziotti di Pompei pagano il conto. Una coppia di giovanissimi genitori, lei appena maggiorenne e lui 20enne, abitano a Terzigno e non hanno un lavoro e neanche una famiglia alle spalle che possa sostenere almeno per le spese del piccolo. Così, presi dalla disperazione, hanno tentato di rubare omogeneizzati, talco, biberon e detergenti per neonati in un punto vendita del centro commerciale, per un valore di 108 euro. Il responsabile del negozio li ha sorpresi e ha chiamato la polizia. Gli agenti, agli ordini del vicequestore aggiunto Angelo Lamanna, li hanno accompagnati al commissariato credendo di trovarsi di fronte ai soliti giovani che rubano per divertimento. Invece hanno scoperto il dramma e la disperazione di due amorevoli genitori che si sono spinti a tanto per il bene del loro bambino.
 
«Nostro figlio ha fame – hanno detto in lacrime – e non abbiamo i soldi per comprargli il cibo». Il dottor Lamanna, Angelo di nome e di fatto vista la circostanza, ha deciso di saldare il conto e regalare gli omogeneizzati, e gli altri prodotti, al piccolo di 4 mesi . Nonostante la merce trafugata sia stata pagata, il responsabile del negozio non ha voluto essere “misericordioso” ed ha presentato denuncia contro i due poveri genitori. Non c’è nemmeno da discutere: rubare è sbagliato. Ma in questo caso è stata la professionalità e l’umanità del dirigente del commissariato di Pompei a fare la differenza, distinguendo il buon senso dalla mancanza di comprensione e di umanità.
 

Torino, resistenza anti-sfratti. Manifestazione in solidarietà agli attivisti

26 genn 2016 FQ :

Torino, resistenza anti-sfratti. Manifestazione in solidarietà agli attivisti. “Sempre dalla parte degli sfrattati”

“Siamo fieri della resistenza agli sfratti che facciamo, perché stiamo sempre dalla parte degli sfrattati” Luca Cientanni è uno degli animatori dello Spazio Popolare Neruda, che si occupa dell’emergenza casa a Torino. Il capoluogo piemontese registra da anni il numero percentuale più alto nel rapporto tra abitanti e sfratti eseguiti. Gli attivisti sovente si frappongo tra la polizia, che tenta di eseguire lo sfratto, e gli inquilini. Per un’azione di questo tipo quattro persone sono state denunciate e oggi si è svolta l’udienza preliminare. Davanti al tribunale circa 100 persone hanno manifestato in solidarietà con gli imputati

di Cosimo Caridi

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/01/26/torino-resistenza-anti-sfratti-manifestazione-in-solidarieta-agli-attivisti-sempre-dalla-parte-degli-sfrattati/470701/

 26 genn 16 INFOAut :

Non potete misurare i nostri passi: a Torino presidio al Tribunale e corteo

http://www.infoaut.org/index.php/blog/metropoli/item/16380-non-potete-misurare-i-nostri-passi-a-torino-presidio-al-tribunale-e-corteo  

Questa mattina si è tenuto l’interrogatorio di garanzia per gli attivisti dello sportello Prendocasa e gli occupanti dello Spazio Popolare Neruda di Torino colpiti la settimana scorsa da misure cautelari per una resistenza a uno sfratto.

Ad accoglierli all’esterno del Tribunale un partecipato presidio di solidarietà che si è poi trasformato in corteo. Di seguito il comunicato delle famiglie e gli occupanti dello Spazio Popolare Neruda (qui un video della mattinata):

https://www.facebook.com/207658222628853/videos/1021347044593296/

Francesco Saluzzo è il nuovo procuratore generale di Torino

da “La Stampa” del 27-GEN-2016 

Procuratore di Novara dal 2008, torna nel capoluogo piemontese. Ha indagato sui falsi bilanci Rai negli anni Ottanta e sulla corruzione nella pubblica amministrazione

Marco Benvenuti Novara

http://www.lastampa.it/2016/01/27/edizioni/novara/francesco-saluzzo-il-nuovo-procuratore-generale-di-torino-wi9d6Kzq2nFah7YH8dQcII/pagina.html

È Francesco Saluzzo il nuovo procuratore generale di Torino: la nomina dell’attuale procuratore di Novara è passata a maggioranza al vaglio del Csm con 14 voti, contro gli 8 voti assegnati a Paolo Cesare Maria Tamponi, procuratore a Vercelli. Sostituisce Marcello Maddalena andato in pensione a fine 2015. 

