INDIA: STOP AI TRENI VELOCI PER PROTEGGERE GLI ELEFANTI

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La Zampa – 13/12/2013

I giudici della Corte Suprema hanno accolto il ricorso 

di un giornalista che chiedeva l’imposizione di un limite di velocità
per i mezzi che attraversano i “corridoi” utilizzati dai pachidermi

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AFP

Troppe morti. Un mese fa addirittura un intero branco decimato. Il tutto causato dalla velocità dei treni. L’India ha così deciso di correre ai ripari per difendere i suoi elefanti e il loro habitat.

La Corte Suprema, il massimo organo giudiziario indiano, ha così deciso di vietare i treni veloci che attraversano le riserve naturali popolate dai pachidermi allo stato brado.

Tutto è nato dal ricorso Shakti Prasad Nayak, giornalista e appassionato di fauna, che chiedeva l’imposizione di un limite di velocità a 25 chilometri orari per i treni che passano nei «corridoi» usati dagli animali soprattutto nelle ore notturne. Secondo la legge, in queste zone i convogli devono rallentare a 40 chilometri all’ora, ma questa norma non è quasi mai rispettata.

Nei mesi scorsi, una serie di gravi incidenti ferroviari nella regione himalayana nord orientale di Dooars, ai confini con il Bhutan, popolata da diverse specie in via di estinzione, come elefanti, rinoceronti e tigri, aveva sollevato delle accese proteste da parte delle associazioni di difesa degli animali e anche delle autorità locali contro le Ferrovie indiane.

Per proteggere gli elefanti, un animale sacro per gli induisti che lo raffigurano nel dio Ganesh, i giudici K.S. Radhakrishnan e Dipak Misra, hanno chiesto di limitare la velocità dei treni passeggeri e merci che attraversano le aree protette. In particolare, hanno ordinato la deviazione del traffico tra Siliguri e Alipurduar, un tratto dove quest’anno sono morti diversi elefanti a causa della collisione con i treni. L’ultimo incidente in questa area di dense foreste risale a circa un mese fa quando ben sei pachidermi sono stati uccisi e 15 sono rimasti feriti mentre attraversavano di notte i binari.

Secondo i dati ufficiali, tra il 2007 e 2012 sono morti 77 elefanti nelle riserve naturali del Paese a causa di scontri ferroviari, ma gli ambientalisti stimano che siano almeno 500, in quanto molti incidenti non sono stati registrati dalle autorità forestali.

Di recente il governo locale del West Bengala ha deciso di prendere misure di protezione, come quello di costruire dei cavalcaferrovia nei punti di passaggio. Esiste anche un progetto pilota per dotare i treni di «radar» per segnalare la presenza degli elefanti che si muovono soprattutto di notte in cerca di acqua o cibo.

In India vive oltre la metà degli elefanti allo stato brado esistenti in Asia, ma la loro sopravvivenza è minacciata dalla crescente urbanizzazione del territorio e dalla costruzione di strade e ferrovie.

INDIA: STOP AI TRENI VELOCI PER PROTEGGERE GLI ELEFANTIultima modifica: 2013-12-14T10:50:36+01:00da davi-luciano
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