Taiwan: cannoni ad acqua e forza usata contro la protesta anti-nucleare

Domenica 28 aprile oltre, 50.000 persone manifestano contro la costruzione della quarta centrale nucleare nella zona di Taipei

da Revolution news.

Il governo del Partito Kuomintang  ha concordato in serata di sospendere temporaneamente i lavori in due reattori nucleari, ma hanno finora rifiutato di fermare il progetto del tutto.

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Per Taiwan, il Vice-sindaco di Taipei Hau, Hsu Ta Yang, ha dato la sua parola e ha invitato la polizia ad usare cannoni ad acqua, gas lacrimogeni, e la forza bruta per sgombrare il campo da pacifici manifestanti anti-Nuke.

Nonostante i manifestanti parlano per voce del 77% della nazione, e dimostrando il dissenso pacificamente, la polizia ha usato la forza in modo incredibilmente aggressivo per sgomberare la strada di fronte alla stazione ferroviaria centrale di Taipei. I manifestanti,giovani e vecchi, in stato di shock per il livello di violenza usato dalla polizia, stavano esprimendo solidarietà con Lin I-hsiung, in un tentativo di pace, per sensibilizzare ilgoverno nell’ascoltare la volontà del popolo.

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L’evacuazione è iniziata ieri sera intorno alle 03:00 con l’uso di idranti e manganellando alcuni dei manifestanti nella parte anteriore della linea. Molti manifestanti hanno lasciato,mentre altri hanno tenuto la posizione. Quelli costretti a lasciare, si sono fermati nei vicoliadiacenti, man mano che i contestatori venivano portati via, loro riempivano lo spaziolasciato. Nell’ora successiva la polizia ha avanzato per la strada, fino a giunere all’accampamento di tende dei manifestanti,alcuni dei quali ospitava i bambini a dormire.Le persone che formano uno scudo di fronte alle tende, implorarono la polizia di fermarsiallarmandole della presenza di bambiniall’interno delle tende. Loro non vogliono fermarsi. Rapidamente viene presa la decisione di smontare le tende svegliando i bambinie dare modo alla polizia di prendere posizione. Nel frattempo, alcuni antinuclearisti vengono disposti attorno a un manifestante ferito, la polizia non ha permesso così di registrare le lesioni della persona, nel rispetto della sua privacy.

I restanti manifestanti raggruppati alla fine della strada, bloccano l’ingresso attraverso le uscite della metropolitana. La polizia antisommossa si gonfia nei numeri inizia a sparare gas lacrimogeni sulla folla. Sono le 5:00, la polizia elimina il ponte di sky, spinge via i giornalisti e ai loro equipaggi. Al grido di “Libertà di parola” circa 1.500 protestano. Allo stesso tempo, gli altoparlanti informano la folla su come comportarsi se arrestati e come proteggere i loro diritti. Vengono anche istruiti su come posizionarsi contro i cannoni ad acqua (ora 50 metri davanti a loro) per evitare infortuni.

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Nel corso delle prossime due ore, la polizia ha continuato manganellando i manifestanti e utilizzando i cannoni per sgomberare lastrada, ferendo molti al punto di aver bisogno di ambulanze. All’arrivo di autobus di rinforzi della polizia, i manifestanti sono stati completamente sopraffatti.

Nella conferenza stampa della mattina, il premier Jiang Yi-Huah ha annunciato che non vi è alcun cambiamento di rilievo nella politica nazionale. Il governo segue l’accordo raggiunto nel Yuan legislativo durante il negoziato tra i partiti di opposizione e il partito al potere lo scorso febbraio. A quel tempo, i legislatori avevano deciso di fermare la costruzione e di togliere dal bilancio supplementare Nuke 4, oltre al lavoro di controllo di sicurezza già in outsourcing. Essi hanno inoltre concordato che i risultati del referendumerano chiari e non ci sarebbe alcuna operazione o l’installazione di barre di combustibile.

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Questa mattina Jiang ha anche detto che la sospensione tecnica non equivale ad arrestarela costruzione, e non significa che Taiwan si sbarazzerà di Nuke 4. Egli ha affermato che, poiché non vi è accordo tra il pubblico, il governo vuole riservare un’opportunità per la prossima generazione di scegliere se vogliono la centrale nucleare. Egli ha inoltre dichiaratoche se Taiwan sceglie di fermare la costruzione di Nuke 4, ci sarebbe il rischio di elettricità insufficiente molti anni dopo, nonostante in precedenza aveva riferito chel’impianto avrebbe fornito solo il 6% del fabbisogno di elettricità per Taiwan. Egli ha anche avvertito che i prezzi dell’elettricitàaumenteranno senza l’impianto, anche seTaipower ha già dichiarato che i prezzi dovrebbero salire con o senza Nuke 4. Jiang vienechiamato alla calma dalla gente. Gli viene chiesto di pensare seriamente se questo è uncosto che può permettersi di pagare, Taiwan.

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Sempre questa mattina, Apple Daily ha rilasciato una dichiarazione in cui condanna la polizia per il loro uso della violenza contro igiornalisti. Nonostante abbiano mostrato le loro credenziali, due giornalisti sono stati picchiati con bastoni e trascinati via. Apple ha anche ammonito la polizia per aver violatochiaramente la libertà di parola.
 
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Taiwan: cannoni ad acqua e forza usata contro la protesta anti-nucleareultima modifica: 2014-05-07T10:34:12+02:00da davi-luciano
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