A Novara dal 2008  

Francesco Enrico Saluzzo, 62 anni, è procuratore della Repubblica a Novara dal settembre del 2008. Vi è arrivato da Torino, dove ricopriva l’incarico di procuratore aggiunto. Ora torna nel capoluogo generale andando a occupare la scrivania di Marcello Maddalena, con cui ha avuto occasione di lavorare durante i suoi anni di permanenza sotto la Mole. Laureato in legge a pieni voti nel 1975, Saluzzo è entrato in magistratura nel 1977.  

Le inchieste contro la criminalità organizzata  

La prima inchiesta che affronta come sostituto riguarda il contrabbando di burro con la Germania Orientale. Approda ben presto alle indagini sul traffico di droga e sui sequestri di persona diventando, con Maddalena, uno dei magistrati torinesi impegnati nella lotta alla criminalità organizzata. Può vantare l’arresto di un boss come Gaetano Fidanzati e la titolarità di inchieste che nel 1984 culmineranno nello sfaldamento della banda dei Cursoti capeggiata dai fratelli Miano.  

L’avviso di garanzia ad Andreotti  

Saluzzo si fa notare anche per il coraggio con cui indaga anche su personaggi eccellenti: all’inizio degli anni 80 si occupa dei falsi bilanci della Rai e mette sotto accusa l’allora presidente Ettore Bernabei e il direttore generale Pasquarelli. 

Alla fine degli anni 90 approda alla Procura di Asti, dove non solo smantella la corruzione dilagante, ma trova il tempo mandare un avviso di garanzia ad Andreotti per la vendita di alcune proprietà dell’Ina. Al ritorno a Torino lo aspetta il posto di presidente aggiunto dei Gip accanto e poi nel 2001 quello di aggiunto in Procura, responsabile del gruppo pubblica amministrazione. Da lì, nel 2008, la scelta di venire a Novara. 

Il procuratore Saluzzo si è sempre contraddistinto come paladino del segreto istruttorio.

Nel 1983 non ha esitato a ordinare l’arresto di un cronista di «Stampa Sera» per aver violato il riserbo su una delicata inchiesta sul traffico di eroina. E anche durante la sua permanenza novarese, nel 2009, ha ordinato la perquisizione di due giornali, «La Stampa» e «Tribuna novarese», ritenuti colpevoli di aver dato anticipazioni su una grande inchiesta per corruzione concussione che ha poi visto arrestati pubblici ufficiali e amministratori. 

Saluti da Firenze: presidio davanti al Consolato onorario di Francia a Firenze

Oggi 26 gennaio 2016 abbiamo fatto un presidio davanti al Consolato onorario di Francia a Firenze e abbiamo consegnato alla Console, che ci ha gentilmente ricevuto, una lettera in cui abbiamo chiesto che il Governo francese cessi la politica di repressione dei movimenti che a Notre Dame des Landes si oppongono alla costruzione di un nuovo aeroporto.

Con noi NO TAV c’erano anche gli occupanti di una fattoria pubblica, Mondeggi, i comitati contro la costruzione di un nuovo aeroporto di Firenze, altri gruppi politici. Tutto si è svolto sotto gli arcigni occhi dei poliziotti della digos che non ci hanno mollato un attimo temendo chissà che cosa.
Sotto qualche foto.
Saluti solidali da Firenze

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COMUNE DI RIVALTA DI TORINO – invito conferenza stampa venerdì 29 gennaio 2016 – “TAV – I COMUNI INTERESSATI DALLA TRATTA NAZIONALE VALUTANO L’OPERATO E LA CREDIBILITA’ DEL COMMISSARIO FOIETTA”

Venerdì 29 gennaio 2016, alle ore 11 presso la sede dell’Unione Culturale “Franco Antonicelli” di Torino in via Cesare Battisti 4

si terrà una conferenza stampa di presentazione della valutazione sul ruolo del Commissario Straordinario di Governo – arch. Paolo Foietta – 

da parte dei Comuni di Alpignano, Avigliana, Rivalta di Torino, Sant’Ambrogio di Torino e Venaria Reale, 

contrari al progetto di realizzazione della nuova linea ferroviaria “Torino Lione” e interessati dalla tratta nazionale.
 
L’arch. Foietta è stato indicato a queste Amministrazioni Comunali dal Ministro Delrio come interlocutore per l’avvio di “un tavolo di confronto permanente tra governo, istituzioni e sindaci contrari alla Torino-Lione”.
 
