Archivi giornalieri: 28 febbraio 2014
Salva Roma, Marino furioso: “In altri Paesi M5S e Lega sarebbero in carcere”
Baby gang di bulli romeni a Padova “dacci i soldi o ti picchiamo”
per la cronaca, la vittima è un bimbo anch’esso straniero. Ma non è razzismo se non c’è l’italiano di mezzo, va bene tollerare l’episodio.
giovedì, 27, febbraio, 2014
Non ci ha pensato due volte e ha chiamato subito i carabinieri il dirigente dell’Arcella Calcio che martedì sera, durante l’allenamento, si è visto arrivare di fronte terrorizzato un bambino di 11 anni, bengalese, che gli ha raccontato di essere appena stato minacciato da un gruppo di 14enne romeni, spalleggiati da due connazionali maggiorenni, che gli chiedevano di consegnargli 5 euro entro un’ora o lo avrebbero picchiato.
CACCIA AI BULLI. Un episodio che, come riportano i quotidiani locali, non sarebbe un caso isolato, all’interno degli spazi del patronato della parrocchia di Sant’Antonino all’Arcella. Da tempo la baby gang starebbe infatti imperversando in zona intimorendo i frequentatori più piccoli. Purtroppo però, all’arrivo dei militari dell’arma, i bulli si sono dileguati, facendo perdere le proprie tracce. L’attenzione comunque resta alta per individuare i giovani romeni e prendere provvedimenti per porre fine a questi atti di intimidazione.
adovaoggi.it
http://www.imolaoggi.it/2014/02/27/baby-gang-di-bulli-romeni-a-padova-dacci-i-soldi-o-ti-picchiamo/
il bullismo censurato-
La stampa da ampio risalto al bullismo, anche virtuale. Ma quando manda al pronto soccorso non interessa
15 ragazzini immigrati circondano auto e pestano 3 ragazzi
Calolziocorte, 24 febbraio 2014 – E’ stato perseguitato per mesi su Facebook e poi aggredito fuori da scuola a Calolziocorte: vittima di un gruppo di baby bulli extracomunitari è uno studente di 17 anni della provincia di Lecco. All’origine dei contrasti in base ai primi accertamenti, potrebbe esserci stata la corte a una ragazza. Il ragazzo, che si sentiva braccato, aveva chiesto al fratello di venirlo a prendere a scuola. Quando il giovane e’ arrivato, accompagnato da altri due amici, la sua macchina e’ stata circondata da una quindicina di giovani extracomunitari.
Gli aggressori hanno danneggiato la macchina, picchiando poi con pugni al volto il fratello maggiore, ventenne, dello studente. I due fratelli e gli amici, residenti in Valsassina (Lecco), sono poi fuggiti in auto, denunciando l’accaduto alla polizia locale che ora indaga sull’accaduto.
http://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/2014/02/24/1030689-pestaggio-scuola-calolziocorte.shtml
CHIEDEVANO ELEMOSINA, LA PICCHIANO E LA RAPINANO
della gente ha preferito aiutare l’anziana. Questo è razzismo….
Anziana aggredita in chiesa da tre Rom
CIVITANOVA – Aggredita in chiesa, le strappano dal collo la collana, si scatena il parapiglia con altre donne che aiutano la vittima. Interviene anche il sacerdote ma i ladri riescono a darsela a gambe.
E’ accaduto nel tardo pomeriggio di domenica, nel sagrato della chiesa di San Giuseppe, nel quartiere Risorgimento, pochi minuti prima che iniziasse la messa vespertina delle ore 18,30. La chiesa si stava in quei minuti riempiendo di fedeli. In base alle prime ricostruzioni attraverso le quali si sta ricomponendo il quadro di quanto accaduto, la donna, una settantenne del posto, è stata avvicinata da due donne e un ragazzo, tutti e tre rom, che le pronunciano poche parole, chiedendole dei soldi e poi, in men che non si dica, afferrano il collier che la donna indossava e lo strappano via dal collo della signora che perde l’equilibrio e cade rovinosamente a terra. Alcuni non possono non vedere la scena, avvenuta di fronte ai loro occhi nel piazzale della chiesa, e intervengono in soccorso della vittima dello scippo.
Si scatena un vero parapiglia con alcuni che cercano di fermare le due rom. Un paio di signore si accapigliano con le due ladre. Il baccano di quei frangenti richiama l’attenzione di don Giancarlo Tomassini che si stava preparando in sagrestia per celebrare la messa, il quale esce nel piazzale e interviene per provare a fare qualcosa per dirimere quella che stava diventando una rissa.
Gli animi si sono quindi placati ma non c’è stato nulla da fare per arrestare i tre ladri che sono riusciti comunque a darsela a gambe, lasciando dietro di sé una donna a terra e tutti gli intervenuti frastornati da quanto accaduto. La donna a terra è stata soccorsa dai presenti che si sono accertati circa le sue condizioni.
La donna, fortunatamente, non ha riportato alcun danno fisico ed ha ringraziato quanti le hanno dato una mano. Ma la paura è stata tanta per un’aggressione che la donna mai si sarebbe aspettata in una tranquilla domenica in cui la signora se ne stava andando, come probabilmente fa ogni domenica, alla messa vespertina. Anche quanti hanno assistito all’episodio o ne sono venuti a conoscenza in seguito, sono rimasti turbati.
