24-08-2013
All’unanimità è stato riconosciuto colpevole di omicidio plurimo premeditato il maggiore dell’esercito americano, immigrato e fanatico islamico Nidal Hasan che il 5 novembre 2009 massacrò in nome di Allah 13 commilitoni e ne ferì 32 nella base militare di Fort Hood, in Texas.
L’ufficiale medico, che rischia ora la condanna a morte, era in contatto con il capo di al Qaeda nella Penisola arabica, al Awlaki, cittadino americano e yemenita ucciso in un raid aereo Usa il 30 settembre 2011.
La storia dell’infiltrato terrorista nell’esercito americano è stata, negli anni, messa a tacere dal sistema mediatico americano, spaventato dal fatto che cittadini e militari americani potessero aprire gli occhi e vedere la reale minaccia dell’Islam, che non si combatte invadendo i paesi islamici, ma impedendo che individui islamici si mimetizzino e penetrino nei gangli della nostra società.
http://voxnews.info/2013/08/24/militare-migrante-e-islamico-colpevole-massacro-di-fort-hood/