I Comuni intendono mettere in discussione la credibilità e l’operato del Commissario,
anche alla luce delle risposte ai quesiti che l’Amministrazione Comunale di Rivalta di Torino aveva posto a diversi soggetti istituzionali (Presidenza del Consiglio dei Ministri e Rete Ferroviaria Italiana) lo scorso 17 novembre 2015.  
 
Alla conferenza stampa saranno presenti:
– Gianni Da Ronco, sindaco di Alpignano
– Angelo Patrizio, sindaco di Avigliana
– Dario Fracchia, sindaco di Sant’Ambrogio di Torino
– Mauro Marinari, sindaco di Rivalta di Torino
– Roberto Falcone, sindaco di Venaria Reale
– Alcuni dei membri della Commissione Tecnica Torino-Lione
 

Per eventuali approfondimenti sui quesiti posti dall’Amministrazione di Rivalta: http://www.comune.rivalta.to.it/interna.asp?idArea=26&idSottoarea=&idTL=&idNews=2920

MESSAGE DU JOUR A MES AMIS ET LECTEURS : JE SUIS EN PHASE AVEC VOUS ET VOUS ETES EN PHASE AVEC MOI !

# LUC MICHEL PAGE OFFICIELLE/

LM/ 2016 01 21/

https://www.facebook.com/Pcn.luc.Michel/

LM.NET - LMPO message 21 janvier (2016 01 21) FR

JE reçois plus de 1.000 messages (emails et ici sur les réseaux) par jour. Mon EQUIPE INTERNET, qui gère notamment ma PAGE OFFICIELLE, lit tout. Et me fait lire le plus important, ou les meilleurs messages. Je répond alors.

Et depuis ce début 2016, je publie sut ma PAGE les plus intéressants.

MERCI POUR VOTRE SOUTIEN SUR LES DOSSIERS BRULANTS QUI « FACHENT » DANS LES DEBATS …

Sur le dossier de la Côte d’Ivoire, vous êtes déjà des milliers et des milliers à me soutenir.

Et quelques dizaines à m’insulter, dont des traîtres aigris qui ont trahi Afrique Media et participé à l’opération contre la TV panafricaine de CANALSAT. Je ne débattrai pas avec ces gens qui ne représentent qu’eux mêmes. On ne discute pas avec ce qui est insignifiant.

Sur le dossier du BURUNDI AGRESSE, vous êtes là des dizaines de milliers à m’écrire pour me soutenir.

Par exemple, la video de mon intervention (« clash » ont dit certains medias) dans le débat FACE A L’ACTUALITE de ce mardi 19 janvier sur AFRIQUE MEDIA a déjà fait 41.000 vues rien que sur Facebook depuis mardi soir. Et çà continue !

* Voir :

PANAFRICOM-TV/ Luc Michel : Burundi. J’appelle les africains à se mobiliser pour défendre un président africain agressé !

Sur https://vimeo.com/152344484

CE DEBUT JANVIER, L’AGENCE DE PRESSE BURUNDAISE ‘AG NEWS’ M’A NOMME « MEILLEUR AMI DES BARUNDI 2015 » :

Lisons AG NEWS : « Luc Michel, selon des sources étatiques,   sans conteste, a été sacré l’Homme de l’année. Cet européen d’origine Belge a été  le meilleur ami des Barundi car il a leur permis de comprendre et d’expliquer ce qui leur arrivaient : Une Révolution de Couleur …  La machine derrière la tentative de déstabilisation du Burundi est désormais connue (…) Luc Michel, panafricaniste Belge et analyste géopoliticien, a continué à défendre, arguments à l’appui, l’Etat du Burundi face à l’agression dont il fait objet de la part des USA, de la France et de la Belgique, mais aussi de l’Union Africaine » …

* Lire sur AG News :

Burundi – Afrique / Géopolitique : M. Luc Michel, meilleur ami des Barundi en 2015

http://burundi-agnews.org/afrique/burundi-afrique-geopolitique-m-luc-michel-meilleur-ami-des-barundi-en-2015

Mon audience, qui explique les attaques des jaloux aigris en Afrique et la répression contre moi en Belgique, est devenue considérable :

Exemple cette semaine, rien que sur ma PAGE OFFICIELLE FACEBOOCK (qui nous sert de référence et est la « pointe émergente de l’iceberg » de notre Groupe Multimedia, fait de dizaines de Websites, WebTV, Blogs, Pages), 700 nouveaux fans se sont inscrits en quatre jours et nous avons fait de 350.000 à 400.000 vues chaque jour !

NOUS SOMMES ENSEMBLE VOUS ET MOI

Je suis avec vous, j’entends votre colère et vos espoirs.