GA Zyuganov: In Ucraina è in atto una tragedia politica paragonabile a Chernobyl
In Ucraina è in atto una vera e propria Chernobyl politica. Regna la totale anarchia. Tutti sono fuggiti. Il potere si è dimostrato corrotto e incapace con un sistema clientelare. Sistema che ha tradito il laborioso popolo ucraino. Oggi i putschisti sono in parlamento e intimidiscono gli avversari, solo il Partito Comunista Ucraino resiste a questa situazione di stallo. Geopoliticamente sembra di tornare alla situazione della Cecoslovacchia nel 1939. Ma forse basta pensare a Monaco di Baviera. Tre ambasciatori di tre stati diversi quali Germania, Francia e Polonia hanno dettato le loro condizioni devastanti. Yanukovich si è dimostrato impotente e pronto a firmare di tutto cercando solo di salvare se stesso. Yanukovich spera che gli occidentali garantiscano la sua incolumità, si dimentica però del destino di alcuni personaggi storici. Parliamo di Mubarak e di Saddam Hussein ad esempio o Gheddafi. Nessun diplomatico dovrebbe permettere atti come quelli che accaddero ai personaggi storici descritti. Hanno unito forze e cucito ad hoc un movimento di pugili filoamericani e sciovinisti antisemiti, non si capisce davvero che futuro possano donare all’Ucraina. La classe politica dirigente russa deve comprendere la portata dell’evento e capire che è accaduto vicino alla Russia stessa, ci si muova politicamente quindi per sostenere una politica sociale che soddisfi le esigenze espresse dall’opposizione prima che accada una rivoluzione eteroguidata in Russia.
Ricordiamo poi che in Ucraina ci sono ancora cinque centrali nucleari. Una non funzionante al massimo della competenza, richiedono una gestione unica. Chi gestirà in modo affidabile questo comparto?
La situazione dell’ordine pubblico in Ucraina è fuori controllo, se non c’è una gestione efficace dell’ordine pubblico il pericolo si affaccia alla porta di casa nostra. Prepariamoci quindi ad affrontare strascichi pericolosi e lo ripeto perché di fatto in Ucraina non esiste più ordine. Ricordiamo inoltre che metà della popolazione ucraina è russofona, la prima riunione del nuovo parlamento ha sancito la fine del russo come lingua ufficiale da affiancare alla lingua ucraina. Questa è una violazione dei diritti umani fondamentali.
Prepariamoci a difendere i nostri compatrioti russofoni, i quali per primi hanno compreso in che situazione politica sta sprofondando il loro paese e la violenza che continua ad essere generata. Le autorità russe non hanno capito però come le elezioni vinte da un candidato siano state antidemocraticamente violate, viene da pensare che le prossime allora verranno decise a tavolino da alcuni circoli ristretti di analisti graditi all’occidente. Il governo che si è insediato è un governo amico della NATO, il prossimo atto sarà la richiesta della rimozione della nostra flotta a Sebastopoli. In un futuro prossimo la NATO sarà a Kharkov, esattamente a 100 Km dal famoso campo di battaglia Prokhorovka dove nella battaglia di Orel Kursk si verificò una sconfitta decisva in questa zona per gli aggressori hitleriani. Insomma è una rivincita non troppo velata da parte dei nemici dei vincitori della guerra patriottica. E’ uno schiaffo per tutti noi, noi che abbiamo combattuto insieme liberando Kiev, Odessa e Sebastopoli e per di più nel 70° anniversario di questa vittoria. Dobbiamo quindi resistere, è una questione di sopravvivenza storica congiunta. Nessun ministro degli esteri straniero ci detterà condizioni di alcun tipo. Ribadisco la mia volontà di portare la questione della sopravvivenza russofona in seno al Ministero degli affari esteri e rivolgo questo invito a tutti i partiti politici. Nel futuro dobbiamo essere puntuali nelle scelte di politica estera, per evitare situazioni di questo genere sempre a svantaggio di noi russi, per evitare ulteriori spargimenti di sangue. Spero che il governo russo si dimostri saggio e competente.
G A Zyuganov
Traduzione a cura di Dario Daniele Raffo
http://www.statopotenza.eu/10633/ga-zyuganov-in-ucraina-e-in-atto-una-tragedia-politica-paragonabile-a-chernobyl
filter socks radioattivi in discarica
Casaleggio, attacco hacker all’account Twitter
i mafiosi delle lobby delle slot machine e delle privatizzazioni non hanno gradito il ripudio del decreto salva roma. O forse non hanno gradito che i 4 emissari del Pd all’interno del 5stelle siano stati silurati
Piratato il profilo della società del guru 5 stelle. Criticato l’esito delle consultazioni sulle espulsioni.
La Madia,i film del marito,i 300mila euro della reg.Lazio
ecco un buon motivo per pagare le tasse. La chiamano cultura……e non riguarda solo questo film, finanziare queste robe mentre la gente si suicida è il punto più basso che una nazione possa raggiungere