Banche, Ue: creditori e governi contribuiscano a costi salvataggio

peccato che per creditori intendano anche i semplici depositanti

 BERLINO (Reuters) – Creditori e governi dovranno sempre contribuire ai costi di salvataggio in caso di difficoltà finanziarie di una banca della zona euro, anche quando il meccanismo salva-Stati Esm sarà in grado di mettere a disposizione degli istituti di credito un aiuto diretto.

Lo dice un documento dell’Unione europea preparato per la riunione di Eurogruppo ed Ecofin la settimana prossima in Lussemburgo.

Mirata a contenere l’impatto del contributo da parte dell’Esm, la relazione che la Commissione sottoporrà all’esame dei ministri finanziari non fa però ancora riferimento alcuno a quanta parte delle perdite dovranno accollarsi i creditori degli istituti ‘salvati’, limitandosi a indicare che dovrà trattarsi di un “livello adeguato”.

“Come prima soluzione si esploreranno le risorse del capitale privato, tra cui un sufficiente contributo da parte degli azionisti e dei creditori delle istituzioni da ricapitalizzare” si legge nella bozza ottenuta da Reuters.

“Dovrà avvenire, in linea con la normativa Ue, un adeguato livello di svalutazione o conversione di debito” aggiunge.

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Banche, Ue: creditori e governi contribuiscano a costi salvataggioultima modifica: 2013-06-18T10:08:00+02:00da davi-luciano
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