Je dis tout haut, haut et fort, ce que vous pensez souvent silencieusement.

Et vous êtes avec moi, comme chaque jour vous le démontrez par votre soutien.

Et par votre amitié, notamment lors de mon anniversaire ce 14 janvier, où vous avez été pas moins de 17.000 à me féliciter.

Avec vous mon public je suis en phase. Et vous êtes en phase avec moi.

En afrique et en Eurasie, ces deux monde où je combat, appelés à former le plus grand Bloc continental géopolitique de l’histoire.

Mes 40 ans de vie engagée, de sacrifice, parlent pour moi. J’avance avec une autre vision du monde. Je ne pense pas que l’Histoire soit écrite déjà, à l’avance, je crois profondément que l’on peut s’opposer à l’Histoire, revoir le passé pour organiser au présent un autre futur …

LM

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Luc MICHEL /

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LUC MICHEL : LA COTE D’IVOIRE ET MOI …

# LUC MICHEL PAGE OFFICIELLE/

 LM/ 2016 01 25/

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Question de Julien Bounah, sur FaceBook :

« Pourquoi vous intéressez vous subitement à la Côte d’Ivoire ? »

REPONSE DE LUC MICHEL :

Mon intérêt n’est pas subit.

Je m’intéresse à la Côte d’Ivoire depuis 2011. Je fais depuis campagne pour la libération des gêoles de la CPI  à La Haye du Président Gbagbo et de Blé Goudé.

LM.NET - LMPO la rci et moi (2016 01 25)  FR (1)

Je suis intervenu dans le débat politique ivoirien depuis de nombreux mois, faisant la Une de nombreux journaux et sites internet.

J’y ai le premier annoncé le complot (organisé par les USA, certains réseaux français et Ouattara) contre Guillaume Soro, visant à l’envoyer à la CPI. Soro est un rival trop dangereux aujourd’hui pour Ouattara et ses mentors (USA, FMI, Françafrique).

LM.NET - LMPO la rci et moi (2016 01 25)  FR (2)

* Quelques couvertures de journaux ivoiriens …

(désolé scans de mauvaise qualité)

Je rappellerai ma position originale dans ce dossier. J’ai toujours fait campagne depuis 2011 pour la libération de Gbagbo et Blé Goudé et contre la CPI. Et bien avant j’ai organisé avec feu Me Vergès la défense de Milosevic contre le TPY ancêtre de la CPI. MAIS je défend aussi le « Plan de transition » de Guillaume Soro en RCI sur la base du retour de Gbagbo et Blé Goudé en RCI et une réconciliation nationale pour en finir avec le Régime Ouattara.

LM.NET - LMPO la rci et moi (2016 01 25)  FR (3)

Je veux la paix pour les ivoiriens. Ce qui suppose de voir loin et de proposer des solutions nouvelles, inattendues il y a encore quelques mois !

A noter encore :

La presse ivoirienne a commis une petite erreur, je suis juriste et pas avocat (erreur tirée de ma fausse bio en version anglaise sur Wikipedia, l’officine de désinformation des services de l’OTAN).

LM.NET - LMPO la rci et moi (2016 01 25)  FR (4)

VOICI TOUT CE QUE LES MEDIAMENTEURS DE WIKIPEDIA NE DISENT PAS :

Au début des Années 90’, je fréquentais beaucoup les prétoires belges (Conseil d’Etat, Cour d’Arbitrage, la Cour constitutionnelle d’alors).

Entre 1989 et 1994, j’ai plaidé et fait modifier les principales lois électorales belges par des recours victorieux, favorisant les droits des petits partis.

LM.NET - LMPO la rci et moi (2016 01 25)  FR (5)

En 1994-95, j’ai plaidé et gagné une série de recours en matière électorale, notamment devant le Conseil d’Etat belge, contre le FN belgicain (et trois autres groupes d’extrême-droite), lui brisant politiquement les reins. J’ai notamment plaidé et fait annulé contre le FN par le Conseil d’Etat les élections communales de 1994 dans la Commune de Saint-Gilles (l’une des 19 communes constituant la Région de Bruxelles-Capitale).

Entre 2001 et 2005, je présidais le ‘Comité international pour la défense de Slobodan Milosevic’. Et je défendais avec le regretté avocat Jacques Vergès (« l’avocat du diable » des presstitutes de l’OTAN) le président yougoslave jeté dans les oubliettes du TPIY (le Tribunal pénal international pour l’ex yougoslavie, ancêtre de la CPI). J’ai gardé beaucoup de relations à La Haye.

LM

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Luc MICHEL /

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